ITMI20000289A1 - Contenitore in materiale flessibile con maniglia rinforzata per evitare lacerazioni - Google Patents

Description

Descrizione dell’invenzione avente per titolo:

“CONTENITORE IN MATERIALE FLESSIBILE

RINFORZATA PER EVITARE LACERAZIONI”

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un contenitore in materiale flessibile, provvisto di una maniglia rinforzata allo scopo di evitare o ridurre il rischio di lacerazioni.

Contenitori in materiale flessibile, ad esempio del tipo cosiddetto a soffietto, sono ampiamente noti e vengono utilizzati per confezionare prodotti di varia natura, ad esempio granulari, pulverulenti e simili, sottovuoto, o non.

Essi sono ricavati in un materiale monostrato o multistrato, con una o entrambe le facce esterne termosaldabili, ad esempio in polietilene. In genere, il materiale multistrato comprende uno strato esterno in polipropilene biorientato, poliestere o nylon e uno strato interno in polietilene coestruso, tali due strati essendo saldamente accoppiati tra loro, mediante adesivo.

La confezione viene ottenuta in modo di per sé noto, per piegature successive, effettuando saldature trasversali e longitudinali tra parti sovrapposte degli strati termosaldabili.

Questi contenitori noti sono normalmente sprovvisti di un sistema di presa. Ciò non crea alcun problema per contenitori di piccole dimensioni, quali ad esempio confezioni di caffè e simili.

Per confezioni di maggiori dimensioni, e quindi di maggiore peso, si hanno invece difficoltà di manipolazione e trasporto.

In tali casi, la previsione di un’apertura nella parte superiore del contenitore, per rinserimento delle dita di una mano, ottenuta mediante fustellatura, non dà una sufficiente garanzia di tenuta, tendendo a lacerarsi a causa del peso del prodotto contenuto nella confezione.

Si ricorre allora sovente all’applicazione di maniglie riportate, che non risultano molto pratiche e comportano un costo e un peso aggiuntivo del contenitore. Inoltre, tali maniglie riportate sono generalmente di materiale non omogeneo a quello del contenitore, per cui si hanno problemi di riciclaggio.

Alcune soluzioni prevedono l’applicazione di un materiale di rinforzo in corrispondenza della parte centrale superiore appiattita della confezione, prima della fustellatura, per ottenere l’apertura fungente da maniglia di presa.

Queste soluzioni presentano sostanzialmente gli stessi inconvenienti delle maniglie riportate.

Un’altra soluzione, di recente apparsa sul mercato, consiste nell’applicare nella zona della maniglia una laccatura locale in grado di garantire un livello di adesione più basso tra gli strati accoppiati, in modo da permetterne la separazione nel momento della sollecitazione. In tal modo, la tendenza alla lacerazione diminuisce, in quanto i due strati lavorano isolatamente, aumentando la resistenza totale.

Questa soluzione, se pure concettualmente valida presenta l’inconveniente di essere complicata e costosa per la previsione della laccatura.

Inoltre, tale laccaturda dev’essere applicata in modo estremamente preciso, in modo da garantire il discatto degli strati al momento della sollecitazione.

Scopo dell’invenzione è quello di eliminare gli inconvenienti anzidetti, fornendo una soluzione semplice ed economica per rinforzare la maniglia di contenitori in materiale flessibile, allo scopo di evitare lacerazioni della stessa al momento della presa.

Altro scopo dell’invenzione è quello di fornire una tale soluzione di maniglia rinforzata che risulti estremamente affidabile.

Questi scopi vengono raggiunti secondo l’invenzione con le caratteristiche elencate nella annessa rivendicazione indipendente 1.

Realizzazioni preferite dell’ invenzione appaiono dalle rivendicazioni dipendenti.

Sostanzialmente, secondo l’invenzione, nella zona della maniglia, anziché effettuare un abbinamento completo tra le superfici degli strati di materiale a contatto, viene effettuatalo un abbinamento per punti. Ciò permette di ottenere delle zone di laminato perfettamente abbinate, alternate a zone di non abbinamento, ottenendo così un incremento della resistenza alla lacerazione in tali zone non abbinate, dove gli strati di materiale sono tra loro separati.

Secondo una variante viene eliminato del tutto l’abbinamento fra gli strati in una zona circoscritta, che circonda la maniglia.

La propagazione della lacerazione è influenzata direttamente dal grado di rigidità del laminato nel senso che, se lo stesso presenta un comportamento elastico, la sollecitazione di trazione dovuta al peso del contenuto, viene parzialmente assorbita dal suo allungamento. Questa situazione viene enfatizzata nel caso di due film non abbinati che, grazie ad un effetto sinergico, sviluppano una maggiore resistenza alla lacerazione. Un altro aspetto fondamentale nel generarsi di una rottura è costituito dalla presenza di un punto di invito della stessa da identificarsi, per esempio, da un taglio non perfetto della fustella. Nel caso di due film separati, si rivela altamente improbabile che siano presenti, in perfetta corrispondenza, due punti critici iniziatori della rottura.

E<5 >noto infatti che la resistenza di più strati che lavorano separatamente è superiore a quella di un laminato ad elevata adesione tra tali strati, che presenta una maggiore rigidità.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione appariranno più chiare dalla descrizione dettagliata che segue, riferita a sue forme puramente esemplificative, e quindi non limitative di realizzazione, illustrate negli annessi disegni, in cui:

- la Fig. 1 è una vista assonometrica schematica di un contenitore con maniglia rinforzata secondo una prima forma di realizzazione dell’invenzione;

- la Fig. 2 mostra schematicamente uno sviluppo in pianta del contenitore di Fig. 1;

- la Fig. 3 è una sezione ingrandita presa secondo la linea III-III di Fig. 2;

- le Figg. 4, 5 e 6 sono viste corrispondenti rispettivamente a quelle delle Figg. 1, 2 e 3, mostranti una seconda forma di realizzazione dell’invenzione. Con riferimento a tali figure, e per ora in particolare alle Figg. da 1 a 3, il contenitore secondo l’invenzione, è stato indicato, nel suo complesso, con il numero di riferimento 1.

Esso è ricavato in un laminato di materiale flessibile 2 ad uno o più strati, convenientemente a due strati 3, 4 (Fig. 3) accoppiati fra loro, mediante un adesivo 20, di cui lo strato interno 3 è ad esempio polietilene, in modo da risultare termosaldabile, e lo strato esterno 4 ad esempio in polipropilene biorientato.

Il contenitore 1 può essere confezionato sottovuoto, oppure no, ed è del tipo cosiddetto a soffietto, cioè è ottenuto effettuando delle piegature secondo linee di piegatura verticali 5 corrispondenti ai suoi spigoli verticali, ed effettuando una saldatura verticale o longitudinale 6, che si dispone su una delle facce laterali del contenitore, e una saldatura orizzontale o trasversale, inferiore 7, che si dispone sulla parete di fondo del contenitore.

Il contenitore formato, con una tecnica che può considerarsi di per sé nota, per cui non verrà ulteriormente descritta, si presenta come mostrato in Fig. 1, con un lembo superiore eretto, appiattito 8, nel quale è prevista una saldatura orizzontale terminale 9 (vedere Fig. 2).

Un’ulteriore saldatura orizzontale o trasversale 10 può essere prevista su detto lembo superiore appiattito 8, ad una certa distanza da detta saldatura terminale 9, e tra le saldature 9 e 10 viene ricavato un sistema di presa a maniglia 1 1 del continitore, consistente in aperture ricavate per fustellatura nel laminato con cui è ricavato il contenitore, e destinata ad essere aperta con l’ inserimento delle dita da parte dell 'utilizzatore.

In particolare, quando il contenitore è formato, come mostrato in Fig. 1 , tali aperture comprendono un foro ovale centrale 12 e due fori laterali 13. Invero, come detto in precedenza, i fori 12 e 13 sono provvisoriamente chiusi dal materiale costituente il contenitore e vengono aperti, al momento della presa, dalle dita dell’utilizzatore. Alternativamente, i fori 12, 13 possono essere già aperti al momento della fustellatura.

Passando a considerare il laminato costituente il contenitore 1, questo, come detto, comprende uno strato interno in polietilene e uno strato esterno in polipropilene biorientato, i quali strati sono accoppiati tra loro mediante un adesivo 20, rappresentato in neretto nella sezione di Fig. 3.

L’adesivo 20, che normalmente ricopre tutta la superficie del laminato costituente il contenitore 1, secondo l’invenzione viene opportunamente interrotto nella zona della maniglia, in modo da provocare un’agevole separazione dei due strati 3, 4 in tale zona al momento della sollecitazione di presa, facendo aumentare notevolmente la resistenza alla lacerazione.

Nelle Figg. 1 e 2, la zona di applicazione dell’adesivo 20 nel laminato 2 è stata mostrata a linee diagonali.

Per semplicità, in Fig. 1 tale zona è stata limitata al solo lembo superiore 8 del contenitore, ma è da intendersi che essa si estende su tutta la superfìcie dello stesso.

Secondo la realizzazione mostrata nelle Figg. da 1 a 3, l’interruzione dell’adesivo 20 nella zona della maniglia 11 viene ottenuta prevedendo un abbinamento per punti 21 degli strati 3 e 4 del laminato 2 in una zona rettangolare 22 che racchiude la maniglia 11.

Convenientemente, tra il foro centrale 12 e ciascun foro laterale 13 è prevista una rispettiva striscia di abbinamento verticale 20’, ad evitare che si abbia un distacco completo degli strati 3, 4 nella zona rettangolare 22 al momento della presa del contenitore.

Con tale soluzione si ottengono zone di laminato perfettamente abbinate, in corrispondenza dei puntid i saldatura 21, alternate a zone di non abbinamento 23, in modo da ottenere un incremento della resistenza alla lacerazione in tali zone, come deto in precedenza.

La realizzazione illustrata nelle Figg. da 4 a 6 differisce da quella delle Figg. da 1 a 3 per il fato di presentare, intorno ai fori 12, 13 della maniglia 1 1, zone di completo non abbinamento 123, che circondano il rispettivo foro.

L’effetto così ottenuto è sostanzialmente identico a quello della realizzazione secondo le Figg. da 1 a 3, in quanto i fori 12 e 13 della maniglia 11 sono tra loro separati da zone di abbinamento 20 che determinano un abbinamento continuo tra gli strati 3, 4 del laminato 2, e nel contempo viene ridota la superficie di non abbinamento 123 rispetto alla corrispondente zona rettangolare 22 delle Figg. 1 e 2.

E' inteso che quando il contenitore è formato, lo spessore del laminato 2 viene almeno raddoppiato nella zona della maniglia 11 prevista nel suo lembo superiore 8.

Naturalmente, gli esempi di realizzazione illustrati sono puramente illustrativi e non limitativi dell’idea di soluzione dell’invenzione. Così, ad esempio, sebbene si sia fatto specifico riferimento ad un laminato a due strati 3, 4, i principi dell’invenzione si applicano anche al caso di laminati a più di due strati.

Da quanto esposto appiano evidenti i vantaggi dell’invenzione, che tuttavia non deve essere intesa limitata a quanto descritto e illustrato nei disegni, ma solo al contenuto delle rivendicazioni che seguono.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Contenitore in materiale flessibile, ottenuto per piegature e saldature successive di un materiale in foglio (2) comprendente almeno due strati (3, 4) abbinati tra loro mediante adesivo (20), detto contenitore avendo un lembo superiore eretto (8), nel quale è praticata mediante fustellatura una maniglia (11), caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detta maniglia (11) sono previste zone di non abbinamento (23; 123) tra gli strati (3, 4) di detto materiale in foglio (2), al fine di ottenere un incremento della resistenza alla lacerazione al momento della sollecitazione di presa della maniglia.
2. 2. Contenitore secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta maniglia (11) comprende una pluralità di fori (12, 13) aperti o apribili a seguito dell inserimento delle dita di una mano dell’utilizzatore.
3. 3. Contenitore secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detta maniglia (11) è previsto un abbinamento per punti, in modo da ottenere zone di materiale in foglio perfettamente abbinate (21), alternate a zone di non abbinamento (23).
4. 4. Contenitore secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che tra almeno alcune coppie di fori adiacenti (12, 13) di detta maniglia (11) è prevista una rispettiva striscia verticale (20”) di abbinamento tra gli strati (3, 4) di detto materiale in foglio (2).
5. 5. Contenitore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, caratterizzato dal fatto che detta zona di abbinamento per punti (21) è compresa in un’area rettangolare (22) racchiudente la maniglia (1 1).
6. 6. Contenitore secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta zona di non abbinamento (123) si estende in modo continuo intorno a detta maniglia (11).
7. 7. Contenitore secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta zona di non abbinamento (123) circonda ciascuno di detti fori (12, 13), lasciando tra essi uno spazio in cui è previsto detto adesivo (20) tra gli strati (3, 4) di detto materiale in foglio (2).