ITBO20120372A1 - Asta di occhiali - Google Patents

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ITBO20120372A1
ITBO20120372A1 IT000372A ITBO20120372A ITBO20120372A1 IT BO20120372 A1 ITBO20120372 A1 IT BO20120372A1 IT 000372 A IT000372 A IT 000372A IT BO20120372 A ITBO20120372 A IT BO20120372A IT BO20120372 A1 ITBO20120372 A1 IT BO20120372A1
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rod
tooth
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longitudinal direction
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Alessandro Tormen
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Description

DESCRIZIONE
ASTA DI OCCHIALI
La presente invenzione ha per oggetto un’asta di occhiali.
Nel settore dell’occhialeria, à ̈ noto che gli occhiali hanno una montatura comprendente un frontale agganciato alle lenti e due aste incernierate al frontale, per ruotare da una posizione ripiegata a una posizione aperta in cui gli occhiali possono essere indossati.
Ogni asta ha un’estremità incernierata al frontale dell’occhiale e un’estremità preposta ad appoggiarsi ad un orecchio della persona che indossa gli occhiali.
Sono note, per esempio dai documenti brevettuali US2004160570A1 e US2006244897A1 aste suddivise in una prima e una seconda porzione tra loro agganciabili e sganciabili mediante un sistema di connessione a scatto elastico.
Ciò consente all’utilizzatore degli occhiali di sostituire in modo semplice una parte dell’asta, modificando l’estetica dell’occhiale.
Tuttavia, tali soluzioni hanno alcuni limiti.
Un primo inconveniente delle soluzioni note à ̈ dato dal fatto che il sistema di connessione, ovvero di aggancio e sgancio delle due porzioni dell’asta penalizza la gradevolezza estetica dell’occhiale, in quanto à ̈ chiaramente visibile osservando gli occhiali.
Un altro inconveniente delle soluzioni note à ̈ dato dal fatto che il sistema di connessione à ̈ poco robusto ed efficiente, per cui à ̈ soggetto a rotture frequenti e non consente una connessione stabile delle due porzioni dell’asta, che viceversa sono soggette a spostamenti relativi.
Un ulteriore inconveniente delle soluzioni note à ̈ dato dal fatto che hanno sistemi di aggancio che si sporcano facilmente; tale situazione à ̈ aggravata dalla necessità dei sistemi noti di sganciare le porzioni dell’asta con le dita, la cui superficie, come risaputo, à ̈ rivestita da uno strato lipidico che viene trasferito nel sistema ad ogni contatto.
Scopo del presente trovato à ̈ rendere disponibile un’asta di occhiali che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, à ̈ scopo del presente trovato mettere a disposizione un’asta di occhiali suddivisa in due porzioni amovibilmente agganciabili e particolarmente gradevole esteticamente.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ proporre un’asta di occhiali suddivisa in due porzioni amovibilmente agganciabili mediante un sistema di aggancio particolarmente stabile e sicuro.
Detti scopi sono pienamente raggiunti dall’asta di occhiali oggetto del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.
In particolare, secondo l’invenzione, una prima estremità di aggancio comprende un corpo allungato in una direzione longitudinale, avente una lingua dalla quale protrude un dente trasversalmente a detta direzione longitudinale, la lingua essendo elasticamente deformabile per consentire uno spostamento del dente lungo una direzione di bloccaggio trasversale a detta direzione longitudinale; inoltre, la seconda di dette estremità di aggancio comprende una cavità, avente un’apertura per guidare un inserimento e disinserimento del corpo attraverso l’apertura lungo detta direzione longitudinale, e definisce internamente, su una parete delimitante la cavità, un recesso conformato per ricevere a scatto elastico detto dente.
Pertanto, il sistema di aggancio à ̈ a scomparsa, poiché, quando le due porzioni dell’asta sono agganciate, il corpo allungato à ̈ completamente inserito nella cavità e non à ̈ visibile dall’esterno.
Ciò rende l’asta secondo il trovato particolarmente fine esteticamente.
Inoltre, il fatto che, quando le due porzioni dell’asta sono agganciate, il dente occupi un recesso interno della cavità e vada a battuta su una sporgenza prospiciente internamente alla cavità rende la soluzione vantaggiosa non solo dal punto di vista estetico, ma anche dal punto di vista della pulizia dell’astina, in quanto sfavorisce la penetrazione di sporcizia all’interno della cavità.
In questa luce, si osservi che, preferibilmente, la seconda estremità di aggancio definisce, oltre alla suddetta cavità, un passaggio configurato per mettere in comunicazione detto recesso con l’esterno della seconda estremità di aggancio.
Preferibilmente tale passaggio à ̈ una feritoia (o un foro sottile), configurati per consentire il passaggio di una chiave di sgancio di piccole dimensioni.
Ciò sfavorisce la penetrazione di sporcizia all’interno della cavità e consente di sganciare le porzioni dell’asta senza toccare le estremità di aggancio con le dita.
Si osservi che, preferibilmente, l’estremità di aggancio comprendente la cavità, ovvero l’estremità di aggancio femmina à ̈ un’estremità della prima porzione dell’asta, avente l’altra estremità incernierabile al frontale; mentre l’estremità di aggancio comprendente il corpo allungato, ovvero l’estremità di aggancio maschio, à ̈ un’estremità della seconda porzione dell’asta, avente l’altra estremità appoggiabile all’orecchio dell’utilizzatore.
Tuttavia, à ̈ possibile scambiare la posizione delle estremità di aggancio, assegnando la femmina alla seconda porzione dell’asta e il maschio alla prima porzione dell’asta.
Inoltre, si osservi à ̈ il trovato mette a disposizione, in generale, un sistema di aggancio per unire amovibilmente due estremità di un telaio di un occhiale. Nella soluzione preferita, le due estremità da unire sono le estremità delle porzioni di un’asta suddivisa in due porzioni mediante un’interruzione longitudinale; in tal caso, la prima porzione à ̈ agganciabile al frontale definendo la cerniera e la seconda porzione à ̈ appoggiabile all’orecchio.
Tuttavia, à ̈ previsto di sfruttare tale sistema di aggancio in altri modi, sempre nell’ambito dell’occhiale.
Infatti, à ̈ previsto che l’asta definisca trasversalmente (rispetto ad una direzione longitudinale di sviluppo dell’asta) una estremità di aggancio, per esempio mediante una cavità (definente la femmina) rivolta trasversalmente a detta direzione longitudinale (di sviluppo dell’asta); oppure mediante un corpo allungato, sempre trasversalmente alla direzione longitudinale (di sviluppo dell’asta), per esempio separato dal resto dell’asta mediante intagli trasversali ricavati sull’asta (in modo che non sporga dall’asta). In questi casi, una porzione à ̈ costituita dall’asta vera e propria, mentre l’altra porzione costituisce un elemento di abbellimento (per esempio riportante un logo o una scritta) amovibilmente agganciabile al resto dell’asta mediante il sistema di aggancio.
È anche previsto che le due estremità di aggancio (provviste l’una del maschio e l’altra della femmina, secondo quanto descritto nella presente domanda di brevetto) siano costituite da estremità libere delle due aste (o da rispettivi prolungamenti delle due aste), in modo che le aste possano essere agganciate reciprocamente.
In questa luce, il trovato mette a disposizione un sistema di aggancio per connettere amovibilmente due parti di una montatura di un occhiale definenti rispettive estremità di aggancio connettibili a scatto elastico (e una montatura comprendente detto sistema di aggancio), in cui
una prima di dette estremità di aggancio comprende un corpo allungato in una direzione longitudinale, avente una lingua dalla quale protrude un dente trasversalmente a detta direzione longitudinale, la lingua essendo elasticamente deformabile per consentire uno spostamento del dente lungo una direzione di bloccaggio trasversale a detta direzione longitudinale;
la seconda di dette estremità di aggancio comprende una cavità, avente un’apertura per guidare un inserimento e disinserimento del corpo attraverso l’apertura lungo detta direzione longitudinale, e definisce internamente, su una parete delimitante la cavità, un recesso conformato per ricevere a scatto elastico detto dente. Preferibilmente, dette parti della montatura sono definite dalle aste.
Più preferibilmente, dette parti della montatura sono una prima e una seconda porzione di una medesima asta. Ancora più preferibilmente, secondo quanto descritto in dettaglio nell’esempio di realizzazione, dette parti della montatura sono una prima e una seconda porzione di una medesima asta interrotta longitudinalmente, in modo che una prima porzione sia incernierabile al frontale e la seconda porzione sia appoggiabile all’orecchio.
Preferibilmente, l’estremità di aggancio femmina à ̈ realizzata in metallo, mentre l’estremità di aggancio maschio à ̈ realizzata in plastica.
In particolare, l’estremità di aggancio femmina (ovvero l’intera prima porzione dell’asta, che preferibilmente comprende l’estremità di aggancio femmina) à ̈ preferibilmente realizzata tramite tecnologia MIM (Metal Injection Molding); ciò consente di realizzare il pezzo con unico processo produttivo, ottenendo un pezzo con geometria complessa in un'unica soluzione e con costi relativamente bassi.
Per quanto riguarda l’apparato di formazione dell’estremità di aggancio femmina (ovvero dell’intera prima porzione dell’asta, che preferibilmente comprende l’estremità di aggancio femmina), preferibilmente, esso comprende uno stampo provvisto di almeno uno (più preferibilmente due) scorrevoli paralleli non complanari.
Invece, per quanto riguarda l’estremità di aggancio maschio, essa à ̈ preferibilmente realizzata in materiale plastico realizzato in pezzo unico con la relativa porzione dell’asta (preferibilmente la seconda porzione dell’asta).
Per quanto riguarda l’estremità di aggancio maschio (e di conseguenza anche la forma della cavità definente la femmina), si osservi anche che, preferibilmente, la forma del corpo allungato à ̈ finalizzata a ottenere un aggancio particolarmente efficace in termini di assenza di giochi e di effetto scomparsa, per mezzo di un accoppiamento ad interferenza tra femmina e maschio.
In particolare, il corpo allungato e la cavità sono conformati in modo che l’inserimento del corpo allungato nella cavità generi una pressione (per effetto di accoppiamento a interferenza) lungo due assi tra loro perpendicolari e perpendicolari alla direzione longitudinale di inserimento ed estrazione del corpo allungato nella e dalla cavità.
Una prima pressione (ovvero un primo vincolo per interferenza) si sviluppa lungo una direzione parallela alla direzione di bloccaggio lungo la quale à ̈ mobile il dente.
Preferibilmente, tale prima pressione à ̈ determinata dal fatto che il corpo allungato ha uno spallamento disposto in una zona del corpo antistante la lingua, mentre la cavità ha uno svaso in prossimità dell’apertura della stessa cavità. Pertanto, tale spallamento del corpo allungato si inserisce con interferenza nello svaso, che definisce un invito per l’inserimento del corpo allungato all’interno della cavità.
Preferibilmente, tale spallamento à ̈ disposto sulla stessa faccia del corpo allungato su cui à ̈ presente il dente, così che dente e spallamento protrudono nello stesso verso; preferibilmente, tale spallamento à ̈ conformato a cuneo.
Una seconda pressione (ovvero un secondo vincolo per interferenza) si sviluppa lungo una direzione perpendicolare alla direzione di bloccaggio e trasversale (ovvero perpendicolare) alla direzione longitudinale (lungo la quale à ̈ allungato il corpo, e lungo la quale avviene l’inserimento e l’estrazione del corpo dalla cavità).
Preferibilmente, tale seconda pressione à ̈ dovuta al fatto che il corpo allungato comprende (almeno un’aletta ma preferibilmente) due alette resilienti protese nella direzione longitudinale e disposte ai lati della lingua. Tali alette sono elasticamente deformabili in modo che le estremità libere delle alette sono mobili in avvicinamento (e allontanamento) alla lingua ivi interposta, spostandosi sostanzialmente lungo una direzione perpendicolare alla direzione longitudinale e alla direzione di bloccaggio.
La cavità ha una zona di fondo conformata in modo da generare interferenza rispetto all’inserimento del corpo allungato, in modo da forzare le alette a flettersi in avvicinamento alla lingua; in particolare, la cavità ha una zona di fondo avente una larghezza, lungo una direzione perpendicolare alla direzione longitudinale di sviluppo della cavità e alla direzione lungo cui si estende il recesso, inferiore rispetto alla larghezza del corpo allungato, definita sostanzialmente dalla distanza tra i bordi esterni opposti delle alette.
Si osservi che la conformazione con le due alette disposte lateralmente alla lingua à ̈ una delle possibili soluzioni; in alternativa, à ̈ previsto per esempio di realizzare la lingua suddivisa in due porzioni (lingua biforcuta) dotate di resilienza nella direzione complanare alla lingua.
Tali pressioni generate per interferenza nell’accoppiamento maschio-femmina tra il corpo allungato e la cavità eliminano i giochi e rendono particolarmente stabile e robusto l’accoppiamento tra le due porzioni dell’asta.
Il fatto che la cavità sia conformata in modo da alloggiare internamente a scomparsa il corpo allungato, ovvero in modo che il corpo allungato sia completamente contenuto dentro la cavità e non sia visibile dall’esterno, consente due tipologie di vantaggi.
In primo luogo, per quanto riguarda l’aspetto estetico, detto sistema di aggancio a scomparsa permette di avere una superficie liscia ed elegante, definita dalla superficie esterna della parete definente internamente il recesso, da utilizzare eventualmente per un logo o un disegno anche a cavallo dei due pezzi.
Inoltre, per quanto riguarda l’aspetto funzionale, tale sistema di aggancio chiuso (a scomparsa del maschio) à ̈ più affidabile e duraturo, perché riduce il rischio di penetrazione di sporcizia all’interno della cavità.
Si osservi che il trovato mette a disposizione anche un occhiale, ovvero una montatura di occhiale, comprendente, oltre alle aste secondo quanto menzionato sopra, anche una chiave di sgancio, preposta a sganciare la prima porzione dell’asta dalla seconda porzione e senza la quale tale sganciamento sarebbe particolarmente difficoltoso.
Preferibilmente, detta chiave di sgancio à ̈ provvista di una codifica, per esempio ha un profilo sagomato, in modo da impedire un’apertura da parte di una semplice linguetta assottigliata.
Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui:
- la figura 1 illustra un’asta di occhiale secondo il presente trovato, in vista prospettica;
- la figura 2 illustra l’asta di figura 1, in vista prospettica secondo una diversa angolazione;
- la figura 3 illustra un ingrandimento del particolare indicato con “A†in figura 2;
- la figura 4 illustra un particolare dell’asta di figura 1, in vista dall’alto;
- la figura 5 illustra il particolare di figura 4, in vista frontale, secondo la visuale indicata con “B†in figura 4;
- la figura 6 illustra il particolare di figura 3, in vista laterale, con la prima e la seconda porzione dell’asta accoppiate;
- la figura 7 illustra il particolare di figura 6, in vista sezionata secondo il piano indicato con “VII†in figura 6;
- la figura 8 illustra il particolare di figura 3, in vista dall’alto, con la prima e la seconda porzione dell’asta accoppiate;
- la figura 9 illustra il particolare di figura 8, in vista sezionata secondo il piano indicato con “IX†in figura 8;
- la figura 10 illustra il particolare di figura 9, con la prima e la seconda porzione dell’asta disaccoppiate; - la figura 11 illustra il particolare di figura 9, con la prima e la seconda porzione dell’asta parzialmente accoppiate;
- la figura 12 illustra il particolare di figura 9, con un elemento di sgancio in una prima posizione operativa; - la figura 13 illustra il particolare di figura 12, con l’elemento di sgancio in una seconda posizione operativa;
- la figura 14 illustra il particolare di figura 12, con un elemento di sgancio in una prima posizione operativa; - la figura 15 illustra il particolare di figura 12, con l’elemento di sgancio in una seconda posizione operativa.
Nelle figure, si à ̈ indicata con 1 un’asta di una montatura di occhiali secondo il trovato.
L’asta 1 comprende una prima porzione 2 e una seconda porzione 3 tra loro amovibilmente connesse.
La prima porzione 2 ha un’estremità 4 incernierabile ad un frontale dell’occhiale e un’estremità 5 di aggancio. L’estremità 4 incernierabile al frontale dell’occhiale definisce un asse di rotazione 6 per una cerniera definita tra l’asta e il frontale; pertanto, l’estremità 4 della prima porzione 2 dell’asta à ̈ conformata in modo da predisporre l’asta 1 a ruotare attorno all’asse di cerniera 6, quando l’asta à ̈ accoppiata al frontale.
La seconda porzione 3 dell’asta 1 ha un’estremità 7 preposta ad appoggiarsi ad un orecchio di un utilizzatore degli occhiali ed un’estremità 8 di aggancio.
Le estremità di aggancio 5 e 8 di dette prima porzione 2 e seconda porzione 3 dell’asta 1 sono amovibilmente connettibili, preferibilmente sono connettibili a scatto elastico.
Una (prima) di dette estremità di aggancio (nell’esempio illustrato l’estremità 8 di aggancio della seconda porzione 3 dell’asta 1) comprende un corpo 9 allungato in una direzione 10 longitudinale; tale direzione 10 longitudinale à ̈ sostanzialmente la direzione lungo la quale à ̈ allungata l’asta 1 degli occhiali.
Tale corpo 9 ha una lingua 11 protesa longitudinalmente verso l’esterno della relativa porzione dell’asta.
Il corpo 9 comprende anche un dente 12, che protrude dalla lingua 11 in una direzione trasversale (ovvero perpendicolare) alla direzione longitudinale 10; tale direzione lungo la quale il dente 12 protrude dalla lingua 11 verrà denominata nel seguito direzione di bloccaggio 13.
La lingua 11 ha una radice 14 connessa al resto del corpo 9 e una punta 15; la lingua 11 Ã ̈ connessa al resto del corpo 9 solo nella radice 14.
La lingua 11 Ã ̈ elasticamente deformabile per consentire uno spostamento del dente 12 lungo detta direzione 13 di bloccaggio.
Preferibilmente, il dente 12 Ã ̈ posizionato nella punta 15 della lingua 11.
L’altra (la seconda) di dette estremità di aggancio (nell’esempio illustrato l’estremità 5 di aggancio della prima porzione 2 dell’asta 1) comprende una cavità 16, avente un’apertura 17 per permettere un inserimento e disinserimento del corpo 9 all’interno della cavità 16 attraverso l’apertura 17 stessa.
La cavità à ̈ allungata in una L’apertura 17 à ̈ conformata in modo da guidare detto inserimento e disinserimento del corpo 9 lungo la direzione longitudinale 10.
Secondo l’invenzione, la cavità 16 definisce internamente, su una parete 18 delimitante la cavità 16, un recesso 19 conformato per ricevere a scatto elastico il dente 12.
Tale recesso 19 forma una parete 20 disposta trasversalmente e rivolta verso l’apertura 17; tale parete 20 costituisce una battuta per il dente 12 inserito nel recesso 19, che ne impedisce uno spostamento longitudinale nel verso di estrazione del corpo 9 dalla cavità 16.
Dunque, detta lingua 11 elastica si protende dal corpo 9 in allontanamento dalla rispettiva porzione dell’asta 1 (ovvero dalla seconda porzione 3, nell’esempio illustrato).
Il dente 12 à ̈ posizionato sulla estremità libera (la punta 15) della lingua 11, distale rispetto alla rispettiva porzione dell’asta (ovvero dalla seconda porzione 3 dell’asta 1).
Preferibilmente, la seconda estremità di aggancio (nell’esempio illustrato l’estremità 5 di aggancio della prima porzione 2 dell’asta 1) definisce un ulteriore recesso 21 in prossimità dell’apertura 17 della cavità 16; tale ulteriore recesso 21 definisce un invito per l’inserimento del corpo 9 all’interno della cavità 16. In altre parole, tale ulteriore recesso 21 costituisce una svasatura ovvero un allargamento della cavità 16. Preferibilmente, la parete 18 delimitante la cavità 16 e definente il recesso 19 definisce anche l’ulteriore recesso (ovvero l’invito) 21.
Inoltre, il corpo 9 allungato ha uno spallamento 22 posizionato in prossimità di una zona di collegamento con la rispettiva porzione dell’asta 1 (nell’esempio illustrato, la seconda porzione 3 dell’asta 1), conformato per inserirsi con interferenza in detto ulteriore recesso 21.
Preferibilmente, tale ulteriore recesso 21 Ã ̈ una scanalatura di forma trapezoidale.
Lo spallamento 22 à ̈ disposto sul corpo 9 in posizione arretrata rispetto alla lingua 11; pertanto, lo spallamento 22 à ̈ interposto tra la radice 14 della lingua 11 e l’estremità della porzione dell’asta 1 a cui il corpo 9 à ̈ connesso.
Si osservi che, preferibilmente, il corpo 9 e la cavità 16 hanno forma appiattita; in particolare, preferibilmente, il corpo 9 e la cavità 16 hanno forma appiattita secondo un piano di sviluppo comprendente la direzione longitudinale 10 e perpendicolare alla direzione di bloccaggio 13.
Pertanto, la cavità (essendo appiattita) ha due direzioni prevalenti di sviluppo; una di dette direzioni à ̈ la direzione longitudinale 10, l’altra à ̈ una direzione trasversale, preferibilmente una direzione perpendicolare alla direzione 13 di bloccaggio, preferibilmente parallela all’asse 6 di rotazione della cerniera.
Si osservi che, preferibilmente, il corpo 9 allungato à ̈ conformato a cuneo.
In particolare, il corpo 9 ha due pareti 23 laterali opposte definenti un profilo rastremato verso l’estremità libera del corpo 9, ovvero verso il dente 12.
Preferibilmente, tali pareti 23 laterali del corpo 9 sono parallele alla direzione di bloccaggio 13.
Preferibilmente, il corpo 9 allungato comprende due alette 24 resilienti protese nella direzione 10 longitudinale (di inserimento e disinserimento del corpo 9 rispetto alla cavità 16) e disposte a lati opposti della lingua 11.
In questa luce, si osservi che superfici laterali esterne delle alette 24 costituiscono dette pareti 23 laterali del corpo 9.
Le alette 24 sono elasticamente deformabili in una direzione trasversale (ovvero perpendicolare) rispetto alla direzione 10 longitudinale e perpendicolare alla direzione 13 di bloccaggio. Ovvero, le alette 24 sono elasticamente deformabili in modo da esercitare una forza elastica in una direzione perpendicolare alla forza elastica esercitata dalla lingua 11.
La presenza delle alette 24 riduce la sezione della lingua 11, conferendo elasticità alla stessa.
Si osservi anche che la lingua 11 à ̈ rastremata verso la propria estremità libera provvista del dente 12. Ciò consente alla lingua 11 di deformarsi all’interno della cavità 16, per consentire al dente 12 di raggiungere la zona della cavità 16 provvista di recesso 19; una volta raggiunta tale zona, il dente 12 occupa il recesso e la lingua 11 si dispone in una configurazione indeformata, ciò determinando uno scatto elastico.
In questa luce, si osservi ulteriormente quanto segue, in merito alla conformazione del corpo 9 e della cavità 16 (maschio e femmina del sistema di aggancio, rispettivamente).
Il corpo 9 ha una faccia 25 anteriore e una faccia 26 posteriore, disposte perpendicolarmente alla direzione di bloccaggio; la faccia anteriore à ̈ quella posizionata dalla parte in cui protrude il dente 12.
La faccia 25 anteriore del corpo 9 ha una porzione centrale piatta, rispetto alla quale il dente 12 (e lo spallamento 22, ove presente) rappresenta un rilievo. La faccia 26 posteriore del corpo 9 ha una porzione piatta posizionata adiacente alla zona di congiunzione con la corrispondente porzione dell’asta 1.
Dette porzioni piatte della faccia 25 anteriore e della faccia 26 posteriore del corpo 9 sono tra loro parallele e sono disposte longitudinalmente.
Le porzioni delle facce 25 e 26 anteriore e posteriore del corpo 9 definite dalle alette 24 sono allineate alle corrispondenti porzioni piatte; infatti, le alette hanno una sezione costante secondo la direzione 13 di bloccaggio.
La porzione terminale della faccia 26 posteriore del corpo 9 definita dalla lingua 11 Ã ̈ inclinata rispetto a detta porzione piatta (e alla porzione definita dalle alette 24), per definire detta rastrematura. Dunque, la sezione della lingua 11, secondo la direzione 13 di bloccaggio, decresce dalla radice 14 alla punta 15 ed aumenta bruscamente in corrispondenza del dente 12.
Inoltre, si osservi che, preferibilmente, il dente 12 ha una superficie frontale 27 stondata (arrotondata), ovvero raccordata dalla parte verso la quale il dente 12 protrude.
Ciò facilita l’inserimento del corpo 9 nella cavità 16, e favorisce lo sganciamento del dente 12.
Preferibilmente, anche lo spallamento 22 ha una ha una superficie frontale 28 stondata (arrotondata), ovvero raccordata dalla parte verso la quale lo spallamento 22 protrude.
Ciò facilita l’inserimento dello spallamento 22 nella cavità 16.
In questa luce, si osservi che anche la superficie dell’ulteriore recesso 21 della cavità 16 à ̈ raccordata rispetto alla parete del resto della cavità (in particolare rispetto alla porzione della parete della cavità più interna rispetto all’ulteriore recesso 21). Per quanto riguarda la cavità 16, essa à ̈ delimitata perpendicolarmente alla direzione 13 di aggancio da due pareti piatte parallele 29.
La distanza tra dette pareti piatte parallele 29 della cavità 16 à ̈ sostanzialmente (a meno delle tolleranze necessarie a consentire l’inserimento del corpo 9) pari alla distanza tra dette porzioni piatte delle facce 25 e 26 anteriore e posteriore del corpo 9.
Una di dette pareti piatte parallele 29 della cavità 16 definisce il recesso 16 (e preferibilmente il secondo recesso 19), per accogliere il dente 12 (e preferibilmente lo spallamento 22).
Poiché la distanza (valutata lungo la direzione 13 di bloccaggio) tra la zona piatta della faccia 26 posteriore del corpo 9 e la superficie del dente 12 à ̈ maggiore della distanza fra le pareti piatte parallele 29 della cavità 16, durante l’inserimento del corpo 9 nella cavità 16, la lingua 11 si dispone in una configurazione deformata, finché il dente non raggiunge il recesso 19.
Inoltre, la cavità 16 à ̈ delimitata da due pareti laterali 30, parallele alla direzione di aggancio 13. Tali pareti laterali 30 della cavità 16 sono divergenti verso l’apertura 17, in modo tale da definire una svasatura della cavità 16 verso l’apertura 17.
La cavità 16 à ̈ conformata in modo che l’inclinazione tra le pareti laterali 30 della cavità 16 sia maggiore rispetto all’inclinazione tra le pareti laterali 23 del corpo 9.
In tal modo, l’inserimento del corpo 9 nella cavità comporta un’interferenza rispetto al corpo e una pressione (reazione vincolare) tra le pareti laterali 30 della cavità 16 e le pareti laterali 23 del corpo 9; ciò determina una flessione delle alette 24 in avvicinamento l’una rispetto all’altra.
Preferibilmente, la sezione del corpo 9 à ̈ inferiore alla sezione della estremità della corrispondente porzione dell’asta; preferibilmente, la zona di giunzione tra il corpo 9 e la corrispondente porzione dell’asta definisce almeno un gradino 31.
Tale gradino 31 definisce almeno una superficie ulteriore di battuta tra le due estremità dell’asta, che pone un limite all’inserimento del corpo 9 nella cavità 16.
Secondo la forma realizzativa illustrata, la prima estremità di aggancio appartiene alla seconda porzione 3 dell’asta 1, ed à ̈ indicata con 8 nelle figure, e la seconda estremità di aggancio appartiene alla prima porzione 2 dell’asta 1, ed à ̈ indicata con 5 nelle figure.
Preferibilmente, il corpo 9 allungato à ̈ realizzato in plastica.
Preferibilmente, la prima estremità 2 dell’asta 1 à ̈ realizzata in metallo; preferibilmente, la prima estremità 2 dell’asta 1 definisce l’estremità di aggancio 5 comprendente la cavità 16.
Per quanto riguarda lo sganciamento del dente 12, per consentire l’estrazione del corpo 9 dalla cavità 16, si osservi quanto segue.
Preferibilmente, la porzione dell’asta 1 comprendente la cavità 16 definisce, oltre alla cavità 16, un passaggio 32 configurato per mettere in comunicazione il recesso 19 con l’esterno di detta porzione dell’asta 1.
Nell’esempio illustrato (in cui à ̈ la prima porzione 2 dell’asta 1 a comprendere la cavità 16), la prima porzione 2 dell’asta 1 definisce un passaggio 32 (ulteriore rispetto alla cavità 16) configurato per mettere in comunicazione il recesso 19 con l’esterno di detta prima porzione 2 dell’asta 1.
Detto passaggio 32 à ̈ conformato in modo da consentire l’inserimento attraverso il passaggio 32 stesso di un elemento 33 di sgancio.
Tale elemento 33 di sgancio ha forma appiattita (come una linguetta) o astiforme.
L’inserimento dell’elemento 33 di sgancio in almeno una porzione del recesso 19 della cavità 16 consente di spostare il dente 12 dal recesso 19, flettendo la lingua 11, permettendo così un’estrazione del corpo 9 dalla cavità 16.
Preferibilmente, il passaggio 32 à ̈ conformato in modo da consentire l’inserimento (attraverso il passaggio 32 stesso) soltanto a un elemento 33 di sgancio sagomato in modo prestabilito, costituente una chiave. Preferibilmente, tale elemento 33 di sgancio à ̈ una chiave provvista di codifica.
Per quanto riguarda la disposizione del passaggio 32, à ̈ importante che il passaggio 32 abbia un ingresso posizionato verso l’esterno della porzione dell’asta 1 definente la cavità e un’uscita sulla parete interna della cavità 16 definente il recesso 19.
In questa luce, sono illustrati due esempi di realizzazione del passaggio 32; si osservi che tali esempi di realizzazione del passaggio 32 rappresentano possibili alternative, ma possono anche essere presenti in combinazione, in quanto la presenza di un passaggio della prima tipologia non esclude la presenza di un secondo passaggio della seconda tipologia.
In un primo esempio di realizzazione (preferito), il passaggio 32 à ̈ orientato parallelamente alla direzione longitudinale 10 (di inserimento e disinserimento del corpo 9 rispetto alla cavità 16) ed ha un’apertura sull’esterno della relativa porzione dell’asta 1 (ovvero l’ingresso) rivolta nel verso opposto rispetto all’apertura 17 della cavità 16.
In un secondo esempio di realizzazione, il passaggio 32 à ̈ orientato trasversalmente alla direzione 10 longitudinale (di inserimento e disinserimento del corpo 9 rispetto alla cavità 16) ed ha un’apertura sull’esterno della relativa porzione dell’asta 1 (ovvero l’ingresso) disposta su una faccia esterna della parete 18 delimitante la cavità 16 e definente il recesso 19. Si osservi che detta faccia esterna della parete 18 delimitante la cavità 16 e definente il recesso 19 à ̈ preferibilmente piatta e liscia ed à ̈ predisposta a raffigurare un logo o una scritta.
In questa luce, si osservi che, anche nella variante in cui tale parete 18 sia provvista di un foro passante per definire il passaggio 32, tale foro (ovvero il passaggio 32) ha una sezione ridotta (per esempio pochi millimetri) per non intaccare la resa estetica dell’asta; in pratica, tale passaggio risulta sostanzialmente non visibile a chi guarda l’occhiale a una certa distanza.
Si osservi che il presente trovato mette a disposizione anche una montatura di occhiali, comprendente un frontale (non illustrato, può essere di una qualunque delle tipologie note, per esempio può essere a un solo pezzo o a tre pezzi) agganciabile a due lenti (anch’esse non illustrate, perché di tipo noto) e due aste incernierate al frontale.
Tali aste sono aste secondo quanto descritto sopra.
Secondo l’invenzione, la montatura comprende (nel senso che à ̈ corredata da) detto elemento 33 di sgancio, ovvero una chiave di sgancio inseribile in detto passaggio 32 per spostare il dente 12 dal recesso e consentire l’estrazione del corpo 9 dalla cavità 16.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Asta (1) di occhiali, comprendente: - una prima porzione (2) avente un’estremità (4) incernierabile ad un frontale dell’occhiale e un’estremità (5) di aggancio; - una seconda porzione (3) avente un’estremità (7) preposta ad appoggiarsi ad un orecchio di un utilizzatore degli occhiali ed un’estremità (8) di aggancio, le estremità (5, 8) di aggancio di dette prima e seconda porzione (2, 3) dell’asta essendo connettibili a scatto elastico, caratterizzato dal fatto che: - una prima di dette estremità (5, 8) di aggancio comprende un corpo (9) allungato in una direzione (10) longitudinale, avente una lingua (11) dalla quale protrude un dente (12) trasversalmente a detta direzione (10) longitudinale, la lingua (11) essendo elasticamente deformabile per consentire uno spostamento del dente (12) lungo una direzione (13) di bloccaggio trasversale a detta direzione (10) longitudinale; - la seconda di dette estremità (5, 8) di aggancio comprende una cavità (16), avente un’apertura (17) per guidare un inserimento e disinserimento del corpo (9) attraverso la cavità (16) lungo detta direzione (10) longitudinale, e definisce internamente, su una parete (18) delimitante la cavità (16), un recesso (19) conformato per ricevere detto dente (12).
  2. 2. Asta secondo la rivendicazione 1, in cui la porzione di asta (1) comprendente la cavità (16) definisce anche un passaggio (32) configurato per mettere in comunicazione detto recesso (19) con l’esterno di detta porzione di asta.
  3. 3. Asta secondo la rivendicazione 2, in cui detto passaggio (32) à ̈ orientato parallelamente alla direzione (10) longitudinale di inserimento e disinserimento del corpo (9) rispetto alla cavità (16) ed ha un’apertura sull’esterno della porzione di asta comprendente la cavità (16), detta apertura essendo rivolta in direzione opposta rispetto all’apertura (17) della cavità (16).
  4. 4. Asta secondo la rivendicazione 2 o la 3, in cui detto passaggio (32) à ̈ conformato in modo da consentire l’inserimento attraverso il passaggio (32) stesso soltanto a un elemento (33) di sgancio sagomato in modo prestabilito.
  5. 5. Asta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta lingua (11) elastica si protende dal corpo (9) in allontanamento dalla rispettiva porzione dell’asta, e in cui detto dente (12) à ̈ posizionato su un’estremità libera della lingua (11) elastica, distale rispetto alla rispettiva porzione dell’asta (1).
  6. 6. Asta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui - la cavità (16) definisce un invito (21) per l’inserimento del corpo (9) all’interno della cavità (16); - il corpo (9) ha uno spallamento (22) posizionato in prossimità di una zona di collegamento con la rispettiva porzione dell’asta (1), conformato per inserirsi con interferenza in detto invito (21).
  7. 7. Asta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta cavità (16) e detto corpo (9) hanno forma appiattita.
  8. 8. Asta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui detta prima estremità di aggancio appartiene alla seconda porzione (3) dell’asta (1) e detta seconda estremità di aggancio appartiene alla prima porzione (2) dell’asta (1).
  9. 9. Asta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (9) à ̈ realizzato in plastica e la porzione di asta (1) comprendente la cavità (16) à ̈ realizzata in metallo.
  10. 10. Asta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (9) Ã ̈ conformato a cuneo.
  11. 11. Asta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo (9) comprende due alette (24) resilienti protese nella direzione (10) longitudinale di inserimento e disinserimento del corpo (9) rispetto alla cavità (16), disposte a lati opposti della lingua (11) ed elasticamente deformabili in una direzione trasversale rispetto a detta direzione (10) longitudinale e perpendicolare a detta direzione (13) di bloccaggio.
  12. 12. Asta secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, in cui la lingua (11) à ̈ rastremata verso la propria estremità libera provvista del dente (12).
  13. 13. Montatura di occhiali, comprendente un frontale agganciabile a due lenti e due aste (1) incernierate al frontale, in cui dette aste (1) sono aste secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti.
  14. 14. Montatura di occhiali secondo la rivendicazione 13 quando dipende dalla rivendicazione 2, comprendente una chiave (33) di sgancio con codifica inseribile in detto passaggio (32) per spostare il dente (12) dal recesso (19) e consentire l’estrazione del corpo (9) dalla cavità (16).
  15. 15. Sistema di aggancio per connettere amovibilmente due parti di una montatura di un occhiale definenti rispettive estremità (5, 8) di aggancio connettibili a scatto elastico, caratterizzato dal fatto che: - una prima di dette estremità (5, 8) di aggancio comprende un corpo (9) allungato in una direzione (10) longitudinale, avente una lingua (11) dalla quale protrude un dente (12) trasversalmente a detta direzione (10) longitudinale, la lingua (11) essendo elasticamente deformabile per consentire uno spostamento del dente (12) lungo una direzione (13) di bloccaggio trasversale a detta direzione (10) longitudinale; - la seconda di dette estremità (5, 8) di aggancio comprende una cavità (16), avente un’apertura (17) per guidare un inserimento e disinserimento del corpo (9) attraverso l’apertura (16) lungo detta direzione (10) longitudinale, e definisce internamente, su una parete (18) delimitante la cavità (16), un recesso (19) conformato per ricevere detto dente (12).
  16. 16. Montatura di occhiale avente due parti definenti rispettive estremità (5, 8) di aggancio connettibili amovibilmente a scatto elastico, caratterizzato dal fatto che: - una prima di dette estremità (5, 8) di aggancio comprende un corpo (9) allungato in una direzione (10) longitudinale, avente una lingua (11) dalla quale protrude un dente (12) trasversalmente a detta direzione (10) longitudinale, la lingua (11) essendo elasticamente deformabile per consentire uno spostamento del dente (12) lungo una direzione (13) di bloccaggio trasversale a detta direzione (10) longitudinale; - la seconda di dette estremità (5, 8) di aggancio comprende una cavità (16), avente un’apertura (17) per guidare un inserimento e disinserimento del corpo (9) attraverso l’apertura (16) lungo detta direzione (10) longitudinale, e definisce internamente, su una parete (18) delimitante la cavità (16), un recesso (19) conformato per ricevere detto dente (12).
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