ITBO20110083U1 - Strumento per la lettura analogica del tempo - Google Patents

Description

Descrizione del Brevetto per Modello di Utilità Industriale dal titolo:

" STRUMENTO PER LA LETTURA ANALOGICA DEL TEMPO”

DESCRIZIONE

Il trovato in oggetto concerne una disposizione per la lettura analogica del tempo e relativo strumento per la lettura analogica del tempo.

Il campo di applicazione è quello degli strumenti per la lettura analogica del tempo, quali gli orologi analogici e in particolare a lettura analogica dell’ora.

Nel campo è noto impiegare una disposizione per la lettura analogica del tempo comprendente un quadrante analogico sul quale i simboli grafici della grandezza temporale da misurare, tipicamente i simboli delle ore da 1 a 12 in un orologio, sono disposte ordinatamente su di una traccia circolare ad intervalli angolari regolari, tipicamente 30°. Il quadrante è così diviso in 12 settori circolari aventi ampiezza 30°. Uno strumento comprendente tale disposizione, tipicamente un orologio, incorpora un apparecchio orologiero ad unico asse dove, all’estremità dell’asse, viene fissata una lancetta per l’indicazione dell’ora ad unico puntatore o punto di lettura. Un limite di tale disposizione è di necessitare sempre di un quadrante in grado di comprendere una traccia sostanzialmente circolare con una disposizione grafica dei simboli ordinata, sequenziale e crescente in direzione della rotazione della lancetta. Altro limite è che i simboli necessitano sostanzialmente di essere scritti sul quadrante equidistanti e ordinati in senso crescente secondo il verso di rotazione della lancetta, lasciando poco spazio all’iniziativa creativa di disporre i simboli in modo originale ed accattivante.

Varianti di tale disposizione includono disposizioni per la lettura delle ore in un orologio dove i 12 settori circolari presentano, ad esempio, i simboli grafici disposti ad angoli variabili rispetto all’asse intorno al quale ruota la lancetta delle ore o dove i simboli grafici sono disposti su più tracce in modo sequenziale per una diversa e graficamente più accattivante disposizione dei simboli. La costruzione di questi orologi comporta l’impiego di apparecchi orologieri associati alle disposizioni per la movimentazione angolare delle lancette che, per raggiungere gli scopi, vengono dotati di articolati e complessi meccanismi associati al suo asse principale di uscita, che rendono l’orologio complesso, costoso e maggiormente esposto a rotture meccaniche.

Il documento CN2152225 illustra un orologio dotato di una particolare disposizione per la lettura analogica del tempo a quadrante semicircolare, sul quale sono indicate da sinistra verso destra una sequenza crescente di una prima serie di 12 cifre orarie e, allineate rispetto alla direzione radiale all’asse di rotazione della lancetta, una seconda serie di cifre orarie aumentate (o diminuite) di 12. L’orologio utilizza, per indicare le ore, una lancetta a due puntatori o punti di lettura contrapposti, ossia gli assi dei puntatori formano tra loro un angolo sostanzialmente di 180°. Tale disposizione presenta l’inconveniente che, per la corretta lettura delle ore, i relativi simboli grafici devono essere scritti necessariamente allineati a coppie radialmente all’asse di rotazione della lancetta. Ulteriormente, il quadrante dell’orologio deve avere una forma in grado di comprendere almeno un semicerchio per la relativa lettura dell’ora.

Dal documento JP 5172954 è noto ulteriormente impiegare, per la lettura dell’ora, una disposizione avente i simboli orari disposti nel quadrante in modo del tutto tradizionale divisa in 12 settori circolari di 30° ciascuno, la quale comprende una lancetta avente una molteplicità di puntatori o punti di lettura. I diversi puntatori hanno qui lo scopo di segnare ed indicare contemporaneamente l’ora di diverse città o regioni della terra a differenti fusi orari, quindi non impiega i puntatori per segnare una differente ora in momenti diversi per un medesimo luogo. Pertanto, tale realizzazione presenta i medesimi limiti delle applicazioni tradizionali sopra descritti.

Il presente trovato si propone di risolvere gli inconvenienti dell’arte nota sopra menzionati, e di indicare una disposizione per la lettura analogica del tempo e relativo strumento per la lettura analogica del tempo avente un’ampia possibilità grafica di disporre i simboli di una grandezza temporale per una loro diversa e più accattivante lettura in quadranti delle più varie conformazioni.

Uno scopo del trovato è di realizzare un’ampia e varia disposizione grafica di simboli e quadranti in modo semplice, affidabile ed economico.

Un altro scopo è quello di avere disposizioni aventi quadranti dalle forme particolarmente compatte, che consentono una particolare leggerezza e praticità di utilizzo del relativo strumento che incorpora tali disposizioni.

Per raggiungere tali scopi, forma oggetto della presente invenzione una disposizione per la lettura analogica del tempo e relativo strumento per la lettura analogica del tempo secondo le caratteristiche delle rivendicazioni allegate.

La disposizione per la lettura analogica del tempo secondo il trovato comprende un quadrante analogico sul quale sono disposti simboli grafici di una grandezza temporale da indicare, ad esempio l’ora solare, una lancetta in grado di rotare intorno ad un fulcro per la relativa orientazione ad indicare uno di detti simboli grafici, la lancetta comprendendo una pluralità di puntatori per la definizione di una pluralità di punti di lettura per la grandezza temporale da indicare. Più in dettaglio, la lancetta indica sostanzialmente, tramite un suo solo puntatore, un unico simbolo grafico della grandezza temporale alla volta per la definizione del valore di detta grandezza.

Il trovato si caratterizza per il fatto che due puntatori consecutivi della lancetta formano tra loro un angolo sostanzialmente diverso da 180°, in particolare minore di tale valore. Tale caratteristica, contribuisce in modo sostanziale a definire una situazione grafica in cui vantaggiosamente vi è una disposizione varia e originale dei simboli grafici della grandezza da indicare, nonché la possibilità di compattarli su di una superficie di ampiezza contenuta e con molteplici possibilità di scelta. Questo sarò specificato e dettagliato nel seguito della descrizione.

Altra peculiarità del trovato è quella di avere i puntatori della lancetta di diversa lunghezza e in numero superiore a due, caratteristiche che contribuiscono al raggiungimento dei sopra detti vantaggi.

Vantaggiosamente, lo strumento per la lettura analogica del tempo secondo il trovato risulta di realizzazione semplice, affidabile ed economica.

Ulteriori scopi, caratteristiche e vantaggi del presente trovato risulteranno chiari dalla descrizione particolareggiata che segue di alcune forme esemplificative preferite d’applicazione, fornite a puro titolo esplicativo e non limitativo con l’ausilio delle annesse figure, in cui:

<–>la figura 1 illustra una vista prospettica di una prima forma preferita d’applicazione di una disposizione per la lettura analogica del tempo secondo il trovato;

<–>la figura 1* illustra una vista prospettica di una forma preferita d’applicazione di uno strumento per la lettura analogica del tempo secondo il trovato che incorpora la disposizione di figura 1;

<–>le figure dalla 2 alla 6 illustrano, in vista frontale piana, cinque ulteriori forme di rappresentazione preferite di una disposizione per la lettura analogica del tempo secondo il trovato;

<–>le figure dalla 1a alla 1l, dalla 2a alla 2l e dalla 3a alla 3l illustrano, in vista frontale piana, le dodici possibili condizioni di funzionamento relative alle disposizioni rispettivamente di figura 1, figura 2 e figura 3;

<–>le figure 4a, 4b, 4h e 4k mostrano, in vista frontale piana, quattro condizioni di funzionamento della disposizione di figura 4;

<–>le figure 5c, 5d, 5e e 5f mostrano, in vista frontale piana, quattro condizioni di funzionamento della disposizione di figura 5;

<–>le figure 6e, 6f, 6k e 6l mostrano, in vista frontale piana, quattro condizioni di funzionamento della disposizione di figura 6.

Con riferimento alle figure dalla 1 alla 6, con 20 viene illustrata nel suo complesso una disposizione per la lettura analogica del tempo secondo il trovato. La disposizione 20 comprende un quadrante analogico 21, ad esempio di forma sostanzialmente piana e quadrata, sul quale sono disposti simboli grafici 22 di una grandezza temporale da indicare, una lancetta 23 in grado di rotare intorno ad un fulcro 24 per la relativa orientazione ad indicare uno di detti simboli grafici 22. I simboli grafici 22 esprimono ad esempio l’ora solare mediante l’uso di simboli numerici interi da 1 a 12 come in uso da tradizione nella lettura dell’orario in un orologio analogico. La lancetta 23 comprende una pluralità di puntatori, indicati complessivamente con 25, i quali identificano nel quadrante 21, con il movimento della lancetta 23 attorno al fulcro 24, una pluralità di punti di lettura per la grandezza temporale da indicare, i quali sono in particolare definiti naturalmente ed intuitivamente dalla superficie di quadrante 21 prossimale all’estremità del puntatore 25. Pertanto, quando nel punto di lettura di un puntatore 25 è presente un simbolo grafico 22, ad esempio un valore dell’ora solare, la disposizione indica che quel particolare simbolo rappresenta l’ora in quel momento.

Più in dettaglio, la lancetta 23 indica sostanzialmente, tramite un suo solo puntatore 25, un unico simbolo grafico 22 della grandezza temporale alla volta per la definizione del valore di detta grandezza. Ad esempio, vengono indicate solo ed unicamente nella figura 1 le ore 9, nelle figure dalla 2 alla 5 le ore 12, nella figura 6 le ore 5.

Vantaggiosamente per la corretta lettura della disposizione 20, i puntatori 25 sono formati di elementi geometrici di forma allungata, in particolare aventi forme sostanzialmente rettangolari o di parallelepipedi, di spessore confrontabile con l’arco di settore circolare spazzato dall’estremità del singolo puntatore 25 nella transizione da un simbolo grafico 22 al successivo.

Per una chiarezza di esposizione e di raffigurazione della disposizione 20 secondo il trovato, nelle figure dalla 1a alla 1l, dalla 2a alla 2l e dalla 3a alla 3l vengono illustrate le dodici possibili condizioni di funzionamento relative alle forme esemplificative di rappresentazione preferite delle disposizioni secondo il trovato rispettivamente di figura 1, figura 2 e figura 3, trovato che in tali esempi è una disposizione per la lettura analogica dell’ora e relativo orologio includente la stessa. In particolare, ordinatamente con il suffisso “a” che segue il numero della figura vengono indicate rispettivamente le disposizioni che indicano le ore 1, con il suffisso “b” le ore 2, col suffisso “c” le ore 3 e così via in crescendo alfabetico fino ad arrivare al suffisso “l” che indica alfine le ore 12. Con lo stesso criterio rappresentativo sono parimenti illustrate alcune condizioni di funzionamento relative alle forme di rappresentazione del trovato delle figure dalla 4 alla 6, per cui ad esempio vengono indicate nella figura 4k le ore 11, nella figura 5d le ore 4 e nella figura 6f le ore 6.

Nella figura 1* viene illustrato uno strumento per la lettura analogica del tempo secondo il trovato, ad esempio un orologio indicato complessivamente col numero 30, il quale comprende la disposizione per la lettura analogica del tempo 20 di figura 1 e un apparecchio orologiero, indicato complessivamente con 40, il cui asse di uscita per il movimento da trasmettere è direttamente fissato alla lancetta 23 a formare il fulcro 24 attorno al quale ruota la stessa lancetta 23. L’apparecchio orologiero 40 preferibilmente impiegato è di un tipo avente un motore a passo angolare α costante e privo di meccanismi per la variazione del passo, ossia un apparecchio che risulti vantaggiosamente semplice, di larga diffusione, affidabile e non ultimo economico.

Come ben visibile in tutte le figure allegate, due puntatori 25 consecutivi della lancetta 23 formano tra loro un angolo sostanzialmente diverso da 180°, hanno lunghezze diverse tra loro, in particolare hanno tutti lunghezze diverse tra loro e sono preferibilmente (ma non esclusivamente come nell’esempio di figura 3) in numero superiore a due. Infatti, negli esempi illustrati relativi alle figure dalla 1 alla 6 i puntatori 25 hanno, come ben visibile, tutti lunghezze diverse tra loro e presentano le seguenti caratteristiche di dettaglio:

- in figura 1 i puntatori 25 sono in numero di cinque e formanti, tra due puntatori (25) consecutivi, un angolo sostanzialmente di 30° tranne gli ultimi due che ne formano uno sostanzialmente di 240°;

- in figura 2 i puntatori 25 sono in numero di tre e formanti, tra due puntatori (25) consecutivi, rispettivamente angoli sostanzialmente di 150°, 60° e 150°;

- in figura 3 i puntatori 25 sono in numero di due a formare angoli sostanzialmente di 90° e 270°;

- in figura 4 i puntatori 25 sono in numero di tre e formanti, tra due puntatori (25) consecutivi, rispettivamente angoli sostanzialmente di 60°, 240° e 60°;

- in figura 5 i puntatori 25 sono in numero di quattro e formano tutti angoli di 90°; - in figura 6 i puntatori 25 sono in numero di sei e formanti, tra due puntatori (25) consecutivi, un angolo sostanzialmente di 30° tranne gli ultimi due, i quali ne formano uno sostanzialmente di 210°.

Inoltre, due puntatori 25 consecutivi della lancetta 23 formano tra loro un angolo sostanzialmente minore di 180° nella maggior parte dei casi, facendo eccezione tre soli casi relativi agli esempi di figure 1, 4 e 6.

Dagli esempi esposti risulta chiaro che le suddette caratteristiche tecniche sono rilevanti per raggiungere gli scopi del trovato, in quanto consentono disposizioni dei simboli grafici alquanto varie e particolari distribuzioni delle stesse sui quadranti, come specificato nel seguito. Tra queste, la caratterizzazione tecnica più rilevante è quella dei due puntatori 25 consecutivi della lancetta 23 formano tra loro un angolo sostanzialmente diverso da 180°. Tale caratteristica infatti esprime in termini tecnici la condizione primaria per il raggiungimento degli scopi del trovato, ossia che i simboli grafici 22 non debbono essere almeno in coppie necessariamente allineati ad una direzione radiale passante per il fulcro 24 della lancetta 23, come evidenziato nella lancetta a puntatori contrapposti illustrata nel documento anteriore CN2152225 sopra citato, nell’ipotesi in cui si usi, in accoppiamento alla lancetta 23, vantaggiosamente un apparecchio orologiero 40 a passo costante del tipo sopra citato.

Più in dettaglio, sempre nell’ipotesi in cui si voglia usare un molto diffuso ed economico apparecchio orologiero 40 a passo costante il cui asse ruota di un angolo α ogni intervallo temporale in cui necessiti il cambiamento del valore numerico della grandezza temporale 22, tipicamente al trascorre di 60 minuti allorché la grandezza misurata è quella delle ore come negli esempi illustrati, la lancetta 23 si muove di un angolo α e quindi con essa ruotano i puntatori 25. Ne segue geometricamente che, allo scopo di consentire un’efficace indicazione e quindi lettura di un simbolo grafico 22 nel punto di lettura di un puntatore 25, gli stessi simboli grafici 22 devono essere allineati sul quadrante 21 lungo direttrici radiali al fulcro 24 ed intervallate tra loro di un angolo α o multiplo di α. Parimenti, agli stessi intervalli angolari di valore α o multiplo di α debbono essere posizionati i puntatori 25 formanti la lancetta 23. Negli esempi di rappresentazione preferita del trovato qui descritti, si è impiegato un apparecchio orologiero 40 a passo costante con α=30°, valore che corrisponde ai più diffusi, affidabili e non ultimo economici apparecchi orologieri presenti in commercio, i quali sono i medesimi che muovono la lancetta delle ore degli orologi analogici a corona circolare di tipo tradizionale.

Gli esempi illustrati e descritti illustrano diverse tipologie di disposizioni 20 per la lettura analogica del tempo secondo il trovato, che consentono vantaggiosamente una disposizione varia ed originale dei simboli grafici della grandezza da indicare, nonché la possibilità di compattarli su di una superficie di ampiezza contenuta e con molteplici possibilità di scelta. Più in dettaglio:

- l’esempio di figura 1 consente una originalissima disposizione grafica dei simboli grafici 22 su di una traccia a spirale,

- l’esempio di figura 2 dispone originalmente i simboli 22 su tre distinte tracce ad arco di cerchio, consentendo un compattamento del quadrante 21 in una superficie leggermente più estesa di un semicerchio,

- l’esempio di figura 3 consente il compattamento dei simboli 22 su di un quadrante composto di due settori circolari contrapposti,

- l’esempio di figura 4 consente un compattamento dei simboli 22 su di un quadrante 21 avente superficie leggermente più estesa di un semicerchio,

- l’esempio di figura 5 consente un compattamento dei simboli 22 su di un quadrante 21 avente superficie costituita sostanzialmente da un settore circolare ad angolo retto,

- l’esempio di figura 6 presenta una lancetta a sei puntatori ravvicinati di architettura alquanto originale, dove i simboli 22 sono compattati lungo una medesima direzione a volere costituire un quadrante 21 che si sviluppa sostanzialmente lungo un’unica direzione.

Con riferimento alle figure 1 e 1*, la disposizione comprende secondi simboli grafici 28 ed una seconda lancetta ad unico puntatore 27 in grado di rotare intorno ad un fulcro, ad esempio al medesimo fulcro 24 della lancetta 23, ad indicare uno dei secondi simboli grafici 28 per la lettura di una seconda grandezza temporale, simboli che, ad esempio, rappresentano i minuti in uno strumento 30 consistente in un orologio analogico. In particolare, i secondi simboli 28 sono ad esempio segmenti rettilinei orientati radialmente a definire dodici settori circolari di ampiezza α=30° uguale a quelli relativi ai simboli 22, i segmenti rettilinei 28 essendo sostanzialmente disposti su di una traccia circolare a definire intervalli regolari di cinque minuti, come da tradizione nella lettura dell’orario in un orologio analogico.

È chiaro che ulteriori varianti sono possibili per l'uomo del ramo alla disposizione per la lettura analogica del tempo e relativo strumento per la lettura analogica del tempo secondo il presente trovato, così come è chiaro che nella sua pratica attuazione le forme dei dettagli illustrati potranno essere diverse, e gli stessi potranno essere sostituiti con elementi tecnicamente equivalenti.

Ad esempio, la forma di una lancetta di una disposizione per la lettura analogica del tempo può essere varia e fantasiosa, ed lo strumento presentare puntatori di lunghezza alquanto diversa per la realizzazione di diverse architetture del quadrante.

L’apparecchio orologiero può avere un motore a passo angolare α dai valori i più svariati possibili, così permettendo una disposizione angolare dei puntatori delle lancette e delle direzioni lungo le quali disporre i simboli grafici di ampio respiro, consentendo di realizzare vantaggiosamente forme esteriori e allestimenti molto vari, creativi ed originali.

I secondi simboli grafici e relativa lancetta possono essere allestiti sul quadrante della disposizione per la lettura del tempo secondo il trovato nel medesimo modo dei simboli grafici primari e relativa lancetta, così contribuendo a rendere ancora più vario ed originale la stessa disposizione e relativo quadrante.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Disposizione per la lettura analogica del tempo comprendente un quadrante analogico (21) sul quale sono disposti simboli grafici (22) di una grandezza temporale da indicare, una lancetta (23) in grado di rotare intorno ad un fulcro (24) per la relativa orientazione ad indicare uno di detti simboli grafici (22), la lancetta (23) comprendendo una pluralità di puntatori (25) per la definizione di una pluralità di punti di lettura per la grandezza temporale da indicare, caratterizzato dal fatto che due puntatori (25) consecutivi della lancetta (23) formano tra loro un angolo sostanzialmente diverso da 180°.
2. 2. Disposizione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti puntatori (25) consecutivi formano tra loro angoli sostanzialmente minori di 180°.
3. 3. Disposizione, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i puntatori (25) sono in numero superiore a due.
4. 4. Disposizione, secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i puntatori (25) hanno lunghezze diverse, in particolare hanno tutti lunghezze diverse.
5. 5. Disposizione, secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i puntatori (25) sono formati di elementi geometrici di forma allungata, in particolare parallelepipedi o rettangoli, di spessore confrontabile con l’arco di settore circolare spazzato dall’estremità del singolo puntatore (25) nella transizione da un simbolo grafico (22) al successivo.
6. 6. Disposizione, secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi simboli grafici (28) ed una seconda lancetta (27) in grado di rotare intorno ad un fulcro (24) ad indicare uno dei secondi simboli grafici (28) per la lettura di una seconda grandezza temporale.
7. 7. Strumento per la lettura analogica del tempo comprendente una disposizione per la lettura analogica del tempo secondo una delle rivendicazioni precedenti.
8. 8. Strumento, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere un apparecchio orologiero (40) il cui asse è direttamente fissato alla lancetta (23) a formare il fulcro attorno al quale ruota la lancetta (23) stessa.
9. 9. Strumento, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che l’apparecchio orologiero (40) è di un tipo a passo costante α.
10. 10. Strumento, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che i simboli grafici (22) sono allineati sul quadrante (21) lungo direttrici radiali rispetto al fulcro 24 intervallate tra loro di un angolo α o multiplo di α, ed agli stessi intervalli angolari sono posizionati i puntatori (25) formanti la lancetta (23).