ITGE950020A1 - Dispositivo di testata per fucile subacqueo con camera interna ermetica all'acqua per ridurre al minimo le dispersioni dell'energia - Google Patents

Abstract

La presente invenzione concerne un dispositivo di testata per fucile subacqueo che, grazie ad una camera interna ermetica all'acqua, riduce al minimo le dispersioni dell'energia trasmessa dal pistone, consentendone uno sfruttamento ottimale.La camera ermetica è realizzata all'interno della canna del fucile tra il pistone e la freccia con lo scorrisagola, che la chiudono anteriormente.Il dispositivo di testata secondo la presente invenzione si monta sulla canna del fucile ed è costituito da uno o più raccordi provvisti di una guarnizione anteriore che chiude a tenuta sullo, scorrisagola, che a sua volta è provvisto di una o più guarnizioni a tenuta con la freccia, così da impedire l'ulteriore entrata dell'acqua al momento del caricamento della freccia.

Description

Descrizione del brevetto d'invenzione avente per titolo:

"DISPOSITIVO DI TESTATA PER FUCILE SUBACQUEO CON CAMERA INTERNA ERMETICA ALL'ACQUA PER RIDURRE AL MINIMO LE DISPERSIONI DELL'ENERGIA TRASMESSA DAL PISTONE'·

D E S C R IZ IO N E

La presente invenzione concerne un dispositivo di testata per fucile subacqueo che, grazie ad una camera interna ermetica all'acqua, riduce al minimo le dispersioni dell'energia trasmessa dal pistone, consentendone uno sfruttamento ottimale.

Le testate note dei fucili subacquei .hanno il compito di guida durante il caricamento e l'uscita della freccia. Nel serbatoio dei fucili subacquei pneumatici esiste una pressione di precarica, normalmente di circa 20 bar. Quando si carica la freccia nella canna del fucile, per mezzo di essa si spinge in fondo il pistone fino all'arresto finale; in tale fase si deve quindi non salo sopraffare la pressione di precarica che agisce sul pistone, ma anche la si incrementa ulteriormente.

Un grave inconveniente dei fucili con le testate note è che durante il caricamento della freccia entra dell'acqua negli spazi morti all'interno del fucile, tra la freccia e la canna, per cui, al momento dello sparo della freccia l'energia trasmessa dal pistone viene in parte dissipata per espellere l'acqua che era entrata.

Per cercare di ovviare a questo inconveniente le testate note sono state provviste di fori laterali, per lo più inclinati a 45°, onde favorire l'uscita dell'acqua, ma l'inconvenienete è che il miglioramento effettivo è solo parziale, mentre l'esecuzione meccanica dei fori inclinati è complessa e costosa.

Un ulteriore inconveniente delle testate note è che il caricamento della freccia costituisce sempre un notevole sforzo da parte dell'utente, tanto maggiore nei fucili a canna lunga, poiché a causa dell'energia che verrà dissipata al momento dello sparo, la precarica di aria compressa deve essere rilevante, e con l'introduzione della freccia si incrementa detta rilevante pressione.

Scopo della presente invenzione è di realizzare un dispositivo di testata per fucile subacqueo che non consenta l'entrata di ulteriore acqua durante il caricamento della freccia, di modo che tutta l'energia trasmessa dal pistone venga utilizzata dalla freccia stessa, senza inutili rilevanti dispersioni per l'espulsione dell'acqua.

A tale scopo si è realizzato un dispositivo di testata per fucile subacqueo che, grazie alla realizzazione di una camera interna ermetica, risolve lo scopo preposto ed elimina i sopraddetti inconvenienti in modo semplice ed economico.

Il dispositivo di testata per fucile subacqueo secondo la presente invenzione realizza la camera ermetica all'interno della canna del fucile, tra il pistone e la freccia con lo scorrisagola che la chiudono anteriormente. Il dispositivo è costituito da diversi elementi che consentono il caricamento della freccia nella canna del fucile senza l'introduzione di ulteriore acqua, grazie a guarnizioni opportunamente predisposte in apposite sedi.

Il principale vantaggio della presente invenzione è che si consegue un notevole miglioramento nell'efficienza del fucile subacqueo sul quale essa sia stata applicata, infatti a parità di precarica si otterrà una gittata molto superiore, per la mancata dispersione di energia.

Un secondo vantaggio della presente invenzione è che, in alternativa, si potrà mantenere la stessa gittata diminuendo la pressione di precarica e quindi si semplificherà l'impiego del fucile, poiché si dovrà compiere uno sforzo molto minore nel caricamento della freccia. Un terzo vantaggio è che con l'impiego della presente invenzione, a parità di precarica si può ridurre la dimensione del pistone e quindi della canna. La riduzione della canna consente l'utilizzo di frecce più sottili, che quindi producono una minor resistenza all'avanzamento in acqua.

Un ulteriore vantaggio della presente invenzione è che i componenti del dispositivo di testata sono di basso costo di fabbricazione e di facile assemblaggio. Inoltre praticamente non richiedono alcuna manutenzione, poiché questa è limitata all'eventuale sostituzione delle guarnizioni dinamiche, quando queste siano logorate, sostituzione che è estremamente semplice.

Secondo la presente invenzione il dispositivo di testata si avvita sulla canna del fucile ed è costituito da uno o più raccordi provvisti di una guarnizione anteriore che costituisce una chiusura a tenuta con lo scorrisagola, che a sua volta è provvisto di una o più guarnizioni a tenuta con la freccia, così da impedire l'ulteriore entrata dell'acqua al momento del caricamento della freccia.

Poiché sulla/e guarnizioni tra la freccia e lo scorrisagola, scorre la freccia al momento del suo caricamento e dello sparo, è importante che la pressione esercitata sulla freccia dalla guarnizione di tenuta sia registrata correttamente. A tale scopo lo scorrisagola è provvisto di una flangia anteriore che, oltre ad agevolare la collocazione della/e guarnizioni ed a trattenerle correttamente sistemate in sito, consente anche la regolazione della pressione della/e guarnizioni sulla freccia. In posizione di riposo il pistone, che scorre all'interno della canna, si trova appoggiato all'imboccatura della stessa.

Con il dispositivo secondo l'invenzione, al momento del'caricamento occorre, dopo aver inserito il codolo della freccia nel pistone, collocare lo scorrisagola sul raccordo anteriore, in modo che le guarnizioni chiudano ermeticamente tutti i passaggi all'interno della canna e impediscano qualsiasi ulteriore entrata d’acqua quando si spinge il pistone con la freccia fino al suo aggancio posteriore.

Per questo motivo se la freccia è stata inserita nella canna con il fucile fuori dall'acqua, non vi saranno tracce d'acqua all'interno della canna. In caso contrario, e per una qualsiasi lunghezza della canna, l'acqua entrata rimarrà solo limitata alla zona della camera situata dentro il dispositivo, lasciata libera dalla freccia e compresa tra la posizione avanzata del pistone e lo scorrisagola.

Una particolare realizzazione dell'invenzione prevede la realizzazione del dispositivo descritto come facente già parte integrante di un fucile perfezionato. In tal caso il raccordo posteriore può essere costituito dalla canna stessa del fucile.

Quando invece l'invenzione venga realizzata come accessorio, il raccordo posteriore viene dotato di filettatura adeguata ai vari tipi di fucili in commercio.

Tutti i sopraddetti vantaggi, ed altri ancora, appariranno evidenti dalla descrizione delle figure, che si allegano a solo titolo illustrativo e non limitativo, in cui:

Fig.l illustra una sezione longitudinale di un dispositivo secondo la presente invenzione.

Fig.2 rappresenta una vista prospettica esplosa del dispositivo illustrato in figura 1.

Nelle figure gli elementi analoghi sono stati indicati con i medesimi simboli numerici.

Nella figura 1 è stata indicata con IO la parte terminale di una canna di un fucile tradizionale. Su di essa è avvitato, a tenuta, il raccordo posteriore 12, sul quale è avvitato un raccordo anteriore 14.

Il raccordo posteriore 12 ha un diametro interno leggermente inferiore a quello della canna IO, onde costituire un riscontro al pistone, per impedirne la fuoriuscita.

Nei fucili appositamente costruiti secondo l’invenzione, il raccordo posteriore 12 può essere di pezzo con la canna 10; in tal caso il riscontro al pistone viene fornito dal raccordo anteriore 14, che ha un tratto 26 avente il diametro interno inferiore a quello della canna. Tra i raccordi 12 e 14 è inserita una guarnizione di tenuta statica 15. All'imboccatura del raccordo anteriore 14 è ricavata una sede atta a contenere una guarnizione 16 per la tenuta tra il raccordo anteriore 14 e lo scorrisagola 17.

La figura 1 illustra un fucile con il pistone 13 in posizione di riposo, appoggiato contro il raccordo posteriore 12.

Per caricare il fucile occorre inserire all'interno della camera 21 la freccia 11, fino a far corrispondere il suo codolo 22 nella corrispondente sede 23 sulla parte anteriore del pistone 13. Si inserisce quindi tra la freccia 11 ed il raccordo anteriore 14 lo scorrisagola 17. Su detto scorrisagola 17 è avvitata una flangia 19, che è atta a contenere ed a graduare la pressione di una o più guarnizioni 18, che forniscono la tenuta tra la freccia 11 e lo scorrisagola 17.

Salvo l'eventuale ridotta quantità d'acqua che si sia potuta introdurre al momento dell'inserimento della freccia 11 nella camera 21, grazie alla guarnizione statica 15, ed alle guarnizioni dinamiche 16 e 18, che chiudono ermeticamente la camera 21, si forma all'interno della camera 21 una condizione di vuoto durante il caricamento della freccia, mentre essa spinge il pistone 13 fino al suo aggancia con il riscontro di ritegno (non illustrato).

Al momento dello sparo il pistone 13 imprimerà alla freccia 11 una spinta proporzionale alla pressione di precarica ed alla lunghezza della canna, senza dover disperdere energia nell'espulsione dell'acqua che, secondo la tecnica nota, sarebbe entrata all'interno per tutta la lunghezza della canna 10.

Com'è noto, quando il risalto anulare 24 della freccia urta contro la base 25 dello scorrisagola 17, la freccia trascina nella sua corsa anche lo scorrisagola 17, che rimane vincolato al fucile mediante una sagola, non illustrata, passante attraverso i fori 20 dello scorrisagola 17.

Per semplicità di disegno non sono stati indicati altri elementi tradizionalmente noti dei fucili che sono rimasti inalterati, come la molla di ammortizzo e simili.

Da prove sperimentali si è riscontrata un notevole incremento nella resa dei fucili, quando è stato impiegato il dispositivo secondo l'invenzione. Detto vantaggio è più sensibile per i fucili più lunghi, dove secondo la tecnica nota sarebbe maggiore la quantità d'acqua introdotta, fino a raggiungere dei miglioramenti superiori al 503⁄4.

La presente invenzione comprende tutte quelle varianti di dettaglio e quelle modifiche che possono risultare ovvie ad un tecnico del ramo, che non esulano dall'ambito della presente invenzione, ma si intendono comprese nel campo delle seguenti rivendicazioni.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di testata per fucile subacqueo, caratterizzato dal fatto che è costituito da diversi elementi che consentono, grazie a guarnizioni opportunamente predisposte in apposite sedi, di realizzare all'interno della canna del fucile una camera ermetica all'acqua, che è compresa tra il pistone e l'elemento anteriore di chiusura costituito dalla freccia con lo scorrisagola, e che è tale da consentire il caricamento della freccia nella canna del fucile senza l'introduzione di ulteriore acqua.
2. 2. Dispositivo di testata secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che si monta a tenuta sulla canna del fucile ed è costituito da uno o più raccordi provvisti di una guarnizione anteriore che chiude a tenuta sullo scorrisagola, che a sua volta è provvisto di una o più guarnizioni a tenuta con la freccia.
3. 3. Dispositivo di testata secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che lo scorrisagola è provvisto di una flangia anteriore che trattiene in sito una o più guarnizioni di tenuta con la freccia, e che consente la regolazione della pressione della/e guarnizioni sulla freccia.
4. 4. Dispositivo di testata secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che sulla parte terminale di una canna di un fucile tradizionale si avvita un raccordo posteriore, sul quale è avvitato un raccordo anteriore, avendo il raccordo posteriore un diametro interno leggermente inferiore a quello della canna, atto a costituire un riscontro al pistone, essendo tra i due raccordi inserita una guarnizione di tenuta statica, ed essendo ricavata sulla imboccatura del raccordo anteriore una sede atta a contenere una guarnizione di tenuta con lo scorrisagola.
5. 5. Dispositivo di testata secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il raccordo posteriore è di pezzo con la canna del fucile, e che il riscontro al pistone viene fornito dal raccordo anteriore, che ha un tratto avente il diametro interno inferiore a quello della canna.
6. 6. Dispositivo di testata secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che al momento del caricamento si dispone il codolo della freccia nella corrispondente sede sulla parte anteriore del pistone, si inserisce tra la freccia ed il raccordo anteriore lo scorrisagola sul quale era stata avvitata una flangia che è atta a contenere ed a graduare la pressione di una o più guarnizioni che forniscono la tenuta tra la freccia e lo scorrisagola.
7. 7. Dispositivo di testata per fucile subacqueo con camera interna ermetica all'acqua per ridurre al minimo le dispersioni dell'energia trasmessa dal pistone, caratterizzato dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.