ITBO20130582A1 - Gruppo elettrogeno, e relativo dispositivo di controllo. - Google Patents

Description

GRUPPO ELETTROGENO, E RELATIVO DISPOSITIVO DI CONTROLLO.

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un gruppo elettrogeno, e relativo dispositivo di controllo. Solitamente, mezzi di trasporto quali camper, roulotte, autocaravan e simili, sono provvisti di gruppi elettrogeni, ovvero di apparati in grado, per esempio, di ricaricare gli accumulatori di energia elettrica, allo scopo di garantire la corretta operatività delle numerose utenze (illuminazione, riscaldamento, televisione, frigorifero, eccetera), delle quali tali mezzi sono dotati.

Come è noto, tali gruppi prevedono l'impiego di un motore (a combustione interna) e di un generatore di energia elettrica (una dinamo o un alternatore), disposto a valle del motore, per trasformare l'energia meccanica fornita da quest'ultimo, nella desiderata energia elettrica. Solitamente, il comando del motore e del generatore è affidato ad una centralina di controllo, responsabile, tra le altre funzioni, di regolare l'afflusso di combustibile al motore, in funzione delle specifiche esigenze.

Tale soluzione realizzativa non è però priva di inconvenienti.

Non di rado infatti, durante la vita utile del mezzo di trasporto sul quale il gruppo è installato, si verificano guasti di varia tipologia al motore a scoppio, al generatore di corrente e/o lungo i condotti interni percorsi dal combustibile.

In tale evenienza, alla centralina è affidato il compito di rilevare il guasto e interrompere l'erogazione di combustibile, che non può più essere bruciato nel motore; talvolta però, come conseguenza del guasto stesso o per effetto di un evento indipendente, anche la centralina di comando presenta un malfunzionamento (un secondo guasto), tale da inibire la sua capacità di rilevare l'indesiderato arresto del motore.

Pertanto, la centralina non interrompe l'erogazione di combustibile, il quale, non più bruciato dal motore, può accumularsi al suo interno e nelle conduttore, fino a fuoriuscirne, con evidenti rischi per l'integrità del gruppo stesso e, soprattutto, la sicurezza delle persone. Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un gruppo elettrogeno che possa essere controllato in modo ottimale, anche in presenza di guasti.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che assicuri il controllo ottimale di un gruppo elettrogeno, anche in presenza di guasti.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo elettrogeno in grado di scongiurare il pericolo di fuoriuscite di combustibile, in caso di guasti.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo elettrogeno che assicuri un'elevata affidabilità di funzionamento.

Non ultimo scopo del trovato è quello di realizzare un gruppo elettrogeno che risulti facilmente ottenibile partendo da elementi e materiali di comune reperibilità in commercio.

Un altro scopo ancora del trovato è quello di realizzare un gruppo elettrogeno di costi contenuti e di sicura applicazione.

Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo elettrogeno, provvisto di almeno un condotto di alimentazione di fluido combustibile, adducente ad almeno un motore, per l'erogazione di energia meccanica, e di un generatore di corrente, vincolato a detto motore e in grado di convertire l'energia meccanica erogata da detto motore in energia elettrica, da fornire ad almeno un rispettivo accumulatore, lungo detto condotto essendo collocata almeno una elettrovalvola, asservita ad una rispettiva centralina di controllo collegabile in parallelo a detto generatore e all'accumulatore, detta elettrovalvola essendo normalmente disposta in una prima configurazione, di intercettazione di detto condotto, per impedire l'alimentazione di detto motore, e mobile a comando verso una seconda configurazione, di libero passaggio del fluido combustibile, e viceversa, caratterizzato dal fatto di comprendere un componente di consenso unidirezionale al passaggio di corrente, collocato lungo una linea elettrica di collegamento fra un polo elettrico di detta elettrovalvola e un corrispondente polo elettrico comune di detta centralina e dell'accumulatore, per il consenso unidirezionale al passaggio di corrente da detto polo elettrico positivo di detta elettrovalvola a detto polo elettrico comune positivo di detta centralina e dell'accumulatore o per il consenso unidirezionale al passaggio di corrente da detto polo elettrico comune negativo di detta centralina e dell'accumulatore a detto polo elettrico negativo di detta elettrovalvola.

Questo compito e questi scopi vengono altresì raggiunti da un dispositivo di controllo per gruppi elettrogeni, comprendente almeno una centralina di controllo per gruppi elettrogeni, provvisti di almeno un condotto di alimentazione di fluido combustibile, adducente ad almeno un motore, per l'erogazione di energia meccanica, e di un generatore di corrente, vincolato al motore e in grado di convertire l'energia meccanica erogata dal motore in energia elettrica, da fornire ad almeno un rispettivo accumulatore, collegabile in parallelo a detta centralina e al generatore, a detta centralina essendo asservita almeno una elettrovalvola, collocabile lungo detto condotto e normalmente disposta in una prima configurazione, di intercettazione del condotto, per impedire l'alimentazione del motore, e mobile a comando verso una seconda configurazione, di libero passaggio del fluido combustibile, e viceversa, caratterizzato dal fatto di comprendere un componente di consenso unidirezionale al passaggio di corrente, collocato lungo una linea elettrica di collegamento fra un polo elettrico di detta elettrovalvola e un corrispondente polo elettrico comune di detta centralina e dell'accumulatore, per il consenso unidirezionale al passaggio di corrente da detto polo elettrico positivo di detta elettrovalvola a detto polo elettrico comune positivo di detta centralina e dell'accumulatore o per il consenso unidirezionale al passaggio di corrente da detto polo elettrico comune negativo di detta centralina e dell'accumulatore a detto polo elettrico negativo di detta elettrovalvola.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di due forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, del gruppo elettrogeno (e relativo dispositivo di controllo) secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 è una rappresentazione circuitale schematica del gruppo elettrogeno secondo il trovato, nella prima forma di esecuzione;

la figura 2 è una rappresentazione circuitale schematica del gruppo elettrogeno secondo il trovato, nella seconda forma di esecuzione.

Con particolare riferimento alle figure citate, è indicato globalmente con il numero di riferimento 1, un gruppo elettrogeno, provvisto, secondo modalità sostanzialmente note, di almeno un condotto di alimentazione di fluido combustibile, adducente ad almeno un motore 2, in grado di erogare energia meccanica, e di un generatore di corrente 3, vincolato al motore 2 e in grado di convertire l'energia meccanica erogata dal motore 2 stesso, in energia elettrica.

In questo modo, il generatore 3 può fornire l'energia elettrica ad almeno un rispettivo accumulatore 4.

Tale gruppo elettrogeno 1 può così trovare applicazione, preferibilmente ma non esclusivamente, in mezzi di trasporto quali camper, roulotte, autocaravan e simili, per esempio per ricaricare gli accumulatori 4 di energia elettrica, di cui tali mezzi sono equipaggiati, allo scopo di garantire la corretta operatività delle numerose utenze (illuminazione, riscaldamento, televisione, frigorifero, eccetera), delle quali sono dotati.

L'accumulatore 4 sopra menzionato può anche essere costituito dalla batteria di avviamento, associata all'unità motrice del mezzo di trasporto, così come non si esclude di realizzare gruppi 1 rientranti nell'ambito di protezione qui rivendicato, destinati alla ricarica di due o più accumulatori 4, ed eventualmente anche di altre tipologie di carichi utilizzatori.

Si precisa sin da ora che sebbene l'impiego del gruppo 1 per mezzi di trasporto quali quelli sopra menzionati, costituisca applicazione preferita del trovato, e per tale motivo ad essa si farà prevalentemente riferimento nel prosieguo della presente trattazione, non si esclude l'impiego del gruppo 1 secondo il trovato in differenti settori applicativi, senza con ciò fuoriuscire dall'ambito di protezione qui rivendicato.

In ogni caso, lungo il condotto è collocata almeno una elettrovalvola 5, che è asservita ad una rispettiva centralina di controllo 6, la quale a sua volta può essere collegata in parallelo al generatore 3 e all'accumulatore 4.

Più in dettaglio, l'elettrovalvola 5 (che può essere anche scelta di tipo noto) è normalmente disposta in una prima configurazione, di intercettazione del condotto, così da impedire l'alimentazione del motore 2, ostacolando il passaggio di fluido combustibile lungo il condotto. Inoltre, l'elettrovalvola 5 è mobile a comando verso una seconda configurazione, di libero passaggio del fluido combustibile (per consentire l'alimentazione del motore 2 e l'erogazione di energia elettrica da parte del generatore 3 e del gruppo 1), e viceversa.

Di fatto quindi, durante il normale funzionamento del gruppo 1, la centralina di controllo 6 è autonomamente in grado di comandare l'elettrovalvola 5, e quindi di portarla dalla prima alla seconda configurazione, o viceversa, in funzione delle specifiche esigenze, per negare o permettere l'alimentazione del motore 2 con il fluido combustibile.

Secondo il trovato, il gruppo elettrogeno 1 comprende un componente 7 di consenso unidirezionale al passaggio di corrente, che è collocato lungo una linea elettrica 8a, 8b di collegamento, fra un polo elettrico 9a, 9b dell'elettrovalvola 5 e un corrispondente polo elettrico comune 10a, 10b della centralina 6 e dell'accumulatore 4. In questo modo, il componente 7 può fornire il consenso unidirezionale al passaggio di corrente dal polo elettrico 9a positivo della elettrovalvola 5 al polo elettrico comune 10a positivo della centralina 6 e dell'accumulatore 4, oppure può fornire il consenso unidirezionale al passaggio di corrente dal polo elettrico comune 10b negativo della centralina 6 e dell'accumulatore 4 al polo elettrico 9b negativo della elettrovalvola 5.

Più precisamente, nella forma di esecuzione di figura 1, il componente 7 è collocato lungo una prima linea elettrica 8a di collegamento fra il polo elettrico 9a positivo dell'elettrovalvola 5 e il polo elettrico comune 10a positivo della centralina 6 e dell'accumulatore 4. In tale forma di esecuzione, il componente 7 assicura il consenso unidirezionale al passaggio di corrente dal polo elettrico 9a positivo dell'elettrovalvola 5 al polo elettrico comune 10a positivo della centralina 6 e dell'accumulatore 4, mentre impedisce il passaggio nel verso opposto (con gli utili effetti che saranno ben evidenziati nelle prossime pagine).

Viceversa, nella forma di esecuzione di figura 2 (che non esaurisce le possibile forme di esecuzione comunque rientranti nell'ambito di protezione qui rivendicato), il componente 7 è collocato lungo una seconda linea elettrica 8b di collegamento fra il polo elettrico 9b negativo dell'elettrovalvola 5 e il polo elettrico comune 10b negativo della centralina 6 e dell'accumulatore 4. In questa seconda forma di esecuzione, il componente 7 assicura il consenso unidirezionale al passaggio di corrente dal polo elettrico comune 10b negativo della centralina 6 e dell'accumulatore 4 al polo elettrico 9b negativo dell'elettrovalvola 5, impedendo il passaggio nel verso opposto (potendo di fatto contare sui già introdotti effetti positivi, connessi alla prima forma di esecuzione, come sarà meglio chiarito in seguito).

Si osserva sin da ora come il componente 7 può essere qualsiasi, in funzione delle specifiche esigenze applicative, e per esempio esso può essere scelto fra un diodo 11, un tiristore e un MOSFET (detto anche transistor MOS, che contiene al suo interno un diodo 11 e che è provvisto di un gate che può essere utilizzato come ulteriore terminale di controllo).

Ricorrendo ad un tiristore, in una delle sue varianti (per esempio un GTO, o "Gate Turn Off") è possibile assoggettare ad un ulteriore segnale di innesco ii consenso unidirezionale al passaggio di corrente.

In particolare, nella soluzione realizzativa preferita, proposta nella figura 1 allegata a scopo illustrativo e non limitativo dell'applicazione del trovato, il componente 7 di consenso unidirezionale è un diodo 11.

Il motore 2 può essere qualsiasi, ed essere per esempio un qualsivoglia motore a combustione interna, alimentato con un fluido combustibile a scelta, in funzione delle specifiche esigenze. Con ulteriore riferimento all'applicazione preferita, il motore 2 è però un motore a due tempi alimentato con GPL, che di fatto costituisce quindi il fluido combustibile, e che viene fornito al motore 2 attraverso il condotto di alimentazione.

La scelta di tale tipologia di motore 2 assicura infatti compattezza, bassa rumorosità, vibrazioni ridotte, affidabilità, assenza di manutenzioni programmate. Inoltre, per ridurre l’ingombro verticale, è prevista la possibilità che il motore 2 sia disposto con il proprio cilindro in posizione orizzontale, almeno durante l'impiego. Il generatore 3 può essere un alternatore, ma nella applicazione preferita già introdotta è costituito da una dinamo. Questa soluzione consente di disporre direttamente sull’uscita di corrente continua, senza necessità di interposizione di un raddrizzatore, avendo così a disposizione, in modo relativamente semplice, un potente organo motore elettrico, da impiegare anche per l’avviamento del gruppo elettrogeno 1 stesso, senza dovere ricorrere ad un tradizionale motorino di avviamento, ottenendo così una riduzione di ingombro, di peso, di costi e una semplificazione sia meccanica che elettrica.

Il dispositivo di controllo per gruppi elettrogeni comprende quindi almeno una centralina di controllo 6 per gruppi elettrogeni 1 provvisti di almeno un condotto di alimentazione di fluido combustibile, che adduce ad almeno un motore 2, in grado di erogare energia meccanica.

Il gruppo elettrogeno 1 è inoltre provvisto di un generatore di corrente 3, vincolato al motore 2 e in grado di convertire l'energia meccanica erogata dal motore 2 in energia elettrica, da fornire ad almeno un rispettivo accumulatore 4, che può essere collegato in parallelo alla centralina 6 e al generatore 3.

Alla centralina 6 è asservita almeno una elettrovalvola 5, che può essere collocata lungo il condotto e che è normalmente disposta in una prima configurazione, di intercettazione del condotto, per impedire l'alimentazione del motore 2. Tale elettrovalvola 5 è mobile a comando verso una seconda configurazione, di libero passaggio del fluido combustibile, e viceversa.

Secondo il trovato, il dispositivo di controllo comprende un componente 7 di consenso unidirezionale al passaggio di corrente, che è collocato lungo una linea elettrica 8a, 8b di collegamento fra un polo elettrico 9a, 9b dell'elettrovalvola 5 e un corrispondente polo elettrico comune 10a, 10b della centralina 6 e dell'accumulatore 4. Più precisamente, il componente 7 può assicurare il consenso unidirezionale al passaggio di corrente dal polo elettrico 9a positivo dell'elettrovalvola 5 al polo elettrico comune 10a positivo della centralina 6 e dell'accumulatore 4, impedendo viceversa il passaggio di corrente nel verso opposto.

Oppure, il componente 7 può fornire il consenso unidirezionale al passaggio di corrente dal polo elettrico comune 10b negativo della centralina 6 e dell'accumulatore 4 al polo elettrico 9b negativo dell'elettrovalvola 5, impedendo viceversa il passaggio di corrente nel verso opposto.

In particolare, come si è visto, il componente 7 di consenso unidirezionale può essere di qualsiasi tipo, in funzione delle specifiche esigenze, senza con ciò fuoriuscire dall'ambito di protezione qui rivendicato, e per esempio può essere scelto fra un diodo 11, un tiristore e un MOSFET. Preferibilmente, tale componente 7 di consenso unidirezionale è comunque un diodo 11.

Il funzionamento del gruppo elettrogeno (e del dispositivo di controllo) secondo il trovato è il seguente.

Durante il normale funzionamento del gruppo elettrogeno 1 secondo il trovato, quando il generatore 3 eroga corrente, essa può percorrere le linee elettriche 8a, 8b di collegamento (oltre ovviamente ai restanti collegamenti elettrici); quindi, sia la centralina 6, con l'elettrovalvola 5 ad essa asservita, che l'accumulatore 4, possono essere alimentati.

In tale condizione, come già osservato nelle precedenti pagine, la centralina 6 può comandare il passaggio della elettrovalvola 5 dalla prima configurazione alla seconda, e viceversa, e quindi controllare l'arresto o l'alimentazione del motore 2, per negare o consentire l'erogazione di energia elettrica da parte del generatore 3, associato al motore 2, in funzione delle specifiche esigenze. A tale scopo, l'elettrovalvola 5 può essere dotata di un solenoide che, quando viene percorso da corrente (a seguito di un comando impartito dalla centralina 6), è in grado di attrarre un setto normalmente disposto in intercettazione del condotto, determinando così il passaggio alla seconda configurazione e permettendo al fluido combustibile di percorrere il condotto, per alimentare il motore 2.

Per ottenere tale risultato, come si evince dalla figura 1 allegata, il polo elettrico 9a positivo dell'elettrovalvola 5 (e del solenoide) può essere direttamente collegato al terminale elettrico positivo del generatore 3, mentre il polo elettrico 9b negativo dell'elettrovalvola 5 (e del solenoide) è direttamente collegato alla centralina 6.

Oppure, come in figura 2, il polo elettrico 9a positivo dell'elettrovalvola 5 (e del solenoide) può essere collegato alla centralina 6 (ovviamente modificata in modo opportuno, rispetto al caso precedente), mentre il polo elettrico 9b negativo dell'elettrovalvola 5 (e del solenoide) è direttamente collegato al terminale elettrico negativo del generatore 3.

Ovviamente, è sufficiente che la centralina 6 interrompa l'invio di corrente, per determinare l'automatico ripristino della prima configurazione e quindi l'interruzione dell'alimentazione del motore 2.

Qualora si verifichi un qualsiasi problema o guasto che interessa il gruppo 1 (il motore 2 e/o il generatore 3 e/o il condotto di alimentazione, eccetera), tale comunque da determinare un'indesiderata interruzione del funzionamento del motore 2, per effetto della disposizione specifica dei collegamenti fra gli elementi coinvolti, la conseguente automatica mancata erogazione di corrente da parte del generatore 3, determina anche l'automatica mancanza di alimentazione dell'elettrovalvola 5, che quindi si porta automaticamente nella prima configurazione (o la mantiene), indipendentemente dagli eventuali comandi della centralina 6.

Si osservi infatti come in entrambe le forme di esecuzione sopra descritte (e illustrate nelle due figure allegate), in caso di mancata erogazione di corrente da parte del generatore 3, l'elettrovalvola 5 risulti automaticamente priva di alimentazione, indipendentemente dal comportamento della centralina 6 (che viceversa può essere comunque alimentata dall'accumulatore 4).

Pertanto, in caso di problemi e guasti, l'elettrovalvola 5 interrompe e impedisce automaticamente il passaggio di fluido lungo il condotto, anche qualora, per un ulteriore malfunzionamento, l'arresto del motore 2 non sia rilevato dalla centralina 6, e quindi quest'ultima non sia in grado di fornire il relativo comando all'elettrovalvola 5.

Più precisamente infatti, nella forma di esecuzione di figura 1, il disaccoppiamento fra il polo elettrico 9a positivo dell'elettrovalvola 5 e il polo elettrico comune 10a positivo della centralina 6 e dell'accumulatore 4, ottenuto grazie al diodo 11 (o altro componente 7 di consenso unidirezionale), impedisce il passaggio di corrente dall'accumulatore 4 all'elettrovalvola 5 che quindi, in mancanza di energia dal generatore 3, risulta senz'altro priva di alimentazione. Ciò permette quindi di realizzare un gruppo elettrogeno 1 che può essere controllato in modo ottimale, anche in presenza di guasti (e/o, similmente, consente di realizzare un dispositivo in grado di controllare in modo ottimale il gruppo 1).

Analogamente, anche nella forma di esecuzione di figura 2, il disaccoppiamento fra il polo elettrico 9b negativo dell'elettrovalvola 5 e il polo elettrico comune 10b negativo della centralina 6 e dell'accumulatore 4, ottenuto grazie al diodo 11 (o altro componente 7 di consenso unidirezionale), impedisce il passaggio di corrente dall'accumulatore 4 all'elettrovalvola 5. Di nuovo quindi, in caso di mancata erogazione di corrente da parte del generatore 3, l'elettrovalvola 5 risulta priva di alimentazione e quindi si porta (o si mantiene) nella prima configurazione, ottenendo i medesimi risultati già evidenziati per la precedente forma di esecuzione. In ogni caso quindi, si ha la certezza che in presenza di qualsiasi malfunzionamento del motore 2 o del generatore 3 ad esso collegato, cessando quest'ultimo l’erogazione della corrente, l’elettrovalvola 5 interrompa automaticamente l'erogazione di GPL (o altro fluido combustibile), a prescindere dal comportamento della centralina 6.

Risulta quindi scongiurato il pericolo che, in caso di guasti, il fluido combustibile, non più bruciato dal motore 2, possa fuoriuscire e causare gravi danni al gruppo 1 e/o mettere a rischio l'incolumità delle persone presenti nel mezzo su cui il gruppo 1 è installato.

Si è in pratica constatato come il gruppo elettrogeno (e il dispositivo di controllo) secondo il trovato, assolva pienamente il compito prefissato, in quanto, il ricorso ad un componente di consenso unidirezionale al passaggio di corrente, collocato lungo una linea elettrica di collegamento fra un polo elettrico dell'elettrovalvola e un corrispondente polo elettrico comune della centralina e dell'accumulatore, consente di realizzare un gruppo elettrogeno che può essere controllato in modo ottimale, anche in presenza di guasti.

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Gruppo elettrogeno, provvisto di almeno un condotto di alimentazione di fluido combustibile, adducente ad almeno un motore (2), per l'erogazione di energia meccanica, e di un generatore di corrente (3), vincolato a detto motore (2) e in grado di convertire l'energia meccanica erogata da detto motore (2) in energia elettrica, da fornire ad almeno un rispettivo accumulatore (4), lungo detto condotto essendo collocata almeno una elettrovalvola (5), asservita ad una rispettiva centralina di controllo (6) collegabile in parallelo a detto generatore (3) e all'accumulatore (4), detta elettrovalvola (5) essendo normalmente disposta in una prima configurazione, di intercettazione di detto condotto, per impedire l'alimentazione di detto motore (2), e mobile a comando verso una seconda configurazione, di libero passaggio del fluido combustibile, e viceversa, caratterizzato dal fatto di comprendere un componente (7) di consenso unidirezionale al passaggio di corrente, collocato lungo una linea elettrica (8a, 8b) di collegamento fra un polo elettrico (9a, 9b) di detta elettrovalvola (5) e un corrispondente polo elettrico comune (10a, 10b) di detta centralina (6) e dell'accumulatore (4), per il consenso unidirezionale al passaggio di corrente da detto polo elettrico (9a) positivo di detta elettrovalvola (5) a detto polo elettrico comune (10a) positivo di detta centralina (6) e dell'accumulatore (4) o per il consenso unidirezionale al passaggio di corrente da detto polo elettrico comune (10b) negativo di detta centralina (6) e dell'accumulatore (4) a detto polo elettrico (9b) negativo di detta elettrovalvola (5).
2. 2. Gruppo elettrogeno, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto componente (7) di consenso unidirezionale è scelto fra un diodo (11), un tiristore e un MOSFET.
3. 3. Gruppo elettrogeno, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto componente (7) di consenso unidirezionale è un diodo (11).
4. 4. Gruppo elettrogeno, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto componente (7) è collocato lungo una prima detta linea elettrica (8a) di collegamento fra detto polo elettrico (9a) positivo di detta elettrovalvola (5) e detto polo elettrico comune (10a) positivo di detta centralina (6) e dell'accumulatore (4), per il consenso unidirezionale al passaggio di corrente da detto polo elettrico (9a) positivo di detta elettrovalvola (5) a detto polo elettrico comune (10a) positivo di detta centralina (6) e dell'accumulatore (4).
5. 5. Gruppo elettrogeno, secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 4 e in alternativa alla 5, caratterizzato dal fatto che detto componente (7) è collocato lungo una seconda detta linea elettrica (8b) di collegamento fra detto polo elettrico (9b) negativo di detta elettrovalvola (5) e detto polo elettrico comune (10b) negativo di detta centralina (6) e dell'accumulatore (4), per il consenso unidirezionale al passaggio di corrente da detto polo elettrico comune (10b) negativo di detta centralina (6) e dell'accumulatore (4) a detto polo elettrico (9b) negativo di detta elettrovalvola (5).
6. 6. Gruppo elettrogeno, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto motore (2) è un motore a due tempi alimentato con GPL, costituente detto fluido combustibile, fornito a detto motore (2) da detto condotto di alimentazione.
7. 7. Gruppo elettrogeno, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto generatore di corrente (3) è una dinamo.
8. 8. Dispositivo di controllo per gruppi elettrogeni, comprendente almeno una centralina di controllo (6) per gruppi elettrogeni (1), provvisti di almeno un condotto di alimentazione di fluido combustibile, adducente ad almeno un motore (2), per l'erogazione di energia meccanica, e di un generatore di corrente (3), vincolato al motore (2) e in grado di convertire l'energia meccanica erogata dal motore (2) in energia elettrica, da fornire ad almeno un rispettivo accumulatore (4), collegabile in parallelo a detta centralina (6) e al generatore (3), a detta centralina (6) essendo asservita almeno una elettrovalvola (5), collocabile lungo detto condotto e normalmente disposta in una prima configurazione, di intercettazione del condotto, per impedire l'alimentazione del motore (2), e mobile a comando verso una seconda configurazione, di libero passaggio del fluido combustibile, e viceversa, caratterizzato dal fatto di comprendere un componente (7) di consenso unidirezionale al passaggio di corrente, collocato lungo una linea elettrica (8a, 8b) di collegamento fra un polo elettrico (9a, 9b) di detta elettrovalvola (5) e un corrispondente polo elettrico comune (10a, 10b) di detta centralina (6) e dell'accumulatore (4), per il consenso unidirezionale al passaggio di corrente da detto polo elettrico (9a) positivo di detta elettrovalvola (5) a detto polo elettrico comune (10a) positivo di detta centralina (6) e dell'accumulatore (4) o per il consenso unidirezionale al passaggio di corrente da detto polo elettrico comune (10b) negativo di detta centralina (6) e dell'accumulatore (4) a detto polo elettrico (9b) negativo di detta elettrovalvola (5).
9. 9. Dispositivo di controllo, secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto componente (7) di consenso unidirezionale è scelto fra un diodo (11), un tiristore e un MOSFET.
10. 10. Dispositivo di controllo, secondo una o più delle rivendicazioni 8 e 9, caratterizzato dal fatto che detto componente (7) di consenso unidirezionale è un diodo (11).