ITBO20110761A1 - Perfezionamento nei sostegni lombari - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Dell’invenzione industriale dal titolo: “PERFEZIONAMENTO NEI SOSTEGNI LOMBARI”

La presente invenzione si riferisce ad un perfezionamento dei supporti lombari, specialmente per sedie da lavoro.

E’ noto che una sedia da lavoro deve risultare ergonomica, ovvero deve dare benessere alla persona seduta.

E’ altresì noto come il benessere dipenda dalla postura che ogni persona assume in determinate condizioni, sia che si tratti di movimento di deambulazione, sia di stazionamento in piedi o seduto.

Poiché la colonna vertebrale possiede una sua curvatura naturale, detta curvatura deve essere mantenuta in ogni posizione, pena l’insorgere di modificazioni, che provocano deformazioni della postura e di conseguenza dolori muscolari.

Tutti sanno che il mal di schiena di una persona che sia costretta a mantenere per lungo tempo la posizione seduta, è causato da una contrazione dei muscoli della colonna vertebrale, in particolare della zona lombare, dovuta sia alla mancanza di movimento, sia ad una postura scorretta che, tendendo ad “insaccare” la schiena, provoca un appiattimento della curva lombare fisiologica.

Per ovviare a queste situazioni di disagio e/o dolore, esistono attualmente in commercio una grande varietà di sedie ergonomiche dotate di schienali di varie forme e dimensioni, rigidi o morbidi, fissi o regolabili in altezza.

Tutti questi schienali si prefiggono il medesimo scopo: sostenere al meglio la regione lombare.

Infatti la tendenza di chi è seduto è quella di portare il peso del corpo in avanti, spostando in tal modo il baricentro con conseguente modifica della curvatura della spina dorsale.

Il corpo reagisce contraendo i muscoli che, rimanendo contratti, danno luogo ad un riflesso doloroso (mal di schiena).

Inoltre la mancanza di movimento produce uno schiacciamento dei dischi intervertebrali che contribuisce a creare dolore.

Anche se esiste una teoria per la quale sarebbe sufficiente che un sedile possedesse uno schienale con inclinazione corretta e fissa in avanti, senza alcun sostegno lombare, è innegabile che per sedute prolungate sia necessario un appoggio, o meglio, un sostegno lombare.

Nella tecnica attuale gli schienali alti e in particolare quelli definiti a “contatto permanente” presentano come inconveniente il fatto di appoggiarsi alla schiena ed alle scapole dando in tal modo una spinta in avanti di tutta la schiena con il risultato di annullare la curvatura lombare della spina dorsale.

In questa condizione si ha che lo schienale si appoggia alla schiena e non viceversa, come desiderato.

Gli schienali bassi invece, quando hanno forma piatta, danno il medesimo risultato degli schienali alti.

Quando invece gli schienali sono sagomati, per meglio aderire alla zona lombare e dare una postura corretta, obbligano la schiena ad assumere una posizione fissa. In questa posizione, se la persona seduta deve fare movimenti laterali, modificando di conseguenza i parametri di postura, si ha che nella nuova posizione il sostegno non coincide più con la curvatura fisiologicamente corretta e quindi perde la sua funzione.

In tutte le applicazioni di schienali a “contatto permanente” si ha, come noto, che il suddetto contatto fra schiena e schienale viene garantito da un dispositivo elastico interposto fra l’articolazione dei sostegno e Π supporto fisso della sedia, in modo da consentire un movimento del tronco solamente in direzione antero-posteriore.

Risulta evidente come tutte le soluzioni attualmente realizzate soddisfino solo in parte le esigenze di confort richieste da chi per lungo tempo deve stare seduto, ad esempio per gli operatori ai computers.

Scopo della presente invenzione è la realizzazione di un sostegno lombare in grado di mantenere il contatto permanente con la curvatura lombare, senza modificarla, e di mantenere la corretta postura anche durante i movimenti laterali.

Lo scopo è raggiunto realizzando un sostegno lombare mobile, collegato al supporto verticale fisso della sedia per mezzo di un giunto con snodo sferico libero, in grado di ruotare in tutte le direzioni, avendo due gradi di libertà anziché uno solo, come invece presentano i modelli attuali che possono oscillare solamente avanti e indietro.

Il principale vantaggio che risulta dalla suddetta costruzione è quindi la possibilità, per la persona seduta, di effettuare movimenti con la schiena non solo in direzione antero-posteriore, ma anche lateralmente, sia a destra che a sinistra, nonché rotazioni verso il basso o verso l’alto. Il giunto con snodo sferico infatti consente di effettuare tutti i suddetti movimenti mantenendo un contatto permanente e corretto.

Lo scopo di avere uno schienale o un sostegno lombare che sia a contatto permanente con la schiena su tutti i piani, sagomato in modo da garantire un fisiologico sostegno lombare, è ottenuto inserendo, all’interno delia struttura rigida, un giunto dotato di uno snodo sferico, a frizione regolabile, capace di ruotare di 360°.

Un corpo elastico a forma di tampone viene inserito fra lo snodo sferico, applicato al supporto lombare, ed il supporto verticale fisso della sedia in modo da esercitare un richiamo del supporto stesso verso la posizione più corretta.

II vantaggio in termini di confort, anche per lunghi periodi di seduta e per movimenti laterali in ogni direzione, risulta pertanto evidente.

Infatti la persona seduta potrà fare tutti i movimenti, giacenti sui due piani verticali passanti per il giunto, in qualsivoglia direzione e in particolare il movimento avantiindietro, destra-sinistra e tutte le combinazioni intermedie fra i suddetti movimenti, anche in direzione obliqua.

Un vantaggio ulteriore è dato dalla posibilità di applicare il sostegno, oggetto della presente invenzione, anche a sedie esistenti, dotate di appoggio tradizionale, mediante la semplice sostituzione del solo sostegno lombare.

Altri scopi e vantaggi meglio appariranno dalla descrizione dettagliata dell’invenzione che segue e dalla tavola di disegni allegata che illustra in forma schematica ed esemplificativa, ma non limitativa, una possibile realizzazione pratica del trovato.

Con riferimento a detta tavola di disegno,

• la fig.l mostra una vista laterale di una persona seduta in posizione corretta su una sedia ergonomica con sostegno dorsale;

• la fig.2 mostra una vista laterale del sostegno in una sua possibile configurazione, completo di giunto a snodo con due gradi di libertà;

• la flg.3 mostra una vista parzialmente sezionata dei componenti il giunto con snodo sferico.

La posizione ergonomica della persona P risulta essere quella con busto eretto (fig. l) e con schiena appoggiata, con il sostegno 1 regolato in corrispondenza della zona lombare, con le gambe piegate a 90°, dopo aver registrando il sedile in altezza.

Il sostegno lombare è costituito essenzialmente (fig.2) da un cuscino 1 e da un giunto 2 che collega il detto cuscino 1 al supporto verticale fisso 5 facente parte della sedia S.

Il giunto 2 (fig.3) comprende una sfera 3, preferibilmente in acciaio, alloggiata all’interno di una sede 6 ricavata nello spessore del supporto rigido 4, facente parte del sostegno lombare 1.

II supporto rigido 4 può essere semplicemente rivestito con un tessuto oppure venire annegato all’ interno di un cuscino morbido 7.

La sfera 3 viene mantenuta nella sua sede 6 mediante una coppia di flange 8’-8”, collegate da viti 9 che lavorano per contrasto sul supporto rigido 4. Le viti 9 hanno la funzione di collegare fra loro le due flange 8’-8” e creare un precarico fra la sfera 3 e il supporto 4, in modo da modificare, per effetto dell’attrito così generato, la cedevolezza del supporto 4 stesso rispetto ai movimenti della schiena delia persona seduta.

Alla sfera 3 è fissato, in modo solidale, uno stelo 10 di lunghezza opportuna, che termina con un tratto filettato 1 1. Sullo stelo 10 viene inserito un corpo cilindrico 12 che da un lato si appoggia alla flangia 8” mentre dal lato opposto termina con una ralla ad anello 13.

Il suddetto corpo cilindrico 12, realizzato in materiale elastico, viene premuto a ”pacco”contro la flangia 8” da un dado 14 che si impegna nel tratto filettato 11 e preme contro la ralla 13.

Sul tratto terminale 1 1 dello stelo 10 viene avvitato un pomolo di serraggio 15 per il bloccaggio dello snodo, solidale con il sostegno 1, sul supporto verticale 5 della sedia S.

Il precarico sulla sfera 3 viene stabilito in sede di montaggio del sostegno 1 ma può essere variato (attraverso le viti 9) a piacimento dall’utilizzatore finale.

L’intero sostegno 1 , oggetto della presente invenzione, può inoltre essere montato, in un secondo tempo, al posto di schienali o sostegni di sedie e/o poltrone esistenti, mediante la semplice sostituzione del precedente schienale con il nuovo, che risulta adattabile a qualunque supporto di sedia esistente.

La presente invenzione, illustrata e descritta in forma schematica ed esemplificativa, deve intendersi estesa a tutte quelle varianti accessorie di forma, dimensioni e materiali che, proprio perché tali, rientrano nell’ambito delle seguenti rivendicazioni.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1) Perfezionamento nei sostegni lombari a contatto permanente, specialmente per sedie da lavoro, in cui il sostegno lombare stesso è collegato al supporto verticale della sedia mediante un giunto con snodo sferico, caratterizzato dal fatto che detto giunto possiede due gradi di libertà di movimento, secondo due piani ortogonali passanti per il giunto medesimo.
2. 2) Perfezionamento nei sostegni lombari come alla riv. l , caratterizzato dal fatto che il primo grado di libertà sul piano passante per l’asse orizzontale, è il movimento di oscillazione in direzione avanti-indietro.
3. 3) Perfezionamento nei sostegni lombari come alla riv. l , caratterizzato dal fatto che il secondo grado di libertà sul piano passante per l’asse verticale, è il movimento di oscillazione in direzione destra-sinistra.
4. 4) Perfezionamento nei sostegni lombari come alla riv. l, caratterizzato dal fatto che il giunto con snodo sferico è collegato al sostegno lombare mediante due flange piane e contrapposte, collegate da una pluralità di viti.
5. 5) Perfezionamento nei sostegni lombari come alla riv.4, caratterizzato dal fatto che il giunto con snodo sferico comprende un corpo cilindrico in materiale elastico, interposto fra il sostegno lombare e il supporto verticale della sedia.
6. 6) Perfezionamento nei sostegni lombari come alle rivv. precedenti, caratterizzato dal fatto che detto sostegno è costruito in modo tale che risulta universalmente montabile su qualsivoglia sedia, dotata di un qualunque supporto di tipo noto.