ITBO20110425A1 - Dispositivo per verificare la conformita'di un bagaglio a valori di peso e dimensioni consentiti - Google Patents

Dispositivo per verificare la conformita'di un bagaglio a valori di peso e dimensioni consentiti Download PDF

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ITBO20110425A1
ITBO20110425A1 IT000425A ITBO20110425A ITBO20110425A1 IT BO20110425 A1 ITBO20110425 A1 IT BO20110425A1 IT 000425 A IT000425 A IT 000425A IT BO20110425 A ITBO20110425 A IT BO20110425A IT BO20110425 A1 ITBO20110425 A1 IT BO20110425A1
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Italy
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baggage
conveyor
weight
optoelectronic
advancement
Prior art date
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IT000425A
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Inventor
Paolo Barbieri
Lucio Bini
Roberto Grandi
Silvia Lombardi
Roberto Raciti
Luca Voltolini
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Aeroporto Guglielmo Marconi Di Bolo Gna S P A
Logital Digital Media S R L
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:
"DISPOSITIVO PER VERIFICARE LA CONFORMITÀ DI UN BAGAGLIO A VALORI DI PESO E DIMENSIONI CONSENTITI"
La presente invenzione à ̈ relativa ad un dispositivo per verificare la conformità di un bagaglio a valori di peso e dimensioni consentiti, e ad un corrispondente metodo di verifica.
In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa, ma non esclusiva applicazione, nella verifica di conformità di un bagaglio a mano a valori di peso e dimensioni consentiti da una compagnia aerea per potere imbarcare il baglio a mano nella cabina dell'aereo, cui la descrizione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.
La conformità dei bagagli a mano viene, in alcuni casi, verificata in due tempi prima dell'imbarco sull'aereo, ed in particolare al banco del check-in, prima inserendo il bagaglio a mano in una apposita dima definita da una gabbia opportunamente dimensionata e aperta superiormente e poi appoggiando il bagaglio a mano su una bilancia. La dima e la bilancia sono poste vicino banco del check-in e le operazioni di verifica possono essere eseguite manualmente dal passeggero, eventualmente con la supervisione del personale del check-in. Se il bagaglio a mano non entra nella dima e/o supera il peso consentito stabilito dalla compagnia aerea per il bagaglio a mano del passeggero, allora il personale del check-in informa il passeggero che tale bagaglio deve essere imbarcato nella stiva dell'aereo ed invita il passeggero a recarsi presso la cassa della biglietteria al fine pagare la relativa tassa. Il bagaglio a mano che, invece, risulta conforme ai valori di peso e dimensioni consentiti dalla compagnia aerea, può essere portato a bordo dal passeggero.
Di conseguenza, come si può ben capire, la verifica della conformità dei bagagli a mano risulta spesso lenta e laboriosa. Inoltre, la verifica della conformità dei bagagli a mano effettuata presso il banco del check-in lascia al passeggero la possibilità, alquanto rischiosa per la sicurezza dell'aereo, di inserire ulteriori oggetti nel proprio bagaglio a mano nel percorso compreso tra il banco check-in e nelle aree dove vengono fatti i controlli di sicurezza immediatamente prima della sala imbarchi.
Scopo della presente invenzione à ̈ di realizzare un dispositivo per verificare automaticamente la conformità di un bagaglio a mano valori di peso e dimensioni consentiti, il guale dispositivo sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e, nello stesso tempo, sia di facile ed economica realizzazione e sia posizionabile nelle aree dove vengono fatti i controlli di sicurezza prima dell'imbarco.
In accordo con la presente invenzione vengono forniti un dispositivo e un metodo per verificare la conformità di un bagaglio a valori di peso e dimensioni consentiti, secondo quanto definito nelle rivendicazioni indipendenti allegate.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
- la figura 1 illustra, secondo una vista prospettica, il dispositivo di verifica della conformità di peso e dimensioni di un bagaglio realizzato secondo l'invenzione;
- la figura 2 illustra, secondo una vista prospettica, il dispositivo di verifica della figura 1 privo di un involucro esterno di protezione;
la figura 3 illustra una vista in sezione longitudinale del dispositivo di verifica della figura 1;
- la figura 4 illustra, secondo una schema a blocchi, l'insieme dei sensori e degli azionamenti e la struttura di controllo ed elaborazione dei segnali forniti dai sensori del dispositivo di verifica della figura 1; e
- la figura 5 illustra il diagramma di flusso del calcolo delle dimensioni del bagaglio implementato nei mezzi di controllo ed elaborazione del dispositivo di verifica 1.
Nella figura 1, con 1 à ̈ genericamente indicato, nel suo complesso, il dispositivo per verificare la conformità di un bagaglio a mano a valori di peso e dimensioni consentiti, realizzato secondo l'invenzione. Il dispositivo di verifica 1 comprende un telaio principale 2, il quale à ̈ provvisto di ruote 3 e di dispositivi di regolazione di livello 4 per stabilizzare e mettere a livello, rispetto al suolo, il dispositivo di verifica 1, un tunnel di misura 5, entro il quale viene fatto passare il bagaglio da misurare (non illustrato) e il quale à ̈ provvisto di un involucro esterno 6 di protezione, un convogliatore di caricamento 7, il quale à ̈ fissato al telaio principale 2 in corrispondenza di una apertura di ingresso 8 del tunnel di misura 5 per caricare il bagaglio nel tunnel di misura 5, e un convogliatore di uscita 9, il quale à ̈ fissato al telaio principale 2 in corrispondenza di una apertura di uscita 10 del tunnel di misura 5. Il dispositivo di verifica 1 comprende un convogliatore a nastro 11, il quale à ̈ disposto lungo il, e all'interno del, tunnel di misura 5 ed à ̈ motorizzato per avanzare il bagaglio dall'apertura di ingresso 8 alla apertura di uscita 10.
Il dispositivo di verifica 1 comprende, inoltre, un lettore di codici a barre 12 per leggere il codice a barre della carta di imbarco del passeggero e un personal computer 13 di tipo industriale, il quale à ̈ provvisto di uno schermo di tipo touch screen ed à ̈ collegato con il lettore di codici a barre 12 per guidare il passeggero alle operazioni di verifica del bagaglio. Il codice a barre letto permette di individuare in modo univoco il passeggero e la compagnia aerea, e quindi di recuperare i valori consentiti di peso e dimensioni del bagaglio ammessi dalla compagnia aerea. In altre parole, il codice a barre comprende informazioni associate al passeggero che sono indicative dei valori di peso e dimensioni consentiti per il suo bagaglio a mano. In particolare, il personal computer 13 comunica, tramite un collegamento dati, con il sistema informativo aeroportuale (non illustrato) per potere effettuare, sulla base del codice a barre letto, una serie di operazioni preliminari comprendenti la validazione del volo al fine di autorizzare il transito del passeggero nella sala imbarchi per poi recuperare i valori di peso e dimensioni consentiti per il suo bagaglio a mano. Il lettore di codice a barre 12 e il personal computer 13 sono montati su una console 6a montata sopra 1'involucro esterno 6 e rivolta verso l'apertura di ingresso 8.
Il dispositivo di verifica 1, grazie alla presenza del personal computer 13 che à ̈ facilmente interiacciabile con il sistema informativo aeroportuale o con una apposita cassa automatica (non illustrata), permette inoltre di gestire il pagamento dell'eventuale eccedenza ai valori di peso e dimensioni consentiti, e di consentire, una volta che l'eccedenza à ̈ stata pagata, immediatamente il transito del passeggero all'imbarco.
Con riferimento alla figura 2, in cui l'involucro esterno 6 asportato non à ̈ illustrato per mostrare l'interno del tunnel di misura 5, il dispositivo di verifica 1 comprende celle di carico 14 fissate al telaio principale 2 e soltanto il convogliatore 11 à ̈ montato sulle celle di carico 14, in modo da ridurre le masse gravanti sulle celle di carico 14 medesime e quindi aumentare la velocità e la precisione di lettura del peso del bagaglio. Il convogliatore 11 definisce un percorso di misura P lungo il quale viene avanzato, nella direzione di avanzamento D, il bagaglio. Dunque il percorso di misura P si estende, in maniera rettilinea, da un punto di ingresso, definito dall'estremità di ingresso 15 del convogliatore 11, ad un punto di uscita, definito dall'estremità di uscita 16 del convogliatore 11. In altre parole, il percorso di misura P si estende dall'apertura di ingresso 8 all'apertura di uscita 10 del tunnel di misura 5 (figura 1). Il convogliatore di carico 7 à ̈ costituito da un convogliatore a rulli folli e può essere leggermente inclinato per favorire lo scorrimento del bagaglio verso l'estremità di ingresso 15 del convogliatore 11. Il convogliatore di uscita 9 à ̈ costituito da un convogliatore a nastro ed à ̈ anch'esso motorizzato per accompagnare l'avanzamento del bagaglio fuori dal convogliatore 11. La motorizzazione del convogliatore 11 à ̈ particolarmente utile per favorire il caricamento del bagaglio in un eventuale dispositivo di controllo radiogeno disposto a valle del dispositivo di verifica 1 ed à ̈ indispensabile per la gestione di due bagagli a mano, che sono ammessi da alcune compagnie. I nastri dei due convogliatori 9 e 11 sono di gomma, oppure di un analogo materiale con simile elasticità e coefficiente di attrito.
Il dispositivo di verifica 1 comprende un telaio secondario 17 a forma di U, il quale à ̈ fissato al telaio principale 2 in corrispondenza di un punto intermedio 18 del percorso di misura P per definire, assieme al convogliatore 11, un varco 19 attraversabile dal bagaglio.
Il convogliatore 11 Ã ̈ disposto perpendicolarmente a varco 19 in modo da avanzare il bagaglio attraverso il varco 19 stesso. In altre parole, il tratto di avanzamento 20 del nastro del convogliatore 11 definisce un piano di avanzamento del bagaglio e tale piano di avanzamento attraversa il varco 19.
Il sistema di verifica 1 comprende due barriere ottiche multiraggio 21 e 22 fissate al telaio 17 per rilevare le dimensioni trasversali, rispetto alla direzione di avanzamento D, del bagaglio mentre quest'ultimo avanza. La barriera ottica multiraggio 21 Ã ̈ disposta in modo tale da emettere raggi ottici 23 paralleli ad un piano su cui giace la direzione di avanzamento D e la barriera ottica multiraggio 22 Ã ̈ disposta in modo tale da emettere raggi ottici 24 perpendicolari a tale piano. Vantaggiosamente, il sopracitato piano su cui giace la direzione di avanzamento D Ã ̈ perpendicolare al piano di avanzamento del bagaglio. In altre parole, i raggi 23 sono perpendicolari al piano di avanzamento del bagaglio ed i raggi 24 sono paralleli al piano di avanzamento del bagaglio. I raggi ottici 23 e 24 sono costituiti da radiazioni ottiche, per esempio radiazioni nella banda dell'infrarosso.
Ciascuna barriera ottica multiraggio 21, 22 comprende due file di elementi optoelettronici 21a-21b, 22a-22b. Per esempio, le file di elementi optoelettronici 21a e 22a sono costituite da rispettive file di emettitori di radiazione ottica e le file di elementi 21b e 22b sono costituite da rispettive file di ricevitori di radiazione ottica. Il telaio 17 comprende due montanti 25 e 26 con le rispettive estremità inferiori fissate al telaio principale 2 e una trave 27 collegante le estremità superiori dei montanti 25 e 26. La fila di emettitori 22a à ̈ montata, per esempio, sul montante 25 e la fila di ricevitori 22b à ̈ montata sull'altro montante 26 in modo tale che ciascun ricevitore 22b possa ricevere un raggio ottico 24 emesso da un rispettivo emettitore 22a. In maniera del tutto eguivalente, gli emettitori 22a possono essere montati sul montante 26 ed i ricevitori 22b sul montante 25. La fila di emettitori 21a à ̈ montata sulla trave 27 e la fila di ricevitori 21b à ̈ disposta in un apposito spazio al di sotto del piano di avanzamento in modo tale che ciascun ricevitore 21b possa ricevere un raggio ottico 23 emesso da un rispettivo emettitore 21a.
I segnali forniti delle barriere ottiche 21 e 22 indicano lo stato di oscuramento dei raggi 23 e 24, cioà ̈ quanti e quali raggi 23 e 24 vengono oscurati dal passaggio del bagaglio. Pertanto, i segnali forniti delle barriere ottiche 21 e 22 sono indicativi delle dimensioni lineari trasversali del bagaglio nelle direzioni di estensione delle barriere 21 e 22 stesse, vale a dire nelle direzioni rispettivamente parallela e perpendicolare al sopracitato piano di avanzamento. La precisione di misura delle dimensioni trasversali à ̈ pari alla distanza tra due elementi optoelettronici adiacenti. Tale distanza à ̈ inferiore o uguale a 1 cm.
Con riferimento alla figura 3, che illustra il dispositivo di verifica 1 secondo una vista in sezione longitudinale parallela alla direzione di avanzamento D, il convogliatore 11 comprende uno o più rulli di rimando 28, e in particolare quattro rulli di rimando 28, disposti in corrispondenza del punto intermedio 18 del percorso di misura P per deviare una porzione del tratto di avanzamento 20 del nastro in modo da definire uno spazio 29 atto ad accogliere la fila di ricevitori 21b al di sotto del piano di avanzamento. Dunque, lo spazio 29 divide il tratto di avanzamento 20 del nastro in due porzioni 20a e 20b sostanzialmente complanari. In maniera del tutto equivalente, gli emettitori 21a possono essere disposti nello spazio 29 e i ricevitori montati sulla trave 27.
Sempre con riferimento alla figura 3, il dispositivo di verifica 1 comprende un misuratore di spostamento 30, il quale à ̈ costituito, per esempio, da un encoder accoppiato cinematicamente, in modo noto, al rullo di azionamento 31 del convogliatore 11 per misurare l'avanzamento del nastro del convogliatore 11, e quindi l'avanzamento del bagaglio rispetto al varco 19, e due rilevatori di presenza 32 e 33, i quali sono disposti in corrispondenza della estremità di ingresso 15 e, rispettivamente, della estremità di uscita 16 del convogliatore 11 per rilevare la presenza del bagaglio all'ingresso e all'uscita del percorso di misura P. Il dispositivo di verifica 1 comprende, inoltre, due ulteriori rilevatori dì presenza 34 e 35 disposti rispettivamente all'ingresso e all'uscita del convogliatore di uscita 9. Ciascun rilevatore di presenza 32-35 à ̈ costituito da una coppia emettitore-fotocellula di tipo noto. Il convogliatore di uscita 9, essendo anch'esso motorizzato, comprende un proprio rullo di azionamento 36. I rulli di azionamento 31 e 36 sono mossi in maniera indipendente da rispettivi da un rispettivi gruppi inverter-motore di tipo noto e non illustrati. Due pulsanti di emergenza 37 sono montati sull'involucro esterno 6, sopra alle aperture di ingresso e uscita 8 e 10, per interrompere l'alimentazione in caso di malfunzionamento e quindi consentire l'arresto immediato dei convogliatori 9 e 11.
Con riferimento alla figura 4, il dispositivo di verifica 1 comprende una unità di controllo 38, la quale à ̈ collegata con il personal computer 13, riceve i segnali forniti dai rilevatori di presenza 32-35 e comanda i gruppi inverter-motore che muovono i rulli di azionamento 31 e 36, e una unità di elaborazione 39, la quale riceve i segnali forniti dalle celle di carico 14, dal misuratore di spostamento 30, dalle barriere ottiche multiraggio 21 e 22 e, attraverso la unità di controllo 38, almeno dai rilevatori di presenza 32 e 33 e calcola il peso e le dimensioni massime esterne del bagaglio. La unità di controllo 38 e la unità di elaborazione 39 sono alloggiate, per esempio, nella console 6a (figura 1) e sono costituite da rispettivi dispositivi PLC opportunamente configurati.
In particolare, la unità di controllo 38 à ̈ configurata per controllare i gruppi inverter-motore principalmente in funzione dei segnali forniti dai rilevatori di presenza 32-35. La unità di elaborazione 39 à ̈ configurata per misurare il peso del bagaglio in funzione dei segnali forniti dalle celle di carico 14 e per calcolare le dimensioni trasversali massime del bagaglio in funzione dei segnali forniti dalle barriere ottiche multiraggio 21 e 22 e la lunghezza massima del bagaglio in funzione dei segnali forniti dalle barriere ottiche multiraggio 21 e 22 e dal misuratore di spostamento 30. Il personal computer 13 à ̈ configurato per determinare, sulla base del codice a barre letto dal lettore di codici a barre 12 e di dati recuperati dal sistema informativo aeroportuale, i valori di peso e dimensioni consentiti per il bagaglio e per confrontare il peso misurato e le dimensioni massime, ricevuti dalla unità di elaborazione 39, con i valori di peso e dimensioni consentiti.
La struttura del dispositivo di verifica 1 sopra descritta e la logica di funzionamento secondo cui sono configurate le unità di controllo e di elaborazione 38 e 39 e del personal computer 13 implementano, di fatto, un metodo per verificare la conformità di un bagaglio a valori di peso e dimensioni consentiti. Le fasi di metodo relative alla logica di funzionamento sono descritte con maggiore dettaglio qui di seguito. In particolare, la figura 5 illustra un diagramma di flusso relativo al calcolo delle dimensioni trasversali massime e della lunghezza massima del bagaglio.
In uso, il passeggero posa il bagaglio sul convogliatore di caricamento 7 e lo spinge verso l'apertura di ingresso 8 del tunnel di misura 5. Il bagaglio si arresta in corrispondenza dell'estremità di ingresso 15 del convogliatore 11, il quale à ̈ inizialmente fermo à ̈ l'attrito tra la gomma del nastro e il bagaglio non consente l'ulteriore avanzamento bagaglio.
Con riferimento alla figura 5, non appena viene dato il comando di verifica del bagaglio, tramite il personal computer 13 (blocco 100 della figura 5), la unità di controllo 38 aziona il convogliatore 11 (blocco 101). Il passeggero deve posizionare e premere il bagaglio in modo che salga sull'estremità di ingresso 15 del convogliatore 11, il quale, per effetto dell'attrito del nastro in gomma, comincia a muovere il bagaglio nella direzione di avanzamento D.
Mentre il bagaglio, mosso dal convogliatore 11, avanza lungo il percorso di misura P, la unità di controllo 38 legge il segnale fornito dalla rilevatore di presenza 32 per verificare se il bagaglio à ̈ presente all'ingresso 15 del convogliatore 11, ed in particolare per verificare se l'estremità di testa del bagaglio passa per l'ingresso 15 del convogliatore 11 (102) e se l'estremità di coda del bagaglio passa per l'ingresso 15 del convogliatore 11 (blocco 103). Tali verifiche hanno lo scopo di determinare gli istanti in cui le estremità di testa e di coda del bagaglio transitano all'ingresso 15. Per esempio, se il segnale fornito dal rilevatore di presenza 32 à ̈ in logica positiva, allora gli istanti in cui le estremità di testa e di coda del bagaglio passano per l'ingresso 15 sono definiti dal fronte di salita e, rispettivamente, di discesa di tale segnale. Contemporaneamente, la unità di controllo 38 legge, attraverso la unità di elaborazione 39, il segnale fornito dalle barriere ottiche multiraggio 21 e 22 per rilevare la presenza del bagaglio nel punto intermedio 18, ossia nel varco 19 (blocco 104). La condizione di presenza del bagaglio nel varco 19 à ̈ indicata dall'oscuramento di almeno uno dà ̈i raggi 23, 24
Non appena il rilevatore di presenza 32 segnala la presenza dell'estremità di testa del bagaglio, la unità di elaborazione 39 comincia l'acquisizione di una prima serie di campioni di riferimento del segnale fornito dal misuratore di spostamento 30 (blocco 105). L'acquisizione dei primi campioni di riferimento continua almeno fino a quando non viene rilevata la presenza del bagaglio al varco 19, ossia fino all'istante in cui l'estremità di testa del bagaglio arriva al varco 19 (uscita SI del blocco 106). La condizione di presenza del bagaglio nel varco 19 à ̈ indicata dall'oscuramento di almeno uno dei raggi 23, 24. La unità di controllo 38 continua a leggere il rilevatore di presenza 32 e non appena quest'ultimo segnala la presenza dell'estremità di coda del bagaglio, la unità di elaborazione 39 comincia l'acquisizione di una seconda serie di campioni di riferimento del segnale fornito dal misuratore di spostamento 30 (blocco 107). L'acquisizione dei secondi campioni dì riferimento continua almeno fino a quando l'estremità di coda del bagaglio non raggiunge e supera il varco 19 (uscita SI del blocco 108), ossia fino all'istante in cui tutti i raggi 23 e 24 tornano liberi dopo che almeno uno dei raggi 23, 24 à ̈ stato oscurato dal passaggio del bagaglio attraverso il varco 19.
I campioni di riferimento sono costituiti da campione di posizione angolare dell'albero rotante dell'encoder e servono per verificare la congruenza dei campioni acguisiti dall'encoder, come verrà spiegato meglio in seguito.
Quando il bagaglio si presenta al varco 19, la unità di elaborazione 39 fa una prima verifica di congruenza dei campioni del segnale del misuratore di spostamento 30 (blocco 109). La prima verifica di congruenza comprende le fasi di calcolare lo spostamento compiuto dal bagaglio in funzione dei primi campioni di riferimento e verificare se lo spostamento compiuto, che à ̈ quello della estremità di tesa del bagaglio, à ̈ uguale alla distanza effettiva che c'à ̈ tra il rilevatore di presenza 32, e quindi l'ingresso 15 del convogliatore 11, e il varco 19.
Se la prima verifica di congruenza ha successo, cioà ̈ se lo spostamento compiuto calcolato à ̈ uguale, entro un certa tolleranza, alla distanza effettiva, allora la unità di elaborazione 39 comincia l'acquisizione periodica di campioni dei segnali forniti dal misuratore di spostamento 30 e dalle barriere ottiche multiraggio 21 e 22 (blocco 110). Questi campioni verranno utilizzati per misurare le dimensioni del bagaglio e per tale motivo vengono qui di seguito chiamati campioni di misura per distinguerli dai sopracitati campioni di riferimento. L'acquisizione dei campioni di misura continua fino a quando il bagaglio à ̈ presente al varco 19 (uscita SI blocco 111), cioà ̈ fino a quando almeno uno dei raggi 23, 24 à ̈ oscurato. Ad ogni ciclo di campionamento, vengono acquisiti un c mpione dello stato di oscuramento dei raggi 23, un campione dello stato di oscuramento dei raggi 24 e un campione di posizione angolare dell'albero rotante dell'encoder.
Quando il bagaglio lascia il varco 19, ossia quando l'estremità di coda del bagaglio raggiunge e supera il varco 19, la unità di elaborazione 39 fa una seconda verifica di congruenza dei campioni del segnale del misuratore di spostamento 30 (blocco 112). La seconda verifica di congruenza à ̈ essenzialmente identica alla prima verifica di congruenza, con la differenza che à ̈ fatta sulla base dei secondi campioni di riferimento per verificare la congruenza dello spostamento compiuto dall'estremità di coda del bagaglio.
Se anche la seconda verifica di congruenza ha successo, allora la unità di elaborazione 39 calcola le dimensioni trasversali massime del bagaglio (blocco 113) e la lunghezza massima del bagaglio (blocco 114) e la unità di controllo 38 aziona anche il convogliatore di uscita 9 per espellere il bagaglio fuori dal tunnel di misura 5 (blocco 115).
Il calcolo delle dimensioni trasversali massime del bagaglio (blocco 113) comprende le fasi di selezionare, tra quelli campionati, gli stati di oscuramento dei raggi 23 e 24 in cui i raggi oscurati più esterni sono ad una distanza reciproca massima e moltiplicare il numero di raggi compresi tra i raggi oscurati più esterni per la distanza tra due elementi optoelettronici adiacenti. Il calcolo della lunghezza massima del bagaglio (blocco 114) comprende le fasi di calcolare il numero di giri fatti dall'encoder in funzione di tutti i campioni di misura relativi alla posizione angolare dell'encoder e calcolare la lunghezza massima in funzione dei numero di giri e del diametro del rullo di azionamento 31.
Se, invece, almeno una delle due verifiche di congruenza non ha successo (uscita NO del blocco 109 o 112), allora la unità di controllo 38 arresta il convogliatore 11 (blocco 115) e segnala un inceppamento del convogliatore 11 (blocco 117).
Vale la pena di osservare che se allo scadere di un certo timeout dall'istante in cui viene azionato il convogliatore 11 il rilevatore di presenza 32 non rileva alcun bagaglio all'ingresso 15 (uscite NO dei blocchi 102 e 103) oppure il bagaglio non raggiunge il varco 19 (uscita NO del blocco 104), allora la unità di controllo 38 segnala un errore, per esempio visualizzando un messaggio sullo schermo del personal computer 13.
Per quanto riguarda la misura del peso, la unità di elaborazione 39 esegue una pesatura leggendo le celle di carico 14 in corrispondenza di, o dopo, l'istante a partire dal quale tutto il corpo del bagaglio à ̈ sul convogliatore 11. Tale istante à ̈ determinato dal rilevatore di presenza 32 (blocco 103 della figura 5) e coincide con l'istante in cui l'estremità di coda del bagaglio passa all'ingresso 15. Il peso del bagaglio viene calcolato sottraendo il peso del convogliatore 11 dal valore di peso ottenuto con la singola pesatura.
Secondo una ulteriore forma di attuazione della presente invenzione, la unità di controllo 38 legge il rilevatore di presenza 33 per rilevare l'istante in cui il bagaglio raggiunge il punto di uscita 16 del percorso di misura P e la unità di elaborazione 39 esegue una pluralità di pesature leggendo più volte le celle di carico 14 nell'intervallo di tempo compreso tra l'istante a partire dal quale tutto il corpo del bagaglio à ̈ sul convogliatore 11 e l'istante in cui il bagaglio raggiunge il punto di uscita del percorso di misura P, cioà ̈ nell'intervallo di tempo durante il quale tutto il copro del bagaglio à ̈ sul convogliatore 11. Il peso del bagaglio viene poi calcolato facendo una media dei valori di peso ottenuti con le varie pesature e sottraendo il peso del convogliatore 11 dal valore medio.
Secondo una ulteriore forma di attuazione non illustrata della presente invenzione, il dispositivo di verifica 1 comprende, al posto delle barriere ottiche multiraggio 20 e 22, due telecamere o fotocamere, le quali sono posizionate, una prima, al centro del montante 25 con il proprio asse ottico diretto verso l'altro montante 26, trasversalmente al percorso di misura P e parallelamente al piano di avanzamento del bagaglio, e, la seconda, al centro della trave 27 con il proprio asse ottico diretto verso il punto intermedio 18, perpendicolarmente al piano di avanzamento. La unità di elaborazione 39 à ̈ configurata per comandare le telecamere in modo da acquisire almeno immagine dall'alto ed almeno una immagine laterale del bagaglio mentre attraversa il varco 19 e per elaborare le immagini acquisite in modo da ricostruire la sagoma tridimensionale del bagaglio in funzione della immagini acquisite. La unità di elaborazione 39 comanda le telecamere in funzione del fronte di discesa del segnale del rilevatore di posizione 32. Le dimensioni massime trasversali e la lunghezza massima del bagaglio vengono determinate in funzione della sagoma del bagaglio. Benché l'invenzione sopra descritta faccia particolare riferimento ad un esempio di attuazione ben preciso, essa non à ̈ da ritenersi limitata a tale esempio di attuazione, rientrando nel suo ambito tutte quelle varianti, modifiche o semplificazioni che risulterebbero evidenti al tecnico esperto del settore, quali ad esempio un misuratore di spostamento 30 di tipo analogico, cioà ̈ à ̈ costituito, per esempio, da un resolver, ed una unità di elaborazione 39 comprendente un convertitore analogico/digitale per acquisire in formato digitale i campioni del misuratore di spostamento 30 analogico.
Il dispositivo di verifica 1 nelle varie forme di attuazione sopra descritte consente di velocizzare e rendere più precisa la fase di verifica di conformità dei bagagli a mano. Inoltre, integrando il dispositivo di verifica 1 con il sistema informativo aeroportuale e/o con una cassa automatica à ̈ possibile gestire in automatico il pagamento dell'eventuale eccedenza ai valori di peso e dimensioni consentiti.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per verificare la conformità di un bagaglio a valori di peso e dimensioni consentiti, il dispositivo (1) comprendendo un telaio principale (2), celle di carico (14) fissate al telaio principale (2), primi mezzi convogliatori (11), i quali sono montati sulle celle di carico (14) e sono motorizzati per avanzare il bagaglio lungo un percorso di misura (P) in una direzione di avanzamento (D), mezzi rilevatori optoelettronici (21, 22) disposti in corrispondenza di un certo punto (18) del percorso di misura (P) e fissati al telaio principale (2) per rilevare le dimensioni trasversali, rispetto alla direzione di avanzamento (D), del bagaglio mentre quest’ultimo avanza, e mezzi di controllo ed elaborazione (38, 39) configurati per misurare il peso del bagaglio in funzione dei segnali forniti dalle celle di carico (14), per calcolare le dimensioni trasversali massime del bagaglio in funzione dei segnali forniti dai mezzi rilevatori optoelettronici (21, 22) e per confrontare il peso misurato e le dimensioni massime calcolate con detti valori di peso e dimensioni consentiti.
  2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, e comprendente mezzi misuratori di spostamento (30) accoppiati cinematicamente ai primi mezzi convogliatori (11) per misurare l’avanzamento del bagaglio; detti mezzi di controllo ed elaborazione (38, 39) essendo configurati per misurare la lunghezza massima del bagaglio in funzione dei segnali forniti dai mezzi rilevatori optoelettronici (21, 22) e dai mezzi misuratori di spostamento (30).
  3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, e comprendente un telaio secondario (17), il quale à ̈ fissato al telaio principale (2) in corrispondenza di detto certo punto (18) del percorso di misura (P) per definire un varco (19) attraversabile dal bagaglio; detti primi mezzi convogliatori (11) essendo disposti in modo da avanzare il bagaglio attraverso il varco (19) e detti mezzi rilevatori optoelettronici (21, 22) essendo montati in corrispondenza del varco (19).
  4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detti mezzi rilevatori optoelettronici (21, 22) comprendono una prima barriera ottica multiraggio (21) disposta in modo tale da emettere primi raggi ottici (23) traversali a detto percorso di misura (P) e paralleli a un primo piano su cui giace detta direzione di avanzamento (D) e una seconda barriera ottica multiraggio (22) disposta in modo tale da emettere secondi raggi ottici (24) trasversali al percorso di misura (P) e perpendicolari a detto primo piano.
  5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui detta prima barriera ottica multiraggio (21) comprende due file di primi elementi optoelettronici (21a, 21b); detti primi mezzi convogliatori comprendendo un convogliatore a nastro (11), il quale definisce un piano di avanzamento per il bagaglio e comprende almeno un rullo di rimando (28) disposto in corrispondenza di detto certo punto (18) del percorso di misura (P) per deviare una porzione del tratto di avanzamento del nastro (20) del convogliatore a nastro (11) in modo da definire uno spazio (29) atto ad accogliere una delle due file di primi elementi optoelettronici (21a; 21b) al di sotto del piano di avanzamento.
  6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 e 5, in cui detto telaio secondario (17) comprende due montanti (25, 26) con le rispettive estremità inferiori fissate a detto telaio principale (2) e una trave (27) collegante le estremità superiori dei montanti; l’altra di dette due file di primi elementi optoelettronici (21b; 21a) essendo montata su detta trave (27).
  7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui detta seconda barriera ottica multiraggio (22) comprende due file di secondi elementi optoelettronici (22a, 22b) montate, ciascuna, lungo un rispettivo di detti montanti (25, 26) di detto telaio secondario (17).
  8. 8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 2 a 7, in cui detti mezzi misuratori di spostamento (30) comprendono un encoder.
  9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, e comprendente mezzi rilevatori di presenza (32) disposti almeno in un ingresso (15) di detti primi mezzi convogliatori (11) per rilevare quando tutto il corpo di detto bagaglio grava sui primi mezzi convogliatori (11); detti mezzi di controllo ed elaborazione (38, 39) essendo configurati per misurare il peso del bagaglio in funzione dei segnali forniti dalle celle di carico (14) e dai mezzi rilevatori di presenza (32).
  10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, e comprendente mezzi caricatori (7) fissati a detto telaio principale (2) in corrispondenza di un ingresso (15) di detti primi mezzi convogliatori (11) per caricare il bagaglio su detti primi mezzi convogliatori (11).
  11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, in cui detti mezzi di caricatori (7) comprendono un convogliatore a rulli folli.
  12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, e comprendente secondi mezzi convogliatori (9), i quali sono fissati a detto telaio principale (2) in corrispondenza di una uscita (16) di detti primi mezzi convogliatori (11) e sono motorizzati per accompagnare l’avanzamento di detto bagaglio fuori dai primi mezzi convogliatori (11).
  13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, e comprendente mezzi di acquisizione dati (12) per acquisire informazioni associate al passeggero possessore di detto bagaglio e indicative di detti valori di peso e dimensioni consentiti; detti mezzi di controllo ed elaborazione (38, 39) essendo configurati per determinare detti valori di peso e dimensioni consentiti in funzione di dette informazioni acquisite.
  14. 14. Metodo per verificare la conformità di un bagaglio a valori di peso e dimensioni consentiti, il metodo comprendendo: - avanzare (101), mediante mezzi convogliatori (11), detto bagaglio lungo un percorso di misura (P) in una direzione di avanzamento (D); - rilevare (110), mediante mezzi rilevatori optoelettronici (21, 22) disposti in corrispondenza di un certo punto (18) del percorso di misura (P), le dimensioni trasversali, rispetto alla direzione di avanzamento (D), del bagaglio mentre quest’ultimo avanza; - misurare, tramite celle di carico (14) poste sotto ai mezzi convogliatori (11), il peso del bagaglio; - calcolare (104, 110, 112, 113) le dimensioni trasversali massime del bagaglio in funzione dei segnali forniti dai mezzi rilevatori optoelettronici (21, 22); e - confrontare il peso misurato e le dimensioni massime calcolate con detti valori di peso e dimensioni consentiti.
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 14, e comprendente: - misurare (110), mediante mezzi misuratori di spostamento (30) accoppiati cinematicamente ai mezzi convogliatori (11), l’avanzamento del bagaglio; e - calcolare (104, 110, 112, 114) la lunghezza massima del bagaglio in funzione dei segnali forniti da detti mezzi rilevatori optoelettronici (21, 22) e dai mezzi misuratori di spostamento (30).
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 15, in cui calcolare (104, 110, 112, 114) la lunghezza massima del bagaglio comprende: - rilevare (104, 112) se il bagaglio à ̈ presente in detto certo punto (18) del percorso di misura (P) tramite detti mezzi rilevatori optoelettronici (21, 22); - fino a quando il bagaglio à ̈ presente in detto certo punto (18) del percorso di misura (P), acquisire (110) campioni del segnale fornito da detti mezzi misuratori di spostamento (30); e - calcolare (114) la lunghezza massima in funzione di tali campioni acquisiti.
  17. 17. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 14 a 16, in cui misurare, tramite celle di carico (14) poste sotto ai mezzi convogliatori (11), il peso del bagaglio comprende: - rilevare (103), tramite mezzi rilevatori di presenza (32) disposti almeno in corrispondenza di un ingresso (15) di detti mezzi convogliatori (11), l’istante di tempo a partire dal quale tutto il corpo del bagaglio grava sui mezzi convogliatori (11) stessi; e - effettuare, tramite le celle di carico (14), almeno una pesatura in corrispondenza di, o dopo, detto istante di tempo.
  18. 18. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 14 a 16, in cui misurare, tramite celle di carico (14) poste sotto ai mezzi convogliatori (11), il peso del bagaglio comprende: - determinare, tramite mezzi rilevatori di presenza (32, 33) disposti in corrispondenza di un ingresso (15) e di una uscita (16) di detti mezzi convogliatori (11), un intervallo di tempo durante il quale tutto il corpo del bagaglio grava sui mezzi convogliatori (11) stessi; - effettuare, tramite le celle di carico (14), una pluralità di pesature durante detto intervallo di tempo; e - elaborare i valori di peso ottenuti con dette pesature per ottenere il peso del bagaglio.
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