ITBO980424A1 - Pinza per alimentatori di tubi in macchine utensili . - Google Patents

Description

Titolo:PINZA PER ALIMENTATORI DI TUBI IN MACCHINE UTENSILI

La presente invenzione ha per oggetto una pinza per un alimentatore di tubi in una macchina utensile, in particolare in un tornio.

É noto che per alimentare una barra o un tubo ad una macchina utensile .si fa ricorso ad un caricatore composto da un dispositivo di avanzamento comprendente un canale di guida, allineato con il mandrino della macchina utensile, lungo il quale la barra o tubo viene fatto avanzare da uno spintore. Nel caso di barre lo spintore è dotato di una pinza che afferra la barra esternamente ad un'estremità. Per contro quando si tratta di far avanzare un tubo, lo spintore è dotato di una pinza che si inserisce nell'estremità del tubo e lo afferra espandendosi verso l'esterno.

Le pinze tradizionali per tubi devono far fronte ad alcune problematiche consistenti sostanzialmente nel fatto che il diametro esterno della pinza deve essere molto vicino a quello del tubo in modo da ridurre il gioco fra il canale di guida ed il tubo e quindi le vibrazioni che si innescano durante la lavorazione del tubo.

Un altro problema deriva dalla necessità di chiudere l'estremità del tubo dal lato dello spintore per evitare che il liquido da taglio utilizzato per la lavorazione del tornio possa defluire attraverso il tubo e contaminare l'olio usato nel caricatore per lubrificare il tubo durante durante la lavorazione.

Per ovviare a tali inconvenienti sono già state proposte pinze comprèndenti componenti in materiale sintetico, sufficientemente elastico per compensare differenze di diametro interno nella zona di presa della pinza. Tuttavia tali pinze hanno mostrato una usura eccessiva e quindi una scarsa capacità di realizzare una perfetta tenuta d'olio.

Il carpito tecnico della presente invenzione è pertanto quello di escogitare una pinza per alimentatori di tubi in macchine utensili, in particolare in un tornio che consenta di ovviare agli inconvenienti riscontrabili in quelle note.

Nell'ambito di tale compito costituisce uno scopo della presente invenzione la realizzazione di una pinza che consenta di rimuovere dal tornio, estraendolo, lo spezzale finale che, per le sue ridotte dimensioni non può più venire lavorato nel tornio.

Tale carpito e tale scopo vengano raggiunti con una pinza per un alimentatore di un tubo in una macchina utensile, in particolare in un tornio, detto alimentatore essendo del tipo comprendente un'asta di spinta per spingere il tubo lungo un canale di guida verso detto tornio e caratterizzata dal fatto che all'estremità frontale di detta asta di spinta è supportato un codolo presentante una flangia solidale alla sua estremità ed una rastremattura convergente verso detta flangia e definente con quest'ultima una porzione di diametro inferiore a quella di detto codolo sulla quale è applicato un manicotto di materiale gommoso-elastico avente un diametro esterno inferiore a quello interno di detto tubo e collegato ad una boccola rotatoriamente solidale, ma assialmente mobile su detto codolo, detta boccola essendo dotata di uno spallamento frontale opposto a detta flangia tale che spingendo detta asta verso detto tubo, dapprima si ha l'inserimento di detto manicotto in detto tubo fino al riscontro di detto spallamento contro il bordo frontale di detto tubo, e quindi lo spostamento assiale di detto codolo rispetto a detta boccola per cui detta rastrema.tura determina un allargamento di detto manicotto e l'impegno a tenuta di detto manicotto contro la parete interna di detto tubo.

Ulteriori particolarità della presente invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue di una forma di esecuzione illustrata a titolo esemplificativo, non limitativo, negli uniti disegni in cui:

la figura 1 mostra una vista in sezione assiale della pinza;

la figura 2 mostra la pinza in posizione di inserimento in un tubo da alimentare ad un tornio;

la figura 3 mostra la pinza in posizione di bloccaggio del tubo.

Facendo riferimento alle citate figure, con 1 è indicata un'asta di spinta predisposta per far avanzare verso il tornio il pezzo da lavorare che nel caso è costituito da un tubo 2. All'estremità anteriore dell 'asta di spinta 1 è ricavata una cavità cilindrica 3 nella quale, per mezzo di cuscinetti 4, è girevole un oodolo 5 di supporto di una pinza ad espansione generalmente indicata con 6.

Il codolo 5 si prolunga all ' esterno della sede 3 e, imnediatamente fuori da quest' ultima , è attraversato da un foro diametrale nel quale è inserito scorrevolmente uno spinotto 7. Lo spinotto 7 ha una lunghezza maggiore del diametro del codolo 5 e presenta medianamente una scanalatura anulare 8 nella quale s'irrpegna una sferetta 9 sollecitata da una molla 10. La sferetta 9 trattiene lo spinotto 7 in una posizione in cui le estremità opposte dello spinotto 7 sporgono dalla superficie cilindrica del codolo 5.

La molla 10 è alloggiata in un recesso 11 ricavato nel gambo di una vite 12 avvitata in un foro filettato 13 ricavato assialmente nel codolo 5. La vite 12 presenta una testa troncoconica 14 di battuta contro la estremità frontale del oodolo 5.

Il codolo 5 si prolunga assialmente con una porzione composta da un gambo 15 ed un elemento a fungo compredente uno stelo o un anello 16 ed una flangia troncoconica 17 serrati fra di loro da un bullone 18 che li attraversa assialmente e s'impegna in un foro filettato 19 ricavato nella testa troncoconica 14 ed allineato col recesso 11. Il gambo 15 termina con una emisfera 20 contro la quale appoggia, tramite l'anello 16, la flangia 17. Il gambo 15 ha un diametro inferiore a quello della testa 14, ma maggiore di quello dell'anello 16. In tal modo la testa 14 forma uno spailamento 21, mentre l'emisfera 20 forma una rastrematura convergente verso la flangia 17.

La flangia 17 è convergente nella stessa direzione della rastrematura 20 ed ha un diametro esterno leggermente inferiore a quello del tubo 2 da alimentare al tornio così da poter entrare, con minimo gioco nel tubo 2. La differenza di diametro dell'anello 16 rispetto al gambo 15 ed alla flangia 17 dà luogo ad una sorta di scanalatura 22 di sezione trapezoidale fra la rastrematura 20 e la faccia di diametro maggiore della flangia 17.

Attorno al gambo 15 e all'anello 22 è disposto un manicotto 23 di materiale gommoso-elastioo che occupa la scanalatura 22 ed ha un diametro esterno pressoché uguale, ma non superiore a quello della flangia 17.

Il manicotto 23, con un suo tratto, si prolunga sopra al gambo 15 per collegarsi con una boccola 24 guidata sul codolo 5. Per realizzare il collegamento con il manicotto 23, la boccola 24 presenta un collare interno 25 scorrevole sul gambo 15 dal quale si estende un prolungamento tubolare 26 dotato di nervature interne 27 che formano scanalature di aggrappamento per un'estremità del manicotto 23.

Il prolungamento 26 presenta una superficie esterna conica 28 convergente verso il manicotto 23 ed il cui diametro minore è uguale a quello del manicotto 23 cosicché, introducendo il manicotto nel tubo 2, il prolungamento tubolare 26 è in grado di interferire con il bordo interno 29 del tubo 2 e fungere da spallamento per quest'ultimo.

Il collare 25 costituisce, all'interno della boccola 24, un arresto allo scorrimento assiale della boccola 24 verso l'asta 1. Peraltro la boccola 24 durante i suoi spostamenti assiali rimane costantemente accoppiata rotatoriamente al codolo 5 per l'impegno delle estremità opposte dello spinotto 7 in asole 30,31 allungate assialmente e ricavate nella boccola 24.

Il funzionamento della pinza 6 descritta è il seguente. Dopo aver inserito il tubo 2 nel canale di guida dell'alimentatore, si provedde a sovrapporre il tubo 2 al manicotto 23 fino alla posizione stabilita dal riscontro del bordo interno del tubo 2 contro il prolungamento conico 26 (vedasi figura 2).

La spinta esercitata dal tubo 2 sulla boccola 24 provoca un movimento assiale relativo del codolo 5 rispetto alla boccola 24 che determina l'inserimento della rastrematura 20 sotto al manicotto 23 con conseguente allargamento di quest'ultimo contro la superficie interna del tubo.

Il manicotto 23 rimane pertanto compresso fra la parete interna del tubo 2 e la ras trema tura 20 in modo da dar luogo ad una chiusura a tenuta del tubo 2 verso l 'asta 1 che impedisce all’olio da taglio proveniente dal tornio di defluire all'esterno passando attraverso il tubo 2.

Il ritegno del tubo 2 sulla pinza 6 permane per tutte le corse di avanzamento dell'asta 1 richieste per alimentare il tubo 2 nel tornio. Completata la lavorazione del tubo e quindi l ’ avanzamento dello stesso, la pinza 6 viene retratta trascinando con sè l'ultimo spezzone di tubo rimasto. La rimozione dello spezzone di tubo viene effettuata bloccando assialmente lo spezzone e re traendo l’asta di spinta 1 così da dis impegnare la rastrematura 20 da sotto il manicotto 23. A questo punto si ritorna nella condizione di figura 2 e re traendo ancora l'asta 1 si svincola lo spezzone dalla pinza 6.

Come si riconosce, la pinza descritta raggiunge perfettamente gli scopi preposti. Infatti essa, da un lato, censente di chiudere a tenuta il tubo 2 evitando fuoriuscite dell’olio da taglio utilizzato dal tornio he potrebbero miscelarsi con l'olio di lubrificazione richiesto per ridurre gli attriti di rotazione del tubo nel canale di guida.

Particolarmente vantaggioso è il fatto che il manicotto 23, avendo un diametro leggermente inferiore a quello della flangia 17, risulta, protetto da quest 'ultima quando la pinza viene introdotta nel tubo.

La pinza descritta ;è suscettibile di numerose modifiche e varianti. In particolare, sfilando lo spinotto 7 e svitando il bullone 18, essa permette una semplice sostituzione della boccola 24 e del manicotto 23 per consentire l’adattamento a tubi di diametro diverso.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Pinza per un alimentatore di un tubo in una macchina utensile, in particolare in un tornio automatico, detto alimentatore essendo del tipo comprendente un'asta di spinta per spingere il tubo lungo un canale di guida verso detto tornio e caratterizzata dal fatto che all'estremità frontale di detta asta di spinta è supportato un coda lo presentante una flangia solidale alla sua estremità ed una rastrematura convergente verso detta flangia e definente con quest 'ultima una porzione di diametro inferiore a quella di detto codolo sulla quale è applicato un manicotto di materiale gcnmosoelastico, avente un diametro esterno inferiore a quello interno di dettò tubo e collegato ad una boccola rotatoriamente solidale, ma assialmente mobile su detto codolo, detta boccola essendo dotata di uno spai lamento frontale opposto a detta flangia tale che spingendo detta asta verso detto tubo, dapprima si ha l' inserimento di detto manicotto in detto tubo fino al riscontro di detto spai lamento contro il bordo frontale di detto tubo, e quindi lo spostamento assiale di detto codolo rispetto a detta boccola per cui detta rastrematura determina un allargamento di detto manicotto e l'impegno a tenuta di detto manicotto coltro la parete interna di detto tubo.
2. 2. Pinza secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che detto codolo comprende un gambo, un anello con una flangia troncoconica, serrati fra di loro da mezzi a vite, detto gambo avendo un diametro inferiore a quello della rimanente porzione del codolo così da definire uno spailamento e presentando una rastrematura convergente verso detto anello e detta flangia essendo convergente nella stessa direzione della rastrematura.
3. 3. Pinza secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che detta boccola presenta un collare interno scorrevole su detto gambo, dal quale si estende verso detto manicotto un prolungamento tubolare dotato di nervature interne di aggrappamento per detto manicotto, detto prolungamento presaltando una superficie esterna conica di interferimento con detto tubo, detto collare essendo atto a riscontrare su detto spallamento definito da detto gambo su detto codolo.
4. 4. Pinza secondo la rivendicazione 2 o 3 caratterizzata dal fatto che detta boccola presenta una coppia di asole allungate assialmente e diametralmente contrapposte ed impegnabili dalle estremità opposte di uno spinotto guidato in un foro diametrale di detto codolo, detto spinotto presaltando una scanalatura anulare impegnata da una sferetta sollecitata da una molla alloggiata in un recesso assiale di detto codolo.
5. 5. Pinza secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che detto recesso è ricavato nei gambo filettato di una vite avvitata in un foro di detto codolo, detta vite presentando una testa definente detto spallamento per detto collare ed un foro filettato per l'impegno di un bullone per il serraggio di detto gambo, anello e flangia.
6. 6. Pinza per un alimentatore di tubi in un tornio automatico secondo quanto desumibile dalla descrizione e dai disegni.