ITFI20120219A1 - Testina taglia-erba multifunzione - Google Patents

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ITFI20120219A1
ITFI20120219A1 IT000219A ITFI20120219A ITFI20120219A1 IT FI20120219 A1 ITFI20120219 A1 IT FI20120219A1 IT 000219 A IT000219 A IT 000219A IT FI20120219 A ITFI20120219 A IT FI20120219A IT FI20120219 A1 ITFI20120219 A1 IT FI20120219A1
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IT
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axis
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around
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Fabrizio Arnetoli
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Arnetoli Motor Srl
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    • B26HAND CUTTING TOOLS; CUTTING; SEVERING
    • B26DCUTTING; DETAILS COMMON TO MACHINES FOR PERFORATING, PUNCHING, CUTTING-OUT, STAMPING-OUT OR SEVERING
    • B26D7/00Details of apparatus for cutting, cutting-out, stamping-out, punching, perforating, or severing by means other than cutting
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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01DHARVESTING; MOWING
    • A01D34/00Mowers; Mowing apparatus of harvesters
    • A01D34/01Mowers; Mowing apparatus of harvesters characterised by features relating to the type of cutting apparatus
    • A01D34/412Mowers; Mowing apparatus of harvesters characterised by features relating to the type of cutting apparatus having rotating cutters
    • A01D34/416Flexible line cutters
    • A01D34/4166Mounting or replacement of the lines
    • AHUMAN NECESSITIES
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Description

“TESTINA TAGLIA-ERBA MULTIFUNZIONEâ€
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda in generale il campo dei decespugliatori, e più in particolare ha per oggetto una testina taglia-erba del tipo a rotazione assiale, per decespugliatori, che à ̈ in grado di avere più funzioni, oltre a quella di taglio normale.
Stato della tecnica
Come à ̈ noto, le testine tagli-erba per decespugliatori comprendono, in generale, una carcassa di forma discoidale che presenta un attacco all’albero di rotazione del decespugliatore. Dalla periferia della carcassa si sviluppa verso l’esterno uno o più elementi di taglio che, a seconda del tipo di testina, possono essere costituiti da fili - o spezzoni di filo - di taglio, o da una lama.
Fili e lame sono perlopiù di tipo sostituibile, una volta danneggiati o consumati.
La sostituzione degli elementi di taglio à ̈, in generale, l’unica operazione di “variazione†che si può effettuare sulla testina, e la sua modalità di funzionamento à ̈ sostanzialmente costante nel tempo.
Esistono decespugliatori multi-funzione che hanno la possibilità di effettuare differenti tipi di lavoro, in generale tutti lavori di “taglio†, che necessitano di sostituire la testina con altri dispositivi adatti al particolare lavoro/taglio da effettuare (taglia-siepe, moto-sega ecc.). L’utilizzatore pertanto à ̈ obbligato ad acquistare e ad avere con sé tutti gli accessori necessari per i vari lavori.
Scopo e sommario dell’invenzione
Scopo principale della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una testina taglia-erba che sia “multi-funzione†, ovvero che possa operare differenti funzioni od effetti di taglio senza necessariamente dover sostituire tutta la testina.
Ulteriore importante scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una testina taglia-erba che possa effettuare contemporaneamente differenti funzioni.
Ancora un importante scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una testina taglia-erba che sia versatile nel funzionamento e strutturalmente semplice.
Questi ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con una testina taglia-erba multifunzione, del tipo destinata ad essere associata ad una motorizzazione per ruotare attorno ad un proprio asse di rotazione, che comprende una zona periferica che si sviluppa attorno all’asse di rotazione e almeno una porzione di supporto per almeno un elemento di taglio prevista su detta zona periferica; tale testina comprende inoltre mezzi di regolazione della posizione angolare della porzione di supporto di detto almeno un elemento di taglio, attorno ad un asse di regolazione, trasversale all’asse di rotazione della testina, ovvero giacente su un piano su cui incide l’asse di rotazione della testina. Preferibilmente, l’asse di regolazione giace su un piano ortogonale all’asse di rotazione della testina.
Come sarà più chiaro dalla descrizione che seguirà, tale asse di rotazione può essere fisso rispetto all’asse di rotazione, oppure può oscillare su un piano incidente, preferibilmente ortogonale, all’asse di rotazione.
Secondo alcune forme realizzative preferite, i mezzi di regolazione della posizione angolare della porzione di supporto comprendono un vincolo di rotazione relativa attorno all’asse di regolazione per una prima parte associata alla zona periferica della testina, e per una seconda parte atta a supportare detto almeno un elemento di taglio; sono presenti mezzi di impegno/disimpegno previsti reciprocamente su dette prima e seconda parte, che definiscono, quando in assetto di impegno, almeno due posizioni stabili per la seconda parte (quella potante l’elemento di taglio) attorno all’asse di regolazione, e atti a consentire la rotazione relativa di dette due parti quando risultano in assetto di disimpegno. Ovviamente le posizione stabili sono le posizioni di regolazione e possono essere anche in numero maggiore di due.
In quest’ultima configurazione, preferibilmente, tra detta prima parte e detta seconda parte à ̈ presente sia un vincolo rotazionale attorno all’asse di regolazione, sia un vincolo di scorrimento assiale atto a impegnare/disimpegnare la prima e la seconda parte impedendo/consentendo la rotazione relativa delle due parti per effettuare la regolazione della posizione angolare. In pratica per regolare la posizione assiale dell’elemento di taglio à ̈ necessario far scorrere assialmente la seconda parte sulla prima parte, svicolando le due parti rispetto al vincolo che ne impedisce la rotazione attorno all’asse di regolazione, e ruotare la seconda parte sulla prima di angolo pari alla voluta regolazione angolare.
Preferibilmente, tra la prima e la seconda parte sono presenti mezzi elastici, ad esempio una molla elicoidale, atti ad opporsi allo scorrimento assiale relativo della seconda parte sulla prima parte dall’assetto di impegno all’assetto di disimpegno.
Secondo alcune forme realizzative preferite, i mezzi di impegno/disimpegno comprendono almeno un dente di impegno associato alla prima o alla seconda parte, e una pluralità di sedi di impegno distribuite lungo una circonferenza coassiale all’asse di regolazione, definite sulla seconda o sulla prima parte. Pertanto, in questo caso, la regolazione della posizione angolare attorno all’asse di regolazione avviene in modo discreto.
Secondo alcune forme realizzative preferite, la suddetta prima parte à ̈ realizzata in, o definisce, un alloggiamento definito nella carcassa della testina, mentre la seconda parte à ̈ alloggiata in tale alloggiamento.
In quest’ultima configurazione, preferibilmente, l’alloggiamento presenta le pareti almeno in parte in forma cilindrica e la seconda parte comprende una porzione cilindrica atta ad accoppiarsi rotazionalmente con tale forma cilindrica; opportunamente sulla porzione cilindrica della seconda parte sono ricavate una pluralità di sedi di impegno, mentre sulle pareti dell’alloggiamento à ̈ previsto uno o più denti di impegno per le sedi.
Secondo alcune forme realizzative preferite, la testina comprende mezzi di incernieramento dell’almeno una porzione di supporto nella zona periferica della testina in modo da oscillare liberamente attorno ad un asse che si sviluppa da basso verso l’alto quando l’asse di rotazione della testina à ̈ orientato verticalmente; pertanto l’asse di regolazione, non à ̈ fisso rispetto all’asse di rotazione della testina, ma può oscillare attorno ad un asse di oscillazione; preferibilmente tale asse di oscillazione à ̈ sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione della testina.
Secondo alcune forme realizzative preferite, la suddetta prima parte à ̈ incernierata alla carcassa della testina, in modo che il complesso formato dalla prima parte e seconda parte à ̈ atto ad oscillare liberamente attorno ad un asse che si sviluppa da basso verso l’alto quando l’asse di rotazione della testina à ̈ orientato verticalmente; preferibilmente detto asse di oscillazione essendo sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione della testina.
Grazie a tale incernieramento, l’elemento di taglio à ̈ oscillante rispetto alla testina cosicché in caso di urti violenti può oscillare in modo da ridurre l’effetto di contrasto che potrebbe danneggiare l’elemento di taglio stesso.
Secondo alcune forme realizzative riguardanti tale tipologia con l’asse di regolazione oscillante, i mezzi elastici che si oppongono al movimento assiale relativo tra prima e seconda parte, comprendono almeno un elemento elastico un cui primo estremo riscontra contro una prima superficie di appoggio definita su detta prima parte e un secondo estremo riscontra contro una seconda superficie di detta seconda parte; la seconda parte comprende una terza superficie atta a riscontrate contro una corrispondente quarta superficie della prima parte, con detta quarta superficie che risulta opposta all’elemento di taglio rispetto a detta prima superficie.
Opportunamente, secondo alcune forme realizzative, la prima parte comprende un foro cilindrico passante coassiale all’ asse di regolazione, e la seconda parte comprende, in serie, una testa, un gambo cilindrico inserito nel foro cilindrico e una base allargata disposta in estremità al gambo e disposta opposta a detta testa rispetto a detta prima parte; preferibilmente l’almeno un elemento di taglio à ̈ supportato attraverso, e/o su, detta testa.
Secondo una o più forme realizzative preferite, la testina comprende un blocchetto su cui à ̈ realizzato almeno parzialmente, e/o bloccato, almeno un elemento di taglio; tale blocchetto à ̈ bloccato o accoppiato ad una cavità definita nella suddetta seconda parte.
Secondo forme realizzative preferite, il suddetto almeno un dente di impegno e la corrispondente pluralità di sedi di impegno distribuite lungo una circonferenza coassiale all’asse asse di regolazione, definite sulla seconda o sulla prima parte, sono previste rispettivamente su una faccia esterna della prima parte e su detta base allargata, o viceversa.
Secondo alcune forme realizzative preferite, la parte di supporto di detto almeno un elemento di taglio à ̈ esterna alla carcassa della testina.
Vantaggiosamente, secondo esempi di realizzazione preferiti, la testina comprende mezzi di fissaggio reversibile di detto almeno un elemento di taglio a detta almeno una porzione di supporto.
Secondo altre forme realizzative, l’elemento di taglio à ̈ associato in modo irreversibile alla relativa porzione di supporto.
Opportunamente, secondo altre forme realizzative, la parte tagliente dell’elemento di taglio à ̈ distanziata dall’asse di regolazione. In tal modo, variando la posizione angolare dell’elemento di taglio, il tagliente cambia posizione rispetto ad una direzione parallela all’asse di rotazione della testina.
Secondo forme realizzative preferite, l’almeno un elemento di taglio à ̈ incernierato alla seconda parte di supporto secondo un asse di oscillazione trasversale all’asse di regolazione. In tal modo l’elemento di taglio à ̈ oscillante rispetto alla testina cosicché in caso di urti violenti può oscillare in modo da ridurre l’effetto di contrasto che potrebbe danneggiare l’elemento di taglio stesso.
Secondo forme realizzative, l’almeno un elemento di taglio comprende almeno un filo di taglio. Ad esempio, nel caso di più fili di taglio giacenti su un comune piano, nel caso di regolazione angolare del loro supporto, i fili possono trovarsi su un piano ad esempio perpendicolare all’asse di rotazione della testina e pertanto agiscono su un comune piano di taglio, in modo tradizionale. Oppure i fili, regolandone la posizione angolare, possono trovarsi su un comune piano ad esempio parallelo all’asse di rotazione e pertanto i fili agiscono su tre distinti piani di taglio, realizzando un effetto di sminuzzamento dell’erba.
Secondo forme realizzative preferite, l’elemento di taglio comprende una lama. Regolando la posizione angolare della lama attorno all’asse di regolazione, à ̈ possibile posizionare la lama in modo che il suo sviluppo piattiforme sia sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione della testina (in pratica il tagliente risulta ortogonale al verso di rotazione, e non realizza una azione di taglio), trasformando così la lama in una “ventola†utile a spazzare il terreno. La lama può risultare anche con il proprio sviluppo piattiforme inclinato rispetto all’asse, realizzando sia un’azione di taglio, sia un effetto “ventola†.
Secondo forme realizzative preferite, l’almeno un elemento di taglio comprende una lama ed uno o più fili che fuoriescono dal corpo di detta lama da una posizione contrapposta rispetto al tagliente della lama, per cui ruotando la lama da un assetto di taglio ad un assetto ad esempio sostanzialmente ortogonale a questo, i fili risultano disposti dall’alto verso il basso, e consentono di spazzolare il terreno.
Secondo forme realizzative preferite, l’almeno un elemento di taglio comprende una pluralità di elementi disposti a pettine o a spazzola.
Secondo forme realizzative preferite, l’elemento di taglio à ̈, o comprende, una spazzola.
Secondo forme realizzative preferite, l’asse di regolazione della posizione angolare di detta porzione di supporto à ̈ passante per la stessa porzione di supporto.
Secondo forme realizzative preferite, la testina comprende una pluralità di dette porzioni di supporto disposte lungo la periferia della carcassa della testina, e ciascuna porzione di supporto supporta uno o più elementi di taglio.
Secondo quest’ultimo caso, preferibilmente, almeno due porzioni di supporto presentono rispettivi differenti elementi di taglio e preferibilmente una prima porzione di supporto supporta almeno una lama e una seconda porzione di supporto supportando almeno un filo di taglio.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di alcune sue forme di esecuzione preferite ma non esclusive, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni, in cui
la figura 1 rappresenta una vista in pianta di una prima tipologia di testina secondo l’invenzione, in cui gli elementi di taglio sono indicati in modo generico e schematico;
la figura 2 rappresenta una vista frontale in sezione diametrale della testina di figura 1;
la figura 3 rappresenta un particolare di una parte della testina che supporta un elemento di taglio, indicato in modo generico e schematico;
la figura 4 rappresenta una vista in pianta di una seconda tipologia di testina secondo l’invenzione, in cui gli elementi di taglio sono indicati in modo generico e schematico;
la figura 5 rappresenta una vista frontale in sezione diametrale della testina di figura 4;
la figura 6 rappresenta un particolare di una parte della testina che supporta un elemento di taglio, indicato in modo generico e schematico;
la figura 7 rappresenta una vista assonometrica di una prima forma realizzativa di testina secondo la tipologia di figura 1;
la figura 8 rappresenta un esploso della parte che porta una lama di taglio e della lama di taglio, riferita alla figura 8;
la figura 9 rappresenta l’assemblato di figura 8;
la figura 10 rappresenta una vista assonometrica di una seconda forma realizzativa di testina secondo la tipologia di figura 1;
la figura 11 rappresenta un esploso della parte che porta una lama di taglio e della lama di taglio, riferita alla figura 10;
la figura 12 rappresenta l’assemblato di figura 11;
la figura 13 rappresenta una vista assonometrica di una terza forma realizzativa di testina secondo la tipologia di figura 1;
la figura 14 rappresenta l’insieme unico della parte che porta una lama di taglio e della lama di taglio, riferita alla figura 13;
la figura 15 rappresenta una vista assonometrica di una terza forma realizzativa di testina secondo la tipologia di figura 1;
la figura 16 rappresenta una sezione della parte di testina che porta dei fili di taglio, riferita alla figura 15;
la figura 17 rappresenta una vista assonometrica della parte di figura 16; la figura 18 rappresenta una vista assonometrica di una quarta forma realizzativa di testina secondo la tipologia di figura 1;
la figura 19 rappresenta una sezione della parte di testina che porta dei fili di taglio, riferita alla figura 18;
la figura 20 rappresenta una vista assonometrica della parte di figura 19; la figura 21 rappresenta una vista assonometrica di una quinta forma realizzativa di testina secondo la tipologia di figura 1;
la figura 22 rappresenta una vista assonometrica della parte portante una lama di taglio/spazzola, relativa alla figura 21;
la figura 23 rappresenta una vista assonometrica di una sesta forma realizzativa di testina, secondo la tipologia di figura 4;
la figura 24 un assemblato della parte che porta una lama di taglio e della lama di taglio, riferita alla figura 8;
la figura 25 rappresenta l’esploso di figura 23;
la figura 26 rappresenta una vista assonometrica di una settima forma realizzativa di testina, secondo la tipologia di figura 4;
la figura 27 un assemblato della parte che porta un filo di taglio, riferita alla figura 26;
la figura 28 rappresenta l’esploso di figura 27;
la figura 29 rappresenta una vista assonometrica di una ottava forma realizzativa di testina, secondo la tipologia di figura 4;
la figura 30 un assemblato della parte che porta un filo di taglio, riferita alla figura 29;
la figura 31 rappresenta l’esploso di figura 30;
la figura 32 rappresenta una vista assonometrica di una nona forma realizzativa di testina, secondo la tipologia di figura 4;
la figura 33 un assemblato della parte che porta un filo di taglio, riferita alla figura 32;
la figura 34 rappresenta l’esploso di figura 33;
la figura 35 rappresenta una vista assonometrica di una decima forma realizzativa di testina, secondo la tipologia di figura 4;
la figura 36 un assemblato della parte che porta una lama di taglio e della lama di taglio, riferita alla figura 35;
la figura 37 rappresenta l’esploso di figura 36;
la figura 38 rappresenta una vista assonometrica di una undicesima forma realizzativa di testina, secondo la tipologia di figura 4;
la figura 39 un assemblato della parte che porta una lama di taglio/spazzola, riferita alla figura 38;
la figura 40 rappresenta l’esploso di figura 39;
la figura 41 rappresenta una vista assonometrica di una dodicesima forma realizzativa di testina, secondo la tipologia di figura 4;
la figura 42 rappresenta un esploso della parte che porta una lama di taglio o un filo di taglio, riferita alla figura 41;
le figure 43 e 44 rappresentano l’assemblato della parte di figura 42, rispettivamente relativo ad una lama e ad un filo di taglio.
Descrizione dettagliata di una forma realizzativa dell'invenzione
Si fa riferimento alle figure 1, 2, 3 e da 7 a 22 precedentemente citate. Una prima tipologia di testina taglia-erba multifunzione secondo l’invenzione viene complessivamente indicata con 100. Tale testina prevede una carcassa formata da un corpo discoidale 101 che comprende ad esempio due gusci discoidali, inferiore 101A e superiore 101B, accoppiati tra loro secondo l’asse di rotazione X della testina. Il corpo discoidale 101 comprende una zona centrale di fissaggio 102 dell’albero di potenza della motorizzazione del dispositivo taglia-erba a cui deve essere associata.
Il corpo discoidale 101 prevede una zona periferica 103, in pratica una zona anulare che si sviluppa attorno all’asse di rotazione X e, su tale zona periferica, una o più porzioni di supporto 104 per uno o più elementi di taglio, che possono essere di differenti tipi, come meglio descritti più avanti; nelle figure 1, 2 e 3 gli elementi di taglio sono mostrati in modo schematico e sono indicati con il numero 105. Nelle figure, sono riportati esempi di testine con quattro porzioni di supporto 104, ma in altre forme realizzative potranno essere presenti porzioni di supporto in numero differente da quattro (da una porzione a più).
La testina comprende inoltre mezzi di regolazione 106 della posizione angolare della porzione di supporto 104 di uno o più elementi di taglio 105 attorno ad un asse di regolazione Y, trasversale all’asse di rotazione della testina, ovvero giacente su un piano su cui incide l’asse di rotazione della testina. Più in particolare, in questi esempi, l’asse di regolazione Y giace su un piano ortogonale all’asse di rotazione X della testina, intersecando quest’ultimo. Ancor più in particolare, l’asse Y giace sul piano di interfaccia tra i due gusci discoidali 101A e 101B.
In questi esempi, l’asse di regolazione Y à ̈ fisso rispetto all’asse di rotazione X della testina, ovvero ruota attorno ad X solidalmente al corpo 101.
I mezzi 106 di regolazione della posizione angolare della porzione di supporto 104 comprendono un vincolo di rotazione relativa attorno all’asse di regolazione Y per una prima parte 107, associata alla zona periferica della testina, e per una seconda parte 108 atta a supportare uno o più elementi di taglio 105.
Sono inoltre presenti mezzi di impegno/disimpegno, descritti poco più sotto, previsti reciprocamente sulla prima e sulla seconda parte, che definiscono, quando in assetto di impegno, una pluralità di posizioni stabili per la seconda parte 108 (quella potante il o gli elementi di taglio) attorno all’asse di regolazione Y, e atti a consentire la rotazione relativa delle due parti 107 e 108 quando risultano in assetto di disimpegno.
In questi esempi, la prima parte 107 à ̈ un alloggiamento 207A con pareti a sviluppo cilindrico, definito nella carcassa della testina, mentre la seconda parte 108 à ̈ alloggiata in tale alloggiamento 207A e comprende una porzione cilindrica 208A’ atta ad accoppiarsi rotazionalmente con la forma cilindrica dell’alloggiamento 207A.
Sulla porzione cilindrica 208A’ à ̈ ricavata la pluralità di sedi 109 di impegno per un dente 110 (possono essere presenti più denti) previsto nell’alloggiamento 207A. L’accoppiamento del dente 110 con una rispettiva sede 109 definisce una posizione stabile per la seconda parte 108 rispetto alla prima parte 107, attorno all’asse di regolazione Y.
Oltre al vincolo rotazionale realizzato dall’accoppiamento di forma cilindrico, la prima e la seconda parte presentano anche un vincolo di scorrimento assiale lungo Y, atto a impegnare/disimpegnare la prima e la seconda parte 107, 108 impedendo/consentendo la rotazione relativa delle due parti per effettuare la regolazione della posizione angolare. In pratica per regolare la posizione angolare della seconda parte 108 attorno ad Y, ovvero dell’elemento di taglio 105 attorno ad Y, à ̈ necessario far scorrere assialmente lungo Y la seconda parte 108 sulla prima parte 107, svicolando le due parti rispetto al vincolo che ne impedisce la rotazione attorno all’asse di regolazione Y, ovvero far uscire il dente 110 dalla sede 109 occupata in quel momento, e ruotare la seconda parte sulla prima di un angolo pari alla voluta regolazione angolare. Quindi si fa scorrere nuovamente la seconda parte lungo Y a riportare il dente 110 nella sede 109 relativa a quella posizione angolare.
L’alloggiamento 207A presenta un fondo 207A’ e un cielo 207A’’, contro cui la porzione cilindrica 208A’ à ̈ atta a riscontrare quando la seconda parte 108 à ̈ in posizione stabile. Su tale cielo à ̈ presente un foro 207A’’’ attraverso cui à ̈ disposto scorrevolmente un gambo 208A’’ di collegamento alla parte di supporto 208’ dell’elemento di taglio 105. Il dente 110 à ̈ disposto sul cielo 207A’’.
Opportunamente, tra la prima e la seconda parte sono presenti mezzi elastici 111, ad esempio una molla elicoidale atta ad opporsi allo scorrimento assiale relativo della seconda parte cilindrica 208A’ nell’alloggiamento cilindrico 207A della prima parte, dall’assetto di impegno all’assetto di disimpegno del dente 110 con la rispettiva sede 109. Ad esempio, la molla 111 à ̈ disposta tra il fondo 207A’ dell’alloggiamento 207A e una porzione della seconda parte 108. La molla 111 spinge la porzione cilindrica 208A’ sul cielo 207A’’ in modo tale che dente 110 e rispettiva sede 109 siano in impegno. In pratica, dente 110, sedi 109 e molla 111 formano i suddetti mezzi di impegno/disimpegno della prima e della seconda parte 107, 108.
Si noti come in figura 2, la seconda parte 108 di sinistra (la sinistra dell’osservatore della figura), à ̈ impegnata con il dente 110 nella sede 109, mentre la seconda parte 108 di destra à ̈ in fase traslazione (compressione della molla 111) secondo la freccia f, ovvero in fase di disimpegno sede/dente.
Nelle figure 4, 5 e 6 à ̈ mostrata una seconda tipologia di testina secondo l’invenzione, variante rispetto a quella ora descritta. Per le parti corrispondenti al caso descritto, si utilizzeranno i medesimi riferimenti numerici.
In questa tipologia, la testina 100, nella zona periferica 103, comprende mezzi di incernieramento 312 per una rispettiva porzione 104 di supporto per un (o più) elemento di taglio 105 (anche in questo caso mostrato in forma schematica), in modo che la porzione di supporto 104 (e quindi l’elemento di taglio 105) sia in grado di oscillare liberamente attorno ad un asse K che si sviluppa da basso verso l’alto, ovvero preferibilmente verticale, quando l’asse di rotazione X della testina à ̈ orientato verticalmente; pertanto l’asse di regolazione Y, non à ̈ fisso rispetto all’asse di rotazione della testina, ma può oscillare attorno all’asse di oscillazione K, che risulta, in questo esempio, preferibilmente parallelo all’asse di rotazione della testina.
Rispetto al caso precedente, in cui la prima parte che formava la porzione di supporto 104 era ricavata nella carcassa della testina e definiva un alloggiamento 207A per la seconda parte 108 di diretto supporto per l’elemento di taglio, ora il complesso formato dalla prima parte 107 e seconda parte 108 (à ̈ stata mantenuta la medesima numerazione del caso precedente per le parti similari) à ̈ atto ad oscillare liberamente attorno all’asse K. Opportunamente, à ̈ la prima parte 107 ad essere incernierata alla carcassa della testina, ad esempio tramite due perni contrapposti 312A, inseriti, ad esempio, in rispettivi fori ricavati sui due gusci 101A e 101B.
Grazie a tale incernieramento, l’elemento di taglio à ̈ oscillante rispetto alla testina cosicché in caso di urti violenti può oscillare in modo da ridurre l’effetto di contrasto che potrebbe danneggiare l’elemento di taglio stesso.
In questo esempio, la prima parte 107 comprende un foro cilindrico 307A’’’, passante, coassiale all’ asse di regolazione Y, e la seconda parte 108 comprende, in serie, una testa 308’, un gambo cilindrico 308A’’ inserito nel foro cilindrico 307A’’’ e una base allargata 308A’ disposta in estremità al gambo 308A’’ (fissata a questo ad esempio mediante una vite) e disposta opposta alla testa 308’ rispetto alla prima parte 107. L’elemento di taglio à ̈ supportato attraverso e/o su, detta testa 308A’’, come meglio descritto più avanti.
Anche in questo esempio, sono presenti mezzi elastici 111 che si oppongono al movimento assiale relativo tra prima e seconda parte 107, 108. Tali mezzi elastici comprendono almeno un elemento elastico, ad esempio una molla elicoidale, un cui primo estremo riscontra contro una prima superficie 307A’ definita sulla prima parte 107 e un secondo estremo riscontra contro una seconda superficie definita sulla testa 308’ della seconda parte 108; la seconda parte 108 comprende una terza superficie, dotata di una pluralità circonferenziale di sedi 109, coassiale all’asse Y, atta a riscontrate contro una corrispondente quarta superficie 307A’’ della prima parte 107 sulla quale à ̈ definita una pluralità di denti 109 di impegno per le sedi 109, con detta quarta superficie 307A’’ che risulta opposta all’elemento di taglio rispetto a detta prima superficie 307A’.
Sedi 109, denti 110 e molla 111 formano i mezzi di impegno/disimpegno come nel caso precedente.
Va da sé che il concetto dente/sede può essere visto in modo relativo, ovvero lo spazio tra due denti può essere visto come una sede e lo spazio tra due sedi essere visto come un dente. Inoltre può essere presente, come per il caso precedente, un unico dente.
Il funzionamento à ̈ sostanzialmente analogo al caso precedente. In pratica per regolare la posizione angolare della seconda parte 108 attorno ad Y, ovvero dell’elemento di taglio 105 attorno ad Y, à ̈ necessario far scorrere assialmente lungo Y, vincendo la forza della molla 111, la seconda parte 108 sulla prima parte 107, svicolando le due parti rispetto al vincolo che ne impedisce la rotazione attorno all’asse di regolazione Y, ovvero far uscire i denti 110 dalle sedi 109 occupate in quel momento, e ruotare la seconda parte sulla prima di un angolo pari alla voluta regolazione angolare. Quindi la molla fa scorrere nuovamente la seconda parte lungo Y a riportare i denti 110 nelle sedi 109 con la voluta posizione angolare.
Si noti come in figura 5, la seconda parte 108 di sinistra (la sinistra dell’osservatore della figura), à ̈ impegnata con il dente 110 nella sede 109, mentre la seconda parte 108 di destra à ̈ in fase traslazione (compressione della molla 111) secondo la freccia f, ovvero in fase di disimpegno sede/dente.
Nelle figure dalla 7 alla 22 sono mostrate testine come la tipologia del primo caso descritto (ovvero la testina delle figure dal 1 alla 3), che portano differenti tipologie di elementi di taglio. In tali figure la testina verrà indicata complessivamente con il numero 100’.
Nelle figure 7, 8 e 9 sono mostrate una testina 100’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104 per elementi di taglio 105 formati da una lama, e le parti relative all’elemento di taglio. In particolare la lama presenta un corpo 130 a sviluppo piattiforme su almeno uno spigolo longitudinale del quale à ̈ definito un tagliente 131.
In questo esempio, sono presenti mezzi di fissaggio reversibile 132 della lama 105 alla porzione di supporto 104, che si concretizzano ad esempio in un accoppiamento di tipo a scatto (ad esempio mediante l’uso una linguetta elasticamente deformabile 133) di un estremo del corpo 130 della lama in un corrispondente alloggiamento opportunamente conformato, definito in un blocchetto 134 solidale alla seconda parte 108 (con riferimento alle figure 1, 2 e 3, alla zona indicata con 208’) della porzione di supporto 104.
A seconda della posizione angolare, attorno ad Y, la lama può assumere differenti orientamenti. Con lo sviluppo piattiforme della lama sostanzialmente ortogonale all’asse di rotazione X della testina, la lama ha funzione prettamente di taglio. Regolando la posizione angolare della lama attorno all’asse di regolazione, à ̈ anche possibile posizionare la lama in modo che il suo sviluppo piattiforme sia sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione X della testina (in pratica il piano del tagliente 131 risulta ortogonale al verso di rotazione, e non realizza una azione di taglio), trasformando così la lama in una “ventola†utile a spazzare il terreno. La lama può risultare anche con il proprio sviluppo piattiforme inclinato rispetto all’asse X, realizzando sia un’azione di taglio, sia un effetto “ventola. In figura 7 la testina presenta due contrapposte lame orientate per consentire il solo taglio (situazione A) e due contrapposte lame orientate inclinate per effettuare sia un’azione di taglio, sia un’azione di ventola (situazione B).
Nelle figure 10, 11 e 12 sono mostrate una testina 100’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104 per elementi di taglio 105 formati da una lama, e le parti relative all’elemento di taglio.
Anche in questo caso, la lama presenta un corpo 130 a sviluppo piattiforme su almeno uno spigolo longitudinale del quale à ̈ definito un tagliente 131.
In questo esempio, il corpo 130 della lama à ̈ incernierato, ad esempio mediante un perno 432, alla seconda parte 108 (con riferimento alle figure 1, 2 e 3, alla zona indicata con 208’) della porzione di supporto 104. L’asse di incernieramento à ̈ preferibilmente ortogonale all’asse di regolazione Y. In tal modo la lama à ̈ oscillante rispetto alla testina cosicché in caso di urti violenti può oscillare in modo da ridurre l’effetto di contrasto che potrebbe la stessa lama.
Nelle figure 13 e 14 sono mostrate una testina 100’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104 per elementi di taglio 105 formati da una lama, e le parti relative all’elemento di taglio.
Tale esempio à ̈ similare a quello delle figure 7-9, con la differenza che il corpo 130 della lama à ̈ solidale, in modo irreversibile alla seconda parte 108 con riferimento alle figure 1, 2 e 3, alla zona indicata con 208’) della porzione di supporto 104.
Nelle figure 15, 16 e 17 sono mostrate una testina 100’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104 per elementi di taglio 105 formati da fili di taglio 150, e le parti relative agli elementi di taglio.
In questo esempio, à ̈ presente un blocchetto 534 solidale alla seconda parte 108 (con riferimento alle figure 1, 2 e 3, alla zona indicata con 208’) della porzione di supporto 104, che presenta quattro fori passanti 535 che si sviluppano preferibilmente parallelamente all’asse di regolazione Y, disposti a coppie. Ciascuna coppia di fori passanti 535 à ̈ atta ad accogliere un filo di taglio 150 ripiegato ad U ad abbracciare parzialmente lo spazio del blocchetto compreso tra i due fori della coppia, opposto rispetto alla faccia di uscita delle estremità del filo dal blocchetto. Le entrate e le uscite dei fori sono su facce sostanzialmente opposte (preferibilmente parallele) del blocchetto 534.
A seconda della posizione angolare, attorno ad Y, i fili possono può assumere differenti orientamenti. Ad esempio, nel caso di più fili di taglio o porzioni di uno stesso filo giacenti su un comune piano, nel caso di regolazione angolare del loro supporto, i fili possono trovarsi su un piano ad esempio perpendicolare all’asse di rotazione X della testina e pertanto agiscono su un comune piano di taglio (situazione indicata con A in figura 15), in modo tradizionale. Oppure i fili o le porzioni di filo, regolandone la posizione angolare, possono trovarsi su un comune piano ad esempio parallelo all’asse di rotazione X (situazione indicata con B in figura 15) e pertanto i fili (o porzioni filo) agiscono su distinti piani di taglio, realizzando un effetto di sminuzzamento dell’erba. Ovviamente, i fili o le porzioni di filo, regolandone la posizione angolare, possono trovarsi su un comune piano che risulta inclinato rispetto all’asse di rotazione X (situazioni indicate con C in figura 15), realizzando un effetto di sminuzzamento differente rispetto alla situazione B.
Nelle figure 18, 19 e 20 sono mostrate una testina 100’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104 per elementi di taglio 105 formati da un unico filo di taglio 150, e le parti relative all’elemento di taglio.
Rispetto all’esempio precedente, ciò che varia à ̈ il numero di fili (da due a uno) e conseguentemente il numero di fori passanti 535 (da quattro a due) sul blocchetto 534 (con riferimento alle figure 1, 2 e 3, il blocchetto corrisponde alla zona indicata con 208’) della porzione di supporto 104. Inoltre, in questo esempio, preferibilmente, le entrate dei fori 535 sono su una faccia del blocchetto incidente (preferibilmente ortogonale) la faccia su cui sono realizzate le uscite per le porzioni dei fili. Le situazioni di orientamento sono analoghe a quelli dell’esempio precedente.
Nelle figure 21 e 22, sono mostrate una testina 100’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104 per elementi di taglio 105. In questo esempio, ciascun elemento di taglio comprende una lama con corpo piattiforme 630 (che si sviluppa, con riferimento alle figure 1, 2 e 3, dalla zona indicata con 208’) e spigolo longitudinale su cui à ̈ realizzato un tagliente 631. Dallo spigolo opposto si sviluppano, preferibilmente in modo parallelo allo sviluppo piattiforme della lama, una pluralità di fili (o dentini) 636, con orientazione preferibilmente ortogonale allo sviluppo longitudinale del tagliente. Quando gli elementi di taglio sono disposti con lo sviluppo piattiforme del corpo di lama 630 ortogonale all’asse di rotazione X della testina, questi hanno funzione di taglio (la testina ruota con verso tale per cui i taglienti 631 sono a favore della rotazione), si veda la situazione A in figura 21. Con gli elementi di taglio orientati attorno all’asse di regolazione Y in modo che i fili 636 sono rivolti verticalmente dal corpo 630 verso il basso, i fili fanno la funzione dei dentini di una spazzola (situazione B in figura 21). Con il corpo 630 inclinato rispetto all’asse X e i fili 636 rivolti dal corpo 630 verso il basso, l’elemento di taglio ha sia la funzione di taglio sia la funzione di spazzola (situazione C in figura 21). In altre forme realizzative, la porzione di supporto 104 può supportare solamente una o più spazzole (ovvero prive di elementi taglienti).
Nelle figure dalla 23 alla 44 sono mostrate testine come la tipologia del secondo caso descritto (ovvero la testina delle figure dalla 4 alla 7), che portano differenti tipologie di elementi di taglio. In tali figure la testina verrà indicata complessivamente con il numero 100’’.
Nelle figure 23, 24 e 25 sono mostrate una testina 100’’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104, oscillanti, per elementi di taglio 105 formati da una lama, e le parti relative all’elemento di taglio. In particolare la lama presenta un corpo 130 a sviluppo piattiforme su almeno uno spigolo longitudinale del quale à ̈ definito un tagliente 131. In questo esempio il corpo 130 à ̈ solidalmente irreversibile alla seconda parte 108, e può cambiare orientamento attorno all’asse di regolazione Y. Analogamente al caso delle figure 5, 6 e 7, la porzione di supporto 104 comprende una prima parte 107 che comprende perni contrapposti 312A di incernieramento alla carcassa della testina, una seconda parte 108 che comprende una testa 308’ (da cui si sviluppa la lama), un gambo cilindrico 308A’’ inserito nel foro cilindrico 307A’’’ e una base allargata 308A’ disposta in estremità al gambo 308A’’. Analoghi mezzi di impegno disimpegno 109, 110 e 111 sono presenti.
Nelle figure 26, 27 e 28 sono mostrate una testina 100’’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104, oscillanti, per elementi di taglio 105 formati da fili di taglio 750, e le parti relative all’elemento di taglio. Tale testina si differenzia da quella dell’esempio precedente sostanzialmente per il fatto di non avere una lama ma fori passanti 752 ricavati sulla testa 308’, con sviluppo preferibilmente parallelo all’asse di regolazione Y, per la disposizione dei fili 750, i quali presentano rispettive estremità allargate 751 per ricontrare contro le rispettive entrate dei fori 752.
Nelle figure 29, 30 e 31 sono mostrate una testina 100’’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104, oscillanti, per elementi di taglio 105 formati da fili di taglio 750, e le parti relative all’elemento di taglio. Tale testina si differenzia da quella dell’esempio precedente sostanzialmente per il fatto di avere due fili di taglio 750, che circondano a U un blocchetto di fissaggio 734, fissato reversibilmente alla testa 308’, definendo così quattro porzioni di fili di taglio che giacciono su due piani paralleli tra loro e paralleli all’asse di regolazione Y.
Nelle figure 32, 33 e 34 sono mostrate una testina 100’’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104, oscillanti, per elementi di taglio 105 formati da un filo di taglio 750, e le parti relative all’elemento di taglio. Tale testina si differenzia da quella dell’esempio precedente sostanzialmente per il fatto di avere una testa 308’ in forma di corpo piattiforme con porzione finale sagomata ad anello e nel cui spessore sono ricavato almeno due fori passanti 752 per l’inserimento dei capi del filo 750 in modo che il filo circondi a U parte di tale porzione ad anello. Eventualmente, il bordo della testa 308’, piattiforme, può costruire un tagliente 731, per l’effetto di taglio si ha sia lungo le porzioni di filo 750, sia lungo la seconda parte 108.
Nelle figure 35, 36 e 37 à ̈ mostrata una testina 100’’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104, oscillanti, per elementi di taglio 105 costituiti da lame, ciascuna formata da un corpo 130 a sviluppo piattiforme su almeno uno spigolo longitudinale del quale à ̈ definito un tagliente 131.
In questo esempio, sono presenti mezzi di fissaggio reversibile 132 della lama 105 alla porzione di supporto 104, che si concretizzano ad esempio in un accoppiamento di tipo a scatto (ad esempio mediante l’uso una linguetta elasticamente deformabile 133) di un estremo del corpo 130 della lama in un corrispondente alloggiamento opportunamente conformato, definito in un blocchetto 134 solidale alla seconda parte 108 (con riferimento alle figure 4, 5 e 6, alla zona indicata con 308’) della porzione di supporto 104. Tale esempio à ̈ sostanzialmente analogo al caso delle figure 7, 8 e 9.
Nelle figure 38, 39 e 40 à ̈ mostrata una testina 100’’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104, oscillanti, per elementi di taglio 105 come quelli della figura 21, ovvero delle lame da cui si sviluppano denti o fili spazzolatori. In pratica il corpo 130 della lama ad un estremo presenta un accoppiamento a scatto con un blocchetto 134 come nell’esempio precedente di figura 35 (in pratica à ̈ una combinazione degli esempi di figura 21 e di figura 35).
Nelle figure 41, 42, 43 e 44 sono mostrate una testina 100’’, che mostra una pluralità di porzioni di supporto 104, oscillanti, per elementi di taglio 105, e le parti relative all’elemento di taglio. Come negli altri esempi di porzioni di supporto oscillanti, questo esempio comprende una prima parte 107 che comprende perni contrapposti 312A di incernieramento alla carcassa della testina, una seconda parte 108 che comprende una testa 308’, un gambo cilindrico 308A’’ inserito nel foro cilindrico 307A’’’, una base allargata 308A’ disposta in estremità al gambo 308A’’ (in forma di anello fissato mediante spina al gambo) e mezzi di impegno/disimpegno 109, 110 e 111 in forma di denti, sedi e molla. Più in particolare, in questo esempio, à ̈ presente un blocchetto 834’ (o 834’’) reversibilmente fissabile alla testa 308’, ad esempio per inserimento in una relativa cavità di alloggiamento 860. Tale blocchetto 834’ presenta un canale 861 sagomato ad U per accogliere un filo di taglio 750 in modo che questo si disponga con due porzioni opposte verso l’esterno del blocchetto e quindi della testa, preferibilmente con orientamento parallelo all’asse di regolazione Y. Alternativamente, può essere utilizzato un blocchetto 834’’ a cui à ̈ solidale una lama con corpo 130 e tagliente 131.
Si noti come in figura 41 sia mostrato il caso di una testina che porta sia lame, sia fili di taglio. Più in generale, alla testina possono essere associati, contemporaneamente, differenti tipologie di elementi di taglio (od altri accessori ad esempio per spazzolare), regolabili attorno all’asse di regolazione Y, oscillanti o meno. Va da sé che i vari esempi descritti possono essere combinati tra loro, sia per quanto riguarda elementi di taglio descritti per la prima tipologia di testina 100’ da utilizzare nella seconda tipologia di testina 100’’, sia viceversa. Inoltre à ̈ possibile anche utilizzare testine formate in parte da porzioni di supporto fisse alla testina come il caso delle testine 100’ e in parte da porzioni di supporto oscillanti come il caso delle testine 100’’.
Preferibilmente, come mostrato in molti degli esempi sopra descritti, la parte di supporto di uno o più elementi di taglio, à ̈ esterna alla proiezione in pianta della carcassa della testina.
Si noti come, opportunamente, la parte tagliente di ciascun elemento di taglio à ̈ distanziata dall’asse di regolazione Y. In tal modo, variando la posizione angolare dell’elemento di taglio, il tagliente cambia posizione rispetto ad una direzione parallela all’asse di rotazione della testina, consentendo una pluralità di funzioni, come lo sminuzzamento dell’erba nel caso di più fili di taglio, un effetto ventola e taglio combinato, nel caso di lame e, più in generale una variazione della distanza in altezza della zona di taglio, che consente in pratica una ulteriore regolazione del taglio.
Infine, si noti come i mezzi 106 di regolazione angolare della porzione di supporto 104 descritti permettano una regolazione “discreta†, ovvero a passi, per la presenza di denti e complementari sedi (e quindi la porzione di supporto 104 non può assumere qualsiasi posizione attorno ad Y ma solo quella consentita dalla “discretizzazione†). In altre forme realizzative, questa regolazione può avvenire anche in modo “continuo†, ovvero la porzione di supporto 104 può assumere qualsiasi posizione angolare attorno ad Y, e l’accoppiamento stabile di prima parte e seconda parte può avvenire ad esempio3 mediante mezzi di bloccaggio rotazionale attorno a Y di prima parte 107 e seconda parte 108 di tipo a frizione.
E’ inteso che quanto illustrato rappresenta solo possibili forme di attuazione non limitative dell’invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza uscire dall’ambito del concetto alla base dell’invenzione. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni allegate ha unicamente lo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni e non ne limita in alcun modo l’ambito di protezione.

Claims (15)

  1. “TESTINA TAGLIA-ERBA MULTIFUNZIONE†RIVENDICAZIONI 1) Testina taglia-erba multifunzione (100), del tipo destinata ad essere associata ad una motorizzazione per ruotare attorno ad un proprio asse di rotazione (X), comprendente una zona periferica (103) che si sviluppa attorno all’asse di rotazione (X) e almeno una porzione di supporto (104) per almeno un elemento di taglio (105) prevista su detta zona periferica (103), detta testina comprendendo inoltre mezzi (106) di regolazione della posizione angolare di detta porzione di supporto (104) di detto almeno un elemento di taglio (105), attorno ad un asse di regolazione (Y), trasversale a detto asse (X) di rotazione della testina.
  2. 2) Testina secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi (106) di regolazione della posizione angolare di detta almeno una porzione di supporto (104) comprendono un vincolo di rotazione relativa attorno a detto asse di regolazione (Y) per una prima parte (107) associata a detta zona periferica (103) della testina, e una seconda parte (108) atta a supportare detto almeno un elemento di taglio (105), essendo presenti mezzi di impegno/disimpegno (109, 110, 111) previsti reciprocamente su detta prima (107) e seconda parte (108), atti a realizzare, quando in assetto di impegno, almeno due posizioni stabili per detta seconda parte (108) attorno a detto asse di regolazione (Y), e atti a consentire la rotazione relativa di dette due parti (107, 108) quando in assetto di disimpegno.
  3. 3) Testina secondo la rivendicazione 2, in cui tra detta prima parte (107) e detta seconda parte (108) Ã ̈ presente sia un vincolo rotazionale attorno a detto asse di regolazione (Y), sia un vincolo di scorrimento assiale atto a impegnare/disimpegnare dette prima (107) e seconda parte (108) impedendo/consentendo la rotazione relativa di dette due parti (107, 108) per effettuare la regolazione della posizione angolare.
  4. 4) Testina secondo la rivendicazione 3, in cui tra detta prima e seconda parte (107, 108) sono presenti mezzi elastici (111) atti ad opporsi allo scorrimento assiale relativo di detta seconda parte (108) su detta prima parte (107) dall’assetto di impegno all’assetto di disimpegno.
  5. 5) Testina secondo la rivendicazione 2, 3 o 4, in cui detti mezzi di impegno/disimpegno comprendono almeno un dente di impegno (110) associato a detta prima o a detta seconda parte (107, 108), e una pluralità di sedi di impegno (109) distribuite attorno a detto asse di regolazione (Y), definite su detta seconda o detta prima parte (107, 108).
  6. 6) Testina secondo una o più delle rivendicazioni dalla 2 alla 5, in cui detta prima parte (107) à ̈ realizzata in un alloggiamento (207A) definito nella carcassa della testina e detta seconda parte (108) à ̈ alloggiata in detto alloggiamento (207A).
  7. 7) Testina secondo le rivendicazioni 5 e 6, in cui detto alloggiamento (207A) presenta le pareti almeno in parte in forma cilindrica e detta seconda parte (108) comprende una porzione cilindrica (208A’) atta ad accoppiarsi rotazionalmente con detta forma cilindrica dell’alloggiamento, su detta porzione cilindrica di detta seconda parte (208A’) essendo ricavate una pluralità di dette sedi di impegno (109), su dette pareti di detto alloggiamento (207A) essendo previsto detto almeno un dente di impegno (110) per dette sedi (109).
  8. 8) Testina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di incernieramento (312) di detta almeno una porzione di supporto (104) in detta zona periferica (103) della testina in modo da oscillare liberamente attorno ad un asse (K) che si sviluppa da basso verso l’alto quando l’asse di rotazione (X) della testina à ̈ orientato verticalmente; preferibilmente detto asse di oscillazione (K) essendo sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione della testina.
  9. 9) Testina secondo le rivendicazioni 2 e 8, in cui detta prima parte (107) à ̈ incernierata alla carcassa (101) delle testina, in modo che il complesso formato da detta prima parte (107) e detta seconda parte (108) à ̈ atto ad oscillare liberamente attorno ad un asse (K) che si sviluppa da basso verso l’alto quando l’asse di rotazione della testina (X) à ̈ orientato verticalmente verticale; preferibilmente detto asse di oscillazione essendo sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione della testina.
  10. 10) Testina secondo le rivendicazioni 4 e 9, in cui detti mezzi elastici (111) comprendono almeno un elemento elastico un cui primo estremo riscontra contro una prima superficie (207A’, 307A’) definita su detta prima parte (107) e un secondo estremo riscontra contro una seconda superficie (208’, 308’) di detta seconda parte (108), detta seconda parte (108) comprendendo una terza superficie atta a riscontrate contro una corrispondente quarta superficie (207A’’, 307A’’) di detta prima parte (107), detta quarta superficie (207A’’, 307A’’) essendo opposta a detto elemento di taglio (105) rispetto a detta prima superficie (207A’, 307A’).
  11. 11) Testina secondo una o più delle rivendicazioni dalla 2 alla 10, in cui detta prima parte (107) comprende un foro cilindrico passante (207A’’’, 307A’’’) coassiale a detto asse di regolazione (Y), e detta seconda parte (108) comprende, in serie, una testa (208’, 308’), un gambo cilindrico (208’’, 308’’) inserito in detto foro cilindrico (207A’’’, 307A’’’) e una base allargata (208A’, 308A’) disposta in estremità a detto gambo (208’’, 308’’) e disposta opposta a detta testa (208’, 308’) rispetto a detta prima parte (107); preferibilmente detto almeno un elemento di taglio (105) essendo supportato attraverso, e/o su, detta testa (208’, 308’).
  12. 12) Testa secondo le rivendicazioni 5 e 11, in cui detto almeno un dente di impegno (110) e detta pluralità di sedi di impegno (109) distribuite lungo una circonferenza coassiale a detto asse di regolazione (Y), definite su detta seconda (108) o detta prima parte (107), sono previste rispettivamente su una faccia esterna di detta prima parte (107) e su detta base allargata 208A’, 308A’) o viceversa.
  13. 13) Testina secondo una o più delle rivendicazioni dalla 2 alla 12, in cui detto almeno un elemento di taglio (105) à ̈ incernierato a detta seconda parte di supporto (108) secondo un asse di oscillazione trasversale a detto asse di regolazione (Y).
  14. 14) Testina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un elemento di taglio (105) comprende almeno un filo di taglio (150, 750) e/o una lama (130, 131).
  15. 15) Testina secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto almeno un elemento di taglio comprende una lama (130, 131) ed uno o più fili o dentini (636) che fuoriescono dal corpo (130) di detta lama da una posizione contrapposta rispetto al tagliente (131) della lama ed atti a fungere da denti di una spazzola rotante.
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