ITBO20130125A1 - Gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili - Google Patents

Gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili

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ITBO20130125A1
ITBO20130125A1 IT000125A ITBO20130125A ITBO20130125A1 IT BO20130125 A1 ITBO20130125 A1 IT BO20130125A1 IT 000125 A IT000125 A IT 000125A IT BO20130125 A ITBO20130125 A IT BO20130125A IT BO20130125 A1 ITBO20130125 A1 IT BO20130125A1
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IT
Italy
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bracket
pawl
crosspiece
appendix
locking unit
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IT000125A
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Davide Marchesi
Original Assignee
Davide Marchesi
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    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B9/00Screening or protective devices for wall or similar openings, with or without operating or securing mechanisms; Closures of similar construction
    • E06B9/56Operating, guiding or securing devices or arrangements for roll-type closures; Spring drums; Tape drums; Counterweighting arrangements therefor
    • E06B9/80Safety measures against dropping or unauthorised opening; Braking or immobilising devices; Devices for limiting unrolling
    • E06B9/82Safety measures against dropping or unauthorised opening; Braking or immobilising devices; Devices for limiting unrolling automatic
    • E06B9/86Safety measures against dropping or unauthorised opening; Braking or immobilising devices; Devices for limiting unrolling automatic against unauthorised opening
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
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    • E06B9/56Operating, guiding or securing devices or arrangements for roll-type closures; Spring drums; Tape drums; Counterweighting arrangements therefor
    • E06B9/80Safety measures against dropping or unauthorised opening; Braking or immobilising devices; Devices for limiting unrolling
    • E06B2009/801Locking arrangements
    • E06B2009/805Locking arrangements located on or in the guides

Description

Titolo: GRUPPO DI BLOCCAGGIO, PARTICOLARMENTE PER TENDONI, PARETI SCORREVOLI, TAPPARELLE, ZANZARIERE E SIMILI
D E S C R I Z I O N E
Il presente trovato ha come oggetto un gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili.
Nel settore dei tendaggi e simili, sono note tende scorrevoli: di particolare interesse per la presente trattazione sono le tende a scorrimento verticale e quelle destinate a scorrere su superfici oblique.
Tali tende possono essere motorizzate per un loro funzionamento automatico e sono costituite generalmente da un rullo avvolgitore sul e dal quale, rispettivamente, si avvolge e si svolge la tenda.
Al fine di garantire una chiusura alla luce efficacie à ̈ previsto un contrappeso associabile alla tenda stessa in corrispondenza del lato opposto a quello associato al rullo avvolgitore, che à ̈ posto in corrispondenza della traversa superiore dell'infisso sul quale installare la tenda, in questo modo à ̈ possibile garantire un corretto e costante tensionamento della tenda.
Tale contrappeso à ̈ tipicamente realizzato da una traversa mobile che si sviluppa sostanzialmente per tutta la larghezza della tenda da un montante dell'infisso sul quale à ̈ installata la tenda all'altro.
Analogamente si potrà riscontrare una conformazione simile nelle tende a scorrimento obliquo: l'unica differenza sostanziale à ̈ relativa all'inclinazione dei montanti lungo i quali scorre il traverso, che, appunto, non sono verticali.
È tecnica nota munire tali tende a scorrimento verticale di dispositivi di vincolo automatico atti a bloccare ed a liberare, all'occorrenza, la tenda nel suo punto di finecorsa inferiore, ossia quando la traversa mobile à ̈ collocata in corrispondenza delle basi inferiori dei montanti dell'infisso sul quale à ̈ installata la tenda stessa.
Tali dispositivi di bloccaggio automatico di tipo noto sono costituiti sostanzialmente da un sistema cursore-guida realizzato in parte sulle estremità della traversa mobile ed in parte sui montanti dell'infisso in corrispondenza delle loro basi inferiori.
Più precisamente, la traversa mobile, in corrispondenza delle sue estremità, à ̈ munita di due tappi nei quali sono ricavati dei canali sagomati presentanti un percorso di andata ed un percorso di ritorno, sviluppantesi sostanzialmente parallelamente tra loro, con dei tratti di arresto tra l'uno e l'altro per il bloccaggio temporaneo di due rispettivi perni associati ai montanti dell'infisso.
Un cursore articolato elasticamente sul montante potrà scorrere nel canale sagomato, scorrendo nel percorso di andata fino al suo bloccaggio in fase di discesa (e scorrendo secondo il percorso di ritorno fino al suo sbloccaggio in fase di risalita, anticipata da una breve discesa ulteriore).
Tali dispositivi di bloccaggio automatico di tipo noto presentano diversi inconvenienti tra i quali à ̈ opportuno citare che, comprendendo un percorso di andata ed un percorso di ritorno sostanzialmente paralleli tra loro, ciascun canale sagomato dei due tappi presenta elevate dimensioni con conseguente incremento degli ingombri del rispettivo tappo.
Ridurre le dimensioni dei tappi e, conseguentemente, avvicinare i canali, impone realizzazioni di estrema precisione che poco si adattano con l'applicazione in ambito civile (difficilmente le pareti presentano condizioni di perfetta ortogonalità al piano di calpestio).
Al contempo anche, i controlli dei motori che saranno preposti alla movimentazione della tenda, dovranno necessariamente essere molto precisi per garantire l'utilizzo di canali ravvicinati.
Tale estrema precisione dei sistemi di controllo implica un costo elevato degli stessi.
Inoltre, la struttura dei dispositivi di tipo noto rende obbligatoria la sostituzione di molte parti della tenda, qualora si renda necessaria l'applicazione degli stessi su tendoni già installati in precedenza.
Tali operazioni di sostituzione prevedono costi elevati di manodopera che spesso fanno desistere il committente.
Va inoltre specificato che il cursore mobile si trova generalmente in prossimità del suolo ed à ̈ particolarmente soggetto all'accumulo di sedimenti e/o sporcizia che potrebbero determinarne un malfunzionamento (ad esempio bloccandolo e/o frenandone i movimenti).
Analoghi problemi si riscontrano anche con le tapparelle, con le zanzariere, con gli schermi e le pareti scorrevoli e con altri componenti similari.
Compito principale del presente trovato à ̈ quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili che possa essere installato anche su strutture esistenti e già installate senza richiedere la sostituzione di parti delle stesse. Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato à ̈ quello di proporre un gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili di sicuro funzionamento, indipendentemente dalla precisione e dalle tolleranze dell'installazione. Un altro scopo del trovato à ̈ quello di proporre un gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili di semplice installazione e regolazione.
Un altro scopo del trovato à ̈ quello di proporre un gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili il cui funzionamento non risulti condizionabile ad eventuali accumuli di sporcizia e/o sedimento.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione.
Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili provviste di almeno un binario di guida per l'alloggiamento di una delle delle estremità laterali di detto tendone, parete scorrevole, tapparella, zanzariera e simili, e di almeno un traverso inferiore associato all'estremità inferiore di detto tendone, parete scorrevole, tapparella, zanzariera e simili, caratterizzato dal fatto che comprende una staffa, vincolata a detto traverso, di alloggiamento per un cursore avente, ad una sua prima estremità, un'appendice ritraibile rispetto alla sagoma di detta staffa, ed almeno una slitta sagomata, vincolata ad un'altezza predefinita all'almeno un binario di guida, per l'alloggiamento selettivo di detta appendice, con conseguente bloccaggio di detto traverso su detto binario di guida, tra detto cursore ed una superficie di riscontro di detta staffa essendo interposto un dispositivo elastico di controllo della traslazione del tipo di quello delle penne a scatto.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la fig.1 rappresenta, in vista assonometrica esplosa, una prima possibile soluzione realizzativa di un gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili secondo il trovato;
la fig.2 rappresenta, in vista assonometrica esplosa, una seconda possibile soluzione realizzativa di un gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili secondo il trovato;
la fig.3 rappresenta, in vista assonometrica parzialmente esplosa, il gruppo di figura 1 privo di carter di copertura;
la fig.4 rappresenta, in vista assonometrica, il gruppo di figura 1 privo di carter di copertura; la fig.5 rappresenta, in vista assonometrica, il gruppo di figura 1;
la fig.6 rappresenta, in vista frontale, il gruppo di figura 1 in una prima fase di funzionamento; la fig.7 rappresenta, in vista frontale, il gruppo di figura 1 in una seconda fase di funzionamento; la fig.8 rappresenta, in vista frontale, il gruppo di figura 1 in una terza fase di funzionamento corrispondente al bloccaggio del traverso;
la fig.9 rappresenta, in vista frontale, il gruppo di figura 1 in una quarta fase di funzionamento corrispondente allo sbloccaggio del traverso; la fig.10 rappresenta, in vista schematica, alcune delle posizioni assunte da un'appendice del gruppo 1 durante le operazioni di bloccaggio/sbloccaggio del traverso;
la fig.11 rappresenta, in vista schematica, altre posizioni assunte da un'appendice del gruppo 1 durante le operazioni di bloccaggio/sbloccaggio del traverso.
Con particolare riferimento a tali figure à ̈ indicato globalmente con 1 un gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili.
I tendoni, le pareti scorrevoli, le tapparelle, le zanzariere e tutti i dispositivi simili idonei ad essere equipaggiati con il gruppo di bloccaggio 1 secondo il trovato sono provvisti di almeno un binario di guida A per l'alloggiamento di una delle estremità laterali del tendone (o schermo o tapparella o altro elemento laminare qualsiasi) e di almeno un traverso inferiore B associato all'estremità inferiore del tendone (o schermo o tapparella o altro elemento laminare qualsiasi). Il gruppo 1 comprende una staffa 2, vincolata al traverso B per mezzo di almeno un organo di fissaggio.
In particolare si specifica che la staffa 2 comprenderà almeno un foro per l'alloggiamento di un organo di fissaggio al traverso B del tipo di una vite 3, un rivetto, un chiodo e simili.
In particolare si segnala che à ̈ prevista l'adozione di almeno una asole 4 al posto del citato foro al fine di consentire una regolazione del posizionamento della staffa 2 stessa sul traverso B.
La staffa 2 à ̈ preposta all'alloggiamento di un cursore 5 avente, ad una sua prima estremità, un'appendice ritraibile 6 rispetto alla sagoma della staffa 2 stessa.
Il gruppo di bloccaggio 2 comprende inoltre almeno una slitta sagomata 7, vincolata ad un'altezza predefinita all'almeno un binario di guida A.
L'altezza di installazione della slitta 7 dipende dalle esigenze di utilizzo del tendone (o schermo o tapparella o altro elemento laminare qualsiasi), cioà ̈ al posizionamento richiesto ai fini del suo corretto utilizzo.
La slitta 7 Ã ̈ preposta all'alloggiamento selettivo dell'appendice 6 del cursore 5, con conseguente bloccaggio del traverso B sul binario di guida A. Tra il cursore 5 ed una superficie di riscontro della staffa 2 Ã ̈ interposto un dispositivo elastico 8 di controllo della traslazione.
Tale dispositivo elastico 8 à ̈ del tipo di quello adottato nelle penne a scatto: in pratica la movimentazione dell'appendice 6 sarà analoga a quella del pulsante di azionamento delle penne a scatto, e ciò in seguito al riscontro del fronte terminale dell'appendice 6 stessa sulle sagomature della slitta 7.
Al fine di scorrere agevolmente lungo le sagomature della slitta 7, il fronte terminale dell'appendice 6 presenta smussi e raccordi che ottimizzino la scorrevolezza della sua porzione incidente sulle sagomature stesse.
Secondo una specifica soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo, il cursore 5 presenta una seconda estremità dotata di un nottolino 9.
Il nottolino 9 presenterà conformazione preferibilmente cilindrica e sarà provvisto di almeno un risalto radiale 10; la faccia terminale dentata 11 del nottolino 9, con denti avente conformazione sostanzialmente triangolare, à ̈ affacciata e prossima ad una ghiera 12, girevole attorno al proprio asse, provvista di almeno una espansione radiale 13 avente il fronte 14 affacciato al nottolino 9 conformato come un piano inclinato.
Tra la staffa 2 e la ghiera girevole 12 Ã ̈ interposto un organo elastico per la forzatura dell'appendice 6, solidale al nottolino 9 in appoggio sulla ghiera 12, in configurazione sporgente rispetto alla sagoma della staffa 2 stessa.
Tale organo elastico sarà preferibilmente del tipo ad azione assiale, quale ad esempio una molla elicoidale ad azione assiale 15.
Nottolino 9 e ghiera 12 saranno alloggiati entro un canale 16 la cui superficie interna presenta rispettivi intagli di alloggiamento selettivo per i risalti radiali 10 e le espansioni radiali 13: intagli contigui saranno separati da bande aventi profilo sagomato per l riscontro del fronte terminale 14 delle espansioni radiali 13 stesse. Gli intagli e le bande, in piena conformità con quanto già precedentemente illustrato, saranno del tutto conformi ai solchi presenti sulla faccia interna dei corpi tubolari delle penne a scatto: entro tali solchi infatti possono scorrere gli sporti dei rispettivi nottolini e ghiere della penna, oppure sui bordi degli stessi può andare in appoggio uno degli sporti della ghiera.
Per un qualsiasi approfondimento sulle possibili conformazioni degli intagli e delle bande sarà quindi possibile osservare le svariate soluzioni realizzative adottate per la realizzazione dei solchi dei corpi tubolari delle penne a scatto.
L'appendice 6, in seguito al riscontro sulla slitta sagomata 7, risulterà essere mobile tra una configurazione di massima sporgenza ed una configurazione di minima sporgenza; tra tali due configurazioni limite sarà inoltre definita una configurazione di sporgenza intermedia stabile, in corrispondenza della quale l'almeno una espansione radiale 13 della detta ghiera girevole 12 à ̈ in appoggio su una corrispondente banda disposta tra due intagli contigui del canale 16.
Il funzionamento del dispositivo elastico 8 di controllo della traslazione costituito dal nottolino 9, dalla ghiera 12 e dalla molla 15 Ã ̈ intuitivo e sostanzialmente analogo a quello che avviene in una penna a scatto: l'arretramento del nottolino 9 (conseguentemente all'arretramento dell'appendice 6) determina un.
Come accennato in precedenza la staffa di alloggiamento 2 per il cursore 5 comprende almeno un'asola 4 per il fissaggio regolabile, secondo la direzione di sviluppo dell'asola 4 stessa, al traverso B. E' ad esempio possibile prevedere la presenza anche di una sola asola 4 (anche se à ̈ preferibile una soluzione realizzativa comprendente due asole 4 distinte) attraverso la quale fare il posizionamento ed il fissaggio preventivo.
Una volta determinata la corretta posizione di installazione si potrà procedere all'apposizione di altre viti 3 di bloccaggio, ad esempio del tipo autoperforante, che consentiranno di bloccare rigidamente la staffa 2 al traverso B in maniera definitiva.
Secondo una specifica soluzione applicativa, la slitta sagomata 7 comprende, sul suo bordo frontale affacciato e prossimo al traverso B quando il gruppo 1 si trova in configurazione di bloccaggio, un primo piano inclinato 17, disposto superiormente, avente sporgenza crescente dall'estremo superiore del bordo fino ad un pianetto intermedio 18.
Al di sotto di tale pianetto intermedio 18 à ̈ presente un secondo piano inclinato 19 di esigua lunghezza, avente sporgenza descrescente: tale secondo piano inclinato 19 confluisce in un incavo 20 di profondità predefinita.
L'incavo 20 Ã ̈ destinato ad alloggiare sabilmente l'appendice 6 quando il gruppo 1 si trova in configurazione di bloccaggio del traverso B al profilo di guida A.
Inferiormente a tale incavo 20 Ã ̈ definito un terzo piano inclinato 21 che presenta sporgenza crescente dall'estremo inferiore dell'incavo 20 (costituente il suo estremo superiore) fino ad un pianetto terminale inferiore 22.
In corrispondenza della discesa del traverso B (ad esempio quando si debba disporre una tenda per schermare una predefinita area) l'appendice 6 entrerà in contatto con il primo piano inclinato 17: la conformazione dello stesso determinerà un arretramento dell'appendice 6 (con conseguente compressione della molla 15 ed arretramento della ghiera 12 con conseguente rotazione della stessa per azione della dentatura triangolare del bordo 11 del nottolino 9).
L'appendice 6, ritratta, scorrerà poi lungo il pianetto intermedio 18 e sul secondo piano inclinato 19 (incrementando nuovamente la sua sporgenza dalla staffa 2 durante la discesa).
Superato il secondo piano inclinato 19 l'appendice 6 arriverà nell'incavo 20 con un ulteriore incremento della relativa sporgenza dalla staffa 2 per azione della molla 15.
Giunti in questa configurazione, interrompendo la corsa di discesa del traverso B, questo sarà impossibilitato a compiere un moto retrogrado.
In pratica qualora l'azione del vento sul tendone (o su altro elemento laminare e simili) tenda a gonfiarlo, con conseguente sollevamento del traverso B, ciò sarà impedito dall'inserimento stabile dell'appendice 6 nell'incavo 20.
Al fine di garantire un corretto tensionamento del tendone (o altro schermo o elemento laminare o tapparella e simili) potrà essere opportuno prevedere che, quando l'appendice 6 giunge all'interno dell'incavo 20 si applichi una trazione volta al sollevamento del traverso B. Lo stesso, essendo vincolato ai rispettivi profili di guida A per mezzo dei gruppi di bloccaggio 1, non potrà salire: si assisterà quindi ad una trazione applicata al tendone (o altro schermo o elemento laminare o tapparella e simili) che ne garantirà un migliore funzionamento.
Qualora si desideri recuperare il tendone (o altro schermo o elemento laminare o tapparella e simili) sarà quindi necessario rilasciare il traverso B permettendo allo stesso di discendere ulteriormente lungo i profili di guida A.
In questa fase di discesa ulteriore l'appendice 6 andrà in appoggio sul terzo piano inclinato 21 che ne determinerà un ulteriore arretramento fino a portarla nella configurazione di sporgenza intermedia stabile in corrispondenza della quale l'almeno una espansione radiale 14 della ghiera girevole 12 à ̈ in appoggio su una corrispondente banda disposta tra due intagli contigui del canale 16.
A questo punto à ̈ possibile avviare la risalita del traverso B (ad esempio riavvolgendo il telo, lo schermo, l'elemento laminare, la tapparella e simili) che supererà la parete che delimita l'incavo 20 (visto che l'appendice 6 à ̈ ritratta e non interferisce con la stessa).
Continuando a salire l'appendice 6 entrerà in contatto con il secondo piano inclinato 18 che farà ulteriormente rientrare l'appendice 6 fino ad imporre una ulteriore rotazione della ghiera 12 (dovuta alla dentatura triangolare del nottolino 9 che agisce sulle sue superfici ad essa appoggiate) allineando l'almeno una espansione radiale 14 della ghiera girevole 12 stessa ad un rispettivo intaglio del canale 16.
A questo punto l'appendice 6 à ̈ libera di fuoriuscire completamente dalla staffa 2: la stessa quindi proseguirà lungo il pianetto intermedio 18 prima e sul primo piano inclinato 17 dopo, fino a sormontarli (assumendo solo da questo punto in poi la massima sporgenza possibile dalla staffa 2).
E' opportuno evidenziare che la slitta sagomata 7 comprende, sulla faccia opposta al bordo frontale, una superficie di battuta 23 destinata al riscontro su una rispettiva area di fissaggio del binario di guida A.
Tra la slitta 7 ed il binario di guida A sono interposti mezzi di ancoraggio reciproco quali ad esempio viti, rivetti, chiodi, biadesivo e/o collanti. Non si esclude il fissaggio della slitta 7 al binario A utilizzando lavorazioni quali la saldatura, la brasatura e simili. La slitta comprenderà vantaggiosamente opportubni profili angolari 24 per garantire il corretto allineamento in fase di montaggio.
Secondo una specifica applicazione del presente trovato particolarmente efficiente e rappresentata a titolo di esempio nella allegata figura 2, il cursore 5 può comprendere un corpo cilindrico avente l'appendice 6 ad una prima estremità ed il nottolino 9 ad una seconda estremità; il cursore cilindrico 5 potrà in tal caso essere alloggiato scorrevolmente entro almeno una opportuna guida della staffa 2, quale ad esempio un opportuno canale 16.
Nell'ambito di tale esempio realizzativo il cursore 5 comprende un blocco principale 25 scorrevolmente vincolato sulla staffa 2.
Il corpo principale 25 comprende a sua volta l'appendice inferiore 6, posta al di sotto della staffa 2, entro una cava longitudinale C del traverso B nella disposizione di funzionamento.
Il corpo principale 25 comprende inoltre il nottolino 9 sulla superficie affacciata alla mezzeria del traverso B.
La staffa 2, in tal caso, comprenderà una feritoia passante 26 di alloggiamento mobile per un supporto di interconnessione interposto tra la superficie inferiore del blocco principale 25 e l'appendice inferiore 6.
Il blocco principale 25 comprende a sua volta una tessera 27 sulla cui faccia inferiore à ̈ associata, per mezzo del supporto di interconnessione citato in precedenza, l'appendice inferiore 6, ed un telaio 28 almeno parzialmente cavo per l'accoglimento della tessera 27 stessa.
La staffa 2 comprenderà mezzi di guida 29 per specifiche cornici 30 del telaio 28 per lo scorrimento guidato del cursore 5.
Si specifica inoltre che il telaio 28 comprenderà inoltre un recesso sagomato 31 per l'alloggiamento della testa 32, contro-sagomata, del nottolino 9. La testa contro-sagomata 32 à ̈ contrapposta alla faccia terminale dentata 11, con denti sostanzialmente triangolari, del nottolino 9.
Si specifica che nell'ambito di questa soluzione realizzativa l'appendice 6 potrà presentare una coda 33 ad essa contrapposta destinata a garantire il corretto allineamento dell'appendice 6 durante lo scorrimento entro la cava C.
E' opportuno evidenziare che la ghiera 12, girevole attorno al proprio asse, può vantaggiosamente essere provvista di uno stelo 34 sporgente dal fronte affacciato al nottolino 9.
A sua volta il nottolino 9 comprenderà una cavità assiale 35 per l'accoglimento dello stelo sporgente 34.
La ghiera 12 risulterà quindi parzialmente innestata nel nottolino 9 a garanzia del corretto accoppiamento ed allineamento dei due elementi.
Si specifica che à ̈ prevista la realizzazione di un fondello 36 provvisto di una nicchia 37; il fondello 36 à ̈ amovibilmente vincolabile alla staffa 2, a valle del canale 16.
La nicchia 37 Ã ̈ preposta all'alloggiamento di un elemento elastico ad azione assiale, ad esempio la molla 15, in riscontro sulla superficie della ghiera 12 opposta a quella provvista dello stelo 34.
L'intero gruppo di bloccaggio 1 potrà essere protetto per mezzo di un carter di copertura 38 di tipo amovibile: il fissaggio del carter 38 potrà avvenire, ad esempio, per mezzo di un chiavistello 39 alloggiato nel carter 38 stesso ed afferente alla cava C attraverso una luce 40 del carter 38 ed un'apertura 41 della staffa 2.
Si specifica che la soluzione realizzativa riportata nelle figure 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 si presta ad essere efficientemente applicata su traversi B provvisti di una cava longitudinale C. La soluzione realizzativa rappresentata a titolo esemplificativo nella figura 2 à ̈ idonea all'installazione su qualsiasi tipologia di traverso B: si tratta quindi di una soluzione applicativa particolarmente interessante in quanto à ̈ facilmente installabile anche su tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili già installati, senza che sia richiesta alcuna modifica degli stessi.
In tal caso à ̈ opportuno segnalare che la slitta sagomata 7 presenti spessori idonei a garantire l'allineamento del proprio bordo frontale all'appendice 6.
Efficientemente, il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo un gruppo di bloccaggio 1, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili che può essere installato anche su strutture esistenti e già installate senza richiedere la sostituzione di parti delle stesse. Vantaggiosamente, il gruppo di bloccaggio 1 secondo il trovato garantisce un sicuro funzionamento, indipendentemente dalla precisione e dalle tolleranze dell'installazione.
Utilmente il gruppo di bloccaggio 1 secondo l trovato risulta essere di semplice installazione e regolazione.
Convenientemente il gruppo di bloccaggio 1 secondo il trovato presenta un funzionamento non condizionabile da eventuali accumuli di sporcizia e/o sedimento (il carter di copertura 38 impedisce l'accumulo di sedimenti sulle porzioni del gruppo 1 soggette a movimento).
Utilmente il gruppo di bloccaggio 1 secondo il trovato presenta costi contenuti, relativamente semplice realizzazione pratica ed à ̈ inoltre di sicura applicazione.
Il trovato, così concepito, à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.
In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.Gruppo di bloccaggio, particolarmente per tendoni, pareti scorrevoli, tapparelle, zanzariere e simili provviste di almeno un binario di guida (A) per l'alloggiamento di una delle delle estremità laterali di detto tendone, parete scorrevole, tapparella, zanzariera e simili, e di almeno un traverso inferiore (B) associato all'estremità inferiore di detto tendone, parete scorrevole, tapparella, zanzariera e simili, caratterizzato dal fatto che comprende una staffa (2), vincolata a detto traverso (A), di alloggiamento per un cursore (5) avente, ad una sua prima estremità, un'appendice ritraibile (6) rispetto alla sagoma di detta staffa (2), ed almeno una slitta sagomata (7), vincolata ad un'altezza predefinita all'almeno un binario di guida (A), per l'alloggiamento selettivo di detta appendice (6), con conseguente bloccaggio di detto traverso (A) su detto binario di guida (B), tra detto cursore (5) ed una superficie di riscontro di detta staffa (2) essendo interposto un dispositivo elastico di controllo della traslazione (8) del tipo di quello delle penne a scatto. 2.Gruppo di bloccaggio, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto cursore (5) presenta una seconda estremità dotata di un nottolino (9), provvisto di almeno un risalto radiale (10), la cui faccia terminale dentata (11), con denti sostanzialmente triangolari, à ̈ affacciata e prossima ad una ghiera (12)girevole attorno al proprio asse provvista di almeno una espansione radiale (13) avente il fronte (14) affacciato a detto nottolino (9) conformato come un piano inclinato, tra detta staffa (2) e detta ghiera girevole (12) essendo interposto un organo elastico (15) per la forzatura di detta appendice (6), solidale al nottolino (9) a sua volta in appoggio sulla ghiera (12), in configurazione sporgente rispetto alla sagoma di detta staffa (2), nottolino (9) e ghiera (12) essendo alloggiati entro un canale (16) della detta staffa (2) avente superficie interna provvista di rispettivi intagli di alloggiamento selettivo per i risalti radiali (10) e le espansioni radiali (13), intagli contigui essendo separati da bande aventi profilo sagomato per il riscontro del fronte terminale (14) delle espansioni radiali (13) stesse, detta appendice (6), in seguito al riscontro su detta slitta sagomata (7), essendo mobile tra una configurazione di massima sporgenza ed una configurazione di minima sporgenza, tra due dette configurazioni essendo definita una configurazione di sporgenza intermedia stabile in corrispondenza della quale l'almeno una detta espansione radiale (14) della detta ghiera girevole (12) à ̈ in appoggio su una corrispondente banda disposta tra due intagli contigui di detto canale (16). 3.Gruppo di bloccaggio, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta staffa (2) di alloggiamento per detto cursore (5) comprende almeno un'asola (4) per il fissaggio regolabile, secondo la direzione di sviluppo della detta asola (4), a detto traverso (B). 4.Gruppo di bloccaggio, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta slitta sagomata (7) comprende, sul suo bordo frontale affacciato e prossimo a detto traverso (B) in configurazione di bloccaggio, superiormente un primo piano inclinato (17) di sporgenza crescente dall'estremo superiore del bordo fino ad un pianetto intermedio (18), inferiormente a detto pianetto intermedio (18) essendo presente un secondo piano inclinato (19), di esigua lunghezza, di sporgenza decrescente e confluente in un incavo (20) di profondità predefinita, inferiormente a detto incavo (20) essendo definito un terzo piano inclinato (21) di sporgenza crescente dall'estremo superiore del bordo fino ad un pianetto terminale inferiore (22). 5.Gruppo di bloccaggio, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta slitta sagomata (7) comprende, sulla faccia opposta a detto bordo frontale, una superficie di battuta (23) destinata al riscontro su una rispettiva area di fissaggio del detto binario di guida (A), tra detta slitta (7) e detto binario di guida (A) essendo interposti mezzi di ancoraggio reciproco. 6.Gruppo di bloccaggio, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto cursore (5) comprende un corpo cilindrico avente detta appendice (6) ad una prima estremità e detto nottolino (9) ad una seconda estremità, detto cursore (5) cilindrico essendo alloggiato scorrevolmente entro almeno una opportuna guida della detta staffa (2). 7.Gruppo di bloccaggio, secondo la rivendicazione 2 ed in alternativa alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che detto cursore (5) comprende un blocco principale (25) scorrevolmente vincolato su detta staffa (2), detto corpo principale (25) comprendendo un'appendice inferiore (6), posta al di sotto di detta staffa (2) entro una cava longitudinale (C) di detto traverso (B), e detto nottolino (9) sulla superficie affacciata alla mezzeria di detto traverso (B), detta staffa (2) comprendendo una feritoia (26) passante di alloggiamento mobile per un supporto di interconnessione interposto tra la superficie inferiore di di detto blocco principale (25) e detta detta appendice inferiore (6). 8.Gruppo di bloccaggio, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto blocco principale (25) comprende una tessera (27) sulla cui faccia inferiore à ̈ associata, per mezzo del detto supporto di interconnessione, la detta appendice inferiore (6), ed un telaio (28) almeno parzialmente cavo per l'accoglimento di detta tessera (27), detta staffa (2) comprendendo mezzi di guida (29) per detto telaio (28), per lo scorrimento del detto cursore (5). 9.Gruppo di bloccaggio, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto telaio (28) comprende un recesso sagomato (31) per l'alloggiamento della testa (32), contro-sagomata, di detto nottolino (9), detta testa contro-sagomata (32) essendo contrapposta alla detta faccia terminale dentata (11), con denti sostanzialmente triangolari, di detto nottolino (9). 10.Gruppo di bloccaggio, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta ghiera (12) girevole attorno al proprio asse e provvista di almeno una espansione radiale (13) avente il fronte (14) affacciato a detto nottolino (9) conformato come un piano inclinato, comprende uno stelo sporgente (34) dal fronte (14) affacciato a detto nottolino (9), detto nottolino (9) comprendendo una cavità assiale (35) per l'accoglimento di detto stelo sporgente (34). 11.Gruppo di bloccaggio, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta staffa (2) comprende un canale (16) di alloggiamento scorrevole per detto nottolino (9) e detta ghiera (12). 12.Gruppo di bloccaggio, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un fondello (36) provvisto di una nicchia (37), fondello (36) amovibilmente vincolabile a detta staffa (2), a valle di detto canale (16), per l'alloggiamento di un elemento elastico ad azione assiale (15) entro detta nicchia (37) in riscontro sulla superficie di detta ghiera (12) opposta a quella provvista di detto stelo (34).
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