ITFI970086U1 - Impianto per la produzione semicontinua e la vendita estemporanea di prodotti come pizze, focacce o simili - Google Patents

Description

"Impianto per la produzione semicontinua e la vendita estemporanea di prodotti come pizze , focacce o simili"

DESCRIZIONE

Nella produzione di pizze o focacce per la vendita a taglio è importante, per la freschezza del prodotto;·,-che questo venga preparato e cotto in prossimità del punto di vendita, punto nel quale il prodotto deve anche essere mantenuto almeno tiepido in attesa del consumo. Di solito il prodotto è preparato in teglie che vengono movimentate manualmente fra una zona di preparazione, una di cottura ed il banco di vendita; la zona di preparazione è di solito posta, per motivi igienici, separata da quella di vendita, fatto che complica la movimentazione manuale delle teglie, ulteriormente aggravata dalla temperatura delle teglie quando vengono estratte dal forno e, in particolare, nei momenti di punta della vendita, dalla necessità di riportare le teglie vuote dal banco di vendita alla zona di preparazione.

Per evitare tali inconvenienti, in particolare relativi alla movimentazione manuale delle teglie fra dette zone ed al ricupero delle teglie rimaste vuote dalla zona di vendita a quella di preparazione, l 'impianto secondo la presente invenzione comprende in combinazione :

- una via di scorrimento attraversante più stazioni; - un carrello con piano di cottura atto a ricevere appoggiato un organo a teglia e scorrevole su detta via di scorrimento;

una stazione di preparazione corredata di mezzi di distribuzione di uno strato di pasta, ed atta a consentire di completare la preparazione;

- una stazione di cottura con un forno atto ad accogliere completamente detto carrello, con mezzi di riscaldamento ed opportune apparecchiature di controllo; - una stazione di distribuzione del prodotto cotto, per lo più con erogazione a taglio; e

- mezzi per attuare successivi cicli.

Nella stazione di preparazione può essere previsto un gruppo con tramoggia-laminatoio, con mezzi per uno spostamento relativo fra detto gruppo e detto organo a teglia, per la distribuzione dello strato di pasta; detto gruppo può essere portato da una struttura carrellata per essere spostato lungo l'organo a teglia, a meno che non si sfrutti - in alternativa - la mobilità del carrello con teglia.

Il forno convenientemente presenta due portelli opposti, per l'ingresso e l'uscita del carrello, e per la sosta nel^forno stesso durante il tempo necessario alla cottura.

In una possibile forma di attuazione, posson essere inoltre previsti mezzi per riportare un organo a teglia dalla stazione di distribuzione alla stazione di preparazione. Ad esempio può essere prevista una rulliera per ili.trasporto dell'organo a teglia in assetto sostanzialmente verticale; detta rulliera può comprendere una parte fissa e due parti sollevabili angolarmente in corrispondenza delle due stazioni di distribuzione e di preparazione;da un assetto quasi verticale ad un assetto complanare col piano di lavoro, per consentire trasferimenti dell'rgano a teglia dal piano di lavoro alla rulliera e viceversa.

Detti mezzi per attuare successivi cicli convenientemente possono comprendere inoltre un sistema di aggancio della teglia nella stazione di distribuzione, e mezzi di ritegno della teglia in tale stazione; il detto sistema di aggancio può comprendere ad esempio un gancio articolato alla parte fissa dell'impianto in prossimità del lato della teglia opposto al forno di cottura ed atto ad agganciare il bordo della teglia sotto la spinta di una battuta del carrello, per mantenere la teglia nella stazione di distribuzione quando il carrello viene riportato nella zona di preparazione. Possono anche - in alternativa - essere previsti ganci a scatto che trattengono il bordo della griglia più prossimo al forno, i quali scattano elasticamente all'arrivo della teglia nella terza stazione.

Con lo sfilamento del carrello dalla detta terza posizione per il suo ritorno, la teglia può essere sostenuta lungo i bordi longitudinali , e/o anche in punti intermedi, se la rigidezza della teglia non è sufficiente.

La teglia può presentare anche sponde divisorie intermedie, oltre a quelle perimetrali, che conferiscono alla teglia stessa una sufficiente rigidezza.

Ulteriori vantaggiose caratteristiche e forme di realizzazione dell'impianto macchina secondo l'invenzione sono definite nelle allegate rivendicazioni.

Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l'unito disegno, il quale mostra una pratica forma di attuazione non limitativa del trovato stesso. Nel disegno: la

Fig.l mostra una vista laterale longitudinale, parzialmente sezionata secondo un piano assiale verticale, di un impianto secondo l'invenzione; la

Fig.2 mostra una vista in pianta dell'impianto di Fig.l; la

Fig.3 mostra una vista in elevazione secondo le frecce IIT-III di Fig.l; le

Figg.4 e 5 mostrano sezioni trasversali dell'impianto secondo i piani verticali rispettivamente di traccia IV-IV e V-V di Fig.l; le

Fig.6 e 7 mostrano una variante, in vista dall'alto ed in sezione trasversale nella stazione di distribuzione

Sopra ad un basamento 1 (Fig.l) formato da profilati metallici, sono disposte in 'successione lineare una stazione di preparazione 3, una stazione di cottura 5 ed una stazione di vendita 7, dette stazioni avendo circa la stessa superficie in pianta.

Una coppia di binari rettilinei 9 si sviluppa orizzontalmente sopra detto basamento 1 per lo più per tutta la sua lunghezza attraverso dette stazioni, e sopra tali binari è posto un carrello 11 munito di ruote HA che sono guidate da detti binari 9, il carrello essendo atto a sopportare una teglia rettangolare 13. La teglia può avere dimensioni in pianta leggermente più ampie di quelle del carrello e tali da occupare quasi completamente la superficie in pianta di una stazione. Il carrello può essere opportunamento motirizzato.

La stazione di preparazione comprende un'incastellatura 15 portante una seconda coppia di binari 17 disposta al di sopra della prima coppia, i binari 17 essendo paralleli ai ‘binari 9. Sulla seconda coppi3⁄4 di binari 17 scorre, per mezzo di ruote 19, una tramoggia 21 atta a contenere un impasto per la preparazione della base di pizze o focacce, munita inferiormente di una prima coppia 23A, 23B di cilindri laminatori e, sottoposta a questa, di una seconda coppia 24A, 24B di cilindri laminatori, i cilindri laminatori di ogni coppia essendo collegati fra di loro da ingranaggi rispettivamente 31, 33 (Fig.3) per ruotare con la stessa velocità in sensi inversi. I binari 17 sono sviluppati tanto da permettere la traslazione del piano verticale di simmetria di detto gruppo di laminazione per tutta lo sviluppo della teglia 13.

Secondo l'esempio illustrato, uno dei due cilindri 23A, 23B della prima coppia di cilindri laminatori è solidale ad un rocchetto dentato 25, che è collegato da una trasmissione a catena o a cinghia dentata 27 ad un rocchetto 29 coassiale e solidale ad una di dette ruote 19 della tramoggia. Inoltre detto cilindro della prima coppia è collegato da una seconda trasmissione a catena od a cinghia dentata con uno dei cilindri 24A, 24B della seconda coppia di cilindri laminatori. La tramoggia e detti cilindri laminatori si sviluppano trasversalmente a detti binari per una larghezza pari a circa la larghezza interna della teglia 13.

Con 'tale disposizione ed avendo scelto opportunamente i rapporti di trasmissione di entrambe dette trassmissioni a catena od a cinghia dentata, ad uno spostamento da sinistra a destra della tramoggia lungo la coppia binari 17 corrisponde la rotazione di detti cilindri laminatori per alimentare l'impasto contenuto nella-tramoggia alla teglia 13, sottoposta ad essi, di sponendolo in uno spessore uniforme per tutta l'ampiezza della teglia. Convenientemente la ruota 19 che provoca la rotazione dei cilindri laminatori ha un profilo dentato che ingrana con una cremagliera disposta lungo il binario di rotolamento di detta ruota, in modo che gli avanzamenti della tramoggia e la .rotazione dei cilindri laminatori possano avvenire senza scorrimento reciproco.

Risulta opportuno escludere la utilizzazione della porzione iniziale di pasta laminata erogata irregolarmente dal gruppo di laminazione.Per questo scopo si può prevedere una motorizzazione M del gruppo di laminazione e nella trasmissione alle rotelle 19 per la traslazione della tramoggia 21 può essere disposto un innesto per attivare la trasmissione dopo un iniziale funzionamento dei cilindri laminatori.

Completata la preparazione della pizza o focaccia con eventuali guarnizioni e condimenti sovrapposti alla pasta laminata, la teglia che la contiene viene fatta scorrere con il carrello 11 dalla stazione di· preparazione 3 a quella di cottura 5. Quest'ultima comprende un forno a tunnel con una camera di cottura 5A (Fig.4), definita superiormente e lateralmente da pareti di refrattario, e con resistenze elettriche 5B, 5C poste rispettivamente sopra e sotto,detta camera di cottura. La camera di cottura è attraversata longitudinalmente da detti binari 9 e le sue aperture di estremità 5D, 5E possono essere chiuse rispettivamente da sportelli 5F, 5H scorrevoli verticalmente oppure sollevabili angolramente .

Terminata la cottura, la pizza o focaccia viene traferita con la sua teglia ed il carrello 11 nella stazione di vendita 7, dove viene tagliata in pezzi per la distribuzione e dove la teglia rimane almeno fino a che non è stata vuotata; la stazione di vendita è munita di resistenze elettriche 7A per mantenere tiepida la pizza o focaccia.

Durante il periodo di permanenza della teglia 13 nella stazione di vendita, una nuova pizza o focaccia può venir preparata e cotta ed a tale scopo il carrello 11 viene sfilato al di sotto della teglia nella stazione di vendita, che rimane appoggiata ad un bordo 1A (Fig.5) del basamento, detto bordo essendo sviluppato lateralmente e sul lato frontale del basamento in corrispondenza della stazione di vendita 7. Il carrello quindi riportato alla stazione di preparazione per iniziare un nuovo ciclo in una nuova teglia sovrapposta al carrello. Esemplificativamente (Figg.l e 2) un gancio 37 articolato sul basamento del lato di vendita dell'impianto trattiene la teglia in posizione durante lo sfilamento .per mezzo del bordo anteriore di questa,v.a tale scopo detto gancio 37 ha un profilo tale per cui la spinta di una battuta 11B del carrello sulla teglia - quando questa viene portata dalla stazione di cottura alla stazione di vendita - provoca il sollevamento di detto gancio, che ricade poi per il proprio peso oltre il bordo della teglia per trattenerla quando il carrello 11 viene sfilato sotto ad essa. In alternativa (Figg.6 e 7) all'arrivo nella terza stazione 7 di distribuzione, la teglia 13 appoggia su scontri 102 ed è trattenuta da almeno un dente di ritegno elastico 104, per impedire il trascinamento della teglia quando si sfila il carrello sotto di essa secondo fS;la teglia lungo i suoi bordi longitudinali 13X può trovare appoggio su parti della struttura fissa, e può a sua volta essere fatta scorrere trasversalmente secondo fT, per gli scopi appresso indicati.

A fianco del basamento 1 ed in corrispondenza rispettivamente delle stazioni di preparazione 3 e di vendita 7, sono disposti due piani o telai rettangolari 39, 41 (Fig.2) incernierati lungo uno spigolo superiore del basamento per essere ribaltati rispettivamente da un martinetto 43, 45 fra una posizione orizzontale, posta circa sullo stesso piano della teglia, ed una posizione abbassata ed accostata al basamento. Il lato di detti piani 39, 41 oppostola quello di articolazione al basamento è munito di un bordo 47, 49, rialzato a squadra rispetto al piano corrispondente, lungo il quale bordo e dal lato del piano stesso sono distribuiti rulli folli 51 aventi asse di rotazione ortogonale a detto piano.

Inoltre a fianco della stazione di cottura 5 e complanare con i piani 39, 41 nella loro posizione accostata al basamento, è.disposto un ulteriore eventuale telaio o piano 53 (Fig.4) fisso e comunque un bordò a squadra 55 allineato con il bordo a squadra dei piani 39, 41 e munito anch'esso di rulli folli. Detti piani 39, 41 nella posizione accostata al basamento e detto piano 53 sono leggermente inclinati rispetto alla verticale come illustrato nelle figure^per evitare la caduta delle teglie vuote.

Con tale disposizione la teglia 13, una volta vuotata, dalla stazione di vendita può essere fatta scorrere su detto piano 41, opportunamente rialzato in posizione orizzontale (dopo avere rialzato l'eventuale gancio 37 di trattenimento della teglia). Il piano 41 viene quindi ribaltato in basso,in modo che la teglia resta sostenuta dai rulli 51 del bordo 49, restando appoggiata al piano 41 stesso, e per mezzo dei rulli 51 può essere fatta scorrere manualmente sopra a detto piano fisso 53 ed a detto piano mobile 39, anch'esso essendo stato preventivamente ribaltato in basso, riportandola quindi - con ribaltamento verso l'alto del piano 39 - in corrispondenza della stazione di preparazione delle pizze o focacce complanare col piano di lavoro in detta stazione di preparazione. Questo sistema consente la movimentazione delle teglie vuote utilizzando un ingombro ridotto in pianta in corrispondenza della stazione di cottura, riportando nella stazione 3 una teglia vuota, mentre almeno un'altra teglia segue il proprio ciclo sfasato, nel forno e/o nella stazione di vendita.

Le varie sequenze di movimentazione ed operatore, possono essere più o meno meccanizzate ed ottenute con attuatori, e può essere prevista una programmazione almeno parziale.

La teglia 13 può essere suddivisa da sponde intermedie 13K, 13H, che la irrobustiscono e consentono la separazione del contenuto in più zone, che possono così anche essere differentemente completate con condimenti di gusti diversi. Al limite possono anche prevedersi ad esempio quattro più piccole teglie, appoggiate o saldate su di una intelaiatura manipolabili nel complesso come la teglia 13, ed aventi spigoli netti, in modo da agevolare la pulizia.

E' inteso che il-disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme e disposizioni senza peraltro uscire dall'ambito del concetto che informa il trovato stesso. L'eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni accluse ha lo scopo di facilitare la lettura delle rivendicazioni con riferimento alla descrizione ed al disegno, e non limita l'ambito della protezione rappresentata dalle rivendicazioni.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto per la produzione semicontinua e la vendita estemporanea di prodotti con paste lievitate o frolle, come focacce ed altri commestibili, da erogare per lo più a taglio, caratterizzato dal fatto di comprendere in combinazione: - una via di scorrimento (9) attraversante più stazioni (3, .5, 7); - un carrello (11) con piano di cottura atto a ricevere un organo a teglia (13) e scorrevole su detta via di scorrimento; · - una stazione di preparazione (3) corredata di mezzi di distribuzione (21) di uno strato di pasta, ed atta a consentire di completare la preparazione; - una stazione di cottura (5) con un forno atto ad accogliere completamente detto carrello (11), con mezzi di riscaldamento (5B, 5C) ed opportune apparecchiature di controllo; - una stazione di distribuzione (7) del prodotto cotto, per lo più con erogazione a taglio; e - mezzi (37, 39, 53, 41, 43, 45) per attuare successivi cicli.
2. 2) Impianto come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che nella stazione di preparazione (3) è previsto un gruppo con tramoggia-laminatoio (21), con mezzi (17, 19) per uno spostamento relativo fra detto gruppo e detto organo a teglia (13), per la distribuzione dello strato di pasta; potendo essere prevista una iniziale erogazione di pasta laminata irregolare da scartare prima dell'inizio del movimento di distribuzione .
3. 3) Impianto come da rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto gruppo con tramoggia--laminatoio (21) è portato da una incastellatura (15) per mezzo di binari (17) e ruote (19) per essere spostato lungo l'organo a teglia, nella stessa direzione del carrello od ortogonalmente ad esso.
4. 4) Impianto come da rivendicazione..1, caratterizzato dal fatto che il forno presenta due portelli opposti (5F,'5H), per l'ingresso e l'uscita del carrello, che attraversa il forno e vi sosta per la cottura.
5. 5) Impianto come da rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre mezzi (41, 53, 39) per riportare un organo a teglia dalla stazione di distribuzione alla stazione di preparazione.
6. 6) Impianto come da rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi comprendono una rulliera per il trasporto dell'organo a teglia in assetto sostanzialmente verticale, detta rulliera comprendendo una parte fissa (53) e due parti (41, 39) sollevabili angolarmente in corrispondenza delle due stazioni di distribuzione e di preparazione per consentire traslazioni dell'organo a teglia 7) Impianto come da una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi per attuare successivi cicli comprendono nella stazione di distribuzione un sistema di ritegno della teglia e mezzi di sostegno-della teglia stessa, per consentire lo sfilamento del carrello; la teglia potendo essere spostata a scorrimento fino alla pertinente rulliera (51) manualmente o con un opportuno attuatore. 8) Impianto come da una almeno delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la teglia è suddivisa da sponde intermedie, che possono anche irrobustirla. 9) Impianto per la produzione semicontinua e la vendita estemporanea di prodotti come pizze, focacce o simili; il tutto come sopra descritto e rappresentato per esemplificazione nell'annesso disegno.