ITGE20010092A1 - Flussometro e contatore di gas a espansione - Google Patents

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Max Schladerer
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Briffault Sa
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “Flussometro e contatore di gas a espansione” appartenente
TESTO DELLA DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto i flussometri per gas, nonché i contatori di gas incorporanti dei flussometri di questo tipo e muniti di un ! dispositivo d’integrazione dei flussi in funzione del tempo.
E’ classico di fabbricare un contatore di gas con l’ausilio di un flussometro e di un dispositivo d’integrazione del flusso del flussometro in funzione del tempo.
Sono noti numerosi tipi di contatori quali i contatori a pareti deformabili nei quali il rapporto del flusso minimo rispetto al flusso massimo di 'misura denominato parimenti dinamico è dell’ordine di 140. Questi contatori sono molto voluminosi per cui in pratica essi non possono avere un flusso massimo maggiore di 1000<3 >all’ora. Sono noti parimenti dei contatori a pistoni rotativi aventi una dinamica di misura che non supera 50. I contatori ad ultrasuoni sono sensibili alla polvere e richiedono delle lunghezze diritte, in particolare a monte del contatore, come anche i contatori a vortice e i deprimometri volumetrici. E’ anche noto un flussometro utilizzante un ugello venturi funzionante in regime sonico al collo. Questo flussometro è complicato da usare e da fabbricare a causa del profilo da lavorare e fornisce dei risultati imprecisi con dispersione dei risultati.
L’invenzione ha per oggetto un flussometro e di conseguenza un contatore di gas d’ingombro ridotto, anche nel caso di flussi grandi, che può essere utilizzato entro un grande campo di pressione del fluido all’ingresso che và da 100 mbar a 8 bar, che ha una grande dinamica di misura maggiore di 140, che è insensibile alle perturbazioni del profilo di flusso a monte e che non necessita quindi delle grandi lunghezze diritte, che ha una buona precisione intrinseca pur operando in regime subsonico, che è fatile da installare mediante un semplice raccordo di due condotte e che è insensibile alle polveri. Il contatore resiste anche a pressioni elevate quali 8 bar e non crea delle perdite di carico parassite.
II flussometro secondo l’invenzione comprende un involucro suddiviso da una membrana flessibile in una camera di espansione, dove sbocca un condotto intermedio provvisto di una valvola otturatrice ed un condotto di uscita ed una camera di valvola nella quale un mezzo, in particolare una molla ma che potrebbe anche essere una pressione pilotata, applica una forza alla membrana. La membrana è solidale nello spostamento con l’otturatore e si è previsto un sensore di spostamento dell’otturatore. Secondo l’invenzione, si sono previsti dei mezzi comportanti un raccordo d’ingesso e destinati ad ottenere per un flusso dato qualunque esso sia e qualunque sia per tale flusso la pressione regnante nel condotto d’ingresso, una differenza sensibilmente costante fra la pressione regnante nel condotto intermedio e quella regnante nel condotto di uscita. Per differenza sesnibilmente costante si intende in particolare un valore costante al 5%circa e di preferenza a circa 1’ 1%. La pressione nel condotto d’entrata può variare da 100 mbar a 8 bar.
Conformemente ad un modo di realizzazione, i mezzi destinati ad ottenere una differenza sensibilmente costante fra la pressione regnante nel condotto intermedio e quella regnante nel condotto di uscita sono costituiti da un riduttore primario di pressione di gas montato a monte del condotto intermedio ad una distanza determinata daH’involucro. Questo riduttore primario di pressione fornisce anche al misuratore di flusso una pressione intermedia che, per un dato flusso qualunque esso sia, è sensibilmente costante, essendo inteso che questa pressione può variare da un flusso ad un’altro.
Il riduttore primario può comportare una valvola direttamente solidale nello spostamento con una membrana tramite un’asta o con l 'intermediario di un meccanismo a effetto moltiplicatore dello spostamento avente un braccio di leva r dell’otturatore della valvola ed un braccio di leva R della membrana. Nella presente relazione, si intende per otturatore la parte mobile della valvola che si sposta rispetto ad una sede fissa. Il rapporto Sc/Sm .r/R, nel quale Se è la superficie della sede della valvola e Sm quella della membrana è minore di 0,01 e di preferenza minore di 0,001. Dato che il rapporto della variazione di pressione intermedia rispetto alla variazione della pressione d’ingresso è proporzionale da una parte al rapporto della superficie della sede rispetto alla superfeiie della membrana e d5 altra parte al rapporto del braccio di leva dell' otturatore rispetto al braccio di leva della membrana se vi è un meccanismo ad effetto moltiplicatore, la disposizione sopra menzionata permette di fare in modo che vi sia una differenza sensibilmente costante fra la pressione regnante nel condotto intermedio e quella regnante nel condotto di uscita. La superfice della membrana è uguale al diametro della membrana preso sul perimetro sul quale questa è fissata.
Un altro modo per ottenere una differenza costante fra la pressione regnante nel condotto intermedio e quella regnante nel condotto di uscita consiste nel prevedere un parallelogramma articolato nel quale uno dei vertici è fisso, in cui il vertice opposto è solidale con la membrana del meccanismo con effetto moltiplicatore e fra i due altri vertici del quale si estende una molla montata in maniera da prendere il cambio di una molla principale dell' erogatore di pressione primario via via che questa si allenta. Quando la membrana dell' erogatore di pressione primario si abbassa, la molla principale di questo erogatore di pressione primario, che applica una forza antagonista alla pressione intermedia quando si allenta, applica ima forza la cui intensità è sempre meno grande. Prevedendo il parallelogramma articolato con una molla agente in trazione, che può essere alloggiato nella camera dell’erogatore di pressione primario nella quale regna la pressione intermedia e che si trova dall’altro lato della membrana rispetto alla molla principale, si fa in modo che la pressione intermedia resti il più costante possibile anche se la pressione all’ingresso varia per un medesimo flusso. Si può utilizzare un parallelogramma articolato da solo o in combinazione con la disposizione che utilizza il rapporto delle superfici della sede e della membrana.
E’ anche possibile utilizzare dei mezzi destinati a fare in modo che la pressione regnante nel raccordo di ingresso si applichi su una superficie di un lato dell’otturatore della valvola più piccola d’una superficie del lato opposto dell’otturatore dove si applica la pressione intermedia. Questo consente anche per un medesimo flusso di mantenere la pressione intermedia costante, anche se la pressione d’ingresso varia. Come mezzo destinato a fare in modo che la pressione regnante nel raccordo d’ingresso non si applichi su una superficie di un lato dell’otturatore della valvola uguale ad una superficie del lato opposto dove si applica la pressione intermedia, si può prevedere un cilindro fissato all’ otturatore dal lato opposto alla sede ed un orifizio ricavato nell’otturatore e che si estende da un lato alPaltro di questo. In questo modo sul lato opposto alla sede regna la pressione intermedia così come pure dall’altro lato in tutta la parte dell’otturatore che si trova di fronte alla sede. Questo modo di realizzazione è di preferenza combinato con quello del parallelogramma.
Un altro modo preferito per fare in modo che la differenza fra la pressione regnante nel condotto intermedio e quella regnante nel condotto di uscita sia sensibilmente costante, consiste nel fatto che il erogatore di pressione primario comprende un corpo suddiviso da una membrana in una camera di espansione ed una camera di riferimento e si sono previsti dei mezzi destinati a far regnare una pressione di riferimento nella camera di riferimento. I mezzi destinati a far regnare la pressione di riferimento nella camera di riferimento possono comprendere un erogatore di pressione di riferimento il cui condotto di uscita sfocia nella camera di riferimento. Ma il condotto di entrata dell’erogatore di pressione di riferimento o dell’erogatore di pressione primario possono comunicare con la camera di epansione. Si otiene in questo modo un pilotaggio della pressione intermedia. Questo modo di realizzazione può essere combinato con i modi precedenti ed in particolare con quelli comportanti dei mezzi destinati a fare in modo che la pressione d’ingresso non si applichi su una superficie di un lato dell’ otturatore della valvola.
Conformemente al modo di realizzazione maggiormente preferito, l’erogatore di pressione di riferimento e l’erogatore di pressione principale hanno un medesimo corpo. Si ottiene in tal modo una disposizione molto compatta e d’un sol pezzo.
La pressione di riferimento regnante nella camera di riferimento può essere uguale alla pressione di uscita grazie ad un condotto che mette in comunicazione la camera di riferimento e la camera di espansione. Si rende in tal modo più costante con minore possibilità di dispersione la differenza fra la pressione intermedia e la pressione di uscita.
Il sensore di spostamento può essere del tipo classico. Esso può essere costituito in particolare da un ingranaggio fra lo stelo della valvola e l’asse di un potenziometro. Questo può anche essere un sensore di spostamento lineare disposto di preferenza nell’allineamento dello stelo della valvola. Esso può essere anche un sistema a trasformatore differenziale, un sensore ottico o un sensore capacitivo o altro.
Secondo un modo di realizzazione preferito, si è previsto un mezzo di demoltiplicazione del valore di spostamento dell’ otturatore, per esempio prevedendo una cremagliera sullo stelo della valvola che ingrana con un treno d’ingranaggi la cui ruota di uscita può presentare, ripartiti sulla circonferenza, dei magneti atti ad agire su degli interruttori a lama flessibile (Reed). Si deduce il flusso dalla durata di mantenimento sulle diverse posizioni.
Secondo un altro modo di realizzazione, i mezzi destinati ad ottenere una differenza sensibilmente costante fra la pressione regnante nel condotto intermedio e quella regnante nel condotto di uscita comprendono un condotto di messa in comunicazione del condotto intermedio e della camera della valvola. In questo caso, qualunque sia la pressione regnante nel condotto intermedio e quindi nella camera della valvola, la differenza di pressione fra quest’ultima pressione e la pressione regnante nel condotto intermedio è costante per un dato flusso qualunque sia questo flusso, restando inteso che questa differenza di pressione può variare in funzione del flusso.
Grazie a questa differenza sensibilmente costante fra la pressione regnante nel condotto intermedio e quella regnante nel condotto di uscita, lo spostamento dell’ otturatore della valvola rappresenta in maniera precisa il flusso. Mediante una semplice taratura dell’ apparecchio, nella quale si portano i flussi in funzione dello spostamento dellotturatore, si possono ottenere immediatamente i flussi rilevando semplicemente lo spostamento dell’otturatore.
Si può anche prevedere un sensore della pressione regnante nel condotto intermedio e dei mezzi di calcolo che calcolano il flusso di gas a partire da un segnale di pressione fornito dal sensore e della pressione regnante nel condotto di uscita. Si può parimenti prevedere un sensore della pressione regnante nel condotto di uscita, e che i mezzi di calcolo calcolino il flusso di gas a partire da un segnale di pressione fornito dal sensore della pressione regnante nel condotto intermedio e dal segnale fornito dal sensore di pressione regnante nel condotto di uscita.
Secondo un perfezionamento, si è previsto un sensore dalla temperatura regnante nel condotto d’ingresso, questo sensore della temperature fornendo un segnale ai mezzi di calcolo affinchè questi correggano il flusso di gas in funzione della temperatura.
I mezzi di calcolo possono essere utilizzati quali dispositivi d’integrazione dei flussi in fiunzione del tempo per realizzare un contatore.
L’otturatore comporta di preferenza oltre ad una parte elastica che garantisce la tenuta stagna, un parte rigida che consente di determinarne esattamente lo spostamento relativo.
Nei disegni allegati, dati unicamente a titolo di esempio: Le figure 1 a 4 sono delle viste in sezione di quattro modi di realizzazione dell’invenzione, e
La figura 5 è una vista in sezione del meccanismo di demoltiplicazione dello spostamento dell’otturatore.
II flussometro illustrato nella figura 1 presenta un involucro 1 suddiviso da una membrana flessibile 2 in una camera di espansione 3 ed in una camera di valvola 4. L’involucro 1 presenta un condotto intermedio 5 ed un condotto di uscita 6 sfocianti entrambi nella camera 3 di espansione. Il condotto intermedio 5 è provvisto di una valvola provvista di ima sede 7 ed un otturatore 8. L’otturatore comprende una parte 9 elastica che garantisce la tenuta stagna ed una parte 10 rigida che viene per prima in contatto con la sede 7 quando la valvola si chiude. Grazie a questo contatto fra la sede 7 rigida e la parte 10 rigida, la posizione dell’otturatore 8 viene determinata esattamente, anche quando il flusso è quasi nullo. L’otturatore 8 è portato da un’asta 11 montata su dei cuscinetti montati nell’involucro 1, in modo da potersi spostare in traslazione. L’asta 11 è collegata in maniera articolata da un braccio 12 ad un perno 13 della membrana che è solidale con la membrana 2. Di fronte all’asta 1 1, si è previsto un sensore 14 di posizione, che permette di determinare lo spostamento dell’asta 11 e quindi dell’ otturatore 8.
Nella camera 4 della valvola è montata, in maniera classica per un erogatore di gas, una molla 15 una cui estremità appoggia sulla membrana 2, mentre l’altra appoggia sulla superficie superiore dell’involucro 1.
Il condotto 5 intermedio sfocia verso monte in una camera 16 di espansione di un erogatore primario di gas comprendente un corpo 17 suddiviso da una membrana 18 in un primo compartimento 19 nel quale è alloggiata una molla 20 principale una estremità della quale si applica sulla membrana 18 mentre Γ altra estremità si applica sulla faccia superiore del corpo 17 ed in una camera 16. Un perno 21 di membrana solidale a questa è articolato ad una leva 22 agente su un’asta 23 di un otturatore 25 di valvola che può a seconda della sua posizione applicarsi o meno su una sede 26. Un raccordo 27 d’entrata sfocia nella camera 16.
Quando del gas passa nel flussometro, Γ otturatore 8 si allontana più o meno della sede 7 in funzione del flusso. Questo distanziamento viene rilevato dal sensore 14 che visualizza il flusso istantaneo. Se si desidera trasformare questo flussometro in contatore, è sufficiente aggiungervi un dispositivo d’integrazione dei flussi in funzione del tempo.
Nella camera 16 si è previsto un sensore 29 di pressione collegato mediante un conduttore 30 ad un dispositivo 31 di calcolo, nonché un sensore di temperatura 32 collegato mediante un conduttore 33 al dispositivo di calcolo. Si è previsto parimenti un sensore 34 di pressione nella camera 3. Questo sensore 34 è collegato tramite un conduttore 35 al dispositivo 31 di calcolo ed il sensore 14 è anche esso collegato al dispositivo di calcolo mediante il conduttore 36. Nel dispositivo 31 si calcola a partire dai segnali fomiti dai sensori 29 e 34 la differenza di pressione ed a partire da questo segnale di differenza di pressione e dal segnale fornito dal sensore 14 di posizione si può determinare il flusso istantaneo, ed il dispositivo di calcolo 3 1 integra immediatamente in funzione del tempo questi flussi per fornire una indicazione dei flussi cumulati corrispondente a quella che deve fornire un contatore. Il calcolo comprende di preferenza una correzione di temperatura sulla base di un segnale emesso dal sensore 32.
Nella figura 2, il flussometro è analogo a quello della figura 1, tranne che si è previsto un condotto 28 di messa in comunicazione della camera 16 e della camera 4 e che la molla 15 non è più una molla di compressione ma una molla agente in trazione. La membrana 2 è così sottoposta a questa forza di trazione e ad una forza risultante dalla differenza fra la pressione grande regnante nella camera di valvola 4, e la pressione più piccola regnante nella camera 3 di espansione.
Il modo di realizzazione rappresentato nella figura 3 è identico a quello rappresentato nella figura 1 ma con le differenze seguenti:
Si è previsto un condotto 37 di messa in comunicazione della camera 3 di espansione con il compartimento 19. E’ preferibile in effetti per la precisione che nello scompartimento 19 regni la pressione della camera 3, per esempio 20 mbars, invece della pressione atmosferica.
Inoltre, il modo di realizzazione della figura 3 comporta i due perfezionamenti seguenti:
Alla superficie inferiore (nella figura) dell’ otturatore 25, ossia alla superficie che è lontana dalla sede 26, è fissato un cilindro 38 che scorre in maniera a tenuta in un manicotto 39 derivato dal corpo 17. Nell’ otturatore 25 è forato un orifizio 40 che pone in comunicazione lo spazio compreso nel cilindro 38 e la camera 16. La pressione d’ingresso non si applica quindi all’otturatore 25 nella parte di questo rivolta verso il cilindro 38, per cui, anche se questa pressione varia, essa influisce poco sulla pressione intermedia.
Si è previsto un paralleogramma 41 articolato di cui uno dei vertici 42 è articolato sulla leva 22, mentre il vertice opposto 43 è articolato al corpo 17. Fra i due altri vertici 44 e 45 è montata una molla 46. Grazie a questo paralleogramma articolato a molla, quando la molla 20 principale dell’erogatore primario si allenta ed esercita in tal modo una forza via via minore sulla membrana 1 8, una forza di compensazione viene esercitata nel medesimo senso sulla membrana 18 dal dispositivo a parallelogramma. Ciò contribuisce a mantenere la pressione intermedia ad un valore sensibilmente costante.
Il modo di realizzazione rappresentato nella figura 4 riprende quello rappresentato nella figura 1 con la differenza seguente.
Il corpo 17 è suddiviso dall’alto in basso nella figura da successivamente una membrana superiore 50, una paratia superiore 51, una paratia inferiore 52 ed una membrana inferiore 53 in una camera superiore 54, una camera intermedia alta 55, una camera intermedia bassa 56 ed una camera bassa 57. La camera intermedia bassa 56 comunica tramite un condotto 58 con il raccordo 27 d’ingresso. La camera 54 alta comunica tramite un condoto 59 con la camera 3 di espansione. La camera intermedia alta 55 comunica tramite un condotto 60 con la camera 16 di espansione dell’erogatore primario. Il condotto 60 è calibrato. La camera 55 intermedia alta comunica con la camera 57 bassa tramite il condotto calibrato 61. La camera bassa 57 comunica con la camera 16 di espansione dell’erogatore primario tramite un orifizio calibrato 62. L’orifizio 62 ha un diamtro più piccolo dei diametri dei condotti 60 e 61.
Nella camera alta 54 è montata una molla 63 di riferimento una delle cui estremità si applica al corpo 17 e l’altra estremità si applica alla superficie superiore della membrana 50. Alla superficie opposta della membrana 50 è fissato un otturatore 64 di riferimento che è disposto nella camera 56 intermedia bassa e la cui asta passa attraverso la paratia 51 in modo da essere solidarizzata con la superficie inferiore della membrana 50. L’otturatore 64 può venire ad appliacrsi su una sede 65 ricavata sulla superfcie inferiore della paratia 51. L’asta 21 è assicurata alla superfcie inferiore della membrana 53. Il corpo 17 racchiude il complesso degli elementi che sono stati descritti.
Il flussometro funziona nel modo seguente. La pressione d’ingresso regna attraverso il condotto 58 nella camera intermedia bassa 56. In funzione della pressione che regna nella camera 16 di espansione dell’erogatore primario e che si applica nella camera 55 intermedia alta, passa un flusso molto piccolo fra la valvola 64 e la sede 65 mantenendo in tal modo la pressione di riferimento nella camera bassa 57 mediante l’intermediario del condotto 61 ad un valore dato che corrisponde alla carica della molla 63. Il gas può sfuggire dalla camera bassa 57 attraverso Γ orifizio 62. La pressione che regna nella camera 16 è in tal modo sensibilmente costante per un flusso dato e per un ampio campo di pressione d’ingresso.
Nella figura 5, sull’asta 11 è montata una cremagliera 66 che ingrana con un pignone 67 solidale in rotazione con una ruota dentata 68. La ruota 68 ingrana con un pignone 69 solidale con un’altra ruota dentata 70 realizzante l’effetto demoltiplicatore. La ruota 70 ingrana con una ruota 71 di uscita portante sulla sua periferia otto magneti 72 che passano successivamente via via che la ruota 71 passa davanti ad un interruttore 73 a lama elastica. L’interruttore 73 è collegato al calcolatore 31.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Flussometro per gas comprendente un involucro (1) suddiviso da una membrana (2) elastica in una camera (3) di espansione, dove sboccano un condotto (5) intermedio munito di una valvola a otturatore (8) ed un condotto (6) di uscita, ed una camera di valvola (4) nella quale un mezzo (15) applica una forza alla membrana (2) la quale è solidale nello spostamento con l’otturatore (8) ed un sensore (14) dello spostamento dell’ otturatore (8), e si sono previsti dei mezzi comportanti un raccordo (27) d’ingresso e destinato ad ottenere, per un dato flusso qualunque sia il raccordo (27) d’ingresso e qualunque sia per questo flusso la pressione regnante nel raccordo (27) d’ingresso, una differenza sensibilmente costante fra la pressione regnante nel condotto (5) intermedio e quella regnante nel condotto (6) di uscita, essendo i detti mezzi costituiti da un erogatore primario (16 a 27) di gas montato a monte del condotto (5) intermedio ad una distanza determinata dall’ involucro, che fornisce nel condotto (5) intermedio una pressione sensibilmente costante, per un dato flusso qualunque esso sia, caratterizzato dal fatto che l’erogatore primario comporta un otturatore (25) reso solidale nello spostamento con una membrana (18) direttamente da un’asta (21) o con rintermediario di un meccanismo (22) ad effetto moltiplicatore dello spostamento avente un braccio di leva r dell’ otturatore (25) della valvola ed un braccio di leva R della membrana (18), essendo il rapporto Sc/Sm. r/R, dove Se è la superficie delle sede della valvola e Sm quella della membrana (18), minore di 0,01 e di preferenza minore di 0,001 .
  2. 2. Flussometro secondo la rivendicazione 1, caratterzzato da un parallelogramma (41) articolato in cui uno dei vertici (43) è fisso, in cui il vertice opposto (42) è solidale con la membrana (18) o con il meccanismo ad effetto moltiplicatore e fra i due altri vertici (44,45) del quale si estende una molla montata in modo da assumere il cambio di una molla principale (20) dell’erogatore primario via via che questa si allenta.
  3. 3. Flussometro per gas comprendente un involucro (1) suddiviso da una membrana (2) elastica in una camera (3) di espansione, dove sboccano un condotto (5) intermedio munito di una valvola a otturatore (8) ed un condotto (6) di uscita, ed una camera di valvola (4) nella quale un mezzo (15) applica una forza alla membrana (2) la quale è solidale nello spostamento con l otturatore (8) ed un sensore (14) dello spostamento dell’ otturatore (8), e si sono previsti dei mezzi comportanti un raccordo (27) d’ingresso e destinato ad ottenere, per un dato flusso qualunque sia il raccordo (27) d’ingresso e qualunque sia per questo flusso la pressione regnante nel raccordo (27) d’ingresso, una differenza sensibilmente costante fra la pressione regnante nel condotto (5) intermedio e quella regnante nel condotto (6) di uscita, essendo i detti mezzi costituiti da un erogatore primario (16 a 27) di gas montato a monte del condotto (5) intermedio ad una distanza determinata dall’involucro, che fornisce nel condotto (5) intermedio una pressione sensibilmente costante, per un dato flusso qualunque esso sia, caratterizzato da mezzi destinati a fare in modo che la pressione d’ingresso si applichi su una superficie di un lato dell’ otturatore (25) della valvola più piccola di una superficie del lato opposto dell 'otturatore dove si applica la pressione intermedia.
  4. 4. Flussometro secondo la rivendicazione 3, caratterizzato da un cilindro (38) fissato all’otturatore (25) dal lato opposto alla sede (26) e da un orifizio (40) ricavato nell’ otturatore (25) e che và da un lato all’altro di questo.
  5. 5. Flussometro secondo una delle rivendicazioni 1 a 4, caratterizzato dal fatto che l’erogatore primario comprende un corpo (17) suddiviso da una membrana in una camera (16) di espansione ed una camera (19) di riferimento e dei mezzi (20) destinati a far regnare una pressione di riferimento nella camera di riferimento.
  6. 6. Flussometro per gas comprendente un involucro (1) suddiviso da una membrana (2) elastica in una camera (3) di espansione, dove sboccano un condotto (5) intermedio munito di una valvola a otturatore (8) ed un condotto (6) di uscita, ed una camera di valvola (4) nella quale un mezzo (15) applica una forza alla membrana (2) la quale è solidale nello spostamento con l’otturatore (8) ed un sensore (14) dello spostamento dell’ otturatore (8), e si sono previsti dei mezzi comportanti un raccordo (27) d’ingresso e destinato ad ottenere, per un dato flusso qualunque sia il raccordo (27) d’ingresso e qualunque sia per questo flusso la pressione regnante nel raccordo (27) d’ingresso, una differenza sensibilmente costante fra la pressione regnante nel condotto (5) intermedio e quella regnante nel condotto (6) di uscita, essendo i detti mezzi costituiti da un erogatore primario (16 a 27) di gas montato a monte del condotto (5) intermedio ad una distanza determinata dall’ involucro, che fornisce nel condotto (5) intermedio una pressione sensibilmente costante, per un dato flusso qualunque esso sia, caratterizzato dal fatto che i mezzi destinati a far regnare la pressione di riferimento comportano un erogatore di riferimento il cui condotto (61) di uscita sfocia nella camera (57) di riferimento e nel fatto che il condotto di ingresso dell’erogatore di riferimento comunica con la camera (16) di espansione.
  7. 7. Flussometro secondo una delle rivendicazioni 5 o 6, caratterizzato dal fatto che l’erogatore di riferimento e l’erogatore primario hanno un medesimo corpo.
  8. 8. Flussometro secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che i mezzi destinati ad ottenere una differenza sensibilmente costante fra la pressione regnante nel condotto intermedio e quella regnante nel condotto di uscita comprendono un condotto (28) di messa in comunicazione del condotto (5) intermedio e della camera di valvola (4).
  9. 9. Flussometro secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da un sensore (29) della pressione regnante nel condotto (5) intermedio e da mezzi (31) di calcolo che calcolano il flusso di gas a partire dal segnale di pressione fornito dal sensore (29) e dalla pressione regnante nel condotto (6) di uscita.
  10. 10.Flussometro secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da un sensore (34) della pressione regnante nel condotto (6) di uscita e da mezzi (31) di calcolo che calcolano il flusso di gas a partire dal segnale di pressione fornito dal sensore (29) della pressione regnante nel condotto (6) di uscita e dal segnale di pressione fornito dal sensore (34) della pressione regnante nel condotto (6) di uscita.
  11. 1 1.Flussometro secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da un sensore (32) di temperatura nel condotto (5) intermedio.
  12. 12. Flussometro secondo una delle rivendicazioni prededenti caratterizzato dal fatto che l’otturatore (8) comporta, oltre ad una parte (9) elastica che garantisce la tenuta stagna una parte (10) rigida che permette di determinarne esattamente lo spostamento relativo.
  13. 13. Flussometro secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da un mezzo demoltiplicatore del valore di spostamento dell’otturatore (8).
  14. 14.Contatore, caratterizzato dal fatto che comporta un flussometro secondo una delle rivendicazioni precedenti ed un dispositivo d’integrazione dei flussi in funzione dei tempi.
  15. 15. Flussometro secondo una delle rivendicazioni 1 a 7, caratterizzato dal fatto che il compartimento (19) o la camera (54) comunicano tramite un condotto (37,59) con la camera (3) di espansione.
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