ITBO20110555A1 - Dispositivo per l'erogazione di latte o altre bevande alimentari e loro schiume - Google Patents

Dispositivo per l'erogazione di latte o altre bevande alimentari e loro schiume Download PDF

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Francesco Bonanno
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Flytek S R L
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    • AHUMAN NECESSITIES
    • A47FURNITURE; DOMESTIC ARTICLES OR APPLIANCES; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; SUCTION CLEANERS IN GENERAL
    • A47JKITCHEN EQUIPMENT; COFFEE MILLS; SPICE MILLS; APPARATUS FOR MAKING BEVERAGES
    • A47J31/00Apparatus for making beverages
    • A47J31/44Parts or details or accessories of beverage-making apparatus
    • A47J31/4485Nozzles dispensing heated and foamed milk, i.e. milk is sucked from a milk container, heated and foamed inside the device, and subsequently dispensed from the nozzle

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  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Food Science & Technology (AREA)
  • Dairy Products (AREA)
  • Confectionery (AREA)

Description

“DISPOSITIVO PER L’EROGAZIONE DI LATTE O ALTRE BEVANDE ALIMENTARI E LORO SCHIUME’’
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico delle macchine utilizzate per la preparazione di bevande calde, in particolare caffè e cappuccini, ma anche bevande al cioccolato e simili.
Ai fini della presente invenzione si considerano sia macchine professionali che casalinghe nelle quali è previsto, tra l’altro, un condotto per l’erogazione di vapore acqueo.
Secondo tecnica nota, il vapore giunge al condotto da un tubo a serpentina, opportunamente riscaldato mediante una resistenza elettrica, attraverso il quale è fatta passare l’acqua proveniente o da un serbatoio interno alla macchina oppure dalla rete idrica.
Il condotto è provvisto di un rubinetto a comando manuale e termina con un beccuccio che si trova in posizione esterna all’involucro della macchina.
Nel seguito, per semplicità e a titolo esemplificativo, si farà riferimento alla preparazione di un cappuccino.
Quando si vuole preparare un cappuccino, si apre il rubinetto per espellere tracce di condensa nel condotto e poi si immerge parzialmente il beccuccio in un bricco contenente latte freddo, in modo che il vapore acqueo provveda a riscaldare il latte ed a montarlo per ottenere una schiuma superficiale.
Il latte con la schiuma viene quindi versato nella tazza, nella quale era stato preventivamente immesso un caffè espresso, solitamente preparato con la stessa macchina; affinché la qualità del cappuccino sia ottima, la sua schiuma deve essere cremosa, densa e persistente.
Con i beccucci tradizionali, le caratteristiche della schiuma dipendono, oltre che dal tipo di latte utilizzato, dalla pressione di uscita del vapore, dalla temperatura a cui si porta il latte ma anche dall’abilità dell’operatore nel muovere in un certo modo il bricco mentre monta la schiuma.
Ovviamente i risultati ottenuti da barman professionisti sono tendenzialmente migliori di quelli conseguiti da persone prive di esperienza, anche se le prestazioni di una macchina casalinga di qualità permetterebbero risultati del tutto simili.
Scopo della presente invenzione è perciò quello di offrire un dispositivo per l’erogazione di latte e schiuma di latte conformato in modo da prelevare latte freddo da un contenitore, riscaldarlo e, al tempo stesso, montarlo per produrre una schiuma cremosa, densa e persistente, così da ottenere direttamente quanto serve per la preparazione di cappuccini, con la garanzia di risultati certi e costanti e senza che siano richieste particolari abilità all’operatore.
Un altro scopo dell’invenzione riguarda la volontà di proporre un dispositivo di semplice concezione, adatto per essere installato sia su macchine da caffè di tipo professionale che casalingo.
Ancora uno scopo dell’invenzione si prefigge di ottenere un dispositivo compatto, facile da pulire e di costo contenuto, sicuramente conveniente in relazione alle prestazioni offerte.
Gli scopi sopra citati vengono interamente ottenuti, in accordo con il contenuto delle rivendicazioni, da un dispositivo per l’erogazione di latte e schiuma di latte e comprendente:
un supporto, associato alla suddetta macchina, nel quale è realizzato la parte terminale di un primo condotto atto ad alimentare in uscita il vapore acqueo prodotto dal suddetto circuito;
un corpo di forma allungata, amovibilmente fissato al disotto del citato supporto, provvisto di un canale assiale passante reso comunicante con detto primo condotto e destinato a ricevere il citato vapore acqueo; un secondo condotto sfociante in una posizione intermedia di detto canale assiale e previsto per l’alimentazione in quest’ultimo di latte freddo, proveniente da un contenitore esterno, destinato ad essere riscaldato nonché emulsionato almeno parzialmente per determinare la formazione di schiuma di latte;
un terzo condotto sfociante in una posizione intermedia di detto canale assiale, atto ad immettere in quest’ultimo aria prelevata dall’atmosfera, in conseguenza di una depressione indotta dal flusso di detti vapore acqueo, latte e schiuma di latte, con tale aria destinata ad essere mescolata alla citata schiuma per aumentarne il volume,
un ugello erogatore, amovibilmente fissato all’estremità inferiore del citato corpo, comunicante con la bocca d’uscita del suddetto canale assiale, atto a consentire il deflusso di detti latte caldo, schiuma di latte e aria verso un sottostante recipiente.
Le caratteristiche dell’invenzione, così come risulteranno dalle rivendicazioni, sono evidenziate nella seguente descrizione dettagliata di preferite forme di realizzazione del dispositivo in oggetto, con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
la Fig. 1 illustra una sezione assiale di una prima forma di realizzazione del dispositivo;
la Fig. 2 illustra una sezione assiale di una seconda forma di realizzazione del dispositivo.
Nelle sopraelencate figure, il dispositivo per l’erogazione di latte e schiuma di latte, oggetto della presente invenzione, è stato contrassegnato, nel suo insieme, col riferimento 1.
Il dispositivo 1 è previsto per essere associato ad una nota macchina, non illustrata, per la preparazione di bevande calde, in particolare caffè e cappuccini, in cui è presente un circuito per la produzione di vapore acqueo. Il dispositivo 1 comprende un supporto 2, reso solidale alla struttura portante di detta macchina, nel quale è realizzato la parte terminale di un primo condotto 3 atto ad alimentare in uscita il vapore acqueo prodotto dal suddetto circuito. Al disotto del supporto 2 è amovibilmente fissato un corpo 4 di forma allungata, nel quale è realizzato un canale assiale passante 5, reso comunicante con detto primo condotto 3 e destinato a ricevere il citato vapore acqueo.
Il citato fissaggio amovibile tra il supporto 2 ed il corpo 4 è realizzato, ad esempio, mediante accoppiamento a vite, eventualmente abbinato con guarnizioni di tenuta (non illustrate).
In una posizione intermedia di detto canale assiale 5 sfocia un secondo condotto 7, previsto per l’alimentazione di latte freddo proveniente da un contenitore esterno non illustrato; il latte giunge al secondo condotto 7 attraverso una associata tubazione 70, ad esempio di tipo flessibile, illustrata solo parzialmente.
In una posizione intermedia di detto canale assiale 5 si immette inoltre un terzo condotto 8, atto ad introdurre in quest’ultimo aria prelevata dall’atmosfera.
All’estremità inferiore del citato corpo 2 è amovibilmente fissato un ugello erogatore 15, comunicante con la bocca d’uscita del suddetto canale assiale 5 e provvisto inferiormente di tagli longitudinali, collegati con il corrispondente foro centrale 15A e disposti a croce.
Secondo una preferita soluzione costruttiva, di cui alle figure, tra detto foro centrale 15A deN’ugello erogatore 15 e la bocca d’uscita del canale assiale 5, è interposto un disco rompigetto 6, di tipo simile a quello applicato ai rubinetti per l’acqua, la cui funzione sarà descritta in seguito.
Nella prima forma di realizzazione del dispositivo, di cui alla Fig. 1 , detti secondo e terzo condotto 7, 8 sono realizzati nel citato corpo 4, perpendicolari al suddetto canale assiale 5 e risultano mutuamente contraffacciati.
Il terzo condotto 8 comprende, dall’esterno verso il citato canale assiale 5, una porzione cilindrica filettata 80, una porzione svasata 81 ed una porzione cilindrica di diametro minore 82.
Al terzo condotto 8, così conformato, sono associati mezzi d’intercettazione 9 atti a chiudere, aprire nonché parzializzare l’afflusso di aria verso detto canale assiale 5.
I mezzi d’intercettazione 9 sono costituiti, ad esempio, da un otturatore 90, impegnato a vite con detta porzione cilindrica filettata 80, provvisto di una punta conica 91 rivolta verso detta porzione svasata 81 e di almeno una fenditura longitudinale 92 realizzata sulla superficie laterale della relativa filettatura, atta a consentire la comunicazione tra il medesimo terzo condotto 8 e l’atmosfera esterna.
In conseguenza deN’avvitamento o svitamento dell’otturatore 90, la punta conica 91 viene avvicinata sino al contatto o allontanata sino ad una distanza prefissata rispetto a detta porzione svasata 81 , per variare la sezione di passaggio tra le medesime punta conica 91 e porzione svasata 81 da zero ad un valore massimo.
Ai mezzi d’intercettazione 9 sono abbinati organi di manovra 93 atti a consentirne la regolazione senza attrezzi.
I mezzi di manovra 93 sono costituiti, ad esempio, da un pomello 94, solidale alla testata esterna dell’otturatore 90 e provvisto, sulla facciata rivolta verso il corpo 4, di una pluralità di incassi 95 (di cui solo due visibili) disposti a corona. Nel corpo 4 è altresì realizzata una sede 40 dalla quale sporge uno spinotto 41 , sospinto da mezzi elastici 42, destinato ad inserirsi, a scatto, con l’incasso 95 di volta in volta contraffacciato, stabilizzando una corrispondente posizione di regolazione dei citati mezzi d’intercettazione 9.
Nella seconda forma di realizzazione del dispositivo, di cui alla Fig. 2, detti secondo e terzo condotto 7, 8 risultano confluenti in un comune canale di adduzione 10, realizzato nel citato corpo 4 perpendicolarmente al predetto canale assiale 5 e sfociante in quest’ultimo.
II canale d’adduzione 10 comprende, dall’esterno verso il citato canale assiale 5, una porzione cilindrica filettata 100, una porzione svasata 101 ed una porzione cilindrica di diametro minore 102.
Al canale d’adduzione 10, così conformato, sono associati mezzi d’intercettazione 19 atti a chiudere, aprire nonché parzializzare l’afflusso di aria, proveniente dal terzo condotto 8, verso detto canale assiale 5.
I mezzi d’intercettazione 19 sono costituiti, ad esempio, da un otturatore 190, provvisto di un foro assiale definente il citato secondo condotto 7, col medesimo otturatore 190 impegnato a vite con detta porzione cilindrica filettata 100, dotato di una punta conica 191 rivolta verso detta porzione svasata 101 e di almeno una fenditura longitudinale 192, realizzata sulla superficie laterale della relativa filettatura ed atta a definire il predetto terzo condotto 8 comunicante con l’atmosfera esterna.
Anche in questo caso, in conseguenza deN’avvitamento o svitamento dell’otturatore 190, la punta conica 191 viene avvicinata sino al contatto o allontanata sino ad una distanza prefissata rispetto a detta porzione svasata 101, per variare la sezione di passaggio tra le medesime punta conica 191 e porzione svasata 101 da zero ad un valore massimo.
Come si evince dalla stessa Fig. 2, la comunicazione tra il secondo condotto 7 e la porzione cilindrica di diametro minore 102 è mantenuta per qualsiasi posizione dell’otturatore 190.
Ai predetti mezzi d’intercettazione 19 sono abbinati relativi organi di manovra 193 atti a consentirne la regolazione senza attrezzi.
I mezzi di manovra 193 sono costituiti, ad esempio, da un pomello 194, solidale alla testata esterna dell’otturatore 190, e da organi elastici 195, calzati sulla porzione dell’otturatore 190 esterna al corpo 4 e destinati ad esercitare una spinta sul complesso otturatore-pomello diretta verso l’esterno dello stesso corpo 4.
Mediante l’azione degli organi elastici 195, viene aumentato l’attrito tra i filetti della porzione cilindrica 100 e dell’otturatore 190, per avere maggiore resistenza alla rotazione e quindi più stabilità delle regolazioni impostate.
Si descrive ora il funzionamento del dispositivo 1 , per l’erogazione di latte e schiuma di latte ad un sottostante recipiente non illustrato, ad esempio una tazza, un bicchiere o simili.
Una operazione preliminare che può essere necessaria consiste nello spurgare eventuali residui d’acqua presenti nel primo condotto 3 e/o nello stesso dispositivo 1.
A tal fine, si provvede ad escludere il contenitore esterno del latte freddo, ad esempio togliendo la tubazione flessibile 70, quindi si aziona il comando sulla macchina per l’erogazione di vapore per qualche secondo.
Dopo aver ripristinato la comunicazione tra il contenitore del latte ed il secondo condotto 7 si apre nuovamente l’erogazione di vapore.
II veloce flusso di vapore nel canale assiale 5 determina, in quest’ultimo, una depressione che provoca, per effetto Venturi, il richiamo di latte attraverso il secondo condotto 7; il latte viene quindi immesso nel tratto terminale del canale assiale 5 e mescolato con il vapore acqueo ivi in transito, formando in tal modo la schiuma.
Il suddetto effetto Venturi è altresì in grado di aspirare aria dall’esterno attraverso il citato terzo condotto 8, se i mezzi di intercettazione 9, 19 sono aperti, ovvero se la punta conica 91 , 191 è scostata dalla rispettiva porzione svasata 81 , 101.
Ovviamente, la quantità d’aria entrante è in funzione della sezione di passaggio esistente tra la suddetta punta conica 91 , 191 e la porzione svasata 81 , 101. L’aria si mescola con la schiuma in formazione facendola aumentare di volume, anche per l’azione del citato disco rompigetto 6 che, inoltre, estende il processo anche alla parte di latte ancora liquida.
DaN’ugello erogatore 15 defluiscono nel sottostante recipiente un insieme di latte caldo, schiuma di latte e aria inglobata particolarmente adatto per la preparazione di cappuccini.
La schiuma ottenuta si rivela cremosa, densa e persistente senza che siano richieste particolari abilità all’operatore.
Il procedimento di formazione della schiuma, essendo automatico, offre risultati certi e costanti; l’unica variabile, data dalla regolazione della quantità d’aria aggiunta attraverso il terzo condotto, permette di personalizzare le caratteristiche del preparato secondo le proprie preferenze e, una volta trovata la regolazione corrispondente, non richiede ulteriori correzioni.
Il dispositivo proposto, grazie alla semplicità delle soluzioni tecniche adottate ed al costo contenuto, è adatto per essere installato sia su macchine da caffè di tipo professionale che casalingo.
A tale proposito è doveroso evidenziare che il dispositivo in oggetto può equipaggiare sia macchine di nuova costruzione che macchine esistenti, prevedendo per queste ultime relative modifiche, peraltro molto semplici.
Il dispositivo, infine, risulta compatto, facile da smontare e pulire nonché privo di organi soggetti ad usura.
Resta comunque inteso che la descrizione di cui sopra ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto tutte le modifiche di dettaglio che potranno eventualmente essere introdotte al dispositivo per ragione tecniche e/o funzionali, ad esempio riguardanti la conformazione, la dimensione e la posizione dei condotti descritti, si considerano sin d’ora rientranti neN’ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per l’erogazione di bevande e loro schiume, e in particolare di latte e schiuma di latte, del tipo da associare ad una macchina in cui è presente un circuito per la produzione di vapore acqueo, caratterizzato dal fatto di comprendere: un supporto (2), associato alla suddetta macchina, nel quale è realizzata la parte terminale di un primo condotto (3) atto ad alimentare in uscita il vapore acqueo prodotto dal suddetto circuito; un corpo (4) di forma allungata, amovibilmente fissato al disotto del citato supporto (2), provvisto di un canale assiale passante (5) reso comunicante con detto primo condotto (3) e destinato a ricevere il citato vapore acqueo; un secondo condotto (7) sfociante in una posizione intermedia di detto canale assiale (5) e previsto per l’alimentazione in quest’ultimo di latte freddo, proveniente da un contenitore esterno, destinato ad essere riscaldato nonché emulsionato almeno parzialmente per determinare la formazione di schiuma di latte; un terzo condotto (8) sfociante in una posizione intermedia di detto canale assiale (5), atto ad immettere in quest’ultimo aria prelevata dall’atmosfera, in conseguenza di una depressione indotta dal flusso di detti vapore acqueo, latte e schiuma di latte, con tale aria destinata ad essere mescolata alla citata schiuma per aumentarne il volume; un ugello erogatore (15), amovibilmente fissato all’estremità inferiore del citato corpo (4), comunicante con la bocca d’uscita del suddetto canale assiale (5), atto a consentire il deflusso di detti latte caldo, schiuma di latte e aria verso un sottostante recipiente.
  2. 2) Dispositivo secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che detti secondo e terzo condotto (7), (8) sono realizzati nel citato corpo (4), perpendicolari al suddetto canale assiale (5) e risultano mutuamente contraffacciati.
  3. 3) Dispositivo secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto che detti secondo e terzo condotto (7), (8) risultano confluenti in un comune canale di adduzione (10), realizzato nel citato corpo (4) perpendicolarmente al predetto canale assiale (5) e sfociante in quest’ultimo.
  4. 4) Dispositivo secondo la riv. 1 , caratterizzato dal fatto di prevedere un disco rompigetto (6), interposto tra detta bocca d’uscita del canale assiale (5) ed il citato ugello erogatore (15), atto a favorire la miscelazione deN’aria affluita dal predetto terzo condotto (8) con il latte caldo e la schiuma di latte in uscita.
  5. 5) Dispositivo secondo la riv. 1 o 2 o 3, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi d’intercettazione (9), (19) associati a detto terzo condotto (8), atti a chiudere, aprire nonché parzializzare l’afflusso di aria verso detto canale assiale (5).
  6. 6) Dispositivo secondo la riv. 2 o 5, caratterizzato dal fatto che detto terzo condotto (8) comprende, dall’esterno verso il citato canale assiale (5), una porzione cilindrica filettata (80), una porzione svasata (81) ed una porzione cilindrica di diametro minore (82), e dal fatto che detti mezzi d’intercettazione (9) sono costituiti da un otturatore (90), impegnato a vite con detta porzione cilindrica filettata (80), provvisto di una punta conica (91) rivolta verso detta porzione svasata (81) e di almeno una fenditura longitudinale (92) realizzata sulla superficie laterale della relativa filettatura, atta a consentire la comunicazione tra il medesimo terzo condotto (8) e l’atmosfera esterna, con la suddetta punta conica (91) atta ad essere avvicinata sino al contatto o allontanata sino ad una distanza prefissata rispetto a detta porzione svasata (81), in conseguenza deN’avvitamento o svitamento del citato otturatore (90), per variare la sezione di passaggio tra le medesime punta conica (91) e porzione svasata (81) da zero ad un valore massimo.
  7. 7) Dispositivo secondo la riv. 3 o 5, caratterizzato dal fatto che detto canale di adduzione (10) comprende, dall’esterno verso il citato canale assiale (5), una porzione cilindrica filettata (100), una porzione svasata (101) ed una porzione cilindrica di diametro minore (102), e dal fatto che detti mezzi d’intercettazione (19) sono costituiti da un otturatore (190), provvisto di un foro assiale definente il citato secondo condotto (7), il medesimo otturatore (190) essendo impegnato a vite con detta porzione cilindrica filettata (100), dotato di una punta conica (191) rivolta verso detta porzione svasata (101) e di almeno una fenditura longitudinale (192), realizzata sulla superficie laterale della relativa filettatura ed atta a definire il predetto terzo condotto (8) comunicante con l’atmosfera esterna, con la suddetta punta conica (191) atta ad essere avvicinata sino al contatto o allontanata sino ad una distanza prefissata rispetto a detta porzione svasata (101), in conseguenza deiravvitamento o svitamento del citato otturatore (190), per variare la sezione di passaggio tra le medesime punta conica (191) e porzione svasata (101) da zero ad un valore massimo.
  8. 8) Dispositivo secondo la riv. 5 o 6 o 7, caratterizzato dal fatto che a detti mezzi d’intercettazione (9), (19) sono associati organi di manovra (93), (193) atti a consentirne la regolazione senza attrezzi.
  9. 9) Dispositivo secondo la riv. 8, caratterizzato dal fatto che detti organi di manovra (93) sono costituiti da un pomello (94), solidale alla testata esterna del citato otturatore (90) e provvisto, sulla facciata rivolta verso il predetto corpo (4), di una pluralità di incassi (95) disposti a corona, con ognuno di questi ultimi, in conseguenza della rotazione di detto pomello (94), in grado di risultare contraffacciato ad uno spinotto (41), sporgente dal suddetto corpo (4), sospinto da mezzi elastici (42) ed atto ad inserirsi, a scatto, nello stesso incasso (95) per stabilizzare una prefissata posizione di regolazione dei citati mezzi d’intercettazione (9).
  10. 10) Dispositivo secondo la riv. 8, caratterizzato dal fatto che detti organi di manovra (193) sono costituiti da un pomello (194), solidale alla testata esterna del citato otturatore (190), e da organi elastici (195), calzati sulla porzione dello stesso otturatore (190) esterna al suddetto corpo (4) e destinati ad esercitare una spinta sul complesso otturatore-pomello diretta verso l’esterno del medesimo corpo (4).
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WO2009155972A1 (en) * 2008-06-25 2009-12-30 Perfect Steam Appliances Ltd. Device for heating and/or frothing milk for machines for preparing hot beverages such as a cappuccino
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