ITGE990038A1

ITGE990038A1 - Piede per mobili.

Info

Publication number: ITGE990038A1
Application number: IT1999GE000038A
Authority: IT
Inventors: Hans-Jurgen Neuhaus
Original assignee: Franke Gmbh & Co Kg
Priority date: 1998-05-27
Filing date: 1999-04-14
Publication date: 2000-10-14
Also published as: FR2779045A1; IT1311936B1; DE29809526U1; SE9901885D0; FR2779045B1; SE522572C2; SE9901885L; ITGE990038A0

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

"Piede per mobili"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad un piede per mobili costituito da una parte di base, atta ad essere fissata al mobile, e da una parte di piede o d'appoggio, atta ad essere fissata alla parte di base.

Sono noti i piedi di questo tipo per mobili. Di regola, la parte di base può essere fissata al mobile per mezzo di cavicchi o di perni, mentre la parte di piede o d'appoggio viene fornita come parte separata, da montarsi nel caso di necessità. La parte di piede o d'appoggio viene fissata alla parte di base soltanto nel luogo d'installazione del mobile. La separazione fra la parte di base e la parte di piede o d'appoggio risulta dal desiderio di semplificare il trasporto. Infatti, da un lato, l'ingombro risulta minore e, d'altro lato, è minore anche il pericolo di danneggiamenti quando i mobili vengono trasportati senza le parti di piede relativamente lunghe e fissate alle parti di base.

Per assicurare che la parte di piede appartenente alla parte di base non venga persa durante il trasporto, è stato proposto di tenere fra loro unite la parte di base e la parte di piede per mezzo di un collegamento articolato. Nel luogo d'installazione del mobile, la parte di piede può essere poi portata, spostandola angolarmente infuori, in una posizione conforme alla sua destinazione. Questa soluzione è onerosa e limita anche la libertà di realizzazione costruttiva degli elementi singoli.

E' stato inoltre proposto di prevedere nella parte· di base dei messi di collegamento ad innesto che devono tenere la parte di piede o d'appoggio durante il trasporto. In questo caso non si può però escludere che la parte di piede non venga persa durante il trasporto a causa di manipolazioni improprie e di forti scosse durante il trasporto stesso.

La presente invenzione ha lo scopo di trovare una soluzione semplice, economica ed affidabile per un piede per mobili, in cui viene assicurato che la parte di piede e d'appoggio non viene persa durante il trasporto del mobile, nemmeno nel caso di forti scosse o di trattamento improprio. Ciò deve valere naturalmente anche per il trasporto del piede del mobile dal rispettivo produttore al fabbricante dei mobili .

Questo problema viene risolto col fatto che la parte di base e la parte di piede o d'appoggio sono fabbricate come pezzo unico e sono fra loro collegate per mezzo di zone di rottura prestabilita, mentre la parte di piede o d'appoggio è disposta in modo tale rispetto alla parte di base, per cui si trova entro la proiezione laterale della parte di base stessa.

In modo vantaggioso, lateralmente con la parete esterna della parte di base sono formate di pezzo due scanalature od alette sporgenti, mentre le zone di rottura prestabilita che tengono la parte di piede o d'appoggio si trovano nello spazio fra queste nervature od alette.

Ulteriori forme esecutive vantaggiose del piede per mobili sono descritte nelle sottorivendicazioni.

I vantaggi ottenuti con l'invenzione consistono in particolare nel fatto che la parte di base e la parte di piede possono essere fabbricate in modo economico per mezzo di un unico stampo ad iniezione.

In questo modo si ottiene una completa unità di trasporto, cioè viene eliminata la necessità di assiemare la parte di base e la parte di piede con un rispettivo lavoro lungo e costoso. Inoltre, la parte di piede rimane collegata in modo sicuro con la parte di base nel corso di tutti i tipi di trasporto.

Un esempio esecutivo preferito è illustrato nei disegni allegati e verrà descritto più dettagliatamente a seguito. Nei disegni:

La fig. 1 illustra una vista in prospettiva del piede per mobili, essendo questo piede costituito da una parte di base e da una parte di piede, fatte di pezzo unico come estratto dallo stampo ad iniezione.

La fig. 2 illustra una vista in prospettiva del piede per mobili, nella posizione d'utilizzazione della parte di piede.

La fig. 3 illustra il piede monopezzo per mobili, in vista laterale ed in condizione di trasporto.

La fig. 4 illustra il piede monopezzo per mobili, in vista di sopra ed in condizione di trasporto.

La fig. 5 illustra una vista sul lato inferiore del mobile, con i piedi del mobile fissati al detto lato inferiore e nella condizione di trasporto delle parti di piede.

Come risulta chiaramente dalla fig. 1, il piede 1 per mobili è costituito dalla parte di base 2 e dalla parte di piede o d'appoggio 3. La parte di base 2 viene fissata al mobile 5 in modo noto e non descritto, per esempio per mezzo di cavicchi 4 fatti di pezzo con essa o per mezzo di fori per viti.

Lateralmente sulla parte di base con la sua parete esterna 10 sono realizzati di pezzo ad entrambi i lati delle nervature od alette 6. Nell'esempio esecutivo illustrato, la parete esterna .10 della parte di base 2 e le alette 6 si raccordano in modo continuo fra lóro. Fra le alette è alloggiata la parte di piede o d'appoggio 3. La parte di piede 3 è collegata, per mezzo di zone di rottura prestabilita (fig. 4) saldamente con le alette 6 e pertanto con la parte di base 2. Le zone 7 di rottura prestabilita sono formate opportunamente in parte di pezzo con le alette 6 e tengono pertanto la parte di piede 3 in modo affidabile, poiché le zone di rottura prestabilita e la parte di piede 3 si trovano così in posizione protetta fra le alette 6, impedendo un distacco involontario della parte di piede 3 stessa. Naturalmente, le zone 7 di rottura prestabilita possono essere realizzate di pezzo anche direttamente con la superficie laterale della parte di base 2.

E' importante che la parte di piede 3 sia formata di pezzo con la parte di base 2 in modo tale, da non sporgere fuori della proiezione laterale della parte di base 2 stessa, la quale proiezione è indicata con le linee a tratto e punto 8 nella fig. 3.

In questo modo, quando il piede 1 per mobili è già fissato ad un mobile 5, viene assicurato che la parte di piede 3 non venga staccata nel corso del trasporto del mobile oppure a causa di eventuale contatto col pavimento se il mobile venisse strisciato sul pavimento stesso.

Dalla vista sul lato inferiore del mobile 5 secondo la fig. 5 risulta evidente che le parti di piede 3 sono disposte a loro volta ben protette entro la proiezione o la sagoma in pianta del mobile 5 stesso .

Soltanto all'atto dell'installazione definitiva del mobile 5, cioè soltanto quando lo si desidera, le parti di piede 3 vengono staccate ed innestate nelle parti di base 2 secondo la fig. 2.

Nel piede illustrato 1 per mobili, la parte di piede 3 è provvista di una filettatura esterna 9, mentre la parte di base 2 è provvista di una filettatura interna (non illustrata), per cui fra le due parti può essere realizzato un collegamento a vite. Naturalmente sono possibili anche altri tipi di collegamento, come per esempio dei collegamenti a baionetta o ad innesto, per esempio dei collegamenti ad innesti conici o cilindrici

Nell'esempio esecutivo illustrato, le nervature od alette 6 sono realizzate in modo vantaggioso a guisa di alette doppie 6a, 6b. In questo modo vengono evitati degli spigoli vivi alle estremità delle alette. Naturalmente, però, le alette 6 possono essere realizzate anche come alette semplici, cioè senza doppie pareti 6a, 6b.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Piede per mobili, costituito da una parte di base, atta ad essere fissata al mobile, e da una parte di piede o d'appoggio, atta ad essere fissata alla parte di base, caratterizzato dal fatto che la parte di base (2). e la parte di piede o d'appoggio (3) sono realizzate come pezzo unico e sono fra loro collegate per mezzo di zone (7) di rottura prestabilita, mentre la parte di piede o d'appoggio (3) è disposta in modo tale, per cui si trova entro la proiezione laterale (8) della parte di base (2).
2. Piede per mobili secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lateralmente sulla parte di base (2) con la sua parete esterna sono fatte di pezzo almeno due nervature od alette sporgenti (6), e le zone (7) di rottura prestabilita, le quali tengono la parte di piede o d'appoggio (3), si trovano nello spazio fra queste nervature od alette (6).
3. Piede per mobili secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la parte di base (2) e la parte di piede o d'appoggio (3) portano dei mezzi di fissaggio (9) che, dopo la separazione delle dette parti mediante distruzione delle zone (7) di rottura prestabilita, consentono un collegamento amovibile fra la parte di base (2) e la parte di piede o d'appoggio (3) .
4. Piede per mobili secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 3, caratterizzato dal fatto che i mezzi di fissaggio (9) sono realizzati come mezzi di bloccaggio a vite od a baionetta oppure come mezzi di collegamento ad innesto, conici o cilindrici.
5. Piede per mobili secondo una o più delle rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che le zone (7) di rottura prestabilita sono formate di pezzo· con le nervature od alette (6) e/oppure con la parete laterale della parte di base (2).