ITBO990593A1 - Dispositivo per la miscelazione di prodotti ad uso odontoiatrico . - Google Patents

Description

D E S C R I Z ION E

del brevetto per invenzione industriale

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo per la miscelazione di prodotti ad uso odontoiatrico.

Nel settore odontoiatrico, è noto di realizzare un dispositivo miscelatore comprendente un contenitore sostanzialmente cilindrico, che presenta un asse longitudinale normalmente verticale, è superiormente aperto, ed è limitato inferiormente da un tappo provvisto di un relativo foro di uscita; mezzi di alimentazione per l'alimentazione al citato contenitore di un prodotto solido, nella fattispecie alginato, e di un prodotto liquido, nella fattispecie una soluzione acquosa; ed una unità di miscelazione.

L'unità di miscelazione comprende un elemento cilindrico, che è disposto in posizione coassiale al citato asse, è limitato inferiormente e superiormente da due pareti perpendicolari all'asse stesso, e definisce, unitamente al contenitore, una camera di miscelazione; ed una elica disposta all'interno della camera di miscelazione stessa, ed accoppiata in maniera girevole alla parete inferiore dell'elemento cilindrico per miscelare i citati prodotti ed ottenere una relativa miscela .

L'elemento cilindrico impegna in maniera scorrevole il contenitore per scaricare la citata miscela all'esterno della camera di miscelazione e, contemporaneamente, evitare la solidificazione dell'alginato sulla superficie interna del contenitore stesso .

Dal momento che il citato alginato presenta dei tempi di solidificazione estremamente ridotti, i dispositivi miscelatori noti del tipo sopra descritto presentano l'inconveniente di richiedere, al termine di ciascuna operazione di miscelazione, una corrispondente operazione di pulizia dell'elica allo scopo di evitare la formazione di incrostazioni che pregiudicherebbero l'efficace funzionamento dell'elica stessa.

Inoltre, i dispositivi miscelatori noti del tipo sopra descritto presentano l'ulteriore inconveniente costituito dal fatto che la presenza dell'elica impedisce alla parete inferiore dell'elemento cilindrico di scorrere lungo tutto la superficie interna del contenitore e di effettuare, quindi, una operazione di pulizia completa dell'intero contenitore.

Scopo della presente invenzione è di realizzare un dispositivo per la miscelazione di prodotti ad uso odontoiatrico che sia esente dagli inconvenienti sopra esposti.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo per la miscelazione di prodotti ad uso odontoiatrico, il dispositivo comprendendo una camera di miscelazione presentante un asse longitudinale; mezzi di alimentazione per alimentare almeno un prodotto solido ed almeno un prodotto liquido alla camera stessa; e mezzi di miscelazione disposti all'interno della detta camera per miscelare i detti prodotti liquido e solido ed ottenere una relativa miscela; caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di espulsione accoppiati in maniera scorrevole ai detti mezzi di miscelazione per scaricare la detta miscela all'esterno della camera stessa.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano degli esempi di attuazione non limitativi, in cui:

la figura 1 illustra schematicamente, in elevazione laterale e con parti in sezione, una preferita forma di attuazione del dispositivo della presente invenzione; le figure 2 e 3 illustrano in elevazione laterale un primo particolare della figura 1 in due differenti posizioni operative;

la figura 4 è una vista laterale di una variante di un secondo particolare della figura 1; e

la figura 5 è una vista laterale di una variante di un terzo particolare della figura 1.

Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicato, nel suo complesso, un dispositivo per la miscelazione di prodotti ad uso odontoiatrico, in particolare di un prodotto solido, nella fattispecie alginato, con un prodotto liquido, nella fattispecie una soluzione acquosa .

Il dispositivo 1 comprende un contenitore 2 conformato a tazza e comprendente, a sua volta, un corpo 3 tubolare, il quale presenta un asse 4 longitudinale sostanzialmente verticale, e si apre verso l'esterno in corrispondenza di una estremità 5 superiore e di una estremità 6 inferiore, ed un tappo 7 cilindrico atto a limitare inferiormente il corpo 3 stesso. In particolare, il tappo 7 è montato in maniera smontabile sull'estremità 6, preferibilmente ma non necessariamente tramite un accoppiamento filettato, presenta un foro 8 centrale di uscita coassiale all'asse 4, ed è provvisto di una elettrovalvola 9 di tipo noto atta a controllare selettivamente l'apertura del foro 8 stesso. La variante della figura 5 differisce da quanto illustrato nelle figure 1, 2 e 3 per il fatto che, in essa, il tappo 7 presenta una forma sostanzialmente troncoconica.

Il contenitore 2 è, inoltre, montato per ruotare attorno all'asse 4 sotto la spinta di un dispositivo 10 di azionamento, il quale comprende una corona 11 dentata accoppiata in maniera assialmente ed angolarmente fissa alla superficie esterna del contenitore 2 stesso, ed una coppia di rocchetti 12, uno dei quali è motorizzato, disposti attorno all'asse 4 in modo da impegnare la corona 11.

Il dispositivo 1 comprende, inoltre, una unità 13 di chiusura del contenitore 2 comprendente un cilindro 13a attuatore, il quale è montato su di un telaio (non illustrato) fisso, è coassiale all'asse 4, e presenta una pluralità di aste 14 telescopiche di uscita, che sono distribuite attorno all'asse 4, si estendono verso il contenitore 2, e supportano, in corrispondenza delle loro estremità libere, un disco 15. Il disco 15 è disposto perpendicolarmente all'asse 4, presenta un diametro sostanzialmente pari al diametro esterno del contenitore 2, ed è mobile, sotto la spinta delle aste 14 e lungo un percorso P sostanzialmente parallelo all'asse 4, tra una posizione di apertura (figura 1), in cui il disco 15 si dispone ad una distanza determinata dall'estremità 5, ed una posizione di chiusura (figure 2 e 3), in cui il disco 15 stesso si dispone a contatto dell'estremità 5 per chiudere il contenitore 2 e definire una camera 16 di miscelazione.

Il disco 15 è limitato inferiormente da una superficie 17, ed è provvisto di almeno una asta 18 di miscelazione, nella fattispecie di tre aste 18 di miscelazione, sostanzialmente rettilinee e parallele all'asse 4. Ciascuna asta 18 sporge dal disco 15 a partire dalla superficie 17, e presenta una lunghezza che approssima per difetto l'altezza, misurata parallelamente all'asse 4, della camera 16, ed una sezione trasversale (non illustrata) di forma qualsiasi.

Il dispositivo 1 comprende, inoltre, una unità 19 di espulsione della miscela comprendente un cilindro 19a attuatore, il quale è montato sul citato telaio (non illustrato) , si estende attraverso il cilindro 13a, e presenta un'asta 20 di uscita, che è coassiale all'asse 4, si estende verso il tappo 7, ed impegna in maniera assialmente scorrevole il disco 15. L'asta 20 supporta, in corrispondenza della sua estremità libera, un disco 21 di espulsione, il quale è disposto perpendicolarmente all'asse 4 ed al disotto del disco 15, presenta un diametro che approssima per difetto il diametro interno del contenitore 2, ed è accoppiato in maniera assialmente scorrevole al contenitore 2 stesso ed alle aste 18.

Il dispositivo 1 comprende, inoltre, due unità 22, 23 di alimentazione dell'alginato e, rispettivamente, della soluzione acquosa al contenitore 2. Le unità 22, 23 sono disposte da bande opposte dell'asse 4, sono montate sulle estremità libere di rispettive aste 24, 25 di uscita di un cilindro 26 attuatore fissato al citato telaio (non illustrato), e comprendono rispettive tramogge 27, 28 provviste di rispettivi canali 29, 30 di scarico .

Il cilindro 26 permette di spostare le unità 22, 23 l'una rispetto all'altra in una direzione 31 sostanzialmente trasversale all'asse 4 e tra una posizione di alimentazione (figura 1), in cui i canali 29, 30 interferiscono con il percorso P per scaricare l'alginato e, rispettivamente, la soluzione acquosa all'interno del contenitore 2, ed una posizione di riposo (non illustrata), in cui i canali 29, 30 si dispongono all'esterno del percorso P stesso.

Le due tramogge 27, 28 sono, inoltre, provviste di rispettive valvole 32, 33 dosatrici mobili tra una posizione abbassata, in cui le valvole 32, 33 si dispongono all'interno dei, e chiudono i, relativi canali 29, 30, ed una posizione sollevata, in cui le valvole 32, 33 si dispongono all'esterno dei relativi canali 29, 30 stessi.

Il canale 29 della tramoggia 27 di alimentazione dell'alginato presenta una sezione trasversale di forma preferibilmente ma non necessariamente quadrilatera, ed è provvisto di un cilindro 34 attuatore, una cui asta 35 di uscita impegna in maniera scorrevole il canale 29 per spostarsi nella direzione 31 tra una posizione arretrata (figura 1) ed una posizione avanzata (non illustrata), in cui una estremità 36 libera dell'asta 35 si dispone in corrispondenza di una estremità 37 di uscita del canale 29 per scaricare l'alginato contenuto all'interno del canale 29 stesso all'interno del contenitore 2.

A questo proposito, è opportuno precisare che il canale 29, 1'asta 35, quando disposta nella sua posizione arretrata, e la valvola 32, quando disposta nella sua posizione abbassata, definiscono una camera 38 di raccolta, il cui volume V è pari al volume di una dose determinata di alginato da immettere nel contenitore 2.

La variante della figura 4 differisce da quanto illustrato nella figura 1 per il fatto che, in essa, il cilindro 34 è provvisto di due aste 39, 40 di uscita, le quali sono disposte parallele tra loro ed alla direzione 31, sono montate scorrevoli l'una sull'altra, e possono essere azionate in maniera indipendente l'una dall'altra.

In particolare, quando le due aste 39, 40 sono disposte entrambe nella loro posizione arretrata, il volume della camera 38 è sostanzialmente pari al volume V sopra menzionato; mentre, quando le due aste 39, 40 sono disposte nelle loro posizioni arretrata e, rispettivamente, avanzata, il volume della camera 38 è sostanzialmente pari a metà del volume V stesso.

L'unità 22 è, infine, provvista di un dispositivo 41 vibratore mobile tra una posizione di riposo (figura 1), ,in cui il dispositivo 41 è disposto ad una distanza determinata dalla tramoggia 27, ed una posizione operativa (non illustrata), in cui il dispositivo 41 si dispone a contatto della tramoggia 27 per impartire un moto vibratorio alla tramoggia.27 stessa.

Il funzionamento del dispositivo 1 verrà ora descritto con riferimento alle figure 1, 2 e 3, ed a partire da un istante in cui il disco 15 è disposto nella sua posizione di apertura, il disco 21 è disposto all'esterno del contenitore 2, le due unità 22, 23 sono disposte nella loro posizione di alimentazione, le valvole 32, 33 sono disposte nella loro posizione abbassata, e l'asta 35 del cilindro 34 è disposto nella sua posizione arretrata.

A questo punto, le due valvole 32, 33 vengono spostate nella loro posizione sollevata in modo tale da consentire alle relative unità 22, 23 di alimentare il volume V di alginato e, rispettivamente, un volume determinato di soluzione acquosa al contenitore 2. Successivamente, le due unità 22, 23 vengono spostate nella loro posizione di riposo per evitare che i relativi canali 29, 30 interferiscano con il percorso P del disco 15.

Con riferimento alla figura 2, il disco 15 viene spostato nella sua posizione di chiusura per definire, unitamente al contenitore 2, la camera 16 di miscelazione; le aste 18 di miscelazione si dispongono all'interno della camera 16 stessa; ed il dispositivo 10 di azionamento impartisce al contenitore 2 stesso un moto di rotazione attorno all'asse 4. Di conseguenza, dal momento che le aste 18 di miscelazione sono ferme rispetto al contenitore 2, le aste 18 stesse sono in grado di miscelare i volumi di alginato e di soluzione acquosa contenuti all'interno della camera 16 in modo da ottenere la relativa miscela.

Al termine dell'operazione di miscelazione, il dispositivo 10 viene disattivato, l'elettrovalvola 9 viene spostata nella sua posizione di apertura del foro 8, ed il disco 21 di espulsione viene spostato tramite il relativo cilindro 19a attuatore lungo la camera 16 e lungo le aste 18 dall'estremità 5 (figura 2) all'estremità 6 {figura 3) del contenitore 2. In questo modo, il disco 21 svolge, durante una sua corsa di andata, sia una operazione di scarico della miscela attraverso il foro 8 ed in una vasca 42 di raccolta, sia una operazione di pulizia del contenitore 2 e delle aste 18. L'operazione di pulizia sopra menzionata viene, quindi, completata dal disco 21 durante una sua corsa di ritorno dall'estremità 6 all'estremità 5.

Infine, il disco 15 e le unità 22, 23 vengono spostati in successione nelle loro posizioni di apertura e, rispettivamente, di alimentazione.

E' opportuno, inoltre, precisare che:

l'impiego del tappo 7 troncoconico illustrato nella figura 5 permette uno scarico migliore della miscela all'esterno della camera 16, ed elimina l'inconveniente costituito dal fatto che, utilizzando il tappo 7 cilindrico illustrato nelle figure 1, 2, e 3, parte della miscela può depositarsi lungo il bordo interno dell'estremità 6 e può non essere scaricata all'esterno della camera 16; e

la possibilità di svitare il tappo 7 permette una pulizia ottimale sia del tappo 7 stesso, sia dell'estremità 6 del corpo 3 tubolare.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Dispositivo per la miscelazione di prodotti ad uso odontoiatrico, il dispositivo comprendendo una camera (16) di miscelazione presentante un asse (4) longitudinale; mezzi di alimentazione (22, 23) per alimentare almeno un prodotto solido ed almeno un prodotto liquido alla camera (16) stessa; e mezzi di miscelazione (18) disposti all'interno della detta camera (16) per miscelare i detti prodotti liquido e solido ed ottenere una relativa miscela; caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di espulsione (21) accoppiati in maniera scorrevole ai detti mezzi di miscelazione (18) per scaricare la detta miscela all'esterno della camera (16) stessa. 2.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui i detti mezzi di miscelazione (18) comprendono almeno un'asta (18) di miscelazione sostanzialmente rettilinea e parallela al detto asse (4). 3.- Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui la detta camera (16) presenta una altezza determinata misurata parallelamente al detto asse (4); la detta asta (18) presentando una lunghezza approssimante per difetto la detta altezza. 4.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i detti mezzi di espulsione (21) comprendono un elemento cilindrico (21) sostanzialmente coassiale al detto asse (4); primi mezzi attuatori (19a) essendo previsti per spostare il detto elemento cilindrico (21) .lungo la detta camera (16). 5.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4 e comprendente, inoltre, un contenitore (2) conformato sostanzialmente a tazza e presentante una estremità aperta (5), ed un coperchio (15) mobile lungo un percorso (P) determinato da e verso una posizione di chiusura, in cui il coperchio (15) stesso si dispone a contatto della detta estremità aperta (5) per definire la detta camera (16). 6.- Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui la detta asta (18) è portata dal detto coperchio (15); secondi mezzi attuatori (10) essendo previsti per impartire al detto contenitore (2) un moto rotatorio attorno al detto asse (4), quando il coperchio (15) stesso è disposto nella sua posizione di chiusura. 7.- Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui il detto contenitore (2) comprende un elemento tubolare (3) coassiale al detto asse (4) e presentante una ulteriore estremità aperta (6), e mezzi di chiusura (7) per limitare l'ulteriore estremità aperta (6) stessa; i detti mezzi di chiusura (7) essendo montati in maniera smontabile sul detto elemento tubolare (3) e presentando un foro di uscita {8} della detta miscela. 8.- Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui i detti mezzi di chiusura (7) presentano una forma sostanzialmente cilindrica. 9.- Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui i detti mezzi di chiusura (7) presentano una forma sostanzialmente troncoconica. 10.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 9, in cui i detti mezzi di alimentazione (22, 23) comprendono primi (22) e secondi mezzi di alimentazione (23) atti ad alimentare il detto prodotto solido e, rispettivamente, il detto prodotto liquido al detto contenitore (2); terzi mezzi attuatori (26) essendo previsti per spostare i detti primi (22) e secondi mezzi di alimentazione (23) trasversalmente al detto asse (4) da e verso una posizione operativa di alimentazione, in cui i primi (22) e secondi mezzi di alimentazione (23) stessi interferiscono con il detto percorso (P). 11.- Dispositivo secondo la rivendicazione 10 e comprendente, inoltre, mezzi vibratori (41) per impartire ai detti primi mezzi di alimentazione (22) un movimento vibratorio .