ITBZ20060030A1 - Elemento fermaneve e di contenimento/consolidamento di terreni - Google Patents

Elemento fermaneve e di contenimento/consolidamento di terreni Download PDF

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ITBZ20060030A1
ITBZ20060030A1 IT000030A ITBZ20060030A ITBZ20060030A1 IT BZ20060030 A1 ITBZ20060030 A1 IT BZ20060030A1 IT 000030 A IT000030 A IT 000030A IT BZ20060030 A ITBZ20060030 A IT BZ20060030A IT BZ20060030 A1 ITBZ20060030 A1 IT BZ20060030A1
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Lucillo Santorum
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Lasar Srl
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Description

BZ20 0 6 A 0 0 00 3 0
2970 Bolzano, li 17.07.06
Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:
ELEMENTO FERMANEVE E DI CONTENIMENTO/CONSOLIDAMENTO DI TERRENI
Titolare : LASAR S.r.L., via Negrelli 16, 38062 ARCO (TN)
di nazionalità italiana;
Inventore: Santorum Lucilio, Località al Lago, 38060 TENNO (TN)
cittadino italiano;
Mandatario: Oberosler Ludwig N.188 della OBEROSLER SAS, via Dante 20, 39100 BOLZANO;
depositata il: 1 2. 07. 2006
DESCRIZIONE
Sono noti elementi fermaneve a rete con struttura ad ombrello dalla EP 0.828.897 a nome della stessa titolare.
Detti elementi fermaneve ad ombrello consistono essenzialmente in una barriera di intercettazione o di contenimento, a rete sostenuta da almeno tre bracci convergenti verso la zona centrale della barriera ed in una struttura di sostegno ed ancoraggio posta a monte di tale barriera. Detta
struttura di sostegno ed ancoraggio consiste in un unico tirante rìgido
collegato a valle ai bracci della barriera nella zona di convergenza ed a
monte ad un punto di ancoraggio e da cavi tiranti che collegano la zona
estrema esterna di ciascuno di detti bracci al punto di ancoraggio,
rispettivamente alla zona estrema a monte del tirante rìgido. Allo scopo di
ottenere una struttura capace di distribuire il carico agente sulla barriera di intercettazione o di contenimento, i singoli bracci sono vincolati in modo
snodato su un supporto applicato fisso all'estremità a valle del tirante
rìgido. La pratica ha dimostrato che detta struttura, nonostante il peso
ridotto e la sua conformazione “esile", per la capacità di adattamento e per
la distribuzione delle sollecitazioni, resiste a carichi statici e dinamici
notevoli senza che i singoli elementi rìgidi subiscano deformazioni
permanenti e senza cedimenti nei punti di giunzione (saldature, vincoli
snodati, collegamenti fra cavi e fra cavi ed elementi rìgidi).
Dalle osservazioni e dalle analisi eseguite per anni su fermaneve e
strutture di contenimento del tipo sopra indicato, esposte a condizioni
estreme di carico, è risultato che le componenti di forza delle sollecitazioni
agenti sul tirante rìgido e/o sui cavi che collegano le zone estreme esterne
dei bracci superiori al punto di ancoraggio, causate essenzialmente dalle
masse in movimento verso valle, possono aumentare considerevolmente
la flessione del tirante rìgido determinandone la deformazione plastica e l’accentuazione dell'inclinazione del piano della barriera di intercettazione/contenimento verso monte che comporta una riduzione
della superficie di impatto della barriera. Le masse in scorrimento verso
valle incontrando i cavi superiori della struttura di sostegno ed il tirante
rigido, aventi una certa inclinazione rispetto alla direzione di scorrimento delle masse, per la superficie di detti cavi e di detto tirante rìgido
oppongono una certa resistenza allo scorrimento e quindi sono soggetti
lungo tutta la loro estensione longitudinale ad una sollecitazione in
relazione alla superficie esposta a tale scorrimento ed alla sua
inclinazione rispetto alla direzione di scorrimento. Detta sollecitazione
agisce come forza uniformemente distribuita su tutta la lunghezza dei cavi superiori e sul tirante rigido. Naturalmente detta sollecitazione sottopone
gli elementi strutturali indicati a flessione. In particolare la sollecitazione
agente sui cavi superiori comporta il richiamo delle corrispondenti
estremità superiori dei bracci di sostegno della rete della barriera verso
monte determinando, per il riscontro o la battuta incontrata sul supporto
applicato all'estremità a valle del tirante rigido, una coppia braccio x forza
di richiamo, agente all'estremità esterna di ciascun braccio superiore
determinata da una componente della sollecitazione causata dalle masse
in scorrimento. Il tirante rigido quindi è soggetto alla sollecitazione di due
coppie torcenti corrispondenti ai due bracci superiori di sostegno
appoggiati contro le rispettive battute sull'elemento di supporto applicato
fisso all'estremità a valle del tirante rigido ed alla sollecitazione causata direttamente dallo scorrimento delle masse lungo tutto il tirante. Detti
fenomeni comportano inoltre una sollecitazione notevole nella zona di
giunzione fra la barriera di intercettazione/contenimento e l'estremità a
valle del tirante rigido, in particolare sull'elemento di supporto ed il
fissaggio di questo al tirante.
L’invenzione si pone il compito di realizzare un elemento fermaneve e di contenimento/ consolidamento successivamente chiamato semplicemente elemento fermaneve del tipo “ad ombrello” atto a sopportare sollecitazioni notevoli senza subire la deformazione plastica del tirante rigido.
Per adempiere a questo compito l'invenzione propone di prevedere uno
snodo fra la barriera di intercettazione/contenimento ed il tirante rigido
della struttura di ancoraggio e sostegno. Detto snodo secondo l'invenzione
può essere costituito da un semplice incernieramento secondo un asse orizzontale, da un incernieramento combinato secondo un asse
orizzontale e verticale, da un giunto cardanico o da giunti elastici mono- o pluridirezionali o da un assemblaggio con giochi fra le parti determinanti
uno snodo uni o pluridirezionale . Preferibilmente detto snodo è previsto possibilmente vicino, a monte o anche a valle, rispetto il piano contenente
gli snodi dei bracci della barriera di intercettazione/contenimento, senza
escludere che detto snodo possa essere contenuto nello stesso piano
degli snodi dei bracci della barriera di intercettazione/contenimento.
Lo snodo all'estremità a valle del tirante rigido può essere provvisto di
appoggi o di battute atte a limitare l’ampiezza dei movimenti fra il tirante e
la barriera di intercettazione/contenimento.
L'invenzione comprende inoltre che, sempre in presenza dello snodo, eventualmente pluridirezionale, fra il tirante rigido e la barriera di intercettazione/contenimento, i bracci che sostengono la rete della barriera
siano collegati fissi fra di loro nel punto di convergenza oppure siano
costituiti da due profilati sovrapposti ad X collegati fìssi o in modo snodato
fra di loro nel punto di sovrapposizione. Non si esclude inoltre che detti bracci di sostegno della rete siano formati da un elemento rìgido continuo formante due bracci allineati mentre gli altri due bracci sono collegati fissi o in modo snodato, a detto elemento continuo nella zona di convergenza. I bracci di sostegno possono essere provvisti rispetto al supporto centrale o l'estremità a valle del tirante rìgido anche di un accoppiamento con gioco uni- o plurìdirezionale con battuta, fermo o appoggio atto a limitare il basculamento verso monte.
In caso di struttura rìgida di sostegno della rete della barriera, lo snodo fra la barriera ed il tirante rìgido preferìbilmente è del tipo plurìdirezionale oppure anche del tipo con solo asse di incemieramento orizzontale ma eventualmente con possibilità di movimento plurìdirezionale dovuto ad un certo gioco fra gli elementi dello snodo, rispettivamente dell’accoppiamento. In un elemento composto nel modo sopraindicato con la struttura di sostegno rìgida oppure parzialmente rìgida lo snodo fra barriera e tirante rìgido svolge una funzione doppia, una di adattamento della struttura di sostegno in base alle sollecitazioni agenti sul tirante rìgido e sui due cavi superiori di trattenimento dovute alle masse in movimento verso valle ed una di adattamento della struttura della barriera secondo un asse verticale.
L'invenzione non esclude che la o le, reti della barriera di intercettazione e/o di contenimento siano applicate alla struttura di sostegno e/o ai cavi di sostegno, tramite elementi di fissaggio e/o di aggancio noti sul lato rivolto verso valle.
L'invenzione viene spiegata più da vicino in base a qualche esempio preferenziale di esecuzione di elementi fermaneve secondo l'invenzione rappresentati schematicamente nei disegni allegati i quali hanno scopo puramente esplicativo e non limitativo.
La Fig. 1 illustra schematicamente un elemento fermaneve secondo
l'invenzione dotato di struttura di sostegno della rete formata da quattro
bracci disposti ad X vincolati in modo snodato su un elemento di supporto
il quale a sua volta è vincolato in modo snodato all'estremità a valle del
tirante rigido, vincolato con l'estremità a monte al suolo.
La Fig. 1a illustra schematicamente le sollecitazioni provocate da masse
in scorrimento sulla struttura di un elemento fermaneve secondo
l'invenzione con la barriera di intercettazione posizionata inclinata
leggermente verso monte rispetto al piano verticale passante per i punti di appoggio della barriera.
La Fig. 1b illustra schematicamente le sollecitazioni provocate da masse
in scorrimento sulla struttura di un elemento fermaneve secondo
l'invenzione in vista laterale con la barriera di intercettazione posizionata
secondo un piano passante per gli appoggi della barriera e verticale
rispetto all'inclinazione del pendio, assumendo la posizione massima di
esposizione.
La Fig. 2 illustra in vista prospettica l'elemento per il supporto snodato dei bracci di sostegno della rete della barriera, incernierato basculabile
secondo un asse orizzontale all'estremità a valle del tirante rìgido.
La Fig. 3 illustra in vista laterale lo stesso supporto illustrato in Fig. 2,
vincolato all'estremità a valle del tirante rìgido tramite crociera tipo giunto cardanico e quindi basculabile plurìdirezionalmente.
La Fig. 4 illustra in vista dall'alto un elemento per il supporto snodato dei
bracci di sostegno della rete con incemieramento all’estremità a valle del
tirante rìgido tramite perno trasversale giacente in un piano vicino al piano
di incemieramento dei bracci.
La Fig. 5 illustra in vista dall'alto un elemento per il supporto snodato dei
bracci di sostegno della rete essendo vincolata l'estremità a valle del
tirante rìgido con un certo gioco circonferenziale ed assiale all'interno di un
tratto tubolare di detto supporto.
La Fig. 5a illustra in vista frontale l'elemento di supporto rappresentato in
Fig. 5.
L'elemento fermaneve secondo l'invenzione è formato essenzialmente da
una barriera di intercettazione e contenimento formata da una o più reti 9 sostenute da bracci 4 supportate in modo snodato 5b su un elemento di
supporto centrale 5 e da un cavo perimetrale 8 vincolato 6 in
corrispondenza delle estremità esterne di detti bracci 4. L’elemento di
supporto centrale 5 è essenzialmente formato da una piastra 5d munita
verso valle di alette 5e provviste di fori 5f per l'incernieramento dei bracci
4 muniti di apposite piattine 4b con foro 4c. Dette pattine 4b dei bracci 4,
parallele e distanziate fra di loro, sono innestabili sulle alette 5e
corrispondenti e vincolate tramite perno 5c passante per i rispettivi fori 4c,
5f permettendo che i bracci possano compiere un movimento basculante
4a attorno ai rispettivi perni 5c ed un movimento limitato di divaricamento
dovuto al gioco fra i perni 5c ed i fori 5f, 4c. Durante il movimento 4a dei
bracci 4 verso monte essi incontrano la piastra 5d che fa da battuta.
Detta struttura snodata nota della barriera di intercettazione è provvista
verso monte di una struttura di sostegno e di ancoraggio 3, 7, costituita da
un tirante rigido 3 e da cavi tiranti 7. Il tirante rigido, per esempio tubolare
3, è vincolato all'elemento di supporto centrale 5 in modo snodato uni- o pluridirezionalmente e vincolato a monte ad almeno un punto di
ancoraggio 1. 1 cavi tiranti 7 sono fissati con una estremità all'estremità
esterna dei bracci 4 o ad una zona vicina a questa mentre l’altra estremità
è fissata direttamente o indirettamente al punto di ancoraggio 1.
L’elemento di supporto centrale 5 secondo l’invenzione può avere forma
diversa, esso è però sempre dotato di un giunto snodato che permette il basculamento secondo uno o secondo più piani rispetto al tirante rigido 3.
Detto giunto può essere un semplice incernieramento con asse
orizzontale (Figg. 2 e 4), un giunto di tipo cardanico (Fig. 3), un giunto che
per il gioco di assemblaggio fra elemento di supporto 5 ed estremità a
valle del tirante rigido 3 permette il movimento eventualmente
pluridirezionale fra detti pezzi (Figg. 5, 5a) oppure un giunto di tipo elastico noto.
Nel giunto con incemieramento ad asse orizzontale (Figg. 2) il perno di incemieramento 5h è supportato in fori previsti su spallette 5g applicate posteriormente sulla piastra 5d dell'elemento centrale di supporto in modo
che questo possa compiere un basculamento 5a attorno al perno 5b di incemieramento che attraversa trasversalmente l'estremità del tirante
rìgido 3. In questo caso l'asse di incemieramento è distanziato verso
monte rispetto al piano contenente gli incemieramenti dei bracci 4.
Nel giunto con incemieramento ad asse orizzontale (Fig. 4) il perno 5r è supportato dalle stesse alette 5e sulle quali sono incernierati i bracci (4); in
questo caso l’asse di incemieramento fra elemento di supporto 5 e tirante
rìgido 3 è più vicino al piano contenente gli incemieramenti dei bracci 4 e
secondo una variante gli incemieramenti possono essere contenuti anche
in un piano unico, la piastra 5d convenientemente è dotata posteriormente
di alette di rinforzo 5k per non essere deformata quando i bracci 4
appoggiano in chiusura verso monte.
Nel giunto ad incemieramento tramite crociera 11 (Fig. 3) l’elemento di
supporto centrale 5 è basculabile 5a e 5i pluridirezionalmente; in questo
caso l'estremità dei tirante rìgido 3 è provvista di staffa di incemieramento
10.
Nel giunto (Figg. 5, 5a) la possibilità di movimento 5a pluridirezionale fra
elemento centrale di supporto 5 e l'estremità del tirante rìgido 3 è
assicurata dal gioco circonferenziaie fra le parti assemblate cioè fra la
parte tubolare 5m al centro dell'elemento di supporto 5 e l'estremità del
tirante rìgido 3 passante per detto tratto tubolare 5m. L’elemento di
sopporto 5 verso valle appoggia contro la piastra 5n applicata di testa
all'estremità del tirante rigido 3 quando la barriera di intercettazione è
soggetta alle sollecitazioni delle masse in scorrimento, mentre appoggia
contro la spina 5p applicata trasversalmente al tirante rigido 3 in fase di tensionamento dei cavi tiranti 7.
In relazione all'impiego come elemento fermaneve o come elemento di consolidamento la struttura secondo l'invenzione può essere istallata con
la barriera formata dai bracci e dalla rete 9 in posizione verticale o
leggermente inclinata verso monte (Fig. 1a) oppure con la stessa barriera
in posizione essenzialmente perpendicolare P rispetto all'inclinazione del
pendio S (Fig. 1b).
La disposizione indicata in Fig. 1a è generalmente più indicata per opere
di consolidamento e di terrazzamento, Il tirante rìgido 3 in questo caso
forma un angolo di ca. 90° con la barriera 4, 9, senza escludere altre
posizioni e la formazione di angoli diversi fra la barriera ed il tirante rìgido.
La disposizione indicata in Fig. 1b è generalmente più adatta per opere di protezione contro valanghe o caduta massi, in questo caso è preferìbile il posizionamento della barriera 4, 9 secondo un piano perpendicolare P
rispetto all'inclinazione del suolo S ottenendo in questo modo la massima
superficie di trattenimento.
Le masse in scorrimento verso valle, essenzialmente in relazione alla loro
massa, alla loro velocità di scorrimento ed alla loro compattezza,
incontrando la struttura di intercettazione/contenimento, esplicano su
questa una certa sollecitazione indicata schematicamente con le frecce F, in particolare lungo tutta l'estensione dei cavi tiranti superiori 7 esposta
allo scorrimento e lungo tutta l'estensione del tirante rigido. La suddetta sollecitazione sarà essenzialmente uniformemente distribuita per tutta la
lunghezza dei cavi 7 superiori e del tirante 3, essa è illustrata nelle Figg.
1 a ed 1 b per semplicità come forza concentrata Fc e Ft applicata nella
zona mediana. La forza Fc è illustrata con dimensione minore rispetto alla
Ft perché i cavi 7 offrono una superficie di impatto minore rispetto a quella
del tirante rigido 3. Ciascuna di dette forze Fc ed Ft può essere scomposta
in una forza FI agente lungo i cavi 7, rispettivamente lungo il tirante 3 ed in
una forza Fp perpendicolare rispetto alla disposizione dei cavi superiori 7
e del tirante 3. La forza Fp agente sul tirante 3 lo sottopone a flessione. La
forza Fp agente su ambo i cavi tiranti superiori 7 provoca il richiamo 4a
delle estremità esterne dei bracci superiori corrispondenti 4 verso monte.
Quando detti bracci 4 appoggiano contro la piastra 5d dell'elemento
centrale di supporto 5 o comunque contro una battuta prevista su detto
elemento di supporto, questa situazione determina un carico di punta
agente sul tirante rigido 3.
Risulta in particolare dalle Figg. 1a ed 1b che lo snodo 5x fra la barriera
(3, 9) ed il tirante rigido 3 in pratica non determina soltanto vantaggi di
resistenza alle sollecitazioni ma anche il vantaggio di poter assemblare la
struttura in modo che il tirante rigido 3 che nella struttura assemblata
assume la posizione dell'altezza di una piramide con il vertice (punto di
ancoraggio 1 ) in posizione verticale sopra al centro della base (Figg. 1 ,
1a), possa assumere anche una posizione inclinata (Fig. 1b) non
corrispondendo più in questo caso il tirante rìgido 3 all’altezza della
piramide. Detta particolarità permette la variazione dell'inclinazione della
barriera di intercettazione 3, 9 rispetto al suolo S indipendentemente,
entro certi limiti dalla lunghezza del tirante 3.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Elemento fermaneve e di contenimento/consolidamento di terreni, consistente in una barriera di intercettazione/contenimento a rete (9) sostenuta da bracci (4) rigidi, collegati fra di loro o ad un elemento di supporto centrale in modo rigido o snodato (5b), trattenuti verso monte nella zona di congiunzione o di collegamento snodato da un unico tirante rigido (3) e nella zona esterna dei bracci (4) da cavi tiranti (7) vincolati verso monte sullo stesso tirante rigido (3) oppure direttamente o indirettamente nello stesso punto di ancoraggio (1) dell’estremità a monte del tirante (3), caratterizzato dal fatto che il collegamento (5x) fra la barriera di intercettazione (4, 9) e l'estremità a valle del tirante rigido (3) è del tipo snodato uni- o pluridirezionalmente oppure ad accoppiamento con gioco uni- o pluridirezionale.
  2. 2. Elemento fermaneve e di contenimento/consolidamento di terreni, secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il collegamento snodato unidirezionale fra la barriera di intercettazione (4, 9) e l'estremità a valle del tirante (3) avviene tramite elemento centrale di supporto (5) formato da una piastra (5d) provvista verso valle di alette di incemieramento (5e) per i
    bracci di sostegno (4) vincolati su dette alette (5e) in modo basculante (4a) tramite perno o bullone trasversale (5c) passante per i fori (4c) corrispondenti previsti sui bracci o su piattine (4b) applicate ai bracci (4) e per i fori corrispondenti (5f) delle alette di incernieramento (5e) e provvista verso monte di alette di incemieramento (5g) fra le quali viene incernierata l'estremità a valle del tirante rigido (3) tramite perno o bullone trasversale (5h) orizzontale permettendo il basculamento (5a) del supporto (5).
  3. 3. Elemento fermaneve e di contenimento/consolidamento di terreni, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che alle alette di supporto (5g), rivolte a monte previste sul supporto (5), è applicata una crociera (11 ) o altro elemento corrispondente di giunto cardanico e che l’estremità a valle del tirante rigido (3) è provvista di staffa (10) o altro elemento noto, atto ad essere collegato in modo snodato a detta crociera (11) ottenendo la possibilità di basculamento pluridirezionale (5a, 5i) del supporto centrale (5) rispetto al tirante rigido (3).
  4. 4. Elemento fermaneve e di contenimento/consolidamento di terreni, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che le alette di incemieramento (5e), previste sulla piastra (5d) del supporto centrale per l'applicazione snodata dei bracci (4), sono dotate di fori per accogliere un perno o bullone (5r) orizzontale di incemieramento dell’estremità a valle del tirante rigido (3), che
    detto incemieramento può essere vicino al, o contenuto nello, stesso piano degli incernieramenti dei bracci (4) e che la stessa piastra (5d) sul lato rivolto verso monte è provvista di piastre, alette (5k) o di nervature di rinforzo.
  5. 5. Elemento fermaneve e di contenimento/consolidamento terreni secondo la rivendicazione 1 e 2, caratterizzato dal fatto che l’accoppiamento fra l'estremità a valle del tirante rigido (3) e l'elemento centrale di supporto (5) avviene senza elemento di incemieramento o di vincolo snodato, prevedendo un gioco circonferenziale fra la sede (5m) sull'elemento centrale di supporto (5) e l’estremità a valle del tirante rigido (3) dotato di elemento di riscontro o piastra di appoggio (5n) all’estremità ed in posizione anteriore a valle dell'elemento supporto centrale (5) e di spinotto trasversale (5p) o elemento di riscontro in posizione posteriore a monte dell’elemento di supporto centrale (5) e che fra la sede (5m) dell'accoppiamento e i due riscontri (5n, 5p) sul tirante rigido (3) è previsto un gioco assiale.
  6. 6. Elemento fermaneve e di contenimento/consolidamento di terreni secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che il collegamento snodato (5x) fra la barriera di intercettazione (4, 9) ed il tirante rigido (3) è costituito da uno snodo elastico di tipo uni- o pluridirezionale.
  7. 7. Elemento fermaneve e di contenimento/consolidamento di terreni secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la rete o le reti (9), rispettivamente la struttura di intercettazione sostenuta dai bracci (4), è applicata a valle di detti bracci ed è vincolata ai cavi (8) che collegano (6) le estremità esterne di detti bracci (4) tramite elementi di fissaggio o di aggancio noti e che le stessi reti (9) e/o la struttura di intercettazione sono vincolate anche ai bracci (4), all’elemento centrale di supporto (5) e/o al tirante rigido (3). Bolzano, li 17.07.06 per incarico: Oberosler Ludw
    OBEROSLER SAS in Balzano
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Cited By (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
WO2022171434A1 (de) * 2021-02-09 2022-08-18 Betonform GmbH Element zur hangabsicherung

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* Cited by examiner, † Cited by third party
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