ITFI20120153A1 - Gassificatore per motori a ciclo otto (benzina) atto a trasformare acqua e combustibili liquidi in gassosi - Google Patents

Gassificatore per motori a ciclo otto (benzina) atto a trasformare acqua e combustibili liquidi in gassosi Download PDF

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ITFI20120153A1
ITFI20120153A1 IT000153A ITFI20120153A ITFI20120153A1 IT FI20120153 A1 ITFI20120153 A1 IT FI20120153A1 IT 000153 A IT000153 A IT 000153A IT FI20120153 A ITFI20120153 A IT FI20120153A IT FI20120153 A1 ITFI20120153 A1 IT FI20120153A1
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    • F02COMBUSTION ENGINES; HOT-GAS OR COMBUSTION-PRODUCT ENGINE PLANTS
    • F02MSUPPLYING COMBUSTION ENGINES IN GENERAL WITH COMBUSTIBLE MIXTURES OR CONSTITUENTS THEREOF
    • F02M31/00Apparatus for thermally treating combustion-air, fuel, or fuel-air mixture
    • F02M31/02Apparatus for thermally treating combustion-air, fuel, or fuel-air mixture for heating
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    • F02M31/18Other apparatus for heating fuel to vaporise fuel
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F02COMBUSTION ENGINES; HOT-GAS OR COMBUSTION-PRODUCT ENGINE PLANTS
    • F02MSUPPLYING COMBUSTION ENGINES IN GENERAL WITH COMBUSTIBLE MIXTURES OR CONSTITUENTS THEREOF
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    • Y02T10/12Improving ICE efficiencies

Description

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE INDUSTRIALE DAL TITOLO: “GASSIFICATQRE PER MOTORE A CICLO OTTO (BENZINA) ATTO A TRASFORMARE ACQUA E COMBUSTIBILI LIQUIDI IN GASSOSI”
DESCRIZIONE
Il gassificatore consente un efficace sfruttamento del combustibile con consumi ridotti e inquinamento particolarmente limitato in CO - C02 - e negli ossidi di azoto.
La percentuale di risparmio di combustibile si aggira fra il 25% e il 35%, in determinate condizioni ambientali, può arrivare oltre 35% , vantaggiosamente può essere trovato variare nelle diverse condizioni atmosferiche come: pressione, temperature, e della diversità dei motori, attraverso la presenza di raffreddamento intercooler diversità delle alimentazioni, come volumetrico o turbocompresso. La riduzione agli scarichi del contenuto di biossido di carbonio (C02) ridotto fra 0,05 e 0,12% a seconda dei combustibili usati, la riduzione di ossidi di azoto.
Sostanzialmente il corpo del gassificatore comprende; un contenitore doppio prima e seconda camera, una interna più piccola e una seconda esterna alla prima più grande, che è anche il corpo o parete esterna del contenitore di gassificazione, può essere connesso a altre precamere separate e incluse al contenitore e unite all’alimentazione del motore con esempi di funzionamento diversi; la prima camera piccola all’ interno è saldamente connessa da saldature interne alla seconda camera esterna, comunque posta a contatto sul fondo della base della seconda ;
una base ermetica sulla parte superiore che chiude la camera esterna del contenitore della seconda camera più grande, lasciando la prima camera più piccola all’intemo libera di interconnettersi e agire sulla seconda camera attraverso un mezzo di sfogo direttamente al mezzo gassoso della seconda camera attraverso mezzo diretto di un foro, luce, ugello, altro. Sulla base della seconda camera o corpo gassificatore sono connessi i mezzi di alimentazione che mantengono un livello predeterminato controllabile sia sulla prima che seconda camera interna, e che esso sia regolabile in aumento o diminuzione dell’altezza dei mezzi liquidi nelle due camere prima e seconda; La prima camera è alimentata con acqua, la seconda è alimentata da combustibile liquido o miscelato, esempio: benzina cherosene etc. (policarburante) un condotto di raccordo fra la parte superiore della base ermetica e il motore che aspira i gas, attraverso una presa interna larga che Finisce in una curva a tubo connessa al raccordo; almeno un tubo di gorgogliamento che pesca nel combustibile liquido e sbocca nella atmosfera esterna, attraverso il quale tubo per effetto della depressione creata dal motore nel contenitore viene aspirata aria esterna che gorgoglia dal fondo del tubo nel combustibile liquido della seconda camera; un tubo parziale a mezza altezza, sfociante all’esterno sullo stesso esempio del primo, questo immette aria direttamente nella atmosfera della seconda camera dimagrendo e diluendo i vapori vicino alla presa di raccordo motore, si avrà quindi un gas molto omogeneo in camera pronto per l’alimentazione al motore. I mezzi di riscaldamento dell’aria nei tubi di gorgogliamento e immissione diretta possono essere ad es. collettori di scarico del motore. Vantaggiosamente possono essere previsti più tubi di gorgogliamento o di immissione diretta es. due di gorgogliamento e due di immissione diretta. Etc. Il gassificatore può comprendere anche un condotto per il minimo agevolando molto il regime motore. Il gassificatore può comprendere una immissione di carburante secondario del combustibile per arricchire il livello già presente e consentire l’avviamento a freddo del motore. Per agevolare la produzione di gas, possono essere previsti mezzi di riscaldamento attraverso il combustibile liquido, sia a serpentina con circolazione acqua calda radiatore motore o altro, sia resistenza elettrica. Sul fondo del gassificatore vi e una terza camera che raccoglie i gas di scarico del motore, o una frazione di questi e li dirige esattamente al centro del fondo direttamente sotto la prima camera a livello di acqua agevolando evaporazione di questa e miscelandola ai gas combustibili della seconda camera dei combustibili. Il calore disperso sulla seconda agevola l’evaporazione sulla seconda. Può essere prevista una camera esterna al corpo della camera secondaria o corpo gassificatore, camera dove e presente un livello di acqua controllato possono essere previsti elettrodi di acciaio inox a distanza calcolata per far passare una tensione di 220v alternata.
Questi attraversando l’acqua con i sali presenti in acqua potabile porteranno le temperature rapidamente a 95 gradi e all’ebollizione favorendo vaporizzazione, sia dell’acqua sia del combustibile nella seconda camera per dispersione del calore, o per immissione diretta del vapore tramite un tubo che spinge il vapore nella massa liquida del combustibile gorgogliando e muovendo vantaggiosamente lo stesso policarburante esso vaporizza producendo finissime microscopiche goccioline infinitesimali di acqua e combustibile legate tra loro fra molecole. Il sistema e simile alle celle per le macchinette del caffè o dei vaporizzatori aromatici.
Tenendo presente che in questo caso la prima camera deve essere isolata dal 220v attraverso appropriati isolamenti resistenti a calore e dal resto del materiale esterno o interno, es. moplen plastico resistente a calore o ceramici. Particolare cura deve essere oservata per i cavi elettrici isolati passanti preferibilmente attraverso la base ermetica superiore. Un inverter 12v - 220v alla batteria assicura il funzionamento. Per esemplificare il tutto possiamo disporre o applicare questo sistema al di fuori del gassificatore applicandolo ai corpo con apposito foro alla camera secondaria. Altro vapore di acqua può essere immesso attraverso il raccordo del gassificatore al motore, es. servendosi di trasduttore ultrasonoro in uso industriale in contenitori di acqua che creano vapori freddi questi insieme a led luminosi colorati creano atmosfera nelle case e nelle feste, soprattutto negli ambienti delle scuole yoga.
Questi mezzi occupano poco spazio e non interferiscono eccessivamente nel complessivo con P apparecchiatura, che vanno a miscelare con il gas già prodotto dal gassificatore aumentando considerevolmente la percentuale dell’acqua in aspirazione. Il complesso non richiede necessariamente l’utilizzo del 220v con l’aggiunta di seconde camere, come menzionato, in quanto esso e già sufficiente e autonomo servendosi del calore disperso dal motore, essi dovrebbero essere visti come facoltativi aggiuntivi di facilitazione nelle partenze basse temperature per migliorare il complessivo lavoro. Il gassificatore può essere impiegato per i motori dotati di intercooler e turbo compressi o compressore volumetrico. La presenza di acqua ha un notevole abbassamento delle temperature in uscita, favorendo l’affidabilità dei compressori agli scarichi.
Riduzioni dei consumi e incrementi di potenza attraverso intercooler e acqua sono noti, soprattutto nelle corse automobilistiche, nei turbo compressi, in F.l con Ferrari 126 C2 del 1982-83. Il gassificatore recupera perfezionando il lavoro di fine guerra 1945 dei motori aereonautici dei caccia italiani, inglesi, e americani con le miscele di metanolo acqua o MW50. Il gassificatore in oggetto può eliminare il carburatore che ..oli ha più scopo di esistere, tenendo solo una disposizione di corpo farfallato o valvola a farfalla. Una disposizione della valvola acceleratore come del tipo a ghigliottina potrebbe essere significativamente migliore della prima. Il trovato verrà meglio compreso seguendo la descrizione e l’unito disegno, il quale mostra una pratica esemplificazione non limitativa del trovato stesso.
Secondo quanto e illustrato nel disegno annesso, con 1 e indicato un contenitore costituente una camera di gassificazione, essa e chiamata prima camera generatrice di vapori acquei, essa è connessa sul fondo di 1 A camera secondaria, in questa camera si sviluppano i gas dai combustibili. Questa prima canterai è connessa insieme a 1 A da vari organi di funzionamento passanti o interconnessi sulla base C ermetica del gassi fi catore, che portano alimentazione alla camera le 1 A visibili nei tubi 7 e nelle parti da 8 e 8A e rispettivamente nelle parti 11- HA con livello K. in 1 e L in 1A Dalla parte superiore della base C unita alla camera secondaria 1 A o corpo del gassificatore, si sviluppa un condotto 5 raccordatesi alla aspirazione di un motore endotermico, ciclo otto, a uno o più cilindri, da alimentare con il gas prodotto.
Il liquido acqua nella camera 1 e combustibile nella camera 1 A vengono alimentate per raggiungere un livello prestabilito ciascuno ed eventualmente regolabile.
Ciò può essere ottenuto mediante alimentazione dai tubi 7 e 11 nella camera 1 e 1 A muniti di valvola di erogazione 8 controllata da un galleggiante 8A per la 1
e con 12- 12A per la 1A che regolano l’afflusso, analogamente come e predisposto nelle vaschette dei normali carburatori, che sia controllabile anche in aumento o in diminuzione dei rispettivi livelli K-L delle due camere. Agendo sulla vite 7A che blocca il tubetto all’altezza desiderata camera 1 e sulla vite 11 A per la camera 1 A .<T>n camera le 1 A sono in comunicazione con l’atmosfera esterna attraverso una serie di tubi 6 e 9 per lo più verticali e comunque superiormente aprentesi direttamente nella atmosfera esterna, attraverso la base C. Il tubo 9 gorgogliando sul fondo della camera 1 A, attraverso livello L, o come immissione diretta di aria per il tubo 6, nella atmosfera superiore al livello L. L’aria che entra attraverso questi tubi deve essere scaldata con un mezzo esterno, (collettori di scarico.) Ulteriori organi tradizionali possono essere combinati alla camera 1 e 1 A, una camera 2 connessa e aderente come corpo unico al corpo del gassificatore o camera secondaria 1 A, che si compone di un tubo 3 che trasferisce lo scarico del motore dai collettori direttamente o frazione di questi dentro la camera due e in direzione del corpo gassifìcatore sotto le camere 1-1 A per apportare calore al livello dell’acqua e favorirne l’evaporazione anche alla camera 1 A , i gas di scarico poi a sua volta circolano nella camera 2 uscendo dagli orifizi 4 togliendo gran parte del suono, ma assicurando calore controllato e uniforme al mezzo del gassifìcatore. si può prevedere un condotto 14 di raccordo al gassifìcatore e il motore, per assicurare un regime minimo di alimentazione al motore, si può prevedere anche un condotto 10 di immissione del combustibile, direttamente in camera secondaria 1 A atto a una produzione maggiore di gas, per facilitare 1’awiamento a freddo del motore. Possono essere previsti altri mezzi riscaldamento come serpentina di acqua calda 18 circuito dal radiatore motore, preferìbilmente regolabile,
e resistenza elettrica 16, a 12v dalla batteria o per mezzo inverter 12v-220v
sempre sulla base ermetica C il condotto 5 può essere controllato da due valvole: una di miscelazione con aria per il gas, preferibilmente registrabile, e da una valvola a farfalla. Si possono unire al raccordo S un ingresso 5 A o al corpo camera secondaria 1 A<a>ltro dispositivo simile al gassifìcatore ma in miniatura per ulteriore immissione di vapori atomizzali e freddi provenienti da una camera esterna 19 con trasduttore ultrasonoro 19A, munito con un solito controllo livello 13 , 17- 17A e un livello E sull’esempio apportato per il gassifìcatore. Questa camera 19 si unisce direttamente a 1 A o raccordo 5 A aspirando attraverso la depressione del motore dal raccordo S. Sul tubetto 15 quindi si ha depressione che aspira aria in camera 19 che uguale e con medesimo esempio ripetendo quello che avviene esattamente per il gassificatore. Al medesimo esempio un altro corpo con camera 21 , dispositivo esterno ma entrante nella camera 1 A o corpo gassificatore, incrementa e può incrementare il contenuto vapori di acqua al gassificatore, e servendosi di alimentazione esterna attraverso un tubo regolabile 23, valvola di controllo 27, galleggiante
27A e livello D. Alla camera vi è in immersione due elettrodi in acciaio inox 24, con distanza calcolata per il passaggio di corrente alternata di 220v, la quale agendo sui Sali minerali dell’acqua riscalda quasi istantaneamente a 95 gradi fornendo vapore alla camera 21 e al tubo 21 A, agendo in pressione direttamente sul livello combustibile policarburante gorgogliando nella camera secondaria 1 A , favorendo
ancora la vaporizzazione di quest’ultimo. 11 funzionamento e il seguente:
In condizioni normali di regime il combustibile liquido può essere più o meno riscaldato e il regime dei giri motore tale da creare una certa depressione nella camera primaria 1 e nella secondaria 1 A fino a determinare il richiamo di aria calda dai tubi di gorgogliamento 9 e di immissione diretta 6. L’aria che esce dal tubo 9 crea gassificazione grazie al gorgogliamento e movimento del livello. Il tubo 6 rende uniforme il gas già creato dal 9, questo gas uniforme e perfetto viene a miscelarsi con i vapori dell’acqua della camera 1 e aspirato uniformemente dal condotto 5, portandolo al motore. Facoltativamente altre due precamere 19 e 21 che producono vapori acquei nel primo gassificatore, si avrà quindi una quantità di gas vapore acqueo maggiorato. Avremo un gas perfetto e umidificato e miscelato perfettamente con una ulteriore presa d’aria esterna che lo porta a carburazione; All’inizio del funzionamento e quindi a motore freddo bassa temperatura e senza un preriscaldamento del livello L combustibile liquido e dell’aria che attraversa i tubi 6 e 9 nella camera si può imporre un getto di combustibile dal condotto 10 appositamente controllato. Tale getto arricchisce il livello L determinando un aumento di gas in camera 1 A . le resistenze 16 completano ravviamento anche servendosi della precamera 21, (facoltativo).
I gas di scarico nella camera 2 e dal tubo 3 operano un rapido preriscaldamento. Le serpentine di circolazione acqua radiatore motore, completano il preriscaldamento spegnendo la resistenza 16. Alle temperature medie non rigide il getto 10 assicura la partenza insieme alla resistenza elettrica 16. il tempo di sviluppo e ridotto. Nella stagione estiva solo il getto o solo la resistenza operano uno start immediato.
E inteso che il disegno non mostra che una esemplificazione data solo quale dimostrazione pratica del trovato, potendo esso trovato variare nelle forme, disposizioni, grandezze o miniaturizzazioni, senza peraltro uscire dall’ambito del concetto che informa il trovato stesso.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Gassificatore di combustibili liquidi e acqua od altri resi relativamente volatili caratterizzato di comprendere in combinazione: un contenitore con doppia camera interna; una camera centrale o non centrale, piccola, collegata sul fondo del contenitore più grande, aperta superiormente e una base a chiusura ermetica sulla parte superiore di esso, in essa siano connessi mezzi di alimentazione che mantengono un livello predeterminato in aumento o in diminuzione dell’ altezza del combustibile e dell’acqua, in entrambe le camere separate; un condotto di raccordo (tubo aspirazione) dalla parte superiore della base ermetica del contenitore con il motore che aspira il gas; almeno un tubo di gorgogliamento che pesca nel combustibile liquido della camera secondaria o corpo gassificatore e sbocca in atmosfera esterna, attraverso il quale tubo per effetto della depressione creata dal motore nel contenitore viene aspirata aria esterna che gorgoglia dal fondo del tubo nel combustibile liquido; almeno un tubo di immissione diretta di aria direttamente nel contenitore sopra al livello; 2) Gassificatore come da rivend.1<°>, caratterizzato dal fatto di comprendere più tubi di gorgogliamento o/e tubi di immissione aria diretta nel contenitore. 3) Gassificatore come da rivend.2 °, caratterizzato dal fatto che l’aria immessa nel contenitore mediante i tubi di gorgogliamento e i tubi di immissione di aria diretta siano entrambi riscaldati da una fonte di calore esterna ad essi, come ad esempio tubi caldi di scarico (collettori) del motore. 4) Gassificatore come da rivend.3°, caratterizzato dal fatto di comprendere un mezzo di almeno un tubo di raccordo per assicurare il regime minimo al motore. 5) Gassificatore come da rivend.4°, caratterizzato dal fatto di comprendere un tubo di immissione combustibile direttamente nel livello camera secondaria per agevolare la partenza a freddo del motore. 6) gassificatore come da rivend.5°, caratterizzato dal fatto di avere una camera separata, sul fondo di esso, che raccoglie gas di scarico (collettori) e li invia diretti al di sotto e/o centralmente l’oggetto, il gas circolando esce da orifizi, assicurando una temperatura stabile con regolazioni di frazionamento dei gas. 7) Gassificatore come da rivend.6<0>, caratterizzato di comprendere mezzi per riscaldare l’acqua o combustibile liquido, attraverso un tubo a serpentina di circolazione di acqua calda (motore), o resistenza elettrica o altro e/o dalla energia elettrica di una batteria o 12v - 220v. Tramite elettrodi in acciaio inox immersi in acqua, con corrente alternata da un inverter 12 - 220v, batteria o generatore, l’acqua nella camera primaria che è di materiale isolante (moplen, ceramica, vetro, cristallo etc.) per gli effetti della corrente. 8) Gassificatore come da rivend.7°, caratterizzato dal fatto di avere delle pre-camere collegabili al contenitore o al condotto di aspirazione , che esse siano simili e uguali o in parte al gassificatore per l’alimentazione di acqua con elettrodi acciaio inox immersi alimentati a 220v corrente alternata, isolata, (moplen, ceramiche, vetro, cristallo etc.) per gli effetti della corrente. Inoltre dove vi siano mezzi per l’uso di trasduttori ultrasonori, sempre 220v 12v con inverter 12v-220v, dalla batteria, da generatore, etc., per la nebulizzazione e vaporizzazione di acqua.
IT000153A 2012-07-25 2012-07-25 Gassificatore per motori a ciclo otto (benzina) atto a trasformare acqua e combustibili liquidi in gassosi ITFI20120153A1 (it)

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