ITGE980103A1 - Attrezzo atto al rinforzamento dei muscoli della mano. - Google Patents

Description

Descrizione a corredo di una domanda di Brevetto per Invenzione Industriale per il trovato avente per titolo: “Dispositivo elettronico atto alla compressione ritmica della aponeurosi della volta plantare per la prevenzione e cura della malattia venosa”

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La malattia venosa colpisce oggigiorno molti individui indipendentemente dal sesso e dall’età. Può provocare una vasta gamma di problemi fisici che vanno semplicemente dalla sensazione di pesantezza alle gambe fino alle più gravi complicazioni venose. La malattia venosa è quindi una vera e propria malattia sociale, sia per l’alta percentuale di individui che ne sono colpiti, sia per il costo socio-economico globale che si deve sostenere per curarla.

Purtroppo la vita moderna e le sue abitudini (stress, sigarette, ecc.) incidono negativamente sulla dinamica di questa malattia, la cui causa primaria, oltre alla naturale predisposizione, è la sedentarietà. Se a questa si aggiunge che la durata della vita media è notevolmente aumentata, si capisce perchè, nonostante i continui progressi della medicina, la percentuale di individui colpiti da tale malattia sia in continua ascesa.

Come detto, una delle cause primarie della malattia è la vita sedentaria che oggigiorno si è costretti a condurre nostro malgrado. La spiegazione di ciò è che nella volta plantare di ogni individuo si trova ima aponeurosi, e cioè una sorta di spugna che, ad ogni passo, si imbeve di sangue e si svuota, spingendo il sangue stesso verso l’alto e favorendo la circolazione. Nelle persone costrette a stare sempre in piedi ferme (dentisti, chirurghi, parrucchieri, commesse, vigili urbani, ecc.) oppure sedute (impiegati, autisti, ecc.) oppure immobilitati (malati, infermi, ecc.) oppure nelle persone con il difetto del piede cavo, questa naturale pompa non viene attivata con conseguente ristagno del sangue nella gamba e con correlati fenomeni di gonfiore e pesantezza degli arti inferiori che, col passare degli anni, determinano vere e proprie malattie quali stasi venosa, vene varicose, ulcere.

Il trovato in parola ha lo scopo di attivare questa pompa naturale, quando essa non può funzionare per motu proprio, cioè quando l’individuo è in posizione eretta ferma o seduto, comprimendo ritmicamente l’aponeurosi della volta plantare tramite convenienti mezzi esterni e favorendo così il flusso sanguigno verso l’alto lungo le gambe. Questa compressione può avvenire con mezzi pneumatici oppure con mezzi meccanici oscillanti o rotativi. I mezzi pneumatici si avvalgono di un cuscinetto gonfiabile posto nella scarpa a contatto con la volta plantare.

Tale cuscinetto viene gonfiato tramite aria compressa pulsante alimentata da una opportuna pompa dotata di valvola di scarico che funge anche da valvola di sicurezza che consente di evitare lo scoppio del cuscinetto stesso in caso di gonfiaggio troppo elevato.

L’energia necessaria al funzionamento di detta pompa è fornita da una batteria ricaricabile con lunga autonomia e fra pompa e batteria è posto un temporizzatore ciclico, con funzione di relè, che consente la ciclica alimentazione della pompa che presenta pertanto un funzionamento intermittente con cadenza appropriata.

Il temporizzatore ciclico viene attivato e disattivato tramite un interruttore di linea azionabile manualmente dall’utente posto tra batteria e temporizzatore. Quando l’interruttore viene posto nella posizione di contatto chiuso, la batteria fornisce energia al temporizzatore ciclico che si mette in funzione e ritmicamente aziona la pompa, la quale, a sua volta, ritmicamente gonfia il cuscinetto posto a contatto della volta plantare.

Sul condotto d’alimentazione del cuscinetto gonfiabile è posta, come detto, la valvola di scarico, fungente anche da valvola di sicurezza. In via esemplare tale funzione può essere ottenuta da uno sfiato all’esterno del tubo di alimentazione dell’aria compressa, ove detto sfiato ha una portata inferiore alla portata della pompa, in modo che la pompa in funzione possa gonfiare con una adeguata prevalenza il cuscinetto; a pompa ferma lo sfiato provvede a scaricare il cuscinetto. Ovviamente tale valvola può essere rappresentata da qualsiasi altra congegnatura utile a permettere l’adeguato gonfiaggio del cuscinetto ed il conseguente relativo sgonfiaggio.

Il gonfiaggio ed il successivo sgonfiaggio ritmico del detto cuscinetto creano la compressione altrettanto ritmica dell’aponeurosi della volta plantare dell’individuo costretto all’immobilità oppure dotato di piede cavo, favorendo così il fluire del sangue lungo la gamba ed evitando il ristagno del sangue stesso ed i fenomeni ad esso correlati quali gonfiore e pesantezza. Il cuscinetto gonfiabile deve essere posto necessariamente in corrispondenza ed a contatto con la volta plantare del piede e quindi a livello superiore della superficie del plantare o della soletta della scarpa, mentre gli altri elementi componenti il dispositivo vengono sistemati nella suola oppure zeppa parzialmente svuotata della scarpa stessa, ove il plantare o la soletta prevedono il passaggio del tubo collegante la pompa con il cuscinetto.

Per adattare le normali scarpe all’ invenzione in parola, è possibile fissare il cuscinetto gonfiabile ad un plantare estraibile da inserire nella scarpa stessa, posizionando gli altri elementi costituenti il dispositivo in una borsa od in un marsupio ad esempio da portare in vita. In questo modo non viene sostanzialmente alterata la scarpa, ma si ha l’inconveniente che i condotti pneumatici che collegano la pompa ai cuscinetti gonfiabili sono esterni e quindi poco estetici e sicuramente fastidiosi.

Se l’utente è costretto per molto tempo a stare seduto, è possibile inserire il dispositivo elettronico aH’intemo di un supporto poggia-piedi da posizionare sul pavimento. Sulla parte superiore di tale supporto sono fissate due tomaie di scarpe o pantofole atte a ricevere i piedi, in corrispondenza delle volte plantari dei quali sono posti i cuscinetti gonfiabili. In tal modo, stando comodamente seduti ed inserendo i piedi nelle tomaie, è possibile attivare, tramite interruttore, i dispositivi elettronici, che provvedono a gonfiare i cuscinetti posti a contatto della volta plantare dell’utente fornendogli cosi i benefici massaggi sopraddescritti. In questa soluzione un’unica apparecchiatura di comando e pompaggio può essere utilizzata per il gonfiaggio intermittente di entrambi i cuscinetti.

Tali benefici massaggi possono essere ottenuti anche sostituendo il cuscinetto gonfiabile con elementi meccanici di forma preferibilmente curva oscillanti o rotanti ritmicamente ο continuativamente sotto la volta plantare dell’utente come verrà chiarito dettagliatamente in seguito.

Il trovato in parola è chiarito a titolo esemplare nelle allegate tavole di disegno, ove:

La Fig. 1 mostra lo schema di principio del dispositivo elettronico oggetto del presente Brevetto funzionante a cuscinetto gonfiabile,

La Fig. 2 mostra la sistemazione esemplare del dispositivo elettronico della Fig. 1 entro una scarpa,

La Fig. 3 mostra la sistemazione esemplare del dispositivo elettronico della Fig. 1 entro un supporto a pavimento,

La Fig. 4 mostra la sistemazione esemplare del dispositivo della Fig. 1 con attrezzature di comando poste in un marsupio o borsa,

Le Figg. 5 e 6 mostrano altre due esemplari realizzazioni del trovato in cui il cuscinetto gonfiabile è sostituito rispettivamente da un elemento basculante o rotante.

Con riferimento a detti disegni, con 1 è indicata una batteria ricaricabile con lunga autonomia collegata ad un circuito elettronico 3 a temporizzatore ciclico, con funzione di relè. A sua volta il circuito elettronico di temporizzazione 3 è collegato elettricamente con una conveniente pompa 4 unita pneumaticamente tramite condotto 5 ad un cuscinetto gonfiabile 6. Tra batteria 1 e circuito elettronico 3 è previsto un interruttore manuale 2 di chiusura ed apertura del circuito di alimentazione del temporizzatore elettronico 3, mentre sul condotto 5 tra la pompa 4 ed il cuscinetto gonfiabile 6 è posta una valvola 7 di sicurezza e scarico dellaria.

Quando l’interruttore manuale 2 viene chiuso, la batteria 1 aziona il circuito temporizzatore ciclico 3, il quale alimenta ritmicamente la pompa 4, la quale, a sua volta, gonfia ritmicamente il cuscinetto 6. La valvola 7 regola il gonfiaggio del cuscinetto 6 e funge anche da valvola di sicurezza contro lo scoppio del detto cuscinetto 6 nel caso di gonfiaggio troppo elevato. Nell’esempio riportato detta valvola 7 è semplicemente uno sfiato con deflusso inferiore alla alimentazione della pompa; quando la pompa 4 è in funzione essa provvede a gonfiare, nonostante il detto sfiato 7, il cuscinetto 6 ad una pressione determinata, mentre, quando la pompa è ferma, detto sfiato 7 provvede a scaricare e sgonfiare detto cuscinetto. Ovviamente tale valvola può essere rappresentata da qualsiasi altra congegnatura utile a permettere l’adeguato gonfiaggio del cuscinetto 6 ed il conseguente relativo sgonfiaggio. Ovviamente il cuscinetto gonfiabile 6, per generare le suddette azioni di compressione nella posizione più idonea del piede, deve essere a contatto anatomico con l’aponeurosi della volta plantare, mentre le altre attrezzature di comando possono assumere sistemazioni varie come verrà descritto in seguito.

Il gonfiaggio ed il successivo sgonfiaggio ritmico del detto cuscinetto 6 permettono la compressione altrettanto ritmica dell’aponeurosi della volta plantare dell’individuo costretto all’immobilità anche parziale o soggetto a piede cavo, favorendo così il fluire in risalita del sangue lungo la gamba ed evitando il ristagno del sangue stesso ed i fenomeni ad esso correlati quali gonfiore e pesantezza degli arti inferiori e creazione di vene varicose ed ulcere.

Mentre il cuscinetto gonfiabile 6 deve essere posto necessariamente a contatto con la volta plantare del piede e quindi in corrispondenza del plantare della calzatura, gli altri elementi formanti il dispositivo oggetto del presente Brevetto sono sistemati in una soluzione esemplare secondo la Fig. 2 nella zeppa o suola 8 parzialmente svuotata di ogni scarpa, mettendo in comunicazione il cuscinetto 6 e la pompa 4 del dispositivo mediante condotto 5 passante in un opportuno foro interno praticato sul plantare 9 della scarpa 10.

Se l’utente è costretto per molto tempo a stare seduto è possibile inserire il dispositivo elettronico allintemo di un supporto poggia-piedi 11 da posizionare sul pavimento, come mostrato nella Fig. 3. Sulla parte superiore di tale supporto sono fissate due tomaie di scarpe o pantofole 12 dotate, in corrispondenza del plantare, del cuscinetto gonfiabile 6. In tal modo, stando comodamente seduti ed inserendo i piedi nelle tomaie 12, è possibile attivare tramite interruttore 2 posto sul supporto stesso, il dispositivo in parola, che provvede a gonfiare e sgonfiare ogni cuscinetto 6 posto a contatto della volta plantare dell’utente, fornendogli così il benefico massaggio con i vantaggi sopraddescritti.

La Fig. 4 mostra un’altra possibile sistemazione del dispositivo in parola. In questo caso il cuscinetto 6 è montato su una soletta 13 estraibile da inserire nella scarpa stessa, mentre gli altri elementi elettronici e pneumatici 1, 2, 3 e 4 sono contenuti in una borsa o marsupio 14 da portare a tracolla o in vita. In questo modo non viene alterata la calzatura, ma si ha l’inconveniente che i condotti 5 che collegano il cuscinetto gonfiabile 6 alla pompa 4 sono esterni e quindi poco estetici e sicuramente fastidiosi.

Il cuscinetto gonfiabile 6 può essere sostituito da un elemento 15 a funzionamento meccanico, di forma curva, mobile ritmicamente in modo basculante attorno ad un albero 16 come mostrato esemplarmente nella Fig. 5. In questa soluzione la batteria 1 fornisce energia all’elemento 15 che, grazie al temporizzatore ciclico 3, si muove ritmicamente in un senso con movimento basculante attorno all’ albero 16, mentre il movimento in senso contrario è ottenuto ad esempio tramite elemento elastico 15’, quale molla.. In questo modo l’elemento 15 esercita una pressione ritmica sull’aponeurosi posta sulla volta plantare dell’individuo, creando la compressione necessaria a far fluire il sangue verso l’alto lungo la gamba.

Un ulteriore esempio di funzionamento meccanico del dispositivo è mostrato nella Fig. 6 ove compare un elemento a rullo con sagomatura a camma 17 dotata di movimento rotatorio opportunamente temporizzato e cadenzato, che comprime, ad ogni giro dell’albero 18, la volta plantare dell’utente provocando la compressione dell’aponeurosi. Con tale soluzione il relè temporizzatore 3 viene sostituito od integrato con un reostato per la scelta della velocità di rotazione adeguata continua od intermittente.

Entrambe le ultime due soluzioni possono essere installate nelle scarpe dell’utente oppure nel supporto poggia-piedi sopraddescritto.

Naturalmente le attrezzature per la compressione ritmica dell’aponeurosi della volta plantare come descritte, possono subire varianti ed adattamenti secondo le varie necessità nonché possono prevedere la sostituzione di parti con altre analoghe ed aventi lo stesso scopo sempre rientrando nel quadro delle seguenti rivendicazioni.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo elettro-pneumatico oppure elettro-meccanico atto alla compressione ritmica dell’aponeurosi della volta plantare caratterizzato da ciò che comprende: - una batteria ( 1 ) ricaricabile con lunga autonomia, un circuito elettronico (3) temporizzatore ciclico con funzione di relè collegato alla detta batteria (1), - un interruttore manuale (2) posto tra la batteria (1) ed il circuito elettronico (3) di chiusura ed apertura del circuito di alimentazione del detto temporizzatore (3), - un’attrezzatura pneumatica (4, 5, 6) o meccanica (15, 17) di spinta e sollecitazione periodica a cadenza desiderata contro l’aponeurosi della volta plantare ove detto dispositivo viene sistemato entro una scarpa (10) oppure su un supporto poggia-piedi a pavimento (11) in guisa da favorire il flusso in risalita del sangue lungo la gamba evitandone il ristagno e gli indesiderati fenomeni di gonfiore e pesantezza agli arti inferiori particolarmente per persone costrette all 'immobilità anche parziale sia in posizione eretta come anche in posizione seduta o coricata ed anche per le persone soggette al difetto del piede cavo.
2. 2) Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che l’attrezzatura pneumatica prevede: una pompa (4) collegata elettronicamente al circuito elettronico temporizzatore (3), - un cuscinetto gonfiabile (6) unito pneumaticamente alla detta pompa (4) tramite un condotto (5), ove detto cuscinetto gonfiabile (6) poggia contro l’aponeurosi della volta plantare del piede, - una valvola (7) di regolazione del gonfiaggio del detto cuscinetto (6) e di sicurezza, posta sul condotto (5) tra la pompa (4) ed il cuscinetto (6).
3. 3) Dispositivo come da rivendicazione 2, caratterizzato da ciò che la valvola (7) di regolazione del gonfiaggio del cuscinetto (6) e con funzione di sicurezza, è uno sfiato del condotto (5) con portata inferiore alla portata della pompa di gonfiaggio del cuscinetto (6).
4. 4) Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che l’attrezzatura meccanica prevede un elemento (15) a funzionamento meccanico, di forma curva con movimento alternativo in un senso tramite il dispositivo elettronico (1,2,3) ed in senso contrario tramite elemento elastico (15’) quale molla, dotato di movimento alternativo attorno ad un albero (16) con cadenza dettata dal temporizzatore (3), in modo da esercitare la necessaria pressione ritmica sull’aponeurosi della volta plantare del piede dell’ individuo.
5. 5) Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che l’attrezzatura meccanica prevede un elemento a rullo con sagomatura a camma (17) con rotazione attorno ad un albero (18) con cadenza dettata dal relè temporizzatore (3), in modo da comprimere ritmicamente l’aponeurosi della volta plantare dell’utente e favorendo il fluire del sangue verso l’alto lungo la gamba, ove detto relè temporizzatore può essere sostituito od integrato con un reostato definente la velocità di rotazione continua od intermittente.
6. 6) Dispositivo come da rivendicazione 1, caraterizzato da ciò che gli elementi di comando dell’ attrezzatura pneumatica (1, 2, 3, 4) oppure dell’ attrezzatura meccanica (1, 2, 3) sono sistemati nella zeppa o suola (8) parzialmente svuotata di ogni scarpa, mentre il cuscinetto gonfiabile (6) oppure le attrezzature meccaniche (15, 17) sono poste sulla soleta (9) in modo da essere in contatto diretto con l’aponeurosi della volta plantare dell’utente costretto all’ immobilità anche parziale, ove detta soletta (9) è attraversata dal condotto pneumatico (5) oppure dai fili elettrici di azionamento delle attrezzature meccaniche (15, 17).
7. 7) Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che i componenti del dispositivo (1, 2, 3, 4, 6, 15, 17) sono sistemati all’interno e superi ormente ad un supporto poggia-piedi (11) da posizionare sul pavimento, ove sulla parte superiore di tale supporto (11) sono preferibilmente fissate due tomaie di scarpe o pantofole (12) dotate, in corrispondenza del plantare, delle attrezzature pneumatiche (6) o meccaniche (15, 17), in modo da attivare il trattamento dell’aponeurosi della volta plantare di persone sedute.
8. 8) Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato da ciò che le attrezzature di comando (1, 2, 3, 4) sono contenute in una borsa o marsupio (14) da portare a tracolla od in vita, e le attrezzature pneumatiche (6) e meccaniche (15, 17) sono montate su una soletta (13) estraibile della scarpa e sono alimentate tramite condotti (5) o fili elettrici esterni.