ITCN20110004A1 - Valvola fluidica per alimentazione uscita secondaria in presenza di flusso sull'uscita primaria, con messa a scarico in assenza di flusso - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Titolo: Valvola fluidica per alimentazione uscita secondaria in presenza di flusso sull’ uscita primaria, con messa a scarico in assenza di flusso

STATO ANTERIORE DELLA TECNICA

Lo stato attuale della tecnica non presenta valvole fluidiche che diano un (lusso su un uscita secondaria In presenza di un (lusso sull" uscita primaria. Un elemento con tale funzionalità è particolarmente utile per il funzionamento degli aspiratori di polveri generate nel corso della perforazione di materiali lapidei. In particolare le attrezzature attualmente disponibili sul mercato prevedono che l'operatore attivi separatamente l'aspiratore e la perforatrice, Inoltre l'operatore deve effettuare manualmente la pulizia dei filtri dell’aspiratore. L'attuale stato della tecnica prevede quindi che l’operatore interrompa l'aspirazione dopo aver interrotto la perforazione e che esegua Sa pulizia dei filtri quando lo ritiene necessario. Ciò implica più interventi dell'operatore con possibilità di errori che si traducono in sprechi energetici. Frequentemente poi, poiché l'aspiratore e la perforatrice sono elementi separati, i comandi ei due elementi sono lontani e quindi l'aspiratore sarà attivo anche quando non necessario.

OBIETTIVO CHE L’INNOVAZIONE INTENDE RAGGIUNGERE L' Invenzione Industriale oggetto del brevetto consente di legare il funzionamento de1 l’aspiratore a quello della perforatrice, automatizzando l’aspirazione e la pulizia dei filtri in funzione della perforazione. Essa viene montata tra la saracinesca generale di alimentazione dell' impianto e quella che viene usata per alimentare la perforatrice. Quando quest ultima viene aperta il flusso d'aria alla perforatrice commuta un elemento mobile nella valvola fluidica che dà una portata sulluscita secondaria.

ANALISI DEL RISULTATO RAGGIUNTO

In allegato 1 è riportato lo schema del l'utilizzo della valvola oggetto del brevetto al fine dì ottimizzare energeticamente il ciclo di perforazione ed aspirazione delle polveri. Gli lementi componenti il circuito hanno le seguenti funzioni:

- valvola a comando marniate on/off bistabile, avente la funzione di saracinesca di linea, he alimenta sistema perforatrice aspiratore delle polveri.

- valvola fluidica oggetto del brevetto, che consente di automatizzare l’utilizzo del l<'>aspiratore delle polveri,

- valvola a comando manuale on/off bistabile, per eseguire manualmente il ciclo di pulizia dei filtri dell'aspiratore,

D - valvola a comando pneumatico monostabile, 5 vie 2 posizioni, che a riposo collega 'alimentazione pneumatica al pilotaggio della valvola che controlla la pulizia filtri mantenendo tappata l'uscita verso il circuito per aspirare le polveri; in posizione commutata I pilotaggio della valvola pulizia filtri viene posto a scarico mentre l 'alimentazione è collegata con l'elemento che crea l'aspirazione, il comando di questa valvola è dato dall’ uscita secondaria delia valvola oggetto di brevetto.

- valvola a comando pneumatico monostabile, 2 vie 2 posizioni on/off li segnale di comando proviene dalla valvola D quando questa è in posizione di riposo e l’alimentazione generale è aperta. In assenza di comando la valvola è chiusa mentre in presenza del segnale essa si apre e si ha passaggio d’aria verso la pulizia filtri,

— valvola di non ritorno che in presenza di passaggio aria alfaspirazione consente il passaggio d'aria verso H ed impedisce il flusso contrario in assenza de! flusso stesso.

— valvola a comando manuale on/offbistabile. per azionare il perforatore.

— accumulatore,,per consentire un getto d’aria con una forte portata per gonfiare rapidamente i filtri staccandone la polvere.

— connessione all’aspiratore delia tubazione per la pulizia dei filtri.

- connessione all'aspiratore della tubazione del flusso che genera l'aspirazione. — perforatore pneumatico, con scarico in atmosfera

- connessione all’aspiratore del tubo di aspirazione.

funzionamento del circuito è il seguente.

Quando la saracinesca generale (A) è chiusa tutte le valvole sono in posizione di riposo e non si ha passaggio d’aria. Il corretto utilizzo del sistema prevede che con (A) chiusa anche (C) e (G) devono essere chiuse. Alimentando il sistema commutando la saracinesca (A) si ha passaggio d’aria che pone alla pressione di linea le varie parti del circuito, La valvola (B) ha un trafilamento interno che consente di avere la pressione di linea fino alla saracinesca (G), in modo che la valvola (B) stessa rimane in condizione di riposo, con la linea di comando deila valvola (D) posta a scarico. La saracinesca (C) è chiusa. L’alimentazione alla valvola (D) è collegata al pilotaggio della valvola (E) che è quindi commutata e pone la pulizia filtri Scollegata all'accumulatore. Poiché il sistema prima non era alimentato questo collegamento non dà alcun effetto. Quando viene attivata la perforatrice commutando la saracinesca (G) il Dusso d’aria causa la commutazione della valvola (B) ottenendo un flusso libero verso (G), 1’utilizzo primario, cd un flusso secondario verso il pilotaggio di (D) che commuta. Tale commutazione pone il pilotaggio di (E) a scarico chiudendo la valvola e dà il (lusso ad (L) e ad (H) attraverso (F), Cosi mentre il perforatore è in funzione avviene l’aspirazione delie polveri e l’accumulatore si carica.

C hi udendo la saracinesca (G) si interrompe la perforazione ed il flusso d’aria attraverso (B). Tale valvola commuta ponendo a scarico la linea di pilotaggio della valvola (D), Questa ritorna in posizione di riposo, con la linea all' aspiratore chiusa, e l'alimentazione al piiolaggio della valvola (E) che commuta aprendo il collegamento tra faceti molatore e la pulizia filtri. Quindi interrompendo Ja perforazione interrompe contemporaneamente 1’aspirazione e si ha un ciclo di pulizia filtri scaricando l'accumulatore. Qualora si ritenga ehe i filtri non sono puliti a sufficienza si possono comandare altri getti di pulizia aprendo e chiudendo la saracinesca (C),

In allegato 2 è riportato il disegno della valvola fin ittica oggetto del breveto indicata come (B) nello schema precedente. La valvola è composta da un corpo fìsso (5) (7) (8), da uno stamuffo mobile formata dai particolari (3) (9) (10), da molle di contrasto (4) e dalle guarizioni (6). Sono riportati inoltre nel disegno i punti di collegamento della valvola. Con riferimento allo schema in allegato I si ha che:

ingresso è collegato all'uscita della valvola (A);

uscita principale è collegata all<’>ingresso della valvola (G);

scita secondaria è collegata al pilotaggio della valvola (D);

scarico è un punto di scarico aria.

allegato 3 si ha la rappresentazione della situazione con le saracinesche (A) e (G) chiuse. Tra le due saracinesche si può avere del fluido intrappolato, con una conseguente pressione residua nella tubazione. La tolleranza di accoppiamento tra la camìcia della valvola e lo stantuffo prevede un minimo gioco tra le due parti in modo che in assenza dì flusso la pressione sull'ingresso e sul l'uscita della valvola è la stessa c la presenza della molla mantiene la valvola chiusa. In tali condizioni l'uscita secondaria è coilegata a scarico, Aprendo la saracinesca generale (A) la pressione aumenta sia a monte che a valle dello stantuffo ma non si ha flusso rilevante perché la saracinesca (G) è ancora chiusa. La (situazione è come in allegato 4, con il cursore che non si sposta per la presenza delia molla mantenendo l'uscita secondaria coilegata a scarico.

ln allegato 5 invece è riportariato lo schema della valvola quando viene aperta la saracinesca (G), Iti questa situazione si crea un flusso attraverso la valvola e nel passaggio di fluido attraverso una sezione ridotta si genera una caduta di pressione. La differenza dì pressione vince la forza della molla e lo stantuffo si sposta aprendo il passaggio d'aria atraverso la valvola. sia verso l'uscita principale che verso l’uscita secondaria. Lo scarico rimane invece isoiato. In allegato 5 è riportato anche l’andamento del flusso.

L’uscita secondaria è collegata con un pilotaggio quindi si ha effettivamente un minimo flusso per portare in pressione la lìnea dopodiché il flusso si arresta, mentre il flusso principale mantiene il cursore spostato.

A Ila chiusura della saracinesca (G) il flusso principale si interrompe, la pressione ai l<'>ingresso ed all’uscita della valvola diviene uguale e la molla fa spostare il cursore chiudendo il collegamento all’uscita secondaria che contemporaneamente viene posta a scarico. La valvola controllata commuta e la situazione ritorna quella di allegato 4,

iili<'>applicazione alternativa della medesima valvola è illustrata in allegato 6 dove è rapp reseli tato un secondo schema di impianto. Le lettere di identificazione sono le medesime di allegato I . L<’>uscita secondaria della valvola oggetto del brevetto non viene più collegata come pilotaggio ma sfruttata direttamente per attivare l'aspirazione. In questo schema la pulizìa dei (litri può effettuarsi solo manualmente. Si noti lo schema della valvola in allegato 7.

Nel lato destro del cursore è riportato un tappo per ottimizzare i flussi all’ interno della valvola. All’interno del tappo è posizionato un grano forato intercambiabile, in modo che si possa ottimizzare l'impianto. La funzione principale del grano forato è quella di consentire un passaggio d'aria tale da permettere al cursore di commutare quando viene interrotto il flusso principale. Se non d fosse tale grano la valvola non commuterebbe perché il flusso d'aria secondario sarebbe sufficiente a creare la variazione di pressione che mantiene aperta ta valvola.

Claims (4)

1. Titolo: Valvola Il indica per alimentazione uscita secondaria in presenza di flusso sull'scita primaria, con messa a scarico in assenza di flusso RIVENDICAZIONI I, Si rivendica l'invenzione di una valvola sensibile al flusso di un fluido, che in presenza di questo dà un secondo flusso su una uscita secondaria. Tale uscita secondaria viene posta a scarico all’arresto del flusso principale.
2. 2. Tale valvola, che si vuole proteggere mediante Brevetto, consente di realizzare circuiti più semplici, realizzando impianti più facili da usare ed energeticamente più efficienti. NelTutiiizzo illustrato per spiegare II funzionamento della valvola fluidità si evidenzia come si riduce il numero dei comandi necessari alla perforazione perché sì rende automatica la gestione de'aspiratore , in funzione dell’uso della . Questo consente una maggior ergonomìa delle macchine su cui la valvola viene montata e di migliorarne Γ efficienza energetica.
3. 3. Si richiede la protezione brevettila te per l’Invenzione Industriale Valvola fluidica per alimentazione uscita secondaria in presenza dì flusso sull’uscita primaria, con messa a scarico in assenza di flusso
4. 4. La richiesta di Brevetto per Invenzione Industriale si riferisce specificatamente alla valvola clic quando è attraversata da un flusso dà un'uscita secondaria, ponendola a scarico quando il flusso si interrompe. Non deve essere intesa conte una limitazione del Brevetto l'aver descritto un’applicazione pneumatica legata alla perforazione