ITFI20110195A1 - "sistema di raccolta di tessuto in uscita da una ramosa" - Google Patents

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ITFI20110195A1
ITFI20110195A1 IT000195A ITFI20110195A ITFI20110195A1 IT FI20110195 A1 ITFI20110195 A1 IT FI20110195A1 IT 000195 A IT000195 A IT 000195A IT FI20110195 A ITFI20110195 A IT FI20110195A IT FI20110195 A1 ITFI20110195 A1 IT FI20110195A1
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IT
Italy
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fabric
speed
line
accumulation
movement
Prior art date
Application number
IT000195A
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English (en)
Inventor
Guido Giorgetti
Andrea Piattelli
Original Assignee
Unitech Textile Machinery S P A
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    • DTEXTILES; PAPER
    • D06TREATMENT OF TEXTILES OR THE LIKE; LAUNDERING; FLEXIBLE MATERIALS NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • D06CFINISHING, DRESSING, TENTERING OR STRETCHING TEXTILE FABRICS
    • D06C3/00Stretching, tentering or spreading textile fabrics; Producing elasticity in textile fabrics
    • D06C3/02Stretching, tentering or spreading textile fabrics; Producing elasticity in textile fabrics by endless chain or like apparatus
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    • DTEXTILES; PAPER
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Description

“SISTEMA DI RACCOLTA DI TESSUTO IN USCITA DA UNA RAMOSAâ€
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda gli impianti di trattamento dei tessuti, ed in particolare si riferisce ad un sistema di raccolta di tessuto in uscita da una linea ramosa. Forma oggetto della presente invenzione anche un impianto di trattamento di tessuto che comprende un tale sistema di raccolta ed anche un procedimento di accolta di tessuto in uscita da una linea ramosa.
Stato della tecnica
Come à ̈ noto, una macchina o linea “ramosa†à ̈ un macchinario utilizzato per l’asciugatura in continuo di un tessuto per mezzo di un flusso di aria calda e più in generale per conferire al tessuto particolari caratteristiche estetiche o di “mano†, ad esempio a seguito di impregnazione di vari prodotti chimici.
Esistono differenti tipi di linee ramosa, come ad esempio la ramosa in piano, in cui il tessuto si muove sostanzialmente lungo un percorso rettilineo su un unico livello, oppure le “ramose†a più percorsi in cui il tessuto à ̈ obbligato a ripiegarsi più volte uscendo dal lato in cui à ̈ entrato.
In generale, nelle linee ramosa il tessuto viene trasportato per mezzo di due catene parallele, disposte ad anello chiuso tra rinvii motorizzati e che si muovono alla velocità stabilita dall’operatore. Su tali catene sono presenti tenaglie o spilli per vincolare i lembi laterali paralleli della falda di tessuto.
Una volta terminato il trattamento sulla ramosa (asciugatura od altro) il tessuto deve essere raccolto in falde o rotoli di grande o piccolo diametro. Per i rotoli di piccolo diametro che peraltro consentano di far funzionare la macchina in modo continuo, cioà ̈ senza arrestare la catena di trasporto durante la fase si cambio rotolo, viene utilizzato uno scivolo posto a valle della ramosa, per cui una volta che lo stesso tessuto à ̈ staccato dalle catene, esso viene portato sullo scivolo fisso, con conseguente scivolamento verso il basso in una zona in cui il tessuto viene accumulato e rinviato verso un gruppo di raccolta in rotolo.
Tale sistema di raccolta e tessuto, seppur utilizzato oramai da molti anni ed apprezzato dal mercato per la sua affidabilità, non à ̈ scevro da perfezionamenti, in particolar modo legati all’ingombro dello scivolo a valle della ramosa e agli eventuali problemi di danneggiamento del tessuto dovuto alla sovrapposizione di pieghe di tessuto che si formano dentro lo scivolo.
Scopo e sommario dell’invenzione
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di mettere a punto un sistema di raccolta e accumulo di tessuto in uscita da una linea ramosa che consenta di ottimizzare lo spazio attorno alla linea ramosa stessa.
Altro importante scopo à ̈ quello di realizzare un sistema di raccolta di tessuto in uscita da una linea ramosa che consenta di ridurre il rischio di danneggiamenti al tessuto nella fase di prelievo dalla ramosa.
Un ulteriori scopo della presente invenzione sono quelli di mettere a punto un metodo per raccogliere del tessuto in uscita dalla ramosa che risulti perfezionato rispetto ai metodi noti.
Questi ed altri scopi, che saranno più chiari in seguito, sono raggiunti con un sistema di raccolta di tessuto in uscita da una linea ramosa, che comprende mezzi di accumulo del tessuto in uscita dalla linea ramosa ed un successivo gruppo di raccolta del tessuto; caratteristicamente, i mezzi di accumulo del tessuto sono disposti inferiormente al tratto finale della linea ramosa, con detto tratto finale almeno parzialmente sovrapposto ai mezzi di accumulo.
Con linea ramosa si intende qualsiasi tipologia di macchina o linea ramosa conosciuta, che presenta generalmente una coppia di catene parallele sulle quali sono fissabili i lembi laterali del tessuto, ad esempio mediante aghi o pinze o tenaglie.
Preferibilmente la sovrapposizione di tale tratto finale di ramosa à ̈ riferito ad almeno una parte di linea ramosa a monte della zona di distacco del tessuto dalle catene della ramosa, pur continuando le catene il loro percorso anche successivamente al distacco fino ad una zona di rinvio terminale delle stesse (ad esempio una zona in cui le catene invertono il moto rigirando attorno ad un rinvio).
In altre forme realizzative particolarmente preferite, la sovrapposizione può avvenire solamente per un tratto finale di ramosa compreso tra la zona di distacco del tessuto dalle catene e la zona di rinvio delle catene verso l’inizio della linea.
In generale deve essere presente una sovrapposizione della parte di linea ramosa a monte della zona di rinvio terminale, ai mezzi di accumulo
Con il termine “sovrapposto†si intende che, secondo una vista in pianta, l’area del tratto finale della linea ramosa interseca l’area che circoscrive i mezzi di accumulo (o viceversa, ovvero l’area in pianta che circoscrive i mezzi di accumulo interseca l’area in pianta del tratto finale di linea ramosa), i quali sono ad una quota inferiore rispetto al tratto finale della linea ramosa.
Tale configurazione consente di ottenere una riduzione degli ingombri attorno alla linea ramosa rispetto ai sistemi in cui le linee ramose terminano si degli scivoli di accumulo.
Vantaggiosamente, secondo una forma realizzativa preferita, il tratto finale di linea ramosa à ̈ sovrapposto ai mezzi di accumulo del tessuto per almeno metà della lunghezza longitudinale dei mezzi di accumulo e più preferibilmente per almeno 2/3 della lunghezza longitudinale di tali mezzi, e più preferibilmente ancora per almeno i 3⁄4 della lunghezza longitudinale di tali mezzi. Ciò significa che, secondo una vista in pianta, i mezzi di accumulo sostanzialmente sono contenuti sotto la linea ramosa per la loro maggior parte, ovvero con riferimento allo sviluppo longitudinale di questa, contenuti per la loro maggior parte tra i limiti longitudinale iniziale e finale della linea ramosa (ad esempio i due rulli di rinvio iniziale e finale delle catene).
Opportunamente, secondo una forma realizzativa preferita, la linea ramosa termina con un rinvio per una coppia di catene di trasporto del tessuto tale per cui le catene invertono la loro direzione di moto; su di un tratto di linea di ramosa precedente a tale rinvio terminale per le catene, à ̈ presente un separatore del tessuto dalle catene ed un movimentatore (o più in generale, mezzi di movimentazione) per il tessuto separato dalle catene, tale per cui il tessuto à ̈ movimentato verso il basso attraverso la linea tra le catene, e successivamente depositato sui sottostanti mezzi di accumulo.
Tale movimentatore comprende, secondo alcune forme realizzative preferite, schermi di protezione disposti a ridosso dei lati interni di rispettive catene ed atti a delimitare uno spazio tra le stesse catene che consente al tessuto di essere movimentato verso il basso senza il rischio di toccare le catene; da dentro a fuori la linea (trasversalmente a questa) la disposizione degli elementi à ̈ pertanto la seguente: 1) catena, 2) schermo, 3) spazio per la movimentazione del tessuto, 4) schermo, 5) catena.
In alcune forme realizzative preferite, il separatore del tessuto dalle catene prevede mezzi di taglio atti a tagliare i lembi longitudinali contrapposti del tessuto fissati alle due catene. Vantaggiosamente, secondo una forma realizzativa preferita, i mezzi di accumulo comprendono una superficie di accumulo mobile almeno con una velocità inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa. Tale superficie mobile à ̈ sottostante il tratto finale della ramosa, secondo quanto più sopra citato a riguardo dei generici mezzi di accumulo. Preferibilmente la superficie di accumulo presenta mezzi di variazione del regime di velocità per impostare almeno due regimi di velocità, un primo regime in cui muove alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa (ovvero sostanzialmente alla velocità della linea ramosa) corrispondente alla fase normale di movimentazione della linea ramosa, ed un secondo regime in cui la velocità della superficie di accumulo à ̈ inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa. Ciò consente di effettuare ad esempio operazioni di rimozione del tessuto raccolto a valle della ramosa senza fermare quest’ultima: infatti quando à ̈ necessario rimuovere il tessuto raccolto per portarlo ad un magazzino o ad altri centri di trattamento, la superficie mobile che muove normalmente alla stessa velocità della linea ramosa (e pertanto non accumula tessuto), viene rallentata, ovvero portata ad una velocità inferiore alla linea della ramosa, per cui il tessuto inizia ad accumularsi su tale superficie (la velocità della superficie viene determinata sulla base delle necessità e capacità di accumulo). In questa fase il tessuto à ̈ accumulato e pertanto può essere sostituito il supporto di raccolta del tessuto a valle della linea ramosa, senza interrompere la movimentazione di questa; ovviamente i mezzi che inviamo il tessuto dalla superficie di accumulo ai mezzi di raccolta vengono fermati. Una volta che un nuovo supporto di raccolta vuoto à ̈ posizionato a valle della linea ramosa, i mezzi di invio del tessuto accumulato verso il supporto di raccolta vengono riattivati ad una velocità superiore alla velocità della linea ramosa, in modo da eliminare la quantità di tessuto accumulato sulla superficie di accumulo. Svuotato il tessuto accumulato, la superficie di accumulo viene accelerata e riportata alla velocità della linea ramosa.
In altre forme realizzative, la velocità della superficie di accumulo può essere ad esempio sempre inferiore alla velocità della linea ramosa, in modo da avere sempre del tessuto accumulato.
Opportunamente, in una forma realizzativa preferita, tale superficie di accumulo à ̈ sostanzialmente orizzontale.
In una forma realizzativa preferita ed opportuna, la direzione di movimentazione di tale superficie di accumulo à ̈ concorde al movimento del tratto finale della linea ramosa. Con “concorde†si intende che le componenti orizzontali della velocità di movimentazione della superficie e della tratto finale della ramosa sono dirette nel medesimo verso (i vettori di velocità della superficie di accumulo e del tratto finale di ramosa possono essere ad esempio incidenti nella direzione di avanzamento, ad esempio perché il tratto finale di ramosa à ̈ inclinato verso il basso mentre la superficie di accumulo sottostante à ̈ orizzontale).
In una forma realizzativa preferita, i mezzi di accumulo sono realizzati mediante un nastro trasportatore almeno parzialmente sottostante detto tratto finale di linea ramosa e, in una forma realizzativa preferita, sottostante il tratto finale per la maggior parte del proprio sviluppo longitudinale (ossia la direzione di avanzamento del tratto superiore del nastro trasportatore) .Con il termine “sottostante†si intende il reciproco del termine “sovrapposto†definito più sopra.
Con nastro trasportatore si intende un organo di movimentazione flessibile, preferibilmente ad anello chiuso, comprendente almeno un rullo di rinvio ed un membro di movimentazione. La superficie del nastro trasportatore su cui poggia il tessuto può essere ad esempio un tappeto, un insieme di fasce parallele o catene, una rete ecc.
Secondo una forma realizzativa vantaggiosa, il sistema prevede mezzi di misurazione e regolazione della tensione longitudinale (o trazione) del tessuto in uscita da detta linea ramosa e in ingresso su detti mezzi di accumulo, come ad esempio una cella di carico associata ad un rullino di rinvio disposto tra la linea ramosa e i mezzi di accumulo ed eventualmente un cilindro di traino che regola il tiro sul tessuto sulla base del valore misurato dalla cella di carico.
Opportunamente, secondo alcune forme realizzative, il sistema à ̈ realizzato in modo che il gruppo di raccolta preveda un rullo avvolgitore sul quale il tessuto viene arrotolato. Secondo una forma realizzativa preferita, il rullo à ̈ preferibilmente del tipo autocentrante con asse libero di muovere verticalmente e ruotabile per traino tangenziale, ovvero il rullo avvolgitore con il tessuto avvolto appoggia su due cilindri di traino e rotazione che trasmettono il moto tangenziale al rullo con il tessuto in modo da provocare avvolgimento del tessuto sul rullo, e spostamento del rullo verso l’alto per aumento della distanza tra asse del rullo e cilindri di traino dovuto all’aumento degli strati di tessuto attorno al rullo stesso.
Secondo altre forme realizzative, il gruppo di raccolta può comprendere un dispositivo di raccolta del tessuto in falde o un avvolgitore su rullo con asse di rotazione fisso, ad esempio come quelli commercialmente noti con il nome “A-Frame†.
Opportunamente, a valle dei mezzi di accumulo e a monte del dispositivo di raccolta (preferibilmente nella versione con rullo avvolgitore autocentrante ad asse mobile) sono previsti mezzi di invio del tessuto verso il dispositivo di raccolta che comprendono un dispositivo di centratura trasversale del tessuto rispetto allo stesso dispositivo di raccolta. Ad esempio, in una forma realizzativa preferita, tale dispositivo di centratura prevede un cilindro rotante sulla cui superficie sono disposte parallelamente all’asse di rotazione, delle doghe mobili in direzione assiale secondo spostamenti comandati da un sistema di controllo; il tessuto à ̈ rinviato su tale cilindro e le doghe presentano superficialmente un materiale tale per cui ad un movimento assiale di una doga, il tessuto su di esso appoggiato tende a seguire la doga. In questa maniera il tessuto può essere traslato assialmente (ossia trasversalmente rispetto all’avanzamento del tessuto sulla linea) consentendone il centraggio sul successivo rullo avvolgitore. Opportunamente, tale dispositivo di centratura a doghe prevede mezzi di identificazione della posizione assiale del tessuto (ossia rispetto all’asse del cilindro con doghe) atti ad interagire con dette doghe per correggere la posizione assiale tramite movimentazione delle doghe.
Va da sé che l’invenzione riguarda anche un impianto che utilizza un sistema secondo una o più delle forme realizzative sopra presentate, ovvero che comprende una linea ramosa, mezzi di accumulo ed un dispositivo di raccolta del tessuto, oltre ad altri eventuali componenti.
Inoltre, l’invenzione riguarda anche l’uso di un nastro trasportatore come superficie di accumulo per il tessuto in uscita da una linea ramosa, da disporre almeno parzialmente sotto il tratto finale di detta linea ramosa; opportunamente il nastro trasportatore muove almeno ad una velocità inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto nel tratto finale di linea ramosa, consentendo l’accumulo del tessuto e preferibilmente secondo almeno due regimi di velocità, un primo regime in cui il nastro trasportatore muove alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa (ovvero sostanzialmente alla velocità della linea ramosa) corrispondente alla fase normale di movimentazione della linea ramosa, ed un secondo regime in cui la velocità del nastro trasportatore à ̈ inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa
Non ultimo, la presente invenzione riguarda anche un procedimento di raccolta di tessuto in uscita da una linea ramosa, che comprende una fase di accumulo di tessuto su una superficie almeno in parte sottostante la linea ramosa ed una successiva fase di raccolta preferibilmente per arrotolamento o disposizione in falde sovrapposte. Opportunamente, nella forma realizzativa preferita, tale superficie di accumulo à ̈ mobile con velocità almeno inferiore alla velocità di movimento del tessuto in almeno il tratto finale della linea ramosa e preferibilmente secondo almeno due regimi di velocità, un primo regime in cui la superficie di accumulo muove alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa (ovvero sostanzialmente alla velocità della linea ramosa) corrispondente alla fase normale di movimentazione della linea ramosa, ed un secondo regime in cui la velocità della superficie di accumulo à ̈ inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa.
Breve descrizione dei disegni
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una sua forma di esecuzione preferita ma non esclusiva, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni, in cui
la figura 1 rappresenta una vista laterale schematica di una porzione di impianto realizzante un sistema di raccolta di tessuto in uscita da una linea ramosa secondo l’invenzione, in cui il tessuto viene raccolto su un dispositivo di raccolta a rullo avvolgitore del tipo autocentrante con asse libero di muovere verticalmente e ruotabile per traino tangenziale;
la figura 2 rappresenta una vista assonometrica, schematica, di una porzione del tratto terminale della linea ramosa nel sistema mostrato in figura 1.
Descrizione dettagliata di una forma realizzativa dell'invenzione
Con riferimento alle figure precedentemente citate, un impianto che realizza un sistema di raccolta di tessuto in uscita da una linea ramosa secondo l’invenzione viene complessivamente indicato con il numero 10. Tale impianto prevede una linea ramosa il cui tratto finale à ̈ indicato con il numero 11 (nelle figure à ̈ visibile solamente tale tratto finale di linea ramosa, essendo la parte non in vista sostanzialmente di tipo noto). La linea ramosa comprende una coppia di catene parallele 12 di trasporto del tessuto che risultano chiuse ad anello e rinviate, in questo esempio almeno da un rullo terminale di rinvio 13 che costituisce in pratica la parte finale della linea ramosa; tale linea ramosa presenterà pertanto un tratto superiore 12’ di catene parallele 12 ed un tratto inferiore 12’’. Le catene in questo esempio, sostanzialmente di tipo noto, presentano mezzi di fissaggio 14 (in questo esempio di tipo noto) per i lembi paralleli e contrapposti di tessuto T, ad esempio comprendenti aghi sui quali i lembi laterali del tessuto sono bloccati.
Le catene 12 si muovono parallele tra loro su mezzi di rinvio (tra cui il rullo terminale di rinvio 13) e trasportano (secondo la freccia f1) il tessuto verso la fine della linea, dopo aver operato i voluti trattamenti sul tessuto.
Si noti che, in questa forma realizzativa, il tratto finale 11 della linea ramosa à ̈, per la sua porzione finale, inclinato verso il basso (ovvero il tratto superiore 12’ delle catene 12 à ̈ diretto inclinato verso il basso).
Sul tratto finale 11 della linea à ̈ presente un separatore 15 del tessuto dalle catene 12 ed un movimentatore (o più in generale, mezzi di movimentazione) per il tessuto una volta separato dalle catene, tale per cui il tessuto à ̈ movimentato verso il basso attraverso la linea, tra le catene, e successivamente depositato sui sottostanti mezzi di accumulo 17, meglio descritti più avanti.
In questo esempio il movimentatore à ̈ formato da una pluralità di elementi, tra i quali sono presenti rullini di rinvio 16A, 16B, 16C (preferibilmente folli), un rullino a cella di carico 16D ed un cilindro di trazione 16E; in questo esempio tali elementi 16 sono disposti in serie a definire il percorso del tessuto tra il separatore 15 e i mezzi di accumulo 17 secondo il seguente ordine: un primo rullino 16A superiore al tratto superiore 12’ delle catene 12, un secondo rullino 12B inferiore al tratto inferiore 12’’ delle catene 12, un rullino a cella di carico 16D inferiore al tratto inferiore 12’’, un terzo rullino 16C inferiore al rullino a cella di carico 16D ed un cilindro di trazione 16E disposto in altezza tra i rullini 16B e 16C. Ovviamente i suddetti rullini di rinvio e a cella di carico e il cilindro di trazione presentano assi di rotazione tra loro paralleli e ortogonali alla movimentazione del tessuto. Va da sé che in altre forme realizzative, tale movimentatore può prevedere elementi differenti e non comprendere tutti od alcuni degli elementi ora citati. Anche la posizione relativa di tali elementi può variare a seconda delle esigenze. Va da sé che tale movimentatore può essere visto anche semplicemente come l’insieme di mezzi che deviano il tessuto separato (tagliato o staccato) verso il basso rispetto al percorso nella linea ramosa.
Il movimentatore del tessuto verso il basso comprende inoltre, vantaggiosamente, degli schermi di protezione 16F’e 16F’’ disposti a ridosso dei lati interni di rispettive catene 12 ed atti a delimitare uno spazio tra le catene stesse che consente al tessuto di essere movimentato verso il basso senza il rischio di toccare le catene; da dentro a fuori la linea (trasversalmente a questa) la disposizione degli elementi à ̈ pertanto la seguente: 1) catena, 2) schermo, 3) spazio per la movimentazione del tessuto, 4) schermo, 5) catena. Più in particolare, in questo esempio à ̈ presente una prima coppia di schermi 16F’ affiancati internamente alle catene 12 del tratto superiore 12’, ed una seconda coppia di schermi 16F’’ affiancati internamente alle catene 12 del tratto inferiore 12’’ (e pertanto inferiori agli schermi 12’).
In questo esempio, il separatore 15 prevede due modalità di funzionamento. Una prima modalità prevede la separazione del tessuto dagli aghi formanti i mezzi di fissaggio 14 mediante un semplice distacco dagli stessi aghi (il percorso del tessuto T secondo questa prima modalità à ̈ mostrato in continuo in figura 1; in tale configurazione, il tessuto à ̈ rinviato sul primo rullino di rinvio 16A(passando per un preliminare rullino a sbalzo di rinvio 16A’). Una seconda modalità prevede il taglio mediante un gruppo taglierina 15A atta a tagliare i lembi laterali (ovvero longitudinali) contrapposti T1 del tessuto T fissati alle due catene 12 (la linea di taglio à ̈ indicata con la lettera L e schematizzata in tratteggio sulla porzione di tessuto T schematizzata in figura 2). Dal gruppo taglierina (in uscita dal quale il tessuto à ̈ segnato in tratteggio in figura 1) il tessuto tagliato T viene rinviato verso il basso tramite l’ulteriore primo rullino 16A’’ (disposto superiormente al primo rullino 16A).
Gli schermi di protezione 16F fanno si che il tessuto non tocchi le catene 12 mentre scende verso il basso, evitando che il tessuto si impigli accidentalmente sulle stesse catene. Come detto, il tessuto T staccato o tagliato, viene rinviato verso il basso nello spazio compreso tra le catene 12 dei tratti superiore ed inferiore delle catene 12’ e 12’’, ovvero attraverso il tratto terminale 11 della linea ramosa, fino al secondo rullino di rinvio 16B, come indicato più sopra, passando tra gli schermi di protezione 16F. Dal secondo rullino 16B, il tessuto à ̈ avvolto parzialmente sul rullino a cella di carico 16D che ne misura la tensione di trazione e quindi viene inviato al cilindro di trazione 16E tramite il terzo rullino di rinvio 16C. Il cilindro di trazione coopera con il rullino a cella di carico 16D per mantenere il tessuto con la voluta tensione/trazione. Essi formano mezzi di misurazione e regolazione della tensione (trazione) del tessuto in uscita dalla linea ramosa e in ingresso ai mezzi di accumulo.
Inferiormente al cilindro di trazione, ed inferiormente al tratto finale 11 di linea ramosa, sono disposti i già citati mezzi di accumulo 17. Secondo l’invenzione, i mezzi di accumulo del tessuto sono disposti inferiormente al tratto finale della linea ramosa, con detto tratto finale almeno parzialmente sovrapposto ai mezzi di accumulo.
In questa forma realizzativa, tali mezzi di accumulo 17 comprendono una superficie di accumulo 18, mobile secondo la freccia f2, associata a mezzi che ne consentono la variazione di velocità secondo almeno due regimi di velocità: un primo regime in cui la superficie 18 muove alla velocità di movimentazione del tessuto T nel tratto finale di linea ramosa (ovvero sostanzialmente alla velocità della linea ramosa) corrispondente alla fase normale di movimentazione della linea ramosa, ed un secondo regime in cui la velocità della superficie di accumulo 18 à ̈ inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto nel tratto finale di linea ramosa, in modo che si formi dell’accumulo sulla stessa superficie 18, , formando delle leggere ondulazioni. La direzione di movimentazione della superficie 18 à ̈ concorde alla direzione di movimentazione del tessuto T quando à ̈ sulla linea ramosa, o, più in generale, ad una direzione longitudinale da sotto il tratto terminale 11 di linea ramosa (il cui estremo longitudinale à ̈ rappresentato dalla linea N1 in figura 1, corrispondente in pratica all’ingombro esterno del rullo terminale di rinvio 13) al di fuori della proiezione della linea ramosa, preferibilmente attraversando la linea N1, ossia passando sotto il rullo terminale di rinvio 13 della linea.
Nell’esempio in descrizione, tale superficie di accumulo 18 à ̈ vantaggiosamente orizzontale.
Secondo la forma realizzativa preferita qui descritta, i mezzi di accumulo 17 sono realizzati mediante un nastro trasportatore 19 del tipo ad anello chiuso, la cui superficie superiore su cui poggia il tessuto T in accumulo corrisponde alla suddetta superficie 18. Tale nastro trasportatore 19 à ̈ ad esempio un tappeto flessibile ad anello chiuso (od altro organo flessibile) rinviato tra due rulli di rinvio 20, di cui uno motorizzato. Come sopra suggerito, la velocità di movimentazione di tale superficie a tappeto 18 presenta almeno due regimi di velocità, uno inferiore alla velocità di movimentazione delle catene 12 della ramosa ed uno sostanzialmente uguale durante il normale funzionamento della linea (ovvero quando il tessuto viene raccolto a valle di questa, come meglio spiegato più avanti).
Nella forma realizzativa preferita, la sovrapposizione del tratto finale 11 della linea ramosa sul nastro trasportatore 13 comprende una parte di linea ramosa a monte della zona di distacco del tessuto dalle catene, pur continuando le catene il loro percorso anche successivamente al distacco fino al rinvio terminale 13. I termini “a monte†o “a valle†si riferiscono ad una direzione longitudinale, in pratica da sinistra verso destra rispetto al disegno della figura 1.
Con riferimento a tale figura 1, nel caso in cui il distacco avvenga per separazione di tutto il tessuto dalle catene, la zona di distacco à ̈ contrassegnata dalla linea N4 e la sovrapposizione “a monte†del distacco N4 sul il nastro trasportatore 19 si avrà per una quantità S2 (ossia compresa tra le linee N4 e N3, con N3 la linea che identifica in direzione longitudinale l’inizio dell’ingombro del nastro 19).
Sempre con riferimento alla figura 1, nel caso in cui la separazione avviene per taglio dei lembi, la zona di distacco à ̈ contrassegnatala dalla linea N2 e la sovrapposizione “a monte “ del distacco N2 sul nastro trasportatore 19 si avrà per la quantità S1 (ossia tra le linee N3 e N2).
Più in generale, secondo la forma realizzativa preferita qui descritta, la sovrapposizione secondo l’invenzione, avviene comunque “ a monte†della linea N1 ovvero la linea che definisce l’ingombro massimo longitudinale del tratto finale di ramosa (ingombro esterno del rullo terminale di rinvio 13). In questo caso la linea ramosa à ̈ sovrapposta al nastro trasportatore 19 di una quantità S3, ovvero dello spazio compreso tra N1 e N3. Si noti che il nastro trasportatore, in questo esempio, rimane esterno alla linea ramosa per una quantità S4, compresa tra N1 ed N5, con N5 la linea che identifica in direzione longitudinale la fine dell’ingombro del nastro 19.
In pratica, in questo esempio, il tratto finale di linea ramosa à ̈ sovrapposto al nastro trasportatore 19 per almeno i 4/5 della lunghezza di quest’ultimo. In generale , tale sovrapposizione avviene per almeno la metà del nastro trasportatore, e preferibilmente per almeno i 2/3 ed ancora più preferibilmente almeno per i 3⁄4 del nastro trasportatore. Va da sé che maggiore à ̈ la lunghezza del nastro trasportatore, maggiore à ̈ la quantità di tessuto accumulato. Pertanto, in altre forma realizzative tale nastro potrà svilupparsi sotto la linea ramosa anche fino a tratti più centrali rispetto a quello qui indicato (ovvero la porzione inclinata del tratto finale 11 della linea ramosa).
Secondo una vista in pianta, pertanto, i mezzi di accumulo (in questo esempio, il nastro trasportatore) sostanzialmente sono contenuti sotto la linea ramosa per la loro maggior parte, ovvero con riferimento allo sviluppo longitudinale di questa, contenuti per la loro maggior parte tra i limiti longitudinale iniziale e finale della linea ramosa (ad esempio i due rulli di rinvio iniziale e finale delle catene).
Tale configurazione consente di ottenere una riduzione degli ingombri attorno alla linea ramosa rispetto ai sistemi in cui le linee ramose terminano su degli scivoli di accumulo.
Va da sé che in altre forme realizzative i mezzi di accumulo possono essere completamente sottostanti la linea ramosa, ovvero disposti completamente a monte della linea N1 o delle linee N2 o N4.
Il sistema prevede un dispositivo 21 di raccolta del tessuto. Nella forma realizzativa preferita qui descritta, tale dispositivo di raccolta 21 prevede un rullo avvolgitore 22 disposto a valle del nastro trasportatore 19, sul quale il tessuto T viene arrotolato. In tale esempio , il rullo à ̈ preferibilmente del tipo autocentrante con asse libero di muovere verticalmente e ruotabile per traino tangenziale. In pratica il rullo avvolgitore 22 appoggia su due cilindri di traino 23, solitamente disposti alla medesima altezza e del medesimo diametro. Almeno uno dei due cilindri di traino 23 à ̈ motorizzato. Il lembo iniziale del tessuto à ̈ fissato sul rullo avvolgitore 22. I cilindri di traino 23 sono messi in rotazione e conseguentemente ruota, per traino tangenziale, anche il rullo avvolgitore 22, con conseguente avvolgimento del tessuto T attorno ad esso. Man mano che il tessuto si avvolge, lo spessore del tessuto sul rullo avvolgitore cresce e pertanto l’asse di rotazione del rullo 22 stesso si sposta verso l’alto (in questa fase à ̈ il tessuto avvolto che appoggia su due cilindri di traino 22 e che pertanto subisce il traino tangenziale di questi.
L’utilizzo di un dispositivo di raccolta 21 di questo tipo in abbinamento ai mezzi di accumulo disposti a valle della linea ramosa, consente di raccogliere il tessuto senza interrompere l’avanzamento del tessuto nella ramosa, ovvero senza dover fermare i trattamenti sul tessuto (eventualmente semplicemente rallentando la velocità di avanzamento delle catene nella ramosa), come meglio spiegato più avanti.
Opportunamente, a valle del nastro trasportatore 19 e a monte del dispositivo di raccolta 21 sono presenti mezzi di invio del tessuto che comprendono un dispositivo 24 di centratura trasversale del tessuto T rispetto allo stesso dispositivo di raccolta 21.
Ad esempio tale dispositivo di centratura 24 prevede un tamburo rotante 25 sulla cui superficie 25A sono disposte parallelamente all’asse di rotazione, delle doghe 26 mobili in direzione assiale secondo spostamenti comandati da un sistema di controllo (non indicato nelle figure). Il tessuto T à ̈ rinviato su tale tamburo rotante 25 e le doghe 26 presentano superficialmente un materiale (ad esempio una resina siliconica) tale per cui ad un movimento assiale di una doga 26, il tessuto su di essa appoggiato tende a seguire il movimento della prima doga. Pertanto il tessuto può essere traslato assialmente (ossia trasversalmente rispetto alla direzione f1) consentendone il centraggio sul successivo rullo avvolgitore 22. Sono presenti mezzi 27 di identificazione della posizione del tessuto (ad esempio delle fotocellule o altro) rispetto all’asse del tamburo rotante 25 atti ad interagire con dette doghe (e pertanto con il suddetto sistema di controllo) per correggere la posizione assiale del tessuto tramite movimentazione delle doghe.
Nell’esempio in descrizione i mezzi di invio comprendono anche ulteriori rullini di rinvio per il tessuto a valle del nastro trasportatore 19. In particolare, à ̈ presente un quarto rullino di rinvio 28A che porta il tessuto a posizionarsi con tangenza orizzontale al tamburo rotante 25 ed un quinto rullino di rinvio 28B che mantiene il tessuto avvolto parzialmente sul tamburo 25 e che rinvia verso l’alto il tessuto verso un sesto rullino di rinvio 28C che indirizza il tessuto verso un ulteriore rullino a cella di carico 28D, dal quale il tessuto entra nel dispositivo di raccolta 21 (il rullino a cella di carico 28D coopera con i cilindri di traino 23).
Si noti come, vantaggiosamente, il dispositivo di raccolta a rullo avvolgitore autocentrante con asse libero 22, il dispositivo di centratura 24, il nastro trasportatore 19 e il rullo terminale 13 di rinvio delle catene della linea ramosa sono associati ad un comune telaio di sostegno 29.
Secondo altre forme realizzative, il gruppo di raccolta può comprendere un dispositivo di raccolta del tessuto in falde o un avvolgitore su rullo con asse di rotazione fisso, ad esempio come quelli commercialmente noti con il nome “A-Frame†(non mostrati nelle figure). Il braccio mobile che consente ad esempio l’avvolgimento in falde o in rullo à ̈ indicato con 30 in figura ed à ̈ incernierato al telaio 29. Per portare il tessuto al braccio 30 sono presenti ulteriori rullini di rinvio 30A.
Il funzionamento del nastro trasportatore di accumulo 19 à ̈ il seguente: quando à ̈ necessario rimuovere il tessuto raccolto al dispositivo di raccolta 21 per portarlo ad un magazzino o ad altri centri di trattamento, il nastro trasportatore 19 che muove normalmente alla stessa velocità della linea ramosa (e pertanto non accumula tessuto), viene rallentato, ovvero portata ad una velocità inferiore alla linea della ramosa, per cui il tessuto T inizia ad accumularsi su di esso. In questa fase il tessuto si sta accumulando sul nastro trasportatore e pertanto à ̈ possibile tagliare il tessuto in testa al rullo avvolgitore 22 del dispositivo di raccolta 21 e sostituire tale rullo 22 senza fermare la linea ramosa (il nastro trasportatore funge da polmone di accumulo del tessuto); ovviamente i mezzi di invio del tessuto dal nastro trasportatore 19 al dispositivo di raccolta 21 vengono fermati. Una volta che un nuovo rullo avvolgitore 22 vuoto à ̈ posizionato a valle della linea ramosa, i mezzi di invio del tessuto accumulato verso il supporto di raccolta vengono riattivati ad una velocità superiore alla velocità della linea ramosa, in modo da eliminare la quantità di tessuto accumulato sul nastro trasportatore 19. Svuotato il tessuto accumulato, il nastro trasportatore 19 viene accelerato e riportata alla velocità della linea ramosa.
In altre forme realizzative, la velocità del nastro trasportatore può essere inferiore alla velocità della linea ramosa anche durante la fase normale di raccolta del tessuto sul dispositivo di raccolta 21; in questo modo il tessuto à ̈ in pratica sempre accumulato sul nastro trasportatore; per far si che la velocità la raccolta sia uguale alla velocità di movimentazione del tessuto nella ramosa, il tessuto in uscita dal nastro trasportatore può essere accelerato dai mezzi di invio al dispositivo di raccolta.
L’uso del nastro trasportatore 19 come superficie di accumulo per il tessuto in uscita da una linea ramosa, da disporre almeno parzialmente sotto il tratto finale 11 della linea ramosa, permette di ridurre gli ingombri, ottenendo un impianto più compatto, ed inoltre riduce il danneggiamento sul tessuto dovuto alle pieghe negli scivoli di accumulo di tipo noto. L’ottimale accumulo dovuto alla movimentazione della superficie di accumulo del tessuto secondo velocità variabili rispetto a quella del tessuto sulla ramosa consente di raccogliere il tessuto in rotoli senza interrompere il funzionamento dell’impianto. Va da sé che l’uso di tale nastro trasportatore come superficie di accumulo per il tessuto in uscita da una linea ramosa, da disporre almeno parzialmente sotto il tratto finale della linea ramosa, può essere combinato alla linea ramosa indipendentemente dal tipo di macchine e stazioni a valle della linea ramosa, semplicemente per accumulare tessuto per eventuali ulteriori operazioni che non prevedono la raccolta.
Va da sé che la presente invenzione riguarda anche un procedimento di raccolta di tessuto in uscita da una linea ramosa, che comprende una fase di accumulo di tessuto T su una superficie 18 almeno in parte sottostante la linea ramosa ed una successiva fase di raccolta preferibilmente per avvolgimento e più preferibilmente per avvolgimento su rullo 22 con asse di rotazione traslabile verticalmente e ruotabile per trazione tangenziale, come sopra descritto. La superficie di accumulo 18 à ̈ preferibilmente mobile con velocità almeno inferiore alla velocità di movimento del tessuto in almeno il tratto finale 11 della linea ramosa; più preferibilmente la superficie di accumulo à ̈ mobile secondo almeno due regimi di velocità, un primo regime in cui muove alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa (ovvero sostanzialmente alla velocità della linea ramosa) corrispondente alla fase normale di movimentazione della linea ramosa, ed un secondo regime in cui la velocità della superficie di accumulo à ̈ inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa.
Il procedimento può prevedere una fase di rimozione del tessuto raccolto, in cui la superficie mobile 18 viene portata ad una velocità inferiore alla linea della ramosa, per cui il tessuto T inizia ad accumularsi su tale superficie 18; in questa fase il tessuto T si accumula e viene svuotato dal tessuto raccolto il dispositivo di raccolta 21 del tessuto a valle della linea ramosa, senza interrompere la movimentazione della linea stessa; in tale fase i mezzi che inviano il tessuto dalla superficie di accumulo 18 dispositivo di raccolta 21 vengono fermati; una volta che un nuovo rullo avvolgitore 22 vuoto à ̈ posizionato a valle della linea ramosa, i mezzi di invio del tessuto accumulato verso il dispositivo di raccolta 21 vengono riattivati ad una velocità superiore alla velocità della linea ramosa, in modo da eliminare la quantità di tessuto accumulato sulla superficie di accumulo 18. Svuotato il tessuto accumulato, la superficie di accumulo 18 viene accelerata e riportata alla velocità della linea ramosa
Il procedimento può inoltre comprendere una fase di centratura del tessuto in ingresso al rullo avvolgitore con una eventuale fase di controllo della posizione assiale del tessuto prima di correggerne la posizione, migliorandone la centratura. Ancora, il procedimento può prevedere una parte di controllo della trazione del tessuto dopo il distacco dalla linea ramosa e prima della disposizione sulla superficie mobile, con eventuale regolazione. della trazione.
Ovviamente, come accennato, il procedimento può includere una fase di taglio trasversale del tessuto in ingresso al dispositivo di avvolgimento a valle della superficie di accumulo 18 una volta che ne à ̈ stata avvolta una voluta quantità, di sostituzione del rullo di avvolgimento con il tessuto appena accumulato con un nuovo rullo privo di tessuto, ed una successiva fase di fissaggio del lembo finale del tessuto al rullo; durante le suddette fasi dal taglio del tessuto al fissaggio del lembo finale del tessuto al rullo, il tessuto T continua ad accumularsi sulla superficie 18, senza interruzione.
E’ inteso che quanto illustrato rappresenta solo possibili forme di attuazione non limitative dell’invenzione, la quale può variare nelle forme e disposizioni senza uscire dall’ambito del concetto alla base dell’invenzione. L’eventuale presenza di numeri di riferimento nelle rivendicazioni allegate ha unicamente lo scopo di facilitarne la lettura alla luce della descrizione che precede e degli allegati disegni e non ne limita in alcun modo l’ambito di protezione.

Claims (15)

  1. “SISTEMA DI RACCOLTA DI TESSUTO IN USCITA DA UNA RAMOSA†RIVENDICAZIONI 1) Sistema di raccolta di tessuto in uscita da una linea ramosa, comprendente mezzi di accumulo (17) del tessuto (T) in uscita da detta linea ramosa ed un successivo gruppo di raccolta (21) del tessuto (T), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accumulo (17) del tessuto sono disposti inferiormente al tratto finale (11) di detta linea ramosa con detto tratto finale (11) almeno parzialmente sovrapposto a detti mezzi di accumulo (17).
  2. 2) Sistema secondo la rivendicazione 1, in cui detto tratto finale (11) di linea ramosa à ̈ sovrapposto almeno per metà della lunghezza longitudinale di detti mezzi di accumulo (17) del tessuto in uscita dalla linea ramosa e più preferibilmente per almeno 2/3 della lunghezza longitudinale di tali mezzi di accumulo (17), ed ancora più preferibilmente per almeno i 3/4 della lunghezza longitudinale di detti mezzi di accumulo (17).
  3. 3) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta linea ramosa termina con un rinvio (13) per una coppia di catene (12) di trasporto del tessuto, su di un tratto (11) di linea di ramosa precedente a detto rinvio terminale (13) essendo presente un separatore (15) del tessuto (T) dalle catene (12) ed un movimentatore (16A-16E) per il tessuto separato dalle catene (12) verso il basso, attraverso detta linea ramosa tra le catene (12), per il deposito sui sottostanti mezzi di accumulo (17).
  4. 4) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di accumulo (17) comprendono una superficie di accumulo (18) mobile con una velocità almeno inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto (T) in detto tratto finale (11) di linea ramosa, preferibilmente in direzione concorde al movimento di detto tratto finale (11) di linea ramosa.
  5. 5) Sistema secondo la rivendicazione 4, in cui la superficie di accumulo (18) presenta mezzi di variazione del regime di velocità per impostare almeno due regimi di velocità, un primo regime in cui la superficie di accumulo (18) à ̈ mossa alla velocità di movimentazione del tessuto (T) in detto tratto finale di linea ramosa, ed un secondo regime in cui la velocità della superficie di accumulo (18) à ̈ inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa.
  6. 6) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di accumulo (17) comprendono un nastro trasportatore (19) almeno parzialmente sottostante detto tratto finale (11) di linea ramosa.
  7. 7) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi (16D, 16E) di misurazione e regolazione della tensione del tessuto in uscita da detta linea ramosa e in ingresso su detti mezzi di accumulo (17).
  8. 8) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto gruppo di raccolta (21) prevede un rullo avvolgitore (22) su cui detto tessuto (T) viene arrotolato, detto rullo avvolgitore (22) essendo preferibilmente del tipo autocentrante con asse libero di muovere verticalmente e ruotabile per traino tangenziale, detto rullo avvolgitore (22) con il tessuto avvolto appoggiando su due cilindri di traino e rotazione (23) che trasmettono il moto tangenziale al rullo avvolgitore (22) con il tessuto (T).
  9. 9) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto gruppo di raccolta comprende un dispositivo di raccolta del tessuto in falde oppure un avvolgitore su rullo con asse di rotazione fisso e motorizzato.
  10. 10) Sistema secondo le rivendicazioni 7 e 8, in cui detto rullo avvolgitore (22) Ã ̈ disposto tra detti mezzi di accumulo (17) e detto dispositivo di raccolta del tessuto in falde o avvolgitore su rullo con asse di rotazione fisso.
  11. 11) Sistema secondo una o più delle rivendicazioni 7, 8 o 9 comprendente mezzi di centraggio (24) del tessuto (T) in ingresso a detto gruppo di raccolta (21).
  12. 12) Impianto (10) di trattamento di tessuto, comprendente un sistema secondo una o più delle rivendicazioni precedenti.
  13. 13) Uso di un nastro trasportatore (19) come superficie (18) di accumulo per il tessuto (T) in uscita da una linea ramosa, da disporre almeno parzialmente sotto il tratto finale (11) di detta linea ramosa, detto nastro trasportatore (19) muovendo ad una velocità almeno inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale (11) di linea ramosa; preferibilmente detto nastro trasportatore (19) presenta almeno due regimi di velocità, un primo regime in cui la superficie di accumulo (18) à ̈ mossa alla velocità di movimentazione del tessuto (T) in detto tratto finale di linea ramosa, ed un secondo regime in cui la velocità della superficie di accumulo (18) à ̈ inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa.
  14. 14) Procedimento di raccolta di tessuto in uscita da una linea ramosa, comprendente una fase di accumulo di tessuto su una superficie (18) almeno in parte sottostante detta linea ramosa ed una successiva fase di raccolta preferibilmente per arrotolamento o disposizione in falde sovrapposte.
  15. 15) Procedimento, secondo la rivendicazione 13, in cui detta superficie di accumulo (18) à ̈ mobile con velocità almeno inferiore alla velocità di movimento del tessuto in almeno il tratto finale della linea ramosa; preferibilmente detta superficie di accumulo (18) presenta almeno due regimi di velocità, un primo regime in cui la superficie di accumulo (18) à ̈ mossa alla velocità di movimentazione del tessuto (T) in detto tratto finale di linea ramosa per non effettuare l’accumulo, ed un secondo regime in cui la velocità della superficie di accumulo (18) à ̈ inferiore alla velocità di movimentazione del tessuto in detto tratto finale di linea ramosa per effettuare l’accumulo.
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