ITBO960064U1 - Carrello per il trasporto di un'apparecchiatura. - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

La presente innovazione è relativa ad un carrello per il trasporto di una apparecchiatura ed in particolare ad un carrello provvisto di un dispositivo elettronico di rilevamento del peso di tale apparecchiatura.

Come è noto i carrelli del tipo sopra indicato sono utilizzati per il trasporto di una apparecchiatura il cui peso variando con l'uso deve essere rilevato con una certa frequenza; si pensi ad esempio ad una apparecchiatura costituita da una bombola a gas. I carrelli attuali comprendono un telaio provvisto di ruote, una piastra per il supporto dell’apparecchiatura, un sensore elettronico di rilevamento del peso applicato tra il telaio del carrello e l’appena citata piastra di supporto, un dispositivo elettronico di elaborazione del segnale generato dal sensore, ed un display per la visualizzazione del peso dell’apparecchiatura. In uso ogni volta che si vuole rilevare il peso dell’apparecchiatura, in particolar modo dopo un trasferimento del carrello, occorre tarare l’organo che riceve ed amplifica il segnale generato dal sensore per evitare rilevamenti imprecisi. E’ infatti noto che il sensore di rilevamento del peso è uno strumento molto sensibile ed è costantemente soggetto a sollecitazioni sia da parte dell'apparecchiatura e sia da parte del telaio del carrello specialmente quando questo percorre terreni sconnessi. Infatti durante la marcia del carrello può capitare un improvviso sobbalzo dell’apparecchiatura e del telaio che determina una indesiderata sollecitazione sul sensore. E’ chiaro che tali sollecitazioni compromettono la precisione del rilevamento del peso e quindi l’operatore deve necessariamente eseguire la ritaratura del suddetto organo prima di ogni rilevamento; ritaratura che consiste nel scaricare l'apparecchiatura dal carrello, nell'eseguire la registrazione dell’organo che riceve il segnale dal sensore, e nel ricaricare la stessa apparecchiatura.

Scopo della presente innovazione è realizzare un carrello per il trasporto di una apparecchiatura che sia privo degli inconvenienti sopra citati.

Secondo la presente innovazione viene realizzato un carrello per il trasporto di una apparecchiatura il cui uso comporta una variazione di peso della stessa, comprendente un telaio provvisto di ruote, un dispositivo di rilevamento del peso della detta apparecchiatura, e di un organo ammortizzatore per assorbire eventuali sollecitazioni dirette verso il detto dispositivo, caratterizzato dal fatto che il detto gruppo ammortizzatore comprende una prima piastra sulla quale è in appoggio la detta apparecchiatura, una struttura fìssa solidale al detto telaio, almeno un primo elemento ammortizzatore disposto fra la detta prima piastra ed il deto dispositivo, ed almeno un secondo elemento ammortizzatore disposto fra il detto dispositivo e la detta struttura fìssa.

L'innovazione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che illustrano un esempio preferito di attuazione non limitativo, in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica di un carrello realizzato secondo la presente innovazione;

- la figura 2 è una vista prospettica di un organo del carrello di figura 1 ; - la figura 3 è una vista frontale dell'organo di figura 2;

- la figura 4 è uno schema a blocchi di dispositivi elettronici portati dal carrello di figura 1; e

la figura 5 è una vista frontale di una forma di attuazione diversa dell'organo di figura 2.

Nella figura 1, con 1 è indicato, nel suo complesso, un carrello per il trasporto di una apparecchiatura 2 il cui uso comporta una variazione di peso della stessa. Tale apparecchiatura 2 può essere per esempio costituita da una bombola a gas. Il carrello 1 comprende un telaio 3 provvisto di ruote 4 e di un manubrio di guida 5. Inoltre il carrello 1 è provvisto di un dispositivo elettronico 6 di rilevamento del peso dell’apparecchiatura 2, di una unità elettronica 7 per la taratura del dispositivo 6, di una unità elettronica 8 connessa al dispositivo 6 ed atta ad elaborare una serie di dati ed a permettere la visualizzazione dei risultati dell'elaborazione, di un gruppo 9 di organi per la distribuzione del gas contenuto nell’apparecchiatura 2 e per la regolazione di parametri (pressione) relativi a tale gas, di un quadro 10 di comando di tale gruppo 9, e di un organo ammortizzatore 11 per assorbire, tramite elementi elasticamente deformabili, eventuali sollecitazioni dirette verso il dispositivo 6.

Con riferimento alle figure 2 e 3, il dispositivo 6 è costituito da una cella di carico di tipo noto e definita da un corpo oblungo 12 con asse longitudinale orizzontale. Sulla faccia inferiore di tale corpo 12 in una zona centrale è depositato un primo estensimetro 13, mentre sulla faccia superiore dello stesso corpo 12 in una zona centrale è depositato un secondo estensimetro 14; i suddetti estensimetri 13 e 14, come è noto, essendo degli elementi elettronici denominati “strain gauges" e che variano il proprio stato elettrico in funzione delle sollecitazioni a cui sono sottoposti; in questo caso sollecitazioni a flessione.

Con riferimento alle figure 2 e 3, l'organo ammortizzatore 11 comprende: una prima piastra orizzontale 15 sulla cui faccia superiore è in appoggio una prima estremità assiale della cella di carico;

un gruppo di elementi ammortizzatori 16 disposti fra la piastra 15 ed una seconda piastra orizzontale 17 facente parte solidalmente del telaio 3;

una terza piastra orizzontale 18 in appoggio su una seconda estremità assiale, opposta alla prima, della cella di carico;

una quarta piastra orizzontale 21 sulla quale è in appoggio l’apparecchiatura 2; ed

un gruppo di elementi ammortizzatori 22 disposti fra le piastre 18 e 21. Le piastre 15, 18 e 21 sono preferibilmente metalliche e presentano uno sviluppo perimetrale rettangolare. Gli elementi ammortizzatori 16 e 22 sono degli elementi elastici che possono essere costituiti a scelta fra giunti antivibranti, molle a spirale, o corpi in gomma. Gli elementi 16 e 22 sono preferibilmente disposti (figure 2 e 3) in prossimità degli spigoli delle relative piastre 15, 18 e 21.

Nella figura 4 è illustrato uno schema a blocchi di dispositivi elettronici installati nel carrello 1 , tale schema comprendendo:

il dispositivo elettronico 6 di rilevamento del peso dell’apparecchiatura 2; l'unità elettronica 7 per la taratura del dispositivo 6, taratura che viene eseguita ogni volta che si installa una apparecchiatura 2 nuova;

tre visualizzatori 23, 24 e 25 che visualizzano il peso dell'apparecchiatura 2 e grandezze tipiche deH’utilizzo dell’apparecchiatura 2 quali per esempio la pressione di esercizio;

dei blocchi 26 relativi a dispositivi (attuatori, elettrovalvole, ecc..) per la gestione del gruppo 9;

il quadro di comandi 10; e

l'unità elettronica 6 connessa al dispositivo 6, all’unità 7, ai blocchi 26 ed al quadro 10 ed atta ad elaborare una serie di dati ed a comandare la visualizzazione i risultati dell'elaborazione sui visualizzatori 23, 24 e 25.

Nella figura 5 è illustrato una forma di attuazione diversa dell'organo ammortizzatore 11 che prevede un primo elemento ammortizzatore 31 disposto fra la piastra 17 e la prima estremità assiale della cella di carico ed un secondo elemento ammortizzatore 32 disposto fra la seconda estremità assiale della cella di carico e la piastra 21. Gli elementi 31 e 32 sono costituiti da una barra gommata presentante due lastre metalliche orizzontali 33 ed uno strato 34 in materiale elasticamente deformabile (gomma) disposto tra le suddette lastre 33.

In uso prima di caricare una apparecchiatura 2 nuova sul carrello 1 si realizza la taratura del dispositivo 6 che consiste sostanzialmente nel prendere come rilevamento di peso zero il peso rilevato dal dispositivo 6. Una volta caricata l’apparecchiatura 2 è possibile rilevare il peso di questa e rilevare il peso de) contenuto dell’apparecchiatura sottraendo la tara che normalmente è nota.

L'organo ammortizzatore 11 realizza una protezione (alle sollecitazioni) del dispositivo 6 sia in direzione del terreno che in direzione del carico trasportato. Da prove effettuate dalla richiedente, con l’installazione dell'organo ammortizzatore 11 non risulta più necessario ritarare il dispositivo 6 ogni qualvolta si deve utilizzare (anche dopo un trasferimento del carrello 1) la stessa apparecchiatura 2.

Risulta infine chiaro che al carrello 1 qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente innovazione.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Carrello per il trasporto di una apparecchiatura (2) il cui uso comporta una variazione di peso della stessa, comprendente un telaio (3) provvisto di ruote (4), un manubrio di guida (5), un dispositivo (6) di rilevamento del peso della detta apparecchiatura (2), e di un organo ammortizzatore (11) per assorbire eventuali sollecitazioni dirette verso il detto dispositivo (6), caratterizzato dal fatto che il detto gruppo ammortizzatore (11) comprende una prima piastra (21) sulla quale è in appoggio la detta apparecchiatura (2), una struttura fissa (17) solidale al detto telaio (3), almeno un primo elemento ammortizzatore (22 o 32) disposto fra la detta prima piastra (21) ed il detto dispositivo (6), ed almeno un secondo elemento ammortizzatore (16 o 31 disposto fra il detto dispositivo (6) e la detta struttura fissa (17). 2.- Carrello secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detto dispositivo (6) è di tipo elettronico e comprende un sensore per rilevamento del peso della detta apparecchiatura (2). 3. - Carrello secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che il detto sensore è costituito da una cella di carico definita da un corpo oblungo (12) con asse longitudinale orizzontale, e da almeno un estensimetro (strain gauge) (13,14) depositato su una zona centrale di detto corpo (12); il detto primo elemento ammortizzatore (22 o 32) essendo disposto fra la detta prima piastra (21) ed una prima estremità assiale del detto corpo (12), ed il detto secondo elemento ammortizzatore (16 o 31) essendo disposto fra una seconda estremità assiale, opposta alla prima, del detto corpo (12) e la detta struttura fissa (17). 4.- Carrello secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto di comprendere un primo estensimetro depositato su una zona centrale della faccia inferiore del detto corpo (12) ed un secondo estensimetro (14) depositato su una zona centrale della faccia superiore del detto corpo (12). 5.- Carrello secondo la rivendicazione 3 e/o 4 caratterizzato dal fatto che il detto organo ammortizzatore comprende: una seconda piastra orizzontale (15) sulla cui faccia superiore è in appoggio la detta seconda estremità assiale della detta cella di carico; un gruppo di detti secondi elementi ammortizzatori (16) disposti fra la detta seconda piastra (15) e la detta struttura fissa (17); una terza piastra orizzontale (18) in appoggio sulla detta prima estremità assiale della detta cella di carico; la detta prima piastra (21) sulla quale è in appoggio la detta apparecchiatura (2); ed un gruppo di detti primi elementi ammortizzatori (22) disposti fra le terza e prima piastre (18 e 21 ). 6.- Carrello secondo la rivendicazione 5 caratterizzato dal fatto che le dette piastre (15, 18 e 21) sono orizzontali e che i detti gruppi di elementi ammortizzatori presentano rispettivi quattro detti primi (22) e secondi (16) elementi ammortizzatori. 7.- Carrello secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che le dette piastre (15, 18 e 21) presentano uno sviluppo perimetrale rettangolare e che i detti primi (22) e secondi (16) elementi ammortizzatori sono disposti in prossimità degli spigoli delle relative dette piastre (15, 18 e 21). 8.- Carrello secondo la rivendicazione 3 e/o 4 caratterizzato dal fatto che i detti primo (32) e secondo (31) elementi ammortizzatori sono costituiti da una barra gommata presentante due lastre metalliche (33) ed uno strato (34) in materiale elasticamente deformabile disposto tra le dette lastre (33). 9.- Carrello secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere: una unità elettronica (7) per la taratura del detto dispositivo (6); un visualizzatore 23 che visualizza il peso della detta apparecchiatura (2); ed una unità elettronica (8) connessa al detto dispositivo (6), alla detta unità di taratura (7) ed atta ad elaborare una serie di dati. 10.- Carrello secondo la rivendicazione 8 caratterizzato dal fatto di comprendere: un gruppo (9) di organi correlati alla detta apparecchiatura (2) per l’utilizzo della stessa; ulteriori visualizzatori (24 e 25} che visualizzano grandezze tipiche dell’utilizzo della detta apparecchiatura (2); dei blocchi (26) relativi a dispositivi di gestione del detto gruppo (9) di organi; ed un quadro (10) di comandi del detto gruppo (9) di organi.