ITMC20060180A1 - Piedistallo multifunzione per macchine lavatrici, lavasciugatrici ed asciugatrici. - Google Patents

Piedistallo multifunzione per macchine lavatrici, lavasciugatrici ed asciugatrici. Download PDF

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ITMC20060180A1
ITMC20060180A1 IT000180A ITMC20060180A ITMC20060180A1 IT MC20060180 A1 ITMC20060180 A1 IT MC20060180A1 IT 000180 A IT000180 A IT 000180A IT MC20060180 A ITMC20060180 A IT MC20060180A IT MC20060180 A1 ITMC20060180 A1 IT MC20060180A1
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IT
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claudio
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IT000180A
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Simone Pardini
Giuseppe Perticara
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Meccanica Generale Srl
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    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06FLAUNDERING, DRYING, IRONING, PRESSING OR FOLDING TEXTILE ARTICLES
    • D06F39/00Details of washing machines not specific to a single type of machines covered by groups D06F9/00 - D06F27/00 
    • D06F39/12Casings; Tubs
    • D06F39/125Supporting arrangements for the casing, e.g. rollers or legs

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  • Cleaning By Liquid Or Steam (AREA)
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Description

ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
DESCRIZIONE
a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“PIEDISTALLO MULTIFUNZIONE PER MACCHINE LAVATRICI, LAVASCIUGATRICI ED ASCIUGATRICI”. Titolare: MECCANICA GENERALE S.r.l., con sede a San Paolo di Jesi (An), Via S. Giuseppe 6.
Mandatario: Ing. CLAUDIO BALDI della Società “Ing.
CLAUDIO BALDI S.r.l.”, con sede a Jesi (An), Viale Cavallotti 13.
DEPOSITATO IL.............
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un piedistallo multifunzione per elettrodomestici, in particolare per macchine lavatrici, lavasciugatrici, asciugatrici o simili.
Piedistalli del suddetto tipo sono noti ed ampiamente utilizzati, tuttavia gli stessi presentano alcuni inconvenienti.
Il piedistallo, o supporto di rialzo per elettrodomestici, in particolare per macchine lavatrici, lavasciugatrici ed asciugatrici, è un elemento che s’inserisce sotto all’elettrodomestico in oggetto, e permette così una posizione più elevata dell’elettrodomestico, che beneficia così di migliore ergonomia per il carico e lo scarico ad esempio della biancheria e/o per le operazioni di manutenzione.
In particolare nello stato dell’arte sono noti i piedistalli, ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
tipicamente realizzati a guisa di parallelepipedo, cubo o simili in materiali metallici, ed utili a sopraelevare l’altezza dell’elettrodomestico che viene appoggiato su di essi.
Gli elettrodomestici che vengono sopraelevati in questo modo sono tipicamente elettrodomestici aventi un peso elevato, ovvero macchine lavatrici, lavasciugatrici, asciugatrici o simili, ed inoltre, ad esempio nel caso di una lavatrice, l’elettrodomestico stesso presenta sollecitazioni di funzionamento, tipicamente vibrazioni, che sollecitano il piedistallo su cui grava il peso dell’elettrodomestico stesso.
Le sollecitazioni che il piedistallo quindi deve sostenere sono sostanzialmente di due tipi: sollecitazioni di tipo statico, date dal peso dell’elettrodomestico stesso che grava sul piedistallo, e sollecitazioni di tipo dinamico, dovute alle vibrazioni di funzionamento dell’elettrodomestico stesso.
Pertanto i piedistalli dell’arte nota sono stati realizzati sempre in materiali metallici i quali, a fronte di costi e peso elevati sono stati gli unici materiali ritenuti in grado di sopportare tali sollecitazioni dinamiche e statiche. L’utilizzo di piedistalli in materiali metallici tuttavia presenta una serie di problemi.
Nelle applicazioni note già esistenti sul mercato, normalmente il piedistallo realizzato con materiale metallico presenta un costo elevato, ed un peso elevato. Nel caso in cui si vogliano ad esempio realizzare piedistalli aventi un peso ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
considerevolmente più basso si dovrebbero utilizzare alluminio o leghe leggere, con un costo del piedistallo eccessivamente elevato.
Tipicamente i piedistalli dell’arte nota sono quindi stati realizzati in acciaio. Questo comporta appunto un peso elevato del piedistallo in se, il quale peso si riflette negativamente anche sulle fasi di trasporto ed installazione del piedistallo stesso, con una serie di inconvenienti per l’utente o per l’operatore che devono mettere in opera tale piedistallo.
Un ulteriore inconveniente dei piedistalli secondo l’arte nota è che soventemente sono realizzati privi di sistemi di fissaggio per l’elettrodomestico. In sostanza l’elettrodomestico è posizionato semplicemente appoggiato sopra al piedistallo, contando sul peso dell’elettrodomestico stesso per mantenere in posizione stabile elettrodomestico e piedistallo.
Questo sistema tuttavia presenta l’inconveniente che l’elettrodomestico, a causa delle sollecitazioni dinamiche costituite dalle vibrazioni di funzionamento (si pensi ad esempio alla funzione centrifuga di una lavatrice) soventemente si muove dalla sua posizione, con il pericolo di caduta dell’elettrodomestico stesso dal piedistallo o con il disagio di dover riposizionare correttamente l’elettrodomestico alla fine del normale utilizzo, centrando la sua posizione sul piedistallo.
In alternativa i piedistalli secondo l’arte nota sono ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
realizzati con sistemi di fissaggio dell’elettrodomestico che sono strettamente collegati alle dimensioni del particolare elettrodomestico: per ogni tipo e marca di elettrodomestico il piedistallo viene fornito di un sistema di fissaggio atto a ritenere in posizione quello e solo quel particolare tipo e marca di elettrodomestico. Ciò comporta l’inconveniente di necessitare una costruzione e dimensionamento specifici che aumentano il costo e costringono l’utente a cambiare o adattare il piedistallo ogni qualvolta viene sostituito l’elettrodomestico.
Un altro inconveniente dei piedistalli secondo l’arte nota è relativo allo spostamento del piedistallo stesso e del piedistallo con sopra posizionato l’elettrodomestico. Nei piedistalli secondo l’arte nota infatti il piedistallo presenta un certo numero di piedini, tipicamente quattro per un piedistallo a forma di parallelepipedo o cubo, normalmente realizzati in gomma per aumentare l’attrito del piedistallo con il terreno, o pavimento, ed evitare spostamenti accidentali del piedistallo stesso.
Qualora sia necessario spostare l’elettrodomestico dalla sua posizione attuale, ad esempio nel caso in cui si debbano effettuare operazioni di pulizia o manutenzione, a causa dell’elevato peso dell’elettrodomestico, l’operazione risulta complessa e faticosa: è necessario infatti spostare l’insieme di elettrodomestico e piedistallo facendolo strisciare sul pavimento, operazione ostacolata oltre che dal peso ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
dell’elettrodomestico stesso, anche dal fatto che i piedini sono normalmente in gomma antiscivolo, che aumenta l’attrito di scorrimento sul pavimento del piedistallo gravato dal peso dell’elettrodomestico. L’operazione di spostamento è di fatto tutt’altro che agevole e sicura con i piedistalli secondo l’arte nota.
La presente invenzione ha per oggetto un piedistallo multifunzione per elettrodomestici, in particolare per macchine lavatrici, lavasciugatrici, asciugatrici o simili, comprendente almeno una prima faccia, superiore, di appoggio o fissaggio del detto elettrodomestico, almeno una seconda faccia, inferiore, di appoggio al terreno ed almeno una, preferibilmente più di una, parete laterale di congiungimento della detta prima e della detta seconda faccia, essendo detto piedistallo atto a sorreggere il peso del detto elettrodomestico che possa risolvere i sopra menzionati problemi dei noti piedistalli.
L’invenzione consegue i suddetti scopi con un piedistallo multifunzione per elettrodomestici, in particolare per macchine lavatrici, lavasciugatrici, asciugatrici o simili, comprendente almeno una prima faccia, superiore, di appoggio o fissaggio del detto elettrodomestico, almeno una seconda faccia, inferiore, di appoggio al terreno ed almeno una, preferibilmente più di una, parete laterale di congiungimento della detta prima e della detta seconda faccia, essendo detto piedistallo atto a sorreggere il peso del detto elettrodomestico in cui il piedistallo è ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
realizzato in materiali non metallici, preferibilmente detto piedistallo è realizzato in materiali plastici, essendo provvisto di almeno una, preferibilmente più di una nervatura di rinforzo in corrispondenza delle dette almeno una parete laterale e/o della detta faccia inferiore e/o della detta faccia superiore.
In una forma esecutiva preferita la presente invenzione infatti prevede che il piedistallo sia dotato di almeno una , preferibilmente più nervature di rinforzo, che sono realizzate in modo tale da rendere il piedistallo non metallico secondo la presente invenzione in grado di sopportare le sollecitazioni statiche e dinamiche tipiche di un elettrodomestico come una macchina lavatrice, lavasciugatrice, asciugatrice o simili.
Ad oggi i materiali plastici non erano stati utilizzati per questo tipo di applicazioni, ed erano invece preferiti i materiali metallici, poiché si riteneva che il materiale plastico non fosse in grado di sorreggere e sopportare il peso e le vibrazioni di funzionamento dell’elettrodomestico che deve essere posizionato sopra al piedistallo stesso. La forza peso infatti, come più sopra detto, per questi tipi di elettrodomestici è elevata, e grava interamente sul piedistallo, che quindi deve presentare un elevato grado di robustezza e rigidità. Inoltre il materiale plastico non era utilizzato poiché le vibrazioni di funzionamento, nella faccia superiore del piedistallo sono tali da rendere estremamente gravosa la sollecitazione nella interfaccia di contatto tra elettrodomestico e piedistallo.
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La presente invenzione supera questi preconcetti grazie alla presenza di particolari nervature di rinforzo realizzate in corrispondenza delle pareti laterali del piedistallo e/o in corrispondenza della faccia superiore e/o in corrispondenza della faccia inferiore e/o in corrispondenza delle zone di interfaccia di contatto tra elettrodomestico e piedistallo stesso.
La presenza delle nervature che verranno descritte più sotto e la loro disposizione e realizzazione rendono possibile realizzare il piedistallo in materia plastica e preferibilmente in materiali termoplastici che sono di basso costo, e che presentano inoltre l’ulteriore vantaggio di poter essere stampati, con una economia di produzione del pezzo estremamente elevata, specie se confrontata con i piedistalli realizzati in acciaio secondo l’arte nota.
Per far si che l’utilizzo della plastica non penalizzi la resistenza strutturale del piedistallo, sono stati ideati specifici accorgimenti geometrici e strutturali, tali da risultare vantaggiosi dal punto di vista di quantità di materia prima utilizzata, costo di trasformazione e resistenza strutturale. Le geometrie dei rinforzi sono realizzate preferibilmente tutte verso i lati esterni del piedistallo, mantenendo la cavità interna del piedistallo pressoché a pareti lisce (prive di nervature di rinforzo), per fare in modo che dall’esterno non venissero notate le suddette forme di rinforzo strutturale, esteticamente non belle, ma bensì solo i particolari estetici:
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Tra le specifiche accortezze strutturali secondo una forma esecutiva preferita della presente invenzione si ha che nel lato inferiore la posizione dei piedini è unita tra loro per mezzo di tralicci di nervature, preferibilmente disposte “angolate” nel collegamento delle pareti interne con quelle esterne nei tre lati dei due fianchi e del lato posteriore, essendo questa disposizione preferibile al reticolato di nervature disposte “perpendicolari” o “ondulate”, essendo la geometria prescelta del collegamento “angolato”, a parità di dimensioni X, Y e S, migliore per il minore sviluppo del tratto di nervatura, nel collegamento di due pareti parallele, ed al fine di disporre di una più omogenea distribuzione delle tensioni indotte dalle forze trasmesse sia nella direzione sinistra-destra, che fronteretro.
Inoltre nel lato inferiore, nella trave di collegamento dei due piedini anteriori, nel mezzo della quale viene alloggiata la sede per la leva, unitamente ad una disposizione di tralicci di nervature ad incroci angolati disposti per il collegamento della sede circolare centrale della leva verso i lati destri e sinistro del piedistallo, e per il collegamento della parete interna ed esterna, vengono aggiunte nervature parallele al lato lungo della trave, per aggiungere il più diretto collegamento del punto di sforzo centrale verso i lati più lontani, e essendo questi ultimi rinforzi quelli più adatti a resistere alle forze di flessione “F” indotte dall’azionamento della leva.
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In entrambi i fianchi laterali del piedistallo il traliccio ad “incroci angolati” è stato infittito in corrispondenza delle posizioni di fissaggio con l’elettrodomestico, dalle quali avviene la prima trasmissione delle forze al piedistallo. Essendo in questo fianco preminente la componente del carico verticale, in corrispondenza delle suddette posizioni di fissaggio, unitamente alle nervature disposte ad “incroci angolati” sono state realizzate tre nervature verticali sotto ogni punto di fissaggio, essendo quest’ultima disposizione la migliore per resistere al carico verticale indotto dalla macchina soprastante.
Nel lato superiore del piedistallo o faccia superiore la connessione tra le due posizioni dei fissaggi anteriori è stata realizzata per mezzo di un traliccio di nervature di rinforzo composto da due pareti rettilinee e parallele collegate tra loro con nervature “angolate”, traliccio reso necessario per sopperire strutturalmente alla disconnessione nel lato anteriore dei fianchi destro e sinistro in corrispondenza della cavità di ingresso del cassetto.
Sempre rimanendo nel lato o faccia superiore in corrispondenza del piano di appoggio dei quattro punti di fissaggio con l’elettrodomestico sono stati usati vantaggiosi accorgimenti strutturali: i punti anteriori, essendo i più critici in relazione al carico più concentrato, dovuto alla minore superficie dell’elemento di fissaggio, sono stati maggiormente ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
strutturati per sviluppare il maggior diametro della rondella e relativo sottostante gommino, e permettere così una maggiore distribuzione del carico verticale proveniente dalla macchina o elettrodomestico, ed in considerazione del fatto che tale diametro dovrà poi essere predisposto alle diverse posizioni disponibili nell’interasse, il piano di appoggio è stato sopraelevato rispetto al piano principale, che poi collegati reciprocamente attraverso l’uso di pareti oltre che con la parete circonferenziale dell’asola di interasse K, permette di ottenere una struttura geometrica a forma di “scatolato”, che offre una notevole resistenza strutturale rispetto alla soluzione di solo piano rinforzato con pareti perpendicolari. Per collegare poi tale scatolato al corpo circostante e permettere una migliore distribuzione dei carichi sopra trasmessi, sono state introdotti delle nervature a “fazzoletto”.
Sulla superficie di contatto della gomma con la relativa sede del piedistallo, sono state sviluppate dei rilievi a forma di cuspide disposti in direzione perpendicolare all’estensione dell’asola, per impedire maggiormente la libertà di movimento dell’assieme inserto durante il funzionamento dell’elettrodomestico.
I punti posteriori di fissaggio con la macchina sfruttano una maggiore superficie di contatto relativa tra staffe di collegamento con la macchina o elettrodomestico e piedistallo.
Questo permette di poter ricavare anche sulla superficie ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
principale superiore il piano di appoggio della staffa stessa, irrigidita nel collegamento con la parte interna attraverso una disposizione in maggior numero delle nervature messe tra il perimetro della parete interna e la struttura di appoggio superiore.
Secondo una forma esecutiva vantaggiosa della presente invenzione il piedistallo comprende mezzi di fissaggio dell’elettrodomestico al piedistallo che sono atti a fissare, o accoppiare in maniera amovibile l’elettrodomestico stesso al piedistallo. La particolarità vantaggiosa i questi mezzi di fissaggio è che gli stessi sono realizzati in maniera cosiddetta “universale”, ovvero i mezzi di fissaggio sono mezzi di fissaggio regolabili in posizione, che permettono all’utente di fissare un qualsivoglia tipo e marca di elettrodomestico al piedistallo, semplicemente regolando la posizione reciproca dei mezzi di fissaggio stessi.
I mezzi di fissaggio secondo la presente invenzione sono infatti realizzati vantaggiosamente in modo tale per cui è possibile fissare al piedistallo differenti tipi di elettrodomestici con dimensioni anche diverse tra loro: gli elettrodomestici come ad esempio le lavatrici, lavasciugatrici, asciugatrici infatti presentano tipicamente sul fondo almeno quattro punti di appoggio al pavimento o terreno, normalmente realizzati mediante piedini di gomma avvitati o avvitabili al fondo dell’elettrodomestico stesso. La disposizione dei quattro punti ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
di appoggio è differente per marche differenti di elettrodomestici, per tipi diversi, per modelli diversi. I mezzi di fissaggio secondo la presente invenzione sono vantaggiosamente regolabili in modo tale per cui il piedistallo provvisto di tali mezzi di fissaggio può essere accoppiato o fissato a qualunque diverso tipo di elettrodomestico, semplicemente e vantaggiosamente tramite la regolazione in posizione dei mezzi di fissaggio secondo la presente invenzione.
Il piedistallo in oggetto viene rigidamente fissato all’elettrodomestico, per impedire un libero movimento di questi sopra il piedistallo stesso. Vantaggiosamente i mezzi di fissaggio sfruttano la presenza di preesistenti fori sulla base dell’elettrodomestico, comunemente usati per l’inserimento di appoggi rivestititi in materiale plastico o gomma (normalmente detti “piedini”), ed è realizzato in maniera tale da adattarsi a tutti i diversi interassi dei suddetti fori nelle lavatrici, lavasciugatrici ed asciugatrici di qualsivoglia dimensioni. In particolare è particolarmente vantaggiosa l’applicazione dei mezzi fissaggio a lavatrici, lavasciugatrici ed asciugatrici di dimensioni d’ingombro standard. Come dimensione d’ingombro standard si intende tipicamente in commercio un mobile di larghezza circa da 590 a 600 mm, e profondità circa da 460 a 600 mm. Il particolare vantaggio che si ottiene è legato al fatto che il piedistallo in questo caso presenta una ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
dimensione standard e può essere applicato a lavatrici, lavasciugatrici ed asciugatrici di dimensioni d’ingombro standard senza essere eccessivamente sporgente.
In una forma esecutiva preferita, l’universalità di tale fissaggio secondo l’invenzione è ottenuta grazie al fatto di utilizzare le seguenti soluzioni: nella parte anteriore, in sostituzione dei piedini dell’elettrodomestico, sono inseriti mezzi di aggancio dotati di vite per il fissaggio rigido all’elettrodomestico, e dotati in una forma esecutiva preferita di una rondella metallica per sfruttare la più ampia superficie possibile della base dell’elettrodomestico, per poi distribuire più uniformemente il carico della macchina sul sottostante gommino, che è montato sul perno solidale alla vite ed all’estremità opposta della stessa, ed è l’unica interposizione tra piedistallo ed elettrodomestico macchina. La gomma così interposta tra i due componenti rigidi costituiti da elettrodomestico e piedistallo, permette vantaggiosamente di ottenere anche uno smorzamento delle vibrazioni e rumore indotto dal funzionamento della macchina.
La sede per il gommino sul piedistallo è realizzata a forma di asola disposta preferibilmente ma non limitativamente nel verso della larghezza (destra-sinistra, vedendo il piedistallo frontalmente), di dimensione tale da potervi alloggiare le diverse misure dei diversi interassi tra diversi modelli di elettrodomestici. Le pareti interne dell’asola, e la sommità del ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
piedistallo intorno all’asola, sono realizzate con una moltitudine di rigature, che offrono ulteriore resistenza allo scorrimento della gomma una volta inserita nella sede dell’asola, alle forze trasmesse dell’elettrodomestico durante il funzionamento.
Nella parte posteriore, in sostituzione dei due piedini dell’elettrodomestico sono inserite apposite viti, preferibilmente metalliche dotate di collare: il collare è una zona priva di filettatura e liscia situata tra la base del perno filettato e la testa della detta vite. Sono previste inoltre due staffe metalliche che sono inserite tra la testa delle suddette viti e la base del mobile dell’elettrodomestico, attraverso una apposita apertura nella staffa.
La staffa così inserita, sarà libera di muoversi e la libertà di movimento così ottenuta sarà limitata entro un interasse di dimensioni preferite che corrisponde preferibilmente e vantaggiosamente alle diverse misure dei diversi interassi tra i diversi modelli di macchine nel verso della profondità.
Da un punto di vista di montaggio una volta montata la macchina sopra il piedistallo, le staffe saranno poi spinte verso l’interno della macchina, fino alla battuta delle sponde della staffa che presentano fori asolati dello stesso interasse dell’asola per il fissaggio nella parte anteriore, ed attraverso i quali si inseriranno delle viti che andranno poi a fissare rigidamente la staffa nelle specifiche sedi sul piedistallo. Una ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
volta portata in battuta sul piedistallo, l’estremità di testa della staffa s’inserisce in una sede predisposta sul piedistallo.
Così come realizzato, la macchina soprastante il piedistallo risulta rigidamente fissata a questi, e mantiene vantaggiosamente le condizioni di sicurezza e stabilità similmente a quanto è ottenibile per una lavatrice in funzionamento sopra il pavimento.
Secondo una ulteriore variante della presente invenzione il piedistallo è vantaggiosamente provvisto di un sistema di rotabilità, ovvero di mezzi di sollevamento/spostamento per il sollevamento/spostamento del piedistallo con o senza l’elettrodomestico posizionato sopra.
Il piedistallo secondo la presente invenzione comprende almeno tre, preferibilmente quattro o più piedini di appoggio stabile al terreno o pavimento, atti a garantire la stabilità a riposo e durante il funzionamento dell’elettrodomestico stesso.
Il sistema di rotabilità comprende vantaggiosamente mezzi di sollevamento/spostamento, i quali mezzi consistono in una forma esecutiva preferita in una leva, che al suo interno alloggia rigidamente un perno sul quale è montata una ruota. Nella posizione di riposo, l’assieme di piedistallo ed elettrodomestico deve appoggiare a terra con tutti i piedini, per permettere il normale funzionamento della macchina soprastante. In questa posizione la leva è in posizione di riposo e la ruota girevolmente associata alla leva non è impegnata a ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
rotazione.
I mezzi di sollevamento spostamento prevedono inoltre vantaggiosamente la presenza di almeno una, preferibilmente più di una ruota o rullo, o cuscinetto o simili, disposto in corrispondenza del tratto terminale della parete laterale e/o del fondo opposta alla parete laterale o fondo che alloggia la detta leva.
Volendo passare in una condizione di movimentazione del piedistallo e/o di piedistallo ed elettrodomestico, la leva permette il sollevamento del piedistallo per mezzo della presa di un braccio che trasmetterà poi la rotazione dentro una sede a tubo circolare, all’interno della quale due opportuni riferimenti esterni al corrispondente corpo circolare dell’assieme leva, vanno a forzare e muoversi su un piano circolare angolato .
Così attraverso una rotazione, ad esempio attraverso una rotazione di 90° della leva, il movimento dei punti fissi dell’assieme leva, sui piani circolari angolati nella sede del piedistallo, permettono il sollevamento di questi, ovvero la fuoriuscita della ruota della leva che si impegna con il pavimento o il terreno e, tramite una corrispondente e contemporanea inclinazione del piedistallo stesso permettono l’impegno delle altre ruote o rulli o simili con il terreno, in modo tale da togliere il contatto dei quattro piedini del piedistallo dal pavimento, e mettere in contatto le almeno tre ruote del sistema di rotabilità.
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Le varianti esecutive preferite sopra descritte e più sotto illustrate possono essere indipendenti tra loro o in alternativa possono essere combinate tra loro in modo da aumentare i vantaggi che si realizzano mediante la presente invenzione.
Ulteriori caratteristiche vantaggiose sono oggetto delle rivendicazioni e sottorivendicazioni allegate.
La presente invenzione potrà essere compresa più a fondo e più nel dettaglio facendo riferimento ai disegni allegati in cui:
la fig. 1 illustra un piedistallo secondo l’arte nota realizzato in acciaio;
le figg. da 2 a 36 si riferiscono, invece, al piedistallo secondo il trovato;
la fig. 2 illustra un esploso dell’assieme piedistallo;
la fig. 3 illustra una vista isometrica dell’assieme piedistallo montato;
la fig. 4 illustra un dettaglio del sistema di fissaggio posteriore;
la fig. 5 illustra un dettaglio del sistema di fissaggio posteriore serrato in posizione sul piedistallo;
la fig. 6 illustra una vista isometrica dal lato superiore della staffa di fissaggio posteriore;
la fig. 7 illustra un dettaglio della staffa del fissaggio posteriore;
la fig. 8 illustra un dettaglio della vite per il fissaggio ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
posteriore;
la fig. 9 illustra un dettaglio del sistema per il fissaggio anteriore con macchina;
la fig. 10 illustra un esploso del sistema di fissaggio anteriore;
la fig. 11 illustra una vista isometrica dal lato inferiore del piedistallo;
la fig. 12 illustra un dettaglio della zona d’alloggiamento del sistema di rotabilità e del gancio di chiusura;
la fig. 13 illustra una vista isometrica del lato inferiore del piedistallo;
la fig. 14 illustra un dettaglio della sede di alloggiamento del sistema di rotabilità;
la fig. 15 illustra un esploso del sistema di rotabilità; la fig. 16 illustra una vista laterale del piedistallo;
la fig. 17 illustra una vista laterale dell’assieme piedistallo in posizione di stazionamento a pavimento;
la fig. 18 illustra una vista laterale del piedistallo in posizione di sollevamento;
la fig. 19 illustra una vista frontale del piedistallo;
la fig. 20 illustra una vista frontale dell’assieme piedistallo senza cassetto;
la fig. 21 illustra una vista di sezione dell’assieme piedistallo, con cassetto completamente estratto;
la fig. 22 illustra un dettaglio del “richiamo in chiusura” ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
sul componente guida cassetto;
la fig. 23 illustra un dettaglio del “richiamo in chiusura” sul componente piedistallo;
la fig. 24 illustra un dettaglio di sezione della sede sul piedistallo della leva;
la fig. 25 illustra una vista del lato inferiore del piedistallo;
la fig. 26 illustra un dettaglio della sede del sistema di rotabilità dalla vista inferiore del piedistallo;
la fig. 27 illustra una vista di sezione;
la fig. 28 illustra un dettaglio della sezione della sede del sistema di rotabilità;
la fig. 29 illustra un dettaglio della sezione della sede ruota scorrimento cassetto;
la fig. 30 illustra una vista isometrica del lato superiore – posteriore;
la fig. 31 illustra un dettaglio della sede per il fissaggio anteriore;
la fig. 32 illustra un dettaglio per la sede del fissaggio posteriore;
la fig. 33 illustra una vista dal lato superiore dell’assieme piedistallo;
la fig. 34 illustra una vista di sezione dell’assieme piedistallo;
la fig. 35 illustra un dettaglio di sezione ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
dell’alloggiamento guida di scorrimento cassetto;
la fig. 36 illustra uno schema disposizione “tralicci” di rinforzo.
In fig. 1 è illustrato un modello di piedistallo secondo l’arte nota, tipicamente realizzato in acciaio, a guisa di parallelepipedo e utilizzato per mantenere in posizione sopraelevata macchine lavatrici, lavasciugatrici, asciugatrici o simili.
Facendo riferimento alla figura 2 si può notare un piedistallo secondo la presente invenzione il piedistallo multifunzione (48) per elettrodomestici, in particolare per macchine lavatrici, lavasciugatrici, asciugatrici o simili secondo la presente invenzione, che comprende almeno una prima faccia, superiore, di appoggio o fissaggio del detto elettrodomestico, almeno una seconda faccia, inferiore, di appoggio al terreno ed almeno una, preferibilmente più di una, parete laterale di congiungimento della detta prima e della detta seconda faccia, essendo detto piedistallo atto a sorreggere il peso del detto elettrodomestico.
Secondo la forma esecutiva descritta ed illustrata il piedistallo (48) è realizzato in materiali non metallici, preferibilmente il piedistallo è realizzato in materiali plastici, essendo provvisto di almeno una, preferibilmente più di una nervatura di rinforzo in corrispondenza delle dette almeno una parete laterale e/o della detta faccia inferiore e/o della detta ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
faccia superiore.
Le pareti laterali circondano una apertura o incavo interno o cavità interna preferibilmente atta ad ospitare un cassetto (51) provvisto di una zona di maniglia (52) e sono rivestite con pannelli laterali (50).
L’assieme piedistallo si compone dei seguenti particolari illustrati nei disegni allegati: un piedistallo (48), due pannelli laterali (50), un cassetto (51), una maniglia cassetto (52), eventualmente un gancio di chiusura cassetto (55), un sistema per la rotabilità (37).
Il sistema per la rotabilità (37) è realizzato secondo la forma esecutiva descritta ed illustrata: da una leva (151) alla quale è rigidamente fissata una ruota (153) con relativo perno di rotazione (152), due rotelle posteriori (39).
Inoltre il piedistallo comprende quattro piedini (38), due sistemi di fissaggio anteriore dell’elettrodomestico (40), due viti speciali (41) e due staffe (42) per il fissaggio posteriore, due guide cassetto (43), e di diversa minuteria varia utile per il fissaggio dei componenti.
Secondo una caratteristica vantaggiosa della presente invenzione le nervature di rinforzo illustrate in fig. 11, 13, 16, 25, 30, 31, 32, 33, 36 sono state realizzate tutte verso i lati esterni del piedistallo, mantenendo la cavità interna di alloggiamento del cassetto (51) pressoché a pareti lisce, ovvero prive di nervature di rinforzo, per fare in modo che dall’esterno ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
non venissero notate le suddette forme di rinforzo strutturale, esteticamente non belle, ma solo i particolari estetici.
Facendo riferimento a fig. 3 infatti a piedistallo montato: - dai fianchi laterali sono solo immediatamente visibili i pannelli di rivestimento (50);
- dal lato anteriore è visibile solo il particolare della maniglia (52) quando il cassetto è chiuso, oppure anche il vano interno di piedistallo e cassetto, quando quest’ultimo è aperto;
- il lato superiore è nascosto alla vista dalla sovrapposizione dell’elettrodomestico;
- il lato inferiore è nascosto alla vista dal pavimento;
- il lato posteriore è normalmente nascosto alla vista dalla prossimità della parete della stanza ove verrà alloggiato il tutto, e visibile solamente quando verrà spostato il piedistallo stesso con relativo elettrodomestico sovrapposto.
Facendo riferimento alla fig. 25 nel lato inferiore, i quattro piedini situati negli angoli del piedistallo sono stati uniti tra loro per mezzo di tralicci di nervature, preferibilmente disposte “angolate” nel collegamento delle pareti interne (117, 118 e 119) con quelle esterne (112, 113 e 114) nei tre lati dei due fianchi e del lato posteriore del piedistallo (48).
I tralicci di nervature sostanzialmente realizzano delle vere e proprie travi che corrono lungo il bordo perimetrale esterno del parallelepipedo costituito dal piedistallo.
Questa disposizione di nervature di rinforzo (111) in ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
forma di traliccio di nervature di rinforzo è preferita al reticolato di nervature disposte perpendicolari o ondulate ed illustrate in fig.36, anche se questi ultimi tipi di nervatura sono comunque utilizzabili vantaggiosamente.
Nel caso di nervature di rinforzo angolate (111) la geometria del collegamento angolato, ovvero a zig-zag, a traliccio, a parità di dimensioni è migliore per il minore sviluppo del tratto di nervatura, nel collegamento di due pareti parallele, ed al fine di disporre di una più omogenea distribuzione delle tensioni indotte dalle forze trasmesse sia nella direzione sinistra-destra, che fronte-retro.
Facendo riferimento alla fig. 24 in corrispondenza della faccia o lato inferiore, nella trave o traliccio di nervature di rinforzo che collega i due piedini anteriori, unitamente ad una disposizione di tralicci di nervature ad “incroci angolati” (120), per il collegamento della parete interna (122) ed esterna (123) della trave stessa, vengono aggiunte nervature parallele al lato lungo della trave (121), per aggiungere il più diretto collegamento del punto di sforzo centrale verso i lati più lontani, e essendo questi ultimi rinforzi quelli più adatti a resistere alle forze di flessione “F” come illustrato in fig. 20 indotte dall’azionamento della leva relativamente al dispositivo di rotabilità.
Come illustrato in fig. 13 e 16 in entrambi i fianchi laterali del piedistallo, il traliccio ad “incroci angolati” è stato infittito ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
in corrispondenza delle posizioni di fissaggio con l’elettrodomestico, dalle quali avviene la prima trasmissione delle forze al piedistallo.
Essendo in questo fianco preminente la componente del carico verticale, in corrispondenza delle suddette posizioni di fissaggio, unitamente alle nervature disposte ad “incroci angolati” sono state realizzate tre nervature verticali (124 e 125) sotto ogni punto di fissaggio, essendo quest’ultima disposizione la migliore per resistere al carico verticale indotto dalla macchina soprastante.
Nel lato superiore del piedistallo come illustrato in fig. 33 la connessione tra le due posizioni dei fissaggi anteriori è stata realizzata per mezzo di un traliccio di nervature di rinforzo composto da due pareti rettilinee e parallele (126), collegate tra loro con nervature “angolate” (127), traliccio reso necessario per sopperire strutturalmente alla disconnessione nel lato anteriore dei fianchi destro e sinistro in corrispondenza della cavità di ingresso del cassetto.
Nel lato superiore, inoltre, in corrispondenza del piano di appoggio dei quattro punti di fissaggio con l’elettrodomestico sono stati usati alcuni ulteriori accorgimenti strutturali.
I punti anteriori, sono i più critici in relazione al carico più concentrato dovuto alla minore superficie dell’elemento di fissaggio: nei punti di fissaggio anteriori illustrati in fig. 7 la superficie su cui si scarica la forza peso dell’elettrodomestico è ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
il diametro Ø, mentre nei punti di fissaggio posteriore, descritti più oltre ed illustrati in fig. 10, la superficie su cui si scarica il peso dell’elettrodomestico è l’area WxZ .
Vantaggiosamente i punti di fissaggio anteriori sono stati maggiormente strutturati: per sviluppare il maggior diametro della rondella e relativo sottostante gommino di fig. 9, e permettere così una maggiore distribuzione del carico verticale proveniente dalla macchina o elettrodomestico, ed in considerazione del fatto che tale diametro dovrà poi essere predisposto alle diverse posizioni disponibili nell’interasse K, il piano di appoggio (233) è stato sopraelevato rispetto al piano principale (234), come illustrato in fig. 31 i due piani (233 e 234) sono collegati reciprocamente attraverso l’uso di pareti (236), e con la parete circonferenziale dell’asola di interasse K, permette di ottenere una struttura a forma di “scatolato”, che offre vantaggiosamente una notevole resistenza strutturale rispetto alla soluzione di solo piano rinforzato con pareti perpendicolari.
Inoltre per collegare poi tale scatolato al corpo circostante e permettere una migliore distribuzione dei carichi sopra trasmessi, sono realizzate delle nervature a “fazzoletto” (237 e 238) illustrate in fig. 31.
Facendo riferimento alla fig. 32 i punti superiori di fissaggio con la macchina sfruttano una maggiore superficie di contatto relativa tra staffe di collegamento tra elettrodomestico, ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
illustrati in fig. 4, 5, 6 e 7, e piedistallo per il motivo che questo collegamento regola principalmente il bloccaggio delle dimensioni in profondità come verrà meglio descritto nel seguito.
Questo permette di poter ricavare anche sulla superficie principale superiore (234) il piano di appoggio della staffa stessa, irrigidita nel collegamento con la parte interna attraverso una disposizione in maggior numero delle nervature (312) messe tra il perimetro della parete interna (313) e la struttura di appoggio superiore identificata dal piano (234).
La staffa, una volta bloccata in posizione dal serraggio della vite (44) come illustrato in fig. 4 e 5, sulla relativa sede (311) nel piedistallo, nel senso verticale è contenuta attraverso l’inserimento di una protuberanza (61), illustrata in fig. 6 nella sede (310) ricavata preferibilmente nello stampaggio direttamente attraverso un’apertura laterale (315), attraverso la quale si inserisce un inserto solidale con la “guancia” dello stampo che realizza un movimento laterale per la realizzazione di tutta la figura del fianco laterale (291).
In una variante esecutiva vantaggiosa il piedistallo (48) comprende inoltre mezzi di fissaggio dell’elettrodomestico al piedistallo che sono atti a fissare, o accoppiare in maniera amovibile l’elettrodomestico stesso al piedistallo.
La particolarità vantaggiosa i questi mezzi di fissaggio è che gli stessi sono realizzati in maniera cosiddetta ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
“universale”, ovvero i mezzi di fissaggio sono mezzi di fissaggio regolabili in posizione in modo tale per cui il piedistallo provvisto di tali mezzi di fissaggio può essere accoppiato o fissato a qualunque diverso tipo di lavatrice, lavasciugatrice a caricamento frontale o simili, semplicemente e vantaggiosamente tramite la regolazione in posizione dei mezzi di fissaggio secondo la presente invenzione.
In una forma esecutiva illustrata negli allegati disegni i mezzi di fissaggio sono costituiti nella parte anteriore come segue: in sostituzione dei piedini dell’elettrodomestico, sono inseriti appositi particolari (40) dotati di: almeno una vite (46) per il fissaggio rigido all’elettrodomestico, almeno una rondella metallica (47) per sfruttare più ampia superficie possibile della base per distribuire più uniformemente il carico della macchina sul sottostante gommino (45), che è montato sul perno solidale alla vite ed all’estremità opposta della stessa, essendo l’unica interposizione tra piedistallo e macchina, quando quest’ultima è posizionata sopra al piedistallo.
Vantaggiosamente la gomma così interposta tra i due componenti rigidi del mobile dell’elettrodomestico ed il piedistallo, permetterà di ottenere anche uno smorzamento delle vibrazioni e rumore indotto dal funzionamento della macchina.
Come illustrato in fig. 31 la sede per il gommino sul piedistallo è eseguita a forma di asola disposta preferibilmente ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
nel verso della larghezza (ovvero destra-sinistra, vedendo il piedistallo frontalmente), di dimensione K tale da potervi alloggiare le diverse misure dei diversi interassi tra diversi modelli di macchine.
Le pareti interne dell’asola, e la sommità del piedistallo intorno all’asola, sono realizzate con una moltitudine di rigature o rilievi a forma di cunei, che offriranno ulteriore resistenza allo scorrimento della gomma una volta inserita nella sede dell’asola, alle forze trasmesse dell’elettrodomestico durante il funzionamento.
Sulla superficie di contatto della gomma con la relativa sede del piedistallo, sono state sviluppate dei rilievi a forma di cunei o cuspide (232 e 235), disposte in direzione perpendicolare all’estensione dell’asola, per impedire maggiormente la libertà di movimento durante il funzionamento della macchina.
Nella forma esecutiva illustrata negli allegati disegni i mezzi di fissaggio sono costituiti nella parte posteriore come segue: in sostituzione dei due piedini dell’elettrodomestico sono inserite apposite viti metalliche (49) illustrate in fig. 8 dotate di “collare” (82), ovvero di una zona non filettata realizzata tra la base del perno filettato (81) e la testa (83).
I mezzi di fissaggio posteriore comprendono inoltre due staffe metalliche (42) illustrate in fig. 6 e 7 che sono inserite tra la testa delle suddette viti e la base del mobile della macchina o ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
elettrodomestico, attraverso l’apertura di dimensione “Øa2” di fig. 6.
La staffa è libera di muoversi in ragione del fatto che le dimensioni “Øa4” e “Sp2” di fig.6 sono rispettivamente più grande di “Ømin” di fig.8 e più piccola di “Sp” di fig.8; la libertà di movimento così ottenuta sarà limitata entro un interasse “N” illustrato in fig. 5, che corrisponde preferibilmente alle diverse misure dei diversi interassi tra i diversi modelli di macchine nel verso della profondità.
In sostanza in altre parole la staffa viene inserita in pozione come illustrato i fig. 4 dopo aver fissato la staffa stessa sotto all’elettrodomestico. La vite (49) scorre all’interno della staffa grazie al collare (82) che permette un contemporaneo serraggio della vite al posto del piedino dell’elettrodomestico.
Una volta montata la macchina sopra il piedistallo, le staffe saranno poi spinte verso l’interno della macchina, facendo riferimento alla fig. 7, fino alla battuta delle sponde (71) che avranno dei fori asolati (K2) preferibilmente ma non limitativamente aventi lo stesso interasse dell’asola (K) per il fissaggio nella parte anteriore, ed attraverso i quali vengono inserite delle viti (44) che andranno poi a fissare rigidamente la staffa nelle specifiche sedi (311) sul piedistallo.
Una volta portata in battuta sul piedistallo, l’estremità di testa della staffa (61) si inserisce in un’apposita sede predisposta sul piedistallo (310) che, unitamente alla vite di ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
fissaggio (44), permette un maggior contenimento verticale della staffa stessa.
Così come realizzato, vantaggiosamente, la macchina soprastante il piedistallo risulterà rigidamente fissata a questi, e manterrà le condizioni di sicurezza e stabilità similmente a quanto è ottenibile per una lavatrice in funzionamento sopra il pavimento.
Una ulteriore caratteristica vantaggiosa secondo la presente invenzione è relativa alla presenza di un sistema di rotabilità, ovvero di mezzi di sollevamento/spostamento per il sollevamento/spostamento del piedistallo con o senza l’elettrodomestico posizionato sopra.
Facendo riferimento alle figure 11, 12 14 15 17 18 Il sistema di rotabilità consiste in una leva (37), che al suo interno alloggia rigidamente un perno sul quale è montata una ruota.
Facendo riferimento alla fig. 17 il piedistallo è nella posizione di riposo, cioè quando l’assieme deve appoggiare a terra con tutti i quattro piedini, per permettere il normale funzionamento della macchina soprastante.
In fig. 18 è illustrato il piedistallo in condizione di movimentazione, in cui appoggiano sul terreno o sul pavimento le tre ruote di cui è provvisto nella forma esecutiva preferita ed illustrata.
Facendo riferimento alla fig. 14 e 15 si può notare come la ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
leva permette il sollevamento del piedistallo nella posizione di movimentazione illustrata in fig. 18 per mezzo della presa di un braccio (151) che trasmetterà poi la rotazione dentro una sede a tubo circolare illustrata in fig. 26 e 28, all’interno della quale due opportuni riferimenti esterni (154) al corrispondente corpo circolare dell’assieme leva (155), vanno a forzare e muoversi su un piano circolare angolato (141).
Attraverso una rotazione, ad esempio nel caso illustrato di 90°, il movimento dei punti fissi dell’assieme leva (154), sui piani circolari angolati (141) nella sede del piedistallo, permettono il sollevamento in modo tale da togliere il contatto dei quattro piedini del piedistallo dal pavimento, e mettere in contatto le tre ruote del sistema (39 e 153).
In questo modo il piedistallo rimane appoggiato solo sulle ruote e può essere spostato in modo semplice e non faticoso, anche se su di esso grava il peso dell’elettrodomestico. In una forma preferita ed illustrata la leva è disposta nel verso della larghezza dell’assieme piedistallo, e nascosta nella sommità sottostante la parte anteriore del piedistallo stesso.
Secondo altre caratteristiche vantaggiose della presente invenzione il cassetto, inserito all’interno del piedistallo, nella cavità dello stesso presenta nella sua parte anteriore interposto tra la maniglia (52) ed il corpo del cassetto stesso (51), un gancio, preferibilmente in corpo unico (55), con una testa che si inserisce su un foro della maniglia, ed è visibile dall’esterno ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
da dove vi si può accedere per mezzo di un utensile o moneta, che inseriti in una feritoia realizzata nella suddetta testa del gancio, permettono la rotazione di questi intorno ad un perno solidale al cassetto, per realizzare così l’inserimento o il disinserimento del gancio in una apposita “finestra” nel piedistallo (261), ed ottenere conseguentemente il bloccaggio o meno allo scorrimento del cassetto.
Questa caratteristica aumenta la sicurezza del cassetto poiché permette di alloggiare nel cassetto stesso sostanze pericolose per i bambini, anche se l’altezza è “a portata di bambino”.
Possono ad esempio essere alloggiati nel cassetto detersivi, sbiancanti o simili sostanze necessarie al funzionamento dell’elettrodomestico, essendo certi che con il dispositivo di chiusura di sicurezza un bambino non potrebbe entrarvi in contatto.
Altra caratteristica vantaggiosa della presente invenzione è relativa alla guida di scorrimento del cassetto che è ricavata parzialmente direttamente integrata sulla parete del piedistallo.
Facendo riferimento alle fig. 20, 21 e 22, la guida del cassetto è atta a guidare e contenere nei movimenti laterali, lo scorrimento del cassetto stesso nel suo vano o incavo ricavato all’interno del detto piedistallo.
Una guida cassetto a ruote è normalmente costituita da due componenti: una che si fissa al cassetto, e l’altra al fianco ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
del vano che lo ospita.
Nella presente forma esecutiva è stato mantenuto il componente della guida con ruota che si fissa al cassetto (43), mentre è stato vantaggiosamente eliminata l’altra parte di guida, ricavata nel fianco del vano o incavo del piedistallo che ospita il cassetto.
È stato fissato nella parte anteriore d’ingresso una ruota per lato (54), che serve da contrasto all’altra ruota (53) sul cassetto per il mantenimento della posizione del cassetto stesso, e per favorirne lo scorrimento.
La sede di scorrimento della ruota sul fianco del piedistallo è stata realizzata per mezzo di una cavità a “C” illustrata in fig.29, e le pareti (281, 282 e 283) sono direttamente contigue con la parete del fianco del piedistallo, cioè non sono ricavate quali nervature perpendicolari alla parete, per fare in modo che la sede stessa fosse strutturalmente più robusta al fine di resistere al carico verticale del peso del cassetto e dei suoi contenuti.
Analogamente per quanto realizzato sulla guida per la ruota cassetto, anche la parte di contrasto superiore alla ruota, per impedire il libero movimento in verticale della stessa, e quindi del cassetto, è stata realizzata sempre con il concetto di una “C” relativamente alle pareti (283, 284 e 285), sempre per mantenere continuità nella parete del fianco, e quindi una ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
valenza strutturale superiore rispetto all’eventuale soluzione con sole nervature perpendicolari al fianco.
Nel lato interno della parte superiore della guida per ruota, è stata realizzata inoltre una piccola prominenza (286) che svolge la funzione di contenimento della ruota contro il libero movimento orizzontale verso i fianchi del piedistallo.
Per sviluppare il sistema di “richiamo in chiusura” del cassetto, ovvero la chiusura quasi automatica del cassetto a partire da una posizione di cassetto aperto e comune sulle guide cassetto composte di due pezzi, per contrapporre al cambiamento di piano presente sulla guida fissata al cassetto illustrato in fig. 22, è stato realizzato il necessario salto di piano illustrato in fig. 23 anche sulla guida per la ruota sul fianco del piedistallo.
Quest’ultima geometria comporta una complicazione nel sistema di stampaggio ad iniezione, nel senso che risulta un “sottosquadro” nel verso di movimento del punzone che realizza la cavità interna del piedistallo, e la matrice che trattiene tutto il lato esterno del piedistallo stesso.
La soluzione ideata per risolvere il suddetto problema del “sottosquadro” si ottiene per mezzo di un’apertura sul lato posteriore del piedistallo (221) in fig. 29 e 30, realizzata attraverso la presenza nello stampo per lo stampaggio ad iniezione della plastica, di un tassello solidale con la faccia che realizza il fianco esterno del lato posteriore (231) in fig.30, che ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
copierà la sede della guida ruota invece ricavata dal “punzone” dello stampo che realizza l’intera cavità della sede del cassetto sul piedistallo; questa soluzione è più economica e di maggiore affidabilità funzionale di un’eventuale possibile altra soluzione, quale quella di ricavare il salto di piano attraverso un meccanismo di movimento laterale direttamente inserito nel punzone, che lavora nella direzione fronte-retro.

Claims (54)

  1. ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. RIVENDICAZIONI 1. Piedistallo multifunzione per elettrodomestici, in particolare per macchine lavatrici, lavasciugatrici, asciugatrici o simili, comprendente almeno una prima faccia, superiore, di appoggio o fissaggio del detto elettrodomestico, almeno una seconda faccia, inferiore, di appoggio al terreno ed almeno una, preferibilmente più di una, parete laterale di congiungimento della detta prima e della detta seconda faccia, essendo detto piedistallo atto a sorreggere il peso del detto elettrodomestico caratterizzato dal fatto che detto piedistallo è realizzato in materiali non metallici, preferibilmente detto piedistallo è realizzato in materiali plastici, essendo provvisto di almeno una, preferibilmente più di una nervatura di rinforzo in corrispondenza delle dette almeno una parete laterale e/o della detta faccia inferiore e/o della detta faccia superiore.
  2. 2. Piedistallo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto piedistallo presenta forma sostanzialmente a guisa di parallelelepipedo, cubo o simili.
  3. 3. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta prima faccia, superiore, di appoggio o fissaggio del detto elettrodomestico, e almeno detta seconda faccia, inferiore, di appoggio al terreno e almeno detta una preferibilmente più di una, parete laterale di congiungimento definiscono e delimitano una cavità di ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. alloggiamento interna al detto piedistallo.
  4. 4. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che dette nervature di rinforzo sono realizzate a guisa di tralicci di nervature costituenti travi o travature che corrono almeno lungo il bordo perimetrale esterno del parallelepipedo costituito dal piedistallo e/o lungo tutte o parti delle dette pareti laterali e/o faccia superiore e/o inferiore.
  5. 5. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che almeno una, preferibilmente tutte le dette nervature di rinforzo sono realizzate verso i lati esterni del piedistallo.
  6. 6. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta cavità di alloggiamento presenta le superfici delle pareti rivolte verso l’interno della cavità stessa pressoché lisce.
  7. 7. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta seconda faccia, inferiore, di appoggio al terreno presenta sostanzialmente in corrispondenza degli angoli almeno quattro piedini di appoggio al terreno, detti piedini essendo uniti tra loro per mezzo di tralicci di nervature o travi.
  8. 8. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti tralicci di nervature che collegano i detti quattro piedini presentano nervature ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. preferibilmente disposte angolate, ovvero a zig-zag, nel collegamento delle pareti interne (117, 118 e 119) con quelle esterne (112, 113 e 114) nei tre lati dei due fianchi e del lato posteriore del piedistallo (48).
  9. 9. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta seconda faccia, inferiore, di appoggio al terreno presenta sostanzialmente in corrispondenza di due angoli, ovvero gli angoli anteriori corrispondenti alla bocca di apertura della cavità di alloggiamento, almeno due piedini di appoggio al terreno, detti piedini essendo collegati tra loro con detta trave o traliccio di nervature a zig-zag o angolate, e in combinazione con almeno una, preferibilmente più, nervature parallele al lato lungo della trave o traliccio (121).
  10. 10. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che in corrispondenza dei fianchi laterali o bordi perimetrali di detta/e parete/i laterale/i di congiungimento della detta prima e della detta seconda faccia, in particolare nelle zone di spigolo, detto traliccio ad incroci angolati è infittito, ovvero presenta reticolati di nervature più stretti, in corrispondenza delle posizioni di fissaggio con l’elettrodomestico .
  11. 11. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che in corrispondenza delle dette posizioni di fissaggio del detto elettrodomestico, in ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. combinazione con dette nervature disposte ad incroci angolati o zig-zag sono previste almeno una preferibilmente più di una, in particolare tre nervature verticali (124, 125) in corrispondenza di ogni punto di fissaggio.
  12. 12. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta prima faccia, superiore, presenta sostanzialmente in corrispondenza di due angoli, ovvero gli angoli anteriori corrispondenti alla bocca di apertura della cavità di alloggiamento, almeno due sedi per mezzi di fissaggio anteriori per il fissaggio dell’elettrodomestico, essendo detti mezzi di fissaggio uniti tra loro per mezzo di un traliccio di nervature di rinforzo composto da due pareti rettilinee e parallele (126), collegate tra loro con nervature angolate o a zig-zag (127).
  13. 13. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio anteriori prevedono la presenza del piano di appoggio (223) dell’elettrodomestico in posizione sopraelevata rispetto al piano al piano principale (234) detto piano principale essendo costituito da detta prima faccia superiore.
  14. 14. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto piano di appoggio e detto piano principale (233 e 234) sono collegati reciprocamente attraverso l’uso di pareti (236),a guisa di scatolato. ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.
  15. 15. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto scatolato è meccanicamente associato o collegato al detto piedistallo tramite almeno una, preferibilmente più di una nervature a fazzoletto (237 e 238).
  16. 16. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta prima faccia, superiore, presenta sostanzialmente in corrispondenza di due angoli, ovvero gli angoli posteriori opposti alla bocca di apertura della cavità di alloggiamento, almeno due sedi per mezzi di fissaggio posteriori per il fissaggio dell’elettrodomestico, essendo ogni sede ricavata almeno parzialmente direttamente sul detto piano principale (234).
  17. 17. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta sede per i mezzi di fissaggio è irrigidita nel collegamento con la parte interna per mezzo di una disposizione in maggior numero delle nervature (312) messe tra il perimetro della parete interna (313) e la struttura di appoggio superiore costituita dal detto piano (234).
  18. 18. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta sede (311) prevede una protuberanza (61) di impegno per l’estremità di mezzi di fissaggio posteriore.
  19. 19. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto piedistallo presenta ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. inoltre in corrispondenza della detta parete laterale di congiungimento tra detta prima e della detta seconda faccia almeno uno preferibilmente più di un pannello di rivestimento (50) applicabile a detta parete laterale.
  20. 20. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto piedistallo presenta un cassetto inserito o inseribile in detta cavità e di dimensioni sostanzialmente corrispondenti a quelle di detta cavità di alloggiamento, detto cassetto essendo provvisto nella zona anteriore, ovvero nella zona corrispondente alla bocca di detta cavità, di una parete di maniglia (52),che chiude detta bocca di apertura di detta cavità.
  21. 21. Piedistallo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi di fissaggio dell’elettrodomestico al piedistallo che sono atti a fissare, o accoppiare in maniera amovibile l’elettrodomestico stesso al piedistallo.
  22. 22. Piedistallo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio dell’elettrodomestico sono regolabili in posizione.
  23. 23. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 22 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio sono primi mezzi di fissaggio, o mezzi di fissaggio anteriore e secondi mezzi di fissaggio o mezzi di fissaggio posteriore.
  24. 24. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. 21 a 23 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio anteriore prevedono particolari di fissaggio (40) comprendenti : almeno una vite (46), almeno una rondella, preferibilmente metallica (47) ed almeno un gommino (45), detto gommino essendo montato sul perno solidale alla vite ed all’estremità opposta della stessa, detti particolari di fissaggio sono atti a sostituire i piedini di appoggio anteriori dell’elettrodomestico.
  25. 25. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 24 caratterizzato dal fatto che detto piedistallo prevede corrispondenti sedi per i mezzi di fissaggio anteriori, essendo detta sede anteriore a guisa di asola disposta preferibilmente nel verso della larghezza e di dimensione (K) tale da potervi alloggiare le diverse misure dei diversi interassi tra diversi modelli di macchine.
  26. 26. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 25 caratterizzato dal fatto che detto gommino si impegna nella corrispondente asola in modo amovibile.
  27. 27. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 26 caratterizzato dal fatto che le pareti interne della detta asola e/o la sommità del piedistallo circostante l’asola stessa, prevedono una moltitudine di rigature o rilievi a forma di cunei.
  28. 28. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 27 caratterizzato dal fatto che detti rilievi a forma di cunei o cuspide (232, 235), sono disposti in direzione perpendicolare ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. all’estensione dell’asola.
  29. 29. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 28 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio posteriore comprendono almeno: viti, preferibilmente viti metalliche (49) provviste di collare (82), ovvero di una zona non filettata realizzata tra la base del perno filettato (81) e la testa (83) della detta vite, dette viti (49) essendo atte a sostituire i piedini di appoggio posteriori dell’elettrodomestico.
  30. 30. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 29 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio posteriore comprendono inoltre almeno: una staffa, preferibilmente una staffa metallica (42) atta ad essere inserita tra la testa delle dette viti e la base del mobile della macchina o elettrodomestico, attraverso una apertura (Øa2).
  31. 31. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 30 caratterizzato dal fatto che detta staffa prevede una guida di scorrimento avente un interasse prestabilito (N) per lo scorrimento reciproco con detta vite (49) secondo almeno un grado di libertà, essendo detto interasse (N) corrispondente alle diverse misure dei diversi interassi tra i diversi modelli di elettrodomestici nel verso della profondità.
  32. 32. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 31 caratterizzato dal fatto che detta staffa prevede inoltre una sponda (71) provvista di almeno un foro asolato (K2), preferibilmente avente lo stesso interasse dell’asola (K) dei ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. mezzi di fissaggio anteriori.
  33. 33. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 21 a 32 caratterizzato dal fatto che è previsto in combinazione con una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 2 a 20.
  34. 34. Piedistallo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che comprende un sistema di rotabilità, ovvero di mezzi di sollevamento/spostamento per il sollevamento/spostamento del piedistallo con o senza l’elettrodomestico posizionato sopra.
  35. 35. Piedistallo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto sistema di rotabilità, ovvero detti mezzi di sollevamento/spostamento per il sollevamento/spostamento del piedistallo comprendono: almeno una leva (37), che al suo interno alloggia rigidamente un perno sul quale è montata una ruota, un cuscinetto o simili, almeno una, preferibilmente più di una ruota (153) previste associate al detto piedistallo in posizione fissa.
  36. 36. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 34 a 35 caratterizzato dal fatto che detto piedistallo prevede inoltre più piedini, preferibilmente quattro, di appoggio al terreno o pavimento.
  37. 37. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 34 a 36 caratterizzato dal fatto che quando il piedistallo è nella posizione di riposo, appoggia a terra con tutti i detti piedini, ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. essendo le dette ruote (153) montate in posizione fissa non impegnate con il terreno o pavimento o sostanzialmente lievemente a contatto con lo stesso.
  38. 38. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 34 a 37 caratterizzato dal fatto che quando il piedistallo in condizione di movimentazione, appoggiano sul terreno o sul pavimento le tre ruote di cui è provvisto, essendo i detti piedini non a contatto con il terreno, ovvero sollevati dallo stesso.
  39. 39. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 34 a 38 caratterizzato dal fatto che detta leva comprende un braccio (151) atto a trasmettere la rotazione della detta leva in una sede a tubo circolare prevista in detto piedistallo.
  40. 40. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 34 a 39 caratterizzato dal fatto che detta sede a tubo circolare prevista in detto piedistallo prevede piano circolare angolato (141).
  41. 41. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 34 a 40 caratterizzato dal fatto che detta leva comprende inoltre almeno uno, preferibilmente due riferimenti esterni o punti fissi (154) del corrispondente corpo circolare della detta leva (155), i quali riferimenti esterni o punti fissi (154), a seguito della rotazione della leva stessa si muovono su detto piano circolare angolato (141).
  42. 42. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 34 a 41 caratterizzato dal fatto che detta rotazione genera il ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. movimento dei detti punti fissi della leva (154), sui piani circolari angolati (141) nella sede del piedistallo, causando la rotazione e l’appoggio a terra della detta ruota solidale a detta leva permettendo l’inclinazione e contemporaneo sollevamento del piedistallo in modo tale da togliere il contatto dei quattro piedini del piedistallo dal pavimento, e mettere in contatto le dette ruote (39, 153).
  43. 43. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 34 a 42 caratterizzato dal fatto che detta leva è disposta nel verso della larghezza del detto piedistallo, ovvero in posizione parallela alla bocca di apertura della detta cavità, e nascosta nella sommità sottostante la parte anteriore del piedistallo stesso.
  44. 44. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 34 a 43 caratterizzato dal fatto che comprende alternativamente o in combinazione una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 2 a 20 e/o una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 21 a 33.
  45. 45. Piedistallo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto piedistallo comprende un incavo di alloggiamento per l’alloggiamento di un cassetto, detto incavo presentando l’apertura nella zona frontale anteriore del detto piedistallo.
  46. 46. Piedistallo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto cassetto (51) presenta nella ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. sua parte anteriore, una zona di parete di maniglia (52).
  47. 47. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 45 a 46 caratterizzato dal fatto che è previsto un gancio nella zona sostanzialmente interposta tra la maniglia (52) ed il corpo del detto cassetto (51).
  48. 48. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 45 a 47 caratterizzato dal fatto che detto gancio è realizzato preferibilmente in corpo unico (55) e presenta una testa che si inserisce su un foro della detta maniglia.
  49. 49. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 45 a 48 caratterizzato dal fatto che detta testa di detto gancio presenta un impegno o feritoia per un utensile di apertura e/o una moneta.
  50. 50. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 45 a 49 caratterizzato dal fatto che detto gancio è girevolmente associato ad un perno solidale al cassetto.
  51. 51. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 45 a 50 caratterizzato dal fatto che detto piedistallo comprende una finestra (261).
  52. 52. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 45 a 51 caratterizzato dal fatto che detto gancio è atto ad impegnarsi/disimpegnarsi con detta finestra (261) tramite la rotazione attorno a detto perno.
  53. 53. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 45 a 52 caratterizzato dal fatto che comprende alternativamente ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. o in combinazione una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 2 a 20 e/o una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 21 a 33 e/o una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 34 a 44. 55. Piedistallo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto piedistallo comprende un incavo di alloggiamento per l’alloggiamento di un cassetto, detto incavo presentando l’apertura nella zona frontale anteriore del detto piedistallo, e detto cassetto essendo un cassetto a scorrimento ovvero atto ad essere aperto/chiuso tramite traslazione di scorrimento in apertura/chiusura. 56. Piedistallo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto piedistallo e detto cassetto sono tra loro operativamente associati mediante una guida di scorrimento. 57. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 55 a 56 caratterizzato dal fatto che detta guida di scorrimento del cassetto è ricavata parzialmente direttamente integrata sulla parete del piedistallo. 58. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 55 a 57 caratterizzato dal fatto che detta guida di scorrimento presenta due parti una prima parte solidale al cassetto ed una seconda parte solidale al piedistallo, essendo detta seconda parte di guida solidale al piedistallo ricavata nel fianco dell’incavo del piedistallo che alloggia detto cassetto. ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. 59. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 55 a 58 caratterizzato dal fatto che detta guida di scorrimento comprende una prima ruota (54) per ogni lato del cassetto, ed una seconda ruota (53) sul cassetto stesso. 60. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 55 a 59 caratterizzato dal fatto che detta sede della guida di scorrimento della ruota e solidale al piedistallo stesso, ricavata sul fianco del piedistallo, è realizzata per mezzo di una cavità a “C”, essendo le pareti (281, 282 e 283) direttamente contigue con la parete del fianco del piedistallo. 61. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 55 a 60 caratterizzato dal fatto che parte di guida di contrasto superiore alla ruota è realizzata per mezzo di una cavità a “C”, relativamente alle pareti (283, 284 e 285). 62. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 55 a 61 caratterizzato dal fatto che è prevista una prominenza (286) in corrispondenza del lato interno della parte superiore della guida per ruota. 63. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 55 a 62 caratterizzato dal fatto che è previsto un dispositivo di richiamo in chiusura del cassetto, atto a facilitare l’operazione di chiusura del detto cassetto. 64. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 55 a 62 caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di richiamo in chiusura prevede un cambiamento del piano di ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. scorrimento della ruota del cassetto. 65. Piedistallo secondo una o più delle rivendicazioni da 55 a 62 caratterizzato dal fatto che comprende alternativamente o in combinazione una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 2 a 20 e/o una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 21 a 33 e/o una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 34 a 44 e/o una o più delle caratteristiche delle rivendicazioni da 45 a
  54. 54. IL MANDATARIO D<R>. I<NG>. CLAUDIO BALDI MANDATARIO ABILITATO ISCR. ALBO N. 299
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