ITMC20100031A1 - Fibbia con ardiglione, corredata di un dispositivo di chiusura supplementare. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“FIBBIA CON ARDIGLIONE, CORREDATA DI UN DISPOSITIVO DI CHIUSURA SUPPLEMENTARE”.

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto una fibbia con ardiglione, corredata di un dispositivo di chiusura supplementare, utilizzante due membri accoppiabili a maschio e femmina con incastro a scrocco . Per maggior semplicità espositiva, d’ora in poi si farà riferimento ad una fibbia per cinture, ma resta inteso che la fibbia secondo il trovato potrà essere applicata su i più disparati articoli di pelletteria o di abbigliamento, come ad esempio borse, zaini, calzature, giacche ecc.

Come è a tutti noto, una comune fibbia per cinture comprendete un telaio avente una configurazione anulare, per lo più costituito da un cornice rettangolare, su uno dei cui lati è fulcrato un artiglio , nel gergo chiamato “ardiglione” .

Detto ardiglione è libero di oscillare attorno al proprio perno di fulcraggio e presenta una lunghezza tale per cui la sua punta sormonti l’altro lato del telaio anulare, e precisamente quello antistante detta punta ed orientato trasversalmente rispetto all’asse longitudinale di detto artiglio.

Su questo lato di fulcraggio dell’ardiglione viene fissato un bandolo della cintura, mentre sull’altro bandolo libero della cintura è eseguita una serie di fori equidistati per la presa di detto artiglio.

In effetti al momento di indossare e serrare una siffatta cintura l’utente deve infilare il bandolo libero della stessa all’interno di detto telaio anulare, dall’interno verso esterno, scalzando via detto artiglio, che altrimenti ostacolerebbe il libero scorrimento del bandolo libero all’interno della fibbia.

Nel momento in cui si intende agganciare la fibbia al bandolo libero della cintura, è necessario infilare la punta di detto artiglio dentro uno dei fori e lasciare che detta punta vada a sormontare ed arrestarsi contro detto telaio .

Esistono poi dei modelli di fibbie in cui l’ardiglione è fulcrato su un perno centrale, interposto fra i due lati trasversali di detto telaio anulare; in questi modelli di fibbia il primo bandolo della cintura, quello privo dell’anzidetta serie intervalla di fori, viene fissato al lato del telaio dislocato dalla parte opposta a quella verso cui è rivolta la punta dell’artiglio .

Questo modello di fibbie con perno intermedio consente in effetti un doppio infilaggio del bandolo libero della cintura , il primo in entrata, dall’interno verso l’esterno della fibbia, il secondo in uscita ed a cavallo di detto perno intermedio, dall’esterno verso l’interno della fibbia.

In ogni modo, le operazioni di serraggio o di apertura della cintura richiedono sempre una manovra di infilaggio o di sfilaggio che può risultare a volte scomoda e comunque non certo attuabile con movimenti semplici e repentini.

E’ proprio dall’osservazione critica di quest’ultimo inconveniente che sono stati ormai da molto tempo ideati e proposti fermagli alternativi di differente tipologia, basati sull’impiego di due membri accoppiabili a maschio e femmina con incastro a scrocco, come quelli comunemente utilizzati per la chiusura delle varie tasche o degli spallacci degli zaini da montagna o per il tempo libero .

Come si sa la chiusura di questa seconda categoria di fermagli è alquanto semplice e rapida dovendo l’utente soltanto infilare l’elemento maschio entro l’elemento femmine fino ad abilitare lo scatto elastico dei denti di aggancio retrattili, di cui è corredato l’elemento maschio .

Altrettanto facile e rapida è l’apertura di questa seconda categoria di fermagli, dovendo l’utente soltanto disincastrare l’elemento maschio dall’elemento femmina dopo avere premuto su detti denti di aggancio al fine di portarli nel loro asseto di massima ritrazione .

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un nuovo modello di fibbia che esteriormente possa vantare l’eleganza di una comune fibbia con ardiglione, ma che allo stesso tempo permetta di eseguire la apertura e la chiusura della fibbia con manovre facili e rapide al pari di quelle che caratterizzano il fermagli della seconda categoria appena sopra descritta .

Questo obiettivo è stato raggiunto dalla fibbia secondo il trovato, le cui caratteristiche principali sono puntualizzate nella prima delle molteplici rivendicazioni allegate.

L’idea di soluzione posta a fondamento della fibbia secondo il trovato è quella di applicare su una normale fibbia ad ardiglione un inserto , che altro non è che l’ elemento maschio di una coppia di membri accoppiabili a maschio e femmina con incastro a scrocco .

Più precisamente detto inserto è agganciato allo stesso perno di fulcraggio dell’ardiglione della fibbia e rimane nascosto sul lato interno della fibbia medesima .

Ciò significa che una volta operata la giusta regolazione della cintura, selezionando il giusto foro di aggancio per la punta dell’ardiglione, la apertura e la chiusura della cintura medesima potrà essere attuata senza movimentare il bandolo libero della cintura, ma semplicemente disincastrando o incastrando detto membro maschio rispetto al corrispondente membro femmina, fissato stabilmente ad un bandolo della cintura.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione della fibbia secondo il trovato prosegue con riferimento alla tavole di disegno allegate, riportate a solo titolo esemplificativo e non limitativo, in cui la fibbia secondo il trovato risulta applicata su una comune cintura .

La fig. 1 mostra la fibbia nel suo assetto di chiusura.

La fig. 2 è sostanzialmente identica alla fig. 2 con l’unica differenza di presentare il tratto terminale della cintura in assetto ribaltato, così da evidenziare il sottostate ardiglione per quasi l’intera sua lunghezza, nonché il relativo perno di fulcraggio, cui risulta agganciato anche l’anzidetto dispositivo di chiusura supplementare, utilizzante due membri accoppiabili a maschio e femmina con incastro a scrocco

La fig. 3 mostra gli anzidetti due membri accoppiabili a maschio e femmina, in una loro preferita versione costruttiva. Con riferimento alle figure anzidette, la fibbia (F) secondo il trovato comprende un telaio (1) di configurazione anulare, nella fattispecie costituito da una cornice rettangolare.

Detto telaio (1) incorpora il perno di fulcraggio (2) dello ardiglione (3), la cui punta (4) sormonta detto telaio (1) .

Come già sopra sottolineato la peculiarità innovativa della fibbia (F) secondo il trovato consiste nel fatto di comprendere anche un dispositivo di chiusura supplementare, utilizzante due membri (5 e 6) accoppiabili a maschio e femmina con incastro a scrocco.

Più precisamente, il membro maschio (5) risulta accoppiato a detto perno di fulcraggio (2) e dislocato dalla parte interna della fibbia (F), così da restare del tutto nascosto quando il bandolo libero (BL) della cintura ( C ) risulta infilato attraverso la fibbia (F) ed agganciato all’ardiglione (3), proprio come mostrato in fig. 1.

Detto membro maschio (5) consiste, nella sua preferita forma di attuazione, in un piastrino metallico (5a) che presenta, ad una sua estremità, un occhiello (5b) di aggancio al perno di fulcraggio (2), mentre dall’altra estremità termina con un’ala (5c) flessibile elasticamente, ottenuta ripiegando su se stesso di quasi 180° il tratto terminale del piastrino medesimo, come mostrato in fig. 3 .

Su detta ala (5c) è ricavato, per semi-tranciatura e/o presso piegatura, un rostro sporgente (5d), destinato a restare incastrato con scatto elastico entro il membro femmina (6), che, nella fattispecie, è costituito da un semplice archetto metallico (6a) corredato di mezzi (6b) per il suo stabile fissaggio all’altro bandolo (B) della cintura (C) e cioè al bandolo privo della serie di fori (S), in cui infilare la punta dell’ardiglione (3) .

Nella versione costruttiva illustrata in figura 3, detti mezzi (6b) consistono in un borchia (6b) atta ad essere incollata od inchiodata o serrata a detto bandolo (B) .

Detta ala (5c) reca un bordo trasversale rialzato (5e) che funge da battuta di fine corsa.

Come sopra già detto, una volta operata la giusta regolazione della cintura (C), selezionando il giusto foro di aggancio (S) per la punta dell’ardiglione (3), la apertura e la chiusura della cintura medesima potrà essere attuata senza svincolare il bandolo libero (BL) dalla punta dell’ardiglione (3) cintura, ma semplicemente disincastrando un rostro sporgente (5d) dalla sua sede di incastro costituita dall’archetto (6a).

Per fare ciò l’utente deve soltanto sollevare il bandolo (BL), come mostrato in fig 2 , per poi esercitare una forza (FO) sull’ala flessibile (5c), in maniera che detto rostro (5d) non possa più costituire un ostacolo alla libera corsa di disaccoppiamento del piastrino (5) dall’archetto (6a).

In alternativa detta forza (FO) potrebbe essere esercitata, così come indicato in fig. 1, sopra il bandolo (BL), senza il preventivo ribaltamento di quest’ultimo, dato che una pressione esercitata sopra il bandolo (BL) si trasmetterebbe inalterata sulla sottostante ala flessibile (5c).

Al contrario, quando si voglia agganciare il piastrino (5) all’archetto (6a) si dovrà semplicemente infilare detta ala (5c) al di sotto dell’archetto (6a), in maniera tale che detto rostro (5d) - interferendo con detto archetto - costringa la ala (5c) a flettere progressivamente verso il basso, fino a quando il rostro (5d) non ha oltrepassato l’archetto (6a), con conseguente scatto elastico dell’ala (3c) che può così riassumere il suo assetto sollevato di riposo.

E’ in questa fase che risulta utile il bordo rialzato (5e) che opera quale battuta di fine corsa per l’inserimento del membro maschio (5) entro il membro femmina (6).

Claims (4)

1. RIVENDICAZIONI 1) Fibbia con ardiglione, del tipo comprendente un telaio (1) che incorpora il perno di fulcraggio (2) dello ardiglione (3), la cui punta (4) sormonta detto telaio (1), caratterizzata per il fatto di comprendere anche un dispositivo di chiusura supplementare, utilizzante due membri (5 e 6) accoppiabili a maschio e femmina con incastro a scrocco, dove il membro maschio (5) risulta accoppiato a detto perno di fulcraggio (2) e dislocato dalla parte interna della fibbia (F) .
2. 2) Fibbia secondo la rivendicazione precedente caratterizzata per il fatto che detto membro (5) presenta mezzi di aggancio (5c,5d) atti ad incastrarsi con scatto elastico entro la sede di incastro del membro femmina (6).
3. 3) Fibbia secondo la rivendicazione precedente caratterizzata per il fatto che detto membro maschio (5) consiste in un piastrino (5a) che presenta, ad una sua estremità, un occhiello (5b) di aggancio al perno di fulcraggio (2), mentre dall’altra estremità termina con un’ala (5c) flessibile elasticamente, sulla quale è ricavato un rostro sporgente (5d), atto a restare incastrato con scatto elastico entro la sede di incastro del membro femmina (6).
4. 4) Fibbia secondo la rivendicazione precedente caratterizzata per il fatto che detta ala (5c) termina con un bordo rialzato (5d) 5) Fibbia secondo la rivendicazione 3), caratterizzata per il fatto che detto membro femmina (6) è costituito da un semplice archetto (6a) corredato di mezzi (6b) per il suo stabile fissaggio all’altro bandolo (B) della cintura (C) e cioè al bandolo (B) privo della serie di fori (S), in cui infilare la punta dell’ardiglione (3). 6) Fibbia secondo la rivendicazione precedente caratterizzata per il fatto che detti mezzi (6b) consistono in una borchia (6b) atta ad essere incollata, inchiodata o serrata a detto bandolo (B).