ITBO20120096A1 - Sistema di sicurezza per almeno un occupante di un autoveicolo e metodo di salvaguardia di tale occupante. - Google Patents

Sistema di sicurezza per almeno un occupante di un autoveicolo e metodo di salvaguardia di tale occupante. Download PDF

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ITBO20120096A1
ITBO20120096A1 IT000096A ITBO20120096A ITBO20120096A1 IT BO20120096 A1 ITBO20120096 A1 IT BO20120096A1 IT 000096 A IT000096 A IT 000096A IT BO20120096 A ITBO20120096 A IT BO20120096A IT BO20120096 A1 ITBO20120096 A1 IT BO20120096A1
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
Sistema di sicurezza per almeno un occupante di un autoveicolo e metodo di salvaguardia di tale occupante
Il presente trovato concerne un sistema di sicurezza per almeno un occupante di un autoveicolo ed un metodo di salvaguardia di tale occupante.
Sono noti dalla cronaca vari episodi di abbandono per distrazione, da parte del conducente di un autoveicolo (automobile, camper, minibus, ecc), di uno o più occupanti all’interno dell’autoveicolo stesso.
Spesso, tali episodi riguardano infanti, ma sono anche noti episodi riguardanti animali domestici o adulti non autosufficienti, con ridotte capacità relazionali e/o motorie.
Per semplicità di trattazione, in quanto segue verrà fatto esplicito riferimento, senza tuttavia per questo limitare lo scopo e l’ambito di tutela del presente trovato, al problema, più frequente, dell’abbandono per distrazione di un infante all’interno di un autoveicolo. Le normative in materia di sicurezza stradale prevedono che gli infanti (intendendosi con tale termine neonati ma anche bambini di alcuni anni) debbano essere trasportati negli autoveicoli all’interno di appositi seggiolini ovvero culle o ovetti, che sono normalmente disposti sul sedile posteriore dell’autoveicolo (ancorati, in modo noto, rispetto al telaio dell’autoveicolo).
In questo contesto, il conducente non ha l’immediata visibilità dell’infante disposto sul seggiolino, e questo fa si che in particolari condizioni psicofisiche (stress, stanchezza etc.) egli possa dimenticarsi della presenza dell’infante sul seggiolino e, conseguentemente, chiuda l’autoveicolo e si allontani dallo stesso, abbandonando involontariamente l’infante all’interno dell’abitacolo.
Ciò à ̈ aggravato dal fatto che, soventemente, l’infante si addormenta a bordo dell’autoveicolo, non segnalando in tal modo la sua presenza con suoni o parole.
Sebbene la maggior parte di tali episodi di involontario abbandono di un infante all’interno di un autoveicolo si sia risolta positivamente per il tempestivo intervento di terzi in soccorso dell’infante, tuttavia in alcuni casi si à ̈ verificata la morte dello stesso infante.
Pertanto, la dimenticanza di un infante all’interno di un autoveicolo, sebbene non sia così frequente, à ̈ estremamente pericolosa per la salute dell’infante stesso, in particolare in condizioni di forte irraggiamento solare sullo stesso autoveicolo che, in breve tempo, può cagionare la morte dell’infante stesso. Pertanto, una esigenza particolarmente sentita da lungo tempo dalla totalità dei genitori à ̈ quella di evitare la possibilità che possa avvenire una dimenticanza del proprio figlio all’interno dell’autoveicolo.
In particolare, Ã ̈ una esigenza particolarmente sentita quella di disporre di sistemi o accorgimenti che possano impedire il verificarsi di un tale evento.
Tale esigenza, come precedentemente detto, riguarda non solo gli infanti ma anche gli animali domestici o gli adulti non autosufficienti, con ridotte capacità relazionali e/o motorie.
Più in generale, à ̈ una esigenza particolarmente sentita quella di disporre di sistemi o accorgimenti di sicurezza che attivino una segnalazione di allarme nel caso in cui un occupante di un autoveicolo rimanga involontariamente all’interno di un autoveicolo oltre un intervallo di tempo determinato.
Scopo del presente trovato à ̈ pertanto quello di ovviare agli inconvenienti sopra esposti attraverso la realizzazione di un sistema di sicurezza per almeno un occupante di un autoveicolo ed attraverso la fornitura di un metodo di salvaguardia di tale occupante.
In accordo con il trovato, tale scopo viene raggiunto da un sistema di sicurezza per almeno un occupante di un autoveicolo e da un metodo di salvaguardia di tale occupante secondo quanto contenuto nelle rivendicazioni annesse.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo il suddetto scopo, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento al disegno allegato, che ne rappresenta una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa.
Conformemente al disegno allegato,con il numero 1 di riferimento à ̈ indicato un sistema di sicurezza per almeno un occupante 2 di un autoveicolo 3.
Con il termine “occupante†si intende genericamente un essere vivente presente a bordo dell’autoveicolo 3. In particolare, l’occupante 2 può essere il conducente dell’autoveicolo 3, che, ad esempio, privo di conoscenza permanga all’interno dell’autoveicolo 3 oltre un intervallo di tempo determinato, oppure un passeggero. Il passeggero può essere un adulto, un bambino, un infante o un animale domestico, che, ad esempio, per distrazione e/o abbandono da parte del conducente permanga all’interno dell’autoveicolo 3 oltre un intervallo di tempo determinato.
Il sistema 1 comprende almeno un primo dispositivo 4 di rilevamento della presenza a bordo dell’autoveicolo 3 del relativo occupante da salvaguardare. Il dispositivo 4 à ̈ configurato per rendere disponibile un primo segnale S1 rappresentativo della presenza del relativo occupante a bordo dell’autoveicolo 3.
Il sistema 1 comprende inoltre un secondo dispositivo 5 di rilevamento, il quale à ̈ configurato per connettersi con una rete di satelliti 6 GPS e rendere disponibile un secondo segnale S2 rappresentativo della posizione geografica dell’autoveicolo 3.
Il sistema 1 comprende inoltre una unità 7 di controllo, la quale à ̈ collegata al dispositivo 4 per ricevere il primo segnale S1 ed al dispositivo 5 per ricevere il secondo segnale S2.
L’unità di controllo 7 può essere integrata o meno nell’ECU dell’automobile.
In particolare l’ unità di controllo 7 può essere integrata nel seggiolino dell’infante o essere installata all’interno dell’automobile (ad esempio nel cofano dell’automobile).
Preferibilmente e vantaggiosamente l’ unità di controllo 7 può avere anche altre funzionalità, ad esempio quella di rilevamento degli urti (ai fini assicurativi).
L’unità 7 di controllo à ̈ configurata per attivare una segnalazione A di allarme in corrispondenza di un valore del primo segnale S1 rappresentativo della condizione di presenza dell’occupante 2 a bordo dell’autoveicolo 3 e in corrispondenza di un valore del secondo segnale S2 di posizione del veicolo rappresentativo di una condizione di stazionamento dell’autoveicolo 3, protratto oltre un intervallo di tempo limite determinato (impostabile o meno dall’utente).
Tale intervallo di tempo limite, preferibilmente opportunamente programmabile nella unità 7, per esempio a passi di 30 minuti fino a 2 ore, può essere calcolato a partire da ogni sosta dell’autoveicolo 3.
In altre parole la condizione di stazionamento viene rilevata sulla base del secondo segnale S2 di posizione del veicolo, qualora la posizione del veicolo non subisca variazione nel tempo.
Si osservi che la condizione di stazionamento non à ̈ relativa soltanto ad una sosta temporalmente consecutiva ad un arresto della movimentazione del veicolo ma tale condizione può sussistere anche con una sosta che non à ̈ temporalmente consecutiva all’arresto della movimentazione del veicolo.
Per meglio chiarire questo ultimo caso, si consideri il caso di una sosta particolarmente prolungata in cui nessuno era all’interno del veicolo e di un passeggero e/o conducente che ad un certo istante entra nel veicolo e ivi permane senza movimentare lo stesso.
In tal caso, viene ugualmente rilevata una condizione di stazionamento del veicolo ed una condizione di presenza di un passeggero a bordo e, quindi, si determina l’attivazione dell’allarme.
Quindi, più in generale, la condizione di stazionamento à ̈ relativa ad una assenza di variazione della posizione del veicolo, rilevata attraverso il modulo GPS.
Secondo una forma di realizzazione del primo dispositivo 4 di rilevamento, quest’ultimo comprende almeno un sensore 8, in particolare del tipo RFID (o comunque più in generale wireless), associato ad un oggetto personale (portatile) dell’occupante. In particolare, nel caso di un infante, il sensore 8 può essere associato ad un ciuccio o ad un bracciale; nel caso di un animale domestico, il sensore 8 può essere associato ad un collare; nel caso del conducente o di un passeggero adulto o bambino, il sensore 8 può essere associato ad una targhetta, ad esempio da collegare ad un portachiavi, o può essere definito dal modulo GPS di un telefono mobile (es. smartphone) dell’occupante. In quest’ultimo caso, il telefono mobile dell’occupante deve essere configurato per dialogare con l’unità 7 di controllo, ossia per emettere verso l’unità 7 di controllo il segnale S1 in modalità wireless.
Si osservi che, più in generale, il sensore 8 associato all’occupante del veicolo (indipendentemente dal dispositivo in cui à ̈ integrato: ciuccio, smarth phone, bracciale, targhetta, etc.) può quindi comprendere un dispositivo GPS.
Secondo tale aspetto, il sistema comprende un modulo, hardware o software, integrato o meno nella unità 7 di controllo, configurato per comparare il segnale di posizione GPS del veicolo con quello di posizione GPS del sensore 8 associato all’occupante del veicolo.
Tale modulo, quindi, attraverso tale comparazione di detti segnali GPS, à ̈ in grado di discriminare se la persona che porta il sensore 8 si trova all’interno o all’esterno del veicolo, per impostare il valore del segnale S1 o S3 reso disponibile all’unità 7.
Si osservi che se la distanza fra le due posizioni del veicolo e del sensore 8 à ̈ inferiore ad un prestabilito valore, il sensore 8 si trova all’interno del veicolo e quindi il modulo rende disponibile un valore del segnale S1 o S3 corrispondente ad una condizione di presenza utente all’interno del veicolo.
Nel caso in cui si usi un RFID, in esso possono essere inseriti vari dati personali dell’occupante da salvaguardare, ad esempio età, sesso, gruppo sanguigno, malattie accertate, allergie, ecc.
Tali dati personali dell’occupante sono utili nel caso il sistema di sicurezza invii una segnalazione di allarme ad una centrale operativa: la conoscenza dei dati anagrafici degli occupanti consente, vantaggiosamente, di far intervenire una particolare unità operativa di soccorso piuttosto che un’altra.
In tutti i casi, il sensore 8, attraverso il primo segnale S1, comunica alla unità 7 di controllo la presenza a bordo dell’autoveicolo 3 del relativo occupante da salvaguardare.
Secondo una differente forma di realizzazione del primo dispositivo 4 di rilevamento, quest’ultimo comprende almeno un primo sensore 9 di peso, in particolare almeno una prima cella di carico.
In particolare, il primo sensore 9 di peso può essere integrato in un sedile, in un coprisedile, oppure in un seggiolino 10, culla o simile per infanti, atti ad essere disposti a bordo dell’autoveicolo 3.
Alla unità 7 di controllo à ̈ collegato un dispositivo ovvero modulo 13 di segnalazione di allarme telefonica. Per segnalazione di allarme telefonica si intende almeno una telefonata e/o almeno un SMS operati attraverso una rete di telefonia mobile.
Il dispositivo 13, facente parte del sistema 1, comprende un modulo di comunicazione configurato per connettersi ad una rete di telefonia mobile, e l’unità 7 di controllo à ̈ programmata per inviare, attraverso il modulo di comunicazione, una segnalazione di allarme ad uno o più telefoni prestabiliti.
Alla unità 7 di controllo possono essere collegati anche altri dispositivi 14 ausiliari di segnalazione dello stato di allarme, ad esempio di tipo sonoro e/o visivo. Preferibilmente, i dispositivi 14 ausiliari fanno parte dell’autoveicolo 3, ad esempio, fari, frecce, clacson. Preferibilmente, il primo dispositivo 4 di rilevamento, il secondo dispositivo 5 di rilevamento, l’unità 7 di controllo ed il dispositivo 13 di segnalazione di allarme sono integrati in un kit portatile dell’occupante da salvaguardare.
In particolare, nel caso in cui il primo dispositivo 4 di rilevamento comprenda il sopracitato sensore 9 di peso, quest’ultimo, insieme al secondo dispositivo 5 di rilevamento, all’unità 7 di controllo ed al dispositivo 13 di segnalazione di allarme può essere integrato in un coprisedile.
Secondo una variante, nel caso in cui il primo dispositivo 4 di rilevamento comprenda il sopracitato sensore 9 di peso e sia destinato ad un infante, il sensore 9, il secondo dispositivo 5 di rilevamento, l’unità 7 di controllo ed il dispositivo 13 di segnalazione di allarme possono essere integrati in un seggiolino, culla o simile per infanti, atto ad essere disposto a bordo dell’autoveicolo 3.
Nel caso in cui il primo dispositivo 4 di rilevamento comprenda il sopracitato sensore 8, quest’ultimo deve essere portato o indossato dall’occupante da salvaguardare, mentre il secondo dispositivo 5 di rilevamento, l’unità 7 di controllo ed il dispositivo 13 di segnalazione di allarme possono essere integrati in un seggiolino, culla o simile per infanti, atti ad essere disposti a bordo dell’autoveicolo.
In tutti i casi sopra descritti, una volta che il dispositivo 13 ha inviato una segnalazione di allarme, l’unità 7 di controllo à ̈ programmata per attendere una risposta (ricevuta di ritorno) entro un intervallo di tempo determinato (es. 5 minuti). Tale risposta deve essere fornita da chi ha recepito l’allarme e può essere fornita ad esempio a mezzo di una telefonata o un SMS ad un numero telefonico predisposto, ad esempio di una centrale operativa che gestisce le segnalazioni di allarme oppure ad un numero telefonico corrispondente alla stessa unità 7 di controllo.
Preferibilmente la risposta viene inviata al numero telefonico corrispondente alla stessa unità 7 di controllo: in tal modo l’utente disattiva direttamente l’allarme (senza l’intermediazione della centrale operativa) poiché invia una segnalazione di disattivazione dell’allarme (sotto forma di una particolare combinazione di tasti, di un messaggio vocale, di un sms etc.) all’unità 7 di controllo.
Nel caso in cui, l’unità 7 di controllo non riceva una risposta (ricevuta di ritorno) entro l’intervallo di tempo determinato, l’unità 7 di controllo stessa à ̈ programmata per inviare, attraverso il proprio modulo di comunicazione, una segnalazione di allarme ad un numero più ampio di telefoni prestabiliti e/o alla centrale operativa.
Ad esempio, l’unità 7 di controllo invia una segnalazione di allarme ad un secondo numero telefonico, attendendo la risposta anche da tale numero: se anche il secondo numero chiamato non invia una risposta all’unità 7 di controllo la stessa unità 7 di controllo può essere configurata per chiamare un ulteriore numero oppure per avvisare una centrale operativa.
Preferibilmente l’unità 7 di controllo può inviare (mediante il modulo di comunicazione) una segnalazione di allarme comprendente la posizione del veicolo: in questo modo, vantaggiosamente, terzi diversi dal guidatore (ad esempio operatori della centrale operativa o altre persone allertate dalla stessa centrale, o familiari) possono conoscere l’esatta posizione del veicolo in modo che l’intervento di soccorso sia agevolato e facilitato.
Si osservi che l’unità 7 di controllo può essere configurata in modo che, qualora il veicolo venga spostato, l’allarme venga automaticamente disattivato. Alternativamente il sistema può comprendere un dispositivo di comando remoto (associabile ad esempio ad un portachiavi) per consentire la disattivazione dell’allarme.
Il sistema 1 può comprendere un sensore di accelerazione (non illustrato) associato al primo dispositivo 4 di rilevamento o al secondo dispositivo 5 di rilevamento per comunicare alla unità 7 di controllo una condizione di avvenuto incidente.
Vantaggiosamente la presenza di un sensore di accelerazione per rilevare una condizione di avvenuto incidente consente al sistema di sicurezza di inviare una segnalazione ad una centrale operativa (o più in generale a persone non presenti a bordo del veicolo) comunicando alla stessa dell’avvenuto incidente e la posizione del veicolo coinvolto nell’incidente.
Ciò evita che in caso di incidenti in posti isolati (ad esempio di notte in campagna) si possa creare una situazione di pericolo per tutti gli occupanti a bordo del veicolo e consente l’intervento di personale specializzato sul posto dell’incidente con notevole tempestività (in particolare può consentire l’intervento di una equipe specializzata se a bordo vi à ̈ un infante). Secondo una opzione realizzativa, il sistema 1 può comprendere inoltre un terzo dispositivo 11 di rilevamento della assenza del conducente dalla posizione di guida.
Il dispositivo 11 Ã ̈ configurato per rendere disponibile un terzo segnale S3 rappresentativo della assenza del conducente dalla posizione di guida.
L’unità 7 di controllo à ̈ collegata al dispositivo 11 per ricevere il terzo segnale S3.
In questo caso, l’unità 7 di controllo à ̈ configurata per attivare una segnalazione di allarme in corrispondenza del verificarsi di tali condizioni (contemporaneamente): - un valore del primo segnale S1 rappresentativo di una condizione di presenza dell’occupante da salvaguardare a bordo dell’autoveicolo;
- un valore del secondo segnale S2 rappresentativo di una condizione di stazionamento dell’autoveicolo 3, protratto oltre un intervallo di tempo limite determinato;
- un valore del terzo segnale S3 rappresentativo di una condizione di assenza del conducente dalla posizione di guida.
Secondo una forma di realizzazione del terzo dispositivo 11, il dispositivo 11 comprende almeno un sensore 12 di peso, in particolare almeno una cella di carico, associata alla posizione di guida.
Preferibilmente, il dispositivo 11 rende disponibile il sopracitato valore del terzo segnale S3 rappresentativo di una condizione di assenza del conducente dalla posizione di guida solo se il peso rilevato dal secondo sensore 12 di peso non supera una soglia limite superiore determinata.
In altre parole, se il peso rilevato dal sensore 12 à ̈ superiore ad una certa soglia (es. 40 Kg) il conducente viene segnalato come presente, diversamente viene segnalato come assente. Si noti che la soglia (es. 40 Kg) deve essere scelta per non fornire una falsa presenza del conducente nel caso in cui il posto guida venga occupato da un bambino, o da un animale domestico, rimasto chiuso nell’abitacolo.
In pratica, vengono contemplate due situazioni di pericolo:
- la prima condizione di potenziale pericolo prevede che il conducente sia presente all’interno dell’autoveicolo in sosta, da solo o in compagnia di almeno un passeggero, per un tempo prolungato;
- la seconda condizione di pericolo prevede che il conducente si sia allontanato dall’autoveicolo in sosta, lasciando al suo interno almeno un passeggero.
Con riferimento alla prima condizione di potenziale pericolo, il sistema 1, a mezzo del segnale S2, rileva come anomalo uno stazionamento dell’autoveicolo 3 protratto oltre un intervallo di tempo limite determinato con il conducente (ed eventualmente altri passeggeri) a bordo. Il conducente e eventuali passeggeri trasportati segnalati come presenti all’interno del veicolo dal segnale S1 e/o dal segnale S3, potrebbero infatti essere stati colpiti da malore o essere rimasti coinvolti in un incidente (e, ad esempio, essere bloccati all’interno del veicolo).
In questo contesto, qualora per il conducente sia previsto il segnale S1, la presenza del segnale S3 à ̈ ridondante per l’attivazione della segnalazione di allarme.
Con riferimento alla seconda condizione di pericolo, il sistema 1, a mezzo del segnale S2, rileva come anomalo uno stazionamento dell’autoveicolo 3 protratto oltre un intervallo di tempo limite determinato con il conducente non a bordo e con almeno un passeggero a bordo. Il conducente viene segnalato come assente dal segnale S3, mentre almeno un altro passeggero viene segnalato come presente dal segnale S1. Si noti che, anche se un animale domestico, o un bambino, che ha generato il segnale S1, dovesse occupare la posizione di guida, il suo peso non sarebbe tale da superare la soglia preimpostata per generare un segnale S3 di assenza conducente.
In questo contesto, la presenza del segnale S3 à ̈ utile ma non necessaria. Infatti, in assenza del dispositivo 11, l’unità 7 di controllo attiva una segnalazione di allarme sia in presenza che in assenza del conducente. Pertanto, l’utilizzo del segnale S3 à ̈ utile per ridurre i falsi allarmi, mentre il suo mancato utilizzo incrementa la semplicità di elaborazione delle informazioni da parte del sistema 1, e dunque la affidabilità e la sicurezza di quest’ultimo.
Inoltre, l’assenza del dispositivo 11 rende il sistema 1 più economico ed adatto ad essere installato in kit portatili (seggiolini, coprisedili, ciucci, collari, ecc.), del tutto autonomi rispetto a parti componenti l’autoveicolo 3.
Nel caso in cui il sistema 1 di sicurezza sia in parte integrato nell’autoveicolo 3, esso può invece interagire con più kit portatili in dotazione di più occupanti da salvaguardare.
Si osservi inoltre che secondo una variante (non illustrata) il sistema 1 comprende un ulteriore apparato di rilevamento dello stato di accensione / spegnimento del motore.
Secondo tale variante l’apparato di rilevamento dello stato di accensione / spegnimento del motore trasmette alla unità di controllo un segnale relativo allo stato di accensione del motore.
Tale segnale può essere utilizzato per discriminare ulteriori situazioni di pericolo (esempio incidente con macchina ferma e motore acceso che produce gas letali). Preferibilmente, l’apparato di rilevamento dello stato di accensione / spegnimento del motore comprende un accelerometro.
Si osservi che tale accelerometro può essere, vantaggiosamente, impiegato anche per rilevare una condizione di avvenuto incidente come descritto in precedenza.
Quindi, secondo tale forma di realizzazione, l’unità 7 di controllo à ̈ connessa all’accelerometro per ricevere il segnale di accelerazione ed à ̈ configurata per rilevare lo stato di accensione / spegnimento del motore sulla base del segnale di accelerazione (ed eventualmente anche per rilevare una condizione di avvenuto incidente sulla base del segnale di accelerazione).
In particolare, l’unità 7 di controllo può inviare anche lo stato del motore nella segnalazione di allarme. Il trovato così concepito à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.
Secondo un’altra variante, il sistema di sicurezza comprende un modulo per rilevare la presenza della chiave di accensione nel nottolino di accensione e l’unità 7 à ̈ connessa a detto modulo per rilevare la presenza / assenza della chiave di accensione nel nottolino di accensione.
Quindi, secondo tale variante, l’unità 7 di controllo à ̈ configurata per attivare una segnalazione di allarme in corrispondenza di un valore del primo segnale S1 rappresentativo di una condizione di presenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo 3, in corrispondenza di un valore del secondo segnale S2 rappresentativo di una condizione di stazionamento dell’autoveicolo 3, protratto oltre un intervallo di tempo limite determinato ed in corrispondenza di un valore di un ulteriore segnale rappresentativo di una assenza della chiave nel nottolino (tali condizioni sono in AND logico, ovvero debbono essere verificate in contemporanea).
Secondo un’altra variante, il sistema di sicurezza comprende un modulo per rilevare la chiusura delle porte del veicolo e l’unità 7 à ̈ connessa a detto modulo per rilevare la apertura / chiusura delle porte del veicolo. Si osservi che, secondo questa variante, l’unità 7 di controllo à ̈ configurata per attivare una segnalazione di allarme in corrispondenza di un valore del primo segnale S1 rappresentativo di una condizione di presenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo 3, in corrispondenza di un valore del secondo segnale S2 rappresentativo di una condizione di stazionamento dell’autoveicolo 3, protratto oltre un intervallo di tempo limite determinato, ed in corrispondenza di un valore un segnale rappresentativo di una chiusura delle porte del veicolo (tali condizioni sono in AND logico, ovvero debbono essere verificate in contemporanea).
Si osservi che, secondo ancora un'altra variante, l’unità 7 di controllo à ̈ configurata per attivare una segnalazione di allarme in corrispondenza di un valore del primo segnale S1 rappresentativo di una condizione di presenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo 3, in corrispondenza di un valore del secondo segnale S2 rappresentativo di una condizione di stazionamento dell’autoveicolo 3, protratto oltre un intervallo di tempo limite determinato, in corrispondenza di un valore di un segnale rappresentativo di una assenza della chiave nel nottolino, ed in corrispondenza di un valore un segnale rappresentativo di una chiusura delle porte del veicolo (tali condizioni sono in AND logico, ovvero debbono essere verificate in contemporanea).
Secondo un altro aspetto, si osservi che l’unità 7 di controllo à ̈ configurata per disattivare la segnalazione di allarme attiva se à ̈ rilevato un valore del primo segnale S1 rappresentativo di una condizione di assenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo 3.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Sistema di sicurezza per almeno un occupante di un autoveicolo, caratterizzato dal fatto di comprendere: - primi mezzi di rilevamento (4) della presenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo; detti primi mezzi di rilevamento (4) essendo configurati per rendere disponibile un primo segnale (S1) rappresentativo della presenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo (3); - secondi mezzi di rilevamento (5), configurati per connettersi con una rete di satelliti GPS (6) e rendere disponibile un secondo segnale (S2) rappresentativo della posizione geografica dell’autoveicolo (3); - una unità (7) di controllo, collegata ai primi mezzi di rilevamento (4) per ricevere il primo segnale (S1) e ai secondi mezzi di rilevamento (5) per ricevere il secondo segnale (S2); detta unità (7) di controllo essendo configurata per attivare una segnalazione (A) di allarme in corrispondenza di un valore del primo segnale (S1) rappresentativo di una condizione di presenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo (3) e in corrispondenza di un valore del secondo segnale (S2) rappresentativo di una condizione di stazionamento dell’autoveicolo (3), protratto oltre un intervallo di tempo limite determinato.
  2. 2. Sistema secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere primi mezzi di segnalazione (13) di allarme, collegati a detta unità (7) di controllo ed attivabili da detta unità (7) di controllo per generare una segnalazione telefonica.
  3. 3. Sistema secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di segnalazione (13) di allarme comprendono un modulo di comunicazione configurato per connettersi ad una rete di telefonia mobile, ed in cui detta unità (7) di controllo à ̈ programmata per inviare, attraverso detto modulo di comunicazione, la segnalazione (A) di allarme, attraverso telefonate e/o SMS, ad uno o più telefoni prestabiliti.
  4. 4. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità (7) di controllo à ̈ configurata per ricevere un segnale di disattivazione di allarme da un dispositivo remoto e disattivare, in conseguenza di una ricezione di detto segnale di disattivazione inviato all’unità (7) di controllo, detta segnalazione di allarme quando à ̈ attiva.
  5. 5. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità (7) di controllo à ̈ configurata per disattivare la segnalazione di allarme quando à ̈ attiva se à ̈ rilevato un valore del primo segnale (S1) rappresentativo di una condizione di assenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo (3).
  6. 6. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità (7) di controllo à ̈ configurata per disattivare la segnalazione di allarme, quando à ̈ attiva, se à ̈ rilevato un valore del secondo segnale (S2) rappresentativo di una condizione di movimentazione del veicolo.
  7. 7. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di rilevamento (5) e detta unità (7) di controllo sono associati al veicolo e detti primi mezzi di rilevamento (4) della presenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo sono portatili ed associabili all’occupante da salvaguardare.
  8. 8. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 7, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di segnalazione (14) di allarme, collegati a detta unità (7) di controllo ed attivabili da detta unità (7) di controllo per generare una segnalazione (A) di allarme sonora e/o visiva.
  9. 9. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di rilevamento (4) comprendono almeno un sensore (8) associato ad un oggetto personale dell’occupante da salvaguardare.
  10. 10. Sistema secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto sensore (8) Ã ̈ associato ad un oggetto, in particolare un ciuccio o un bracciale, di un infante.
  11. 11. Sistema secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto sensore (8) Ã ̈ associato ad un oggetto, in particolare un collare, di un animale domestico.
  12. 12. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 9 a 11, in cui il sensore (8) comprende un modulo GPS per ricevere un segnale di posizione rappresentativo della posizione del sensore (8) ed il sistema comprende un modulo configurato per comparare la posizione del sensore (8) e la posizione del veicolo e rendere disponibile all’unità (7) il segnale (S1) rappresentativo della presenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo (3), il valore di detto segnale (S1) essendo una funzione dell’esito della comparazione.
  13. 13. Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 12, in cui detto occupante da salvaguardare à ̈ identificabile come passeggero distinto dal conducente e/o disposto a bordo in una posizione determinata e distinta dalla posizione di guida, caratterizzato dal fatto di comprendere terzi mezzi di rilevamento (11) della assenza del conducente dalla posizione di guida; detti terzi mezzi di rilevamento (11) essendo configurati per rendere disponibile un terzo segnale (S3) rappresentativo della assenza del conducente dalla posizione di guida; detta unità (7) di controllo essendo configurata per attivare una segnalazione di allarme in corrispondenza di: - un valore del primo segnale (S1) rappresentativo di una condizione di presenza dell’occupante da salvaguardare a bordo dell’autoveicolo (3); - un valore del secondo segnale (S2) rappresentativo di una condizione di stazionamento dell’autoveicolo (3), protratto oltre un intervallo di tempo limite determinato; - un valore del terzo segnale (S3) rappresentativo di una condizione di assenza del conducente dalla posizione di guida.
  14. 14. Sistema secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti terzi mezzi di rilevamento (11) comprendono almeno un secondo sensore (12) di peso, in particolare almeno una seconda cella di carico, associata alla posizione di guida.
  15. 15. Metodo per la salvaguardia di almeno un occupante di un autoveicolo, secondo il quale l’autoveicolo viene equipaggiato con un sistema (1) comprendente: - primi mezzi di rilevamento (4) della presenza di detto occupante a bordo dell’autoveicolo (3); detti primi mezzi di rilevamento (4) essendo configurati per rendere disponibile un primo segnale (S1) rappresentativo della presenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo (3); - secondi mezzi di rilevamento (5), configurati per connettersi con una rete di satelliti GPS (6) e rendere disponibile un secondo segnale (S2) rappresentativo della posizione geografica dell’autoveicolo (3); - una unità (7) di controllo, collegata ai primi mezzi di rilevamento (4) per ricevere il primo segnale (S1) e ai secondi mezzi di rilevamento (5) per ricevere il secondo segnale (S2); il metodo prevedendo di attivare una segnalazione (A) di allarme, a mezzo di detta unità (7) di controllo, in corrispondenza di un valore del primo segnale (S1) rappresentativo di una condizione di presenza dell’occupante a bordo dell’autoveicolo (3) ed in corrispondenza di un valore del secondo segnale (S2) rappresentativo di una condizione di stazionamento dell’autoveicolo (3), protratto oltre un intervallo di tempo limite determinato.
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 15, secondo il quale il sistema (1) Ã ̈ almeno in parte integrato in un seggiolino (10), culla o simile per infanti.
  17. 17. Metodo secondo la rivendicazione 15 o 16, secondo il quale i primi mezzi di rilevamento (4) sono integrati in un coprisedile.
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