ITBO20120116A1 - Dispositivo distanziatore per vetrocamera e metodo per realizzarlo - Google Patents

Dispositivo distanziatore per vetrocamera e metodo per realizzarlo Download PDF

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Description

DISPOSITIVO DISTANZIATORE PER VETROCAMERA E METODO PER REALIZZARLO
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione s'inquadra nel settore concernente i doppi vetri o vetrocamera e si riferisce ad un dispositivo distanziatore per vetrocamera e ad un metodo per realizzare tale dispositivo.
I distanziatori consistono in elementi a sviluppo prevalentemente longitudinale ed a sezione approssimativamente rettangolare ed in genere tubolari. I distanziatori sono destinati ad essere fissati tra i bordi perimetrali di due pannelli di vetro mutuamente affacciati, per mantenerli distanziati e paralleli realizzando così vetrocamere a doppi o tripli vetri. I distanziatori presentano due facce longitudinali principali parallele dette interna ed esterna che nella condizione di vetrocamera assemblata sono rivolte rispettivamente l’una verso l’interno della vetrocamera e verso l’esterno. Le rimanenti facce longitudinali dei distanziatori sono indicate come facce laterali.
Le facce laterali dei distanziatori, in detta condizione assemblata, sono adiacenti ai bordi delle lastre della vetrocamera e fissate a tali bordi. Nel seguito del presente documento, i termini interno, esterno e laterale saranno utilizzati per indicare le medesime o simili disposizioni od orientamenti.
Nel settore dell’invenzione sono conosciuti distanziatori con una grande varietà di forme e di geometrie. Ad esempio, grazie alla loro stabilità e alle proprietà di barriera nei confronti dei gas, sono molto diffusi i distanziatori formati a partire da un nastro di metallo. Inoltre i distanziatori prodotti con materiali metallici possono essere facilmente piegati rimanendo stabili nella posizione di piega.
I distanziatori noti realizzati in metallo presentano lo svantaggio di realizzare un ponte termico tra le lastre della vetrocamera.
Sono anche noti distanziatori realizzati in due materiali, ad esempio accoppiando un profilato plastico con sezione ad “U†o rettangolare con un profilo metallico ad esempio ad “U†che ricopre il lato esterno ed almeno parzialmente i due fianchi del distanziatore. Uno svantaggio di tali distanziatori noti consiste nel fatto che la porzione centrale del profilo metallico, corrispondente al lato esterno del distanziatore, realizza comunque un ponte termico che riduce l’isolamento e rappresenta una fonte di rischio di formazione della condensa. Ulteriore svantaggio di tal tipo di distanziatori noti consiste nel fatto che possono presentare una tendenza a perdere la forma assunta a seguito di una deformazione plastica rendendoli instabili dopo la loro piegatura.
Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un dispositivo distanziatore per vetrocamera che tagli il ponte termico assicurando nel contempo adeguate caratteristiche meccaniche.
Ulteriore scopo à ̈ di proporre un dispositivo che fornisca una efficace e duratura barriera ai gas.
Altro scopo à ̈ di proporre un dispositivo che sia facile da piegare e che mantenga stabilmente la piega assunta.
Ulteriore scopo à ̈ di proporre un metodo per realizzare il dispositivo distanziatore per vetrocamera in modo sicuro ed economico.
Il dispositivo distanziatore per vetrocamera oggetto della presente invenzione comprende un profilato tubolare in materiale plastico con sezione trasversale approssimativamente rettangolare.
Il profilato tubolare può essere in vari materiali plastici purché siano stabili alla luce UV, ad esempio: PVC, PA, PC, PP e PE. Importante à ̈ anche che questi materiali plastici costituiscano una buona base per l’adesione di un collante.
La faccia esterna del profilato tubolare reca un incavo longitudinale.
Il dispositivo distanziatore per vetrocamera oggetto della presente invenzione comprende anche due profili angolari metallici ciascuno destinato a rivestire almeno parzialmente una rispettiva faccia laterale ed un adiacente bordo della faccia esterna. Lo spessore della parete metallica dei profili angolari à ̈ preferibilmente compresa tra circa 0,080 mm e circa 0,40 mm.
La distanza tra i due profili angolari metallici in corrispondenza della faccia esterna, ovvero la distanza tra i bordi esterni dei due profili angolari, Ã ̈ compresa tra circa 2 mm e circa 10 mm. I bordi interni dei due profili giacciono sulle od entro le rispettive facce laterali del profilato tubolare plastico.
La zona, ovvero l’interspazio, tra i due profili angolari corrisponde approssimativamente all’incavo longitudinale.
I due profili angolari sono incollati e/o saldati e/o parzialmente inglobati nel profilato.
Il dispositivo comprende anche un mezzo a cordone, in materiale a bassa conduttività termica ed a tenuta di gas, in particolare a tenuta di vapore acqueo e/o argon, steso in modo da sovrapporsi almeno leggermente ai bordi adiacenti dei profili angolari occupando quindi l’incavo longitudinale alla cui superficie aderisce.
Nella fase di assemblaggio del dispositivo, il metallo del bordo inferiore di ciascun profilo angolare metallico, preferibilmente penetra e viene inglobato per almeno 3 mm nello spessore del tubolare in plastica per rafforzare l’adesione strutturale. Il bordo esterno di ciascun profilo angolare viene adagiato od agganciato ad un corrispondente bordo dell’incavo longitudinale in modo da avere, oltre all’incollaggio anche un effetto meccanico che aiuta l’adesione fra la materia plastica e il metallo.
Si deve osservare che il dispositivo distanziatore dell’invenzione non presenta ponti termici metallici perché la continuità trasversale del metallo à ̈ interrotta in corrispondenza dell’incavo longitudinale, oltre che in corrispondenza della faccia interna.
L’utilizzo del metallo permette comunque una buona lavorabilità al profilo soprattutto in fase di piega dello stesso, inoltre viene garantita anche una buona resistenza alla flessione ottenendo una struttura rigida.
La faccia esterna del dispositivo costituisce una barriera impermeabile grazie al metallo ed al materiale del mezzo a cordone, isolando così il volume interno della vetrocamera dall’esterno.
Il materiale sigillante del mezzo a cordone non viene messo fino a livellare la superficie del metallo di modo che sia preservata la capacità di scivolamento a basso attrito di un dispositivo sull’altro durante la fase di imballaggio evitando la possibile frizione del contatto del sigillante.
La sezione trasversale dell’incavo longitudinale può essere a forma di trapezio come nel disegno, a forma rettangolare oppure a forma semicircolare.
Il materiale sigillante del mezzo a cordone può essere di tipo butilico o siliconico oppure hot melt impermeabile. In alternativa tale mezzo a cordone può essere costituito da uno strato di un altro polimero applicato sulla porzione centrale longitudinale della faccia esterna o su tutta tale faccia. Detto polimero dello strato, presenta proprietà di barriera ai gas e, ad esempio, à ̈ di tipo EVOH ed à ̈ coestruso in corrispondenza della faccia esterna del profilato tubolare.
Le caratteristiche dell'invenzione sono nel seguito evidenziate con particolare riferimento agli uniti disegni nei quali:
- la figura 1 illustra una vista prospettica del dispositivo distanziatore per vetrocamera oggetto della presente invenzione;
- la figura 2 illustra una vista in sezione trasversale del dispositivo di figura 1; - la figura 3 illustra una vista in sezione trasversale di una prima variante del dispositivo di figura 1;
- la figura 4 illustra una vista in sezione trasversale di una seconda variante del dispositivo di figura 1;
- la figura 5 illustra una vista in sezione trasversale di una terza variante del dispositivo di figura 1.
Con riferimento alle figure 1 e 2, con 1 viene indicato il dispositivo distanziatore per vetrocamera oggetto della presente invenzione.
Il dispositivo distanziatore per vetrocamera di forma prismatica allungata ed à ̈ destinato, in una condizione assemblata della vetrocamera, ad essere fissato tra i bordi perimetrali di due pannelli di vetro, mutuamente affacciati, della vetrocamera. Il dispositivo comprende lati longitudinali esterno, interno e laterali nei significati precedentemente indicati.
Il dispositivo 1 comprende un primo profilato 3 allungato di tipo tubolare con sezione trasversale approssimativamente rettangolare; tale primo profilato à ̈ di materiale cattivo conduttore di calore, preferibilmente in plastica estrusa e presenta una faccia esterna 5, due facce laterali 7 ed una faccia interna 31 ovvero rispettivamente orientate verso l’esterno, lateralmente e verso l’interno della vetrocamera.
Le due facce laterali 7 sono destinate ad essere poste tra i bordi delle lastre della vetrocamera parallelamente da tali bordi.
Il dispositivo 1 comprende inoltre due mezzi a profilo 11 allungati, realizzati in materiale più rigido e resistente di quello del primo profilato 3, preferibilmente in metallo o leghe metalliche, ad esempio in acciaio inossidabile o preferibilmente in alluminio che à ̈ dotato di adeguata resistenza meccanica ed essendo privo o quasi di capacità di ritorno dopo una deformazione plastica, facilita la piega del dispositivo ed il montaggio della vetrocamera.
Ciascuno dei mezzi a profilo 11 ha una rispettiva prima faccia 13 longitudinale laterale, destinata ad essere fissata ad un bordo di una lastra della vetrocamera, ed una seconda faccia 15 longitudinale esterna mutuamente angolate e destinate rispettivamente a rivestire almeno parzialmente una rispettiva faccia laterale 7 longitudinale del primo profilato 3 ed un adiacente lembo o bordo 21 longitudinale della faccia esterna 5 del primo profilato 3. I mezzi a profilo 11 sono incollati e/o saldati al primo profilato 3.
La distanza tra le seconde facce 15 dei due mezzi a profilo 11 Ã ̈ uguale o superiore ad un predeterminato valore di separazione. Tale distanza consente di interrompere il ponte termico che si instaurerebbe tra le lastre di vero della vetrocamera se i due mezzi a profilo 11 fossero in corpo unico.
Il dispositivo comprende anche un mezzo a barriera 27, 29 impermeabile ai gas, in particolare al vapore acqueo ed all’argon, che ricopre almeno la porzione longitudinale mediana 25 della faccia esterna 5 del primo profilato 3, compresa tra le seconde facce 15 longitudinali dei mezzi a profilo 11.
Detta porzione longitudinale mediana 25 della faccia esterna 5 à ̈ sagomata ad incavo con concavità à ̈ rivolta all’esterno.
Il mezzo a barriera 27, 29 consiste in un mezzo a cordone 27, preferibilmente in materiale butilico o siliconico o di tipo “hot melt†impermeabile oppure altro materiale impermeabile e cattivo conduttore termico.
Il mezzo a cordone 27 à ̈ applicato alla superficie esterna della porzione longitudinale mediana 25 della faccia esterna 5 ed opzionalmente si estende leggermente ai lati e quindi à ̈ leggermente sovrapposto ai bordi periferici longitudinali delle seconde facce 15 longitudinali dei mezzi a profilo 11. Il materiale del mezzo a cordone, grazie alle sue stesse proprietà adesive, aderisce in modo stabile alle superfici sulle quali si estende conferendo alla porzione longitudinale mediana 25 impermeabilità ai gas ed al vapore acqueo grazie alle sue capacità di barriera.
La concavità della porzione longitudinale mediana 25 permette di confinare il mezzo a cordone 27 entro il profilo del dispositivo, in particolare all’interno rispetto ad un piano di giacitura delle seconde facce 15 longitudinali dei mezzi a profilo 11; in tal modo si impedisce che il mezzo a cordone quando realizzato in un materiale che presenta elevato attrito, ad esempio in butile, renda difficoltoso l’imballaggio ed il maneggio dei dispositivi a causa degli attriti tra di essi.
Il bordo periferico longitudinale della prima faccia 13 di ciascuno dei mezzi a profilo 11, ovvero il bordo interno del mezzo a profilo 11, reca un lembo longitudinale 35 piegato ad angolo retto concordemente alla corrispondente seconda faccia 15 inglobato nello spessore del primo profilato 3 ad esempio nello spessore faccia longitudinale interna 31. Tale incollaggio contribuisce al fissaggio dei mezzi a profilo 11 al primo profilato e le angolazioni a 90° della prima faccia 13 rispetto alla seconda faccia 15 ed al lembo longitudinale 35 conferiscono elevata rigidità ai mezzi a profilo 11 ed al dispositivo 1.
I bordi periferici longitudinali delle seconde facce 15 longitudinali dei mezzi a profilo 11 sono sagomati, ad esempio ripiegati verso l’interno, per impegnare i bordi laterali longitudinali della porzione concava longitudinale mediana 25 della faccia esterna 5. La sezione trasversale di tale porzione à ̈ sagomata a segmento circolare, a rettangolo, a trapezio isoscele, a sottosquadro o simili. L’impegno di tali bordi periferici delle seconde facce 15 nella porzione concava longitudinale mediana 25 contribuisce al fissaggio dei mezzi a profilo 11 al primo profilato 3 ed alla rigidità. Di fatto la sezione trasversale dei mezzi a profilo 11 presenta una forma ad “L†che incrementa la rigidità dell’insieme.
Il metodo, oggetto della presente invenzione, per la realizzazione del dispositivo di figure 1 e 2 prevede di realizzare il mezzo a cordone 27 dopo il fissaggio dei mezzi a profilo 11 al primo profilato 3 applicando e distribuendone il materiale del mezzo a cordone 27 stesso, allo stato totalmente o parzialmente fluido, almeno sulla superficie esterna della porzione longitudinale mediana 25 della faccia esterna 5. Il dispositivo della variante di figura 3 differisce dalla forma di realizzazione di figura 1 per il fatto che il mezzo a barriera 27, 29 impermeabile consiste in un mezzo a strato 29, preferibilmente in un polimero impermeabile, ad esempio di tipo EVOH oppure altro polimero di materiale impermeabile e cattivo conduttore termico.
Tale mezzo a strato 29 à ̈ preferibilmente esteso su tutta la superficie della faccia esterna 5 oppure sulla porzione longitudinale mediana 25 di tale faccia esterna 5. Il metodo, per la realizzazione del dispositivo della variante di figura 3, prevede di realizzare il mezzo a strato 29 sulla faccia esterna del primo profilato 3 coestrudendolo assieme a quest’ultimo.
La variante di figura 4 differisce dal dispositivo di figura 1 per il fatto che il lembo longitudinale 35 di ciascuno dei mezzi a profilo 11 presenta due angoli a 45° meglio adattandosi alla forma della sezione del primo profilato 3.
La variante di figura 5 differisce dal dispositivo di figura 1 per il fatto che il primo profilato 3 ha sezione trasversale approssimativamente a forma di “I†e per il fatto di comprendere un secondo profilato 33 avente forma simile a quella del primo profilato 3. Tali profilati primo 3 e secondo 33 sono reciprocamente connessi e mantenuti paralleli tramite i mezzi a profilo 11 i cui bordi sono incollati e/o incastrati o inglobati in essi.
In alternativa uno od entrambi i profilati primo 3 e secondo 33 possono avere sezioni trasversali approssimativamente a forma di “U†.
La faccia interna 31 del primo profilato 3 dei dispositivi di figure 1 e 2 o di figura 3 o di figura 4 ed il secondo profilato 33 del dispositivo di figura 5 sono dotati di fori passanti per consentire l’azione deumidificante da parte di sali posti nella cavità dei dispositivi di tali figure.
L’operatività di tutte le forme varianti del dispositivo prevede che le sue facce laterali siano incollate, ad esempio tramite adesivo butilico od altro adesivo impermeabili ai gas, alle porzioni periferiche delle lastre della vetrocamera lasciandone i bordi leggermente sporgenti dal dispositivo. La sede costituita dal dispositivo e dai bordi sporgenti viene poi riempita almeno parzialmente da un materiale adesivo, ad esempio di tipo siliconico.
Un vantaggio della presente invenzione à ̈ di fornire un dispositivo distanziatore per vetrocamera che tagli il ponte termico assicurando nel contempo adeguate caratteristiche meccaniche.
Ulteriore vantaggio à ̈ di fornire un dispositivo che realizzi un’efficace e duratura barriera ai gas.
Altro vantaggio à ̈ di fornire un dispositivo che sia facile da piegare e che mantenga stabilmente la piega assunta.
Ulteriore vantaggio à ̈ di fornire un metodo per realizzare il dispositivo distanziatore per vetrocamera in modo sicuro ed economico.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo distanziatore per vetrocamera di forma allungata e destinato, in una condizione assemblata della vetrocamera, ad essere fissato tra i bordi perimetrali di due pannelli, mutuamente affacciati, della vetrocamera e comprendente almeno un primo profilato (3) allungato avente almeno una faccia esterna (5) e due facce laterali (7) rispettivamente destinate ad essere rivolte verso l’esterno della vetrocamera e ad essere fissati tra i bordi delle lastre di tale vetrocamera; detto dispositivo (1) essendo caratterizzato dal fatto di comprendere inoltre almeno due mezzi a profilo (11) allungati ciascuno avente almeno una rispettiva prima faccia (13) longitudinale ed una seconda faccia (15) longitudinale mutuamente angolate e destinate rispettivamente a rivestire almeno parzialmente una rispettiva faccia laterale (7) longitudinale del primo profilato (3) ed un adiacente lembo o bordo (21) longitudinale della faccia esterna (5) del primo profilato (3) ove la distanza minima tra i due mezzi a profilo (11) à ̈ uguale o superiore ad un predeterminato valore di separazione.
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che almeno la porzione longitudinale mediana (25) della faccia esterna (5) del primo profilato (3), compresa tra le seconde facce (15) longitudinali dei mezzi a profilo (11), reca un mezzo a barriera (27, 29) impermeabile che ne ricopre tutta la superficie.
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che la porzione longitudinale mediana (25) della faccia esterna (5) à ̈ sagomata ad incavo la cui concavità à ̈ rivolta all’esterno.
  4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 oppure 3 caratterizzato dal fatto che il mezzo a barriera (27, 29) consiste in un mezzo a cordone (27), preferibilmente in materiale butilico o siliconico o di tipo “hot melt†impermeabile oppure altro materiale impermeabile e cattivo conduttore termico posto nella, ed aderente alla, porzione longitudinale mediana (25) della faccia esterna (5) ed opzionalmente leggermente sovrapposto ai bordi periferici longitudinali delle seconde facce (15) longitudinali dei mezzi a profilo (11); ove il mezzo a cordone (27), quando realizzato in un materiale che presenta elevato attrito, à ̈ confinato all’interno rispetto ad un piano di giacitura delle seconde facce (15) longitudinali dei mezzi a profilo (11).
  5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 oppure 3 caratterizzato dal fatto che il mezzo a barriera (27, 29) consiste in un mezzo a strato (29), preferibilmente in un polimero impermeabile, ad esempio di tipo EVOH oppure altro polimero di materiale impermeabile e cattivo conduttore termico esteso su tutta la superficie della faccia esterna (5) oppure sulla rispettiva porzione longitudinale mediana (25).
  6. 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che almeno uno dei bordi periferici longitudinali di ciascuno dei mezzi a profilo (11), preferibilmente almeno il bordo periferico longitudinale della prima faccia (13) longitudinale, reca un lembo longitudinale inglobato nello spessore del primo profilato (3).
  7. 7) Dispositivo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che i bordi periferici longitudinali delle seconde facce (15) longitudinali dei mezzi a profilo (11) sono sagomati per impegnare i bordi laterali longitudinali della porzione concava longitudinale mediana (25) della faccia esterna (5) ove la sezione trasversale di tale porzione à ̈ sagomata a segmento circolare, a rettangolo, a trapezio isoscele, a sottosquadro o simili.
  8. 8) Dispositivo secondo la una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un unico primo profilato (3) consistente in un profilato tubolare recante anche una faccia longitudinale interna (31) oppure di comprendere un secondo profilato (33) ove tali profilati primo e secondo (3, 33) hanno sezioni trasversali approssimativamente a forma di “I†e/o di “U†e sono reciprocamente connessi e mantenuti paralleli tramite i mezzi a profilo (11) che i cui bordi sono incollati e/o incastrati o inglobati in essi.
  9. 9) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il primo profilato (3) allungato à ̈ preferibilmente in materiale plastico ed i mezzi a profilo (11) sono in materiale dotato di resistenza meccanica e privo o quasi di capacità di ritorno dopo una deformazione plastica, preferibilmente in materiale metallico.
  10. 10) Metodo per la realizzazione del dispositivo di una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di realizzare il mezzo a cordone (27) dopo il fissaggio dei mezzi a profilo (11) al primo profilato (3) applicandone e distribuendone il materiale allo stato almeno parzialmente fluido almeno sulla superficie esterna della porzione longitudinale mediana (25) della faccia esterna (5) e di realizzare il mezzo a strato (29) sulla faccia esterna del primo profilato (3) coestrudendolo assieme a quest’ultimo.
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