ITGE20110044A1

ITGE20110044A1 - Metodo e dispositivo per l'acquisizione di immagini mri

Info

Publication number: ITGE20110044A1
Application number: IT000044A
Authority: IT
Inventors: Luigi Satragno
Original assignee: Esaote Spa
Priority date: 2011-04-18
Filing date: 2011-04-18
Publication date: 2012-10-19

Description

DESCRIZIONE dell'Invenzione Industriale dal titolo: "Metodo e dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI "

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per acquisizione di immagini MRI.

Detto dispositivo comprende:

un vano di alloggiamento di almeno parte del corpo di un paziente da sottoporre ad imaging con almeno una apertura di accesso del detto paziente nel detto vano di alloggiamento;

mezzi per generare un campo magnetico statico all'interno di detto vano di alloggiamento;

un lettino o tavolo di supporto del paziente alloggiato nel detto vano di alloggiamento e supportato girevole intorno ad un asse di rotazione perpendicolare al proprio asse longitudinale, mediante mezzi di rotazione.

I dispositivi diagnostici per l'imaging di risonanza magnetica comprendenti un lettino supportato girevole intorno ad un asse di rotazione perpendicolare al proprio asse longitudinale attualmente noti sono principalmente utilizzati per due posizioni standard, la posizione in cui il lettino Ã ̈ posto orizzontalmente ed il paziente Ã ̈ sostanzialmente sdraiato e la posizione in cui il lettino Ã ̈ posto verticalmente ed il paziente Ã ̈ sostanzialmente in piedi.

Il fatto di poter effettuare con lo stesso dispositivo acquisizioni con il paziente sdraiato e con il paziente in piedi consente di migliorare le potenzialitÃ diagnostiche delle immagini acquisite grazie ad esempio alla possibilitÃ di confrontare due immagini dello stesso distretto anatomico in caso di rilassamento, con il paziente sdraiato, e di carico, con il paziente in piedi.

Questo consente di visualizzare situazioni patologiche, come ad esempio le patologie discali, che difficilmente potrebbero essere correttamente descritte da una singola acquisizione effettuata con il paziente in posizione sdraiata.

Esistono altre posizioni utili in ambito diagnostico, come ad esempio la posizione di Trendelenburg, in cui il soggetto Ã ̈ sdraiato supino in modo che il capo sia situato inferiormente a ginocchia e bacino.

La grande versatilitÃ di questi dispositivi ha perÃ² lo svantaggio di prevedere solamente quelle molteplici posizioni in cui il paziente Ã ̈ sdraiato e trattenuto sul lettino principalmente per forza di gravitÃ , oppure Ã ̈ posto in piedi e quindi appoggia il peso del proprio corpo su una pedana solidale con il lettino.

Nella pratica clinica alcune applicazioni richiedono che le articolazioni si trovino in una condizione di trazione e per ottenere un tale risultato risulta vantaggioso sfruttare la forza di gravitÃ "appendendo" il paziente, vincolando cioÃ ̈ una parte del corpo al lettino e permettendo al resto del corpo al di sotto della parte vincolata di essere posto in trazione liberamente sotto l'effetto della gravitÃ .

Con queste premesse risulta vantaggioso posizionare il paziente a testa in giÃ¹, opportunamente vincolato in una parte del corpo al lettino, per permettere di avere le articolazioni in condizione di trazione.

I dispositivi attualmente noti non permettono di posizionare il paziente a testa in giÃ¹, rendendo impossibile l'attuazione di un esame diagnostico in questa posizione.

Il dispositivo oggetto della presente invenzione si pone l'obiettivo di superare questo svantaggio dell'arte nota con un dispositivo come descritto all'inizio, in cui inoltre sono previsti mezzi di rotazione tali per cui il lettino puÃ² eseguire movimenti angolari secondo entrambi i versi di rotazione e tali movimenti angolari sono impostabili per posizionare il lettino su cui Ã ̈ alloggiato il paziente in modo tale per cui il paziente stesso Ã ̈ posizionato a testa in giÃ¹, essendo previsti mezzi di trattenimento del paziente sul lettino in posizione a testa in giÃ¹.

In questo modo il paziente puÃ² essere trattenuto al lettino quando il lettino Ã ̈ orientato in modo tale da posizionare il paziente stesso a testa in giÃ¹, permettendo vantaggiosamente un esame diagnostico di una o piÃ¹ articolazioni in condizione di trazione.

Vantaggiosamente sono inoltre previsti mezzi di generazione di campi magnetici variabili all'interno del vano di alloggiamento, cosiddetti gradienti di campo, i quali provvedono alla codifica spaziale degli spin nucleari di almeno una parte del corpo del paziente sottoposta ad imaging e mezzi per generare e trasmettere impulsi elettromagnetici di eccitazione dei nuclei, nonchÃ© mezzi di ricezione degli impulsi elettromagnetici emessi dai nuclei a seguito della loro eccitazione.

Secondo una forma esecutiva dell'invenzione i mezzi per generare un campo magnetico statico all'interno del vano di alloggiamento sono costituiti da un magnete a forma di C o U, il quale magnete presenta due opposti poli magnetici sostanzialmente paralleli e supportati ad una prestabilita distanza tra loro da un giogo magnetico, tra i quali poli magnetici viene generato il campo magnetico statico.

I mezzi di rotazione del lettino ed il lettino stesso possono essere vantaggiosamente costruiti in modo tale da effettuare differenti movimenti rotatori.

In un esempio esecutivo l'asse di rotazione del lettino che Ã ̈ parallelo o coincidente con l'asse centrale trasversale del lettino, cioÃ ̈ l'asse perpendicolare all'estensione longitudinale del lettino stesso, Ã ̈ perpendicolare alle superfici dei poli magnetici.

In un perfezionamento ulteriore l'asse di rotazione interseca le superfici dei poli magnetici in posizione eccentrica o coassiale rispetto agli stessi.

In questo caso i poli magnetici sono fissi ed il lettino ruota attorno ad un asse perpendicolare alle superfici dei poli magnetici.

Inoltre detto asse puÃ² essere passante per il centro dei poli magnetici o eccentricamente rispetto allo stesso.

In una forma esecutiva ulteriore Ã ̈ prevista una struttura di supporto del magnete, il quale magnete Ã ̈ previsto girevole anch'esso rispetto alla struttura di supporto, indipendentemente o insieme al lettino.

CiÃ² permette ad esempio di prevedere di ruotare l'intero magnete per ruotare il lettino piuttosto che ruotare il singolo lettino rispetto ai poli magnetici .

In un esempio esecutivo infatti il magnete ruota intorno ad un asse parallelo alle superfici dei due poli magnetici e passante attraverso il giogo magnetico e attraverso il vano di alloggiamento, in particolare nel centro dello stesso, essendo il lettino accoppiato ad uno dei due poli magnetici in modo tale per cui la rotazione del magnete pone in rotazione anche il lettino o tavolo di supporto del paziente stesso.

Questo accorgimento consente di mantenere inalterati i rapporti spaziali tra i poli magnetici e il lettino nelle differenti posizioni di rotazione.

In un esempio esecutivo alternativo il magnete ruota intorno ad un asse perpendicolare alle superfici dei due poli magnetici e passante attraverso il vano di alloggiamento, in particolare nel centro dello stesso, essendo il lettino accoppiato al giogo magnetico in modo tale per cui la rotazione del magnete pone in rotazione anche il lettino stesso.

In una forma esecutiva sono previsti mezzi di bloccaggio/sbloccaggio tra loro cooperanti per il bloccaggio/sbloccaggio della rotazione per il passaggio dalla condizione di magnete in movimento a quella di magnete fermo.

In un ulteriore esempio il lettino Ã ̈ traslabile rispetto al magnete e/o alla struttura di supporto parallelamente a se stesso nel piano sotteso dal piano di supporto del paziente secondo una prima direzione parallela alla direzione longitudinale del lettino stesso.

In alternativa Ã ̈ possibile prevedere il lettino traslabile secondo due direzioni fra loro trasversali, in particolare perpendicolari, e che sottendono il piano di supporto del paziente e/o un piano parallelo allo stesso.

Poter traslare il lettino relativamente al magnete permette di posizionare un distretto anatomico di interesse nel volume di imaging, cioÃ ̈ di quella zona del vano di alloggiamento che presenta caratteristiche di omogeneitÃ ottimali per l'acquisizione delle immagini di risonanza magnetica.

Viene garantita inoltre la possibilitÃ di effettuare successive consecutive acquisizioni di distretti anatomici differenti mantenendo il paziente nella stessa posizione.

I mezzi di trattenimento del paziente possono essere vantaggiosamente di differenti tipi in modo tale da poter porre in trazione differenti articolazioni e/o gruppi di articolazioni.

Inoltre possono essere costruiti in modo da consentire ad un operatore di scegliere in che modo vincolare il paziente al lettino, effettuando una scelta tra uno o piÃ¹ diversi sistemi di vincolamento e/o una impostazione degli stessi.

In un esempio esecutivo i mezzi di trattenimento del paziente cooperano con gli arti inferiori del paziente.

Questa configurazione permette di porre in trazione l'intero corpo del paziente sotto l'azione del peso dell'intero corpo stesso, risultando particolarmente vantaggioso per l'imaging della colonna vertebrale in condizione di allontanamento delle vertebre tra loro.

In particolare i mezzi di trattenimento del paziente comprendono fasce fissate al lettino e accoppiabili in modo amovibile agli arti inferiori del paziente e in particolare alle caviglie dello stesso.

Ciascuna delle fasce presenta due estremitÃ libere e serrabili l'una con l'altra attorno agli arti inferiori del paziente per l'accoppiamento in modo amovibile agli arti inferiori del paziente, mediante fibbie e/o sistemi di adesione temporanea, in particolare il sistema ad uncino ed asola cosiddetto velcro<®>.

In una forma esecutiva ulteriore i mezzi di trattenimento del paziente comprendono scontri amovibili bloccabili in una posizione tale per cui impegnano una o entrambe le caviglie e/o uno o entrambi i piedi del paziente.

In un ulteriore esempio esecutivo i mezzi di trattenimento del paziente comprendono fasce fissate al lettino e accoppiabili in modo amovibile alla vita del paziente.

In questo modo la colonna vertebrale Ã ̈ posta in trazione dal solo peso della parte superiore del corpo del paziente, cioÃ ̈ il tronco, la testa e le braccia.

Vantaggiosamente le fasce sono fissate al lettino in modo traslabile e possono essere traslate in molteplici prestabilite posizioni in modo tale da essere accoppiabili con differenti corrispondenti zone del tronco del paziente.

Grazie a questo accorgimento Ã ̈ possibile ottenere una regolazione della porzione di colonna vertebrale che si vuole porre in condizione di trazione.

In una variante esecutiva i mezzi di trattenimento del paziente cooperano con le spalle del paziente.

In particolare i mezzi di trattenimento del paziente comprendono fasce fissate al lettino e accoppiabili in modo amovibile alle spalle del paziente.

In alternativa i mezzi di trattenimento del paziente comprendono scontri amovibili bloccabili in una posizione tale per cui impegnano una o entrambe le spalle del paziente.

Grazie alla scelta di uno dei suddetti esempi esecutivi dei mezzi di trattenimento del paziente e/o di una combinazione di uno o piÃ¹ degli stessi, l'imaging viene effettuato per almeno una parte della colonna vertebrale del paziente e/o per una o entrambe le spalle del paziente e/o per uno o entrambe le ginocchia del paziente.

Queste ed altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno piÃ¹ chiaramente dalla seguente descrizione di alcuni esempi esecutivi illustrati nei disegni allegati in cui:

le figg. 1a e 1b illustrano rispettivamente una vista laterale e una vista frontale del dispositivo oggetto della presente invenzione, in cui l'asse di rotazione del lettino Ã ̈ perpendicolare alle superfici dei poli magnetici;

le figg. 2a, 2b e 2c illustrano due viste laterali e una vista frontale del dispositivo oggetto della presente invenzione, in cui il magnete e il lettino ruotano insieme e l'asse di rotazione Ã ̈ parallelo alle superfici dei poli magnetici;

le figg. 3a, 3b e 3c illustrano due viste laterali e una vista frontale del dispositivo oggetto della presente invenzione, in cui il magnete e il lettino ruotano insieme e l'asse di rotazione Ã ̈ perpendicolare alle superfici dei poli magnetici;

le fig. 4a e 4b illustrano un dettaglio dei mezzi di trattenimento del paziente cooperanti con le caviglie del paziente;

le figg. 5a e 5b illustrano, in una vista frontale e in una vista laterale del lettino e del paziente, un dettaglio dei mezzi di trattenimento del paziente cooperanti con il tronco del paziente;

la fig. 6 illustra il lettino con mezzi di trattenimento del paziente atti a cooperare con il tronco del paziente;

la fig. 7 illustra un dettaglio dei mezzi di trattenimento del paziente atti a cooperare con il tronco del paziente;

le figg. 8a e 8b illustrano, in una vista frontale e in una vista laterale del lettino e del paziente, un dettaglio dei mezzi di trattenimento del paziente cooperanti con le spalle del paziente;

Le figure 1a e 1b illustrano rispettivamente una vista laterale e una vista frontale del dispositivo oggetto della presente invenzione, comprendente un vano di alloggiamento 10 di almeno parte del corpo di un paziente 11 da sottoporre ad imaging con almeno una apertura di accesso 12 del paziente 11 nel vano di alloggiamento 10, mezzi per generare un campo magnetico statico all'interno del vano di alloggiamento 10, un lettino 13 o tavolo di supporto del paziente 11 alloggiato nel vano di alloggiamento 10 e supportato girevole intorno ad un asse di rotazione 14 perpendicolare al proprio asse longitudinale 130.

Sono inoltre previsti mezzi di rotazione tali per cui il lettino 13 puÃ² eseguire movimenti angolari secondo entrambi i versi di rotazione, orario e antiorario secondo la rappresentazione di figura la, e tali movimenti angolari sono impostabili per posizionare il lettino 13 su cui Ã ̈ alloggiato il paziente 11 in modo tale per cui il paziente 11 stesso Ã ̈ posizionato a testa in giÃ¹, essendo previsti mezzi di trattenimento 2 del paziente 11 sul detto lettino 13 in posizione a testa in giÃ¹.

I mezzi per generare un campo magnetico statico all'interno del vano di alloggiamento 10 sono costituiti da un magnete 3 a forma di C o U, il quale magnete presenta due opposti poli magnetici 30 sostanzialmente paralleli e supportati ad una prestabilita distanza tra loro da un giogo magnetico 31, tra i quali poli magnetici 30 viene generato il campo magnetico statico.

Nell'esempio esecutivo illustrato in figura la e lb l'asse di rotazione 14 Ã ̈ perpendicolare alle superfici dei poli magnetici 30 ed interseca le superfici dei poli magnetici 30 in posizione coassiale rispetto agli stessi, cioÃ ̈ passante per il centro dei poli magnetici 30 come chiaramente visibile dalla figura 1a.

Ãˆ possibile tuttavia prevedere che l'asse di rotazione 14 sia posto eccentricamente rispetto ai poli magnetici 30.

I mezzi di rotazione possono essere mezzi di qualsivoglia tipo noti al tecnico del ramo per porre in rotazione il lettino 13 rispetto ai poli magnetici 30, ed in particolare ad esempio i mezzi di rotazione illustrati nella descrizione del brevetto europeo rilasciato EP1735630.

Ãˆ prevista anche una pedana 131 utile come appoggio per il paziente 11 quando il lettino 13 Ã ̈ posizionato in modo tale da supportare il paziente 11 in piedi.

Le figure 2a, 2b e 2c illustrano differenti viste di una forma esecutiva ulteriore, in cui Ã ̈ prevista una struttura di supporto 32 del magnete, il quale magnete 3 Ã ̈ previsto girevole rispetto alla struttura di supporto 32 e ruota intorno ad un asse di rotazione 14' parallelo alle superfici dei due poli magnetici 30 e passante attraverso il giogo magnetico 31 e attraverso il vano di alloggiamento 10, in particolare nel centro dello stesso.

Il lettino 13 Ã ̈ accoppiato ad uno dei due poli magnetici 30 in modo tale per cui la rotazione del magnete 3 pone in rotazione anche il lettino 13 stesso.

In figura 2a il paziente 11 Ã ̈ sdraiato sul lettino 13 e raggiunge la posizione a testa in giÃ¹ illustrata nelle figure 2b e 2c grazie ad una rotazione dell'intero magnete 3 attorno all'asse di rotazione 14' visibile in figura 2c.

Le figure 3a, 3b e 3c illustrano differenti viste di un esempio esecutivo ulteriori in cui il magnete 3 ruota intorno ad un asse di rotazione 14'' perpendicolare alle superfici dei due poli magnetici 30 e passante attraverso il vano di alloggiamento 10, in particolare nel centro dello stesso.

Il lettino 13 Ã ̈ accoppiato al giogo magnetico 31 in modo tale per cui la rotazione del magnete 3 pone in rotazione anche il lettino 13 stesso.

In figura 3a il paziente 11 Ã ̈ sdraiato sul lettino 13 e raggiunge la posizione a testa in giÃ¹ illustrata nelle figure 3b e 3c grazie ad una rotazione dell'intero magnete 3 attorno all'asse di rotazione 14'' visibile in figura 3c.

Sono previsti inoltre mezzi di bloccaggio/sbloccaggio tra loro cooperanti per il bloccaggio/sbloccaggio della rotazione per il passaggio dalla condizione di magnete 3 in movimento a quella di magnete 3 fermo, in particolare ad esempio i mezzi di bloccaggio/sbloccaggio illustrati nella descrizione del brevetto europeo rilasciato EP1735630 .

Il lettino 13 puÃ² essere traslabile rispetto al magnete 3 e/o alla struttura di supporto 32 parallelamente a se stesso nel piano sotteso dal piano di supporto del paziente secondo una prima direzione parallela alla direzione longitudinale del lettino 13 stesso, come indicato ad esempio in figura 3c dalla freccia 133.

In alternativa Ã ̈ possibile prevedere che il lettino 13 sia traslabile secondo due direzioni fra loro perpendicolari che sottendono il piano di supporto del paziente e/o un piano parallelo allo stesso, illustrate a titolo di esempio nella figura 2c dalle frecce 132 e 133.

Il lettino puÃ² traslare rispetto al magnete 3 ad esempio grazie a guide presenti sulla superficie di uno dei due poli magnetici, atte ad impegnarsi con slitte fissate alla superficie del lettino 13 opposta alla superficie di supporto del paziente 11, essendo previsti inoltre sistemi di bloccaggio del lettino nella prestabilita posizione necessaria all'acquisizione di immagini diagnostiche dal distretto anatomico di interesse.

Il lettino puÃ² essere traslato rispetto al magnete 3 a mano o mediante un sistema motorizzato comandabile dall'utente o da un programma preimpostato su un computer collegato al dispositivo.

Nelle figure 1a, 1b, 2a, 2b, 2c, 3a, 3b, e 3c i mezzi di trattenimento 2 del paziente 11 cooperano con gli arti inferiori del paziente 11 e comprendono fasce fissate al lettino 13 e accoppiabili in modo amovibile agli arti inferiori del paziente e in particolare alle caviglie 111 dello stesso.

Una forma esecutiva ulteriore Ã ̈ illustrata in figura 4, in cui i mezzi di trattenimento del paziente 2 comprendono scontri amovibili bloccabili in una posizione tale per cui impegnano una o entrambe le caviglie 111 e/o uno o entrambi i piedi 110 del paziente 11.

Gli scontri comprendono un rullo fisso 20 accoppiato al lettino ed atto a cooperare con la parte posteriore delle caviglie 111 del paziente 11, e un rullo mobile 21 che puÃ² essere posizionato in modo tale da cooperare con la parte anteriore delle caviglie 111 del paziente, bloccando in questo modo i piedi 110 del paziente 11 impedendo una traslazione del paziente 11 stesso rispetto al lettino 13, soprattutto nella posizione del lettino 13 illustrata in figura, in cui il paziente 11 Ã ̈ a testa in giÃ¹.

Il rullo mobile 21 Ã ̈ posto su un'asta oscillante 22 incernierata ad una estremitÃ al lettino 13, la quale asta oscillante 22 puÃ² essere portata da una posizione di apertura, illustrata tratteggiata in figura, in cui il piede 110 del paziente 11 non Ã ̈ vincolato al lettino 13 e quindi il paziente 11 puÃ² posizionarsi sul lettino o scendere dallo stesso, a una posizione di chiusura, in cui il rullo mobile 21 coopera con la parte anteriore della caviglia 111 vincolando il paziente 11 al lettino 13.

L'asta oscillante 22 puÃ² essere bloccabile nella posizione di chiusura e sbloccabile dalla stessa mediante mezzi di bloccaggio noti, come ad esempio quelli previsti nelle normali panche ad inversione.

In una forma esecutiva illustrata in figura 4b tali mezzi di bloccaggio prevedono un dente di bloccaggio 223 portato dall'asta oscillante 22 e previsto scorrevole in direzione longitudinale rispetto all'asta 22 e in direzione radiale rispetto ad una ruota dentata 220, essendo il dente di bloccaggio 223 spinto stabilmente contro la periferia della ruota dentata 220 da mezzi elastici, in particolare una molla 221, ed essendo il dente di bloccaggio 223 ed i denti della ruota dentata realizzati con profilo a dente di sega e con i fronti meno ripidi rivolti affacciati fra loro in direzione di serraggio del rullo mobile 21, mentre sono previsti mezzi di sblocco per spostare il dente di bloccaggio 223 in posizione di disimpegno della ruota dentata 220.

Quando l'asta oscillante 22 viene portata verso la posizione di serraggio del rullo mobile 21, come indicato dalla freccia 224, il dente di bloccaggio 223 scivola sui fronti meno ripidi dei denti della ruota dentata 220, rendendo impossibile una rotazione in senso opposto e quindi garantendo il bloccaggio delle caviglie del paziente mediante il rullo mobile 21.

Per rimuovere il vincolo del rullo mobile 21 Ã ̈ prevista una leva di sbloccaggio 222 che permette di traslare il dente di bloccaggio 223 in direzione opposta alla ruota dentata 220 e contro la forza della molla 221 in posizione di disimpegno della ruota dentata 220, in modo da rendere possibile una rotazione dell'asta oscillante 22 in direzione contraria alla freccia 224.

In una configurazione preferita sia il rullo fisso 20 sia il rullo mobile 21 sono fissati ruotabili attorno al proprio asse, sono rivestiti da materiale elastomerico per garantire il massimo comfort per il paziente 11 e sono composti ciascuno da due porzioni separate, ciascuna delle quali porzioni coopera con una singola caviglia 111 del paziente 11.

In un ulteriore esempio esecutivo illustrato nelle figure 5a e 5b i mezzi di trattenimento 2 del paziente 11 comprendono fasce 23 fissate al lettino 13 e accoppiabili in modo amovibile alla vita o al tronco 112 del paziente 11, in particolare un'unica fascia 23 come illustrato in figura.

Anche in questo caso la fascia 23 presenta due estremitÃ libere e serrabili l'una con l'altra attorno alla vita o al tronco 112 del paziente 11 per l'accoppiamento in modo amovibile della vita o del tronco 112 del paziente 11, mediante una fibbia 230.

Per il serraggio delle due estremitÃ libere della fascia 23 possono essere usati, al posto della fibbia 230, sistemi di adesione temporanea, in particolare il sistema ad uncino ed asola cosiddetto velcro<®>.

La fascia 230 Ã ̈ fissata al lettino 13 in modo traslabile e puÃ² essere traslata in molteplici prestabilite posizioni in modo tale da essere accoppiabile con differenti corrispondenti zone del tronco 112 del paziente 11.

Nelle figure 5a e 5b Ã ̈ illustrata la fascia 23 nella posizione in cui Ã ̈ fissata attorno alla vita del paziente 11 e in tratteggio e contrassegnata con il numero 23' Ã ̈ illustrata la posizione in cui la fascia Ã ̈ fissata al tronco 112 del paziente 11 sotto le ascelle dello stesso.

Tra queste due posizioni estreme Ã ̈ possibile prevedere qualsiasi posizione intermedia della fascia 23.

CiÃ² Ã ̈ garantito dalla presenza di guide 231 sul lettino 13 che permettono di traslare la fascia 23 nelle diverse posizioni, come illustrato in figura 6.

Il lettino 13 Ã ̈ provvisto di due guide 231, poste parallele tra loro e ai lati lunghi del lettino 13, nella zona del lettino 13 atta a supportare la schiena ed in generale la zona del tronco 112 del paziente 11.

Nelle guide 231 si impegnano due slitte 232, sulle quali sono fissate le estremitÃ della fascia 23 da accoppiare al lettino 13, le quali slitte sono 232 quindi traslabili tra due posizioni estreme, rispettivamente nella direzione dei piedi e della testa del paziente 11.

La figura 7 illustra che la guida 231 Ã ̈ costituita da una rientranza nella superficie del lettino 13, la quale rientranza presenta nella zona prossima alla superficie del lettino due bordi contrapposti 2310 che formano un restringimento dell'apertura della guida 231.

La slitta 232 Ã ̈ formata da un elemento interno 2321, da un elemento esterno 2320 fissato solidalmente all'elemento interno 2321 e sul quale Ã ̈ fissata una estremitÃ della fascia 230 e da una vite di bloccaggio 2322.

L'elemento interno 2321 Ã ̈ posto all'interno della guida 231, nella quale puÃ² essere traslato ma dalla quale non puÃ² essere rimosso dal momento che ha dimensioni maggiori rispetto all'apertura della guida 231, essendo questa apertura ristretta grazie alla presenza dei bordi contrapposti 2310.

La vite di bloccaggio 2322 Ã ̈ passante rispetto all'elemento esterno 2320 e all'elemento interno 2321, in modo tale per cui presenta ad una estremitÃ una testa manipolabile da un operatore e all'altra estremitÃ un terminale filettato atto a impegnarsi in corrispondenti fori filettati 2311 presenti nella guida 231.

In questo modo la slitta 232 puÃ² essere traslata nella posizione prestabilita e bloccata grazie alla cooperazione tra la vite di bloccaggio 2322 ed il foro filettato 2311 corrispondente a tale posizione prestabilita.

Le figure 8a e 8b illustrano, in una vista frontale e in una vista laterale del lettino 13 e del paziente 11, un dettaglio dei mezzi di trattenimento 2 del paziente 11 cooperanti con le spalle 113 del paziente.

Sono previsti scontri amovibili 24 bloccabili in una posizione tale per cui impegnano una o entrambe le spalle 113 del paziente 11, e tali scontri amovibili 24 hanno una forma ad L in modo tale da impedire un pericoloso scivolamento del paziente 11 fuori dalla posizione prevista.

In alternativa Ã ̈ possibile prevedere fasce fissate al lettino 13 e accoppiabili in modo amovibile alle spalle 113 del paziente 11.

Anche in questo caso le fasce presentano due estremitÃ libere e serrabili l'una con l'altra attorno alle spalle 113 del paziente 11 per l'accoppiamento in modo amovibile delle spalle 113 del paziente 11, mediante fibbie e/o sistemi di adesione temporanea, in particolare il sistema ad uncino ed asola cosiddetto velcro<®>.

Ãˆ possibile inoltre prevedere una combinazione dei vari esempi esecutivi dei mezzi di trattenimento 2 del paziente 11 illustrati.

Possono essere inoltre previste fasce non specificatamente atte al trattenimento del paziente 11 contro la forza di gravitÃ ma solo per il mantenimento in posizione del paziente 11: ad esempio fasce da porre intorno ai polsi del paziente 11 per mantenere le braccia in posizione adesa al lettino 13, o fasce di trattenimento 25 illustrate schematicamente nelle figure 8a e 8b.

Queste fasce di trattenimento 25 possono prevedere ad esempio un sistema di aggancio simile alle cinture di sicurezza delle automobili, e fibbie di regolazione della lunghezza.

Grazie alla scelta di uno dei suddetti esempi esecutivi dei mezzi di trattenimento 2 del paziente e/o di una combinazione di uno o piÃ¹ degli stessi, l'imaging viene effettuato per almeno una parte della colonna vertebrale del paziente e/o per una o entrambe le spalle del paziente e/o per uno o entrambe le ginocchia del paziente.

La presente invenzione ha inoltre come oggetto un metodo per l'acquisizione di immagini MRI, il quale metodo comprende i seguenti passi:

a) in un dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI comprendente

mezzi per generare un campo magnetico statico all'interno di detto vano di alloggiamento, in particolare un magnete;

un lettino o tavolo di supporto del paziente alloggiato nel detto vano di alloggiamento e supportato girevole intorno ad un asse di rotazione perpendicolare al proprio asse longitudinale;

posizionamento del paziente sul detto lettino; b) fissaggio del detto paziente al detto lettino mediante mezzi di trattenimento;

c) traslazione del lettino nella direzione longitudinale dello stesso e/o nella direzione trasversale dello stesso fino a portare la zona di interesse del paziente nella zona del vano di alloggiamento in cui il campo magnetico statico presenta condizioni ottimali di omogeneitÃ , cosiddetto volume di imaging;

d) rotazione del lettino rispetto al detto magnete o rotazione del magnete e del lettino rispetto a una struttura esterna di supporto del magnete.

La detta rotazione posiziona il detto lettino su cui Ã ̈ alloggiato il paziente in modo tale per cui il paziente stesso Ã ̈ posizionato a testa in giÃ¹.

Detto metodo Ã ̈ utilizzabile con un dispositivo come quello descritto sopra, per conseguire i vantaggi suddetti.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI comprendente un vano di alloggiamento (10) di almeno parte del corpo di un paziente (11) da sottoporre ad imaging con almeno una apertura di accesso (12) del detto paziente (11) nel detto vano di alloggiamento (10); mezzi per generare un campo magnetico statico all'interno di detto vano di alloggiamento (10); un lettino (13) o tavolo di supporto del paziente (11) alloggiato nel detto vano di alloggiamento (10) e supportato girevole intorno ad un asse di rotazione (14, 14', 14'') perpendicolare al proprio asse longitudinale (130); caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi di rotazione tali per cui il detto lettino (13) puÃ² eseguire movimenti angolari secondo entrambi i versi di rotazione e tali movimenti angolari sono impostabili per posizionare il detto lettino (13) su cui Ã ̈ alloggiato il paziente (11) in modo tale per cui il paziente (11) stesso Ã ̈ posizionato a testa in giÃ¹, essendo previsti mezzi di trattenimento (2) del paziente (11) sul detto lettino (13) in posizione a testa in giÃ¹.
2. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che sono previsti mezzi di generazione di campi magnetici variabili all'interno di detto vano di alloggiamento (10), i quali provvedono alla codifica spaziale degli spin nucleari di almeno una parte del corpo del paziente (11) sottoposta ad imaging.
3. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi per generare un campo magnetico statico all'interno di detto vano di alloggiamento sono costituiti da un magnete (3), il quale magnete (3) presenta due opposti poli magnetici (30) sostanzialmente paralleli e supportati ad una prestabilita distanza tra loro da un giogo magnetico (31), tra i quali poli magnetici (30) viene generato il campo magnetico statico.
4. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il detto asse di rotazione (14, 14', 14'') Ã ̈ perpendicolare alle superfici dei detti poli magnetici (30).
5. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il detto asse di rotazione (14, 14', 14'') interseca le superfici dei poli magnetici (30) in posizione eccentrica o coassiale rispetto agli stessi.
6. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il detto lettino (13) Ã ̈ traslabile rispetto al detto magnete (3) parallelamente a se stesso nel piano sotteso dal piano di supporto del paziente (11) secondo una prima direzione parallela alla direzione longitudinale del lettino (13) stesso.
7. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il detto lettino (13) Ã ̈ traslabile secondo due direzioni fra loro trasversali, in particolare perpendicolari, e che sottendono il piano di supporto del paziente (11) e/o un piano parallelo allo stesso.
8. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trattenimento (2) del paziente (11) cooperano con gli arti inferiori del paziente (11).
9. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trattenimento (2) del paziente (11) comprendono fasce fissate al detto lettino (13) e accoppiabili in modo amovibile agli arti inferiori del paziente (11) e in particolare alle caviglie (111) dello stesso.
10. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trattenimento (2) del paziente (11) comprendono scontri amovibili bloccabili in una posizione tale per cui impegnano una o entrambe le caviglie (111) e/o uno o entrambi i piedi (110) del paziente .
11. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trattenimento (2) del paziente (11) comprendono fasce (23) fissate al detto lettino (13) e accoppiabili in modo amovibile alla vita del paziente (11).
12. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che le dette fasce (23) sono fissate al detto lettino (13) in modo traslabile e possono essere traslate in molteplici prestabilite posizioni in modo tale da essere accoppiabili con differenti corrispondenti zone del tronco (112) del paziente (11).
13. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trattenimento (2) del paziente (11) comprendono fasce fissate al detto lettino (13) e accoppiabili in modo amovibile alle spalle (113) del paziente (11).
14. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di trattenimento (2) del paziente (11) comprendono scontri amovibili (24) bloccabili in una posizione tale per cui impegnano una o entrambe le spalle (113) del paziente.
15. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che ciascuna delle dette fasce presenta due estremitÃ libere e serrabili l'una con l'altra attorno al paziente (11) per l'accoppiamento in modo amovibile del paziente (11) al lettino (13), mediante fibbie (230) e/o sistemi di adesione temporanea, in particolare il sistema a uncino e asola cosiddetto velcro<®>.
16. Dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI secondo una o piÃ¹ delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'imaging viene effettuato per almeno una parte della colonna vertebrale del paziente (11).
17. Metodo per l'acquisizione di immagini MRI, il quale metodo comprende i seguenti passi: a) in un dispositivo per l'acquisizione di immagini MRI comprendente un vano di alloggiamento di almeno parte del corpo di un paziente da sottoporre ad imaging con almeno una apertura di accesso del detto paziente nel detto vano di alloggiamento; mezzi per generare un campo magnetico statico all'interno di detto vano di alloggiamento, in particolare un magnete; un lettino o tavolo di supporto del paziente alloggiato nel detto vano di alloggiamento e supportato girevole intorno ad un asse di rotazione perpendicolare al proprio asse longitudinale; posizionamento del paziente sul detto lettino; b) fissaggio del detto paziente al detto lettino mediante mezzi di trattenimento; c) traslazione del lettino nella direzione longitudinale dello stesso e/o nella direzione trasversale dello stesso fino a portare la zona di interesse del paziente nella zona del vano di alloggiamento in cui il campo magnetico statico presenta condizioni ottimali di omogeneitÃ , cosiddetto volume di imaging; d) rotazione del lettino rispetto al detto magnete o rotazione del magnete e del lettino rispetto a una struttura esterna di supporto del magnete caratterizzato dal fatto che la detta rotazione posiziona il detto lettino su cui Ã ̈ alloggiato il paziente in modo tale per cui il paziente stesso Ã ̈ posizionato a testa in giÃ¹.