ITFI20130026U1 - "scaffale porta batterie" - Google Patents

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ITFI20130026U1
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IT
Italy
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transverse
perniform
elements
shelf
longitudinal members
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Inventor
Silvio Chiarini
Tommaso Gardeschi
Original Assignee
Sitec S R L
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Description

“SCAFFALE PORTA BATTERIE”
DESCRIZIONE
Campo tecnico
Il presente trovato riguarda il campo delle strutture per stoccare batterie e/o accumulatori.
Più in particolare, il trovato si riferisce ad uno scaffale, o banco, per il supporto e lo stoccaggio di batterie e/o accumulatori. Forma oggetto dell’innovazione, anche un kit per montare detto scaffale.
SCOPO e sommario dell’invenzione
Scopo del presente trovato, è quello di realizzare uno scaffale porta batterie che sia costruttivamente semplice.
Altro importante scopo del presente trovato, è quello di realizzare uno scaffale porta batterie che sia facile da assemblare o montare.
Ancora un importante scopo del presente trovato, è quello di realizzare uno scaffale porta batterie che sia modulare.
Ulteriore importante scopo del presente trovato, è quello di realizzare uno scaffale porta batterie che sia robusto.
Questi ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con uno scaffale porta batterie come alla allegata rivendicazione 1 e da un kit di montaggio di scaffale porta batterie come alla rivendicazione 12.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni, in cui
la figura 1 rappresenta una vista assonometrica di uno scaffale supporta batterie secondo il trovato;
la figura 2 rappresenta un ingrandimento della vista di figura 1 ;
la figura 3 rappresenta una vista assonometrica di una porzione della struttura trasversale dello scaffale di figura 1 ;
la figura 4, nelle viste a) e b) rappresenta rispettivamente due componenti, mostrati secondo una vista ortogonale, del kit di montaggio di una scaffale come alla figura 1.
Descrizione dettagliata di una forma realizzativa dell'invenzione
Con riferimento alle figure precedentemente citate, uno scaffale porta batterie secondo il trovato viene complessivamente indicato con 10.
Tale scaffale 10 è di tipo modulare, sia nel senso che consente di alloggiare batterie (o accumulatori) di dimensioni differenti, variando lo spazio di alloggiamento, sia nel senso che è costituito da uno o più moduli di scaffale che possono essere combinati per aumentare la capacità di alloggiamento.
Lo scaffale 10 presenta due componenti principali, ovvero almeno una coppia di longheroni longitudinali 11 , meglio descritti più avanti, che definiscono le basi di appoggio per le batterie, schematizzate in tratteggio ed indicate con la lettera B, e almeno una coppia di strutture trasversali 12 a cui sono fissati i longheroni 11.
Ciascuna struttura trasversale 12 è formata da una coppia di montanti 12A e da una coppia di corpi traversi 12B.
I corpi traversi 12B, realizzati ad esempio in lamiera metallica piegata e saldata, e presentano dei bordi superiori 13 che definiscono l’appoggio per i longheroni longitudinali 11 (tali bordi sono sostanzialmente orizzontali quando lo scaffale è montato).
I montanti 12A sono fissati ai corpi traversi in corrispondenza dei due lati più corti di questi ultimi, ovvero i lati frontale e posteriore (con frontale e posteriore si intendono i due lati dello scaffale relativi allo sviluppo longitudinale).
I corpi traversi 12B, sono preferibilmente tutti sostanzialmente uguali. Essi possono presentare ad esempio una configurazione scatolare, con il bordo superiore che chiude la parte alta della scatola, con uno dei due fianchi trasversali chiusi dal foglio di lamiera, e con il fianco trasversale opposto aperto in modo tale da poter accedere sotto al bordo superiore 13, così come visibile in figura 3.
E’ importante notare che ciascuna struttura trasversale 12 è un elemento indivisibile, ovvero i due montanti 12A i due corpi traversi 12B che la compon gono, sono integrali tra loro in modo non separabile reversibilmente. Preferibilmente, il collegamento tra montanti corpi traversi è fatto mediante saldatura (la saldatura è considerata, in questa relazione una modalità di collegamento non reversibile, ovvero che non consente la connessione o la disconnessione a piacere dei componenti collegati).
I bordi superiori 13 di questo esempio presentano più livelli, secondo una conformazione a gradini. In pratica ciascun bordo 13 è formato da tratti sfalsati su differenti livelli, per cui coppie di longheroni 11 si trovano ad altezze differenti, a tutto vantaggio della possibilità di alloggiare batterie di altezze differenti e dell’accessibilità alle batterie più in altro.
In altri esempi, i bordi superiori possono essere rettilinei, cosicché i longheroni sono tutti sostanzialmente alla medesima altezza.
Sui bordi superiori 13, formati ad esempio da una porzione di lamiera, sono presenti due serie parallele di forature 14 (in figura 3 le due serie parallele sono indicate anche esplicitamente con 14A e 14B), passanti attraverso gli spessori dei bordi 13. Tali serie si sviluppano nella direzione trasversale, ovvero quella di sviluppo del bordo superiore del corpo traverso nel quale sono realizzate.
Le forature 14 hanno lo scopo di alloggiare elementi perniformi 11 A fuoriuscenti dalle facce inferiori dei longheroni 11 , che hanno funzione di collegamento tra i corpi traversi 12B e gli stessi longheroni. Sono presenti elementi di bloccaggio (non mostrati nelle figure) da fissare sugli elementi perniformi per garantire il fissaggio dei longheroni ai corpi traversi. I longheroni 11 con gli elementi perniformi 11 A sono componenti indivisibili, ovvero longheroni 11 e elementi perniformi 11 A, sono integrali tra loro in modo non separabile reversibilmente, ad esempio sono saldati tra loro.
Più in particolare, sono presenti due elementi perniformi 11 A per ciascun longherone, localizzati nei pressi delle due opposte estremità di questo, che si sviluppano ortogonalmente alla faccia da cui fuoriescono.
Preferibilmente, gli elementi perniformi 11 A sono filettati e gli elementi di bloccaggio sono contro-filettati. In questo esempio gli elementi perniformi sono viti fuoriuscenti da rispettivi fori sui longheroni, e che risultano saldate agli stessi longheroni, mentre gli elementi di bloccaggio sono dei dadi.
In pratica, l’accoppiamento di un longherone 11 ad una struttura trasversale 12 prevede l’appoggio della faccia inferiore di una porzione di estremità del longherone al bordo superiore 13, con contemporaneo inserimento dell’elemento perniforme 11 A previsto in tale porzione di estremità del longherone, in una rispettiva foratura 14. L’estremità di vertice dell’elemento perniforme sborda inferiormente alla foratura 14 per consentire l’accoppiamento con un corrispondente elemento di bloccaggio che consente di bloccare l’elemento perniforme al corpo trasversale.
Vantaggiosamente, i longheroni 11 presentano una sezione tubolare chiusa (come visibile in figura 2), in questo esempio quadrangolare (rettangolare o quadrata), garantendo così migliore resistenza, la cui faccia superiore 11 B opposta a quella da cu si sviluppano gli elementi perniformi 11 A, definisce parte della superficie di appoggio delle batterie B.
Ciascun longherone 11 presenta una inoltre sponda verticale 11 C, che si sviluppa in direzione opposta alla direzione di sviluppo degli elemento perniformi 11 A, atta a costituire il riscontro anteriore per le batterie B nel caso in cui il longherone sia posto sulla parte frontale dello scaffale, oppure il riscontro posteriore nel caso in cui il longherone sia posto sulla parte posteriore dello scaffale, come chiaramente visibile nelle figure 1 e 2. In pratica, le batterie sono supportate da una coppia di longheroni 11 fissati su corrispondenti medesimi livelli dei bordi superiori di due strutture trasversali 12.
Opportunamente, le forature 14 sui bordi superiori 13 presentano una sagoma ad asola allungata nella direzione di sviluppo dei bordi in cui sono ricavate. Pertanto è possibile regolare in modo preciso la distanza tra le sponde contrapposte 11 C di due longheroni 11 che supportano le medesime batterie B.
La pluralità di forature 14 di una medesima serie di forature, consente invece di poter disporre i longheroni secondo una gamma di distanze reciproche molto ampia, ricorrendo poi alla regolazione più precisa connessa alle forme ad asola. In questo modo è possibile alloggiare nello scaffale un’ampia gamma di batterie con larghezza differente.
Il fatto che su ciascun bordo superiore siano presenti due serie parallele di forature 14, consente di realizzare uno scaffale con configurazione modulare nel senso longitudinale.
In pratica, si veda la figura 1 , il modulo base della configurazione modulare, indicato con 10’, che può formare anch’esso uno scaffale a se stante, è formato da una prima ed una seconda struttura trasversale 12’ e 12” uguali tra di loro, ciascuna dotata di corpi traversi 12B con due serie parallele di forature 14 che si sviluppano nella direzione trasversale, e da almeno due primi longheroni longitudinali paralleli 11’ che collegano le strutture trasversali 12’ e 12”; nell’esempio, sono presenti sei coppie di longheroni, tre coppie fissate rispettivamente ai tre livelli dei bordi superiori 13 dei corpi traversi inferiori, e tre coppie fissate rispettivamente ai tre livelli dei bordi superiori 13 dei corpi traversi superiori.
In particolare, i due elementi perniformi 11 A di ciascun primo longherone longitudinale 11’ sono disposti nelle serie di forature sui bordi superiori 13 più interne al modulo stesso, ovvero le serie di forature più vicine ai lati trasversali dei due rispettivi corpi trasversali che si guardano. Pertanto su ciascun bordo superiore 13 rimane libero lo spazio sopra alle serie di forature più “esterne” per essere occupato dalle estremità di secondi longheroni 11” di un ulteriore modulo base 10”. In figura 1, i secondi longheroni 11” sono ad esempio di lunghezza maggiore rispetto ai longheroni 11’ del primo modulo 10’ indicato. Il secondo modulo 10” è in pratica un modulo base che comprende sei coppie di secondi longheroni 11” e due strutture trasversali, rispettivamente la seconda struttura trasversale 12” ed una uguale terza struttura trasversale 12”’.
In pratica, il modulo aggiuntivo 10” prevede la ulteriore terza struttura trasversale 12”’ e i secondi longheroni 11”, un cui rispettivo estremo è atto ad essere appoggiato al bordo superiore della seconda struttura trasversale 12” del modulo base 10’, con il rispettivo elemento perniforme 11 A inserito in una foratura 14 della serie parallela a quella in cui sono inseriti gli elementi perniformi dei primi longheroni 11’ del modulo base 10’. In successione ai secondi longheroni, sono mostrate porzioni in tratteggio di terzi longheroni di un possibile terzo modulo.
Nella parte posteriore dello scaffale sono presenti controventature posteriori 16, quali aste fissate diagonalmente tra strutture trasversali consecutive 12’, 12” e 12’” e più in particolare tra zone di fissaggio previste alla base e in testa dei montanti 12A di tali strutture.
Il trovato prevede anche un kit di montaggio di uno scaffale porta batterie. II kit prevede, nella sua configurazione base (in figura 4 sono mostrati un esemplare per componente della configurazione base), almeno due strutture trasversali 12 ed numero adeguato di longheroni 11 (minimo due; più preferibilmente minimo quattro). In aggiunta il kit può prevedere almeno un asta 16 come controventatura, ed eventuali elementi di bloccaggio da associare agli elementi perniformi 11 A.
Il kit potrà prevedere in aggiunta anche una o più ulteriori strutture trasversali 12 ed un numero adeguato di longheroni (minimo due; più preferibilmente minimo quattro).
Il montaggio dello scaffale è molto semplice. Si prende una intera struttura trasversale ed uno o più longheroni. Si appoggiano le estremità dei longheroni al bordo superiore 13 della struttura trasversale, con contemporaneo inserimento degli elementi perniformi nelle volute forature 14. Eventualmente si bloccano parzialmente già adesso i longheroni mediante gli elementi di bloccaggio (i dadi). Si prende la seconda struttura trasversale e si collegano le estremità libere dei longheroni come appena descritto. A questo punto, se presente, si collega in modo analogo il secondo modulo base, collegando i longheroni alla terza struttura trasversale. Terminati i posizionamenti dei longheroni, si passa ad esempio a collegare le controventature. Quindi si passa alla regolazione della distanza dei longheroni a seconda del tipo di batteria. Trovate le posizioni, vengono bloccati i longheroni mediante i dadi.
Il montaggio di tale scaffale risulta molto rapido e facile. Esso può essere effettuato anche da un unico operatore. La modularità ne consente un uso flessibile sia per quanto riguarda la capacità, sia per quanto riguarda la tipologia di batterie o accumulatori alloggiabili.
E’ inteso che quanto illustrato rappresenta solo possibili forme di attuazione non limitative del trovato, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza uscire daN’ambito del concetto alla base del trovato. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni allegate ha unicamente lo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni e non ne limita in alcun modo l’ambito di protezione.

Claims (19)

  1. “SCAFFALE PORTA BATTERIE” RIVENDICAZIONI 1) Scaffale porta batterie, comprendente - longheroni longitudinali definenti le basi di appoggio delle batterie, - strutture trasversali formate da montanti e corpi traversi, detti corpi traversi presentando bordi superiori definenti l’appoggio per detti longheroni e dotati di forature passanti; detti longheroni essendo dotati di elementi perniformi di collegamento tra corpi traversi e longheroni, passanti attraverso dette forature passanti, detti elementi perniformi essendo bloccati a detti corpi traversi in detta zona sottostante i bordi superiori mediante elementi di bloccaggio, caratterizzato dal fatto che ciascuna struttura trasversale è un elemento indivisibile, ovvero detti montanti e almeno un corpo traverso sono integrali tra loro in modo non separabile reversibilmente, e dal fatto che ciascun longherone è dotato di almeno una coppia di detti elementi perniformi indivisibili da detto longherone, per cui l’accoppiamento di un longherone ad una detta struttura trasversale prevedendo l’appoggio di detto longherone con contemporaneo inserimento di un detto elemento perniforme in una rispettiva foratura passante ed il successivo accoppiamento a detto elemento perniforme di un detto elemento di bloccaggio.
  2. 2) Scaffale secondo la rivendicazione 1 , in cui detta struttura trasversale è formata da una coppia di montanti metallici e almeno una coppia di corpi traversi metallici saldati a detti montanti.
  3. 3) Scaffale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti longheroni presentano una sezione tubolare chiusa; preferibilmente quadrangolare, la cui faccia superiore opposta a quella da cui si sviluppano detti elementi perniformi, definisce parte della superficie di appoggio delle batterie.
  4. 4) Scaffale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti elementi perniformi sono saldati a detti longheroni; preferibilmente, detti elementi perniformi sono filettati e detti elementi di bloccaggio sono contro filettati per accoppiarsi a detti elementi perniformi.
  5. 5) Scaffale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui ciascun longherone presenta una sponda verticale, che si sviluppa in direzione opposta alla direzione di sviluppo di detti elemento perniformi, atta a costituire il riscontro anteriore per dette batterie nel caso in cui il longherone sia posto sulla parte frontale dello scaffale, oppure il riscontro posteriore nel caso in cui il longherone sia posto sulla parte posteriore dello scaffale.
  6. 6) Scaffale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo traverso presenta un detto bordo superiore presentante due serie parallele di forature che si sviluppano nella direzione trasversale; preferibilmente dette forature essendo in forma di asole allungate nella direzione trasversale.
  7. 7) Scaffale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto bordo superiore di detto corpo trasversale è rettilineo e presenta sostanzialmente un unico livello, oppure detto bordo superiore presenta più livelli, secondo una conformazione a gradini.
  8. 8) Scaffale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti montanti sono saldati sui fianchi di testa di detti corpi traversi.
  9. 9) Scaffale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente controventature posteriori fissate a dette strutture trasversali.
  10. 10) Scaffale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente una configurazione modulare, in cui il modulo base comprende una prima ed una seconda struttura trasversale, ciascuna dotata di detti montanti e detti corpi traversi, con due serie parallele di forature che si sviluppano nella direzione trasversale, e almeno due longheroni paralleli che collegano dette strutture trasversali; un modulo aggiuntivo prevedendo una ulteriore struttura trasversale ed almeno una ulteriore coppia di longheroni, un cui rispettivo estremo è atto ad essere appoggiato al bordo superiore di detta seconda struttura trasversale del modulo base, con il rispettivo elemento perniforme inserito in una foratura della serie parallela a quella in cui sono inseriti gli elementi perniformi dei longheroni del modulo base.
  11. 11) Scaffale secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui due detti corpi traversi di una detta struttura trasversale sono sostanzialmente uguali.
  12. 12) Kit di montaggio di scaffale porta batterie, comprendente almeno - longheroni longitudinali definenti le basi di appoggio delle batterie, - almeno una coppia di strutture trasversali formate da montanti e corpi traversi uniti solidalmente tra loro, detti corpi traversi presentando bordi superiori definenti l’appoggio per detti longheroni, dotati di forature passanti, - almeno una coppia di elementi perniformi uniti solidalmente a detti longheroni, fuoriuscenti, ortogonalmente da questi, atti al collegamento tra detti corpi traversi e gli stessi longheroni, per disposizione passante attraverso dette forature passanti, detti elementi perniformi, - elementi atti al bloccaggio di detti elementi perniformi a detti corpi traversi in detta zona sottostante i bordi superiori.
  13. 13) Kit secondo la rivendicazione 12, in cui detta struttura trasversale è formata da una coppia di montanti metallici e almeno una coppia di corpi traversi metallici saldati a detti montanti.
  14. 14) Kit secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui detti longheroni presentano una sezione tubolare chiusa; preferibilmente quadrangolare, la cui faccia superiore opposta a quella da cu si sviluppano detti elementi perniformi, definisce parte della superficie di appoggio delle batterie.
  15. 15) Kit secondo una o più delle rivendicazioni dalla 12 alla 14, in cui detti elementi perniformi sono saldati a detti longheroni; preferibilmente, detti elementi perniformi sono filettati e detti elementi di bloccaggio sono controfilettati per accoppiarsi a detti elementi perniformi.
  16. 16) Kit secondo una o più delle rivendicazioni dalla 12 alla 15, in cui detto corpo traverso presenta un fianco in lamiera metallica e un detto bordo superiore presentante due serie parallele di forature; preferibilmente dette forature essendo in forma di asole allungate nella direzione trasversale.
  17. 17) Kit secondo una o più delle rivendicazioni dalla 12 alla 16, in cui detto bordo superiore di detto corpo trasversale è rettilineo e presenta sostanzialmente un unico livello, oppure detto bordo superiore presenta più livelli, secondo una conformazione a gradini.
  18. 18) Kit secondo una o più delle rivendicazioni dalla 12 alla 17, in cui detti montanti sono saldati sui fianchi di testa di detti corpi traversi.
  19. 19) Kit secondo una o più delle rivendicazioni dalla 12 alla 18, comprendente controventature da fissare posteriormente a dette strutture trasversali.
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