ITBZ20040001U1 - Container prefabbricato, trasportabile, sollevabile e movimentabile con normali mezzi meccanici, di dimensioni standard (di lunghezza variabile sino a circa 12,00 m), trasformabile (con semplici operazioni manuali e senza l'utilizzo di mezzi meccanic - Google Patents

Description

DESCRIZIONE annessa alla domanda di BREVETTO per MODELLO di UTILIZZO avente per titolo:

“Container prefabbricato, trasportabile, sollevabile e movimentabile con normali mezzi meccanici, di dimensioni standard (di lunghezza variabile sino a circa 12,00 m), trasformabile (con semplici operazioni manuali e senza l’utilizzo di mezzi meccanici di sollevamento) in uno spazio abitativo, di superficie notevolmente superiore rispetto alla superficie del container trasportato, attraverso l’apertura di settori di ampliamento (da 2 a 5 per ogni lato longitudinale del container) i cui elementi strutturali (soffitto, pavimento, pareti ecc.) sono incernierati al container ed in esso già contenuti, immediatamente utilizzabile ad uso abitativo e/o commerciale e/o socio-sanitario, poiché già completo di tutta l’impiantistica necessaria alla specifica destinazione d’uso prevista, nonché di tutti gli strumenti, attrezzature e macchinari richiesti per lo svolgimento delle funzioni programmate per il container.”

DESCRIZIONE

Riassunto: Il container prefabbricato oggetto del presente brevetto ha, come principale caratteristica, la possibilità di creare un ampio spazio di immediato utilizzo, di dimensioni notevolmente superiori a quelle dell’oggetto trasportato e già completamente attrezzato di tutta l’impiantistica, la strumentazione ed i macchinari necessari per rendere l’ambiente stesso funzionante per la destinazione d’uso per esso programmata. La necessità di tale ampliamento degli spazi d’utilizzo è imprescindibile in considerazione dell’ambiente socio sanitario, che costituisce il preminente settore di applicazione dei manufatti qui programmati e che impone, nei diversi servizi in cui si articola (sale radiodiagnostiche, sale operatorio, laboratori, ambulatori, degenze, cucine, lavanderie, sterilizzazioni, ecc.), locali di dimensione ben superiori a quelle consentite dalla trasportabilità del container in condizioni non eccezionali.

Campo tecnico di applicazione: Il container è sostanzialmente un manufatto meccanico realizzabile con l’assemblaggio di componenti metallici e non programmati sui reciproci sistemi di snodo in cui il modulo si caratterizza. La sua progettazione deve inoltre confrontarsi anche con tutta la ricerca normativa e tecnologica in ambito tecnomedicale visto che il manufatto deve presentare la caratteristica di immediata utilizzabilità e, come tale, è programmato completo di tutta la necessaria impiantistica nonché degli specifici strumenti ed attrezzature e visto che l’ installazione di detti impianti ed attrezzature aggiuntive, che costituiscono parte integrante del modulo stesso, comporta il rispetto di specifiche regole e normative.

Stato dell’ arte: Il settore abitativo, riferito in specifico agli interventi in situazioni di emergenza (che costituisce uno dei più significativi ambiti di applicazione anche del manufatto qui descritto), hanno trovato risposta in una serie di prodotti similari, già presenti nel mercato, che presentano le seguenti limitazioni e caratteristiche comuni: moduli abitativi prefabbricati, già completi e finiti o in componenti prefabbricate da assemblare in loco, movibili e trasportabili completi dello strumentario e delle apparecchiature tecno-medicali necessarie per lo svolgimento delle richieste attività. Generalmente il limite dei suddetti prodotti di mercato è rappresentato dalle dimensioni degli stessi, strettamente legate alla loro trasportabilità: su una lunghezza dei moduli che può arrivare sino ai 12 metri, la larghezza ed altezza degli stessi deve limitarsi ai 2,50 metri imposti dalla sagoma stradale. L’ambiente operativo così fornito si presenta pertanto in genere come uno spazio allungato in larghezza spesso insufficiente a garantire il posizionamento dei macchinari e lo svolgimento dell’ attività ed, infatti, in numerose situazioni di attività in cui non si può prescindere da spazi di idonea larghezza (superiore di quella indotta dalla sagoma stradale) è gioco forza operare con manufatti a carattere precario, quali tende da campo, e, in una scelta di priorità indotta dalla situazione di emergenza, svolgere l’attività sanitaria in ambienti le cui caratteristiche igienico-fùnzionali non corrispondono ed anzi sono ben lontane dalle caratteristiche che la normativa impone per i locali ospedalieri con analogo utilizzo. In conclusione i moduli per attività sanitaria in emergenza, presenti attualmente sul mercato, risolvono solo parzialmente il problema di creare idonei spazi operativi, ma, in ogni caso presentano limitazioni o di dimensioni o di standard qualitativi, che ne limitano l’applicabilità alla sola fase di emergenza (necessità di intervento pur in condizioni igiestico-funzionali non ottimali), ma che certamente ne rendono impossibile l’utilizzo in fase “di normalità” in cui non è possibile prescindere dal rispetto di tutte le caratteristiche previste dalla normativa.

Problema tecnico da risolvere: il problema tecnico da risolvere e l’innovativa ipotesi di partenza su cui si è basata la ricerca che ha prodotto il manufatto in oggetto è, in sintesi, quella di creare sia un prodotto utilizzabile in una fase di emergenza, con la connessa trasportabilità, movimentabilità e rapidità di messa in opera e di funzionamento, sia un manufatto adatto a situazioni di “normalità”che prevede spazi abitativi ed operativi analoghi, nelle dimensioni e nella rispondenza alle specifiche normative, a quelli dei tradizionali sistemi di costruzione. I similari prodotti presenti sul mercato affrontano e più o meno risolvono solo o l’uno o l’altro dei succitati due aspetti e campi applicativi, mentre la sfida innovativa consiste nel conciliare in un unico prodotto le problematiche abitative sia di una fase di “emergenza”, che di una fase di “normalità”.

Definizione generica dell’invenzione: Il modulo di cui si richiede il brevetto per modello di utilità, analogamente alle proposte già presenti sul mercato, presenta tutte le caratteristiche connesse all’operatività in fase di emergenza (prefabbricazione il più possibile completa, contenimento o annullamento delle fasi di montaggio in loco, trasportabilità come trasporto normale e non eccezionale, rapidità di installazione e pressoché immediatezza di possibile utilizzo).

In aggiunta a ciò, e ponendosi in tal modo ad un livello del tutto innovativo rispetto alle soluzioni offerte dal mercato, il modulo ha caratteristiche tecnico- funzionali del tutto simili a quelle degli analoghi ambienti progettaili in una normale costruzione abitativa e/o ospedaliera e, come tale, il modulo rappresenta una adeguato soluzione operativa anche in fase “di normalità” e non di sola emergenza.

L’idea base, su cui si fonda la possibilità di attuare tale intendimento e che costituisce il fondamento del presente brevetto di modello di utilità, consiste nel riuscire a mantenere la trasportabilità del modulo superando al tempo stesso i limiti dimensionali che detta trasportabilità comporta: il modulo progettato ha una posizione “chiusa “ o di trasporto di dimensioni contenute nelle sagome stradali, ma può poi aprirsi per trasformarsi, in fase di utilizzo, in un modulo di larghezza più che tripla ovvero in un modulo che presenta dimensioni del tutto similari a quelle dei normali ambienti abitativi ed in particolare ospedalieri.

Oltre alla suddetta “normalità dimensionale” degli ambienti creabili con detto modulo, essi presentano tutte le caratteristiche igienico-funzionali previste dalla normativa per ambienti abitativi e ospedalieri di analogo utilizzo e, come tale, il modulo (oltre alla sua applicabilità in fase di emergenza) rappresenta un sistema di prefabbricazione adatto alla creazione di una pressoché normale struttura abitativa e ospedaliera.

Vantaggi dell' invenzione: La facilità e rapidità di messa in opera del manufatti nonché l’immediatezza della sua abitabilità e funzionalità operativa costituiscono il più evidente pregio del modulo progettato e del suo sistema di apertura, oggetto del presente brevetto per modello di utilità. Ulteriore vantaggio è costituito dalla sua flessibilità ed adattabilità alle specifiche e diverse esigenze presenti in generale nel settore abitativo ed, in particolare, in quello socio-sanitario ed ospedaliero.

Ed è ancora sostanzialmente vantaggiosa la possibilità che il modulo presenta di essere messo in funzione per tempi limitati e di poi essere ripetutamente nuovamente spostato e rimesso in funzione, mantenendo sempre le sue caratteristiche e funzionalità operative

Descrizione delle figure dei disegni: La possibile trasformazione dimensionale, che caratterizza il modulo, si ottiene attraverso la successiva apertura di settori di ampliamento, resa possibile da specifiche soluzioni tecniche e strutturali, e secondo sequenze operative che costituiscono il fondamento del brevetto di utilizzo e che vengono evidenziate graficamente nei disegni allegati e qui a seguito indicate. Il container, trasferito nel luogo di utilizzo con normali mezzi di trasporto, deve essere posizionato nel sito desiderato, attraverso il sollevamento dello stesso con idoneo mezzo meccanico utilizzando gli specifici punti di aggancio predisposti nel container stesso.

La successiva fase di apertura del modulo, per trasformarlo nello spazio funzionale di utilizzo, avviene secondo le seguenti fasi ed il seguente protocollo di procedura: fase (A) - Posizionamento e registrazione di orizzontalità (la regolazione avviene definendo la quota zero sulla base di uno dei punti principali di appoggio del modulo e operando successivamente sui restanti punti d’appoggio verificandone la relativa orizzontalità per mezzo di una comune livella), le successive fasi di apertura verranno ripetute sia per la serie di settori di ampliamento posti sul lato longitudinale desto del container, che per quelli posti sul suo lato sinistro ed è indifferente iniziare con l’una o l’altra serie di settori di ampliamento - per ognuna delle due serie di settori di ampliamento l’ apertura avrà inizio dal settore di fondo (opposto alla parete contenente la porta di accesso) -fase (B) - Apertura del settore di fondo, che a sua volta prevede la seguente serie di operazioni - (B1) sollevamento del soffitto - (B2) abbassamento del pavimento - (B3) posizionamento dei ritti di provvisorio fissaggio del soffitto al pavimento (il fissaggio definitivo avverrà attraverso le pareti di tamponamento mentre i ritti resteranno nella stessa posizione con funzione di giunto fra i diversi elementi di parete) - (B4) apertura a libro delle pareti di tamponamento del settore (la parete di fondo è incernierata verticalmente ad un ritto della struttura portante del container, mentre la parete laterale è incernierata verticalmente alla parete di fondo) - fase (C) - apertura degli eventuali settori intermedi, che a sua volta prevede la seguente serie di operazioni - (C1) sollevamento del soffitto - (C2) abbassamento del pavimento - (C3) posizionamento dei ritti di provvisorio fissaggio del soffitto al pavimento (il fissaggio definitivi avverrà attraverso la parete di tamponamento, mentre i ritti resteranno in posizione con funzione di giunti fra i diversi elementi di parete) - (C4) sollevamento parete di tamponamento (incernierata orizzontalmente al pavimento) - Ripetere fase C per i successivi settori intermedi - fase (D) Apertura del settore di testata (eventualmente ridotto al solo tamponamento di facciata), che a sua volta prevede la seguente serie di operazioni - (D1) sollevamento dell’eventuale soffitto - (D2) abbassamento dell’eventuale pavimento - (D3) posizionamento dei ritti di provvisorio fissaggio del soffitto al pavimento (il fissaggio definitivo avverrà attraverso le pareti di tamponamento, mentre i ritti resteranno in posizione con funzione di giunti fra i diversi elementi di parete) - (D4) apertura a libro delle pareti di tamponamento del settore (la parete dì testata è incernierata verticalmente ad un ritto della struttura portante del container, mentre l’eventuale parete laterale è incernierata verticalmente alla parete di testata) - fase (E) finiture interne, che prevede (E1) chiusura delle asole di ispezione a pavimento e (E2) apertura delle eventuali pareti interne divisorie.

Nei disegni allegali sono inoltre riportate schematiche sezioni del modulo sia nei settori di testata che nei settori intermedi, onde evidenziare i vari sistemi di snodo e le diverse possibili articolazioni delle pareti di tamponamento.

Descrizione di modo di realizzazione dell’invenzione con riferimento ai disegni: I disegni presentati e, in particolare, le allegate sezioni costituiscono già significativi dettagli esecutivi e prevedono sia lo specifico dimensionamento interno delle diverse parti di cui il modulo si compone, sia le variazioni dimensionali fra le diverse tipologie in cui il modulo può essere realizzato, sia ancora una possibile concreta scelta di materiali e di componentistica. In particolare i disegni allegati prospettano la costruzione del modulo utilizzando i materiali più comunemente reperibili sul mercato (profilati metallici, lamiere e pannelli di isolamento, angolari standard, cerniere, guarnizioni ecc.) e prevedendo per essi tradizionali sistemi di lavorazione e di assemblaggio. In sede di una possibile futura industrializzazione e produzione in serie, il modulo può essere ulteriormente migliorato prevedendo una componentistica e lavorazioni più specificatamente adattate al modulo stesso ottimizzandone la funzionalità, nonché tempi e costi di produzione.

Claims (3)

1. RIVENDICAZIONI 1. Setori di ampliamento che caraterizzano il modulo (e le diverse tipologie in cui esso può essere realizzato) nella sua possibilità di trasformazione dalla posizione chiusa per il trasporto e movimentazione, alla posizione aperta di utilizzo.
2. 2. Per ogni singolo settore di ampliamento, reciproca articolazione delle parti di cui il setore stesso si compone (pavimento, soffito, pareti di tamponamento ecc.) con connesse modalità di movimento di dete parti mobili.
3. 3. Sequenza con cui vengono successivamente aperti i diversi setori di ampliamento del modulo e sequenza con cui, per ogni setore di ampliamento, vengono successivamente movimentate le diverse parti di cui il settore stesso si compone (fasi e protocollo di apertura). 4. possibili variazioni dimensionali dei singoli setori di ampliamento del modulo e possibili variazioni nel numero e nella composizione dei diversi setori di ampliamento, sì da creare una serie di differenziate tipologie in cui il modulo può essere realizzato. 5. possibili variazioni nella tipologia dei materiali usati, nelle loro carateristiche e dimensioni, nelle loro lavorazioni e finiture, nella loro composizione e metodologia di assemblaggio, sì da rendere il modulo, nella sua specifica progetazione e produzione, flessibile e perfetamente adattabile alle specifiche e differenziate destinazioni di utilizzo.