ITMI20001243A1 - Dispositivo di regolazione della posizione di una leva per l'azionamento di un attuatore idraulico. - Google Patents

Dispositivo di regolazione della posizione di una leva per l'azionamento di un attuatore idraulico. Download PDF

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ITMI20001243A1
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Raffaello Cornolti
Pierangelo Gherardi
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Freni Brembo Spa
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Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un dispositivo di regolazione della posizione di una leva per l'azionamento di un attuatore idraulico, in particolare la pompa dell'impianto frenante o della frizione idraulica di una motocicletta.
Con il solo scopo di semplificare l'esposizione della presente invenzione, il seguito della descrizione verrà fatto con riferimento ad una leva di comando manuale associata al manubrio di una motocicletta e destinata ad azionare la pompa dell'impianto frenate, nel seguito indicata come leva freno.
Come noto, nelle motociclette, la leva freno è posizionata in corrispondenza dell'estremità destra del manubrio, in prossimità della manopola di presa e di guida alla quale è associato il comando dell'acceleratore.
È altresì noto che la posizione della leva freno e più precisamente la distanza della stessa dalla manopola del manubrio, molto spesso non è adeguata alle reali necessità di molti utenti in conseguenza delle differenze antropometriche di ciascuno. Pertanto, è molto sentita l'esigenza di poter disporre di un dispositivo che permetta di regolare la distanza della leva freno dalla manopola di presa del manubrio in modo preciso e rapido.
Questa esigenza è particolarmente sentita per i corridori motociclisti, per i quali l'assoluta precisione e la minor fatica di azionamento della leva freno durante le prove e/o la gara è essenziale per ottenere il massimo rendimento in gara.
Per soddisfare la suddetta esigenza è stato proposto l'utilizzo di dispositivi di regolazione che consentono di regolare la posizione della leva freno . rispetto all'attuatore idraulico e quindi anche rispetto alla manopola di presa del manubrio della motocicletta.
I dispositivi di regolazione noti comprendono una leva principale ed una leva di registro ad essa operativamente associata per azionare la pompa dell'impianto frenante durante il movimento di avvicinamento della leva principale alla manopola di presa dèi manubrio. La leva principale e la leva di registro sono collegate fra loro da un perno filettato, ruotando il quale è possibile regolare la posizione della leva principale rispetto a quella della leva di registro e quindi la distanza dalla manopola di presa del manubrio della leva principale su cui l'utente agisce manualmente per frenare.
Vi è da rilevare che i suddetti dispositivi di regolazione presentano l'inconveniente di non consentire la regolazione della distanza della leva principale dalla manopola di presa del manubrio se non a motocicletta ferma. Infatti, nei suddetti dispositivi di regolazione il perno filettato che consente di regolare la posizione della lèva principale è esteso in sostanziale prolungamento dell'asse del pistone della pompa freno, vale a dire lungo una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse longitudinale della leva principale, cosicché risulta di fatto impossibile per l'utente riuscire ad azionare il dispositivo di regolazione senza staccare le mani dalle manopole di presa del manubrio.
Al riguardo si fa rilevare che per un utente normale la soluzione di doversi fermare per regolare la posizione della leva freno è accettabile anche se fastidiosa. Differentemente, per un corridore motociclista impegnato in una competizione è improponibile la necessità di doversi fermare per effettuare una regolazione o anche solo di dover staccare la mano dalla manopola di presa del manubrio alla quale è associato il comando dell'acceleratore.
Pertanto, il dispositivo di regolazione deve risultare agevolmente azionabile durante la marcia del motoveicolo senza compromettere la sicurezza del guidatore. É opportuno far rilevare che l'esigenza di variare la posizione della leva freno durante la marcia del veicolo si presenta anche al di fuori dell'ambito delle gare, ad esempio durante un lungo viaggio autostradale.
È stato proposto l'utilizzo di un sistema di comando ad azionamento remoto comprendente un cavo flessibile atto a trasmettere un momento torcente per comandare la rotazione del perno. Tuttavia, in prossimità del punto di connessione al perno filettato, il cavo flessibile si trova a dover compiere una piega a corto raggio di almeno 90°, che introduce attriti, irregolarità e imprecisioni nel funzionamento del dispositivo di regolazione.
La necessità di far compiere al filo la suddetta piega potrebbe essere ovviata con l'introduzione di un rinvio ad ingranaggi conici da interporre fra l'estremità del perno filettato da azionare in rotazione e l'estremità del cavo flessibile di collegamento. Ciò comporta un notevole aumento della complessità costruttiva del dispositivo di regolazione, nonché un aumento degli ingombri e del costo di produzione che penalizzano l'utilizzo del suddetto rinvio.
Il problema alla base della presente invenzione è quello di escogitare e mettere a disposizione un dispositivo di regolazione della posizione di una leva di azionamento di un attuatore idraulico, quale ad esempio una leva freno di una motocicletta, il quale presenti caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare le suddette esigenze e, nel contempo, di superare gli inconvenienti citati con riferimento alla tecnica nota.
Tale problema è risolto da un dispositivo di regolazione della posizione di una leva di azionamento di un attuatore idraulico in accordo con la rivendicazione 1.
Ulteriori caratteristiche e i vantaggi del dispositivo di regolazione secondo l'invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di alcuni suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista in pianta di un dispositivo di regolazione secondo l'invenzione;
- la figura 2 rappresenta una vista in pianta e in parziale sezione del dispositivo di regolazione di figura
i ;
- la figura 3 rappresenta una vista in sezione di un particolare del dispositivo di regolazione fatta secondo la linea III-III di figura 1;
- la figura 4 rappresenta una vista in pianta di un particolare del dispositivo di figura 1,
- la figura 5 rappresenta una vista in prospettiva del particolare di figura 4,
- la figura 6 rappresenta una vista in pianta di un ulteriore particolare del dispositivo di figura 1,
- la figura 7 rappresenta una vista in pianta e in parziale sezione del dispositivo di regolazione di figura 1 in accordo con una sua differente configurazione di utilizzo.
Con riferimento alle annesse figure, con 1 è genericamente indicato un dispositivo di regolazione della posizione di una leva di azionamento 2 di un attuatore idraulico 3 quale la pompa freno dell'impianto frenante o della frizione idraulica di una motocicletta. Nell'esempio qui considerato, la suddetta leva di azionamento è la leva di comando manuale associata al manubrio 4 (solo parzialmente indicato con linea tratteggiata in figura) di una motocicletta, agendo sulla quale è possibile azionare la pompa freno 3 dell'impianto frenate. Nel seguito la suddetta leva verrà indicata come leva freno 2. Come noto, la leva freno 2 è posizionata in corrispondenza dell'estremità destra del manubrio della motocicletta, in prossimità della manopola di presa alla quale è associato il comando dell'acceleratore .
Il dispositivo di regolazione 1 comprende un supporto 5 dotato di mezzi per il collegamento solidale ad una struttura portante che, nell'esempio, è costituita dal manubrio 4 della motocicletta.
La leva freno 2 comprende una testa 2a dalla quale una parte affusolata 2b si estende in una prevalente direzione longitudinale X-X. La parte affusolata è destinata ad essere impugnata da un utente della motocicletta con le dita della mano, mentre il palmo è appoggiato sulla corrispondente manopola di presa del manubrio. La parte affusolata 2b della leva freno 2 è conformata secondo una linea curva in modo da risultare ergonomica e facilitare la presa della stessa. Nella presente descrizione con "direzione longitudinale X-X" si vuole indicare quella direzione definita dalla linea retta passante per la testa 2a della leva freno 2 e interpolante l'andamento della parte affusolata 2b (Fig. 1).
Nell'esempio di figura, la testa 2a e la parte affusolata 2b della leva freno 2 sono due parti distinte unite fra loro mediante una vite di collegamento. La leva freno 2 può tuttavia essere realizzata anche in un-sol pezzo.
La testa 2a della leva freno 2 è imperniata al supporto 5 per mezzo di un perno 6, in modo da risultare angolarmente mobile in avvicinamento e allontanamento dalla corrispondente manopola di presa del manubrio 4. Il perno 6 si estende in una direzione Z-Z sostanzialmente coincidente con la normale al piano passante per la leva freno 2 e per il manubrio 4 (cioè nomale al piano del disegno nelle figure 1 e 2).
La pompa freno 3 è solidale al supporto 5 e, nell'esempio, è posizionata in modo che il pistone contenuto al suo interno risulti mobile, in una direzione trasversale Y-Y diretta dal manubrio 4 verso la leva freno 2, fra una posizione di fine corsa di riposo (Fig. 2), nella quale il pistone 7 è spinto da una molla antagonista 8, e una posizione operativa avanzata nella quale il pistone 7 si porta quando la pompa freno 3 viene azionata in contrasto all'azione della molla antagonista 8 e della pressione del fluido freni contenuto nel corpo della pompa freno 3. In particolare, passando dalla posizione di fine corsa di riposo alla posizione avanzata, il pistone 7 si muove nella direzione trasversale Y-Y nel senso di avvicinarsi al manubrio 4.
Al pistone 7 è collegata un'asta di comando 10 estesa sostanzialmente nella direzione trasversale Y-Y ed aggettante dall'estremità rivolta verso la leva freno 2 del corpo della pompa freno 3. Agendo sull'asta di comando 10 con una prefissata forza assiale si ottiene l'azionamento della pompa freno 3, vale a dire l'avanzamento del pistone 7 dalla posizione di fine corsa di riposo ad una posizione avanzata .
In modo del tutto convenzionale, la pompa freno 3 è dotata di aperture di ingresso e di uscita di fluido idraulico. La posizione di fine corsa di riposo del pistone 7 è regolata in modo che in tale posizione il pistone 7 non occluda l'apertura di ingresso del fluido idraulico della pompa freno 3.
Da quanto sopra descritto risulta che l'avvicinamento o l'allontanamento della leva freno 2 dalla manopola di presa del manubrio 4 determina anche il contemporaneo avvicinamento o rispettivamente allontanamento della leva freno 2 dalla pompa freno 3.
Il dispositivo di regolazione 1 comprende anche una leva di registro 9, la quale è imperniata al supporto 5 ed è operativamente associata alla leva freno 2 per agire sull'asta di comando 10 ed azionare la pompa freno 3 durante il movimento di avvicinamento della leva freno 2 verso la pompa freno stessa.
Preferibilmente, la leva di registro 9 è allineata alla leva freno 2 ed è imperniata al supporto 5 in corrispondenza dello stesso perno 6, in modo da muoversi insieme alla leva freno 2 in avvicinamento e allontanamento dalla pompa freno 3, e quindi dalla manopola di presa del manubrio 4.
La porzione posteriore della leva di registro 9 presenta un piano di riscontro 13 destinato a costituire un fine corsa alla rotazione della leva di registro 9 intorno al perno 6 in allontanamento dalla pompa freno 3 (verso antiorario con riferimento alle figure 1 e 2). Infatti, ruotando la leva di registro 9 in allontanamento dalla pompa freno 3, il piano di riscontro 13 arriva ad interferire con il supporto 5, attestandosi a battuta contro di esso in una posizione di fine corsa.
L'azione esercitata dalla molla antagonista 8 sul pistone 7 della pompa freno 3 porta l'asta di comando 10 ad agire sulla leva di registro 9 nel senso di mantenerla con il piano di riscontro 13 attestato a battuta con un prefissato carico elastico contro il supporto 5.
Preferibilmente, nella leva di registro 9 è ricavato un foro passante filettato 11 nel quale è impegnato a vite il gambo filettato di una vite di regolazione 12. La vite di regolazione 12 presenta una testa 12a aggettante dalla leva di registro 9 e sulla quale agisce l'estremità dell'asta di comando 10. Conseguentemente, avvitando o svitando la vite di regolazione 12 rispetto alla leva di registro 9 e quindi variando la distanza della testa 12a dalla leva registro 9, si ottiene la regolazione della posizione assunta dell'asta di comando 10 e quindi la regolazione della suddetta posizione di fine corsa di riposo del pistone 7 all'interno della pompa freno 3.
Preferibilmente, l'estremità dell'asta di comando 10 che agisce contro la vite di regolazione 12 è arrotondata, mentre nella testa 12a della vite di regolazione 12 è ricavato un recesso semisferico svasato atto ad accogliere la suddetta estremità arrotondata dell'asta di comando 10.
In alternativa, i mezzi di registro impiegati per regolare la posizione relativa della leva di registro 9 rispetto alla pompa freno 3, ovvero il fine corsa di riposo del pistone 7, possono essere realizzati con altri elementi funzionalmente equivalenti, quali ad esempio un grano filettato .
Il fine corsa alla rotazione della leva di registro 9 e della leva freno 2 in avvicinamento (verso orario con riferimento alle figure 1 e 2) alla pompa freno 3 è determinato dalla massima posizione operativa avanzata consentita al pistone 7 prima che lo stesso arrivi a battuta contro il fondo del corpo della pompa freno 3 o che la molla antagonista 8 si serri a pacco.
Il dispositivo di regolazione 1 è altresì provvisto di mezzi 15 per regolare la posizione della leva freno 2 rispetto alla leva di registro 9, vale a dire la regolazione della distanza della parte affusolata 2b della leva freno 2 dalla corrispondente manopola di presa del manubrio 4.
Nell'esempio, i suddetti mezzi 15 per regolare la posizione della leva freno 2 rispetto alla leva di registro 9 comprendono un perno 16 il quale è sostanzialmente esteso lungo detta direzione longitudinale X-X. Il perno 16 è impegnato con la leva freno 2 in modo assialmente registrabile lungo la suddetta direzione longitudinale X-X e, nel contempo, è impegnato a battuta con la leva di registro 9, cosicché ad uno spostamento nella direzione longitudinale X-X del perno 16 rispetto alla leva freno 2 corrisponde una variazione della posizione della leva freno 2 rispetto alla leva di registro 9.
In una forma preferita di realizzazione, l'impegno in modo assialmente registrabile lungo la direzione longitudinale X-X fra il perno 16 e la leva freno 2 è realizzato grazie al fatto che il perno 16 presenta una filettatura esterna impegnata a vite in un foro passante filettato 18 ricavato in un supporto di centraggio 14. Questo supporto di centraggio 14 è esteso assialmente nella suddetta direzione verticale Z-Z ed è imperniato alla testa 2a della leva freno 2 in modo da poter ruotare attorno al suo asse. Conseguentemente, ruotando il perno 16 rispetto al supporto di centraggio 14 è possibile variare la posizionane relativa del perno 16 stesso rispetto alla leva freno 2 nella direzione longitudinale X-X.
L'estremità 20 del perno filettato 16 aggettante dal suddetto foro passante 18 è attestata a battuta contro la leva di registro 9. A tal scopo, il dispositivo di regolazione 1 comprende mezzi elastici 19 che agiscono sulla testa 2a della leva freno 2 e sulla leva di registro 9 per mantenere in contatto con un prefissato carico elastico l'estremità 20 del perno filettato 16 con la leva di registro 9. Nell'esempio i mezzi elastici 19 si concretano in una coppia di molle elicoidali 19, ciascuna agente fra contrapposte porzioni di estremità della leva freno 2 e della leva di registro 9, nel senso di far ruotare la leva freno 2 attorno al perno 6 in avvicinamento alla pompa freno 3 (verso orario con riferimento alle figure 1 e 2), recuperando eventuali giochi ed evitando che le suddette leve sbattano fra loro in presenza di vibrazioni e simili.
Preferibilmente, l'estremità 20 del perno filettato 16 è arrotondata ed è impegnata a battuta in un corrispondente recesso semisferico svasato 21 ricavato nella leva di registro 9.
Vantaggiosamente, i suddetti mezzi 15 per regolare la posizione della leva freno 2 rispetto alla leva di registro 9, ovvero il perno filettato 16, sono accessibili e quindi azionabili dall'esterno del dispositivo di regolazione 1, più precisamente dalla parte esterna del dispositivo di regolazione, intendendosi per parte interna del dispositivo di regolazione 1 quella definita fra la parte affusolata 2b della leva freno 2 e la pompa freno 3, vale a dire quella affacciata alla manopola di presa del manubrio 4.
Preferibilmente, il perno 16 si estende nella direzione longitudinale X-X in sostanziale prolungamento della leva freno 2 e più precisamente della parte affusolata 2b della stessa.
Al perno 16 è collegato un organo di manovra quale ad esempio una ghiera zigrinata 22 e simili, così da poter essere facilmente azionato in rotazione anche impiegando un solo dito della mano, ad esempio il pollice. Preferibilmente, la ghiera zigrinata 22 impegna una porzione di estremità del perno 16 aggettante dalla parte di testa 2a della leva freno 2.
Nel caso in cui si desideri azionare in rotazione il perno 16 utilizzando la mano sinistra anziché la mano destra, è possibile sostituire la ghiera zigrinata 22 con mezzi di azionamento remoto 23 (rappresentati in figura 7). Nell'esempio considerato, i mezzi di azionamento remoto 23 comprendono un cavo flessibile 24 atto a trasmettere momento torcente, le cui estremità sono collegate alla suddetta porzione di estremità del perno 16 aggettante dalla parte di testa 2a della leva freno 2 e, rispettivamente, ad un organo di manovra 30 posizionato in prossimità della manopola di presa sinistra in corrispondenza della parte sinistra del manubrio della motocicletta.
È opportuno rilevare che il dispositivo di regolazione 1 secondo l'invenzione non richiede la presenza di un rinvio ad ingranaggi conici da interporre fra l'estremità del perno filettato 16 da azionare in rotazione e l'estremità del cavo flessibile 24 e ciò senza che il cavo stesso debba compiere alcuna piega accentuata a corto raggio.
II dispositivo di regolazione 1 secondo l'invenzione consente una semplice e rapida intercambiabilità fra un organo di manovra quale la ghiera zigrinata 22 e mezzi di azionamento remoto.
In considerazione di quanto sopra, il dispositivo di regolazione 1 secondo l'invenzione è particolarmente adatto ad essere utilizzato a bordo delle motociclette impiegate nelle competizioni sportive.
Per consentire una maggior sensibilità nella regolazione della distanza della leva freno 2 dalla pompa freno 3 e quindi dalla manopola di presa del manubrio 4, il dispositivo di regolazione 1 può vantaggiosamente comprendere mezzi 25 per l'avanzamento in rotazione a scatti del perno filettato 16 rispetto alla leva freno 2.
Con particolare riferimento alla figura 3, i mezzi 25 per l'avanzamento in rotazione a scatti comprendono una sfera 26 accolta in un foro cilindrico ricavato nel supporto di centraggio 14 trasversalmente al foro filettato 18 e in comunicazione con esso. Sulla sfera 26 agisce una molla elicoidale 27 che, durante la rotazione del perno filettato 16, porta la sfera 26 ad impegnare a turno una impronta, o sagomatura, 28 di una pluralità di impronte assiali 28 ricavate nella superficie esterna del perno filettato 16.
Nel funzionamento del dispositivo di regolazione 1, risulta che azionando in rotazione in un senso o nell'altro il perno filettato 16 rispetto alla testa 2a della leva freno 2 si ottiene una corrispondente rotazione della leva freno 2 rispetto alla leva di registro 9 attorno al comune perno 6 e conseguentemente una variazione della distanza fra la parte affusolata 2b della leva freno 2 rispetto alla corrispondente manopola di presa del manubrio 4.
Come detto, l'azionamento in rotazione del perno filettato 16 può essere realizzato agendo su di esso tramite una ghiera di manovra ad esso collegata direttamente o per tramite di mezzi di azionamento remoto.
Come si può apprezzare da quanto sopra descritto, il dispositivo di regolazione .secondo l'invenzione consente di soddisfare le suddette esigenze e di ovviare nel contempo agli inconvenienti di cui si è riferito nella parte introduttiva della descrizione.
Ulteriori vantaggi del dispositivo di regolazione secondo l'invenzione risiedono:
- nella regolazione della posizione a riposo del pistone della pompa indipendente dalla posizione della leva principale;
- nella possibilità di adottare un sistema di regolazione "a vite" molto preciso;
- nella semplicità costruttiva e nel conseguente basso costo di realizzazione.
Ovviamente, un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti al dispositivo di regolazione secondo l'invenzione sopra descritto, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definito dalle seguenti rivendicazioni.
Così ad esempio, differentemente da quanto precedentemente descritto, il perno 16 può essere impegnato con la leva di registro in modo assialmente registrabile lungo la direzione longitudinale X-X e, nel contempo, essere impegnato a battuta con la leva freno.
Differentemente da quanto sopra descritto, nel caso in cui per scelte costruttive l'attuatore idraulico venga posizionato in modo da presentare il pistone mobile nella direzione longitudinale X-X sopra definita o in un'altra direzione differente da quella Y-Y precedentemente considerata, è sufficiente che la leva di registro presenti una porzione conformata a L o in un altro modo equivalente per poter efficacemente ottenere l'azionamento dell'attuatore idraulico.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di regolazione della posizione di una leva di azionamento di un attuatore idraulico (3), particolarmente per una motocicletta, comprendente: - un supporto (5) collegabile ad una struttura portante (4), - un attuatore idraulico (3) collegato al supporto (5) - una leva principale (2) estesa in una prevalente direzione longitudinale (X-X), imperniata al supporto (5) e destinata ad essere azionata in avvicinamento o in allontanamento rispetto a detto attuatore idraulico (3), - una leva di registro (9) imperniata rispetto a detto supporto (5) e operativamente associata alla leva principale (2) per azionare detto attuatore idraulico (3) durante il movimento di avvicinamento della leva principale (2) all'attuatore idraulico (3), - mezzi (15) per regolare la posizione della leva principale (2) rispetto alla leva di registro (9), detti mezzi essendo accessibili dall'esterno del dispositivo di regolazione, caratterizzato dal fatto che: - detti mezzi (15) per regolare la posizione della leva principale (2) rispetto alla leva di registro (9) comprendono un perno (16) sostanzialmente esteso lungo detta direzione longitudinale (X-X), - detto perno {16) è impegnato in modo assialmente registrabile lungo detta direzione longitudinale (X-X) con una leva (2) di dette leve principale (2) e di registro (9) e - detto perno (16) è impegnato a battuta con l'altra leva (9) di dette leve (2,9), cosicché ad uno spostamento nella direzione longitudinale (X-X) del perno (16) rispetto a detta una leva (2) di dette leve principale (2) e di registro (9) corrisponde una variazione della posizione della leva principale (2) rispetto alla leva di registro ( 9) .
  2. 2. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 1, in cui detto perno (16) comprende una porzione filettata e detto impegno in modo assialmente registrabile lungo detta direzione longitudinale (X-X) è realizzato mediante un accoppiamento filettato.
  3. 3. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 2, comprendente un supporto di centraggio (14) imperniato a detta una leva (2) di dette leve principale (2) e di registro (9), in cui detto perno (16) è in impegno a vite con detto supporto di centraggio (14), avvitando o svitando il perno (16) rispetto al supporto di centraggio (14) essendo possibile registrare la posizione di detto perno (16) lungo la direzione longitudinale (X-X).
  4. 4. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 3, comprendente mezzi (25) per l'avanzamento in rotazione a scatti del perno (16) filettato rispetto a detta una leva (2) di dette leve principale (2) e di registro (9).
  5. 5. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 4, in cui detti mezzi (25) per l'avanzamento in rotazione a scatti comprendono una sfera (26) accolta in una sede cilindrica ricavata in detto supporto di centraggio (14), sulla sfera (26) agendo una molla (27) che, durante la rotazione del perno (16), porta la sfera ad impegnare a turno una impronta assiale (28) di una pluralità di impronte assiali (28) ricavate nella superficie esterna della porzione filettata del perno (16).
  6. 6. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 1, in cui un'estremità (20) di detto perno (16) è attestata a battuta in un recesso semisferico svasato (21) ricavato in detta l'altra (9) di dette leve.
  7. 7. Dispositivo di regolazione secondo una qualunque delle precedenti rivendicazioni in cui detta una leva (2) di dette leve principale (2) e di registro (9) è la leva principale (2).
  8. 8. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione' 1, in cui detto perno (16) si estende in sostanziale prolungamento della leva principale (2).
  9. 9. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione I, in cui la leva principale (2) e la leva di registro (9) sono imperniate al supporto (5) in corrispondenza di uno stesso asse (Z-Z).
  10. 10. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 1, in cui la leva di registro (9) comprende un piano di riscontro (13) atto ad attestarsi a battuta contro una superficie del supporto (5) per definire un fine corsa all'allontanamento in rotazione della leva di registro (9) e della leva principale (2) da detto attuatore idraulico (3).
  11. II. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 1, comprendente mezzi elastici (19) agenti fra contrapposte porzioni di estremità della leva principale (2) e della leva di registro (9) nel senso di far ruotare la leva principale (2) in avvicinamento all'attuatore idraulico (3) e mantenere in contatto con un prefissato carico elastico detto perno (16) contro detta l'altra (9) di dette leve.
  12. 12. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 1, in cui detto attuatore idraulico (3) è azionabile mediante un'asta di comando (10) e in cui detto dispositivo di regolazione (1) comprende mezzi di registro (12) per regolare la posizione relativa della leva di registro (9) rispetto all'asta di comando (10).
  13. 13. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 1, in cui a detto perno (16) è collegato un organo di manovra (22).
  14. 14. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 1, in ciii a detto perno (16) sono collegati mezzi di azionamento remoto (23).
  15. 15. Dispositivo di regolazione secondo la rivendicazione 14, in cui detti mezzi di azionamento remoto (23) comprendono un cavo flessibile (24) atto a trasmettere un momento torcente, le estremità del cavo flessibile (24) essendo collegate al perno (16) e rispettivamente ad un organo di manovra (30).
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