ITMI20001481A1 - Apparato ad acqua per il trattamento di prodotti industriali di scarto. - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE
dell’invenzione industriale dal titolo:
“Apparato ad acqua per il trattamento di prodotti industriali di scarto.”
La presente invenzione si riferisce ad un apparato ad acqua per il trattamento di prodotti industriali di scarto, in particolare di prodotti liquidi o gassosi.
Molti processi industriali fanno uso di sostanze chimiche per la lavorazione di prodotti, come nel campo della lavorazione dei semiconduttori o nella produzione di sostanze chimiche e farmaceutiche. Le sostanze chimiche di produzione o di scarto, una volta lasciate libere nell’ aria, possono arrecare gravi danni alle cose ed alle persone. Alcune combinazioni di tali sostanze, oltre che essere tossiche, corrosive o velenose, possono anche essere cancerogene o possono anche provocare nel tempo mutazioni delle cellule animali e vegetali.
A tale scopo sono noti nel campo della tecnica apparati che, attraverso soluzioni tecniche diverse, consentono di trattare i prodotti di scarto delle industrie per limitarne il grado di inquinamento ambientale.
Fra questi apparati sono noti gli apparati ad acqua dove i prodotti industriali di scarto, per esempio i gas di scarto delle industrie, vengono trattati con acqua in modo da cedere all'acqua stessa quelle sostanze chimiche che li rendono dannosi.
Un apparato ad acqua per il trattamento dei prodotti industriali di scarto comprende una prima vasca contenente acqua a pressione atmosferica ed una seconda vasca interna alla prima chiusa superiormente e comunicante inferiormente con essa, un dispositivo per l'ingresso del gas nella seconda vasca, un tubo di venturi atto a garantire una pressione negativa nella seconda vasca rispetto alla prima, ed almeno un settore di diluizione del gas posto all'uscita della seconda vasca.
Allo stato attuale tali apparati ad acqua per il trattamento dei prodotti di scarto delle industrie presentano carenze di efficienza di diluizione ed abbattimento negli stadi di passaggio del gas. Tali apparati non mantengono negli stadi di ingresso dei gas da trattare caratteristiche tecniche idonee a far funzionare bene le apparecchiature di processo ad essi collegati, e non riescono a bloccare i vapori di acqua generati dagli stessi apparati che, ritornando indietro, arrecano danno alle apparecchiature o contaminano i processi in atto nelle attrezzature di produzione.
Inoltre gli apparati attuali non mantengono una pressione negativa costante nella vasca di ingresso del gas, creando nelle apparecchiature di processo ad essi collegate malfunzionamenti e sovrappressioni pericolose con alto rischio di rotture degli stessi apparati. Gli stessi apparati utilizzano una quantità di acqua eccessiva per il trattamento dei gas.
In vista dello stato della tecnica descritto, scopo della presente invenzione è quello di realizzare un apparato ad acqua per il trattamento di prodotti industriali di scarto che abbia un'alta efficienza di abbattimento e depurazione.
In accordo con la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto mediante un apparato ari acqua per il trattamento di prodotti industriali di scarto comprendente una prima vasca contenente acqua ad una determinata pressione, una seconda vasca posta all'interno di detta prima vasca con la quale comunica inferiormente e contenente acqua ad una pressione inferiore a quella di detta prima vasca, un dispositivo di ingresso del prodotto di scarico in detta seconda vasca, un primo settore di diluizione di detto prodotto di scarto esterno alle vasche ma comunicante con detta seconda vasca ad un'estremità e collegato all'altra estremità con un tubo di venturi, detto tubo di venturi comunicando con detta prima vasca ed essendo atto a creare la depressione di detta seconda vasca rispetto alla prima vasca, ed un condotto di uscita del prodotto di scarto diluito da detta seconda vasca, caratterizzato dal fatto che detta seconda vasca comprende al suo interno un ulteriore settore di diluizione di detto prodotto industriale di scarto.
Inoltre l'apparato secondo l'invenzione comprende preferibilmente un'unità di ingresso del prodotto industriale di scarto munita di un sistema a chiocciola per l'immissione forzata con rotazione del prodotto industriale di scarto nella seconda vasca, ulteriori settori di diluizione del prodotto di scarto esterni alla seconda vasca ma comunicanti con essa, ed un dispositivo meccanico per la regolazione della pressione nella seconda vasca.
Grazie alla presente invenzione è possibile realizzare un apparato ad acqua per il trattamento di prodotti industriali di scarto, in particolare di prodotti liquidi o gassosi che ha un alto grado di abbattimento di sostanze chimiche nocive. Inoltre esso mantiene tutte le caratteristiche costanti anche al variare delle portate dei prodotti di scarto da trattare ed elimina ritorni di vapori di acqua nelle apparecchiature attraverso tubi di collegamento tra le apparecchiature di produzione e l’apparato abbattitore, e rispetta tutte le condizioni di specifica delle attrezzature di processo ad esso collegate.
Inoltre l'apparato secondo l'invenzione consente di economizzare il consumo di acqua necessaria per il trattamento dei prodotti di scarto, utilizzando circuiti controllati in modo proporzionale alla quantità delle sostanze chimiche da trattare.
Le caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione pratica, illustrata a titolo di esempio non limitativo negli uniti disegni, nei quali:
la figura 1 è una vista schematica dell'intero apparato secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una vista in sezione secondo un piano verticale dell'unità di ingresso dei prodotti di scarto delle industrie dell'apparato di figura 1 ;
la figura 3 è una vista dall'alto dell'unità di figura 2;
le figure 4-6 sono viste in sezione secondo un piano verticale dello stabilizzatore di pressione di figura 1 nelle varie fasi di lavoro.
Con riferimento alla figura 1 è mostrato un apparato ad acqua 1 per il trattamento di prodotti industriali di scarto, ad esempio gas. L'apparato 1 comprende una vasca 2 contenente una quantità di acqua a pressione atmosferica con un livello predefinito in proporzione ai tipi ed alle quantità dei prodotti di scarto da trattare ed una vasca di processo 4 posta all'interno della vasca 2. La vasca 4 è chiusa superiormente e comunica inferiormente con la vasca 2 dalla quale è separata lateralmente mediante pareti di separazione 5; la vasca 4 contiene acqua ad un livello 35. L'apparato 1 comprende inoltre un'unità di ingresso 6 per l’ingresso di gas, meglio visibile nelle figure 2 e 3, che, data la sua progettualità, evita il ritorno dei vapori di acqua nelle macchine di produzione collegate all'apparato 1. 1 gas dall'unità di ingresso 6 passano in una prima campana 7 connessa alla vasca di processo 4 e comprendente quattro spruzzi a getto di acqua elicoidale, in sé noti ed indicati generalmente con 8, e disposti in posizione assiale in modo da creare un passaggio forzato per il gas in ingresso. Nell'estremità inferiore della campana 7 è posto un setaccio 9. Il gas passa nella vasca 4 ed attraversa un dispositivo 10 interno alla vasca 4 e costituito da due barriere 11 e 12 aventi pareti provviste di inserti reticolari del tipo a zanzariera dentro le quali scorre acqua ad una certa pressione, e da due spruzzi a getto di acqua conico, in sé noti e generalmente indicati con 13 e 130. Il gas passa poi attraverso una seconda campana 14, simile alla campana 7, esterna alla vasca 4 ma comunicante con essa e munita di un setaccio 15 e quattro spruzzi a getto di acqua elicoidale, in sé noti e generalmente indicati con 16 e disposti anch'essi in posizione assiale.
Il gas passa attraverso un tubo di venturi 17 collegato alla campana 14 tramite un condotto 170 e poi attraverso un condotto di uscita 18 dopo esser stato liberato delle sostanze chimiche nocive che conteneva.
L'acqua utilizzata negli spruzzi 8 della campana 7, negli spruzzi 16 della campana 14, nelle barriere verticali 11 e 12, e nel tubo di venturi 17 proviene dalla stessa vasca 2. Infatti tramite una pompa di riciclo 19 collegata alla stessa vasca 2 l'acqua viene aspirata e mandata ad una pressione compresa fra due o tre atmosfere ad un collettore di smistamento 20 collegato a condotti, indicati generalmente con 21, che sono connessi ciascuno agli elementi suddetti e sono muniti di valvole regolatrici di portata 22 comandate da un dispositivo elettronico 23 per determinare la pressione dell'acqua in quei condotti. L'acqua utilizzata negli spruzzi 13 e 130 del dispositivo 10 è invece acqua fresca, non riciclata; gli spruzzi 13 e 130 sono anch'essi rispettivamente collegati a due condotti muniti di rispettive valvole regolatrici della portata dell'acqua connessi a loro volta ad un condotto 24 munito di una valvola 25 comandata dallo stesso dispositivo elettronico 23.
L'apparato 1 comprende inoltre un'unità di controllo della pressione 30 posizionata dentro la vasca di processo 4, un'unità di controllo del Ph dell’acqua 40 ed un dispositivo 50 per lo scarico delle sostanze chimiche nocive del prodotto di scarto costituito da un primo tubo di scarico 51 ed un secondo tubo di scarico 52 posizionato ad un'altezza più alta del primo tubo di scarico 51 e che entra in funzione quando il tubo 51 è otturato. 11 dispositivo 50 comprende anche due sensori 53 e 54 collegati al dispositivo elettronico di controllo 23 per segnalare l'otturazione del tubo 51 o del tubo 52.
Il funzionamento dell'apparato 1 precedentemente descritto è il seguente. La pompa 19 risucchiando l’acqua della vasca 2, la rilancia ad una pressione compresa fra le due e le tre atmosfere al collettore di smistamento 20 ed a sua volta ai vari condotti 21; una parte di quest'acqua entra nell'unità venturi 17 per creare una depressione all’intemo della vasca 4. La depressione creata dalla unità venturi 17 nel condotto 170, fa mantenere la vasca 4 in pressione negativa rispetto alla vasca a pressione atmosferica 1. Questo fenomeno fa sì che il livello 35 dell’acqua della vasca 4 si alzi fisicamente del valore in millimetri di colonna d’acqua pari alla depressione in millimetri di colonna d’acqua generata dalla unità venturi 17.
La depressione della vasca 4 risucchia il gas attraverso la campana 7 e l’unità di ingresso 6. Quest'ultima, meglio visibile nelle figure 2 e 3, ha al suo interno un sistema a chiocciola 61 a quattro sezioni che dividono il gas in quattro parti, facendolo uscire dalla parte inferiore 62 della unità di ingresso 6 in modo rotatorio. La velocità del gas è ulteriormente incrementata dalla immissione di azoto o gas inerte dentro ogni sezione del sistema a chiocciola 61 attraverso un collettore 63 e dei fori di passaggio 64 orientati nel verso della direzione dei gas, cioè dall’alto verso il basso ed inclinati secondo l’angolo di rotazione del sistema a chiocciola 61. Questo sistema fa in modo di bloccare tutti gli eventuali vapori di acqua che, per fenomeni fisici, tentano di risalire attraverso l’unità di ingresso 6.
Il gas una volta uscito dalla unità di ingresso 6, è costretto a passare forzatamente attraverso le barriere d’acqua create dai getti di acqua elicoidali degli ugelli 8 ed attraverso il setaccio 9 della campana 7, ottenendo una prima diluizione dovuta al forti; e violento contatto con l’acqua.
Il gas entra nella vasca 4 a pressione negativa rispetto alla vasca 2 ed è costretto a passare attraverso il dispositivo 10, cioè deve oltrepassare le due barriere d’acqua verticali delle pareti 11 e 13, dove subisce un’altra ulteriore diluizione. Data l’alta velocità dell’acqua, tutti i polimeri o le sostanze solide rimanenti, vengono rimossi ed espulsi verso il fondo della vasca 1. La quantità di acqua fresca di diluizione che va negli spruzzi 130 del dispositivo 10 è regolata da una valvola proporzionale 101 che, pilotata elettricamente dal dispositivo elettronico 23, regola la portata dell’acqua negli spruzzi 130 in modo proporzionale al Ph registrato dalla sonda di lettura 41 dell'unità di controllo del Ph 40 a sua volta connessa al dispositivo 23 che provvede alla gestione di tutte le condizioni ed i comandi dell’apparato 1.
Il gas oltrepassato il dispositivo 10 è costretto a risalire nella seconda campana 14 passando prima attraverso il setaccio 15 posto sul fondo della stessa campana e poi attraverso altre quattro barriere d’acqua create dai getti di acqua elicoidali degli ugelli 16 subendo un’altra successiva forte diluizione.
II gas costretto a passare attraverso l’unità venturi 17, tramite il condotto 170, subisce una ulteriore forte diluizione finale con tutta l’acqua che necessita all’unità venturi 17 (circa 4000 litri ora). Il gas attraversa un condotto 171 che va dentro un secondo condotto 172 in modo da bloccare tutte le nebulizzazioni che l’impatto dell’acqua proveniente dal condotto 171 ha con il violento contatto dell’acqua contenuta nella vasca principale 1.
A questo punto tutte le sostanze chimiche ed i polimeri sono completamente miscelati ed intrappolati dall’acqua, la quale, rinnovata dall’acqua fresca tramite gli spruzzi 13 e 130, trabocca dal dispositivo di scarico 50 portandosi via tutte le sostanze chimiche e le sostanze solide verso i condotti degli scarichi industriali. Il secondo tubo di scarico 52 è posizionato ad un’altezza superiore rispetto al tubo di scarico principale 51 per fare in modo che, in caso di oturazione del tubo di scarico principale 51, l'acqua possa defluire dal secondo tubo di scarico 52, ed evitare il trabocco dell'acqua attraverso l'unità di ingresso 6 e verso le attrezzature di processo danneggiandole seriamente. Nel caso in cui il tubo di scarico principale 51 si ottura ed il livello dell’acqua sale verso il livello di attivazione del secondo tubo di scarico 52, il sensore 53 collegato al dispositivo 23 ne segnala l'anomalia. Nel caso in cui per altre anomalie il secondo tubo di scarico 52 si ottura, il sensore 54 segnala ciò al dispositivo 23 che blocca l’ingresso dell’acqua fresca di diluizione tramite una valvola 150 comandata dallo stesso dispositivo 23. Nel caso in cui l’acqua della vasca 1 scende al di sotto del livello della posizione fisica del sensore 53, il dispositivo 23 provvede a bloccare la pompa 19 per evitare che si guasti lavorando a secco.
Sono anche previsti sensori, non visibili nelle figure, atti a controllare la portata di acqua a pressione in tutti i condotti a pressione 21, segnalando anomalie nel caso in cui le portate fossero inferiori alle portate previste.
Generalmente l’unità venturi 17 utilizzata è in grado di dare 1000 millimetri di colonna d’acqua di depressione, pertanto il livello dell’acqua della vasca 4 si dovrebbe alzare di 1000 millimetri. Tuttavia normalmente gli scarichi delle attrezzature di produzione richiedono mediamente una pressione negativa pari a 100 millimetri di colonna d’acqua; lo stabilizzatore meccanico di pressione 30 garantisce che all’interno della vasca 4 vi siano i valori di pressione negativa richiesti dalle attrezzature di processo collegati all'apparato 1.
Lo stabilizzatore meccanico di pressione 30, meglio visibile nelle figure 4-6, comprende due galleggianti indipendenti 31 e 32, tarati nel peso per ottenere una spinta senza fenomeni di oscillazioni. Tali galleggianti 31 e 32 sono muniti di rispettivi assi verticali 33 e 34 solidali a corpi 360 e 370 che generalmente sono disposti a guisa di tappo in sedi coniche 36 e 37 ricavate all'interno del corpo dello stabilizzatore 30. Si crea un collegamento di sfiato di aria tra la vasca 4 e la vasca a pressione atmosferica 2 attraverso un condotto di collegamento 39 ed attraverso le sedi coniche 36 e 37, che aperte consentono il passaggio deU'aria, e gli sfiati 301 e 302 dello stesso stabilizzatore 30. Questo sistema permette di ottenere una regolazione di pressione negativa nella vasca 4 determinata dalla posizione meccanica della unità di controllo di pressione 30.
Facendo riferimento alla figura 4, si evince che quando il livello dell’acqua contenuta nella vasca 4 è al di sotto della linea dei due galleggianti 31 e 32, le sedi coniche 36 e 37 sono chiuse dai corpi 360 e 370 e l’aria di sfiato proveniente dal condotto 39 non ha nessuna possibilità di uscire dagli sfiati 301 e 302. In questo caso la depressione generata dalla unità venturi 17 fa sì che il livello dell’acqua 35 si alzi ad un livello superiore.
Quando il livello dell’acqua raggiunge il livello del galleggiante 32 lo stesso galleggiante 32 attraverso il suo asse 34 spinge verso l'alto il corpo 370 consentendo l'apertura della sede conica 37, apertura che avviene in modo proporzionale al livello dell’acqua, permettendo all’aria di sfiato di passare in modo proporzionale fine attraverso gli sfiati 302, come visibile in figura 5. Se la quantità di aria che passa dalla sede conica 37 non è sufficiente a ristabilire l’equilibrio impostato, il livello dell’acqua 35 tende a salire ulteriormente ed ad oltrepassare il galleggiante 32.
Facendo riferimento alla figura 6 si evince che quando il livello dell’acqua supera il livello del galleggiante 32, il secondo galleggiante 31 spinge verso l'alto il corpo 360 mediante il suo asse 33 consentendo l'apertura della sede conica 36, abilitando gli sfiati 301 a far passare una maggiore quantità di aria di sfiato per ristabilire nuovamente l’equilibrio di pressione nella vasca 4. In tal caso quindi sia la sede 36 che la sede 37 sono aperte e l’aria di sfiato può fuoriuscire attraverso gli sfiati 301 e 302. Le dimensioni della sede conica 36 sono disegnate in modo che si possa stabilizzare, ad esempio, una pressione minima di 10 millimetri di colonna d’acqua di depressione anche quando l'unità venturi 17 genera una pressione negativa pari a 1000 millimetri di colonna d’acqua fina ad una portata massima di sfiato pari a circa 36 m<3 >/ora.

Claims (21)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato ad acqua per il trattamento di prodotti industriali di scarto comprendente una prima vasca (2) contenente acqua ad una determinata pressione, una seconda vasca (4) posta all'intemo di detta prima vasca con la quale comunica inferiormente e contenente acqua ad una pressione inferiore a quella di detta prima vasca (2), un dispositivo di ingresso (6, 7) del prodotto di scarico in detta seconda vasca (4), un primo settore (14) di diluizione di detto prodotto di scarto esterno alle vasche (2, 4) ma comunicante con detta seconda vasca (4) ad un'estremità (15) e collegato all'altra estremità con un tubo di venturi (17), detto tubo di venturi (17) comunicando con detta prima vasca (2) ed essendo atto a creare la depressione di detta seconda vasca (4) rispetto alla prima vasca (2), ed un condotto di uscita (18) del prodotto di scarto diluito da detta seconda vasca (4), caratterizzato dal fatto che detta seconda vasca (4) comprende al suo intero un ulteriore settore (10) di diluizione di detto prodotto industriale di scarto.
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto ulteriore settore (10) di diluizione del prodotto industriale di scarto comprende due pareti (11, 12) munite di inserti reticolari attraverso le quali scorre acqua ad una data pressione, essendo dette pareti (11, 12) perpendicolari alla direzione di flusso del prodotto di scarto, detto ulteriore settore (10) di diluizione comprendendo spruzzi (13, 130) a getto di acqua conico interposti fra dette pareti (11, 12), essendo l’acqua di detti spruzzi (13, 130) acqua non riciclata.
  3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto apparato (1) comprende un dispositivo di controllo del Ph dell'acqua (40) contenuta in detta prima vasca (2), e che almeno alcuni (130) di detti spruzzi (13, 130) sono dotati di mezzi valvolari (101) per regolare la loro portata di acqua in modo proporzionale al Ph dell'acqua registrato da detto dispositivo di controllo del Ph dell'acqua (40).
  4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto apparato comprende un dispositivo di controllo del Ph dell'acqua (40) contenuta in detta prima vasca (2).
  5. 5. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di ingresso (6, 7) di detto prodotto industriale di scarto comprende un'unita (6) per l'immissione forzata con rotazione del prodotto industriale di scarto nella seconda vasca (4).
  6. 6. Apparato secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta unità (6) comprende un sistema a chiocciola (61) a quattro sezioni per la divisione di detto prodotto di scarto in quattro parti.
  7. 7. Apparato secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta unità (6) è munita di fori (64) per l'immissione di gas inerti dentro ogni sezione di detto sistema a chiocciola (61), detti fori (64) essendo orientati secondo il verso della direzione del prodotto di scarto ed essendo inclinati secondo l'angolo di rotazione di detto sistema a chiocciola (61).
  8. 8. Apparato secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta unità (6) è munita di fori (64) per l'immissione di azoto dentro ogni sezione di detto sistema a chiocciola (61), detti fori (64) essendo orientati secondo il verso della direzione del prodotto di scarto ed essendo inclinati secondo l'angolo di rotazione di detto sistema a chiocciola (61).
  9. 9. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di ingresso (6, 7) di detto prodotto industriale di scarto nella seconda vasca (4) comprende un secondo settore (7) di diluizione del prodotto di scarto.
  10. 10. Apparato secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto secondo settore (7) di diluizione di detto prodotto di scarto comprende una campana (7) provvista di ugelli (8) a getto di acqua elicoidale disposti in direzione assiale in modo da creare un passaggio forzato per il prodotto di scarto e di un setaccio (9) disposto al di sotto degli ugelli (8).
  11. 11. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo settore (14) di diluizione di detto prodotto di scarto comprende una campana (14) provvista di ugelli (16) a getto di acqua elicoidale disposti in direzione assiale e di un setaccio (15) disposto al di sotto degli ugelli, essendo detto setaccio (15) adiacente a detta seconda vasca (4).
  12. 12. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto apparato comprende un dispositivo (50) per lo scarico dell'acqua contenente i residui della diluizione del prodotto di scarto, detto dispositivo (50) comprendendo due tubi di scarico (51, 52) disposti ad altezze diverse in modo tale che quando uno (51) di detti tubi (51, 52) è otturato l'acqua della prima vasca (2) defluisca attraverso l'altro tubo (52).
  13. 13. Apparato secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detti due tubi di scarico (51, 52) sono muniti di relativi sensori (53, 54) per segnalazione di anomalie del loro funzionamento.
  14. 14. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta seconda vasca (4) comprende un dispositivo meccanico (30) per la regolazione della pressione.
  15. 15. Apparato secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo meccanico (30) per la regolazione della pressione è in collegamento di sfiato di aria con detta prima vasca (2).
  16. 16. Apparato secondo la rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto collegamento di sfiato comprende un condotto di collegamento (38) tra detto dispositivo meccanico (30) e detta prima vasca (2) ed aperture di sfiato (36, 302, 37, 301) di detto dispositivo meccanico (30), essendo dette aperture (36, 37) normalmente chiuse ma apribili mediante galleggianti (31, 32) quando il livello dell'acqua in detta seconda vasca (4) raggiunge livelli prestabiliti.
  17. 17. Apparato secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che dette aperture (36, 37) sono due e sono apribili sequenzialmente da due galleggianti (31, 32) disposti ad altezze diverse in detta seconda vasca (4).
  18. 18. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta prima vasca (2) contiene acqua a pressione atmosferica.
  19. 19. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto tubo di venturi (17) costituisce un altro settore di diluizione del prodotto industriale di scarto, detto tubo di venturi (17) essendo collegato ad un primo condotto (171) che entra in un secondo condotto (172) più grande del primo in detta prima vasca (2) in modo da bloccare eventuali nebulizzazioni dovute all'impatto dell'acqua proveniente da detto primo condotto (171) con l'acqua di detta prima vasca (2).
  20. 20. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto prodotto industriali; di scarto è un gas.
  21. 21. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto prodotto industriale di scarto è un liquido
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