ITBO20120344A1 - Erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte - Google Patents

Description

TITOLO: EROGATORE DI LIQUIDI A CONTROPRESSIONE DI GAS INERTE

•DESCRIZIONE

L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte si rivolge al mercato di distribuzione e servizio/mescita delle bevande.

Da sempre à ̈ nota la scarsa capacità di conservazione del vino e di tutte le bevande in bottiglia, dopo la loro apertura. Con apertura si intende quell'operazione di rimozione del tappo o di altro organo atto a garantire la chiusura ermetica del contenitore a cui à ̈ applicato, che in questo caso à ̈ una bottiglia.

Nella fattispecie del vino e di altre bevande di medio-alto pregio, Ã ̈ oramai consolidata l'esigenza di poter garantire il servizio al calice.

Questo prevede di aprire la bottiglia e vendere il suo contenuto a bicchieri. La bottiglia in questo caso rimane aperta per giorni e seppur tappata, il volume tra tappo e pelo libero del liquido contiene aria, che da luogo a fenomeni ossidativi. I gestori di locali più attenti, nella migliore delle ipotesi, tappano le bottiglie con sistemi di chiusura che, tramite un apposita pompa manuale, permettono di mettere sottovuoto (relativo) il contenuto della bottiglia. Si capisce come questo aspetto, per svariati fattori, induca il gestore a vendere la bottiglia intera, piuttosto che rischiare di rovinare il suo contenuto per servirne un solo calice nell'arco di qualche giorno dall'apertura.

Nell'ottica di miglioramento di questo tipo di servizio, nasce la volontà di realizzazione dì questa macchina. L'erogatore di liquidi garantisce l'integrità del contenuto della bottiglia anche in fase di erogazione del prodotto, consentendo inoltre di non effettuare l'operazione di apertura della stessa.

Questa caratteristica permette di garantire la buona conservazione della bevanda per svariati giorni.

Lo stato della tecnica attuale prevede una serie di sistemi, in grado di mettere in pressione le bottiglie una volta stappate. Altri sistemi oltre a questo aspetto non consentono di scollegare le bottiglie dall'apparato centrale dì distribuzione, senza la perdita di ermeticità.

L'erogatore si basa su un sistema che mette in pressione il contenitore con gas inerte per uso alimentare (argon, azoto, CQ2), consentendo la fuoriuscita simultanea del liquido attraverso un rubinetto di erogazione comandato manualmente; viene così impedito il contatto tra contenuto della bottiglia e l'aria eliminando così qualsiasi processo ossidativo.

Con tale dispositivo viene garantita l'integrità del contenuto della bottiglia per tempi notevolmente prolungati rispetto allo svuotamento tradizionale della stessa.

Il sistema prevede l'utilizzo di una testa su cui à ̈ montata una punta con particolare profilo elicoidale, per l'attraversamento di tappi in sughero o in materiale sintetico, senza necessità di estrazione del tappo, impedendo totalmente il contatto tra liquido e l'ambiente esterno alla bottiglia.

La testata à ̈ costituita da un blocco Fig.1(1) su cui à ̈ fissata la punta principale(2). All'interno della punta principale scorre un sottile tubo flessibile Fig.3(4) in materiale plastico alla cui estremità à ̈ fissata la punta secondaria(3). La punta principale e secondaria sono dotati di un accoppiamento prismatico tale per cui possano essere resi solidali, così da costituire un unico elemento. Questo aspetto viene sfruttato in fase di penetrazione del tappo. In una porzione della superficie esterna della punta principale à ̈ ricavato un profilo elicoidale(2b) che ha la funzione di agevolare la penetrazione del tappo, senza creare grossi trucioli. Una volta attraversato il tappo la punta secondaria à ̈ separabile da quella principale consentendo di raggiungere il fondo della bottiglia. Sulla punta secondaria, in posizione tale da essere nascosti dalla punta principale in fase di penetrazione, sono presenti una serie di piccoli fori(3b), che permettono il passaggio del liquido all'interno del tubo flessibile(4).

Questa serie di piccoli fori permette una prefiltrazione del liquido da eventuali impurità. La tenuta ermetica tra tubo flessibile e blocco testata à ̈ garantita da una guarnizione Fig.3(5). All'estremità opposta del tubo flessibile si trova un secondo portagomma(6) avvitato al beccuccio(7). Il liquido percorre l'interno del tubo arrivando al beccuccio in cui à ̈ montato il rubinetto manuale di erogazione(8). Lo spazio tra tubo flessibile e foro all'interno della punta principale, permette l'afflusso di gas inerte dalla camera(2c). Il beccuccio può essere sfilato dalla testata sbloccando i magneti(10). La tenuta tra beccuccio e testata à ̈ garantita dalla guarnizione(12). Non à ̈ possibile l'ingresso di aria dall'esterno grazie alla valvola di ritegno (11). La messa in pressione del contenitore si ottiene collegando la testata completa alla struttura di sostegno. Impegnando il foro(13) nel manicotto (23), il perno (14), va ad agire sulla valvola di non ritorno(24) facendo affluire il gas attraverso l'intercapedine (2c).

La struttura di sostegno della macchina à ̈ costituita da una base in lamiera e legno Fig.5(15), al cui interno trova alloggiamento la bombola di gas inerte(16) ed il dispositivo di riduzione della pressione(17). Il gas inerte viene fornito dalla bombola(16), avvitata al dispositivo(17). La pressione può essere regolata dal pomello(18). L'alloggiamento della bombola à ̈ chiuso dallo sportello(19). Dal gruppo riduttori partono 4 tubi flessibili (20), che attraverso la colonna(21) raggiungono la sommità della macchina, i raccordi(22), portando il gas inerte ai manicotti (23). I manicotti Fig.4(23) sono tappati dalle valvole di non ritorno(24), che vengono azionate dai perni(14), in fase di accoppiamento con la testata. I manicotti presentano un gola con un guarnizione(25) per realizzare la tenuta statica in fase di accoppiamento con la testata. E' presente una seconda gola(23b) in posizione superiore rispetto alla precedente(23c) che accoglie il perno (26) della testata, che si impegna in questa gola con una parziale rotazione della testata fino ad accoppiare la stessa con la sede nel manicotto.

Sfilando la testata dal manicotto non si ha perdita di pressione grazie alle valvole di non ritorno(24).

Il sistema presenta un'apertura sulla parte superiore della base in lamiera, per ricevere l'apposita vaschetta salva-goccia con griglia(15a). La vaschetta può essere sostituita all'occorrenza da un contenitore di refrigerazione a ghiaccio Fig.6(27), che permette di mantenere a bassa temperatura la parte inferiore della bottiglia, da cui viene prelevato il liquido in fase di erogazione.

E' possibile servire fino a quattro bottiglie in maniera simultanea ed indipendente. Inoltre, data la sua peculiarità, ogni postazione può essere sganciata dal sistema principale senza la perdita di pressione della bottiglia; questo aspetto permette per esempio, di refrigerare quest'ultima tra un servizio e l'altro.

Il sistema non necessita il collegamento ad impianti elettrici o di gas in quanto la messa in pressione à ̈ garantita da bombole usa e getta alloggiate aH'interno dell'unità principale

Claims (12)

1. TITOLO: EROGATORE DI LIQUIDI A CONTROPRESSIONE DI GAS INERTE RIVENDICAZIONI 1. L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte (fig.5), con una struttura di sostegno su cui sono alloggiati una vaschetta di raccolta del liquido(15b) refriggerabile e le testate collegate ai manicotti di prese del gas (23), laddove la testata, completa di rubinetto(8) di erogazione liquido, costituita da un blocco Fig.1(1), con all'interno una serie di dispositivi di ritegno e tenuta, su cui à ̈ fissata la punta principale(2), all'interno della quale scorre un sottile tubo flessibile Fig.3(4) in materiale plastico, alla cui estremità à ̈ applicata la punta secondaria(3), si caratterizza per il fatto che la punta principale(2) e secondaria(3), sono dotati di un accoppiamento prismatico tale per cui possano essere resi solidali, così da costituire un unico elemento in grado di trapassare il tappo di una bottiglia al fine di inserire il tubo flessibile all'interno della stessa senza togliere il tappo.
2. 2 L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo la rivendicazione 1, si caratterizza per il fatto che, una volta attraversato il tappo, la punta secondaria(3) Ã ̈ separabile da quella principale(2) consentendo di raggiungere il fondo della bottiglia per l'estrazione del liquido.
3. 3 L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo una delle rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto che, una volta collegato il blocco (1) della testata, alle prese del gas fig4(23), di permette di estrarre del liquido dalla bottiglia attraverso il tubo flessibiie(4), mantenendo la posizione verticale della stessa.
4. 4 L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo una delle rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di permette l'estrazione del liquido in maniera simultanea all'immissione di gas inerte all'interno della bottiglia, attraverso l'intercapedine tra tubo flessibile (4) e punta principale(2).
5. 5 L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo una delle rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di permettere di estrarre un liquido freddo senza necessariamente raffreddare tutta la bottiglia.
6. 6 L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo una delle rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto che la punta secondaria aspira il liquido attraverso i fori (3b), permettendo di estrarre un liquido senza impurità solide eventualmente presenti nella miscela.
7. 7 L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo la rivendicazione 1, si caratterizza per il fatto di realizzare tra la porzione conica della punta principale(2) ed il tappo su cui viene innestata, una tenuta meccanica conica.
8. 8 L’erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo una delle rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di mantenere isolato il contenuto della bottiglia dall'ambiente esterno anche in fase di scollegamento della bottiglia dalla macchina .
9. 9 L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo una delle rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di poter predisporre ed avere pronte per il servizio un numero superiore di bottiglie rispetto al numero di connessioni presenti sulla macchina.
10. 10 L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo una delle rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di integrare il rubinetto dì erogazione(8) alla bottiglia.
11. 11 L’erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo una delle rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di rendere possibile l’erogazione momentanea del liquido anche senza il collegamento alla manicotto di presa del gas(23).
12. 12. L'erogatore di liquidi a contropressione di gas inerte secondo una delle rivendicazioni precedenti, si caratterizza per il fatto di non richiedere una alimentazione elettrica per il suo funzionamento.