ITLU20080022A1 - Dispositivo di caricamento a tenuta di liquido per fucili subacquei - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'Invenzione Industriale dal titolo:

DISPOSITIVO DI CARICAMENTO A TENUTA DI LIQUIDO PER FUCILI SUBACQUEI

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo di caricamento a tenuta di liquido per fucili da pesca subacquea, particolarmente del tipo a funzionamento oleopneumatico.

I tradizionali fucili oleopneumatici si compongono sostanzialmente di tre parti: un serbatoio contenente aria compressa; una canna con relativa volata d'uscita, in cui à ̈ contenuto un pistone atto a scagliare un<’>asta secondo una traiettoria rettilinea, ed un<’>impugnatura che porta in sé il meccanismo di scatto, controllato tramite un grilletto e una valvola di carico/scarico dell’aria in pressione. In particolare, i meccanismi di questa classe di fucili lavorano in bagno d’olio.

II funzionamento si svolge solitamente con le seguenti fasi: nei serbatoio viene preventivamente caricato un quantitativo d'aria (precarica) che viene ulteriormente compressa all'atto del caricamento dell'erma, mentre l'olio funge da lubrificante del pistone e dei vari leverismi interni. Premendo il grilletto il pistone viene rilasciato e spinge in avanti l'asta che fuoriesce a grande velocità, in relazione alla pressione con cui viene caricato ii fucile. II pistone blocca la sua corsa sulla volata della canna, mentre l'asta, vincolata ad una sottile sagola, esce dalla volata stessa, andando a colpire la preda.

Tali fucili di tipo oleopneumatico presentano alcuni svantaggi dovuti a particolari costruttivi che ne limitano o compromettono il funzionamento.

Uno dei principali difetti à ̈ che durante la fase manuale di caricamento, i fucili introducono in canna insieme all'asta anche una notevole quantità d'acqua: ciò comporta che per l'espulsione dell<’>asta, e dell’acqua aggiunta, il fucile chieda al pistone, che recepisce il comando di espulsione dal grilletto, dì vincere elevate pressioni, con un notevole sforzo e dispendio di energìa.

Inoltre, in fase di attività, il fucile à ̈ appesantito dall’acqua presente nella canna e, con la difficoltosa espulsione dell'asta, risulta svantaggiosamente più rumoroso, molto meno veloce e meno preciso nel colpire la preda.

Ulteriormente, con questa tipologia di fucili, non à ̈ concepibile l'armamento di aste di ridotte dimensioni, o molto leggere, in quanto non riuscirebbero a sostenere le alte atmosfere di precarica, necessarie per l’espulsione.

Questi difetti sono risolti in parte con la soluzione tecnica descritta nel brevetto italiano N<D>0001331990 e illustrata nella Figura 1 (Prior art), che propone un particolare equipaggio per l'accoppiamento dell'asta alla volata di fucili subacquei oleopneumatici a tenuta d'acqua.

Detto equipaggio comprende mezzi di accoppiamento a tenuta con l'asta atti, ad asta inserita, a separare l'interno della canna del fucile dall'ambiente esterno e costituire così una barriera al riflusso di acqua all’interno della canna, sia durante la fase di caricamento che a fucile carico.

Detti mezzi di accoppiamento consistono in un particolare puntale, da posizionare sulla volata, in estremità alla canna del fucile, atto ad accoppiarsi a tenuta con un primo cilindro, o otturatore, scorrevole sull’asta e realizzato in materiale metallico o plastico.

Questo particolare accoppiamento a tenuta di acqua tra puntale e otturatore metallico può avvenire per accoppiamento di forma, ad esempio tramite una porzione conica, oppure per interposizione di una guarnizione di tipo noto.

Ulteriormente l'otturatore di tenuta si accoppia ad un secondo mezzo di tenuta di acqua costituito da una guarnizione toroidale scorrevole sull<'>asta ed atta ad essere forzata in una gola ricavata sull’imboccatura di detto cilindro di tenuta.

Questa soluzione tecnica, pur raggiungendo il vantaggio principale di mantenere la canna del fucile isolata dall'acqua, presenta comunque ancora alcuni svantaggi che rendono disagevole sia la fase dì caricamento del fucile, sia la procedura di pesca vera e propria. Al momento del tiro, il cilindro di tenuta e la guarnizione toroidale costituenti l’equipaggio dì accoppiamento atto ad isolare la canna dall'ambiente esterno, permangono sull’asta e viaggiano con essa condizionandone svantaggiosamente l'idrodinamicità: l'asta à ̈ soggetta a rallentamenti per attrito, con conseguente riduzione delia velocità di espulsione della stessa e scarsa precisione nel tiro.

Detti mezzi di accoppiamento, essendo scorrevoli sull’asta, all’atto dell<'>espulsione di quest<’>ultima, impattano violentemente contro la sua parte terminale di ritenuta e generano rumorosità che possono turbare e interrompere il silenzio e lo stato di quiete, indispensabili per la buona riuscita di una battuta di pesca.

Ancora svantaggiosamente, detti mezzi di accoppiamento, permanendo sull'asta, sono suscettibili ai più svariati impatti con le prede, o con gli scogli, e quindi soggetti a facili danneggiamenti e veloci deterioramenti.

Inoltre, perché la soluzione tecnica descritta nel brevetto italiano N<e>0001331990 sia efficace, il procedimento di caricamento dell’asta all’interno della canna deve avvenire in un’unica manovra, con passaggi consecutivi, senza intervalli o interruzioni che provochino un rilascio verso l'esterno dell’asta. In caso contrario, con il rischio di spostamento, ad esempio, della guarnizione toroidale, il sistema di tenuta viene compromesso ed à ̈ inevitabile l<’>ingresso di una certa quantità d’acqua all’interno delia canna, non permettendo il raggiungimento dello scopo prefissato.

Ulteriore svantaggio consiste nell'obbligo di impiegare, in associazione a questi fucili, particolari aste di lunghezza maggiore, per poter ricevere le componenti aggiuntive. Aste di lunghezza maggiore implicano pressioni di carica più elevate per vincere il peso aggiuntivo: l’intero fucile diventa di conseguenza più difficile da caricare, più pesante e meno maneggevole, con complicazioni per la pesca.

Infine, durante una battuta di pesca, in caso di danneggiamento o rottura di un qualsiasi elemento dell'equipaggio provvisto sull'asta, per la particolare modalità di assemblaggio e accoppiamento tra le parti, lo smontaggio o la sostituzione di tale elemento risulta impossibile o particolarmente difficoltosa e disagevole.

L'invenzione ha come scopo, oltre a quello di eliminare totalmente la possibile formazione di una colonna d’acqua interna alla canna durante la fase di armamento e pesca, a prescindere dalle modalità di caricamento, anche quello di superare i limiti e gli svantaggi che permangono nel brevetto italiano N° 0001331990.

In particolare gli scopi del trovato sono sostanzialmente i seguenti: • eliminare gli attriti e i problemi di idrodinamicità a cui spesso à ̈ soggetta l’asta, per conferirle una traiettoria precisa e veloce e senza provocare rumore;

• rendere l’intero fucile più solido, assicurando una buona durabilità alle sue componenti, e nel contempo semplificarlo nei sistemi di montaggio e assemblaggio, così che, in caso di necessità le operazioni dì sostituzione di alcune parti siano veloci e agevoli;

• utilizzare aste di dimensioni standard mantenendo il fucile leggero e maneggevole, e non obbligare gli utilizzatori all'acquisto di particolari aste più lunghe, per ospitare equipaggiamenti aggiuntivi, più pesanti ed anche più costose; * facilitare il caricamento del fucile stesso, dando la possibilità agli utilizzatori di frazionare e intervallare le varie fasi, per ottenere un alleggerimento del carico di lavoro e una maggiore sicurezza, senza vanificare la creazione della depressione all'interno della canna in totale assenza d'acqua;

• ridurre l’intensità del rumore generato per effetto dell'urto del pistone contro la volata del fucile.

Gli scopi sono raggiunti con un dispositivo di caricamento a tenuta di liquido per fucili subacquei a pistone comprendente un puntale atto ad essere montato su una canna di un fucile e ad essere attraversato da un’asta, caratterizzato dal fatto che a detto puntale sono associati mezzi di sigillatura elastici atti a cooperare per strisciamento con detta asta per ottenere una tenuta al liquido.

Secondo un aspetto dell’invenzione, il puntale comprende una testata ed un elemento terminale atti ad essere accoppiati con l'interposizione di detti mezzi elastici. Vantaggiosamente detti mezzi elastici comprendono almeno una guarnizionesecondo un’ulteriore aspetto dell’invenzione, l'accoppiamento tra testata ed elemento terminale avviene preferibilmente per rotazione reciproca provocando la compressione dei mezzi elastici ricompresi tra i detti piani.

Preferibilmente il puntale comprende anche una volata atta ad essere interposta tra la testata e la canna del fucile. Detta volata, prevede un alloggiamento atto a contenere mezzi ammortizzatori, impiegati per attutire l'impatto del pistone sulla testata.

in particolare detti mezzi ammortizzatori comprendono una boccola cilindrica, di materiale elastico cedevole, coassiale ad uno stantuffo, con sezione a T, forato assialmente e atto ad essere attraversato dall’asta. Preferibilmente lo stantuffo à ̈ realizzato, rispetto al cilindro che lo circonda, in un materiale più rigido in modo da resistere alla battuta del pistone.

Infine, secondo un ulteriore aspetto preferito dell'invenzione all’asta à ̈ associato un fondello sagomato senza spigoli.

Il dispositivo in oggetto elimina totalmente la colonna d'acqua interna alla canna dei fucili subacquei oleopneumatici impiegando dei particolari costruttivi e delle modalità di assemblaggio ulteriormente vantaggiosi.

Il dispositivo, come sopracìtato, non prevede l’impiego di particolari equipaggi sull’asta e non eccede le dimensioni di una volata tradizionale: ciò non costringe l'utente all'uso di aste di lunghezza superiore a quella normalmente impiegabile, garantendo una migliore velocità di espulsione con un effetto maggiore sul bersaglio.

Il dispositivo garantisce quindi un<'>ottima precisione nella fase di tiro, non ricorrendo a particolari equipaggi aggiuntivi che risultano spesso poco idrodinamici.

Vantaggiosamente il fucile risulta più leggero, meglio brandeggiabile e quindi adatto anche alla pesca femminile, preserva le articolazioni del braccio e de! polso riducendo la necessità di una particolare prestanza fisica per il suo utilizzo.

Vantaggiosamente il trovato necessita di basse pressioni di precarica, riducendo notevolmente l<'>usura delle parti gommate e dei mezzi di tenuta e assicurando vita più lunga all'intero sistema.

Qualora sia comunque necessario intervenire per la sostituzione di alcune parti, il dispositivo garantisce un'estrema facilità di operazione: i mezzi di tenuta sono ad esempio rapidamente sostituibili dall’utente semplicemente svitando l’elemento terminale dalla volata ed accedendo alla gola preposta al loro posizionamento.

il dispositivo prevede inoltre la presenza di mezzi ammortizzatori, nello specifico una boccola di ammortizzo con il compito specifico di assorbire l'energia prodotta dal pistone in fase di espulsione. Vantaggiosamente detta boccola di ammortizzo à ̈ realizzata in materiale fonoassorbente, resistente agli urti e all'usura, soprattutto nei confronti degli agenti esterni, quali ad esempio acqua e idrocarburi, con cui può entrare in contatto.

I mezzi di tenuta sono ulteriormente salvaguardati anche per la presenza sulla punta dell<'>asta di un particolare fondello, opportunamente sagomato per sfruttare l'elasticità delle guarnizioni ed evitare strappi e rotture delle stesse.

Sempre vantaggiosamente, grazie ai mezzi di tenuta descritti e posizionati secondo l'invenzione, e alla presenza di un variatore di potenza sull'arma, il caricamento può essere frazionato e intervallato da pause, con un minor affaticamento da parte dell’utilizzatore, ma preservando la canna del fucile dall'ingresso dell’acqua.

Questi ed altri vantaggi saranno maggiormente evidenti nel seguito, in cui viene descritta una modalità preferita di realizzazione dell'invenzione, a titolo esemplificativo e non limitativo, e con l'aiuto delle figure dove:

la Figura 1 rappresenta un fucile subacqueo oleopneumatico a pistone con asta trattenuta da sagola secondo l'arte nota più pertinente;

la Figura 2 rappresenta una sezione longitudinale di un dispositivo di caricamento secondo l'invenzione parzialmente esploso nelle sue parti;

la Figura 3 rappresenta una sezione longitudinale assemblata delle componenti illustrate in Figura 2;

la Figura 4 rappresenta un'asta utilizzabile con il fucile provvisto di detto dispositivo.

In Figura 1 à ̈ indicato un fucile subacqueo di classe oleopneumatica, secondo tecnica nota, costituito da un’impugnatura, da un serbatoio e da una canna 200 a cui à ̈ associato un puntale 100. La canna 200 e il puntale 100 sono entrambi attraversabili da un'asta 300, legata al fucile tramite una sagola.

Le Figure 2 e 3 illustrano la composizione del puntale 1, costituente il dispositivo di caricamento oggetto dell'invenzione, e le modalità di assemblaggio tra le sue parti.

Il puntale 1 , associabile alla canna 2 del fucile à ̈ provvisto di un foro 20 attraversabile da un'asta 3, e comprende tre elementi principali: una volata 5, una testata 6 e un elemento terminale 7.

La volata 5 ha una geometria sostanzialmente cilindrica, il diametro interno della sua cavità assiale à ̈ pressoché costante e presenta due estremità filettate internamente, atte ad associarsi una alla canna 2 del fucile e l'altra alla testata 6 dei puntale 1,

La testata 6, anch'essa di forma sostanzialmente ciiindrica, presenta porzioni a diametro interno differente: le due estremità filettate rispettivamente internamente ed esternamente presentano un diametro maggiore e delimitano una sede intermedia 9, a diametro inferiore, in cui sono inseribili dei mezzi di sigillatura elastici 8 atti a cooperare per strisciamento con l’asta 3 per garantire la tenuta al liquido della canna 2 del fucile.

Detti mezzi di sigillatura elastici 8 possono comprendere guarnizioni toroidali, oppure raschiatori o guarnizioni a labbro, in base alle specifiche esigenze. In figura sono rappresentate, ad esempio, due guarnizioni 8’ e 8" del tipo O-Ring con interposto un elemento distanziatore rigido 8†’.

L'elemento terminale 7 presenta una porzione cilindrica esternamente filettata, una cui base costituisce un piano di spinta 11, e una porzione troncoconica finale dotata di una sede 12 per l’alloggiamento di un anello di centraggio 13 scorrevolmente associato all'asta 3; la cavità interna dei terminale 7 presenta un diametro costante, utile al passaggio dell'asta 3,

Durante l'avvitamento del terminale 7 sulia testata 6, il piano di spinta 11 comprime i mezzi di sigillatura elastici 8 di tenuta al liquido su un piano di battuta 10 delia testata 6, fino a deformarli in un'apposita sede 9, garantendo la massima impermeabilità al liquido circostante in collaborazione con l<'>asta 3. Per assicurare maggiormente la tenuta, sul terminale 7, tra la parte cilindrica e la porzione troncoconica, à ̈ provvista un ulteriore guarnizione 14 atta ad essere forzata in un'apposita gola 15 ricavata nello spessore della testata 6.

La volata 5 à ̈ inoltre provvista al suo interno di mezzi ammortizzatori 16, atti ad assorbire l<'>energia dissipata dall'urto del pistone 4 nella fase di espulsione dell<’>asta 3, attutendo e smorzando il rumore dovuto all'impatto tra i due corpi 4 e 6. I mezzi ammortizzatori 16 comprendono due elementi coassiali aventi differente rigidezza: uno stantuffo 16' più rigido di materiale fonoassorbente, su cui impatta il pistone 4, e una boccola cilindrica 16", coassiale con detto stantuffo, cedevole elasticamente.

A puntale 1 assemblato, lo stantuffo rigido 16' sotto la spinta del pistone 4 impegna la cavità 17 dell'estremità adiacente della testata 6; la sezione a T di detto stantuffo 16' gli permette di reggere il colpo del pistone 4 e contemporaneamente attutirne l'impatto grazie alla compressione provocata sul cilindro coassiale 16" elasticamente cedevole.

La Figura 4 rappresenta invece un'asta 3 utilizzabile con un fucile oleopneumatico dotato del dispositivo oggetto dell'invenzione. Tale asta 3, di lunghezza tradizionale, prevede nella parte posteriore uno speciale fondello 18, opportunamente sagomato senza spigoli, con geometria sostanzialmente ogivale, atto a preservare i mezzi elastici di tenuta 8 da eventuali strappi.

L<'>asta à ̈ ulteriormente provvista di uno scorri sagola 19 il cui movimento, nell<’>espulsione dell’asta, à ̈ limitato dai fondello 18, che costituisce un elemento di fermo anche per l’anello di centraggio 13 secondo tecnica nota.

L<'>armamento del fucile può essere effettuato seguendo semplici passaggi: una volta montato il puntale 1 sulla canna 2 secondo le specifiche sopra descritte, si procede al caricamento inserendo l’estremità posteriore 18 dell<'>asta 3 nel foro 12 provvisto sul terminale 7 e facendola scorrere all’interno della canna 2 fino a che il fondello 18 non si appoggi nel pistone 4. Ulteriormente il pistone 4 viene spinto verso l’impugnatura del fucile comprimendo totalmente Tana all’interno del serbatoio, definendo la pressione a cui sarà soggetta l’asta 3 in fase di espulsione.

Detto procedimento à ̈ quindi simile a quello utilizzato per le tradizionali armi subacquee, fatta salva la possibilità di frazionare lo sforzo, intervallando le fasi di caricamento dell’asta, sfruttando un variatore di potenza di tipo noto posizionato sull’impugnatura.

La conformazione del dispositivo in oggetto e le modalità di assemblaggio sopradescritte rispondono agli scopi prefissati garantendo un<’>ottima tenuta all’acqua e buone prestazioni dell’arma. L<'>unica acqua presente nella canna al momento dell’espulsione corrisponde alla colonna d’acqua, delimitata inferiormente dal pistone, prima dell’inserimento del fondello dell’asta nel foro del terminale.

Questa quantità d'acqua à ̈ comunque minima e non influisce sulle prestazioni e sui vantaggi sopracitati.

Come à ̈ evidente al tecnico del ramo, l'invenzione à ̈ stata descritta facendo riferimento a titolo esemplificativo ad un dispositivo di caricamento a tenuta di liquido per fucili subacquei oleodinamici a pistone, ma à ̈ utilizzabile più in generale per qualsiasi arma in cui à ̈ richiesto un perfetto isolamento con ['ambiente esterno, sempre raggiungendo i vantaggi che sono stati più sopra evidenziati.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1} Dispositivo di caricamento a tenuta di liquido per fucili subacquei a pistone (4) comprendente un puntale (1) atto ad essere montato su una canna (2) di un fucile e ad essere attraversato da un'asta (3), caratterizzato dal fatto che a detto puntale (1) sono assodati mezzi dì sigillatura elastici (8) atti a cooperare per strisciamento con detta asta (3) per ottenere una tenuta al liquido.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto puntale (1) comprende una testata {6} ed un elemento terminale (7) atti ad essere accoppiati con l'interposizione di detti mezzi di sigillatura elastici (8).
3. 3) Dispositivo secondo Sa rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sigillatura elastici (8) comprendono almeno una guarnizione (8<’>, 8 '), 4} Dispositivo secondo la rivendicazione 2tcaratterizzato dai fatto che l’accoppiamento tra la testata (6) e l'elemento terminale (7) avviene per rotazione reciproca, 5} Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta testata (6) comprende una sede (9) con un piano di battuta ( 10 }, detto terminale {7} comprende un piano di spinta (11 } e ii loro accoppiamento a rotazione provoca la compressione dei mezzi elastici di sigillatura (8). 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto puntale (1) comprende una volata (5) atta ad essere associata con una prima estremità alia canna (2) e con una seconda estremità alla testata (6). 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detta volata (5) comprende mezzi ammortizzatori (16), atti ad attutire l'impatto tra il pistone (4) e la testata (6). 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi ammortizzatori (16) comprendono una boccola cilindrica (16†), cedevole elasticamente e coassiale ad uno stantuffo forato (16’) con sezione a T, più rigido, atto a fungere da battuta per detto pistone (4), 9) Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi ammortizzatori (16) sono mantenuti in posizione nella volata (5) da un accoppiamento vite-madrevite tra detta volata (5) e detta testata (6). 10) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che all’asta (3) à ̈ associabile un fondello (18) sagomato senza spigoli, 11) Fucile subacqueo a tenuta di liquido caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di caricamento a tenuta di liquido secondo le rivendicazioni precedenti.