ITCA20110016A1 - Parete mobile su binari con struttura autoportante - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell’ invenzione industriale avente per titolo:

‘‘PARETE MOBILE SU BINARI CON STRUTTURA AUTOPORTANTE”

Forma oggetto della presente invenzione la parete mobile che qui si presenta, la quale sì inserisce nel campo delle ripartizioni verticali interne degli edifici ad uso civile e non. In seguito ad un accurato studio si è potuto constatare che ogni qualvolta si vogliano riconfigurare vani di un qualunque ambiente si è costretti ad intervenire con delle azioni di ripristino sulle opere preesistenti, in particoìar modo sul piano di posa, che il più delle volte comporta un rifacimento della pavimentazione stessa. La caratteristica peculiare delia parete oggetto di questo brevetto è quindi la possibilità di essere posizionata successivamente alla posa delia pavimentazione, preservandone Pintegrità a lungo termine, anche successivamente a possibili modi fiche.

Il P.wail® è un sistema di ripartizione autoportante che può essere realizzato in diverse modularità e forme in funzione delle esigenze di progetto e in relazione alle tipologie degli edifìci e degli ambienti in cui viene impiegato. L’invenzione è pensata come un assemblaggio di materiali di tacile reperibilità nei mercato e di costi contenuti. La struttura portante è costituita da profili in alluminio assemblati tra loro secondo un telaio modulare-scatolare, ai quali sono saldati o collegati dei profili trasversali di irrigidimento. All interno di questa struttura vengono inseriti dei sistemi di avvitamento verticale oppure delle aste filettate, manovrabili tramite piedi d’appoggio con doppia funzione: la parte inferiore permette di gestire il livellamento a pavimento, con la conscguente trasmissione del carico del modulo al solaio d’appoggio, la parte superiore consente di ancorare il sistema al soffitto. Alla struttura sono ancorate le pennellature di tamponamento, costituite da cartongesso ignifugo e idrorepellente o lastre di cemento libro rinforzato abbinato a pannelli di polistirene estruso, che evitano problemi di condensa e umidità, o a pannelli di materiale isolante (lana di roccia, sughero, polistirene espanso, ecc.). Per costruire il sistema è sufficiente posare gli elementi a secco, su base lineare, opportunamente posizionata, sulla quale la parete scorre tramite l’ausilio di un sistema a ruota, in grado dì compiere una rotazione completa di 360gradi. Due ruote sono posizionate alla base del telaio portante, coadiuvate da un’ulteriore ruota posta nella parte superiore del telaio, la quale scorre all’interno dì un binario a soffitto fissato con tasselli chimici, che fa da supporto anche alle barre filettate. II binario in alluminio risulta posizionato in proiezione nella mezzeria della parete. Il supporto di base è costituito da tre componenti distinte, base e alette verticali, opportunamente progettato, per poter intervenire sui piedi di sostegno regolabili nella fase di montaggio e smontaggio. La parte inferiore, fissata alla pavimentazione con nastri adesivi e sulla quale la struttura esercita pressione attraverso i piedi regolabili, garantisce che il modulo non venga direttamente a contatto con le piastrelle di rivestimento. Nell’ interstizio tra la base e la pannellatura verrà posizionata una guarnizione di chiusura, smontabile con Γ impiego di una pinza, la quale risulterà nascosta dopo la posa del battiscopa. Tutti ί componenti hanno dimensioni apposite per risultare al l'esterno e a montaggio ultimato come un unico elemento omogeneo. La base e la parete sono state studiate cave per poter predisporre e alloggiare gli impianti utili a esigenze successive all’ installazione delle ripartizioni, (ad esempio ne! caso in cui sì verificano modifiche sulla posizione degli arredi). Tramite realizzazione di un prototipo, è stato possibile verificare che per modificare la posizione del pannello di ripartizione è sufficiente: sfilare la guarnizione e portare un’aletta laterale della base in posizione parallela a quella della pavimentazione, posizionare dei supporli temporanei di sostegno, avvitare i piedi livellanti in modo tale che non abbiano il contatto con la pavimentazione, ritrarre le barre dal binario a soffitto, sfilare la pennellai ura e posizionare la base e il binario nella destinazione desiderata. 11 pannello verrà fatto scorrere sulla base e col procedimento inverso a quello sopra descritto si otterrà il montaggio completo. L’agevole operazione di montaggio/smontaggio consente di poter eliminare anche solo una parte della ripartizione, riducendone quindi la lunghezza totale, o effettuare luci tra vani, senza nessun danneggiamento della pavimentazione che ad ogni modifica risulterà sempre come appena posata.

Il telaio struttura è stato progettato intenzionalmente con un’altezza inferiore a quella delle penne! lature di tamponamento, in modo tale da permettere lo scorrimento del supporto rotante all’ interno del binario a soffitto e una maggiore possibilità di regolazione delle barre filettate. La struttura portante del modulo può essere in qualunque materiale purché resistente a carichi quali arredi sospesi, elettrodomestici, utensili vari di uso comune. La struttura sopra descritta lavora a pressione tra il solaio di calpestio e quello di copertura. La parete mobile, una volta collocata nella sua posizione finale, verrà infatti fissata agli appositi binari del soffitto mediante le barre filettate che alloggieranno all’ interno del binario stesso, garantendo la rigidità e staticità all’intero sistema. Le tramezzature saranno costituite nelPinsieme da pannelli modulari, posizionati in serie e di dimensioni standard con larghezza pari a 120 cm ed una altezza di 270cm. Sono altresi previste soluzioni personalizzate su richiesta di dimensioni non-standard adattabili a diverse esigenze. Gli elementi di compensazione sono realizzati con moduli dì dimensioni ridotte. La parete al finito presenta uno spessore di 10 cm.

Il P.wall® è una struttura di ripartizione a tutta altezza in grado di garantire la massima libertà di personalizzazione, semplicità di assemblaggio e riconfigurazione degli spazi, ma allo stesso tempo in grado di assicurare alte prestazioni in termini di isolamento acustico e solidità strutturale. Di conseguenza è un sistema di pareti a telaio strutturale, declinato in pareti divisorie e pareti attrezzate, alle cui caratteristiche tecniche, quali la struttura portante in alluminio, gli elementi verticali ridotti al minimo, la regolazione in altezza e il livellamento dei pannelli, si affianca la reale semplicità di montaggio e la gestione della stessa che consente di realizzare, con estrema semplicità, pareti divisorie in moduli preassemblati, semplici o attrezzati. 1 moduli vengono tra loro accoppiati, seguendo la disposizione pianimetrica delle pareti, consentendo di delimitare aree con differenti destinazioni d’uso. L’invenzione industriale che qui si presenta, nasce dalla consapevolezza dell’esigenza diffusa di disporre di soluzioni temporanee, e quindi ha lo scopo di realizzare ripartizioni interne caratterizzate da una elevata flessibilità. Tenuto conto che le esigenze e le necessità di un nucleo familiare, come di singoli utenti possono variare, così come le destinazioni d’uso dei luoghi di messa in opera e gli ambienti di lavoro, il P.wall® è una parete concepita per definire ambienti e spazi più disparati: sale riunioni, aule scolastiche, uffici e servizi all’ interno di capannoni industriali, laboratori, ecc., tutti ambienti in continua evoluzione che devono adeguarsi alle diverse esigenze che possono intervenire nel tempo, il P.wall® è un prodotto che, dalla progettazione alF installazione, segue e si adatta alle diverse esigenze nello spazio e nel tempo. La continua ricerca degli autori operata in collaborazione con i tecnici del settore costruzioni ed arredo, ed il costante contatto con operatori ed installatori, ha consentito di elaborare un prodotto basato su un aggiornamento continuo delle soluzioni che meglio possono adattarsi alle diverse esigenze, senza comprometterne la funzionalità e l’estetica.

E’ evidente che la sua innovazione consìste nel sistema di montaggio, il quale permette di realizzare le ripartizioni interne in seguito alla posa della pavimentazione. La soluzione adottata, che prevede l’impiego della base c della struttura autoportante, fa differire questa invenzione dalle comuni pareti in cartongesso esistenti, in quanto nessun elemento viene tassellato alla pavimentazione, garantendo il mantenimento a nuovo della stessa. E evidente che tutti i materiali sono riutilizzabili, non producendo cosi materiali di risulta o macerie da demolizione. Il sistema rotante studialo potrà consentire ai componenti della parete mobile di poter cambiare posizione e scivolare fino al punto desiderato senza demolizioni di sorta, ripristinando la parete con tutti i servizi ad essa connessi. 1 vari moduli della dimensione di 120 x 270 cm saranno agganciati tra loro da un sistema ad incastro maschio-femmina sul quale poi verranno posate delle ulteriori guarnizioni che consentiranno di eliminare visibilità dei punti di giunzione.

L’invenzione che con presente brevetto si vuol tutelare è principalmente costituita dal sistema di innovativa concezione rappresentato dal telaio metallico a binari delimitante Cambiente che si vuole circoscrivere al fine di posizionare pareti mobili completamente servite il cui arrangiamento può essere completamente modificato al P occorrenza. Tutte le manovre che la presente invenzione consente, potranno essere eseguite da uno o due addetti e il materìaie potrà essere riutilizzato interamente senza necessità di demolizioni, smaltimento di materiali, ricostruzione di muri e di impianti. Il P.watl® è lo strumento che consentirà la gestione e Tutilizzo degli spazi e degli arredi in maniera flessibile e funzionale, utilizzando semplicemente la mobilità del pannello costituente la parete sulle ruote e sui binari. La flessibilità del prodotto è in grado dì attrezzare c definire gli spazi interni delle abitazioni, ma anche di attrezzare e arredare spazi esterni, giardini, laboratori, officine, alberghi ecc., consentendo inoltre un risparmio economico e dì tempo per le imprese o ΐ committenti. 1 maggiori vantaggi dell’ invenzione sia in fase di prima posa che di rimontaggio riguardano: salvaguardia della pavimentazione; rapidità e pulizia in cantiere (essendo dementi prefabbricati); risparmio economico; risparmio nelle risorse di prima necessità (corrente elettrica, acqua); pulizia nel montaggio e nelle eventuali successive modifiche; nessuna produzione di materiali di risulta; riutilizzabilità dei materiali e degli elementi stessi; flessibilità nella suddivisione degli ambienti e adattabilità a mutevoli esigenze evitando interventi di ripristino di altre parti; eliminazione di eventuali fuorisquadra e fuoripiombo delle ripartizioni; montaggio degli elementi estremamente semplice, adatto a soluzioni fai da te".

Nell’ elaborato grati co allegato sono rappresentati i singoli dementi costituenti il sistema e il loro assemblaggio atto a per garantire il funzionamento descritto.

Vengono anche allegati due particolari relativi al sistema di bloccaggio delle barre nella parte superiore {pari. 1) e il sistema di appoggio dei piedi livellanti sulla base dì sostegno e protezione (parti. 2) con relativa scala per indicare la posizione e il meccanismo del sistema di ruote. Si riporta di seguito l’elenco dei materiali in riferimento alle notazioni nei disegni:

-pagina 1 : spaccato assonometrico di dettaglio, particolari 1 (binario a soffilto-A: barra filettala- B; telaio ailuminio-C; pannello isolante-D; cartongesso-E) particolare 2 (telaio alluminio- 1 ; pannello isolante-2; cartongesso-3 piastra alluminio-4 ruota-5; piede regolabile-6; base- 7).

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI ì) Sistema di posa su base e binario superiore, caratterizzato da una base con sezione a l) e da un binario a soffitto, sui quali scorre il pannello prefabbricato tramite supporto rotanti a 360°.
2. 2) Sistema di struttura autoportante a pressione, caratterizzato da telaio in alluminio irrigidito da correnti trasversali e piedi livellanti con doppio sistema di controllo delle barre filettate, fi sistema di controllo inferiore è utile per rallineamento della struttura sulla base, mentre quello superiore è necessario per l’alloggiamento delle aste filettate all’ interno del binario. Queste ultime sono inserite all’interno del telaio e permettono al modulo di lavorare a pressione tra i due solai rendendo il sistema autoportante; 3) Sistema di assemblaggio dei componenti, caratterizzato da una fondamentale e ovvia collaborazione tra le parti, quali la base, il sistema di rotazione a 360°, telaio strutturale autoportate in alluminio, barre filettate, piedi livellanti, binario a soffitto e pennellature di tamponamento; 4) Sistema di base, caratterizzato da un supporto costituito da tre parti indipendenti: base e alette laterali. Le ali laterali in posizione verticale, fungono da binari per il posizionamento della parete, mentre se portate in posizione orizzontale, parallelamente alla pavimentazione, permettono di lavorare sul fissaggio o rimozione delia tramezzatura, intervenendo direttamente sui piedi livellanti e o di controllo del sistema. 5) Struttura di base, caratterizzato da sezione a IJ (cava), la quale permette sia Tal loggi amento dei corrugati di impiantistica sia il livellamento e l’appoggi dei piedi di supporto.