ITMC20060107A1 - Piastra di distribuzione per stampi dotata di ugelli di iniezione in argento. - Google Patents

Description

ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“PIASTRA DI DISTRIBUZIONE PER STAMPI

DOTATA DI UGELLI DI INIEZIONE IN ARGENTO”. Titolare: MERCURI FRANCO, residente in Macerata,

Via Carlo Sorcinelli 7

Mandatario: Ing. CLAUDIO BALDI della Società “Ing.

CLAUDIO BALDI S.r.l.”, con sede in Jesi (An), Viale Cavallotti 13.

DEPOSITATO IL .

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto una piastra di distribuzione, destinata agli stampi per lo stampaggio delle materie plastiche, dotata di

ugelli di iniezione realizzati in argento o in leghe di argento.

Gli attuali sistemi di stampaggio prevedono che i tradizionali stampi siano corredati di una piastra di distribuzione del materiale di stampaggio, nell’ambito della quale sono previsti uno o più di ugelli di iniezione, realizzati in leghe a base di ferro o di rame, ciascuno dei quali destinato ad alimentare una cavità del rispettivo stampo.

Nell’ambito di una simile piastra di distribuzione è dunque previsto che il materiale di stampaggio allo stato fluido percorra dapprima alcuni canali di adduzione all’interno della

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piastra medesima e successivamente sfoci nei canali di iniezione ottenuti assialmente all’ interno dei suddetti ugelli.

Ebbene nell’ambito di una simile tecnologia occorre garantire che il materiale di stampaggio che percorre in successione questa duplice serie di condotti mantenga comunque la necessaria elevata temperatura, quella cioè che gli consente di conservare un ottimale grado di fluidità e di adeguarsi al meglio alle tipiche modalità di una simile operazione di stampaggio.

A tale scopo si prevede finora che una simile piastra di distribuzione incorpori un opportuno impianto di riscaldamento, capace per l’appunto di mantenere i suoi condotti interni all’ottimale temperatura di esercizio. Tuttavia questa sola previsione non si rivela sufficiente, in quanto, in assenza di altri accorgimenti, il calore fornito al

materiale di stampaggio nel corso delPattraversamento di questi condotti interni della piastra non sarebbe sufficiente a mantenerlo, a causa dell’inevitabile raffreddamento subito nel corso del successivo attraversamento dei condotti di iniezione degli ugelli, ad una temperatura compatibile con il necessario livello di fluidità.

Tale deprecabile effetto si produrrebbe in quanto questi stessi ugelli sono attualmente realizzati con le anzidette leghe a base di ferro o di rame, dunque con materiali a limitata conducibilità termica.

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Ciò comporta che simili ugelli, pur essendo innestati nella struttura dell’anzidetta piastra riscaldata, non sono in grado di “assorbire” da questa, per semplice conduzione, una quantità di calore sufficiente a fare in modo che il materiale di stampaggio che li attraversa possa mantenersi all’ottimale temperatura di esercizio.

Sulla base di tali considerazioni risulta attualmente necessario predisporre uno specifico sistema di riscaldamento anche per ciascuno degli anzidetti ugelli di iniezione innestati in una piastra di distribuzione.

In particolare tale sistema è stato realizzato prevedendo di associare a ciascun ugello una specifica candeletta ad alimentazione elettrica, insieme con un relativo dispositivo per il controllo istantaneo della temperatura.

A questo punto è facile comprendere come l’effetto

combinato dell’impianto di riscaldamento di una piastra di distribuzione e dell’impianto di riscaldamento dei rispettivi ugelli consenta effettivamente di garantire una temperatura sostanzialmente costante al materiale di stampaggio lungo tutto il percorso che va daH’immissione nella piastra, all’adduzione all’intemo degli ugelli, fino all’iniezione nelle impronte del relativo stampo.

A dispetto della sua larga diffusione, questa tecnologia non può essere considerata del tutto soddisfacente, proprio in ragione delle difficoltà e delle limitazioni che da essa derivano.

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A tal riguardo occorre precisare che le maggiori problematiche scaturiscono proprio dall’anzidetta necessità di associare le suddette candelette riscaldanti agli ugelli di iniezione del materiale di stampaggio.

Una simile soluzione, infatti, genera effetti negativi sia sotto il profilo costruttivo e funzionale, che sotto il profilo economico, non soltanto a causa delle elevate complicazioni che derivano dalla necessità di adeguare in tal senso la struttura di una piastra di distribuzione, ma anche in ragione degli elevati costi di esercizio di quest’ultima, fortemente condizionati dal consumo di energia elettrica necessaria all’alimentazione delle suddette candelette riscaldanti.

Lo scopo specifico della presente invenzione è quello di superare proprio questi ultimi specifici inconvenienti, rendendo più snella la struttura di una piastra riscaldata ed

assai più contenuti i relativi costi di esercizio, in termini di minor consumo energetico.

Un altro scopo della medesima invenzione è quello di aumentare la libertà nella progettazione degli ugelli, nel senso di rendere possibile una maggiore discrezionalità nella configurazione dimensionale degli stessi (per ciò che attiene la loro lunghezza e la loro sezione di iniezione) nella prospettiva di garantire, di volta in volta, una risposta ottimale alle specifiche esigenze di ogni singola operazione di stampaggio.

Le ulteriori finalità di tale invenzione sono quelle di

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otenere ugelli di iniezione in grado di vantare intrinseche capacità antibateriche a maggior tutela della salute umana, particolarmente indicati nella produzione di prodotti aventi una destinazione in campo medico.

Tuti questi scopi sono stati raggiunti sovvertendo in maniera radicale la consolidata tecnologia sopra descrita; più precisamente si è deciso di realizzare un sistema alternativo per attuare il riscaldamento degli ugelli di iniezione innestati in una piastra di distribuzione di per sé tradizionale.

In tale prospettiva si è scelto di rinunciare alFanzideto sistema di riscaldamento direto, tramite candelete, in favore di un sistema di riscaldamento per conduzione, nell’ambito del quale gli anzideti ugelli sono finalmente in grado di mantenere la necessaria temperatura di esercizio “atingendo” calore dal corpo della stessa piastra riscaldata in cui risultano innestati.

Per rendere praticabile questa scelta alternativa si è pensato di realizzare gli ugelli di iniezione in un metallo che fosse in grado di vantare basso calore specifico e elevate capacità di conducibilità termica, associate con proprietà antibateriche.

Ebbene a seguito di opportune valutazioni ed esperienze pratiche si è giunti alla conclusione che il metallo più rispondente alle necessità del caso è l’argento; dunque è proprio questo metallo che può essere vantaggiosamente utilizzato, in opportune leghe, per realizzare gli ugelli di ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.

iniezione nell’ambito della piastra di distribuzione secondo il trovato.

In effetti l’adozione di simili ugelli in leghe di argento assicura una significativa serie di vantaggi che può essere illustrata come segue.

Il primo di tali vantaggi, probabilmente quello più rilevante, risiede nella possibilità di eliminare completamente i costosi e sofisticati sistemi che, nelle tradizionali piastre di distribuzione, sono preposti al riscaldamento diretto degli ugelli; inutile dire che l’eliminazione degli specifici componenti (candelette, dispositivi di controllo della temperatura, cablaggi) di tali sistemi di riscaldamento ha fornito l’occasione anche per ridurre le dimensioni complessive della piastra di distribuzione secondo il trovato e, di conseguenza, dell’intero stampo con essa cooperante.

A ciò si aggiunga che la scelta di realizzare ugelli in leghe di argento consente di minimizzare, proprio grazie alla grande conducibilità termica di tale metallo ed al suo basso calore specifico, le differenze di temperatura rilevabili tra i condotti di adduzione del materiale di stampaggio della piastra riscaldata “portante” ed i condotti di iniezione dei veri e propri ugelli, pur in assenza di un riscaldamento diretto di questi ultimi.

Da ciò discende peraltro la possibilità di determinare e conoscere con estrema precisione la temperatura di tutti i punti ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.

dei vari canali di distribuzione (ottenuti nel corpo della piastra riscaldante) e di iniezione-alimentazione (ottenuti negli ugelli medesimi) del materiale plastico.

L’utilizzo dell’argento ha fornito inoltre la possibilità di realizzare ugelli particolarmente lunghi e/o particolarmente sottili, in quanto l’elevata conducibilità termica di tale metallo ed il suo basso calore specifico assicurano che il calore della piastra riscaldata possa trasmettersi in breve tempo agli ugelli medesimi anche di lunghezza considerevole e di sezione ridotta.

Va detto poi che le intrinseche proprietà battericide dell’argento fanno sì che la piastra secondo il trovato risulti particolarmente indicata per le operazioni di stampaggio relative alla produzione di articoli a destinazione medicale; in tal modo infatti si garantisce la non proliferazione dei batteri

eventualmente presenti su tali prodotti nei loro periodi di stoccaggio e di mancato impiego operativo.

Per maggiore chiarezza esplicativa la descrizione del trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui la figura 1 è una sezione con un piano assiale della piastra di distribuzione in questione, interfacciata con il rispettivo stampo.

Con riferimento alla figura citata, la piastra secondo il trovato (1) presenta una canalizzazione interna (2) per i mezzi ING. CLAUDIO BALDI S.r.l.

o i fluidi riscaldanti e presenta, altrettanto usualmente, una serie di condotti (3) per l’adduzione del materiale di stampaggio allo stato fluido in direzione dei condotti (4a) di iniezione eseguiti in corrispondenza di opportuni ugelli (4) innestati nella piastra medesima.

La medesima figura permette di verificare come il compito di detti ugelli (4) sia quello di iniettare il materiale di stampaggio allo stato fluido aH’intemo di corrispondenti impronte (I) eseguite nello stampo (S) associato alla piastra in parola (1).

Come anticipato la peculiarità di tale piastra (1) risiede nel fatto di adottare ugelli realizzati in leghe di argento e dunque capaci di attingere, per semplice conduzione, dalla struttura della piastra medesima il calore necessario a mantenere alla temperatura richiesta il materiale di stampaggio

nel corso del loro attraversamento.

Solo a scopo indicativo si precisa che per la realizzazione degli ugelli (4) si potrebbe utilizzare leghe di argento e rame, in cui l’argento non sia inferiore al 5% in peso .

Siffatta lega potrebbe poi includere, nella percentuale di volta in volta più adeguata, uno o più dei seguenti metalli con effetto indurente, fermo restando che l’argento non deve mai scendere al di sotto del 5%, in peso: Alluminio, Calcio, Gallio, Stronzio, Germanio, Platino.

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Se è vero peraltro che in una preferita forma di realizzazione si prevede che Γ intera struttura di ciascuno degli anzidetti ugelli sia ottenuta con le anzidette leghe di argento, nulla vieta tuttavia di prevedere forme di realizzazione alternative degli ugelli medesimi.

Vi è ad esempio la possibilità di realizzare ugelli che presentano un canale di iniezione in leghe di acciaio o di rame e tutta la restante massa in leghe di argento; oppure si potrebbe prevedere che il canale di iniezione, come pure la camicia esterna di ciascun ugello siano ottenute con le anzidette leghe di acciaio o di rame, mentre le leghe di argento vengono utilizzate solo al fine di realizzare una sorta di anima intermedia tra l’uno e l’altra.

Anche in tali versioni costruttive alternative la presenza di una considerevole quantità di leghe di argento assicurerebbe

comunque un’ottimale conduzione del calore e dunque la possibilità di poter contare, sotto l’aspetto della conducibilità termica dell’intero ugello, di tutte le stesse prestazioni di un ugello interamente realizzato in leghe di argento.

In particolare la scelta di conservare in un ugello realizzato in leghe di argento un canale di iniezione in leghe di acciaio o rame trova motivazione nella volontà di sfruttare le maggiori proprietà antiusuranti di questi ultimi materiali e dunque di rendere possibile l’applicazione della tecnologia secondo il trovato anche con riferimento a quelle piastre di ING. CLAUDIO BALDI Sxl.

distribuzione atte ad essere utilizzate in occasione dello stampaggio di materiali plastici altamente abrasivi, in quanto caricati magari con carbonati di calcio, fibre di vetro e simili.

In simili situazioni, infatti, un ugello che adottasse una lega di argento anche in corrispondenza del proprio canale di iniezione andrebbe troppo repentinamente soggetto ad una usura di certo pregiudizievole per la buona riuscita delle operazioni di stampaggio.

Allo stesso modo preme precisare che l’eventuale adozione di una camicia esterna in leghe di acciaio o rame nell’ambito di un ugello dotato di almeno un’anima in leghe di argento trova giustificazione nel fatto che una simile camicia assicura una grande resistenza meccanica all’intero ugello, tale da consentirgli di resistere alle forti sollecitazioni di esercizio che si manifestano in presenza di valori di pressione di

iniezione particolarmente elevati.

Claims (5)

1. ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. RIVENDICAZIONI 1) Piastra di distribuzione per stampi adibiti allo stampaggio di materie plastiche, del tipo comprendente una canalizzazione interna (2) per i mezzi o i fluidi riscaldanti ed una serie di condotti (3) per l’adduzione del materiale di stampaggio allo stato fluido in direzione dei condotti (4a) di iniezione eseguiti in corrispondenza degli ugelli (4) innestati nella piastra medesima (1), piastra caratterizzata per il fatto di essere corredata di ugelli (4) privi di specifici mezzi di riscaldamento e per il fatto che detti ugelli (4) sono realizzati in argento o leghe di argento .
2. 2) Piastra di distribuzione per stampi adibiti allo stampaggio di materie plastiche, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto gli ugelli (4) sono realizzati in una lega di argento e rame, in cui l’argento non è inferiore al 5% in peso .
3. 3) Piastra di distribuzione per stampi adibiti allo stampaggio di materie plastiche, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto gli ugelli (4) sono realizzati in una lega di argento e rame, che include anche uno o più dei seguenti metalli con effetto indurente: Alluminio, Calcio, Gallio, Stronzio, Germanio, Platino.
4. 4) Piastra di distribuzione per stampi adibiti allo stampaggio di materie plastiche, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che gli ugelli (4) ING. CLAUDIO BALDI S.r.l. presentano un canale di iniezione (4a) realizzato in leghe di acciaio o di rame, mentre la restante massa è in argento o in leghe di argento.
5. 5) Piastra di distribuzione per stampi adibiti allo stampaggio di materie plastiche, secondo una delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3, caratterizzata per il fatto che gli ugelli (4) presentano un canale interno di iniezione (4a) ed una camicia esterna realizzati in leghe di acciaio o di rame, mentre la restante massa ad essi intermedia è realizzata in argento o leghe di argento. IL MANDATARIO DR. ING. CLAUÌMO BALDI MANDATARIO ABILITATO ISCRÌ ALBO kr299