ITBO20100754A1 - Raccordo per tubi flessibili - Google Patents

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ITBO20100754A1
ITBO20100754A1 IT000754A ITBO20100754A ITBO20100754A1 IT BO20100754 A1 ITBO20100754 A1 IT BO20100754A1 IT 000754 A IT000754 A IT 000754A IT BO20100754 A ITBO20100754 A IT BO20100754A IT BO20100754 A1 ITBO20100754 A1 IT BO20100754A1
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IT
Italy
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tubular body
junction
fitting according
coupling portion
fitting
Prior art date
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IT000754A
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Claudio Ricci
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    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16LPIPES; JOINTS OR FITTINGS FOR PIPES; SUPPORTS FOR PIPES, CABLES OR PROTECTIVE TUBING; MEANS FOR THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16L27/00Adjustable joints, Joints allowing movement
    • F16L27/08Adjustable joints, Joints allowing movement allowing adjustment or movement only about the axis of one pipe
    • F16L27/0804Adjustable joints, Joints allowing movement allowing adjustment or movement only about the axis of one pipe the fluid passing axially from one joint element to another
    • F16L27/0808Adjustable joints, Joints allowing movement allowing adjustment or movement only about the axis of one pipe the fluid passing axially from one joint element to another the joint elements extending coaxially for some distance from their point of separation
    • F16L27/0812Adjustable joints, Joints allowing movement allowing adjustment or movement only about the axis of one pipe the fluid passing axially from one joint element to another the joint elements extending coaxially for some distance from their point of separation with slide bearings
    • F16L27/0816Adjustable joints, Joints allowing movement allowing adjustment or movement only about the axis of one pipe the fluid passing axially from one joint element to another the joint elements extending coaxially for some distance from their point of separation with slide bearings having radial sealing
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F16ENGINEERING ELEMENTS AND UNITS; GENERAL MEASURES FOR PRODUCING AND MAINTAINING EFFECTIVE FUNCTIONING OF MACHINES OR INSTALLATIONS; THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16LPIPES; JOINTS OR FITTINGS FOR PIPES; SUPPORTS FOR PIPES, CABLES OR PROTECTIVE TUBING; MEANS FOR THERMAL INSULATION IN GENERAL
    • F16L37/00Couplings of the quick-acting type
    • F16L37/08Couplings of the quick-acting type in which the connection between abutting or axially overlapping ends is maintained by locking members
    • F16L37/12Couplings of the quick-acting type in which the connection between abutting or axially overlapping ends is maintained by locking members using hooks, pawls or other movable or insertable locking members
    • F16L37/14Joints secured by inserting between mating surfaces an element, e.g. a piece of wire, a pin, a chain
    • F16L37/142Joints secured by inserting between mating surfaces an element, e.g. a piece of wire, a pin, a chain where the securing element is inserted tangentially
    • F16L37/148Joints secured by inserting between mating surfaces an element, e.g. a piece of wire, a pin, a chain where the securing element is inserted tangentially the securing element being flexible

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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
RACCORDO PER TUBI FLESSIBILI
La presente invenzione ha per oggetto un raccordo per tubi flessibili.
La presente invenzione trova particolare applicazione nella realizzazione di impianti oleodinamici, in particolare nei settori delle macchine movimento terra, dell'agricoltura, dei veicoli industriali, delle gru idrauliche, dei carrelli elevatori, delle macchine per edilizia, delle macchine utensili, ed altre applicazioni industriali .
I raccordi idraulici per tubi flessibili sono quei componenti posizionati all'estremità di un tubo flessibile per consentire l'accoppiamento di tale tubo con una valvola od un componente in genere del circuito idraulico .
Si noti che i circuiti idraulici cui fa riferimento la presente invenzione sono del tipo in pressione, e più precisamente, in uso, rientrano in un range di pressioni compreso tra il vuoto (per pompe di aspirazione) e 500 bar.
Nella tecnica nota, tali raccordi idraulici sono principalmente costituiti da tre elementi tra loro interconnessi ed a tenuta di fluido.
Il primo elemento comprende un corpo tubolare accoppiato ad una boccola, per il collegamento con un tubo flessibile .
Il secondo elemento è definito da un dado internamente filettato ed assialmente connesso ad un estremità del corpo tubolare. Tale dado è imperniato nel corpo tubolare per consentirne l'avvitamento evitando la torsione del tubo flessibile.
Il terzo elemento è un nipplo, ossia un elemento tubolare filettato avente un primo lato accoppiabile con il dado libero ed un secondo lato inseribile per avvitamento in una valvola.
Frapposto tra il primo ed il secondo lato è presente un dado ingaggiabile da un operatore per avvitare il nipplo alla valvola.
Svantaggiosamente, i raccordi della tecnica nota presentano numerose criticità che ne compromettono 1'affidabilità .
Infatti, il numero di componenti ed il loro collegamento introduce numerosi punti in cui potrebbero instaurarsi perdite o trafilamenti di fluido.
Inoltre, il montaggio di tali raccordi risulta particolarmente lungo e laborioso, in quanto gli elementi vanno collegati tra loro a due a due ed in modo accurato e meticoloso.
Infatti, in prima battuta il solo nipplo viene avvitato ed assicurato alla valvola, mentre solo in un secondo momento, il corpo tubolare viene fissato al nipplo, e quindi alla valvola, tramite i dado libero.
Peraltro si noti che, una volta serrato, il corpo tubolare è reso sostanzialmente solidale al nipplo, e risultano impediti movimenti relativi tra i due.
Svantaggiosamente, ciò rende particolarmente critico il serraggio del dado in quanto vi è un forte rischio di causare torsioni nel tubo.
Inoltre, la presenza del nipplo rende tutt'altro che trascurabile l'ingombro del raccordo, complicandone l'installazione e compromettendone il corretto funzionamento in corrispondenza di spazi particolarmente angusti .
Si noti inoltre che, i raccordi della tecnica nota sono particolarmente dispendiosi e di difficile gestione per il produttore.
Infatti, come già precedentemente descritto, i raccordi noti presentano due accoppiamenti filettati.
Un primo accoppiamento tra nipplo e valvola, ed un secondo accoppiamento tra nipplo e dado libero.
Considerando le differenti tipologie di filettature esistenti nei diversi mercati, si arriva a stimare che un produttore debba gestire un quantitativo di circa novanta codici, ossia novanta differenti possibili combinazioni di filettature.
Svantaggiosamente, ciò comporta un costo di mantenimento a scorta particolarmente incidente nei costi aziendali, o perlomeno una scarsa prontezza nell'evasione della domanda.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un raccordo per tubi flessibili che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un raccordo per tubi flessibili particolarmente affidabile e di rapido montaggio.
Ulteriore scopo della presente invenzione è proporre un raccordo per tubi flessibili dagli ingombri ridotti.
Inoltre, è scopo della presente invenzione ottenere un raccordo per tubi flessibili economico e di semplice gestione .
II compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da un raccordo per tubi flessibili, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di un raccordo per tubi flessibili, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 è una vista laterale di un raccordo per tubi flessibili secondo la presente invenzione, con alcune parti rimosse per chiarezza;
- la figura la è un particolare del raccordo di figura 1;
- la figura 2 è una vista laterale del raccordi di figura 1 in una configurazione di montaggio;
- la figura 3 è una vista in sezione di un componente del raccordo di figura 2.
Con riferimento alle allegate figure, con il numero 1 è indicato un raccordo per tubi flessibili secondo la presente invenzione.
Il raccordo idraulico 1 è un componente utilizzato nella realizzazione di circuiti idraulici, ad esempio per sollevatori, tramite 1'utilizzo di almeno un tubo flessibile 2.
Si noti che i circuiti idraulici cui fa riferimento la presente invenzione sono del tipo in pressione, e più precisamente, in uso, rientrano in un range di pressioni compreso tra il vuoto (per pompe di aspirazione) e 500 bar.
In particolare, il raccordo 1 presenta una prima porzione la collegabile ad un estremità 2a del tubo flessibile 2 ed una seconda porzione lb collegabile ad un dispositivo idraulico 3, o ad un componente del circuito idraulico in genere.
Nella presenta trattazione si farà particolare riferimento ad un raccordo di collegamento tra il tubo flessibile 2 e la valvola 3.
Tuttavia, si sottolinea che il riferimento alla valvola è unicamente utilizzato a titolo di esempio, senza per questo determinare limitazioni in tal senso all'applicazione del raccordo secondo la presente invenzione su qualunque altra tipologia di dispositivo idraulico.
Il raccordo 1 comprende un corpo 4 tubolare ed un corpo 5 di giunzione tra loro collegati.
Il corpo 4 tubolare si sviluppa tra un proprio primo 4a ed un proprio secondo estremo 4b lungo una propria direzione di sviluppo prevalente "A".
Si noti che tale direzione di sviluppo prevalente "A" può essere rettilinea, nel caso di raccordi diritti (figura 1) oppure presentare una curva nel caso di raccordi curvi (non illustrati).
Tale curva può determinare un angolo di piega del raccordo compreso tra 15° e 180° o oltre.
Preferibilmente, l'angolo di piega è compreso tra 30° e 90°, e più precisamente presenta valore di 30° oppure 45° oppure 60° oppure 90°.
Il corpo 4 tubolare presenta dunque una cavità 6 interna passante, definita da una superficie interna 4c del corpo 4 tubolare stesso.
Esternamente, il corpo 4 tubolare è definito da una propria superficie esterna 4d.
Nella forma realizzativa illustrata, il corpo 4 tubolare presenta una sezione trasversale alla direzione di sviluppo principale "A" e sostanzialmente circolare.
Più precisamente, sia la superficie interna 4c che la superficie esterna 4d del corpo 4 tubolare definiscono profili circolari.
In altre forme realizzative (non illustrate), la superficie interna 4c del corpo tubolare potrebbe tuttavia definire un profilo poligonale.
Preferibilmente, sia la superficie interna 4c che la superficie esterna 4d del corpo 4 tubolare sono levigate o lavorate per rullatura al fine di aumentarne la finitura superficiale.
In questo modo vengono eliminate o almeno monitorate le zone di instaurazione di cricche all'interno del corpo 4 tubolare stesso.
Preferibilmente, per ragioni che verranno meglio chiarite nel prosieguo, il primo estremo 4a del corpo 4 tubolare presenta una rugosità superficiale inferiore a 0,7 pm, ancor più preferibilmente inferiore a 0,5 pm.
Vantaggiosamente, la lavorazione di rullatura consente di ottenere una rugosità superficiale di 0,4 pm.
A partire dal secondo estremo 4b, il corpo 4 tubolare presenta, disposti in successione, una pluralità di incavi circolari 7.
Più precisamente, tali incavi circolari 7 sono canali periferici circolari tra loro paralleli e concentrici disposti lungo la superficie esterna 4d del corpo tubolare .
Tali incavi, facilitano l'accoppiamento del corpo 4 tubolare stesso con l'estremità 2a del tubo flessibile 2 in cui il corpo 4 tubolare, in uso, viene in parte inserito .
In un punto distale dal secondo estremo 4b rispetto agli incavi circolari 7, il corpo 4 tubolare presenta una zona di presa 8 accoppiabile con una boccola 9, atta a bloccare il tubo flessibile 2 sul raccordo 1.
In altre parole, a partire dal secondo estremo 4b lungo la direzione di sviluppo principale "A", sulla superficie esterna 4d del corpo tubolare sono realizzati prima gli incavi circolari 7 e poi la zona di presa 8. In una prima forma realizzativa, la zona di presa 8 è definita da un canale circolare 8a a sezione rettangolare sviluppantesi circonferenzialmente al corpo 4 tubolare.
In una seconda forma realizzativa, la zona di presa 8 è definita da una o più sporgenze anulari consecutive cui la boccola 9 viene associata per pressatura radiale.
In altre forme realizzative, tuttavia, la zona di presa può assumere le forme più svariate, purché a tale forma corrisponda una sagomatura complementare della boccola A tale proposito, la boccola 9 presenta una porzione accoppiabile 9a con il corpo 4 tubolare sostanzialmente controsagomata alla zona di presa 8 del corpo 4 tubolare stesso.
Come già accennato, la boccola 9 ed il corpo 4 tubolare vengono accoppiati tra loro per pressatura radiale della boccola 9 sul corpo 4 tubolare.
Preferibilmente, tale lavorazione viene eseguita tramite una pressa ad otto settori.
Il corpo 4 tubolare presenta inoltre, in prossimità del primo estremo 4a, una porzione di collegamento 10 con il corpo 5 di giunzione.
Tale porzione di collegamento 10 è configurata in modo da consentire la rotazione relativa tra corpo 5 di giunzione e corpo 4 tubolare, bloccandone tuttavia lo scorrimento assiale.
Nella forma realizzativa illustrata, la porzione di collegamento è definita da una scanalatura circolare 11 sviluppantesi lungo una direzione circonferenziale lungo la periferia del corpo 4 tubolare, in corrispondenza del primo estremo 4a.
L'interazione tra la porzione di collegamento 10 ed il corpo 5 di giunzione verrà meglio chiarita nel prosieguo della presente descrizione.
Il corpo 5 di giunzione, o giunto, è girevolmente connesso al corpo 4 tubolare, in corrispondenza del suo primo estremo 4a ed è accoppiabile con la valvola 3.
La funzione del corpo 5 di giunzione è quella di mantenere collegati la valvola 3 ed il corpo tubolare consentendo tuttavia una libera rotazione del corpo 4 tubolare .
Vantaggiosamente, in questo modo non si instaurano pericolose tensioni, in particolare stati di torsione, nel tubo flessibile 2 collegato al corpo 4 tubolare.
Analogamente al corpo 4 tubolare, anche il corpo 5 di giunzione ha conformazione tubolare e presenta una superficie esterna 5a ed una superficie interna 5b, definente una luce 5c di attraversamento del fluido.
A tale proposito, il primo estremo 4a del corpo 4 tubolare è inserito nella luce 5c del corpo 5 di giunzione sostanzialmente a misura, a meno delle tolleranze di accoppiamento.
In altre parole, la superficie interna 5b del corpo 5 di giunzione è in parte controsagomata alla superficie esterna 4d del corpo 4 tubolare.
In questa luce, il corpo 5 di giunzione è collegato al corpo 4 tubolare coassialmente ad esso, ed è liberamente girevole rispetto ad esso attorno al suo asse di sviluppo prevalente "A".
In altre parole, l'asse di rotazione del corpo 5 di giunzione corrisponde all'asse di sviluppo prevalente "A" del corpo 4 tubolare in corrispondenza del primo estremo 4a.
Preferibilmente, il corpo 5 di giunzione comprende una porzione 13 di accoppiamento filettata, inseribile per avvitamento nella valvola 3, ed una porzione 12 di presa rigidamente connessa alla porzione 13 di accoppiamento ed ingaggiatile da un operatore per avvitare la porzione 13 di accoppiamento nella valvola 3.
Vantaggiosamente, essendo il corpo 5 di giunzione liberamente girevole rispetto al corpo 4 tubolare, l'operatore può avvitare la porzione 13 di accoppiamento alla valvola 3 tramite la rotazione della porzione 12 di presa, rapidamente e senza la necessità di operazioni preparatorie .
Si noti che il grado di libertà tra il corpo 4 tubolare ed il corpo 5 di giunzione permane anche a valle del serraggio della porzione di accoppiamento 12.
Vantaggiosamente, ciò consente al corpo 4 tubolare, e quindi al tubo flessibile 2, di assestarsi liberamente nella posizione angolare più corretta senza incorrere in torsioni o sollecitazioni dannose per il tubo 2.
Preferibilmente, la porzione 13 di accoppiamento e la porzione 12 di presa del corpo 5 di giunzione sono tra loro assialmente vincolate.
In altre parole, la porzione 13 di accoppiamento e la porzione 12 di presa sono tra loro collegate in modo fisso.
Più precisamente, il posizionamento relativo tra la porzione 13 di accoppiamento e la porzione 12 di presa lungo la direzione di sviluppo prevalente "A" rimane fisso indipendentemente dalla posizione angolare relativa.
Nella forma realizzativa illustrata, la porzione 13 di accoppiamento e la porzione 12 di presa sono realizzate di pezzo.
Vantaggiosamente, ciò limita i componenti del raccordo a due soli pezzi, ossia il corpo 4 tubolare ed il corpo 5 di giunzione.
In tale conteggio non viene presa in considerazione la boccola 9 in quanto non responsabile dell'attacco tra la valvola 3 ed il raccordo 1.
Infatti, il primo estremo 4a del corpo 4 tubolare ed il corpo 5 di giunzione definiscono un sistema di attacco 14 del raccordo 1 alla valvola 3.
Si noti che la porzione 12 di presa e la porzione 13 di accoppiamento definiscono rispettivamente una porzione femmina 12a ed una porzione maschio 13a del corpo 5 di giunzione tra loro rigidamente connesse.
In altre parole, la porzione 12 di presa accoglie al proprio interno il primo estremo 4a del corpo 4 tubolare, mentre la porzione 13 di accoppiamento è inseribile per avvitamento in una corrispondente porzione filettata 3a della valvola 3.
Più precisamente, la porzione 12 di presa è internamente accoppiata con il corpo 4 tubolare, mentre la porzione 13 di accoppiamento è esternamente accoppiabile con la valvola 3.
Si noti che la porzione 12 di presa è conformata in modo da definire almeno un punto impegnabile agevolmente da un operatore.
Preferibilmente, la porzione 12 di presa del corpo 5 di giunzione presenta almeno due facce piane tra loro sostanzialmente parallele per facilitare la presa da parte dell'operatore durante l'avvitamento.
Nella forma realizzativa illustrata, la porzione 12 di presa del corpo 5 di giunzione è almeno in parte definita da un dado 12b liberamente girevole rispetto al corpo 4 tubolare e rigidamente connesso alla porzione 13 di accoppiamento.
Il dado 12b è preferibilmente a testa esagonale, ma può anche assumere conformazioni differenti a seconda di normative o scelte progettuali.
Al fine di collegare rotabilmente il corpo 4 tubolare ed il corpo 5 di giunzione, il raccordo 1 comprende un elemento 15 di blocco aggettante radialmente dal corpo 4 tubolare ed impegnato con il corpo 5 di giunzione per impedire lo scorrimento assiale relativo tra tali corpi. Nella forma realizzativa preferita, l'elemento 15 di blocco è un componente di collegamento frapposto tra il corpo 5 di giunzione ed il corpo 4 tubolare.
In particolare, tale elemento di blocco 5 è interposto tra il corpo 5 di giunzione ed il corpo 4 tubolare e giace all'interno di appositi recessi ricavati nei due suddetti corpi per impedirne lo scorrimento assiale, senza tuttavia impedirne la rotazione relativa.
A tale proposito, nella forma realizzativa illustrata il corpo 5 di giunzione presenta una propria scanalatura 16 circonferenziale, ossia sviluppantesi circolarmente all'interno del corpo 5 di giunzione.
Di conseguenza, la scanalatura 16 è ricavata nella superficie interna 5a dello stesso.
La scanalatura 16 del corpo 5 di giunzione è affacciata alla scanalatura 11 del corpo 4 tubolare per definire una sede 17 sostanzialmente anulare di alloggiamento dell'elemento 15 di blocco.
Preferibilmente, la scanalatura 11 del corpo 4 tubolare è meno accentuata rispetto a quella realizzata nel corpo 5 di giunzione.
In altre parole, la profondità della scanalatura 11 del corpo 4 tubolare è minore rispetto a quella della scanalatura 16 realizzata nel corpo 5 di giunzione.
Di conseguenza, l'elemento di blocco 15 è inserito per una porzione volumetricamente maggiore nella scanalatura del corpo di giunzione.
Vantaggiosamente, ciò consente di ridurre il restringimento della cavità 6 al corpo 4 tubolare nel caso la scanalatura 11 venga realizzata per deformazione plastica, preferibilmente per rullatura.
In altre parole, ricavando una scanalatura di bassa profondità si limita lo scorrimento del materiale che tende a restringere il passaggio per il fluido interno al corpo tubolare.
Nella forma realizzativa preferita la profondità della scanalatura 11 del corpo 4 tubolare è di circa 0,6 mm. Preferibilmente, l'elemento 15 di blocco è definito da una spina metallica 15a inserita nella suddetta sede 17 di alloggiamento.
Vantaggiosamente, ciò consente di accoppiare girevolmente il corpo 5 di giunzione con il corpo 4 tubolare senza la necessita di deformazione o lavorazione degli stessi.
Si noti che, a tale proposito, le scanalature 11, 16 circolari presentano un'asse centrale coassiale all'asse di sviluppo prevalente "A".
Nella forma realizzativa illustrata, la spina metallica presenta una sezione trasversale alla suo direzione di sviluppo prevalente sostanzialmente circolare.
In altre forme realizzative (non illustrate), la spina metallica assume conformazioni di differente geometria. In ulteriori forme realizzative, la spina metallica 15a può essere sostituita da una molla tagliata, torica o conica.
Per consentire l'inserimento della spina 15a metallica, a valle del posizionamento del corpo 4 tubolare all'<'>interno del corpo 5 di giunzione, il corpo 5 di giunzione stesso comprende un foro 18 passante sviluppantesi tra la propria superficie esterna 5b e la propria superficie interna 5a.
In particolare, il foro 18 si sviluppa trasversalmente all'asse di rotazione del corpo 5 di giunzione a partire da una bocca di inserimento 18a della spina 15a fino ad uno sbocco 18b posto in corrispondenza della scanalatura 16 del corpo 5 di giunzione.
La bocca di inserimento 18a è preferibilmente ricavata in corrispondenza di una faccia piana del corpo di presa 12, e più precisamente in corrispondenza di una delle facce del dado 12b.
Preferibilmente, il foro 18 raggiunge la scanalatura 16 in modo sostanzialmente tangenziale alla stessa per facilitare l'inserimento della spina 15a metallica.
In altre parole, lo sbocco 18b è sostanzialmente tangenziale alla scanalatura 16 in un punto di congiunzione .
In forme realizzative alternative (non illustrate) l'elemento di blocco può essere realizzato di pezzo con arbitrariamente il corpo 5 di giunzione o il corpo 4 tubolare.
In una prima forma realizzativa non illustrata, infatti, l'elemento di blocco sporge radialmente dal corpo tubolare ed è accoppiato ad un apposito recesso realizzato nel corpo di giunzione.
Al contrario, in una seconda forma realizzativa non illustrata, l'elemento di blocco sporge radialmente dal corpo di giunzione ed è accoppiato ad un apposito recesso realizzato nel corpo tubolare.
Ovviamente, in tali forme realizzative, l'accoppiamento è realizzato pressando radialmente il corpo di giunzione attorno al corpo tubolare dopo il posizionamento (analogamente all'accoppiamento descritto tra boccola 9 e corpo 4 tubolare).
Preferibilmente, la scanalatura 16 del corpo 5 di giunzione presenta una prima parte 16a affacciata e sostanzialmente speculare alla scanalatura 11 del corpo 4 tubolare, ed una seconda parte 16b, allungata e sviluppantesi in avvicinamento alla porzione 13 di accoppiamento per definire una fuga di serraggio del corpo 5 di giunzione.
Più precisamente, la seconda parte 16b della scanalatura 16 presenta una conformazione sostanzialmente rastremata in una direzione opposta ad una direzione di estrazione del corpo 5 di giunzione.
In altre parole, la seconda parte 16b della scanalatura 16 definisce un prolungamento sostanzialmente conico che preme radialmente la spina 15a contro il corpo 4 tubolare nel caso si tenti di sfilare il corpo 5 di giunzione dal corpo 4 tubolare stesso.
Nella forma realizzativa illustrata, il vano 17 presenta sostanzialmente una sezione "a goccia", ossia presentante una porzione sostanzialmente circolare definita dalla scanalatura 11 del corpo 4 tubolare e dalla prima parte 16a della scanalatura 16, ed una porzione rastremata definita dalla seconda parte 16b della scanalatura 16 del corpo 5 di giunzione.
In altre forme realizzative, la scanalatura 16 del corpo 5 di giunzione può comprendere un dente di ritenuta (non illustrato) sporgente internamente al corpo 5 di giunzione stesso per favorire il bloccaggio della spina metallica 15a quando il circuito, una volta montato il tubo 2, è messo in pressione.
Inoltre, il corpo 5 di giunzione presenta un ulteriore scanalatura 19 affacciabile alla superficie esterna 4c del corpo 4 tubolare e definente una sede di accoglimento 20 delle guarnizioni.
In particolare, in tale sede 20 sono inseriti almeno un O-ring ed un anello antiestrusione disposti in successione.
In forme realizzative non illustrate, la sede di accoglimento è ricavata da una differenza di sezione tra corpo tubolare e corpo di giunzione, senza che in alcuno di essi sia appositamente realizzata l'ulteriore scanalatura.
L'invenzione raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti vantaggi.
Infatti, il raccordo secondo la presente invenzione presenta un grado di libertà rotazionale tra il corpo tubolare ed il corpo di giunzione che permane anche a valle del serraggio della porzione di accoppiamento.
Vantaggiosamente, ciò consente al corpo tubolare, e quindi al tubo flessibile, di assestarsi liberamente nella posizione angolare più corretta senza incorrere in torsioni o sollecitazioni dannose.
Inoltre, il raccordo secondo la presente invenzione comprende unicamente due componenti strutturali, tra loro girevolmente associati, consentendo di accoppiare direttamente il raccordo, su cui è montato il tubo flessibile, alla valvola, velocizzando così i tempi di montaggio .
Peraltro, la riduzione del numero di elementi in gioco, riduce anche il numero dei possibili punti di perdita in corrispondenza dell'attacco, incrementando l'affidabilità del sistema.
Inoltre, il raccordo secondo la presente invenzione, non prevedendo la presenza del nipplo, presenta ingombri ridotti facilitandone il posizionamento e montaggio anche in spazi angusti.
Vantaggiosamente, inoltre, il raccordo secondo la presente invenzione è particolarmente semplice ed economico da gestire per il produttore in quanto presenta un'unica filettatura da accoppiare direttamente alla valvola, eliminando numerose possibilità di combinazione che rendono pesante e costoso lo stoccaggio dei prodotti.
In particolare, grazie al raccordo secondo la presente invenzione il produttore può limitarsi a gestire unicamente nove codici, con una diminuzione del 90% rispetto al numero di codici da gestire tramite l'utilizzo dei raccordi della tecnica nota.
Inoltre, il vantaggio di gestione si riflette anche sul rivenditore e sull'utilizzatore .
Infatti, il rivenditore si trova a gestire un numero di codici cinque volte minore rispetto a quelli che si troverebbe gestire con i raccordi noti.
Infine, 1'utilizzatore può facilmente realizzare tutte le combinazioni di suo interesse semplicemente gestendo tre codici.

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Raccordo per tubi flessibili, comprendente: - un corpo 4 tubolare sviluppantesi tra un proprio primo (4a) ed un proprio secondo estremo (4b); detto corpo (4) tubolare essendo in parte inseribile in una porzione di estremità (2a) di un tubo flessibile (2); un corpo (5) di giunzione accoppiabile con un dispositivo (3) idraulico e girevolmente connesso al corpo (4) tubolare, in corrispondenza del primo estremo (4a); caratterizzato dal fatto che il corpo (5) di giunzione comprende una porzione (13) di accoppiamento filettata inseribile per avvitamento in detto dispositivo (3) idraulico ed una porzione (12) di presa, rigidamente connessa alla porzione (13) di accoppiamento, ed ingaggiabile da un operatore per avvitare detta porzione (13) di accoppiamento.
  2. 2. Raccordo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la porzione (13) di accoppiamento presenta una filettatura esterna accoppiabile con una corrispondente filettatura interna (3a) del dispositivo (3) idraulico.
  3. 3. Raccordo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la porzione (13) di accoppiamento e la porzione (12) di presa del corpo (5) di giunzione sono tra loro assialmente vincolate.
  4. 4. Raccordo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione (13) di accoppiamento e la porzione (12) di presa del corpo (5) di giunzione sono realizzate di pezzo.
  5. 5. Raccordo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione (12) di presa e la porzione (13) di accoppiamento definiscono rispettivamente una porzione femmina (12a) ed una porzione maschio (13a) del corpo (5) di giunzione tra loro rigidamente connesse.
  6. 6. Raccordo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il primo estremo (4a) del corpo (4) tubolare è inserito sostanzialmente a misura nel corpo (5) di giunzione; detto raccordo comprendendo un elemento (15) di blocco aggettante radialmente dal corpo (4) tubolare ed impegnato con il corpo (5) di giunzione per impedire lo scorrimento assiale relativo tra detto corpo (4) tubolare e detto corpo (5) di giunzione.
  7. 7. Raccordo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il corpo (4) tubolare ed il corpo (5) di giunzione presentano ciascuno una rispettiva scanalatura (11, 16) circonferenziale; dette scanalature (11, 16) essendo tra loro affacciate per definire una sede (17) sostanzialmente anulare di alloggiamento dell'elemento (15) di blocco.
  8. 8. Raccordo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che l'elemento (15) di blocco è definito da una spina metallica (15a) inserita in detta sede (17) di alloggiamento.
  9. 9. Raccordo secondo la rivendicazione 7 o 8, caratterizzato dal fatto che la scanalatura (16) del corpo (5) di giunzione presenta una prima parte (16a) affacciata e sostanzialmente speculare alla scanalatura (11) del corpo (4) tubolare, ed una seconda parte (16b) allungata sviluppantesi in avvicinamento alla porzione (13) di accoppiamento.
  10. 10. Raccordo secondo la rivendicazione dalla 6, caratterizzato dal fatto che l'elemento di blocco è realizzato di pezzo con il corpo (4) tubolare e sporge radialmente da detto corpo (4) tubolare; detto elemento di blocco essendo accoppiato ad un apposito recesso realizzato nel corpo (5) di giunzione.
  11. 11. Raccordo secondo la rivendicazione dalla 6, caratterizzato dal fatto che l'elemento di blocco è realizzato di pezzo con il corpo (5) di giunzione e sporge radialmente da detto corpo (5) di giunzione; detto elemento di blocco essendo accoppiato ad un apposito recesso realizzato nel il corpo (4) tubolare.
  12. 12. Raccordo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la porzione (12) di presa del corpo (5) di giunzione è almeno in parte definita da un dado (12b) liberamente girevole rispetto al corpo (4) tubolare e rigidamente connesso alla porzione (13) di accoppiamento.
  13. 13. Raccordo secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo di giunzione presenta un ulteriore scanalatura (19) affacciata ad una superficie esterna (4d) del corpo tubolare e definente una sede (20) di accoglimento di guarnizioni.
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