ITFI980274A1 - Dispositivo di prelievo da flacone e di erogazione di liquido con uncomplesso a cilindro-pistone associato all'otturatore del flacone - Google Patents

Description

Sono noti, per il prelievo di piccoli quantitativi di liquido da un flacone, i cosiddetti contagocce a cilindro-pistone, i quali frequentemente sono anche direttamente combinati all'otturatore del flacone.

Il trovato riguarda una realizzazione perfezionata di questi tipi di dispositivi a contagocce, per ottenere particolari scopi e vantaggi, che risulteranno evidenti dal testo che segue. In particolare con il dispositivo secondo il trovato è possibile offrire anche ai non-vedenti la percezione del quantitativo di liquido aspirato dal sistema a cilindro-pistone (cioè a siringa) od erogato da detto sistema. Sono anche raggiunti vantaggi costruttivi e di montaggio, nonché agevolazioni di manipolazione e possibile esclusione di componenti a rischio di inquinamento, come gomma od altro.

Il dispositivo di prelievo da flacone in oggetto caratteristicamente presenta nello stelo una serie di impronte - in rilievo od in incavo - che sono suscettibili di consentire la percezione tattile ed in certi casi della posizione del pistone rispetto al cilindro, anche da parte dei non-vedenti.

Con dette impronte può cooperare anche almeno una linguetta elastica formata nell'otturatore, che scatta ad ogni passaggio di una impronta, sia nella escursione in fase di aspirazione sia nella escursione inversa in fase di erogazione. In questo modo è possibile per non vedenti anche una percezione uditiva.

Il dispositivo può comprendere più linguette elaetiche distribuite attorno allo stelo del pistone, il che agevola l'inserimento del pistone nel cilindro, attraverso l'otturatore. L'inserimento del pistone nel-l'otturatore è facilitato anche da un profilo ad invito conico. Il pistone può essere formato per stampaggio con lo stesso materiale dello stelo. La possibilità dell'inserimento dello stelo e del pistone consente che la estremità di manovra dello stelo del pistone possa essere sviluppata con una espansione che agevola la presa e le manovre del pistone.

La estremità interna dello stelo può presentare una appendice, costituente otturatore ausiliario atto a cooperare con una sede per esso formata nel fondo del cilindro, per otturare la sede nelle condizioni di chiusura del flacone.

La o le linguette elastiche sono ricavabili in una appendice a mantello formata dall'otturatore e circondante lo stelo del pistone.

Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: la

Fig. 1 mostra una prima forma di realizzazione, in vista laterale parzialmente sezionata assialmente; la Fig. 2 mostra un particolare della Fig. 1, indicato dalla freccia II, ingrandito; la

Fig. 3 mostra una variante rispetto alla Fig. 2; la

Fig. 4 mostra una variante di realizzazione, rispetto alla Fig. 1; la

Fig. 5 mostra una sezione trasversale dello stelo della Fig. 4; la

Fig. 6 mostra una sezione del mantello della Fig. 1, con due linguette in presa.

Secondo quanto è illustrato nel disegno annesso, con riferimento alla prima forma di esecuzione, con 1 è indicato il flacone da cui deve poter essere prelevato il liquido con un sistema a cilindro-pistone collegato all'otturatore genericamente indicato con 3; questo otturatore può essere del tipo semplicemente applicato a vite oppure del tipo cosiddetto "anti-bambino" cioè con un dispositivo di sicurezza per consentire l'apertura soltanto con determinate operazioni non facili da compiere da parte di un fanciullo. In ogni caso all'otturatore 3 rispettivamente alla parte interna di esso è solidale o solidarizzato un cilindro 5 che raggiunge il fondo 1A del contenitore 1 per il prelievo del liquido mediante un pistone che è indicato con 7 e che è solidale ad uno stelo 9 sviluppantesi coassialmente al cilindro 5 e sporgente al di sopra dell'otturatore 3 con una impugnatura 10.

Secondo il trovato, e secondo la detta prima forma di realizzazione, lo stelo 9 presenta almeno una serie di impronte-12 sotto forma di incavi anulari, a cui possono essere associate indicazioni visive sotto forma di una scala graduata 14 corrispondente alla serie di impronte 12. Con le impronte ad incavo 12 cooperano le estremità mobili 16A di almeno due linguette elastiche 16 (Figg. 1 e 6) che possono essere ricavate in un mantello troncoconico 3A formato dall'otturatore 3 per circondare lo stelo 9 del pistone 7. Adottando almeno due linguette, anche se una di esse si trova in corrispondenza della parte piana serigrafata della scala, l'altra è comunque in presa; questo fa sì che non occorre posizionare angolarmente nel montaggio e nell’uso (con gli scorrimenti) lo stelo 9 rispetto all'otturatoIl mantello 3A presenta esternamente un'invito a parete troncoconica 3B; la pluralità di linguette 16 assieme alla parte conica 3B consentono un agevole inserimento dello stelo 9 del pistone ed addirittura dello stesso pistone 7, che può essere formato con lo stelo od impegnato allo stelo 9, che è inserito nell'invito 3B formato dal mantello 3A e delimitato almeno in parte dalle linguette elastiche 16. L'inserimento dello stelo 9 e del pistone 7 viene così effettuato successivamente all'applicazione dell'otturatore 3 al cilindro interno 5. E possibile realizzare il pistone 7 con lo stesso materiale e con lo stesso stampaggio in resine sintetiche dello stelo 9 e della sua impugnatura di manovra 10; il pistone 7 in questo caso può essere vantaggiosamente formato - come mostrato in disegno - da una serie di risalti 7A anulari a dente di sega nella sezione, che presentano il labbro relativamente flessibile; per aumentare la eventuale cedevolezza elastica può essere previsto che il pistone 7 sia conformato con una cavità assiale 7B che consente la formazione del pistone 7 con maggiore possibilità di flessione.

Per assicurare la tenuta del pistone anche ed in specie durante le soste e le manipolazioni a flacone chiuso, si può prevedere una appendice 7C che nasce all'interno della cavità 7B del pistone o comunque nasce coassialmente al pistone 7 per cooperare con un passaggio 5A formato nel fondo 5B del cilindro 5, per assicurare appunto la tenuta stagna nelle condizioni di massimo abbassamento del pistone 7 entro il cilindro 5. Nelle Figg. 2 e 3 sono indicate due soluzioni; quella di Fig. 3 consente una minore esigenza di precisione. Con l'inizio dello spostamento del pistone 7 secondo la freccia f7 (verso l'alto guardando il disegno) per effettuare l'aspirazione, l'estremità dell'appendice 7C si solleva dal foro 5A consentendo la comunicazione fra il contenitore 1 e la cavità del cilindro 5 nella sua parte inferiore sottostante al pistone. Il pistone scorrendo secondo la freccia f7 opera una aspirazione del liquido entro il cilindro 5. Con questo spostamento del pistone secondo f7, facendo presa con l'impugnatura 10, l'estremità elastica 16A della linguetta 16 o di ciascuna delle linguette 16 cooperanti con la od una serie di impronte 12 ad incavo passa successivamente dall'una all'altra delle dette impronte 12 determinando una segnalazione della escursione imposta al pistone 7 e così una percezione tattile ed uditiva della posizione del pistone rispetto al cilindro anche da parte di non vedenti, e così una percezione del quantitativo di liquido che è stato aspirato con l'operazione di spostamento secondo la freccia f7 del pistone 7 rispetto al cilindro 5. Una percezione tattile è anche possibile facendo scorrere un polpastrello lungo la parte dello stelo 9 che con l'operazione di aspirazione viene a sporgere all'esterno dell'otturatore 3 e del mantello 3A; con ciò si consente una ulteriore possibilità di percezione indipendente da quella dovuta agli scatti della linguetta o delle linguette 16, 16A.

Come si vede dal disegno, il foro centrale del mantello 3A per il passaggio dello stelo 9 è sviluppato con l'invito indicato con 3B, il quale invito è almeno in parte delimitato da una corrispondente sagomatura della o delle linguette elastiche 16, 16A formate dal detto mantello 3A. Questo accorgimento consente di poter inserire lo stelo 9 con il pistone 7 in una operazione di montaggio dall'esterno dell'otturatore 3. Ciò consente anche di realizzare l'impugnatura 10 con una dimensione trasversale più accentuata di quanto non si è ottenuto fino ad ora con la disposizione che prevede l'inserimento dello stelo del pistone prima dell'applicazione dell'otturatore, il che impone di non avere una sporgenza sufficientemente accentuata dell'estremità dello stelo del pistone a cui è affidata la possibilità di presa con le dita per la manovra del pistone stesso attraverso il suo stelo. Con la disposizione secondo il trovato, questa operazione viene facilitata per il dimensionamento dell'impugnatura 10 che può essere eccedente alla sagomatura limite imposta dalla dimensione del cilindro 5 e degli organi affacciati allo stelo del pistone come è invece necessario nelle soluzioni attuali. Inoltre risulta possibile la conformazione del cilindro 5 con il fondo 5B ed il foro 5A, per ottenere una otturazione da parte della appendice 7C.

Realizzando il pistone 7 di pezzo con lo stelo, e quindi in resina sintetica più o meno flessibile ma escludendo la gomma, si ottiene il vantaggio di evitare la presenza di un materiale resiliente quale è la gomma in continuo contatto con il liquido contenuto nel contenitore o flacone 1, il quale liquido potrebbe essere inquinato per il contatto appunto con la gomma. La realizzazione del pistone 7 con più risalti anulari 7A di tenuta con la superficie interna del cilindro 5 consente di assicurare una sufficiente ermeticità fra cilindro e pistone, senza ricorrere alla gomma. D'altra parte prevedendo l'appendice 7C operante con la sagomatura corrispondente del foro 5A nel fondo 5B del cilindro, si ottiene di mantenere completamente isolato il contenuto del flacone rispetto allo spazio inferiore del cilindro 5, appunto per la presenza dell'appendice 7C che costituisce un otturatore contro la sede creata dal passaggio 5A.

Nella forma di realizzazione modificata illustrata nella Fig. 4, è prevista una semplice variazione della costituzione delle impronte sullo stelo del pistone, in quanto lo stelo 109 - equivalente a quello 9 dell'esempio precedente - presenta le impronte 112 in risalto anziché in incavo, sempre comunque ricavate entro un ingombro in sezione circolare, per non creare difficoltà di montaggio; è, consentita egualmente sia la cooperazione con l'estremità elastica di una linguetta analoga a quella 16A, che coopera con i risalti 112, sia anche la percezione tattile delle impronte in risalto 112 in sostituzione delle impronte ad incavo 12 dell'esempio precedente. Addirittura le impronte 112 in rilievo potrebbero essere realizzate come risalti simili a quelli dell'alfabeto "Braille" percepibile dai non vedenti, che quindi possono addirittura - per la sensibilità tattile ad essi caratteristica - leggere le graduazioni che corrispondono alle impronte 112.

Nella soluzione della Fig. 1 la quantità di liquido da erogare viene determinata durante la fase di aspirazione. Il non vedente in base ad una percezione e tattile o addirittura uditiva determina il numero degli scatti e quindi delle gocce da erogare. Nella soluzione della Fig. 3 invece, il non vedente può determinare il dosaggio in fase di aspirazione come nella Fig. 1; in alternativa può estrarre totalmente il pistone in modo da riempire l'intero cilindro 5 dopodiché (con la sensibilità manuale dei non vedenti) determinare scorrendo dall'alto verso il basso (Fig. 3) il numero dei risalti "BRAILLE" e quindi le gocce da erogare. A quel punto stringendo lo stelo e facendolo scorrere verso l'interno della bottiglia espelle dal cilindro l'eccedenza di dosaggio e mediante la battuta del pollice sul mantello 3A determina il volume di liquido desiderato da erogare. Questo ultimo sistema è semplice e non richiede nessuna linguetta elastica. Si evita così una costruzione più complessa.

E' inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso.L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (8)

1. Dispositivo di prelievo da flacone e di erogazione di liquido con un complesso a cilindro-pistone associato all'otturatore del flacone, caratterizzato dal fatto che lo stelo (9; 109) del pistone (7) presenta una serie di impronte (12;-112) in rilievo od in incavo, suscettibili di consentire la percezione tattile della posizione del pistone rispetto al cilindro anche da parte dei non-vedenti.

2. Dispositivo come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che con dette impronte coopera almeno una linguetta elastica (16) formata nell'otturatore.

3. Dispositivo come almeno da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere più linguette elastiche (16) distribuite attorno allo stelo del pi-stone.

4. Dispositivo come almeno da rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che il pistone (7) è formato per stampaggio con lo stesso materiale dello stelo, ed è inseribile attraverso un invito (3B) e le eventuali linguette elastiche; la estremità di manovra dello stelo (9; 109) del pistone essendo sviluppata con una espansione di manovra (10; 110).

5. Dispositivo come da rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che l'estremità dello stelo (9) -oltre il pistone (7) - presenta una appendice (7C) costituente otturatore atto a cooperare con una sede (5A) per esso formata nel fondo (5B) del cilindro (5), per otturare la sede nelle condizioni di chiusura del flacone.

6. Dispositivo come da rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che lelinguette elastiche (16) sono ricavate in una appendice (3A) formata dall'otturatore (3) e circondante lo stelo del pistone.

7. Dispositivo come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le impronte in risalto (112) sono sagomate con caratteri BRAILLE tatticamente percettibili da non-vedenti.

8. Dispositivo di prelievo da flacone e di erogazione di liquido con un complesso a cilindro-pistone associato all'otturatore del flacone; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno.