ITFI20130152A1 - Macchina lavapavimenti - Google Patents

Description

MACCHINA LAVAPAVIMENTI

DESCRIZIONE

La presente invenzione ha per oggetto una macchina lavapavimenti di tipo a guida manuale. In maggior dettaglio, la presente invenzione riguarda una macchina lavapavimenti con tergitore mobile.

Le macchine lavapavimenti del tipo appena descritto, comprendono un corpo macchina al quale sono associate le spazzole per la pulizia della pavimentazione lavabile; dal corpo macchina aggetta un manubrio di comando che può essere impugnato da un operatore per movimentare e direzionare la macchina durante l’operazione di pulizia.

Al corpo macchina, ed in particolare alle spazzole, à ̈ comunemente associato un tergitore (in gergo chiamato anche squeegee) che à ̈ montato posteriormente alle spazzole stesse secondo la direzione di marcia. Il tergitore ha il compito di “raschiare†il pavimento, raccogliendo il liquido di lavaggio lasciato dalle spazzole. Il liquido viene quindi aspirato in un serbatoio interno al corpo macchina per mezzo di opportuni mezzi di aspirazione che interessano l’area tra spazzole e tergitore. Al passaggio della macchina lavapavimenti quindi, la pavimentazione risulta lavata ed inoltre asciutta.

Questo tipo di macchine lavapavimenti, essendo relativamente piccole e maneggevoli, sono particolarmente adatte per la pulizia di ambienti interni, quali uffici, sale riunioni, scuole, corsie ospedaliere, ecc.

Tali ambienti sono però caratterizzati dalla presenza di arredi (tavoli, letti, scrivanie, tra gli altri) sotto i quali il corpo macchina deve entrare o che devono essere aggirati con manovre anche brusche, di angolo stretto ed à ̈ frequente la necessità di effettuare il lavaggio a marcia indietro. Durante l’impiego della macchina in questi particolari ambienti, si presentano dunque problematiche che rendono l’utilizzo della macchina stessa non adeguato alle esigenze dell’operatore e alle aspettative di efficienza.

In maggior dettaglio, à ̈ evidente da quanto sopra descritto che l’asciugatura della pavimentazione risulta tanto più soddisfacente quanto più il tergitore si trova perfettamente allineato (posteriormente) alla spazzola, secondo la direzione di marcia. Il sistema di montaggio del tergitore attualmente più diffuso però, non permette l’orientamento del tergitore in base a qualsiasi direzione di marcia della macchina, né alla orientazione della spazzola. Pertanto quando la macchina effettua traiettorie su curve particolarmente strette o, a maggior ragione, quando viene condotta in retromarcia (ad esempio per la pulizia sotto mobili, tavoli ecc.), il tergitore non à ̈ orientato correttamente e quindi non si ottiene un’adeguata asciugatura della pavimentazione. A seguito del passaggio della macchina restano parti bagnate che devono essere asciugate manualmente dall’operatore con notevole spreco di tempo ed energia.

Sono noti esempi di macchine che hanno cercato di risolvere la problematica sopra descritta, equipaggiando in particolare la macchina lavapavimenti di un tergitore in grado di essere orientato in accordo alla direzione di marcia.

Tuttavia le macchine lavapavimenti in questione risultano strutturalmente complesse e difficili da utilizzare per l’operatore che si trova a effettuare numerose operazioni manualmente, tra cui, l’orientazione del tergitore con mezzi non adeguati (ad esempio tramite l’ausilio di cavi e leverismi).

Un ulteriore esempio di macchina lavapavimenti con tergitore orientabile à ̈ descritto nella domanda di brevetto PN2010A00059. Anche la macchina oggetto di tale privativa tuttavia non soddisfa appieno le esigenze di semplicità strutturale e facilità di utilizzo sopra citate. L’azionamento del sistema di rotazione del tergitore à ̈ ancora realizzato in modo manuale. Infatti, la rotazione del tergitore à ̈ realizzata a seguito dell’innesco per attrito di un elemento solidale al tergitore con uno solidale alla spazzola; tale innesco à ̈ ottenuto per gravità, ovvero attraverso il sollevamento del corpo macchina della macchina. Questa operazione, effettuata manualmente dall’operatore, oltre a comportare una notevole scomodità per lo stesso, rallenta i tempi di pulizia dell’ambiente. Ancora, nella macchina oggetto della domanda di brevetto in questione, il tergitore non à ̈ in grado di effettuare una rotazione di 180° (per porsi in posizione perfettamente posteriore alla spazzola durante la retromarcia) a causa della presenza di battute meccaniche. Questo comporta una non perfetta asciugatura in caso di retromarcia o manovra in curva. La presenza delle battute inoltre impedisce la rotazione del tergitore secondo angoli non predefiniti, limitando di fatto la manovrabilità della macchina a determinate traiettorie e/o manovre.

Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto fornire una macchina lavapavimenti che preveda la possibilità di orientare il tergitore secondo una qualsiasi direzione di marcia, in modo da realizzare una perfetta asciugatura della superficie lavata.

E’ poi scopo dell’invenzione fornire una macchina semplice da utilizzare per l’operatore e che comporti il rapido orientamento del tergitore in modo tale da non rallentare le operazioni di pulizia.

Ancora uno scopo à ̈ che la macchina lavapavimenti secondo l’invenzione sia costruttivamente semplice e che costituisca una valida e migliorativa alternativa alle macchine lavapavimenti attualmente note.

Questi e altri scopi vengono raggiunti dalla macchina lavapavimenti secondo l’invenzione le cui caratteristiche essenziali sono definite dalla prima delle rivendicazioni annesse.

Ulteriori importanti caratteristiche sono definite dalle rivendicazioni dipendenti. Le caratteristiche e i vantaggi della macchina lavapavimenti secondo la presente invenzione risulteranno più chiaramente dalla descrizione che segue di una sua forma realizzativa fatta a titolo esemplificativo e non limitativo con riferimento ai disegni annessi in cui:

- la figura 1 à ̈ una rappresentazione assonometrica di una macchina lavapavimenti secondo l’invenzione, in cui sono visibili un corpo macchina e un manubrio di azionamento impugnabile da un operatore per la guida della macchina stessa;

- la figura 2 mostra isolatamente sempre in assonometria dall’alto una spazzola della macchina di figura 1 con relativo attacco ad un albero motore, alla quale à ̈ associato un tergitore portato da un relativo supporto; in tale immagine, il tergitore à ̈ mostrato non ingranato con l’attacco della spazzola, così da essere indipendente da esso;

- la figura 3 à ̈ una vista dall’alto della spazzola di figura 2;

- la figura 4 mostra isolatamente sempre in assonometria la spazzola delle figure precedenti con il supporto del tergitore ingranato l’attacco della spazzola, così da essere portato in rotazione da esso; e

- la figura 5 à ̈ una vista in sezione secondo il piano indicato con VV in figura 3 della macchina in cui à ̈ inoltre visibile un motore di azionamento della spazzola e altre parti omesse nelle precedenti figure per chiarezza rappresentativa.

Con riferimento alle summenzionate figure ed in particolare alla figura 1, la macchina lavapavimenti secondo l’invenzione comprende un corpo macchina 1 dal quale si estende un manubrio 2. Il manubrio prevede un’impugnatura 3 per consentire l’afferraggio ad un operatore che movimenta e direziona la macchina, determinandone la traiettoria di marcia.

Al corpo macchina à ̈ associata una spazzola 5 connessa ad un motore 8 che movimenta in rotazione la spazzola stessa durante la pulizia della pavimentazione.

Alla spazzola 5 à ̈ poi associato, tramite un supporto 6, un tergitore 7 che realizza il raschiamento della superficie lavabile per asportare il liquido di lavaggio in eccesso in modo che ne sia consentita l’aspirazione; in particolare il supporto 6 comprende una piastra 60 ad una periferia della quale à ̈ vincolato un elemento a quadrilatero articolato 61. A quest’ultimo à ̈ direttamente connesso il tergitore 7.

In ancora maggior dettaglio, la spazzola 5 presenta un primo mozzo 4 atto ad essere calettato su un albero 80 del motore 8 in modo da rendere solidale la spazzola 5 all’albero motore stesso.

Sul primo mozzo 4 à ̈ poi montato coassialmente un secondo mozzo 60a realizzato in posizione sostanzialmente centrale alla piastra 60; il secondo mozzo 60a à ̈ girevolmente connesso al primo mozzo 4 tramite cuscinetti a sfera 10. In questo modo, il supporto del tergitore à ̈ montato in folle rispetto alla spazzola 5, essendo libero di ruotare secondo l’asse X definito dall’albero motore, indipendentemente dal movimento di rotazione impresso a quest’ultima dal motore. Questa configurazione di montaggio consente pertanto al tergitore di adattarsi, per effetto dell’attrito tra tergitore e pavimento, al movimento della macchina lavapavimenti durante traiettorie curve o comunque non perfettamente rettilinee in modo da realizzare la corretta asciugatura del pavimento.

Sul primo mozzo 4 sono poi montati solidalmente e coassialmente primi mezzi di ingranamento 41 quali una ruota dentata 41 posta in modo da risultare sovrapposta alla piastra 60 ed al secondo mozzo 60a (tra l’altro, in assetto parallelo alla piastra 60).

La piastra 60 supporta secondi mezzi di ingranamento 62 atti ad ingranare con i primi mezzi di ingranamento 41 per vincolare il supporto 6 del tergitore 7 all’attacco 4 della spazzola 5; pertanto, quando si realizza l’innesco tra i secondi ed i primi mezzi di ingranamento, supporto 6 e spazzola 5 sono movimentati dall’albero motore 80 in modo solidale.

Entrando nel dettaglio, i secondi mezzi di ingranamento comprendono un dente 62 supportato in posizione sostanzialmente centrale su di una leva 63. Quest’ultima prevede due estremità di cui una imperniata alla piastra 60 (attorno a un asse ortogonale alla piastra stessa) con l’intervento di mezzi di ritorno materializzati da una molla torsionale 64, mentre l’estremità opposta risulta connessa a mezzi di attuazione 65 comprendenti un attuatore elettromagnetico (ossia un solenoide). Come deducibile dalle figure 2 e 4, la leva 63 à ̈ stabilmente mantenuta in una posizione di riposo o di non ingranamento del dente 62 entro la ruota dentata 41, grazie alla molla torsionale. A seguito di un comando tuttavia, l’attuatore viene azionato in modo che la leva sia movimentata per permettere l’ingranamento del dente 62 nella ruota dentata 41. Quando il comando viene meno, la molla favorisce il ritorno in posizione di riposo.

In particolare sono previsti mezzi di comando elettronico di tipo ovviamente deducibile per un esperto del ramo (pertanto non descritti in dettaglio) quali una scheda elettronica. Quest’ultima controlla il motore spazzole, determinandone il senso di rotazione, la velocità e la direzione di marcia; la scheda à ̈ inoltre collegata all’attuatore 65 e afferisce ad un pulsante di azionamento montato, preferibilmente sull’impugnatura 3 in modo da essere comodamente azionabile dall’operatore alla guida.

Per avere l’esatto controllo della rotazione effettuata dal supporto 6 e quindi dal tergitore 7 quando esso à ̈ ingranato con la spazzola (e conseguentemente determinare l’esatta posizione del tergitore rispetto ad una posizione di partenza o posizione zero) sono previsti mezzi di controllo della posizione 11, quali un potenziometro solidalmente connesso alla piastra 60. Il potenziometro supporta a sua volta una propria ruota dentata 12 destinata ad ingranarsi con una seconda ruota dentata 13 calettata sull’albero 8 in posizione sovrapposta alla summenzionata ruota dentata 41. A una determinata rotazione dell’albero motore corrisponde una determinata rotazione della prima ruota dentata, rotazione che viene letta dal potenziometro e tradotta nella esatta posizione del tergitore.

Ancora, il potenziometro 11 à ̈ elettricamente ed operativamente connesso alla scheda elettronica; la scheda comprende una memoria che memorizza le posizioni assunte dal tergitore, derivandole dalle informazioni scambiate con il potenziometro. Pertanto, non solo in fase di marcia, ma anche al momento di avvio della macchina sarà possibile stabilire in modo esatto in che posizione si trova il potenziometro.

Con riferimento a quanto precedentemente descritto, il funzionamento della macchina à ̈ il seguente: - ad un determinato punto dell’operazione di pulizia, a macchina accesa, l’operatore, aziona il comando di rotazione del tergitore; - la scheda elettronica verifica la posizione di partenza o zero del tergitore, basandosi sulle informazioni date dal potenziometro; - una volta acquisita la posizione zero del tergitore, la scheda ferma il motore spazzole (e conseguentemente i getti di liquido pulente) e aziona l’attuatore affinché la leva sia movimentata e il dente 62 ingrani nella ruota 41; - a questo punto la scheda aziona il motore spazzole in modo che ruoti (preferibilmente ad una velocità ridotta rispetto a quella impressa alla spazzola durante la fase di lavaggio e pulizia del pavimento) fino a raggiungere la posizione del tergitore voluta dall’operatore; - una volta che tale posizione à ̈ raggiunta (come da indicazioni del potenziometro) la scheda impone la disattivazione dell’attuatore e questo si traduce nel rilascio del supporto tergitore (per effetto del disinnescamento del dente 62 entro la ruota 41); una volta che il tergitore à ̈ stato rilasciato l’operatore può riprendere l’operazione di pulizia e la scheda comanda il motore spazzole di girare a velocità superiore, di pulizia, nonché viene riazionato il getto del liquido pulente.

Eventualmente, secondo una soluzione realizzativa preferita, possono essere previsti anche mezzi di informazione che segnalano all’operatore quando la posizione desiderata à ̈ stata raggiunta. Ad esempio, per indicare il raggiungimento della posizione voluta e la possibilità di riprendere le operazioni di pulizia può essere previsto un segnale sonoro, quale un cicalino.

La macchina secondo l’invenzione presenta numerosi vantaggi. In primo luogo il tergitore à ̈ potenzialmente libero di ruotare sostanzialmente di 360° (nel caso che sia indipendente e distaccato da cavi elettrici di connessione e tubazioni – in presenza dei quali, ovviamente, il raggiungimento o il superamento del giro completo comporterebbe attorcigliamenti di tubazioni e cavi e danneggiamenti) non essendoci battute meccaniche o altri ostacoli di montaggio che lo impediscano. Si ottiene dunque la possibilità di regolare il tergitore ad assumere qualsiasi posizione desiderata, incrementando notevolmente le possibilità di manovrabilità della macchina e di traiettoria.

Ancora, la macchina risulta costruttivamente semplice, e azionabile del tutto automaticamente dall’operatore. Quest’ultimo in particolare non si troverà a dover effettuare alcuna operazione manuale che comporti un sollevamento (anche parziale) della macchina o l’azionamento di leverismi; sarà solo richiesto che azioni un pulsante o comunque un analogo comando. Ancora, il riposizionamento del tergitore viene effettuato in pochi secondi (o decimi di secondo) per cui l’operazione risulta estremamente rapida e il lavoro di pulizia non viene rallentato.

La regolazione della posizione del tergitore sopra descritta sarà particolarmente utile (e di fatto maggiormente impiegata) nel caso di movimentazione della macchina in retromarcia. In questo caso, una volta che la macchina arriva a battuta su un fondo cieco (ad esempio sotto un tavolo, un mobile, ecc.), l’operatore potrà ruotare il tergitore fino al lato opposto della spazzola, così che esso sia disposto sempre in posizione posteriore alla spazzola stessa, secondo il senso di marcia.

Ancora, come sopra accennato prima di procedere alla regolazione della posizione del tergitore, la scheda spegne il motore e i getti di liquido pulente; questo consente di evitare la formazione di pozze di acqua durante la rotazione del tergitore.

Infine, il potenziometro permette di rilevare l’esatto posizionamento del tergitore. Questo consente di impedire movimenti del tergitore nel caso l’operatore dia un comando errato, ad esempio qualora voglia movimentare il tergitore di 180° per la marcia indietro, quando in realtà si trova già nella medesima posizione. Con tale accorgimento, si evitano eventuali movimentazioni errate e potenzialmente dannose del tergitore.

La presente invenzione à ̈ stata fin qui descritta con riferimento a sue forme di realizzazione preferite. È da intendersi che possono esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito riportate.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Una macchina lavapavimenti comprendente: almeno una spazzola (5) azionata in rotazione da un motore (8), detta spazzola (5) essendo calettata ad un albero (80) di detto motore; un supporto (6) di un tergitore (7) tale da mantenere detto tergitore in posizione periferica a detta spazzola e affacciato rispetto ad essa, disposto coassialmente rispetto a detto albero (80) e folle rispetto ad esso; detta macchina essendo caratterizzata dal fatto di comprendere; primi mezzi di ingranamento (41) solidali a detto albero (80); secondi mezzi di ingranamento (62) montati su detto supporto (6) ed atti ad ingranare con detti primi mezzi di ingranamento (41), detti secondi mezzi di ingranamento essendo mobili tra una posizione di riposo in cui sono disimpegnati da detti primi mezzi di ingranamento e nella quale detta spazzola à ̈ libera di ruotare indipendentemente da detto tergitore, ed una pozione di ingranamento, in cui detto tergitore viene portato in rotazione con detta spazzola; e mezzi di attuazione (65) di detti secondi mezzi di ingranamento (62) da detta posizione di riposo a detta posizione di ingranamento; mezzi di comando di detti mezzi di attuazione (65) azionabili da un operatore.
2. 2. La macchina lavapavimenti secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre mezzi di controllo della posizione di detto tergitore (7)
3. 3. La macchina lavapavimenti secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di controllo della posizione di detto tergitore comprendono un potenziometro (11) montato su detto supporto (6) e meccanicamente connesso a detto albero motore (80).
4. 4. La macchina lavapavimenti secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detti primi mezzi di ingranamento (41) comprendono una ruota dentata calettata su un primo mozzo (4) di detta spazzola calettato a sua volta su detto albero (80), detti secondi mezzi di ingranamento comprendendo almeno un dente (62) atto ad ingranare con detta ruota dentata.
5. 5. La macchina lavapavimenti secondo la rivendicazione 4, in cui detto almeno un dente (62) à ̈ supportato da una leva (63) una estremità della quale à ̈ imperniata a detto supporto (6) con l’intervento di mezzi di ritorno (64) in detta pozione di riposo, mentre l’estremità opposta à ̈ connessa a detti mezzi di attuazione (65).
6. 6. La macchina lavapavimenti secondo la rivendicazione 5, in cui detti mezzi di ritorno comprendono una molla torsionale (64).
7. 7. La macchina lavapavimenti secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui detti mezzi di attuazione comprendono un attuatore elettromagnetico quale un solenoide (65).
8. 8. La macchina lavapavimenti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 4 a 7 in cui detto supporto comprende una piastra (60) provvista di un mozzo (60a) connesso coassialmente ed in folle su detto mozzo (4), detta ruota dentata (41) essendo montata coassialmente e in posizione sovrapposta rispetto a detto mozzo (60a) nonché parallelamente a detta piastra (60), detta leva essendo imperniata su detta piastra (60) secondo un asse perpendicolare a detta piastra stessa.
9. 9. La macchina lavapavimenti secondo la rivendicazione 8, in cui detti mezzi di comando comprendono una scheda elettrica che comanda inoltre detto motore (8) almeno in velocità e senso di marcia.
10. 10. La macchina lavapavimenti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui sono previsti mezzi di avviso ad uso di detto operatore che indichino il posizionamento di detto tergitore e/o il raggiungimento di una determinata posizione di detto tergitore, detti mezzi di avviso comprendendo ad esempio un segnale di tipo sonoro.