ITBO940166A1 - Metodo per l'applicazione di collane sulla superficie superiore di suole per calzature e dispositivo che attua tale metodo - Google Patents

Description

METODO PER L'APPLICAZIONE DI COLLANTE SULLA SUPERFICIE SUPERIORE DI SUOLE PER CALZATURE E DISPOSITIVO CHE ATTUA TALE METODO

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione si inserisce nel particolare settore tecnico concernente la realizzazione di calzature, in particolare calzature in cui per il bloccaggio della suola alla tomaia vengono utilizzati collanti, eventualmente integrati con idonee cuciture.

Attualmente i collanti vengono applicati sulla tomaia manualmente (procedura ormai superata per l'elevato costo della manodopera) o automaticamente, il che non comporta particolari problemi in considerazione del fatto che la porzione della tomaia destinata a ricevere il collante è abbastanza regolare, cioè non interessata da scassi o incavi.

Per quanto concerne la suola, in alcune realizzazioni sulla superficie della suola destinata a combaciare con la tomaia, non viene applicato collante. In altre realizzazioni si provvede ad applicare manualmente il collante su detta superficie, più precisamente lungo una striscia svolgentesi ad anello chiuso in prossimità del bordo della suola in modo da "sposare" la corrispondente porzione della tomaia; si tratta di un modo di procedere a tutt'oggi frequentemente attuato malgrado i non trascurabili costi di manodopera e il rischio per la salute degli operatori in quanto la superficie ove viene applicato il collante viene preventivamente assoggettata al procedimento di alogenatura.

Sono noti tentativi di alcuni costruttori per applicare automaticamente il collante sulla suola, utilizzando una sorta di pennello che intercetta la superficie superiore di quest'ultima; la movimentazione relativa tra suola e il pennello è tale da imporre a quest'ultimo un percorso ad anello chiuso.

E' noto che la superficie superiore della suola è interessata da scassi di alleggerimento e/o nervature di irrigidimento .

E' altresì nota la difficoltà di afferrare, agganciare, manipolare la suola a causa della flessibilità e particolare forma di quest'ultima; ad esempio non possono essere utilizzate ventose aspiranti a causa delle irrigolarità della suola, ed eventuali mezzi meccanici di presa ed aggancio della suola la flettono modificandone l'assetto spaziale.

Ne consegue l'elevata probabilità che il mezzo preposto ad applicaree la colla (cioè il predetto pennello) interessi, almeno parzialmente, almeno uno dei citati scassi di alleggerimento o intercetti almeno una delle suddette nervature di irrigidimento; in entrambi i casi in corrispondenza dello scasso o della nervatura si ha la formazione di almeno una goccia di collante con tutti gli inconvenienti, ben noti agli esperti del settore, che ciò comporta.

Come ricordato la superficie della suola destinata a ricevere il collante viene preventivamente assoggettata ad alogenatura; ciò viene attuato con idonea apparecchiatura all'uscita della quale le suole vengono o immagazzinate o inviate, mediante mezzi noti, in un locale ove, eventualmente, si provvede ad applicare il collante nel modo anzidetto.

Un tale modo di procedere richiede tempi tecnici notevoli, oltre all'utilizzo di idonei spazi operativi, il tutto incidendo notevolmente sul costo di realizzazione delle calzature.

La prerogativa della presente invenzione è quella di proporre un metodo con il quale attuare l'applicazione di collante secondo una striscia di profilo prefissato e regolabile svolgentesi ad anello chiuso sulla superficie superiore della suola in prossimità del bordo di quest 'ultima, il tutto realizzabile senza alcun contatto tra la suola medesima ed il mezzo preposto ad applicare il collante.

Una ulteriore prerogativa dell'invenzione è quella di proporre un metodo che realizzi quanto sopra indipendentemente dall'orientamento della suola.

Un'altra prerogativa dell'invenzione è quella di proporre un metodo che oltre a soddisfare le prerogative citate, consenta di applicare il collante sulla suola con quest'ultima in semplice appoggio su un idoneo supporto. Una ulteriore prerogativa dell'invenzione è quella di proporre un'apparecchiatura con la quale attuare il metodo proposto.

Le suindicate prerogative vengono ottenute in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell'invenzione sono evidenziate nel seguito, con particolare riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:

- la fig. 1 illustra schematicamente, in pianta, l'apparecchiatura comprendente un dispositivo che attua il metodo oggetto dell'invenzione;

- le figg. 2a, 2b illustrano la vista della sezione II-Il di fig. 1 in due diverse condizioni operative;

- la fig. 3 illustra la vista della sezione III-III di fig. 1;

- la fig. 4 illustra, in scala ingrandita, la vista della sezione IV-IV di fig. 3;

- la fig. 5 illustra la vista della sezione V-V di fig. 4.

Con riferimento a dette figure, con 1 è indicato un primo trasportatore costituito da una serie di fili 2 affiancati av olgentisi ad anello chiuso su relativi rulli anteriore 3 e posteriore 4 di cui uno motorizzato in maniera nota, non illustrata; tali rulli sono interessati da idonei solchi, non illustrati in dettaglio, destinati a ricevere detti fili.

Tra i solchi del rullo posteriore 4 sono realizzate delle gole 5 (figg. 2a, 2b) destinate a ricevere relativi rebbi 6 di un sollevatore-trasportatore 7 del tipo a pettine, con quest'ultimo in posizione abbassata.

Coassialmente con il rullo 4 è previsto il rullo anteriore 8 di un secondo trasportatore 9 del tutto simile al trasportatore 1, quindi provvisto di fili 10 (di tipo trasparente per le ragioni esposte nel seguito) e di un rullo posteriore 11; con 12 sono indicate le gole realizzate nel citato rullo posteriore 8.

Il sollevatore-trasportatore 7 è reso mobile, mediante mezzi noti non illustrati, tra tre stazioni consecutive 50, 100, 150, di cui quella intermedia 100 è centrata rispetto ai citati rulli posteriore 4 e anteriore 8.

In ciascuna stazione estrema 50, 150 detto sollevatoretrasportatore è reso mobile tra una posizione abbassata A1, nella quale i rebbi 6 si inseriscono nelle gole 5, 12 dei relativi rulli 4, 8, ed una sollevata A2 ; quest'ultima posizione è mantenuta nella stazione intermedia 100.

In quest'ultima stazione, al disopra della zona interessata dal sollevatore-trasportatore, è previsto un dispositivo 13 per l'alogenazione delle suole.

Al disotto della parte terminale del ramo superiore 9a del trasportatore 9 è posta la tavola superiore 16a, di tipo trasparente, di un cassetto 16 all'interno del quale è collocata una idonea sorgente luminosa, non illustrata; il fascio luminoso fuoriuscente da detta tavola 16a non è schermata dai sovrastanti fili 10 realizzati, come già ricordato, con materiale trasparente alle radiazioni luminose emesse da detta sorgente.

Al disopra di detti cassetto 16 e ramo superiore 9a è posta una telecamera 17 associata ad un monitor 18; i segnali provenienti dalla telecamera vengono inviati ad una unità di elaborazione, programmabile, associata ad un pannello di comando 19 (fig. 1).

La telecamera 17, il cassetto 16 e la porzione del ramo superiore 9a interposta tra questi ultimi, definiscono una stazione di rilevazione S , o prima stazione.

In cascata al secondo trasportatore 9 è posto un terzo trasportatore 20, del tipo a fili 22 come i precedenti, il cui rullo anteriore coincide con il rullo posteriore 11 del trasportatore 9.

Al disopra del ramo superiore 20a del trasportatore 20 è posta una pistola 25 destinata a proiettare verso il basso un getto 26 di un idoneo collante 27 (fig. 5). La pistola 25 è supportata da una barra longitudinale 28 resa mobile trasversalmente mediante organi noti, non illustrati, asserviti alla citata unità di elaborazione; rispetto alla barra medesima è resa mobile longitudinalmente la stessa pistola mediante relativi organi noti, non illustrati, asserviti alla predetta unità di elaborazione alla quale è altresì demandata l'attivazione e la disattivazione della pistola medesima.

In definitiva l'ugello 25a della pistola 25 può descrivere, in un piano orizzontale, una traiettoria lineare di qualsiasi tipo, in particolare ad anello chiuso.

Il ramo superiore 20a del trasportatore 20 e lo spazio interessato dalla sovrastante pistola 25, definiscono una seconda stazione S2, o stazione di applicazione collante .

Tra dette stazioni è posta una paretina 29, resa mobile verticalmente (Fig. 3), tra una posizione sollevata, che consente il libero transito delle suole dalla prima alla seconda stazione, ed una posizione abbassata nella quale la prima stazione viene protetta da eventuali spruzzi di collante provenienti dalla seconda stazione.

Si descrive ora il funzionamento dell’apparecchiatura sopra descritta, con particolare riferimento agli organi che consentono di attuare il metodo proposto.

Le suole 30 vengono disposte, comunque orientate, sul primo trasportatore 1 avendo cura che la relativa superficie superiore 31 risulti orientata verso l'alto.

Con particolare riferimento ad una suola, si presume che il sollevatore-trasportatore 7 risulti nella stazione estrema 50 in posizione abbassata A1.

Un sensore 32 (figg. 2a, 2b) in seguito alla rilevazione di una sottostante suola 30 arresta il trasportatore 1 e attiva il sollevatore-trasportatore 7.

Quest'ultimo si solleva (verso F) portandosi dalla posizione abbassata a quella sollevata A2, con la suola 30 in appoggio sui rebbi 6 (fig. 2). A questo punto il sollevatore-trasportatore, mantenuto in posizione sollevata, trasla (verso B) verso la restante stazione estrema 150 attraversando, conseguentemente, la stazione di alogenatura 100 in modo da consentire,in quest'ultima, mediante un getto H di sostanze note(fig. 2b) l'alogenazione della superficie superiore 31 della suola.

Nella stazione estrema 150 il sollevatore-trasportatore viene abbassato sino a inserire i relativi rebbi 6 nelle gole 12 del rullo 8; ciò consente al secondo trasportatore 9 di trasferire la suola 30, già alogenata, verso la prima stazione S1 .

Ovviamente al sollevatore-trasportatore 7 viene imposto il sollevamento, la traslazione, e l'abbassamento allo scopo di prelevare una successiva suola dal trasportatore 1.

La lunghezza del ramo superiore 9a del secondo trasportatore 9 è tale da consentire, a monte della stazione la completa evaporazione dei solventi utilizzati per attuare l'alogenatura.

Con la suola 30 in corrispondenza della stazione viene arrestato il trasportatore 9; ciò consente di ottimizzare, mediante la telecamera 17, la rilevazione dell'orientamento della suola 30 rispetto al piano orizzontale definito dal ramo superiore 9a del trasportatore 9, nonché dello sviluppo perimetrale del bordo 30a della suola: ciò viene visualizzato sul monitor 18.

I segnali elettrici relativi alla citata rilevazione vengono trasmessi alla citata unità di elaborazione. La motorizzazione dei due trasportatori 9, 20, previo sollevamento della paretina 29, consente di posizionare la suola 30 nella seconda stazione S2 nella quale la suola medesima permane in sosta per un tempo prefissato. Va evidenziato che viene mantenuto l'orientamento della suola; in altri termini l'orientamento della suola nella stazione S2 è lo stesso orientamento che quest'ultima aveva nella stazione .

Nella stazione S2 viene attivata la pistola 25 nonché i mezzi destinati a movimentare quest'ultima secondo due direzioni tra loro ortogonali; all'atto dell'attivazione della pistola la paretina 29 risulta abbassata allo scopo di proteggere la stazione da spruzzi di collante. All'ugello 25a della pistola viene imposto, secondo un piano orizzontale, un percorso ad anello chiuso che rispecchia un profilo prefissato programmabile, comunque tale da essere contenuto all'interno dello sviluppo perimetrale del bordo 30a della suola.

Va evidenziato che, preferibilmente, il getto 26 è centrato rispetto all'asse dell'ugello 25a, il che, unitamente alla precedente rilevazione dell'orientamento e dello sviluppo perimetrale della suola, consente di indirizzare il citato getto all'interno del bordo di quest 'ultima a definire un percorso P, solitamente ad anello chiuso.

Ciò è evidenziato in fig. 4, ove con 40 è stata indicata la porzione 45 di striscia di collante, mentre con 41 (tratto a punto e linea) la restante porzione non ancora interessata dal collante.

La distanza X tra la striscia 45 e il bordo 30a della suola, è imposta da un programma prefissato, ma deve essere di valore tale che eventuali scassi 30b (fig. 5) o nervature di irrigidimento praticate sulla superficie 31 non siano interessati dal getto 26; tale distanza può essere mantenuta costante, oppure modulabile in funzione della conformazione della suola.

Come richiamato il percorso P è ad anello chiuso; nulla vieta che lo stesso percorso sia di tipo aperto o comunque intrecciato.

In definitiva il metodo sopra descritto presenta svariati aspetti vantaggiosi, tra i quali principalmente:

le suole sono disposte semplicemente in appoggio, comunque orientate, su idonei supporti, in particolare i fili dei trasportatori 9, 20;

- l'applicazione del collante viene attuata senza alcun contatto tra la superficie 31 della suola e il mezzo (cioè la pistola 25) destinata ad erogare il collante,· - la striscia 40 di collante applicato sulla superficie 31 si sviluppa secondo un percorso prefissato programmabile e regolabile, di tipo qualsiasi, ad una distanza X dal bordo 30a della suola di valore programmabile e variabile.

Va evidenziato che i citati vantaggi vengono ottenuti indipendentemente dalla forma e costituzione della suola, e non sono influenzati dall'orientamento che la suola presenta nella prima stazione

La particolarità del metodo proposto consente di semplificare in maniera notevole il dispositivo 200 che lo attua, cioè il dispositivo definito dagli organi costituenti le stazioni S1, S2 prima e seconda, nonché dagli organi associati a quest'ultima.

Infatti non son previsti organi di aggancio, e/o presa e/o posizionamento della suola, in quanto quest'ultima è in semplice appoggio sui fili 10 del trasportatore 9 (stazione ) che cooperano, tra le stazioni S2, con i fili 22 del trasportatore 20, con questi ultimi fili destinati a ricevere in appoggio, nella stazione S2, la suola.

Con tali trasportatori 9, 20 cooperano, nelle stazioni S2, rispettivamente la telecamera 17 con associato cassetto luminoso 16, e la pistola 25 con associati mezzi che la movimentano lungo due direzioni ortogonali, il tutto asservito alla citata unità di elaborazione.

Nell'apparecchiatura descritta, con riferimento alle tavole allegate, il trasportatore 9 viene alimentato con suole provenienti da una stazione di alogenatura (la citata stazione centrale 100); ciò non deve essere considerato come una limitazione, in quanto l'alimentazione di detto trasportatore 9 può essere attuata in qualsiasi modo, ad esempio prelevando le suole da un idoneo magazzino .

La particolare combinazione del dispositivo 200 con le stazioni 50, 100, 150 e quindi con gli organi associati a queste ultime, cioè il sollevatore-trasportatore 9 e il trasportatore 1, consente di definire una apparecchiatura compatta, versatile, e funzionale che consente di alogenare le suole e successivamente applicare collante su queste ultime, con ulteriori vantaggi, oltre a quelli già considerati, in particolare il fatto che il trasportatore 1 viene alimentato con suole comunque orientate, purché presentanti la superficie superiore rivolta verso l'alto.

L'aspetto più vantaggioso del metodo proposto, consiste nel fatto di applicare collante secondo un percorso P prefissato interno al bordo 30a della suola, e senza alcun contatto tra la pistola e la superficie 31.

Una possibile variante di quanto già esposto, consiste nel fatto di prevedere, in luogo dei trasportatori 9, 20, degli organi di trascinamento provvisti di mezzi di presa, e/o aggancio e/o orientamento della suola (quali, ad esempio, pinze, ventose, cassetti di contenimento) destinati a posizionare la suola medesima nelle stazioni

S1, S2 .

In presenza di una serie di suole dello stesso tipo, con ogni suola associata a organi che la trascinano e mezzi che mantengono un orientamento prefissato uguale per tutte le suole, è possibile anche non utilizzare la telecamera 17, in quanto lo sviluppo perimetrale e l'orientamento della suola sono dati acquisiti e memorizzati nel rispetto di prefissate tolleranze.

Nella sopra riportata descrizione, sono stati previsti intervalli di sosta, per la movimentazione della suola, nelle stazioni S1 , S2; risulta ovvio che tali soste possono anche non essere previste.

Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti delle fasi operative del metodo o varianti di natura pratico-applicativa del dispositivo che attua tale metodo, si intendono rientranti nell'ambito protettivo dell'invenzione come nel seguito rivendicata.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1) Metodo per l'applicazione di collante sulla superficie superiore di suole per calzature, caratterizzato dal fatto di prevedere, per ciascuna suola 30: - l'alimentazione della suola ad una prima stazione S1, con la superficie superiore 31 della suola medesima rivolta verso l'alto; - il rilevamento, in detta prima stazione, dello sviluppo perimetrale spaziale di detta suola,· - il trasferimento dalla prima stazione ad una seconda stazione S2 di detta suola con mantenimento dell'orientamento di quest'ultima; - l'applicazione, in detta seconda stazione S2, di collante 27 mediante un getto 26 di quest'ultimo indirizzato sulla citata superficie superiore di detta suola secondo un percorso P programmato regolabile sviluppantesi in prossimità del bordo 30a della suola ed internamente a quest'ultima.
2. 2) Metodo per l’applicazione di collante sulla superficie superiore di suole per calzature, caratterizzato dal fatto di prevedere, per ciascuna suola 30: - l'alimentazione della suola 30 ad una stazione S2 con un orientamento prefissato, con la superficie superiore 31 della suola rivolta verso l'alto; l'applicazione, in detta stazione, di collante 27 mediante un getto 26 di quest'ultimo indirizzato sulla citata superficie superiore di detta suola secondo un percorso programmato regolabile in funzione del tipo di suola, con tale percorso sviluppantesi in prossimità del bordo della suola ed internamente a quest'ultima.
3. 3) Metodo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che l'alimentazione della citata suola alla prima stazione S1 è attuata prevedendo la suola medesima in libero appoggio su un idoneo supporto 9, e dal fatto che il trasferimento della stessa suola dalla prima alla seconda stazione S2 è attuato prevedendo la citata suola in libero appoggio su un corrispondente supporto 20.
4. 4) Metodo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che la suola viene alimentata, comunque orientata, alla prima stazione S1.
5. 5) Metodo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che la suola viene mantenuta in sosta, secondo un intervallo di tempo programmabile, nella citata seconda stazione S2.
6. 6) Metodo secondo la riv. 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il citato percorso è ad anello chiuso.
7. 7) Dispositivo per l'applicazione di collante sulla superficie superiore di suole per calzature, caratterizzato dal fatto di comprendere: organi per il ricevimento di suole 30, con la relativa superficie superiore 31 rivolta verso l'alto, e per il trasferimento delle suole medesime ad almeno due stazioni consecutive S1, S2, rispettivamente prima e seconda; mezzi sensori 16, 17 associati a detta prima stazione, per la rilevazione dello sviluppo perimetrale e dell'orientamento di ogni suola, con tali mezzi sensori collegati elettricamente ad un'unità di elaborazione programmabile; almeno un erogatore 25 di collante 27, collocato in detta seconda stazione, attivato e movimentato secondo due direzioni tra loro ortogonali in conseguenza delle istruzioni fornite da detta unità di elaborazione, detto erogatore 25 essendo destinato ad indirizzare un getto 26 di collante 27 sulla superficie superiore 31 della suola disposta in detta seconda stazione S2 secondo un percorso P programmato regolabile sviluppantesi in prossimità del bordo 30a della suola 30 ed internamente a quest'ultima.
8. 8) Dispositivo secondo la riv. 7, caratterizzato dal fatto che detti mezzi sensori sono costituiti da una sorgente luminosa 16 per illuminare la suola 30 in detta prima stazione, e da almeno una telecamera 17, posta al disopra della zona interessata da ciascuna suola in detta prima stazione, con il relativo obiettivo rivolto verso quest'ultima, con tale telecamera elettricamente collegata a detta unità di elaborazione.
9. 9) Dispositivo secondo la riv. 7, caratterizzato dal fatto che il citato erogatore 25 di collante 27 è costituito da una pistola posta al disopra della zona interessata dalla suola in detta seconda stazione con il relativo ugello 25a rivolto verso la suola medesima, la citata pistola essendo portata da una barra longitudinale 28, resa mobile trasversalmente da mezzi asserviti a detta unità di elaborazione, rispetto alla quale barra la stessa pistola è resa mobile in entrambi i versi da relativi mezzi asserviti a quest'ultima unità di elaborazione.
10. 10) Dispositivo secondo la riv. 7, caratterizzato dal fatto che gli organi per il ricevimento delle suole sono costituiti da almeno un trasportatore 9, 20 sul quale le suole vengono disposte in libero appoggio e comunque orientate.
11. 11) Dispositivo secondo la riv. 7, caratterizzato dal fatto che gli organi per il ricevimento delle suole sono previsti di mezzi di aggancio e/o presa e/o d'orientamento di ciascuna suola.
12. 12) Dispositivo secondo la riv. 8, caratterizzato dal fatto che la citata sorgente luminosa è posta al disotto della zona interessata da ciascuna suola e proietta verso l'alto il relativo fascio luminoso.
13. 13) Dispositivo secondo la riv. 8, caratterizzato dal fatto che a detta telecamera è associato un monitor 18.
14. 14) Dispositivo secondo la riv. 7, caratterizzato dal fatto che dette prima e seconda stazione S1, S2 sono separate da una paretina di protezione 29 mobile verticalmente tra una posizione sollevata, per il libero transito delle suole dalla prima alla seconda stazione, ad una posizione abbassata di protezione della prima stazione da eventuali spruzzi di collante provenienti dalla prima stazione.
15. 15) Dispositivo secondo la riv. 7, caratterizzato dal fatto che gli organi per il ricevimento delle suole sono costituiti da due trasportatori 9, 20 posti in cascata, con la parte terminale del primo trasportatore interessante la prima stazione, e con il secondo trasportatore interessante almeno la seconda stazione.
16. 16) Dispositivo secondo la riv. 7, caratterizzato dal fatto che gli organi per il ricevimento delle suole sono costituiti da almeno un trasportatore 9, destinato a ricevere liberamente le suole 30 comunque orientate, alimentato a monte mediante un sollevatore-trasportatore 7 destinato a trasferire tali suole da una stazione di alogenatura 13 al trasportatore 13 medesimo.
17. 17) Dispositivo secondo la riv.16, in cui il citato trasportatore destinato a ricevere liberamente in appoggio le suole 30 comunque orientate, è definito da almeno due rulli 8, 11, rispettivamente anteriore e posteriore, di cui almeno uno motorizzato, su cui si avvolgono una serie di fili 10 affiancati, ciascuno sviluppantesi ad anello chiuso attorno a detti rulli, caratterizzato dal fatto che il citato sollevatore-trasportatore è del tipo a pettine ed è reso mobile tra due stazioni estreme 50, 150 tra le quali è interposta la citata stazione di alogenatura 100, con una di tali stazioni 150 prevista in corrispondenza del rullo anteriore 8 del predetto trasportatore 9 e la restante stazione estrema 50 prevista in corrispondenza del rullo posteriore 4 di un ulteriore trasportatore 1 parallelo al citato precedente trasportatore 9 e conformato similmente a quest'ultimo, detto sollevatore-trasportatore 7 in dette stazioni estreme 50,150 essendo movimentato verticalmente tra una posizione abbassata Al in cui i relativi rebbi 6 si inseriscono liberamente in solchi 5, 12 realizzati corrispondentemente nei rulli posteriore 4 ed anteriore 8 dei predetti trasportatori 1, 9 ed una posizione sollevata A2 che viene mantenuta durante il transito del sollevatore-trasportatore medesimo attraverso detta stazione di alogenatura 100.