ITBO20120022A1 - Metodo e dispositivo per stampare su finta pelle - Google Patents

Description

“METODO E DISPOSITIVO PER STAMPARE SU FINTA PELLEâ€

La presente invenzione à ̈ relativa a un metodo per stampare su finta pelle e ad un corrispondente dispositivo di stampa.

In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa, ma non esclusiva, applicazione nella stampa di decorazioni su bobine di fogli di finta pelle, cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.

La finta pelle à ̈ costituita da una tela di supporto ricoperta da uno strato di cloruro di polivinile (PVC) goffrato per simulare l’effetto realistico della pelle naturale. La finta pelle viene prodotta in fogli larghi da 1 a 2 m e lunghi da 30 a 40 m, avvolti in bobine.

Per alcune applicazioni, la finta pelle viene decorata in superficie con motivi floreali o texture che riproducono l’aspetto estetico di un certo tessuto. Tali decorazioni vengono stampate sulla superficie della finta pelle tramite serigrafia oppure tramite la cosiddetta stampa a cilindro.

La serigrafia produce una patina di materiale che non penetra nella finta pelle e che ha uno spessore visibile e sensibile al tatto. In altre parole, il risultato estetico della serigrafia à ̈ abbastanza scarso e vanifica lo scopo di ottenere una decorazione che simula veramente un certo tessuto. Inoltre, la serigrafia va eseguita mantenendo separati i quattro colori primari (ciano, magenta, giallo, nero) e ciò, in fase di stampa, vincola all’utilizzo di lastre con notevoli costi iniziali di progettazione e di impianto. In aggiunta, la serigrafia produrrebbe un elevato quantitativo di sfrido all’avvio della macchina, tale da rendere conveniente l’applicazione della decorazione solo in fase di produzione industriale, cioà ̈ nella produzione dei cosiddetti “jumbo rolls†da cui derivano le bobine, e non sul prodotto finale disponibile ai distributori.

La stampa a cilindro à ̈ simile alla serigrafia produrrebbe, anch’esso, un cospicuo quantitativo di sfrido all’avvio della macchina, dell’ordine di diversi metri lineari di finta pelle. Inoltre l’incisione grafica su ogni cilindro può essere solo costante e ripetuta, In altre parole, per ogni bobina si può, dunque, avere una sola grafica, dello stesso colore e delle stesse dimensioni. Un ulteriore inconveniente causato dalla stampa a cilindro à ̈ che per avere un risultato apprezzabile esteticamente occorre anteporre la stampa alla goffratura.

Scopo della presente invenzione à ̈ di fornire un metodo per stampare decorazioni su finta pelle, il quale sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e, nello stesso tempo, sia di facile ed economica realizzazione.

In accordo con la presente invenzione vengono forniti un metodo ed un dispositivo per stampare su finta pelle secondo quanto definito nelle rivendicazioni allegate.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

- la figura 1 illustra un comune plotter a getto di inchiostro; e

- la figura 2 illustra il dispositivo di stampa realizzato secondo i dettami della presente invenzione, il quale dispositivo di stampa comprende il plotter della figura 1.

Nella figura 1, con 1 à ̈ genericamente indicato, nel suo complesso, un plotter ad inchiostro di tipo noto. Il plotter 1 comprende una struttura portante 2 provvista di due gambe 3 collegate tra loro mediante una trave trasversale 4. Ciascuna gamba 3 termina con un rispettivo piede 5 estendentesi in una direzione D perpendicolare alla trave 4 e provvisto di una coppia di ruote basculanti 6. Il plotter 1 comprende un carter 7, il quale à ̈ montato sulla struttura portante 2 e alloggia, al proprio interno, rulli pressori(“pinch rollers†) 8 per avanzare un foglio di grande formato nella direzione D ed una testina di stampa (non visibile in figura 1) mobile trasversalmente, cioà ̈ parallelamente alla trave 4, per stampare sul foglio mentre quest’ultimo avanza nella direzione D, secondo un processo di stampa di per sé noto e quindi non descritto con ulteriore dettaglio. Il carter 7 comprende un coperchio frontale 9, il quale à ̈ incernierato parallelamente alla trave 4 e si apre mediante sollevamento. Nella figura 1, il coperchio 9 à ̈ aperto, lasciando intravedere i rulli pressori 8. Il plotter 1 comprende uno scivolo frontale 10 convesso disposto sotto al coperchio 9 per accompagnare il foglio fuori dal carter 7 al termine del processo di stampa. Il plotter 1 à ̈ comandato tramite un comune elaboratore (non illustrato), per esempio un personal computer, configurato con un apposito programma di controllo in grado di importare, in formato digitale, un oggetto grafico, per esempio una immagine, una decorazione o un disegno, da stampare sul foglio.

Nella figura 2, con 11 à ̈ genericamente indicato il dispositivo per stampare su finta pelle della presente invenzione. Il dispositivo di stampa 11 comprende il plotter 1, che à ̈ mostrato secondo una vista laterale, ed un sistema di avanzamento ausiliario motorizzato 12 montato sulla struttura portante 2 per avanzare un foglio di finta pelle 13 lungo un percorso di avanzamento 14 all’interno del carter 7 del plotter 1 nella direzione D. Il sistema di avanzamento ausiliario 12 comprende un primo rullo motorizzato 15 per supportare, in forma di una prima bobina 16, il foglio di finta pelle 13 ancora da decorare e per alimentare il foglio 13 da decorare all’ingresso 14a del percorso di avanzamento 14, ed un secondo rullo motorizzato 17 per raccogliere, all’uscita 14b del percorso di avanzamento 14, il foglio 13 decorato in modo da formare una seconda bobina 18. L’uscita 14b del percorso di avanzamento 14 coincide sostanzialmente con la porzione inferiore dello scivolo frontale 10. Il rullo motorizzato 15 à ̈ montato trasversalmente, cioà ̈ parallelamente alla trave 4, sulle due porzioni posteriori 5a dei piedi 5 e il rullo motorizzato 17 à ̈ montato sulle due porzioni anteriori 5b dei piedi 5. I due rulli motorizzati 15 e 17 ruotano nello stesso senso per srotolare, il primo, la bobina 16 in modo da fornire il foglio 13 da decorare e per avvolgere, il secondo, il foglio 13 già decorato in modo da formare la seconda bobina 18.

Il sistema di avanzamento ausiliario 12 comprende, inoltre, un telaio ausiliario 19 fissato alla struttura portante 2 e provvisto di un gruppo di rulli di rimando folli 20 montati sul telaio ausiliario 19 e rotanti attorno ad assi paralleli alla trave 4 per tendere il foglio 13 tra la bobina 16 e l’ingresso 14a del percorso di avanzamento 14 ed almeno un ulteriore rullo di rimando folle 21, anch’esso montato sul telaio ausiliario 19 e ruotante attorno ad un asse parallelo alla trave 4, per tendere il foglio 13 tra l’uscita 14b del percorso di avanzamento 14 e la bobina 18.

Il sistema di avanzamento 14 aiuta i rulli pressori 8 a spingere il foglio di finta pelle 13 lungo il percorso di avanzamento 14. Infatti, il foglio di finta pelle 13 ha un peso per unità di superficie che à ̈ sostanzialmente il doppio di quello del più pesante dei fogli di materiali convenzionali normalmente utilizzati per le stampe con il plotter 1.

In accordo con l’invenzione, il dispositivo di stampa 11 comprende inoltre: un primo riscaldatore 22 montato in corrispondenza dell’ingresso 14a del percorso di avanzamento 14 per riscaldare almeno una porzione del foglio 13 ad una temperatura T1 immediatamente prima del processo di stampa mentre il foglio 13 avanza, in modo tale da dilatare i pori della finta pelle prima del processo di stampa; un secondo riscaldatore 23 montato in corrispondenza di un tratto intermedio 14c del percorso di avanzamento 14 per riscaldare almeno una porzione del foglio 13 ad una temperatura T2 durante il processo di stampa, in modo tale da favorire la penetrazione dell’inchiostro nella finta pelle; ed un terzo riscaldatore 24 montato in corrispondenza dell’uscita 14b del percorso di avanzamento 14 per riscaldare almeno una porzione del foglio 13 ad una temperatura T3 immediatamente dopo il processo di stampa mentre il foglio 13 avanza, in modo tale da fare evaporare il solvente degli inchiostri e quindi asciugare gli inchiostri già applicati sulla finta pelle.

I riscaldatori 22-24 sono, per esempio, del tipo a resistenza elettrica e sono disposti immediatamente sotto alla porzione di foglio 13 distesa lungo il percorso di avanzamento 14 per trasferire il calore al foglio 13 mediante conduzione termica mentre il foglio 13 avanza. Per esempio, il riscaldatore 24 Ã ̈ disposto sotto allo, e contatto dello, scivolo frontale 10.

Le temperature T1-T3 hanno valori in generale compresi tra 28 e 47 °C. La temperatura T3 à ̈ maggiore di entrambe le temperature T1 e T2. Preferibilmente, la temperatura T1 à ̈ maggiore della temperatura T2. Vantaggiosamente, la temperatura T1 à ̈ compresa tra 33 e 37 °C. Vantaggiosamente, la temperatura T2 à ̈ compresa tra 28 e 32 °C. Vantaggiosamente, la temperatura T3 à ̈ compresa tra 43 e 47 °C, e preferibilmente à ̈ circa pari a 45 °C.

L’oggetto grafico da stampare sulla finta pelle, per esempio una decorazione, può derivare da un bozzetto realizzato a mano. Il bozzetto viene digitalizzato tramite un apposito software disponibile in commercio, per esempio Adobe® Illustrator®, per formare una immagine digitale a sviluppo di cilindro virtuale che può essere ripetuta senza soluzione di continuità in modo da consentire, tramite il plotter 1, la realizzazione di una stampa all-over su tutto il foglio di finta pelle.

Per utilizzare il plotter 1 con la finta pelle occorre preventivamente disattivare, se presente, il sensore ottico del plotter 1 che si occupa di identificare il materiale del foglio su cui stampare. Questo sensore à ̈ in grado di riconoscere i materiali convenzionali (carta bianca, carta da lucidi, acetato, ecc.) allo scopo di ottimizzare il processo di stampa, ma non sarebbe in grado di riconoscere la finta pelle.

Inoltre, il plotter 1 à ̈ alimentato con taniche riempite con rispettivi inchiostri nero e colorati, i quali inchiostri sono costituiti da un solvente e da rispettivi pigmenti e sono studiati appositamente per aderire al meglio alla finta pelle. Le taniche di inchiostro sostituiscono le normali cartucce di inchiostri nero e colorati. Per fare in modo che il plotter 1 accetti le taniche di inchiostro, il plotter 1 viene fornito di una dispositivo decoder (chip card) del tipo esistente in commercio per simulare la quantità di inchiostro delle normali cartucce di inchiostro.

Per ottimizzare la resa degli inchiostri colorati sulla finta pelle, prima di avviare il plotter 1 per la stampa su una bobina di finta pelle, occorre aggiustare i parametri di colore del plotter 1 sulla base di una analisi spettrofotometrica della resa degli inchiostri colorati su detta finta pelle. L’analisi spettrofotometrica comprende la fasi di stampare un oggetto grafico di prova su un campione di supporto bianco e su un campione di finta pelle, estrarre lo spettro ottico del campioni di supporto bianco e del campione di finta pelle decorati tramite uno spettrofotometro di tipo noto e confrontare i due spettri ottici per determinare fattori correttivi sui parametri di colore del plotter 1.

In uso, il dispositivo di stampa 11 implementa di fatto un metodo per stampare su finta pelle, che comprende dunque le seguenti fasi:

- digitalizzare un oggetto grafico in modo da generare una immagine digitale;

- alimentare il plotter 1 con inchiostri colorati a base di solvente e rispettivi pigmenti;

- aggiustare i parametri di colore del plotter 1 sulla base di una analisi spettrofotometrica della resa degli inchiostri colorati sulla finta pelle;

- avanzare il foglio di finta pelle 13 lungo il percorso di avanzamento 14 all’interno del plotter 1, tramite il sistema di avanzamento ausiliario 12;

- comandare il plotter 1 per stampare detta immagine digitale tramite l’elaboratore di controllo;

- effettuare un primo riscaldamento di almeno una porzione del foglio 13 all’ingresso 14a del percorso di avanzamento 14, cioà ̈ immediatamente prima del processo di stampa, mentre il foglio 13 avanza, per dilatare i pori della finta pelle prima del processo di stampa;

- effettuare un secondo riscaldamento di almeno una porzione del foglio 13 durante il processo di stampa per favorire la penetrazione degli inchiostri colorati nella finta pelle; e

- effettuare un terzo riscaldamento di almeno una porzione del foglio 13 all’uscita 14b del percorso di avanzamento 14, cioà ̈ immediatamente dopo il processo di stampa, mentre il foglio 13 avanza, per fare evaporare il solvente degli inchiostri colorati in modo da asciugarli.

Secondo una ulteriore forma di attuazione non illustrata della presente invenzione, i riscaldatori 22-24 sono costituiti da riscaldatori a raggi infrarossi e sono disposti lungo il percorso di avanzamento 14 al di sopra della porzione di foglio 13 distesa lungo il percorso di avanzamento 14 per trasferire calore al foglio 13 mediante irraggiamento mentre il foglio 13 avanza.

Secondo una ulteriore forma di attuazione non illustrata della presente invenzione, il dispositivo di stampa 11 comprende, oltre ai riscaldatori 22-24 a resistenza elettrica disposti come descritto in precedenza e illustrato nella figura 2, ulteriori riscaldatori a raggi infrarossi e/o a raggi ultravioletti disposti lungo il percorso di avanzamento 14 al di sopra della porzione di foglio 13 distesa lungo il percorso di avanzamento 14 per diminuire i tempi e aumentare la qualità di asciugatura dell’inchiostro, in modo da aumentare la resistenza della stampa.

Benché l’invenzione sopra descritta faccia particolare riferimento ad un esempio di attuazione ben preciso, essa non à ̈ da ritenersi limitata a tale esempio di attuazione, rientrando nel suo ambito tutte quelle varianti, modifiche o semplificazioni che risulterebbero evidenti al tecnico esperto del settore.

I vantaggi del dispositivo di stampa 11 e del corrispondente metodo per stampare su finta pelle sopra descritti sono molteplici. Innanzitutto, la stampa a getto di inchiostro permette una migliore adesione del pigmento colorato sulla finta pelle, evitando, così, l’†effetto crosta†prodotto dalla stampa serigrafica. Inoltre, il dispositivo di stampa 11 permette di stampare immediatamente una decorazione creata al computer. Infine, il dispositivo di stampa 11 permette di stampare decorazioni in modo conveniente, cioà ̈ con ridottissimo quantitativo di sfrido, anche su piccole pezzature, cioà ̈ per esempio su fogli di finta pelle 13 larghi circa 1.4 m e lunghi circa 30 m.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per stampare un oggetto grafico su finta pelle, il quale metodo comprende: - digitalizzare detto oggetto grafico in modo da generare una immagine digitale; - alimentare un plotter (1) a getto d’inchiostro con inchiostri colorati a base di solvente; - aggiustare i parametri di colore del plotter (1) sulla base di una analisi spettrofotometrica della resa di detti inchiostri colorati su detta finta pelle; - avanzare un foglio di finta pelle (13) attraverso il plotter (1); - comandare, tramite mezzi elaboratori, il plotter (1) per stampare detta immagine digitale; - effettuare un primo riscaldamento di almeno una porzione del foglio di finta pelle (13) immediatamente prima del processo di stampa mentre il foglio di finta pelle (13) avanza, per dilatare i pori della finta pelle; - effettuare un secondo riscaldamento di almeno una porzione del foglio di finta pelle (13) durante il processo di stampa per favorire la penetrazione degli inchiostri colorati nella finta pelle; e - effettuare un terzo riscaldamento di almeno una porzione del foglio di finta pelle (13) immediatamente dopo il processo di stampa mentre il foglio di finta pelle (13) avanza, per fare evaporare il solvente degli inchiostri colorati in modo da asciugare gli stessi.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, in cui detto terzo riscaldamento avviene ad una temperatura (T3) maggiore delle temperature (T1, T2) del primo e secondo riscaldamento.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto primo riscaldamento avviene ad una temperatura (T1) maggiore della temperatura (T2) del secondo riscaldamento.
4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto primo riscaldamento avviene ad un prima temperatura (T1) compresa tra 33 e 37 °C.
5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto secondo riscaldamento avviene ad una seconda temperatura (T2) compresa tra 28 e 32 °C.
6. 6. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui detto terzo riscaldamento (T3) avviene ad una terza temperatura compresa tra 43 e 47 °C.
7. 7. Dispositivo per stampare un oggetto grafico su finta pelle, il quale dispositivo (11) comprende: un plotter (1) a getto d’inchiostro comandabile tramite mezzi elaboratori per stampare una immagine digitale ottenuta digitalizzando detto oggetto grafico; mezzi di avanzamento ausiliari motorizzati (12) montati sulla struttura portante (2) del plotter (1) per avanzare un foglio di finta pelle (13) lungo un percorso di avanzamento (14) all’interno del plotter (1); primi mezzi riscaldatori (22) montati in corrispondenza di un ingresso (14a) del percorso di avanzamento (14) per riscaldare almeno una porzione del foglio di finta pelle (13) mentre esso avanza, in modo tale da dilatare i pori della finta pelle immediatamente prima del processo di stampa; secondi mezzi riscaldatori (23) montati in corrispondenza di un tratto intermedio (14c) del percorso di avanzamento (14) per riscaldare almeno una porzione del foglio di finta pelle (13) durante il processo di stampa, in modo tale da favorire la penetrazione dell’inchiostro nella finta pelle; e terzi mezzi riscaldatori (24) montati in corrispondenza di un uscita (14b) del percorso di avanzamento (14) per riscaldare almeno una porzione del foglio di finta pelle (13) mentre esso avanza, in modo tale da asciugare l’inchiostro.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, in cui detti primi, secondi e terzi mezzi riscaldatori (22-24) riscaldano la finta pelle rispettivamente ad una prima, terza e seconda temperatura (T1-T3); la terza temperatura (T3) essendo maggiore della prima e seconda temperatura (T, T2).
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui detti primi, secondi e terzi mezzi riscaldatore (22-24) riscaldano la finta pelle rispettivamente ad una prima, terza e seconda temperatura (T1-T3); la prima temperatura (T1) essendo maggiore della seconda temperatura (T2).
10. 10. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, in cui detti mezzi di avanzamento ausiliari motorizzati (12) comprendono un primo rullo motorizzato (15) per supportare il foglio di finta pelle (13) da decorare in forma di una prima bobina (16) e per alimentare tale foglio di finta pelle (13) al percorso di avanzamento (14), ed un secondo rullo motorizzato (17) per raccogliere il foglio di finta pelle (13) già decorato all’uscita (14b) del percorso di avanzamento (14) in modo da formare una seconda bobina (18).