ITBO20110302A1 - Gruppo di infusione di una macchina da dialisi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

"GRUPPO DI INFUSIONE DI UNA MACCHINA DA DIALISI"

La presente invenzione à ̈ relativa ad un gruppo di infusione di una macchina da dialisi.

Come à ̈ noto, le macchine da dialisi comprendono dei gruppi di infusione in grado di introdurre delle sostanze nei liquidi coinvolti nel trattamento dialitico, siano questi il sangue, la soluzione fisiologica o l'acqua plasmatica .

In particolare, nei trattamenti dialitici extracorporei vi à ̈ la necessità di introdurre nel sangue che percorre la linea arteriosa una prima sostanza ad azione anticoagulante allo scopo di scongiurare, appunto, la coagulazione del sangue durante il trattamento. L'introduzione di una tale sostanza ad azione anticoagulante impone necessariamente che al sangue di ritorno al paziente e, quindi, che percorre la linea venosa, venga iniettata una seconda sostanza in grado di annullare l'effetto anticoagulante della prima. Una tale necessità, come noto ai tecnici del settore, deriva dal fatto che può risultare estremamente pericoloso immettere nel paziente del sangue caratterizzato da un bassa capacità coagulante, in particolare in pazienti affetti da particolari patologie.

La sostanza che solitamente viene utilizzata come anticoagulante à ̈ una soluzione fisiologica di citrato, mentre la sostanza che ne contrasta gli effetti e che viene immessa nel sangue a valle del trattamento à ̈ una soluzione fisiologica di un sale di calcio.

Come può sembrare ovvio, diventa estremamente importante disporre di un efficace sistema di controllo della infusione di tali sostanze al fine di scongiurare possibili complicanze sia al trattamento nel suo complesso sia allo stato fisico del paziente. In particolare, risulta estremamente importante assicurare un controllo dell'immissione della sostanza in grado di ripristinare le funzioni coagulanti del sangue guando lo stesso viene reintrodotto nel paziente.

Solitamente, il sistema di controllo comprende un misuratore di pressione disposto lungo la linea di infusione della sostanza oppure una cella di carico disposta a misurare la forza esercitata su di un pistone della siringa deputata all'immissione della sostanza.

Tali sistemi di controllo, tuttavia presentano degli svantaggi che in alcune circostanze potrebbero anche compromettere la corretta infusione delle sostanze.

Infatti, il misuratore di pressione disposto lungo la linea di infusione della sostanza soffre lo svantaggio di non essere in grado di leggere eventuali interruzioni di flusso che si verificano sulla linea di infusione a monte del sensore stesso. In altre parole, qualora si verifichi una interruzione sulla siringa o sulla parte della linea di infusione compresa tra la siringa ed il misuratore di pressione, il misuratore di pressione stesso non à ̈ in grado di avvertire la presenza di tale interruzione. In particolare, una delle suddette interruzioni può essere causata da una clamp che erroneamente à ̈ stata applicata alla linea di infusione.

Inoltre, la cella di carico disposta a misurare l'azione del pistone della siringa risulta avere una bassa precisione relativamente alla effettiva quantità di sostanza infusa.

Era quindi sentita l'esigenza di disporre di un gruppo di infusione per una macchina da dialisi, le cui caratteristiche tecniche siano in grado di soddisfare le richieste di controllo della infusione e di risolvere, quindi, gli svantaggi dell'arte nota.

Oggetto della presente invenzione à ̈ un gruppo di infusione di una macchina da dialisi, le cui caratteristiche essenziali sono riportate nella rivendicazione 1, e le cui caratteristiche preferite e/o ausiliari sono riportate nelle rivendicazioni 2-X.

Per una migliore comprensione dell'invenzione sono riportate di seguito delle forme di realizzazione a puro titolo illustrativo e non limitativo con l'ausilio della figura del disegno annesso, in cui viene illustrato in maniera schematica un circuito di dialisi extracorporeo con parti asportate per comodità.

In figura viene indicato nel suo complesso con 1 ed in forma schematica un circuito di dialisi extracorporea secondo la presente invenzione.

Il circuito 1 comprende un filtro da emodiafritrazione 2 (noto e non descritto in dettaglio), una linea arteriosa 3 la quale à ̈ responsabile del trasporto del sangue da un paziente P al filtro 2, una pompa 3a applicata alla linea arteriosa 3 per garantire la movimentazione del sangue, una linea venosa 4 la quale à ̈ responsabile del trasporto del sangue dal filtro 2 al paziente P, un ramo di ingresso 5 ed un ramo di uscita 6 della soluzione dializzante rispettivamente nel e dal filtro 2, un primo gruppo di infusione 7 deputato all'infusione nel sangue presente nella linea arteriosa 3 di una sostanza ad attività anticoagulante e un secondo gruppo di infusione 8 deputato all'infusione nel sangue presente nella linea venosa 4 di una sostanza atta ad annullare l'effetto anticoagulante della prima sostanza.

Infine, il circuito 1 comprende una centralina di comando e controllo 9 a cui sono connessi i due gruppi di infusione 7 e 8.

Ognuno dei due gruppi di infusione 7 e 8 comprende una siringa 10 e un sensore di pressione 11 disposto direttamente su di un rispettivo becco di uscita IOa (noto e non illustrato per semplicità). In particolare, i gruppi di infusione 7 e 8 comprendono rispettive linee di infusione 7a e 8a disposti a connettere le siringhe 10 rispettivamente con la linea arteriosa 3 e con la linea venosa 4.

Come illustrato in figura, ognuno dei sensori di pressione 11 comprende un connettore elettrico 12 atto ad essere connesso con un monitor per poter verificare visivamente il corretto procedere delle infusioni.

La presenza del sensore di pressione 11 disposto direttamente sul becco di uscita della siringa o, comunque, connesso all'uscita di questa, garantisce un efficace controllo del corretto funzionamento della siringa stessa e, quindi, della infusione nel suo complesso. Infatti, qualsiasi interruzione di flusso provocata da un malfunzionamento della siringa verrà immediatamente avvertita dal sensore di pressione il. Inoltre la disposizione del sensore direttamente su di una porzione di uscita della siringa scongiura definitivamente la presenza di una porzione di linea di infusione a monte del sensore e, quindi, la possibilità di applicarvi erroneamente una clamp .

Il circuito sopra descritto ed illustrato in figura si riferisce solo a titolo di esempio ad un trattamento di emodialisi, mentre l'invenzione qui descritta e rivendicata à ̈ applicabile ad un qualsiasi altro trattamento dialitico quale ad esempio un trattamento di emofiltrazione o un trattamento di emodiafiltrazione .

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Circuito extracorporeo di dialisi (1) di una macchina da dialisi comprendente almeno un filtro di dialisi (2), una linea arteriosa (3), la quale à ̈ responsabile del trasporto del sangue da un paziente (P) al filtro (2), una linea venosa (4), la quale à ̈ responsabile del trasporto del sangue dal filtro (2) al paziente (P), almeno un gruppo di infusione (7, 8) comprendente una siringa (10) e una linea di infusione (7a, 8a) atta al trasporto della sostanza iniettata dalla siringa (10) ad uno dei liquidi coinvolti nel trattamento dialitico; il detto circuito essendo caratterizzato dal fatto che il detto gruppo di infusione (7, 8) comprende un sensore di pressione (11) connesso direttamente ad una porzione di uscita della detta siringa (10).
2. 2. Circuito extracorporeo di dialisi secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto sensore di pressione (11) comprende un connettore elettrico (12) atto ad essere connesso con un monitor per poter verificare visivamente il corretto procedere delle infusioni.
3. 3. Circuito extracorporeo di dialisi secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto di comprendere due gruppi di infusione (7, 8).
4. 4. Circuito extracorporeo di dialisi secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che un primo gruppo di infusione (7) à ̈ responsabile dell’infusione di una prima sostanza ad azione anticoagulante in detta linea arteriosa (3) e che un secondo gruppo di infusione (8) à ̈ responsabile dell’infusione di una seconda sostanza ad azione tale da contrastare l’effetto anticoagulante della prima sostanza in detta linea venosa (4).
5. 5. Macchina da dialisi caratterizzata dal fatto di comprendere un circuito extracorporeo di dialisi (1) secondo una delle rivendicazioni precedenti.