ITFI20090115A1 - Apparecchiatura elettromedicale di assistenza al travaglio ed al parto. - Google Patents

Apparecchiatura elettromedicale di assistenza al travaglio ed al parto. Download PDF

Info

Publication number
ITFI20090115A1
ITFI20090115A1 IT000115A ITFI20090115A ITFI20090115A1 IT FI20090115 A1 ITFI20090115 A1 IT FI20090115A1 IT 000115 A IT000115 A IT 000115A IT FI20090115 A ITFI20090115 A IT FI20090115A IT FI20090115 A1 ITFI20090115 A1 IT FI20090115A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
sensors
signals
belt
parameters
sensor
Prior art date
Application number
IT000115A
Other languages
English (en)
Inventor
Pierfrancesco Belli
Original Assignee
Pierfrancesco Belli
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Priority to ITFI2009A000115A priority Critical patent/IT1398833B1/it
Application filed by Pierfrancesco Belli filed Critical Pierfrancesco Belli
Priority to CN2010800223029A priority patent/CN102438513A/zh
Priority to MX2011012359A priority patent/MX2011012359A/es
Priority to CA2762031A priority patent/CA2762031A1/en
Priority to US13/321,244 priority patent/US20120083798A1/en
Priority to AU2010250896A priority patent/AU2010250896A1/en
Priority to PCT/IB2010/001164 priority patent/WO2010133948A1/en
Priority to RU2011152386/14A priority patent/RU2011152386A/ru
Priority to EP10742549A priority patent/EP2432382A1/en
Priority to BRPI1010610A priority patent/BRPI1010610A2/pt
Publication of ITFI20090115A1 publication Critical patent/ITFI20090115A1/it
Priority to IL216268A priority patent/IL216268A0/en
Application granted granted Critical
Publication of IT1398833B1 publication Critical patent/IT1398833B1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61BDIAGNOSIS; SURGERY; IDENTIFICATION
    • A61B8/00Diagnosis using ultrasonic, sonic or infrasonic waves
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61BDIAGNOSIS; SURGERY; IDENTIFICATION
    • A61B5/00Measuring for diagnostic purposes; Identification of persons
    • A61B5/03Detecting, measuring or recording fluid pressure within the body other than blood pressure, e.g. cerebral pressure; Measuring pressure in body tissues or organs
    • A61B5/033Uterine pressure
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61BDIAGNOSIS; SURGERY; IDENTIFICATION
    • A61B5/00Measuring for diagnostic purposes; Identification of persons
    • A61B5/24Detecting, measuring or recording bioelectric or biomagnetic signals of the body or parts thereof
    • A61B5/316Modalities, i.e. specific diagnostic methods
    • A61B5/318Heart-related electrical modalities, e.g. electrocardiography [ECG]
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61BDIAGNOSIS; SURGERY; IDENTIFICATION
    • A61B5/00Measuring for diagnostic purposes; Identification of persons
    • A61B5/24Detecting, measuring or recording bioelectric or biomagnetic signals of the body or parts thereof
    • A61B5/316Modalities, i.e. specific diagnostic methods
    • A61B5/369Electroencephalography [EEG]
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A61MEDICAL OR VETERINARY SCIENCE; HYGIENE
    • A61BDIAGNOSIS; SURGERY; IDENTIFICATION
    • A61B5/00Measuring for diagnostic purposes; Identification of persons
    • A61B5/24Detecting, measuring or recording bioelectric or biomagnetic signals of the body or parts thereof
    • A61B5/316Modalities, i.e. specific diagnostic methods
    • A61B5/389Electromyography [EMG]

Landscapes

  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • Life Sciences & Earth Sciences (AREA)
  • Medical Informatics (AREA)
  • Molecular Biology (AREA)
  • Veterinary Medicine (AREA)
  • Pathology (AREA)
  • Public Health (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Biomedical Technology (AREA)
  • Heart & Thoracic Surgery (AREA)
  • Physics & Mathematics (AREA)
  • Biophysics (AREA)
  • Surgery (AREA)
  • Animal Behavior & Ethology (AREA)
  • General Health & Medical Sciences (AREA)
  • Radiology & Medical Imaging (AREA)
  • Nuclear Medicine, Radiotherapy & Molecular Imaging (AREA)
  • Hematology (AREA)
  • Cardiology (AREA)
  • Vehicle Body Suspensions (AREA)
  • Rehabilitation Tools (AREA)
  • Motorcycle And Bicycle Frame (AREA)

Description

"APPARECCHIATURA ELETTROMEDICALE DI ASSISTENZA AL
TRAVAGLIO ED AL PARTO";
Il trovato riguarda una apparecchiatura eletromedicale di assistenza al travaglio ed al parto.
Come à ̈ noto, durante la fase del travaglio l’utero materno inizia a contrarsi e tali contrazioni con il passare del tempo, diventano più frequenti ed intense. Spesso però accade che tali contrazioni, per una serie di motivazioni in parte note ed in parte tutora sconosciute, stentino a diventare valide (ovvero efficaci per intensità, durata, o frequenza) per un raggiungimento del parto in tempi brevi e/o accetabili , à ̈ altresì noto che non si può procrastinare il parto oltre un tempo massimo, infati, se il parto ritarda ad avvenire, potrebbero esserci complicazioni per la salute della madre e del bambino.
Pertanto, quando ci si avvicina al tempo ritenuto massimo di atesa, il personale sanitario mete in ato tuto ciò che gli à ̈ possibile atuare per far espellere rapidamente dall’utero materno il feto.
In particolare se le condizioni lo permetono, esegue la cosiddeta manovra di Kristeller, pratica adotata in gran parte del mondo.
Tale manovra, consiste, durante la seconda fase del travaglio, neN’effettuare una serie di spinte con mani, pugni, avambracci e ginocchia da parte del personale sanitario, per far uscire dall’utero rapidamente il feto.
E’ anche noto agli operatori del setore che deta manovra risulta estremamente violenta e potenzialmente pericolosa e che può danneggiare madre e feto in modo permanente, fino alla morte di entrambi, in quanto vengono eseguite spinte anche violente sul fondo uterino senza avere alcuna possibilità di controllo effetivo sull’entità della forza esercitata.
Per risolvere questo problema à ̈ stato proposto un macchinario descrito nella domanda di breveto FI2003A0298, che insegna l’impiego di una fascia gonfiabile in modo controllato, che viene applicata all’addome materno e gonfiata al momento e con la forza necessaria, valutata dal medico in base a segnali elettromiografici rilevati mediante opportuni sensori.
La soluzione ora descritta ha il considerevole vantaggio di permettere un’azione di spinta controllata ed in sicurezza per la donna, evitando così i rischi legati alla attuazione della manovra di Kristeller.
Questa nota soluzione presenta tuttavia l’inconveniente di non consentire agli operatori di conoscere il quadro completo del parto, ovvero in relazione alle effettive condizioni cliniche sia alla madre che del feto se non utilizzando strumentazioni dedicate aggiuntive.
Al variare di queste condizioni le decisioni da prendere durante la assistenza al parto possono infatti essere molto diverse e richiedere decisioni molto diverse come anche la presenza di competenze diverse e/o di strumentazioni distinte, anche normalmente non presenti in sala parto.
E’ pertanto auspicabile la disponibilità per la assistenza al travaglio ed al parto di uno strumento biomedicale, che fornisca un monitoraggio materno fetale completo e flessibile alle diverse possibili circostanze delle condizioni del travaglio e del parto, e che permetta ai medici di avere tutte le informazioni necessarie.
E’ inoltre auspicabile la disponibilità di una apparecchiatura biomedicale di monitoraggio integrata con un gruppo pneumatico di gonfiaggio che tramite l’azione di gonfiaggio dolce di un’apposita cintura , applicato dal personale sanitario, possa agire sia in accompagnamento ad ogni contrazione durante la fase di travaglio, consentendo da un lato di mantenere la testa fetale nella corretta posizione di pressione sul collo uterino e dall’altro di favorire la contrazione successiva accompagnandola dolcemente e permettendo di giungere all’espletamento del parto in tutta sicurezza per madre e feto, sia di esercitare al momento del parto ,una spinta di espulsione controllata sempre mediante la medesima cintura pneumatica applicata all’addome materno, in tutta sicurezza per madre e feto, tramite un’azione monitorabile costantemente sia durante il travaglio, sia durante il parto.
Con il presente trovato si intende superare gli inconvenienti delle soluzioni già note e proporre una apparecchiatura elettromedicaie capace di fornite un monitoraggio materno fetale dei parametri vitali e/o biologici più significativi e di rendere immediatamente disponibili al medico e al personale sanitario operante le informazioni cliniche più rilevanti a seconda delle effettive circostanze che si manifestano durante il travaglio ed il parto.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ di proporre una apparecchiatura integrata comprendente un sistema di monitoraggio materno-fetale del travaglio e del parto ed un sistema pneumatico per la gestione di una fascia o cintura gonfiabile, da impiegare per fornire sia un accompagnamento alla contrazione in fase di travaglio sia una spinta espulsiva aggiuntiva controllata in base ai valori dei parametri monitorati.
A questi scopi si à ̈ pervenuti realizzando una apparecchiatura biomedicale secondo almeno una delle rivendicazioni allegate.
Un primo vantaggio consiste nel fatto che con l’apparecchiatura dell’invenzione il personale sanitario e medico che controlla il travaglio ed assiste il parto à ̈ costantemente informato dell’andamento dei parametri vitali e/o biologici più rilevanti in ogni circostanza, senza dover utilizzare o reperire apparecchiature distinte e non integrate.
Un secondo vantaggio consiste nel fatto che il personale sanitario e medico riceve tutte le informazioni necessarie per prendere le decisioni più critiche ed in particolare la decisione di stimolare l’espulsione del feto ed eventualmente di effettuarla con l'ausilio di cinture pneumatiche, (oppure potrebbe decidere anche di fare un taglio cesareo perché i parametri vitali, in particolare i parametri fetali, non sono soddisfacenti).
Questi ed ulteriori vantaggi saranno meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dagli annessi disegni, dati quale esempio non limitativo, nei quali:
- le fig.1-3 mostrano rispettivamente una vista frontale di una apparecchiatura secondo l’invenzione, una vista laterale con evidenziati i collegamenti alla alimentazione elettrica e duna vista laterale con evidenziati i collegamenti funzionali tra le componenti dell’apparecchiatura;
- la fig.4 mostra uno schema del dispositivo di pressione;
- la figura 5 mostra uno schema della elettronica di controllo del dispositivo di pressione;
- la figura 6 mostra uno schema del dispositivo di monitoraggio;
- le figure 7a e 7b mostrano uno schema di un circuito intermedio di acquisizione da sensori non bioelettrici, rispettivamente sensori ad ultrasuoni (fig.7a) e un sensore tocografico e un saturimetro (fig.7b)
- le figure 8a, 8b, mostrano rispettivamente una cintura pneumatica a camera singola e a camera multipla utilizzabile con l’apparecchiatura dell’invenzione; - la figura 9 mostra schematicamente un circuito pneumatico utilizzabile con l’invenzione.
Con riferimento ai disegni allegati viene descritta una possibile forma realizzativa di una apparecchiatura elettromedicale 1 secondo l’invenzione, destinata alla assistenza ed al monitoraggio materno fetale durante un parto o durante il travaglio.
L’apparecchiatura, comprendente un dispositivo di monitoraggio 2 collegato ad una unità di elaborazione 4, ad esempio un personal computer provvisto di periferiche di input 7 come tastiera e mouse, e collegato inoltre ad un sistema per fornire informazioni al personale medico e sanitario, ad esempio un monitor 5.
Nell’esempio rappresentato nelle figure 1-3, i componenti dell’apparecchiatura sono supportati da una struttura a colonna 8, preferibilmente mobile su ruote 9, portante i cavi di alimentazione elettrica 10 e i cavi di collegamento 11 per la comunicazione di dati e segnali, ad esempio cavi a fibre ottiche, cavi per connessioni USB, seriali e ogni altro tipo di collegamento utilizzabile.
Con riferimento alla figura 6, à ̈ illustrato in maggior dettaglio uno schema di un dispositivo di monitoraggio 2 secondo l’invenzione.
Il dispositivo 2 comprende una elettronica 16 per la acquisizione dei segnali s1 , s2 provenienti da una pluralità di sensori 6, tra i quali uno o più sensori bioelettrici, ad esempio ECG (sensori elettrocardiografici) 12 del tipo applicabile in superficie sull’addome materno.
I sensori 12 possono in particolare essere utilizzati per il monitoraggio delle frequenza cardiache della gestante e del feto (o dei feti per parti gemellari) oltre che per acquisire segnali elettromiografici rappresentativi delle contrazioni delia gestante.
Oltre ai sensori ECG 12, il dispositivo 2 à ̈ collegato tramite connettori 18 a sensori non ECG per la rilevazione di diversi parametri vitali/biologici della madre e/o del feto, come, ad esempio, uno o più sensori tocografici 13, uno o più sensori ad ultrasuoni 14, ed uno o più saturimetri 15.
Si intende che nell’apparecchiatura dell’invenzione potranno comunque essere impiegati sensori di tipo diverso quali i sensori Holter o altri ancora Secondo l’invenzione, la stessa unità di acquisizione 16 riceve i segnali s2 rilevati dai sensori non ECG tramite un circuito intermedio 17 che condiziona tali segnali e li converte in un formato omogeneo al formato dei segnali s1 inviati dai sensori ECG alla unità 16.
Vantaggiosamente, con questa soluzione à ̈ possibile gestire in modo uniforme e con la stessa unità di acquisizione segnali diversi tra loro, rappresentativi di un qualunque parametro vitale/biologico di interesse e che possono essere inviati contemporaneamente alle periferiche di I/O della unità di elaborazione 4 per la elaborazione con gli opportuni programmi software SW e la successiva comunicazione o visualizzazione al personale medico e/o sanitario.
Preferibilmente, la rappresentazione grafica dei parametri acquisiti potrà così essere gestita in modo integrato, e riportata in modo ottimizzato ad esempio con la scala temporale più idonea per la valutazione dei parametri rilevati oppure evidenziare al personale medico e sanitario la combinazione dei soli parametri utili a prendere decisioni in una determinata circostanza, eventualmente elaborati dalla unità 4 per fornire una risposta clinica necessaria.
A questo proposito, à ̈ da ricordare che fin dall’inizio del travaglio, spontaneo oppure indotto da farmaci, o anche nella partoanalgesia, à ̈ importante monitorare una serie di parametri vitali/biologici materno fetali ed uterini.
In particolare, Ã ̈ noto che il feto modifica il proprio battito cardiaco dipendentemente dalla situazione nella quale si trova e dallo stato di ossigenazione cardiaco e cerebrale.
Inoltre, durante la contrazione uterina, la pressione dell’utero sul feto può rivelare stati di ipossia fetale attraverso modificazioni del battito cardiaco fetale. Vantaggiosamente, l’apparato dell’invenzione consente una integrazione tra i sensori necessari per rivelare l’andamento della frequenza cardiaca fetale ed eventualmente che possano eseguire un elettrocardiogramma fetale, e i sensori che monitorizzano le contrazioni uterine.
Inoltre, in situazioni come durante la partoanalgesia, l’invenzione consente di monitorare, oltre a quanto sopra descritto, anche il cuore materno mediante la valutazione della frequenza cardiaca, oppure di eseguire un elettrocardiogramma oppure di monitorare la percentuale di ossigenazione del sangue materno.
La possibilità di offrire al personale sanitario una informazione combinata e una rappresentazione a video di tutti i parametri considerati permette quindi una conoscenza complessiva dell’effettivo stato di salute materno-fetale ed una previsione sulla presenza o meno di rischi al parto.
A questo proposito si sottolinea che poiché il rischio parto à ̈ imprevedibile ma sempre possibile, sia nelle situazioni di basso rischio sia in quelle a più alto rischio ( lieve ipertensione gravidica, diabete gestazionale, precedenti parti con distacco di placenta, distocia), avere una rappresentazione contemporanea dei diversi parametri significativi à ̈ molto utile per il personale sanitario, anche in relazione al fatto che non si possono prevedere in anticipo i tempi del parto. Grazie all’invenzione, i valori acquisiti dei parametri monitorati possono essere elaborati per fornire una informazione clinica.
Ad esempio, la conoscenza della saturazione dell’ossigeno misurata mediante un saturimetro à ̈ indicativa di parametri vitali materni e fornisce un indice di perfusione utile sia per il monitoraggio materno durante la partoanalgesia sia quando si devono prendere decisioni urgenti o quando si desidera una interazione paziente medico più stretta.
A questo scopo, sullo schermo 5 possono essere visualizzati permanentemente i tracciati degli elettrodi ECG 12 e della sonda tocografica 14, oltre ai valori delle pulsazioni fetali e della saturazione dell’ossigeno materno, ricavati dall'analisi dei segnali provenienti dalle sonde ad ultrasuoni 13 e dal saturimetro 14.
Inoltre il software della unità 4 potrà prevede la registrazione dei tracciati e la gestione dell’anagrafica dei pazienti.
Si intende tuttavia che la natura e la forma di rappresentazione dei parametri più significativi potrà essere diversa da caso a caso ed essere gestita in modo mirato per ogni particolare caso.
Con riferimento alla figura 7a à ̈ mostrato schematicamente un circuito intermedio 17 per la pre-elaborazione di segnali s2 provenienti da una o più sonde ad ultrasuoni, nell’esempio descritto due sonde 13.
In questo caso, il circuito 17 comprende due unità di trasmissione/ricezione 19 associate ad un rispettivo sensore o sonda 13, due generatori di frequenza 20, 21 a frequenze diverse, e due unità di combinazione e filtraggio dei segnali 22, comunicanti con la elettronica 16.
La sonda US, tramite un_ trasduttore piezoelettrico, alterna nel tempo la funzione di emissione e di ricezione di ultrasuoni. Nella fase di emissione si eccita il piezoelettrico con un segnale elettrico a frequenza nota, generato dalla unità 19, tipicamente intorno agli 1-3 MHz. Il segnale acustico così generato penetra nel ventre materno e viene via via riflesso modificato in frequenza dal sangue.
Nella fase di rivelazione il piezoelettrico trasforma la frequenza dell'onda ultrasonica riflessa in un segnale elettrico di pari oscillazione, ricevuto dall'unità 19. Il segnale generato e quello ricevuto vengono combinati, filtrati ed adattati in ampiezza dalla unità di combinazione dei segnali 22, in modo da isolare il solo segnale differenza, con frequenza dell'ordine delle decine di Hz, che viene acquisito dalla elettronica 16.
Le differenze tra la frequenza inviata e quella ricevuta indica la velocità relativa del sangue e dall'analisi di questi valori in successione si ricava la pulsazione cardiaca del feto e/ o l’andamento del flusso ematico.
Preferibilmente, nel caso di utilizzo di due sonde US contemporaneamente, occorre che le due frequenze di eccitazione del piezoelettrico, generate da 20 e 21 , siano sufficientemente diverse da permettere una distinzione spettrale tra i due segnali.
Vantaggiosamente, l'impiego di due sonde US consente sia la valutazione dell’andamento della frequenza cardiaca fetale che il monitoraggio Dopplerflussimetrico, che sfrutta l'effetto Doppler per rivelare, attraverso le variazioni di velocità del sangue, l’andamento del flusso ematico nei vasi del cordone ombelicale fetale o di altri vasi fetali, parametri che à ̈ importante monitorare per avere informazioni e poter prendere decisioni nella gestione del travaglio e della tempistica del parto.
Con riferimento alla figura 7b à ̈ mostrato schematicamente un circuito intermedio 17 per la pre-elaborazione di segnali s2 provenienti da una sonda tocografica 14 di tipo in se noto, costituita da un trasduttore di pressione che modifica la tensione in ingresso proporzionalmente alla deformazione subita, e quindi alla pressione applicata, ed un saturimetro 15, anche questo di tipo in se noto e composto essenzialmente da una sorgente luminosa opportuna e da un fotorivelatore in modo tale che la luce emessa a particolari lunghezze d'onda, tipicamente rosso 660nm ed infrarosso 940nm, interagisca con i vasi sanguigni sottocutanei e venga ricevuta e convertita in segnale elettrico dal fotorivelatore fornendo un segnale dipendente dalle variazioni dell'ossigenazione del sangue, che comportano un diverso assorbimento della luce incidente, ed utilizzato per controllare parametri vitali materni particolarmente nei parti spontanei con partoanalgesia
In questo caso, il circuito 17 associato alla sonda tocografica 14 comprende un circuito 23 dì eccitazione del trasduttore tocografico 13 e un circuito 24 di ricezione dei segnali s2 da inviare alla unità di elaborazione 16, mentre il circuito 17 associato al saturimetro 15 comprende un circuito di alimentazione 25 e a sua volta un circuito 24 di ricezione dei segnali s2 da adattare ed inviare, alla unità di elaborazione 16.
Vantaggiosamente, i circuiti di adattamento 17 permettono di acquisire i segnali provenienti dalla sonda tocografica 14 e dal saturimetro 15 che sono segnali elettrici con valori di tensione e corrente compresi in un range diverso da quello che può accettare l'elettronica 16:
II circuito 17 permette quindi in questo caso di modificare linearmente, tramite due diversi circuiti 24, l'intervallo di variazione dei segnali in uscita dalle sonde all'intervallo di accettabilità dei segnali in ingresso all'elettronica 16 di amplificazione dei segnali, affinché possano essere letti ed elaborati in modo combinato ed integrato.
Con riferimento alla figure 4, 5 à ̈ descrito uno schema di un gruppo eletropneumatico 3 secondo l’invenzione.
II gruppo 3 comprende:
- una cintura gonfiabile 30, realizzata preferibilmente in materiale biocompatibile per l’applicazione all’addome della gestante;
- un circuito pneumatico 27, comprendente sensori di pressione 33 che misurano la pressione della cintura 30, ed un compressore 29, collegato alla cintura 30 mediante uno o più tubi per aria compressa 31 ;
- una eletronica di controllo 26 collegata alla unità 4 e ai sensori 33.
In maggiore detaglio (fig.5) l’eletronica 26 comprende:
- un circuito di alimentazione 36 che fornisce la alimentazione eletrica ai sensori 33, ad una o più eletrovalvole 34 e al compressore 29;
- una scheda di input/output 37 collegata ai sensori 33, al circuito di alimentazione 26 e alla unità eletronica principale 4.
Preferibilmente potranno poi essere previsti dei sensori di pressione per la misura della spinta esercitata daH’addome della partoriente sulla cintura.
Nel funzionamento, la cintura 30 viene applicata all’addome della gestante e i sensori 33 sono disposti per misurare la pressione deH’aria nella cintura.
La cintura 30 à ̈ poi collegata al compressore 29 tramite le eletrovalvole 34 che permetono il controllo delle fasi di pressurizzazione e depressurizzazione della cintura in base ai segnali forniti dall’unità 4 alla eletronica di controllo 26 (automaticamente o immessi dal personale medico) e da questa al compressore e alle valvole.
In particolare, quando il medico valuta che in base ai parametri monitorati tramite i sensori 6 (in particolare i segnali eletromiografici) à ̈ necessario esercitare un accompagnamento alla contrazione o una pressione controllata sull’addome della gestante, potrà introdurre tramite le periferiche 7 dell’unità centrale 4 i dati corrispondenti all’effeto voluto e l’unità 4 trasferirà alla eletronica di controllo 26 i comandi per indurre nella cintura la pressione voluta e ativare il compressore per il gonfiaggio della cintura 30 con l’intensità e per il tempo ritenuto opportuno.
In una forma preferita di realizzazione, illustrata in figura 8a, 8b, la cintura 30 potrà comprendere una singola camera gonfiabile 35 o più camere 36 collegate al circuito pneumatico 27 mediante tubi 31 separati e gonfiabili indipendentemente, allo scopo di esercitare pressioni differenziate in punti diversi dell’addome e controllare così, ad esempio, il posizionamento del feto rispetto al collo uterino durante il travaglio o prima della espulsione.
In una ulteriore forma preferita di realizzazione, ogni cintura 30 Ã ̈ dotata di un chip RFID per il riconoscimento automatico da parte del sistema, tramite una apposita antenna.
Vantaggiosamente, con questa soluzione, se lo strumento non riconosce la cintura al momento deH’awio il software avvisa l’utente e non permette di svolgere alcuna operazione sulla cintura.
Con l'apparecchiatura descritta à ̈ inoltre possibile che lo storico di ogni utilizzo dello strumento, con i valori delle pressioni rivelate e le manovre compiute, venga memorizzato in un apposito formato digitale e, insieme alle informazioni anagrafiche del paziente ed ai tracciati del monitoraggio, vadano a costituire un archivio digitale completo di tutti i valori monitorati e le procedure svolte durante ciascun parto; gestito in locale, ovvero in remoto qualora il sistema sia collegato in rete.
Da quanto sopra descritto à ̈ evidente che con la apparecchiatura dell’invenzione à ̈ possibile aiutare l’utero nelle contrazioni durante il travaglio e sostituire la manovra di Kristeller al parto, prevenendone le conseguenze negative attraverso un monitoraggio clinico specifico che fornisce agli operatori sanitari uno strumento di controllo delle contrazioni uterine e degli altri parametri significativi-Infatti, grazie al dispositivo di monitoraggio, tramite l'uso di diversi sensori vengono visualizzati sul monitor i tracciati dei segnali rilevati, mettendo il medico e/o l’ostetrica in condizione di valutare l’andamento del travaglio e/o del parto, attraverso l’analisi visiva della frequenza, dell’andamento del battito cardiaco materno e fetale e delle contrazioni uterine materne, e degli altri parametri<*>rilevanti caso per caso.
Inoltre, grazie al dispositivo di pressione integrato nella stessa apparecchiatura, qualora il medico e/o l'ostetrica, sulla base dei tracciati e dei valori visualizzati a video, ritenga che le contrazioni abbiano bisogno di un accompagnamento pressorio e che feto e la partoriente abbiano buoni parametri cardiaci, può attivare il dispositivo di pressione, e accompagnare e/o indurre una serie di contrazioni uterine al fine di stimolare il parto naturale.
Vantaggiosamente, un trasformatore di isolamento a norma garantisce la sicurezza elettrica del sistema e le parti applicate del sistema di monitoraggio fanno parte di un dispositivo medico conforme alle direttive sulla sicurezza. Inoltre, la parte dello strumento di pressione applicata all’addome della gestante non presenta elementi di conduzione elettrica ed à ̈ composta essenzialmente da una cintura in materiale biocompatibile, con all’interno una o più camere d’aria, gonfiabili attraverso uno o più tubi di materiale plastico isolante.
L’energia applicata al paziente attraverso la cintura à ̈ quindi esclusivamente di tipo pneumatico per imprimere sull’addome della partoriente una pressione che indicativamente può essere compresa tra 60 mmHg, e 200 mmHg, equivalenti a 266 mbar, senza causare problemi di alcun tipo.
Preferibilmente, come generatore di pressione si utilizza un compressore di piccole dimensioni capace di erogare una pressione massima sulla cintura, pari ad un valore non rischioso per la gestante e indicativamente pari a circa 0,25 bar. Il dispositivo di pressione comprende un piccolo serbatoio 28 ed un regolatore di pressione manuale, che, opportunamente tarato in fase di collaudo, permette un flusso d’aria regolare privo di picchi. La pressione sulla cintura infine à ̈ monitorata da un primo sensore di pressione 33 di elevata sensibilità, preferibilmente con un range pari a O - 1 bar, posizionato nel circuito di alimentazione di aria compressa della cintura 30.
La pressione sulla cintura viene regolata dall’azione di due elettrovalvole 34 disposte in cascata, le cui combinazioni aperta-chiusa consentono di gonfiare e sgonfiare all’occorrenza la cintura, e mantenere la pressione raggiunta desinata.
Le due elettrovalvole sono preferibilmente del tipo normalmente chiuse, in modo tale che a riposo, prive di alimentazione, non permettano all’aria compressa a monte di raggiungere la cintura a valle e, allo stesso tempo, consentano alla cintura di sgonfiarsi nel caso di eventi anomali.
In assenza di alimentazione elettrica, il circuito di pressione della cintura 30 Ã ̈ aperto e al momento dello spegnimento, volontario od accidentale, si porta in una configurazione tale da sgonfiare la cintura.
Un secondo sensore di pressione 33, à ̈ posto a monte delle elettrovalvole 34 e monitora la pressione in uscita dal compressore 29 ed à ̈ utile come ulteriore controllo nelle fasi di diagnostica in avvio e durante il normale esercizio.
Pertanto, il controllo sulla pressione esercitata, à ̈ tale da non consentire manovre rischiose sul paziente anche nelle condizioni di più guasti contemporanei.
In particolare nella condizione peggiore di compressore 29 bloccato sempre acceso, contestualmente all’evenienza di bloccaggio delle valvole 24 in posizione tale da far gonfiare la cintura, e di pressostati mal funzionanti, la pressione massima che può esercitare la cintura risulterebbe comunque inferiore a quanto già sperimentato come innocuo.
In ultima analisi, come ultimo dispositivo di sicurezza, à ̈ possibile prevedere un pulsante di arresto, posto in posizione facilmente accessibile all'operatore, che permette all’operatore di intervenire agendo direttamente e contemporaneamente sulle elettrovalvole, come interruttore elettrico senza passare dall'elettronica di controllo, ottenendo l’immediata depressurizzazione della cintura, indipendentemente dall’operazione che il sistema sta eseguendo, contemporaneamente
L’invenzione ora descritta consegue importanti vantaggi nel monitoraggio delle fasi più significative del travaglio e del parto e permette di offrire al personale sanitario uno strumento integrato, utilizzabile nelle diverse situazioni che possono verificarsi o evolvere nella gestione del travaglio e del parto e nelle quali à ̈ necessario, o utile, poter eseguire il monitoraggio dei parametri vitali e/o biologici con sensori tecnicamente e funzionalmente distinti, avendo a disposizione uno strumento clinico di elaborazione dei segnali, singoli o presi in combinazione.
In una forma preferita di realizzazione dell’invenzione, à ̈ previsto l’impiego combinato di un sistema attivo per esercitare una pressione controllata per l’accompagnamento delle contrazioni dell’utero nel travaglio e/o nel parto.
Vantaggiosamente, l’integrazione del sistema di pressione nello stesso apparato di monitoraggio controllato da una stessa unità di elaborazione permette al personale sanitario di decidere come, se e quando intervenire in base ai parametri osservati, o di modificare l’osservazione clinica dei parametri per poter prendere decisioni diverse.
Il presente trovato à ̈ stato descritto secondo forme preferite di realizzazione ma varianti equivalenti possono essere concepite senza uscire dall'ambito di protezione accordato.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchiatura elettromedicale di assistenza al travaglio ed al parto, comprendente una pluralità di sensori (12, 13, 14, 15) di rilevazione di segnali associati ai parametri vitali/biologici del feto e/o della partoriente, mezzi (4, 16) operativamente connessi a detti sensori per acquisire detti segnali associati ai parametri vitali/biologici del feto e/o della partoriente ed elaborare informazioni rappresentative dello stato di detti parametri, e mezzi di informazione (5) associati a detti mezzi di elaborazione (4) per mettere a disposizione di un operatore una o più informazioni rappresentative di detti parametri, caratterizzata dal fatto che detti sensori comprendono almeno un sensore per segnali bioelettrici (12) ed almeno un sensore (13, 14, 15, ) per segnali non bioelettrici, e dal fatto di comprendere una unità (16) di acquisizione di segnali bioelettrici ed almeno un modulo elettronico intermedio (17) tra detta unità (16) e detti sensori non bioelettrici (13, 14, 15) allo scopo di convertire i segnali ricevuti dai sensori non bioelettrici ed adattarli in segnali omogenei ai segnali bioelettrici da inviare alla unità di acquisizione (16).
  2. 2. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, in cui detti sensori non bioelettrici comprendono almeno un sensore selezionato tra un sensore tocografico (14), un sensore ad ultrasuoni (13), un saturimelo (15).
  3. 3. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti sensori bioelettrici comprendono un sensore selezionato tra sensori elettrocardiografici, elettromiografici e elettroencefalografici.
  4. 4. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di informazione comprendono un display di visualizzazione (5).
  5. 5. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta unità di elaborazione (16) à ̈ disposta per fornire a detti mezzi di informazione (5) una rappresentazione integrata, ottimizzata per la valutazione dei parametri rilevati
  6. 6. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente un gruppo pneumatico (3) comprendente una cintura gonfiabile (30) adatta alla applicazione all’addome della partoriente; un circuito pneumatico (27) comprendente sensori di pressione (33) che misurano la pressione della cintura (30), ed un compressore (29) collegato alla cintura (30) mediante uno o più tubi (31) ed elettrovalvole (34) ; una elettronica di controllo (26) operativamente connessa a detta unità (4) e ai sensori (33).
  7. 7. Apparecchiatura secondo la rivendicazione 6, in cui dette elettrovalvole (34) sono in posizione normalmente chiusa.
  8. 8. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni 6-7, in cui detta cintura gonfiabile (30) presenta una pluralità di camere di gonfiaggio (36) azionabili indipendentemente.
  9. 9. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni 6-8, in cui ogni singola cintura (30) Ã ̈ associata in modo univoco ad un chip RFID per il riconoscimento automatico della cintura.
  10. 10. Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente una struttura portante a colonna (8) mobile su ruote (9)
ITFI2009A000115A 2009-05-22 2009-05-22 Apparecchiatura elettromedicale di assistenza al travaglio ed al parto IT1398833B1 (it)

Priority Applications (11)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITFI2009A000115A IT1398833B1 (it) 2009-05-22 2009-05-22 Apparecchiatura elettromedicale di assistenza al travaglio ed al parto
MX2011012359A MX2011012359A (es) 2009-05-22 2010-05-19 Banda inflable para ayudar en la labor de aparto y/o en el elumbramiento.
CA2762031A CA2762031A1 (en) 2009-05-22 2010-05-19 Inflatable belt to assist labor and/or childbirth
US13/321,244 US20120083798A1 (en) 2009-05-22 2010-05-19 Inflatable belt to assist labor and/or childbirth
CN2010800223029A CN102438513A (zh) 2009-05-22 2010-05-19 帮助分娩和/或生育的可充气腰带
AU2010250896A AU2010250896A1 (en) 2009-05-22 2010-05-19 Inflatable belt to assist labor and/or childbirth
PCT/IB2010/001164 WO2010133948A1 (en) 2009-05-22 2010-05-19 Inflatable belt to assist labor and/or childbirth
RU2011152386/14A RU2011152386A (ru) 2009-05-22 2010-05-19 Надувной насос для поддержки родовой деятельности и/или родов
EP10742549A EP2432382A1 (en) 2009-05-22 2010-05-19 Inflatable belt to assist labor and/or childbirth
BRPI1010610A BRPI1010610A2 (pt) 2009-05-22 2010-05-19 cinta inflável para auxiliar trabalho de parto e/ou parto
IL216268A IL216268A0 (en) 2009-05-22 2011-11-10 Inflatable belt to assist labor and/or childbirth

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
ITFI2009A000115A IT1398833B1 (it) 2009-05-22 2009-05-22 Apparecchiatura elettromedicale di assistenza al travaglio ed al parto

Publications (2)

Publication Number Publication Date
ITFI20090115A1 true ITFI20090115A1 (it) 2010-11-23
IT1398833B1 IT1398833B1 (it) 2013-03-21

Family

ID=41435178

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
ITFI2009A000115A IT1398833B1 (it) 2009-05-22 2009-05-22 Apparecchiatura elettromedicale di assistenza al travaglio ed al parto

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1398833B1 (it)

Citations (10)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4476871A (en) * 1982-04-23 1984-10-16 American Home Products Corporation Monitoring of cervical dilatation during labor
US5184619A (en) * 1986-11-10 1993-02-09 Peritronics Medical, Inc. Intrauterine pressure and fetal heart rate sensor
US5373852A (en) * 1993-06-25 1994-12-20 The Regents Of The University Of California Monitoring uterine contractions by radiotelemetric transmission
US5871499A (en) * 1993-06-30 1999-02-16 Novatrix, Inc. Child birth assisting system
EP1181890A1 (en) * 2000-08-17 2002-02-27 GE Medical Systems Information Technologies, Inc. Physiological event detector, in particular for detecting uterine contractions
US20030135130A1 (en) * 2002-01-15 2003-07-17 General Electric Company Method and apparatus for uterine contraction monitoring using linear predictive modeling of abdominal surface EMG signals
WO2004074788A2 (en) * 2003-02-20 2004-09-02 P.M.G. Medica Ltd. System and method for patient smart monitoring
WO2006006107A1 (en) * 2004-07-07 2006-01-19 Philips Intellectual Property & Standards Gmbh Modular patient monitoring
EP1905354A1 (en) * 2006-09-28 2008-04-02 Tyco Healthcare Group LP Signal replication medical apparatus
US20090062683A1 (en) * 2003-07-11 2009-03-05 Ilan Calderon Three-dimensional monitoring of myographic activity

Patent Citations (10)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US4476871A (en) * 1982-04-23 1984-10-16 American Home Products Corporation Monitoring of cervical dilatation during labor
US5184619A (en) * 1986-11-10 1993-02-09 Peritronics Medical, Inc. Intrauterine pressure and fetal heart rate sensor
US5373852A (en) * 1993-06-25 1994-12-20 The Regents Of The University Of California Monitoring uterine contractions by radiotelemetric transmission
US5871499A (en) * 1993-06-30 1999-02-16 Novatrix, Inc. Child birth assisting system
EP1181890A1 (en) * 2000-08-17 2002-02-27 GE Medical Systems Information Technologies, Inc. Physiological event detector, in particular for detecting uterine contractions
US20030135130A1 (en) * 2002-01-15 2003-07-17 General Electric Company Method and apparatus for uterine contraction monitoring using linear predictive modeling of abdominal surface EMG signals
WO2004074788A2 (en) * 2003-02-20 2004-09-02 P.M.G. Medica Ltd. System and method for patient smart monitoring
US20090062683A1 (en) * 2003-07-11 2009-03-05 Ilan Calderon Three-dimensional monitoring of myographic activity
WO2006006107A1 (en) * 2004-07-07 2006-01-19 Philips Intellectual Property & Standards Gmbh Modular patient monitoring
EP1905354A1 (en) * 2006-09-28 2008-04-02 Tyco Healthcare Group LP Signal replication medical apparatus

Also Published As

Publication number Publication date
IT1398833B1 (it) 2013-03-21

Similar Documents

Publication Publication Date Title
JP5587774B2 (ja) 胎児心拍数を監視する方法
KR101188655B1 (ko) 무구속 수면상태 판단장치가 내장된 베개
US20070191728A1 (en) Intrapartum monitor patch
US20070255184A1 (en) Disposable labor detection patch
CN103054681B (zh) 一种具有监护和镇痛功能的一体化产床系统
WO2013019991A1 (en) Occlusive non-inflatable blood pressure device
BR112014013089B1 (pt) Método e sistema para monitorar uma mulher grávida ou um feto em uma mulher grávida
US11744501B2 (en) Multi-sensor patch
US20070225584A1 (en) Novel Catheter Sensor
Ayres-de-Campos et al. Technical characteristics of current cardiotocographic monitors
US20220133213A1 (en) Multi-Sensor Patch
US20120083798A1 (en) Inflatable belt to assist labor and/or childbirth
JP3694438B2 (ja) 血管の緊張度測定装置
ITFI20090115A1 (it) Apparecchiatura elettromedicale di assistenza al travaglio ed al parto.
JP6276912B2 (ja) 生体情報検査結果レポート、生体情報処理装置及び生体情報処理プログラム
KR101726503B1 (ko) 장갑형 생체신호 계측장치
CN112040851A (zh) 生命体征测量装置
EP2004044A1 (en) Integrated pregnancy monitoring unit
JP6393797B2 (ja) 生体情報処理装置及び生体情報処理プログラム
CN212037545U (zh) 宫缩监测装置
EP3991644A1 (en) Method and apparatus for the electronic monitoring of life-threatening conditions
Vainer Novel measurement methods in biomedicine
Hutchon Neonatal heart rate monitoring at birth with hands-free foetal doppler
JP6013111B2 (ja) 生体情報処理装置
Lawrence Tomorrow's fetal monitoring? A midwife reflects