ITMI20002029A1 - Pedana di supporto in cui un carico concentrato viene ripartito uniformemente sui mezzi di appoggio - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione industriale dal titolo:

“Pedana di supporto in cui un carico concentrato viene ripartito uniformemente sui mezzi di appoggio."

Campo dell'invenzione.

Il trovato consiste in una pedana di supporto, equipaggiata con una pluralità di mezzi di appoggio, in cui un carico concentrato (posto normalmente nella zona centrale della pedana) viene ripartito uniformemente sui mezzi di appoggio.

Tecnica anteriore.

Nell'ambito dei sistemi di telecomunicazioni attualmente in uso (ed in particolare nell'ambito degli attuali sistemi di telefonia mobile) le apparecchiature ricetrasmittenti che costituiscono un ripetitore di tale sistema di telecomunicazioni sono normalmente allocate all'interno di un involucro chiuso (detto “shelter" nella tecnica del ramo) che le protegge dai probabili danni dovuti all'ambiente, spesso sfavorevole, in cui ciascun ripetitore deve operare.

Normalmente, all’interno dello shelter vengono inoltre allocate le apparecchiature ausiliarie (alimentatori, circuiti di controllo e/o di telecontrollo, eccetera) necessarie per un corretto funzionamento del ripetitore.

Uno shelter così equipaggiato ha (o può avere) un peso non trascurabile (ad esempio, una tonnellata circa) e comunque tale da rendere molto consigliabile (se non necessario) interporre tra lo shelter ed il terreno una pedana di supporto per distribuire il peso dello shelter su una superficie adeguatamente ampia.

Se, come spesso accade, la pedana è equipaggiata con mezzi di appoggio (preferibilmente ma non necessariamente piedini regolabili) che consentono di “livellare” la pedana e di tenerla sollevata dal suolo, si è riscontrato che praticamente tutto il peso dello shelter (posto normalmente al centro della pedana) grava sui mezzi d’appoggio posti sotto lo shelter (o nelle sue immediate vicinanze) mentre i mezzi d’appoggio posti lungo la periferia della pedana sono (praticamente) scarichi.

Tale distribuzione non uniforme del carico sui mezzi di appoggio rende (o può rendere) critico l’uso della pedana stessa poiché la concentrazione del carico su alcuni dei mezzi di appoggio può portare a superare, in corrispondenza di tali mezzi di appoggio particolarmente caricati, il carico massimo ammissibile per la struttura sottostante la pedana.

I problemi e gli inconvenienti sopra descritti sussistono per qualsiasi pedana di supporto, equipaggiata con una pluralità di mezzi di appoggio, che porti un carico concentrato, anche se tale carico non è posto nella zona centrale della pedana stessa.

La pedana di supporto oggetto del presente trovato consente di ovviare ai suddetti problemi e/o inconvenienti poiché è equipaggiata con mezzi di appoggio che consentono di ripartire tra di loro un carico concentrato (il peso dello shelter) in modo (praticamente) uniforme.

Sommario dell'invenzione.

Forma oggetto del presente trovato una pedana di supporto equipaggiata con una pluralità di mezzi di appoggio atti a ripartire tra di loro in modo (praticamente) uniforme un carico concentrato posto sulla pedana stessa, normalmente nella sua zona centrale.

Elenco delle figure.

Il trovato sarà ora meglio descritto con riferimento ad un esempio di realizzazione a carattere non limitativo illustrato nelle figure allegate, dove: - la figura 1 mostra una vista dall’alto di una pedana di supporto, equipaggiata con una pluralità di mezzi di appoggio, che porta un carico concentrato posto nella sua zona centrale;

- le figure 2 e 3 mostrano le due viste laterali della pedana di supporto di figura 1 ;

- la figura 4 mostra in sezione uno dei mezzi di appoggio di figura 1.

Nelle figure allegate, gli elementi corrispondenti saranno identificati mediante gli stessi riferimenti numerici.

Descrizione dettagliata.

Forma oggetto del presente trovato una pedana di supporto 1 equipaggiata con una pluralità di mezzi di appoggio 2 atti a ripartire tra di loro, in modo (praticamente) uniforme , un carico concentrato 3 (ad esempio uno shelter) posto sulla pedana stessa.

Tale pedana è visibile nelle figure da 1 a 3, dove la figura 1 mostra una vista dall’alto della pedana di supporto 1 , equipaggiata con una pluralità di mezzi di appoggio 2, che porta il carico concentrato 3 posto (nell'esempio qui descritto) nella zona centrale della pedana di supporto 1 , mentre le figure 2 e 3 mostrano le due viste laterali della pedana di supporto 1 recante i mezzi di appoggio 2, che saranno meglio descritti con riferimento alla vista in sezione di figura 4; nelle figure 2 e 3 il carico concentrato 3 è stato omesso per semplicità di rappresentazione grafica. Nell’esempio di realizzazione illustrato a titolo di esempio non limitativo nelle figure da 1 a 3, la pedana di supporto 1 è costituita da una pluralità di elementi 4 collegati tra loro da una pluralità di traverse 5 ed i mezzi di appoggio 2 sono inseriti in fori realizzati in una traversa 5 e nel sovrastante elemento 4, come chiaramente visibile dalle figure 2 e 3; senza uscire dall'ambito del trovato i mezzi di appoggio 2 possono essere fissati sotto una traversa 5 e/o sotto un elemento 4.

Per semplicità di rappresentazione grafica, nelle figure da 1 a 3 si sono identificati mediante riferimenti numerici uno dei mezzi di appoggio 2, uno degli elementi 4 ed una delle traverse 5.

Gli elementi 4 e le traverse 5 che costituiscono la pedana di supporto 1 sono realizzati in un materiale che presenta un basso modulo elastico (ad esempio dì 25-30 GPa e comunque compreso tra 10 e 40 GPa); preferibilmente ma non necessariamente si usa un materiale plastico rinforzato con fibre di vetro (PRFV).

La pedana di supporto 1 è stata descritta con riferimento al caso in cui il carico concentrato 3 è posto al centro della pedana stessa, ma può essere vantaggiosamente utilizzata anche se il carico concentrato 3 è posto in posizione decentrata rispetto al centro della pedana di supporto 1. La figura 4 mostra in sezione uno dei mezzi di appoggio 2 che comprende, in combinazione tra loro:

- un corpo cavo 6, di forma sostanzialmente cilindrica, nella cui parte superiore è presente una attacco rapido 9 (o altro mezzo funzionalmente equivalente) cui collegare un tubo connesso ad una sorgente di aria compressa (o di altro fluido in pressione); il tubo e la sorgente di fluido in pressione sono stati omessi in figura 4 per semplicità di rappresentazione grafica.

- un pistone 7, atto a scorrere all’interno del corpo cavo 6, che porta ad un’estremità una guarnizione di tenuta 8: il pistone 7 può essere un pistone idraulico oppure un pistone pneumatico;

- mezzi atti a bloccare il pistone 7 contro il corpo cavo 6, che (nell'esempio di realizzazione qui descritto) comprendono un dado di serraggio 11 atto ad essere avvitato su una zona filettata 10 realizzata sulla superficie esterna della parte terminale del pistone 7 opposta a quella che porta la guarnizione di tenuta 8;

- un terminale con snodo sferico 12, comprendente una piastra di ripartizione 13, che non sarà ulteriormente descritto perché in sé noto: il gambo filettato del terminale 12 si avvita in una cavità cilindrica filettata realizzata all'interno della parte terminale del pistone 7 sulla cui superficie esterna è realizzata la zona filettata 10.

I terminali con snodo sferico 12 appartenenti ai mezzi di appoggio 2 sono regolabili in altezza e vengono vantaggiosamente utilizzati, in modo in sé noto, per effettuare un primo livellamento della pedana di supporto 1 ma, senza uscire daH’ambito del trovato, è possibile omettere almeno parte dei terminali con snodo sferico 12 e/o sostituirli con terminali non regolabili in altezza.

Per mettere in opera la pedana di supporto 1, dopo aver effettuato (in modo in sé noto) un (eventuale) primo livellamento della pedana mediante i terminali con snodo sferico 12 appartenenti ai mezzi di appoggio 2, si collega la sorgente di aria compressa (o di altro fluido in pressione) agli attacchi rapidi 9 di tutti i mezzi di appoggio 2 e si immette l’aria compressa nei corpi cavi 6: in risposta all'immissione del’aria compressa nei corpi cavi 6 i pistoni 7 dei mezzi di appoggio 2 scorrono nei corpi cavi 6 in modo da mantenere uniforme la pressione all'interno di tutti i mezzi di appoggio 2.

Quando ciascuno dei pistoni 7 ha terminato di scorrere nel corpo cavo 6, lo si blocca nella posizione raggiunta avvitando il dado di serraggio 11 sulla zona filettata 10 del pistone 7 fino a bloccarlo contro il corpo cavo 6 e si separa la sorgente di aria compressa (o di altro fluido in pressione) dagli attacchi rapidi 9 di tutti i mezzi di appoggio 2: se gli attacchi rapidi 9 non comprendono valvole di tenuta, l’aria compressa può sfuggire ed il pistone 7 è mantenuto in posizione dal dado di serraggio 11.

L’aria compressa viene immessa in tutti i corpi cavi 6 con la stessa pressione; la lunghezza della corsa effettuata dal singolo pistone 7 per mantenere la stessa pressione all'interno di tutti i mezzi di appoggio 2 è diversa da pistone a pistone e dipende dal carico gravante su ciascun mezzo di appoggio 2 prima di immettervi l'aria compressa.

Poiché tutti i mezzi d’appoggio 2 sono soggetti alla stessa pressione ed il carico 3 risulta perciò distribuito uniformemente su tutti i mezzi di appoggio 2, scegliendo opportunamente (in funzione del carico concentrato 3 e del peso della pedana 1) il numero dei mezzi di appoggio 2 è possibile mantenere la pressione che grava su ciascun mezzo di appoggio 2 ad un valore prefissato, che può essere (relativamente) basso (ad esempio: 2-3 atmosfere) e comunque inferiore alla pressione massima, corrispondente al carico massimo di progetto (in corrispondenza del singolo mezzo di appoggio 2) cui può essere sottoposto il mezzo di appoggio 2.

Senza uscire dal'ambito del trovato è possibile per un tecnico apportare alla pedana di supporto oggetto della presente descrizione tutte le modifiche ed i perfezionamenti suggeriti dalla normale esperienza e dalla naturale evoluzione della tecnica.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1) Pedana di supporto (1) equipaggiata con una pluralità di mezzi di appoggio (2), caratterizzata dal fatto che i mezzi di appoggio (2) sono atti a ripartire tra di loro in modo uniforme un carico concentrato (3) posto sulla pedana stessa, 2) Pedana di supporto (1) come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il carico concentrato (3) è posto nella zona centrale della pedana (1). 3) Pedana di supporto (1) come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di essere realizzata in un materiale che presenta un basso modulo elastico, 4) Pedana di supporto (1) come alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di essere realizzata in un materiale che presenta un modulo elastico compreso tra 10 e 40 GPa. 5) Pedana di supporto (1) come alla rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto di essere realizzata in un materiale che presenta un modulo elastico di 25-30 GPa. 6) Pedana di supporto (1) come alla rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di essere realizzata in un materiale plastico rinforzato con fibre di vetro. 7) Pedana dì supporto (1) come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuno dei mezzi di appoggio (2) comprende, in combinazione tra loro, almeno: - un corpo cavo (6), di forma sostanzialmente cilindrica, nella cui parte superiore sono presenti mezzi di attacco (9) per connettere il corpo cavo (6) ad una sorgente di un fluido in pressione; - un pistone (7), atto a scorrere all’interno del corpo cavo (6), che porta ad un’estremità una guarnizione di tenuta (8); - mezzi atti a bloccare contro il corpo cavo (6) il pistone (7). 8) Pedana di supporto (1) come alla rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che i mezzi atti a bloccare contro il corpo cavo (6) il pistone (7) comprendono un dado di serraggio (11) atto ad essere avvitato su una zona filettata (10) realizzata sulla superficie esterna della parte terminale del pistone (7) opposta a quella che porta la guarnizione di tenuta (8). 9) Pedana di supporto (1) come alla rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che ciascuno dei mezzi di appoggio (2) comprende inoltre un terminale con snodo sferico (12) comprendente una piastra di ripartizione (13). 10) Pedana di supporto (1) come alle rivendicazioni 8 e 9, caratterizzata dal fatto che il gambo filettato del terminale (12) si avvita in una cavità cilindrica filettata realizzata all’interno della parte terminale del pistone (7) sulla cui superficie esterna è realizzata la zona filettata (10). 11) Pedana di supporto (1) come alla rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto di essere messa in opera effettuando almeno i seguenti passi: - collegare la sorgente di un fluido in pressione ai mezzi di attacco (9) presentati dai corpi cavi (6) appartenenti ai mezzi di appoggio (2) ed immettere il fluido in pressione nei corpi cavi (6); - quando ciascuno dei pistoni (7) appartenenti ai mezzi di appoggio (2) ha terminato la sua corsa nel corrispondente corpo cavo (6), bloccarlo nella posizione raggiunta mediante i mezzi di bloccaggio; - separare la sorgente di un fluido in pressione dai mezzi di attacco (9). 12) Pedana di supporto (1) come alla rivendicazioni 9 e 11, caratterizzata dal fatto che, prima di collegare la sorgente di un fluido in pressione ai mezzi di attacco (9), viene effettuato un primo livellamento della pedana (1) mediante i terminali con snodo sferico (12) appartenenti ai mezzi di appoggio (2). 13) Pedana di supporto (1) come alla rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che il fluido in pressione viene immesso alla stessa pressione in tutti ì corpi cavi (6) e dal fatto che la lunghezza della corsa effettuata da ciascuno dei pistoni (7) è diversa da pistone a pistone e dipende dal carico gravante su ciascun mezzo di appoggio (2) prima di immettervi il fluido in pressione, detta diversa lunghezza della corsa effettuata da ciascuno dei pistoni (7) mantenendo la stessa pressione all’interno dei mezzi di appoggio (2)