ITLU20080014A1

ITLU20080014A1 - Hybrid former

Info

Publication number: ITLU20080014A1
Application number: IT000014A
Authority: IT
Inventors: Sirio Adami; Claudio Fabbri
Original assignee: Sirio Adami; Claudio Fabbri
Priority date: 2008-08-19
Filing date: 2008-08-19
Publication date: 2010-02-20

Description

DESCRIZIONE DEL TROVATO

NOME DEL BREVETTO

Hybrid Former®

IL PROBLEMA TECNICO

La fase di formazione della carta è la fase iniziale della produzione in una macchina continua per cartiera.

Attualmente, la formazione delia carta avviene prevalentemente o su una tavola piana o su un cilindro formatore, utilizzando quindi due mezzi concettualmente e geometricamente diversi: la Tavola Piana ed il Crescersi Former.

La tavola piana è storicamente la macchina più antica, provata e funzionante, il Crescent Former è dì più recente introduzione , e si diffonde rapidamente, anche in sostituzione della tavola piana, soprattutto in certi tipi di carta, per via della sua maggiore efficienza.

Si osserverà infatti che la fase deila formazione, posta all'Inizio di ogni macchina per la produzione della carta, è fondamentale per la qualità del prodotto finale e per l’efficienza, sia energetica che quantitativa, dell'intero processo. La fase di formazione ha lo scopo di formare la carta, ossia di distribuire l’impasto di alimentazione a formare il foglio e di portarlo ad un grado di secco adeguato alle successive fasi della lavorazione.

La tavola piana ottiene questo risultato con un lungo percorso piano in cui rimpasto, posto su un feltro, viene drenato nelle cassette di aspirazione sottostanti dotate di foils; il crescent former ottiene lo stesso risultato con un cilindro drenante che opera sull'impasto agendo centro il feltro per effetto centrifugo.

Ambedue le macchine presentano punti di forza e di debolezza,

La tavola piana riesce ad ottenere un buon grado dì secco ed a trattenere nella carta una percentuale di cereri molto elevata, ma è limitata nella velocità massima e nella formazione del foglio; il suo punto debole è situato nella parte finale del suo percorso in cui in funzione della velocità tendono a manifestarsi delie disuniformità.

Il crescent former fa raggiungere atualmente le velocità maggiori nella produzione di carte ad uso igienico, ma otiene un grado di secco inferiore e permete una- minore quantità di ceneri nel prodotto finito; ha il suo limite nella parte iniziale della formazione, in guanto si trova a dover drenare, in uno spazio ed in un tempo limitati , l'enorme quantità di acqua che arriva con i'impasto.

L Hybrid former ® , che qui si propone come soluzione innovativa, e che. come tale si vuole proteggere breveti) al mente, prende il meglio dei due concetti e ti fonde in una macchina nuova che inizia come tavola piana e termina come crescent former.

L'Hybrid former ® è molto versatile. Poiché sì pone nella fase iniziale di una linea di produzione della carta, può andare a modificare una tavola piana od un crescent former esistenti e trasformarti in macchine migliori.

Non sfuggirà, a questo punto, la grande importanza economica di un concetto che permette di recuperare ed aggiornare in termini di competitività e di efficienza molte tavole piane che sono superate dalla concorrenza del crescent former; né la possibilità concreta che si pone di migliorare il crescent former esistente.

Ma il concetto inventivo del Hybrìd former ® si esplica meglio in una macchina nuova che supera tutti i limiti delle metodologie anteriori sopra descritte, migliorando decisamente le prestazioni di velocìtà delle tavole piane e raggiungendo un migliore grado di secco dei Crescent Former esistenti, il tutto con utilizzo ridotto delle energie necessarie ,

Quindi, in una applicazione nuova del concetto, che qui si brevetta, l’Hybrid Former ® utilizza la tavola piana di un impianto già esistente fino al punto critico della stessa , e qui inserisce il rullo formatore. Il rullo formatore si viene quindi a trovare in posizione di vantaggio produttivo, in quanto la maggior parte dell' acqua dell impasto è già drenata ed il foglio è già parzialmente formato e senza difetti.

In un'altra applicazione nuova del concetto, che qui si brevetta, l Hybrid Former © utilizza della tavola piana esistente solo una parte minima { con una o più casse aspiranti con foils), per facilitare il lavoro del rullo formatore che viene inserito, ma utilizza interamente la cassa di afflusso esistente. Nell'attuazione nuova del concetto sopra illustrato, si utilizzano in sequenza una breve tavola piana, un cilindro formatore e ed un cilindro drenante che in una versione particolarmente favorevole del trovato è un cilindro autosoffiante.

Il cilindro autosoffiante è una novità inventiva brevettata da questo stesso inventore ( rif. N° di presentazione LU2008A000012) che è funzionale al fine di ottenere un migliore grado dì secco, a parità di tutte le altre caratteristiche di formazione.

Il disegno allegato denominato Tavola A mostra lo schema completo del trovato, che così si descrive in maggiore dettaglio:

la tela 1 esce dalia tavola piana 2 e si avvolge parzialmente sul cilindro rotante 3 su cui è avvolto il feltro 4. L'impasto portato dalla tela viene stretto contro il feltro e perde acqua sia per effetto della stretta che per effetto centrifugo. L’impasto tende ad aderire sul feltro: l'adesione viene accentuata facendo passare l'insieme sul cilindro rotante 5 che, per effetto ancora centrifugo e di strizione, toglie acqua dall’ impasto spingendola verso il feltro. Questo effetto viene eventualmente, ed ove necessario, accentuato dalla creazione di una pressione all'Interno del cilindro 5 che, in questo caso, forato e fornito di alette al suo interno, secondo gli insegnamenti di un trovato brevettato da questo stesso inventore, agisce come un compressore. La tela in seguito si stacca, richiudendo il suo loop nella tavola piana, mentre il feltro porla l'impasto alle successive fasi di lavorazione

Claims

NOME DEL TROVATO Hybrid Former® RIVENDICAZIONI 1 si rivendica il trovato ed il metodo ibrido di formazione della carta denominato Hybrid Formar ®, caratterizzato dall'uso di una tavola piana, di dimensioni ridotte, fornita oppure no di aspirazione per togliere acqua dall' impasto, che porta il foglio parzialmente formato su tela ad un cilindro formatore 2 si rivendica ii trovato di cui in 1. in cui il foglio parzialmente formato sulla tavola piana, viene successivamente stretto, a sandwich, fra la tela, proveniente dalla tavola piana, ed un feltro portato dal cilindro formatore o da altra tela, e su questo parzialmente avvolto, il contenuto di acqua del foglio viene qui ulteriormente ridotto per eliminazione verso l'esterno dovuta alla forza centrifuga 3 si rivendica ii trovato di cui in 2, in cui il foglio parzialmente formato, stretto a sandwich fra la tela ed il feltro, viene portato su un secondo cilindro rotante e su questo parzialmente avvolto. Il contenuto di acqua del foglio viene qui ulteriormente ridotto per eliminazione verso l'esterno dovuta alla forza centrifuga 4 Si rivendica il trovato di cui in 3, in cui sulle generatici dei secondo cilindro rotante sono praticati dei fori o fessure passanti, ed all'Interno del cilindro viene eventualmente immessa dell'aria compressa per facilitare e regolare il processo di asciugatura delie carta 5 si rivendica il trovato di cui in 3, in cui il secondo cilindro è un cilindro autosoffiante realizzato secondo gii insegnamenti brevettati dallo stesso inventore ( rito N° di presentazione LU20Q8AQQGQ12) .