ITBS20100068A1 - Apparecchio di illuminazione - Google Patents

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ITBS20100068A1
ITBS20100068A1 IT000068A ITBS20100068A ITBS20100068A1 IT BS20100068 A1 ITBS20100068 A1 IT BS20100068A1 IT 000068 A IT000068 A IT 000068A IT BS20100068 A ITBS20100068 A IT BS20100068A IT BS20100068 A1 ITBS20100068 A1 IT BS20100068A1
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Roberto Botti
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    • F21LIGHTING
    • F21SNON-PORTABLE LIGHTING DEVICES; SYSTEMS THEREOF; VEHICLE LIGHTING DEVICES SPECIALLY ADAPTED FOR VEHICLE EXTERIORS
    • F21S8/00Lighting devices intended for fixed installation
    • F21S8/02Lighting devices intended for fixed installation of recess-mounted type, e.g. downlighters
    • F21S8/022Lighting devices intended for fixed installation of recess-mounted type, e.g. downlighters intended to be recessed in a floor or like ground surface, e.g. pavement or false floor

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • General Engineering & Computer Science (AREA)
  • Liquid Crystal Substances (AREA)
  • Circuit Arrangement For Electric Light Sources In General (AREA)

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione riguarda un apparecchio di illuminazione, in particolare del tipo ad incasso, ovvero adatto ad essere annegato nel terreno o in una parete in muratura, o inserito in una parete, pannello o controsoffitto in cartongesso, in un pavimento galleggiante, etc.
Tali apparecchi di illuminazione devono soddisfare una serie di esigenze specifiche. In particolare, devono essere a tenuta stagna, semplici e rapidi da montare in opera, di semplice sostituzione o manutenzione, e preferibilmente di ridotti ingombri.
Nel caso di impiego di sorgenti di illuminazione a led, tali esigenze si scontrano con il fatto che in certi casi, in particolare quando si desidera semplificare il cablaggio elettrico di più apparecchi di illuminazione collegati tra loro, à ̈ desiderabile includere nell’apparecchio anche tutta la parte elettronica di alimentazione e controllo del circuito led, nonché mezzi di dissipazione del calore.
Inoltre, a seconda dell’applicazione o dell’effetto di luce che si vuole ottenere, e soprattutto nel caso di utilizzo di led, alla sorgente di illuminazione sono spesso associate ottiche adatte a modificare la forma o la direzione del fascio luminoso in uscita dall’apparecchio.
Scopo della presente invenzione à ̈ quella di proporre un apparecchio di illuminazione del tipo sopra citato in grado di soddisfare tutte le esigenze sopra menzionate ed inoltre composto da un ridotto numero di componenti, quindi notevolmente robusto, affidabile, nonché economico da produrre e da assemblare.
Tale scopo à ̈ conseguito con un apparecchio di illuminazione in accordo con la rivendicazione 1. Le rivendicazioni dipendenti descrivono forme di realizzazione preferite o vantaggiose dell’apparecchio. Le caratteristiche e i vantaggi dell’apparecchio di illuminazione secondo l’invenzione risulteranno comunque evidenti dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti di realizzazione, dati a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle allegate figure, in cui:
- La figura 1 à ̈ una vista esplosa, in parziale sezione assiale, dell’apparecchio di illuminazione secondo l’invenzione in una prima forma di realizzazione;
- La figura 2 illustra l’apparecchio assemblato, in parziale sezione assiale;------------------------ Le figure 3 e 4 sono due sezione assiali dell’apparecchio, su due piani ortogonali tra loro;
- La figura 5 à ̈ una vista di elevazione dell’apparecchio privo di corpo;
- Le figure 6a, 6b, 6c e 6d mostrano, in parziale sezione assiale, l’apparecchio con altrettante tipologie di diffusore differenti;
- La figura 7 à ̈ una vista di elevazione del solo corpo dell’apparecchio;
- La figura 8 Ã ̈ una sezione trasversale del corpo, lungo la linea C-C in figura 7;
- La figura 9 à ̈ una vista in pianta dall’alto di una cassaforma di alloggiamento del’apparecchio;
- Le figure 10 e 11 sono due parziali sezioni assiali, su due piani ortogonali tra loro, di un apparecchio in una seconda forma di realizzazione;
- La figura 12 mostra, in vista prospettica, l’apparecchio delle figure 10 e 11;
- La figura 13 Ã ̈ una parziale sezione assiale di un apparecchio in una terza forma di realizzazione; e
- La figura 14 mostra l’apparecchio della figura 13 montato in un pannello forato.
In detti disegni, con 10; 100; 200 à ̈ indicato nel suo complesso un apparecchio di illuminazione secondo la presente invenzione. L’apparecchio à ̈ particolarmente adatto ad essere incassato nel terreno, in una parete in muratura, in una parete o contro-soffitto in cartongesso, in un pavimento galleggiante, etc. L’illuminazione à ̈ generata da una sorgente di illuminazione 12, preferibilmente una sorgente a led comprendente almeno un led 12’.
In una forma preferita di realizzazione, la sorgente di illuminazione 12 à ̈ alimentata attraverso un circuito di alimentazione 14 integrato nell’apparecchio stesso. Detto circuito di alimentazione 14 à ̈ collegabile ad esempio alla rete elettrica per il tramite di un cavo di alimentazione 16.
In una variante di realizzazione, il circuito di alimentazione à ̈ realizzato con un alimentatore esterno. In questo caso, l’apparecchio può contenere la sola sorgente di illuminazione 12.
Nel prosieguo della descrizione si farà riferimento, in modo non limitativo, alla forma di realizzazione preferita con circuito di alimentazione 14 interno all’apparecchio, in quanto l’apparecchio à ̈ stato progettato in particolare per ottenere una tale integrazione della parte elettronica nel corpo dell’apparecchio stesso. La versione con alimentatore esterno, infatti, a parità di ingombri esterni dell’apparecchio pone meno problemi di ottimizzazione e miniaturizzazione dei componenti, ma presenta altri evidenti svantaggi, in particolare nel cablaggio elettrico di più apparecchi di illuminazione che si intendono collegare tra loro ed alimentare con un unico alimentatore esterno.
Nel caso preferito di circuito di alimentazione 14 interno all’apparecchio, detto circuito à ̈ realizzato con almeno una scheda elettronica a circuito stampato 14’, 14†. La sorgente di illuminazione 12 à ̈ montata su detta scheda elettronica 14’, 14†. La scheda elettronica 14’, 14†, a sua volta, à ̈ montata su un connettore elettrico 18 che realizza il collegamento elettrico tra il cavo di alimentazione 16 ed il circuito elettronico di alimentazione 14. Preferibilmente, la scheda elettronica 14’, 14†à ̈ montata su una porzione di testa 19 del connettore elettrico 18. Come verrà descritto anche più avanti, vantaggiosamente, le dimensioni della scheda elettronica sono inferiori a quelle del connettore elettrico. Grazie a tale miniaturizzazione della parte elettronica, il connettore elettrico stesso funge da elemento di supporto per la scheda elettronica, la quale non richiede la presenza di altri mezzi di ancoraggio o posizionamento all’interno dell’apparecchio.
L’apparecchio comprende inoltre un corpo di apparecchio 30 in materiale plastico che alloggia la sorgente di illuminazione 12 e l’eventuale circuito elettronico di alimentazione 14. Ad esempio, il corpo di apparecchio 30 à ̈ realizzato in policarbonato trasparente. Il corpo di apparecchio 30 definisce una camera di apparecchio 40 per l’alloggiamento della sorgente di illuminazione e dell’eventuale circuito elettronico di alimentazione. Detta camera di apparecchio 40 à ̈ aperta verso l’esterno in corrispondenza ad una porzione di estremità 31 del corpo. Il corpo di apparecchio 30 ed il connettore elettrico 18 sono collegati tra loro in corrispondenza a detta porzione di estremità 31 del corpo, in modo tale che il connettore chiude ermeticamente la camera di apparecchio 40. In altre parole, il corpo di apparecchio 30 ha, ad una sua estremità, una porzione di accoppiamento 31 aperta, fissata ermeticamente ad una porzione intermedia di aggancio 20 del corpo del connettore elettrico 18, in modo tale che la sorgente di illuminazione 12 e il circuito elettronico di alimentazione 14, montati sulla testa 19 del connettore 18, risultino accolti in detta camera di apparecchio 40. Ad esempio, detta porzione di accoppiamento 31 del corpo di apparecchio si attesta su un piano di battuta anulare 21 ricavato nel corpo del connettore, con l’interposizione di un elemento di tenuta 22, ad esempio un o-ring.
Il corpo di apparecchio 30 definisce inoltre, dalla parte opposta rispetto all’estremità di accoppiamento aperta 31, una parete di fondo 32 che delimita la camera di apparecchio 40 e che funge da diffusore ottico per la luce emessa dalla sorgente di illuminazione 12. La parete di fondo 32, quindi, vista dall’esterno, definisce anche la superficie frontale 32’ dell’apparecchio, ovvero la superficie che rimane esposta alla vista anche quando l’apparecchio viene incassato.
Pertanto, innovativamente, il corpo di apparecchio 30 con un pezzo unico svolge contemporaneamente più funzioni: di accoppiamento diretto al connettore elettrico, di alloggiamento in una camera a tenuta stagna della sorgente di illuminazione e del relativo circuito di alimentazione, e di diffusore ottico per la luce emessa dalla sorgente di illuminazione.
In una forma di realizzazione, la parete di fondo 32 del corpo à ̈ realizzata in un materiale opalescente. In questo caso, si ottiene in uscita dall’apparecchio un fascio di luce diffuso (figura 6a).
In una variante di realizzazione, la parete di fondo 32 del corpo à ̈ realizzata in un materiale trasparente. Vantaggiosamente, tra la parete di fondo 32 e la sorgente di illuminazione 12 à ̈ interposta un’ottica secondaria 13, ad esempio una lente a fascio stretto, in modo da ottenere in uscita dall’apparecchio un fascio di luce stretto (figura 6b).
In un’ulteriore variante di realizzazione, la parete di fondo 32 del corpo funge da elemento rifrattore. Ad esempio, detta parete à ̈ rigata. Vantaggiosamente, tra la parete di fondo e la sorgente di illuminazione à ̈ interposta un’ottica secondaria 13, ad esempio una lente a fascio stretto, in modo da ottenere in uscita dall’apparecchio un fascio di luce asimmetrico (figura 6c).
In un’ulteriore forma di realizzazione, la parete di fondo 32 del corpo à ̈ sagomata “a cupola†, in modo da fungere essa stessa da lente secondaria ed ottenere ad esempio un fascio stretto come nel caso dell’apparecchio della figura 6b, ma senza l’impiego dell’apposita ottica secondaria 13.
Tornando al connettore elettrico 18, in una forma preferita di realizzazione viene utilizzato un connettore standard, già presente in commercio, generalmente conosciuto come “pressacavo†o “passa-parete†, ed avente la caratteristica di essere ad innesto rapido. Ad esempio, il connettore utilizzato à ̈ il PHOENIX CONTACT 1643000. Tale connettore comprende un corpo di forma oblunga che si estende lungo un asse principale X, che, in una forma preferita di realizzazione, coincide con l’asse principale dell’intero apparecchio di illuminazione. Il corpo del connettore 18 ha un’estremità di collegamento 23 al cavo di alimentazione, adatta ad una connessione/disconnessione rapida ai conduttori elettrici di detto cavo di alimentazione 16, ed una testa 19 portante i contatti elettrici a cui sono saldati terminali elettrici della scheda elettronica di alimentazione 14’, 14†. Tra detta testa 19 e detta estremità di collegamento 23, nel corpo del connettore 18 à ̈ ricavata una porzione intermedia di aggancio 20 al corpo di apparecchio. Ad esempio, detta porzione di aggancio 20 comprende una superficie filettata per l’avvitamento del connettore ad una porzione di accoppiamento filettata 31 ricavata nel corpo di apparecchio 30. Tra detta porzione filettata di aggancio 20 e detta estremità di collegamento 23, nel corpo del connettore à ̈ ricavata una porzione di presa 24, ad esempio di sezione poligonale, adatta ad essere impegnata da una chiave per avvitare il connettore al corpo di apparecchio. In una forma di realizzazione, detta porzione di presa 24 definisce anche il piano anulare di battuta 22 su cui si attesta la porzione di estremità aperta 31 del corpo di apparecchio.
In una forma di realizzazione, il connettore elettrico 18 à ̈ formato da due parti assemblabili assialmente tra loro, ad esempio per avvitamento di una prima parte nella seconda. La prima parte, o posteriore rispetto all’estremità frontale dell’apparecchio, presenta sedi di inserimento dei conduttori sguainati; nella seconda parte sono annegate alette metalliche. A seguito dell’inserimento della prima parte nella seconda, le alette metalliche perforano l'isolante delle trecce di rame dei conduttori garantendo il contatto elettrico. Le alette metalliche affiorano dalla testa del connettore in modo da potervi saldare i terminali elettrici della scheda elettronica del circuito di alimentazione.
In accordo con una forma vantaggiosa di realizzazione, la camera di apparecchio 40 si estende coassialmente al connettore elettrico 18 ed ha una sezione trasversale sostanzialmente pari a quella della testa del connettore elettrico. La camera di apparecchio 40 à ̈ delimitata da una superficie laterale cilindrica 33; vantaggiosamente, la porzione di accoppiamento filettata 31 del corpo di apparecchio à ̈ ricavata come prosecuzione di detta superficie laterale cilindrica 33 della camera di apparecchio. In altre parole, il corpo di apparecchio 30 ha una forma sostanzialmente cilindrica, aperta posteriormente e chiusa frontalmente dalla parete di fondo 32. Vantaggiosamente, anche il diametro esterno del corpo di apparecchio à ̈ di poco superiore rispetto al diametro del connettore elettrico, rispetto al quale il corpo di apparecchio risulta quindi come un prolungamento. Complessivamente, l’apparecchio risulta pertanto estremamente compatto.
In accordo con una forma preferita di realizzazione, la superficie frontale 32’ della parete di fondo 32 del corpo di apparecchio à ̈ circondata da un anello di battuta 50, ad esempio in materiale metallico, ad esempio acciaio inox. Vantaggiosamente, detto anello 50, che può avere una forma circolare o rettangolare, o in generale poligonale, à ̈ co-stampato con il corpo di apparecchio 30 in materiale plastico. L’anello 50 forma un sottosquadro 51 con la superficie laterale esterna del corpo di apparecchio, in modo da fungere da battuta quando il corpo di apparecchio viene inserito in un involucro esterno, come verrà descritto di seguito. Inoltre, in uso, detto anello di battuta 50 raccorda la superficie frontale dell’apparecchio con la superficie del supporto in un cui l’apparecchio à ̈ incassato. A tal scopo, l’anello 50, visto in sezione, può presentare una forma triangolare o di calotta sferica.
Tornando alla scheda elettronica del circuito di alimentazione 14, in una forma preferita di realizzazione detta scheda comprende almeno una prima scheda 14’ saldata al connettore elettrico 18 ed estendentesi in un piano parallelo all’asse principale X di detto connettore, ed una seconda scheda 14†montata sull’estremità della prima scheda rivolta verso la parete di fondo 32, parallelamente a detta parete di fondo. In pratica, quindi le due schede formano una struttura a “T†. La sorgente di illuminazione 12 à ̈ montata sulla seconda scheda 14†. Ad esempio, detta seconda scheda 14†costituisce una piastra led, ovvero monta il circuito a led che comprende almeno un led e le relative connessioni elettriche.
Inoltre, la seconda scheda 14†supporta anche l’eventuale ottica secondaria 13 della sorgente di illuminazione 12. Sulla prima scheda 14’ à ̈ invece montato il circuito di alimentazione vero e proprio della sorgente di illuminazione. Ad esempio, detto circuito di alimentazione comprende un circuito regolatore di tensione o di corrente. Vantaggiosamente, in una forma di realizzazione, sulla prima scheda 14’ à ̈ montato un ponte di diodi in ingresso al circuito di alimentazione, che permette in ingresso l'inversione di polarità di alimentazione.
Da notare che il circuito di alimentazione 14 può essere alimentato a 24 V Dc oppure con una modulazione ad ampiezza di impulso (PWM). In una forma di realizzazione, il circuito fornisce al led una corrente di 230mA DC o PWM. Il controllo in tensione permette il cablaggio in parallelo di tutti gli apparecchi con il beneficio che se si guastasse un led tutti gli altri continuano a funzionare. La corrente di 230mA à ̈ stata tarata per garantire un funzionamento sicuro del led, pur essendo questo sigillato in un involucro plastico che non dissipa calore.
Per favorire comunque un’estrazione del calore dalla scheda 14†di supporto della sorgente di illuminazione, da detta scheda si estende, parallelamente alla prima scheda 14’, almeno una coppia di linguette di dissipazione 15 (figure 1 e 2).
Da sottolineare come la disposizione a “T†delle schede elettroniche e l’orientamento longitudinale delle alette di dissipazione permettono di ottimizzare gli ingombri del corpo di apparecchio, sia in direzione assiale sia in direzione trasversale.
In una forma di realizzazione illustrata nelle figure 1-9, particolarmente adatta in situazioni in cui l’apparecchio può essere calpestato, il corpo di apparecchio 30 con il connettore elettrico 18 ad esso collegato sono inseriti e bloccati in una cassaforma contenitiva 60 adatta ad essere murata. Alla base di detta cassaforma à ̈ collegabile un tubo corrugato 62 in cui à ̈ posizionato il cavo di alimentazione elettrica 16. In fase di montaggio in opera dell’apparecchio, viene dapprima murata la cassaforma 60; il cavo di alimentazione 16 viene fatto scorrere attraverso il tubo corrugato fino a farlo sporgere dalla cassaforma. L’elettricista sguaina leggermente il cavo e inserisce i conduttori sguainati nel connettore elettrico 18. Una volta effettuato il cablaggio come descritto sopra, l’apparecchio cablato viene infilato nella cassaforma. Il bloccaggio assiale nella cassaforma avviene grazie ad almeno una coppia di alette longitudinali flessibili 34 ricavate nel corpo di apparecchio 30 e adatte ad impegnare a scatto un sottosquadro 64 ricavato nella superficie interna della cassaforma contenitiva 60.
Inoltre, visto in pianta, il corpo di apparecchio 30 Ã ̈ provvisto di nervature radiali antirotazione 35 adatte ad accoppiarsi geometricamente con relative sedi longitudinali antirotazione 65 ricavate nella superficie interna della cassaforma 60.
Pertanto, il corpo di apparecchio 30 Ã ̈ bloccato sia assialmente sia angolarmente nella cassaforma 60.
In una variante di realizzazione illustrata nelle figure 10-14, l’apparecchio di illuminazione 100; 200 à ̈ adatto ad essere inserito in un pannello forato 80, ad esempio una parete in cartongesso. Vantaggiosamente, al corpo di apparecchio 30 o al connettore 18 sono collegati mezzi elastici adatti ad agire sul pannello 80 in modo da porre in trazione il corpo di apparecchio 30 verso l’interno del pannello 80. L’apparecchio non viene tuttavia completamente spinto all’interno del pannello dai mezzi elastici ma rimane bloccato nella posizione desiderata grazie all’anello di battuta 50.
Vantaggiosamente, l’apparecchio 100; 200 risulta quindi auto-portante anche quando à ̈ posizionato orizzontalmente, ovvero in un pannello verticale, o rivolto verso il basso, ad esempio in un contro-soffitto.
In una forma di realizzazione illustrata nelle figure 10-12, il corpo di apparecchio 30 à ̈ infilato e bloccato assialmente in un involucro adattatore 70. In questo caso, l’involucro adattatore 70 circonda solo il corpo di apparecchio 30, mentre il connettore elettrico 18 sporge posteriormente. Le alette longitudinali flessibili 34 impegnano in questo caso il bordo posteriore dell’involucro adattatore 70. Il corpo del connettore elettrico 18 sporgente dall’involucro adattatore 70 supporta almeno una coppia di molle 126 agenti sulla parete interna del pannello 80. Ad esempio, dette molle 126 sono incernierate ad un anello portamolle 127 posto attorno al corpo del connettore 18. Nelle figure 10-12 à ̈ mostrato come tali molle 126 si flettano in diversa misura a seconda dello spessore del pannello di supporto 80, permettendo allo stesso apparecchio di essere montato su pannelli di spessori anche notevolmente differenti. In una variante di realizzazione illustrata nelle figure 13-14, i mezzi elastici 226 fungono anche da elemento adattatore per l’inserimento dell’apparecchio all’interno del foro nel panello forato 80 e si può quindi evitare la presenza dell’involucro adattatore 70. In questa forma di realizzazione, i mezzi elastici 226 comprendono almeno una coppia di molle a lamina fissate direttamente al corpo di apparecchio 30 e aventi ciascuna una porzione attiva 226’ che si estende in prossimità dell’estremità frontale del corpo 30 divaricandosi posteriormente. Tali porzioni attive 226’ agiscono quindi sulla superficie interna del foro in cui à ̈ inserito il corpo di apparecchio 30, ponendolo anche in questo caso in trazione verso l’interno del pannello 80.
Alle forme di realizzazione dell’apparecchio di illuminazione secondo l’invenzione un tecnico del ramo, per soddisfare esigenze contingenti, potrà apportare modifiche, adattamenti e sostituzioni di elementi con altri funzionalmente equivalenti, senza uscire dall'ambito delle seguenti rivendicazioni. Ognuna delle caratteristiche descritte come appartenente ad una possibile forma di realizzazione può essere realizzata indipendentemente dalle altre forme di realizzazione descritte.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparecchio di illuminazione, comprendente: - un circuito elettrico (14) comprendente almeno una sorgente di illuminazione (12); - un connettore elettrico (18) per il collegamento elettrico tra un cavo di alimentazione (16) dell’apparecchio e detto circuito elettrico, il circuito elettrico essendo montato su una testa (19) del connettore elettrico; - un corpo di apparecchio (30) in materiale plastico definente una camera di apparecchio aperta (40) in cui à ̈ alloggiato il circuito elettrico (14), detto corpo di apparecchio essendo collegato al connettore elettrico per chiudere ermeticamente detta camera di apparecchio, detto corpo definendo inoltre una parete di fondo (32) di detta cavità di apparecchio fungente da diffusore ottico per la luce emessa dalla sorgente di illuminazione.
  2. 2. Apparecchio secondo la rivendicazione 1, in cui detto circuito elettrico (14) comprende inoltre un circuito elettronico di alimentazione della sorgente di illuminazione (12).
  3. 3. Apparecchio secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui tra la parete di fondo del corpo di apparecchio e la sorgente di illuminazione à ̈ interposta un’ottica secondaria (13).
  4. 4. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, in cui detta parete di fondo (32) Ã ̈ in un materiale opalescente.
  5. 5. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, in cui detta parete di fondo (32) Ã ̈ trasparente.
  6. 6. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1-3, in cui detta parete di fondo (32) funge da diffusore rifrattore o da lente per il fascio luminoso generato dalla sorgente di illuminazione.
  7. 7. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il connettore elettrico (18) à ̈ un connettore di tipo ad innesto rapido, comprendente un corpo di forma oblunga avente un’estremità di collegamento (23) al cavo di alimentazione adatta ad una connessione/disconnessione rapida ai conduttori elettrici di detto cavo di alimentazione, una testa (19) portante contatti elettrici a cui sono saldati terminali elettrici del circuito elettronico di alimentazione elettronica, e tra detta testa e detta estremità di collegamento, una porzione intermedia di aggancio (20) ad una corrispondente porzione di accoppiamento (31) ricavata nel corpo di apparecchio (30).
  8. 8. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la camera di apparecchio (40) si estende coassialmente al connettore elettrico ed ha una sezione trasversale sostanzialmente pari a quella della testa (19) del connettore elettrico.
  9. 9. Apparecchio secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui la camera di apparecchio (40) à ̈ delimitata da una superficie laterale cilindrica (33), e in cui la porzione di accoppiamento (31) del corpo di apparecchio à ̈ ricavata come prosecuzione di detta superficie laterale cilindrica della camera di apparecchio.
  10. 10. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui con il corpo in materiale plastico à ̈ co-stampato un anello di battuta (50) che circonda la superficie esterna della parete di fondo (32) formando un sottosquadro con la superficie laterale esterna del corpo di apparecchio.
  11. 11. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo di apparecchio con il connettore elettrico ad esso collegato sono inseriti e bloccati in una cassaforma contenitiva (60) adatta ad essere murata o in un involucro adattatore (70) adatto ad essere inserito in un pannello forato.
  12. 12. Apparecchio secondo la rivendicazione 11, in cui il corpo di apparecchio à ̈ provvisto di almeno una coppia di alette longitudinali flessibili (34) adatte ad impegnare a scatto un sottosquadro (64) ricavato nella superficie interna della cassaforma contenitiva o nel bordo dell’involucro adattatore.
  13. 13. Apparecchio secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui il corpo di apparecchio à ̈ provvisto di nervature radiali antirotazione (35) adatte ad accoppiarsi geometricamente con relative sedi longitudinali antirotazione (65) ricavate nella superficie interna della cassaforma o dell’involucro adattatore.
  14. 14. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui al corpo di apparecchio o al connettore sono collegati mezzi elastici (126; 226) adatti ad agire su un pannello forato (80) in cui à ̈ inserito l’apparecchio in modo da porre in trazione il corpo di apparecchio verso l’interno di detto pannello.
  15. 15. Apparecchio secondo la rivendicazione 14, in cui detti mezzi elastici comprendono almeno una coppia di molle a lamina (226) fissate al corpo di apparecchio e aventi ciascuna una porzione attiva (226’) che si estende in prossimità dell’estremità frontale del corpo (30) tendendo a divaricarsi posteriormente.
  16. 16. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui la sorgente di illuminazione (12) comprende un circuito a led comprendente almeno un led (12’).
  17. 17. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-16, in cui il circuito elettrico comprende una prima scheda elettronica (14’) saldata al connettore elettrico ed estendentesi in un piano parallelo all’asse di detto connettore, ed una seconda scheda elettronica (14†) montata sull’estremità della prima scheda rivolta verso la parete di fondo, parallelamente a detta parete di fondo, almeno una parte del circuito elettronico di alimentazione essendo montato su detta prima scheda elettronica, la sorgente di illuminazione essendo montata su detta seconda scheda elettronica.
  18. 18. Apparecchio secondo la rivendicazione 17, in cui l’ottica secondaria (13) à ̈ supportata dalla seconda scheda elettronica (14†).
  19. 19. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-18, in cui il circuito elettronico di alimentazione comprende un circuito regolatore di tensione o di corrente.
  20. 20. Apparecchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 16-19, in cui dalla seconda scheda si estende parallelamente alla prima scheda almeno una coppia di linguette di dissipazione (15).
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DE102004001940A1 (de) * 2004-01-14 2005-08-18 Centrotherm Abgassystemtechnik Gmbh Leuchtbaustein und Verfahren zu seiner Herstellung
US20090086492A1 (en) * 2007-09-27 2009-04-02 Osram Sylvania Inc LED lamp with heat sink optic

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