ITFI970169A1 - Macchina dosatrice per la preparazione di miscele di bevande - Google Patents

Description

Descrizione dell'Invenzione Industriale dal titolo:

"MACCHINA DOSATRICE PER LA PREPARAZIONE DI MISCELE DI BEVANDE"

La presente invenzione ha per oggetto una macchina dosatrice per la preparazione di miscele di bevande quali cocktail, in particolare per l'impiego in locali pubblici.

In locali come bar, birrerie, discoteche, e in generale in qualsiasi luogo pubblico nel quale sia presente un banco per la distribuzione delle bevande o simile, quando l'affluenza di clienti è molto elevata sorge per il barman il problema di riuscire a soddisfare in tempi brevi le numerose richieste. Questo in particolare quando molte di esse hanno per oggetto dei cocktail, la cui preparazione è spesso laboriosa comporta pertanto un impiego di tempo rilevante.

Un tentativo di soluzione di questo problema è stato fatto con la macchina per la produzione di cocktail in automatico descritta nella domanda di brevetto italiano n. TP93A000002. Tale macchina comprende una pluralità di serbatoi refrigerati per vari tipi di bevande, ciascuno dotato di più uscite per alimentare tramite una rete di condotti varie stazioni di erogazione. Ogni stazione è atta ad erogare in un contenitore, da posizionarsi in sua corrispondenza, un solo tipo di cocktail, per cui le stazioni risultano in numero pari a quello dei tipi di cocktail preparabili. L'alimentazione e la dosatura delle bevande avvengono tramite pompette dosatrici a membrana disposte a valle dei serbatoi, comandate da un sistema ad interruttori temporizzati.

Tale macchina presenta una serie di inconvenienti, primo tra tutti l'elevato ingombro, dovuto alla configurazione dell'impianto di alimentazione. Tale configurazione comporta infatti un elevato numero di condotti e fa sì che per ogni cocktail preparabile debba essere prevista una rispettiva stazione di erogazione. Oltretutto l'ingombro cresce rapidamente all'aumentare del numero di cocktail, che pertanto deve essere inevitabilmente limitato.

La macchina risulta poi funzionalmente molto rigida, essendo impossibile preparare un numero di cocktail superiore a quello delle stazioni di erogazione previste ed essendo inoltre molto complesso e laborioso il cambio dei dosaggi impostati, qualora si voglia variare la scelta dei cocktail preparabili. L'uso delle pompette a membrana rende inoltre il funzionamento della macchina fastidiosamente rumoroso.

Lo scopo della presente invenzione è quello di fornire una macchina per la preparazione automatica di cocktail la quale non presenti gli inconvenienti summenzionati, e che sia in particolare strutturalmente semplice e di impiego flessibile .

Tale scopo viene raggiunto con la macchina dosatrice per la preparazione di miscele di bevande secondo la presente invenzione. Essa comprende una struttura scatolare di supporto e protezione, una pluralità di serbatoi contenenti diversi tipi di bevande, mezzi di alimentazione delle bevande dai serbatoi in un contenitore da posizionarsi all'esterno della struttura, mezzi dosatori delle bevande connessi ai mezzi di alimentazione e mezzi a elaboratore per il comando dei mezzi di alimentazione e dei mezzi dosatori secondo istruzioni programmabili. I mezzi di alimentazione comprendono una pluralità di condotti ciascuno atto ad alimentare la bevanda presente in un rispettivo serbatoio verso una stazione di erogazione in cui viene disposto il contenitore e i mezzi dosatori sono disposti ciascuno su un rispettivo condotto a monte della stazione di erogazione. Preferibilmente detti mezzi dosatori sono disposti in un gruppo di dosatura in prossimità della stazione di erogazione.

Caratteristiche e vantaggi della macchina dosatrice per la preparazione di miscele di bevande secondo la presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa, fatta a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento ai disegni annessi in cui:

la figura 1 mostra una vista prospettica della macchina secondo l'invenzione;

la figura 2 è una vista laterale di alcuni componenti della macchina di figura 1;

- la figura 3 mostra una vista laterale di un gruppo di dosatura a elettrovalvole previsto nella macchina di figura 1;

- la figura 4 è una vista schematica in pianta del gruppo dosatore di figura 3;

la figura 5 mostra un diagramma di flusso esemplificativo del funzionamento della macchina secondo 1'invenzione.

Con riferimento alla figura 1, la macchina dosatrice secondo l'invenzione comprende una struttura scatolare esterna 1, con funzioni di protezione e supporto, con una stazione di erogazione dei cocktail, complessivamente indicata -con 3. La stazione di erogazione è costituita da un alloggiamento 2 sostanzialmente parallelepipedo, ricavato su una parete frontale la della struttura 1, con un piano di appoggio 2a atto ad ospitare un contenitore, ad esempio un bicchiere od uno shaker, non mostrato, da riempire con il cocktail desiderato. Dall'interno della struttura 1 si estende superiormente entro l'alloggiamento 2, in posizione sostanzialmente centrale, una bocca erogatrice di liquidi, avente la forma di un collettore 16, di cui si dirà in dettaglio più avanti.

Con riferimento ora anche alle figure da 2 a 4, esternamente alla struttura 1, eventualmente in una zona refrigerata, è disposta una pluralità di serbatoi pressurizzati 5, due dei quali sono mostrati a titolo di esempio nella figura 2, contenenti ciascuno un tipo di bevanda diversa, alcolica o meno. I serbatoi sono messi in pressione tramite un circuito ad azoto costituito da una bombola 8 comunicante con i serbatoi stessi per mezzo di un condotto 9, nel quale sono disposti manometri 10 per la regolazione e il controllo della pressione. Per il controllo del livello di liquido all'interno dei serbatoi, ciascuno di essi è provvisto di un sensore di livello, di tipo noto, non mostrato, il cui segnale è inviato ad una centralina di controllo tramite conduttori 11.

Da ciascun serbatoio esce superiormente un rispettivo condotto 6 di alimentazione del liquido, con una cannuccia di presa 6a immersa nel liquido stesso in modo da prelevarlo in corrispondenza del fondo del serbatoio. I condotti 6 confluiscono ad un gruppo di dosatura, complessivamente indicato con 7 e mostrato in dettaglio nelle figure 3 e 4, disposto immediatamente a monte della stazione di erogazione 3 e in posizione sovrastante l'alloggiamento 2. In particolare, nella forma realizzativa illustrata, al gruppo di dosatura 7 convergono un totale di sedici condotti di alimentazione 6, pari al numero di serbatoi associati alla macchina.

Il gruppo di dosatura 7 è formato da una intelaiatura di supporto 12, comprendente una piastra poligonale 13, disposta orizzontalmente in corrispondenza della faccia superiore dell'alloggiamento 2, con una sede centrale 17 entro cui si impegna il collettore 16, di forma genericamente cilindrica, e disposto con asse verticale in modo da estendersi parzialmente attraverso la piastra come detto entro l'alloggiamento 2. Dai lati della piastra 13 si elevano montanti 14 di supporto per una pluralità di elettrovalvole 15, ciascuna facente capo ad un condotto di alimentazione 6, disposte perimetralmente rispetto al profilo della piastra 13.

Nella forma realizzativa illustrata la piastra 13 ha forma sostanzialmente quadrata, con sedici elettrovalvole 15 disposte in numero di quattro per ogni lato. Ogni condotto di alimentazione 6 è connesso all'ingresso della rispettiva elettrovalvola provenendo in direzione sostanzialmente radiale dall'esterno dell'intelaiatura 12. Dall'uscita di ciascuna elettrovalvola si estende verso l'interno dell'intelaiatura un rispettivo condotto di erogazione 18 che confluisce radialmente verso il collettore 16. Quest'ultimo presenta coassialmente una pluralità di canali 19, anche essi in questo caso in numero di sedici, atti ad alloggiare ciascuno un condotto di erogazione 18 per permetterne lo sbocco nell'alloggiamento 2 e quindi nel contenitore in esso posizionato .

Le elettrovalvole 15 sono comandate da un elaboratore elettronico, non mostrato, al quale fanno capo anche le sonde di rilevazione di livello dei serbatoi 5 ed un sistema a fotocellule 20 per rilevare la presenza o meno di un contenitore nell'alloggiamento 2.

Al di sopra dell'alloggiamento 2 è posizionato sulla parete la della struttura 1 un quadro di comando 4, per permettere la programmazione e il controllo dell'elaboratore e delle operazioni eseguibili dalla macchina ed un interruttore 21 per l'attivazione generale dell'impianto di alimentazione elettrica della macchina stessa. In particolare il quadro di comando 4 comprende un pannello superiore 4a nel quale è prevista una tastiera per la programmazione dell'elaboratore, vale a dire per l'impostazione preliminare dei cocktail che la macchina è in grado di preparare, oltre ad una serie di avvisatori luminosi di livello nei serbatoi stessi e ad un display numerico per la segnalazione in tempo reale della quantità di bevanda erogata. Su un pannello inferiore 4b, disposto in immediata prossimità della stazione di erogazione 3, sono invece raggruppati tasti per la selezione, al momento della richiesta dell'utente, del cocktail da miscelare.

Il funzionamento della macchina secondo l'invenzione è il seguente. È necessario prima di tutto decidere, in base alla frequenza con cui vengono richiesti dalla clientela, quali sono i cocktail che si intende far erogare alla macchina. In conseguenza di ciò si dovrà procedere alla scelta delle bevande componenti con cui riempire i vari serbatoi e alla programmazione dell'elaboratore, per configurare la macchina in modo da associare alla pressione di un rispettivo tasto sul pannello 4b del quadro comandi 4 l'esecuzione di una precisa sequenza di apertura e chiusura temporizzata delle corrispondenti elettrovalvole, il tempo di apertura di ciascuna elettrovalvola determinando la dosatura nelle giuste proporzioni di ciascuna bevanda componente il cocktail prescelto .

Questa operazione deve essere eseguita al momento dell'installazione della macchina, essendo possibile poi in qualsiasi momento e con facilità procedere a cambiamenti nella configurazione per preparare cocktail di diverso tipo.

Una volta che la macchina è configurata e con i serbatoi pieni e messi in pressione tramite l'impianto ad azoto essa è pronta per l'uso. Il barman, dopo aver inserito nell'alloggiamento 2 un opportuno contenitore, preme il tasto sul pannello 4b corrispondente al cocktail richiesto dal cliente. L'elaboratore in conseguenza comanda l'apertura delle elettrovalvole 15 corrispondenti ai serbatoi delle bevande componenti il cocktail. Grazie alla pressione determinata dell'impianto ad azoto il liquido presente nel rispettivo serbatoio 5 viene alimentato attraverso i condotti 6 e 18, uscendo dal collettore 16 entro il contenitore nell’alloggiamento 2. La chiusura di ciascuna elettrovalvola, comandata al raggiungere del tempo di apertura programmato, arresta l'erogazione della bevanda, determinando la presenza nel contenitore della precisa dose richiesta per ogni componente .

Uno schema di funzionamento tipico della macchina è esemplificato nel diagramma di flusso di figura 5, di evidente lettura e interpretazione e del quale pertanto si omette una descrizione dettagliata. Da esso si vede come il processore attivi automaticamente la sequenza programmata di comandi delle elettrovalvole (blocco A) per erogare il cocktail richiesto. Grazie alle fotocellule 20 è possibile prevedere l'arresto del processo (blocchi B) quando non venga percepita la presenza di un contenitore, onde evitare accidentali perdite di liquido.

Qualora due o più clienti richiedano contemporaneamente lo stesso tipo di cocktail è vantaggiosamente prevista la possibilità di effettuare dosi multiple, semplicemente premendo un apposito tasto sul pannello 4b. In questo modo verrà erogata automaticamente in un contenitore di capacità opportuna una quantità di cocktail atta a soddisfare precisamente il numero delle richieste. Sul pannello 4b possono essere inoltre vantaggiosamente previsti tasti per l'erogazione non programmata delle singole bevande e per lo spurgo dei condotti dai serbatoi alla stazione di erogazione.

Il contenitore può essere semplicemente un bicchiere, qualora la preparazione del cocktail richiesto non preveda l'agitazione della miscela, o più spesso un comune shaker. Per i cocktail la cui preparazione lo prevede dovrà essere preliminarmente disposta nel contenitore l'opportuna quantità di ghiaccio.

La struttura compatta del gruppo di dosatura 7 e il fatto che sia prevista un unica stazione di erogazione, rende la macchina di ingombro minimo ed atta pertanto ad essere impiegata anche in condizioni di spazio limitato. La struttura della bocca di erogazione dei liquidi, con il collettore 16 che mantiene separate le bevande uscenti dai rispettivi condotti 18, evita inquinamenti dovuti a precedenti preparazioni con conseguenti alterazioni dei sapori, ciascun condotto essendo atto ad erogare unicamente un determinato tipo di bevanda.

Il sistema di alimentazione a pressione con elettrovalvole consente di fare a meno di pompe dosatrici, con evidenti vantaggi, oltre che di silenziosità d'uso, di semplicità costruttiva e di affidabilità e con conseguenti minori costi di gestione e manutenzione.

È evidente pertanto come la macchina secondo l'invenzione fornisca una soluzione pienamente soddisfacente ai problemi summenzionati, grazie in particolare alla sua compattezza strutturale ed alla sua flessibilità d'uso.

Varianti e/o modifiche potranno essere apportate alla macchina dosatrice per la preparazione di miscele di bevande secondo la presente invenzione senza per questo uscire dall'ambito protettivo della medesima.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina dosatrice per la preparazione di miscele di bevande, comprendente una struttura scatolare di supporto e protezione, una pluralità di serbatoi contenenti diversi tipi di bevande esterni a detta struttura, mezzi di alimentazione di dette bevande da detti serbatoi in un contenitore da posizionarsi all'esterno di detta struttura e mezzi dosatori di dette bevande connessi a detti mezzi di alimentazione, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di alimentazione comprendono una pluralità di condotti ciascuno atto ad alimentare la rispettiva bevanda da un serbatoio verso una stazione di erogazione in cui viene disposto detto contenitore, detti mezzi dosatori essendo connessi ciascuno ad un rispettivo di detti condotti a monte di detta stazione di erogazione, essendo previsti mezzi a elaboratore per il comando secondo istruzioni programmabili di detti mezzi di alimentazione e di detti mezzi dosatori.
2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi dosatori sono disposti in un gruppo di dosatura posizionato in prossimità di detta stazione di erogazione.
3. 3. Macchina secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di alimentazione comprendono un circuito pneumatico comunicante con detti serbatoi per mantenerli in pressione.
4. 4. Macchina secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detta stazione di erogazione è situata in corrispondenza di un alloggiamento ricavato frontalmente su detta struttura .
5. 5. Macchina secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detto gruppo di dosatura comprende una intelaiatura di supporto con una piastra poligonale disposta superiormente a detto alloggiamento e detti mezzi dosatori comprendono elettrovalvole supportate perimetralmente da detta piastra e comandate da detti mezzi elaboratori, all'ingresso e all'uscita di ciascuna elettrovalvola essendo rispettivamente connessi uno di detti condotti di alimentazione ed un condotto di erogazione di detta bevanda verso detta stazione di erogazione.
6. 6. Macchina secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detta piastra supporta centralmente un collettore estendentesi superiormente entro detto alloggiamento, in detto collettore essendo ricavata una pluralità di canali nei quali sono disposti detti condotti di erogazione.
7. 7. Macchina secondo le rivendicazioni precedenti, in cui sono previsti mezzi a tastiera disposti sull'esterno di detta struttura per la programmazione e il comando di detti mezzi elaboratori.
8. 8. Macchina secondo le rivendicazioni precedenti, in cui detto circuito pneumatico è alimentato ad azoto.
9. 9. Macchina secondo le rivendicazioni precedenti, in cui sono previsti mezzi per il controllo del livello del liquido in detti serbatoi, comprendenti spie di segnalazione disposte all'esterno di detta struttura.
10. 10.Macchina dosatrice per la preparazione di cocktail, sostanzialmente come sopra descritto e illustrato, con riferimento ai disegni annessi.