ITBO20100685A1 - Dispositivo antigoccia per un dispositivo erogatore per prodotti fluidi - Google Patents

Description

del brevetto per Invenzione Industriale dal titolo:

"DISPOSITIVO ANTIGOCCIA PER UN DISPOSITIVO EROGATORE PER PRODOTTI FLUIDI"

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo antigoccia per un dispositivo erogatore per prodotti fluidi.

In particolare, la presente invenzione trova vantaggiosa applicazione nei dispenser per l'erogazione di bevande, alimenti (tipo salse, ecc), prodotti per l'igiene personale e simili.

Il dispositivo erogatore è del tipo comprendente un corpo di contenimento provvisto di un asse e associabile ad un contenitore di un prodotto fluido; ed una testa di erogazione del prodotto fluido, la quale è coassiale all'asse, è scorrevole rispetto al corpo di contenimento ed è provvista di un ugello di erogazione per consentire la fuoriuscita del prodotto fluido. All'interno del corpo di contenimento è definita una camera di raccolta del prodotto fluido che viene alimentato alla testa di erogazione; per effetto dell'azione di una molla a compressione, la camera di raccolta presenta un volume variabile fra una posizione in cui il volume è minimo ed una posizione in cui il volume è massimo.

Nei dispositivi erogatori sopra descritti la molla a compressione è realizzata in materiale metallico ed è disposta coassiale all'asse all'interno del corpo di contenimento in modo da entrare in contatto con il prodotto fluido da erogare con conseguenti problemi di igiene e possibili contaminazioni del prodotto fluido.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di fornire un dispositivo erogatore che consenta di superare gli svantaggi dell'arte nota, che preservi l'igiene del prodotto contenuto all'interno del dispositivo erogatore e, al contempo, sia di facile ed economica realizzazione.

Inoltre, l'ugello di erogazione del dispositivo di erogazione sopra descritto è solitamente provvisto di un elemento antigoccia per evitare fuoriuscite indesiderate del prodotto fluido. Con gli elementi antigoccia di tipo noto si verificano comunque delle perdite accidentali di prodotto fluido di tanto in tanto.

Ulteriore scopo della presente invenzione è pertanto quello di fornire un elemento antigoccia per un dispositivo erogatore che consenta di superare gli svantaggi dell'arte nota, che consenta di evitare fuoriuscite indesiderate del prodotto fluido, e che al contempo sia di facile ed economica realizzazione.

Secondo la presente invenzione viene fornito un dispositivo erogatore per prodotti fluidi secondo quanto rivendicato nella rivendicazione 1 e, preferibilmente, in una qualsiasi delle rivendicazioni successive dipendenti direttamente o indirettamente dalla rivendicazione 1.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica di una preferita forma di attuazione di un dispositivo erogatore per prodotti fluidi realizzato in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 è una vista in sezione del dispositivo erogatore della figura 1;

la figura 3 è una vista esplosa del dispositivo erogatore della figura 1;

- la figura 4 è una vista esplosa di un dettaglio, in particolare di un elemento antigoccia del dispositivo erogatore della figura 1; e

le figure 5a e 5b sono delle viste in sezione dell'elemento antigoccia della figura 4.

Nelle figure da 1 a 5, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un dispositivo erogatore per prodotti fluidi. Il dispositivo 1 erogatore può venire collegato in modo rilasciabile ad un contenitore di un prodotto fluido (di tipo noto e non illustrato) mediante dei mezzi 2 di accoppiamento comprendenti una flangia 3 (solo parzialmente illustrata nelle figure 1 e 3). Su una superficie esterna della flangia 3 è ricavata una filettatura elicoidale tale da consentire l'accoppiamento con una filettatura ricavata sulla testa del contenitore di prodotto fluido (non illustrato) .

Il dispositivo 1 erogatore comprende un corpo 4 di raccolta del prodotto fluido a sviluppo cilindrico. Il corpo 4 di raccolta presenta una parete 5 laterale cilindrica provvista di un asse 6 e su cui viene calzata la flangia 3 per il collegamento con il contenitore. La parete 5 laterale è raccordata ad una parete 7 di estremità (sagomata internamente a cupola) per definire una camera 8 di raccolta del prodotto fluido. La camera 8 di raccolta presenta una apertura 9 superiore per mettere in comunicazione la camera 8 di raccolta con un vano 10 di dosaggio.

L'apertura 9 è chiusa da una membrana il realizzata in materiale plastico flessibile e deformabile, che funge da valvola di non ritorno in modo da garantire il passaggio del prodotto fluido dalla camera 8 di raccolta al vano 10 di dosaggio ed impedire il reflusso del prodotto fluido verso la camera 8 di raccolta ed il contenitore.

Il dispositivo 1 erogatore comprende poi un cilindro 12 provvisto una parete 13 laterale cilindrica presentante un asse 14, il quale è sostanzialmente ortogonale all'asse 6.

All'interno del cilindro 12 è ricavato il vano 10 di dosaggio in cui viene raccolta il prodotto fluido proveniente dalla camera 8 di raccolta.

All'interno del cilindro 12 è disposto un pistone 15 mobile lungo l'asse 14 e presentante una forma anulare, coassiale all'asse 14. Il pistone 15 presenta una apertura passante centrale, coassiale all'asse 14, all'interno della quale è alloggiata una estremità inferiore di un condotto 16 di salita del prodotto fluido. Il condotto 16 di salita è in comunicazione diretta con il vano 10 di dosaggio da cui riceve il prodotto fluido. Il condotto 16 di salita è fissato al pistone 15.

Al di sopra del pistone 15 e all'interno del cilindro è ricavata una camera 17 interna, a sezione anulare (in quanto attraversata dal condotto 16 di salita), coassiale all'asse 14 e chiusa superiormente da una ghiera 18 anulare.

All'interno della camera 17 interna è alloggiata una molla 19 a trazione che viene supportata, ad una estremità, dalla ghiera 18 anulare mentre con l'altra estremità è collegata al pistone 15. La molla 19 a trazione è realizzata alternativamente in materiale metallico o plastico.

Il dispositivo 1 erogatore comprende poi una testa 21 di erogazione che riceve il prodotto pescato all'interno vano di dosaggio.

La testa 21 di erogazione comprende il condotto 15 di salita che si protende all'esterno del cilindro 12 ed un rubinetto 22 comprendente un corpo a geometria cilindrica coassiale all'asse 14 che viene montato sul condotto 15 di salita ed è girevole rispetto al condotto 15 di salita. In particolare, il rubinetto 22 è mobile fra una posizione di chiusura del dispositivo 2 erogatore ed una posizione di apertura del dispositivo 2 erogatore stesso e viceversa mediante una rotazione di 90° in senso orario e antiorario.

La posizione di apertura è determinata dalla condizione in cui il condotto 15 di salita è in comunicazione con un condotto 23 di uscita del prodotto fluido; mentre nella posizione di chiusura non è stabilita alcuna comunicazione fra il condotto 23 di uscita ed il condotto 15 di salita.

Il rubinetto 22 porta collegato il condotto 23 di uscita che sporge radialmente da una parete laterale del rubinetto 22 e termina con l'ugello 20 di erogazione del prodotto fluido.

La camera 17 interna ed il vano 10 di dosaggio presentano dei volumi variabili in funzione della posizione del pistone 15 scorrevole all'interno del cilindro 12.

In uso, quando il rubinetto 22 si trova nella posizione di apertura, 1'utilizzatore del dispositivo 2 erogatore deve applicare una pressione sulla testa 21 di erogazione per consentire al prodotto fluido di fuoriuscire. La pressione applicata sulla testa 21 di erogazione porta il condotto 16 di salita ed il pistone 15 ad abbassarsi. Quando il pistone 15 scorre lungo l'asse 14 verso il basso, la molla 19 viene messa in trazione per effetto dell'azione dell'utilizzatore ed il vano 10 di dosaggio diminuisce il proprio volume di riempimento.

Si genera quindi all'interno del vano 10 di dosaggio una sovrapressione che determina l'erogazione del prodotto fluido contenuto all'interno del vano 10 di dosaggio che scorre dal vano 10 di dosaggio all'interno del condotto 15 di salita e poi verso un ugello 20 di erogazione.

Viceversa invece quando la molla 19 a trazione torna nella sua posizione iniziale di riposo (in cui è completamente compressa) e il pistone 15 scorre verso l'alto, il volume di riempimento del vano 10 di dosaggio aumenta e la depressione che si genera determina l'apertura della valvola di non ritorno (costituita dalla membrana 11) ed il passaggio del prodotto fluido dalla camera 8 di raccolta al vano 10 di dosaggio.

All'interno di una estremità libera del condotto 23 di uscita, è alloggiato un dispositivo 24 antigoccia che viene illustrato in maggior dettaglio nelle figure 4 e 5.

Il dispositivo 24 antigoccia è provvisto di un asse 25, il quale, in uso, è disposto trasversalmente sia all'asse 6 sia all'asse 14. Il dispositivo 24 antigoccia comprende un tappo 26 comprendente, a sua volta, una parete 27 laterale esterna cilindrica coassiale all'asse 25, una parete 28 di base anulare coassiale all'asse 25 ed una parete 29 interna di forma sostanzialmente troncoconica, anch'essa coassiale all'asse 25 e raccordata alla parete 28 di base anulare e che circonda una apertura 30.

L'apertura 30 è passante e coassiale all'asse 25 e delimitata da una superficie 31 troncoconica coassiale all'asse 25 rastremata verso l'interno del condotto 23 di uscita.

All'interno dell'apertura 30 viene alloggiato un elemento 32 antigoccia in una posizione coassiale all'asse 25. L'elemento 32 antigoccia comprende una porzione 33 otturatrice inferiore presentante una superficie 34 laterale troncoconica coassiale all'asse 25, rastremata verso l'interno del condotto 23 di uscita. In particolare, la porzione 33 otturatrice presenta un superficie 34 laterale troncoconica coassiale all'asse 25 complementare alla superficie 31 troncoconica; ed uno spessore prossimo a quello della parete 29 interna del tappo 26 e tale da impegnare completamente l'apertura 30.

L'elemento 32 antigoccia comprende poi una porzione 35 sporgente che si protende all'interno del condotto 23 di uscita. La porzione 35 sporgente presenta una forma sostanzialmente cilindrica e coassiale all'asse 25.

Su una estremità superiore libera della porzione 35 sporgente è ricavato un sottosquadro che è atto a consentire l'accoppiamento dell'elemento 32 antigoccia con una molla 36 a tazza realizzata in materiale plastico, flessibile e deformabile e coassiale all'asse 25. La molla 36 a tazza comprende un anello 37 inferiore che, in uso, poggia con contatto sulla parete 28 di base del tappo 26 ed un anello 38 superiore di diametro minore rispetto all'anello inferiore e che viene accoppiato all'elemento 32 antigoccia. I due anelli inferiore e superiore, indicati rispettivamente con 37 e 38, sono collegati mediante una pluralità di bracci 39 uniformemente distribuiti attorno all'asse 25.

L'elemento 32 antigoccia è internamente cavo, presenta una apertura passante coassiale all'asse 25, una cui estremità rivolta verso il condotto 23 di uscita viene chiusa con l'inserimento di una membrana 40 realizzata in materiale plastico, flessibile e deformabile.

Il dispositivo 24 antigoccia è mobile fra due posizioni a cui corrisponde rispettivamente una completa otturazione, vale a dire un flusso di portata nulla ed una otturazione minima, vale a dire un flusso di prodotto fluido di portata massima.

In uso, la pressione che si genera all'interno del condotto 23 di uscita causa una leggera compressione della molla 36 a tazza e l'abbassamento dell'elemento 32 antigoccia che si sposta verso l'esterno del condotto 23 di uscita dalla posizione di completa otturazione verso la posizione di otturazione minima. Il prodotto fluido può quindi essere convogliato attraverso l'apertura 30 (condizione illustrata nella figura 5b).

Quando si riduce la pressione all'interno del condotto 23 di uscita, l'elemento 32 antigoccia viene riportato nella posizione di completa otturazione dalla azione di richiamo della molla 36 a tazza.

Una volta che l'elemento 32 antigoccia è ritornato nella posizione di otturazione completa, la membrana 40 si apre per consentire ad un contenuto flusso d'aria di essere convogliato all'interno del condotto 23 di uscita.

Il dispositivo erogatore fin qui descritto presenta alcuni vantaggi.

Innanzitutto, la molla 19 di trazione è alloggiata all'interno della camera 17 interna, separata dal vano 10 di dosaggio ed è calzata attorno al condotto 16 di salita in modo da non entrare in contatto con il prodotto fluido e preservarlo da eventuali contaminazioni.

Inoltre, il dispositivo 24 antigoccia sopra descritto consente di evitare fuoriuscite indesiderate del prodotto fluido dal dispositivo 2 erogatore.

Claims (1)

1.- Dispositivo (24) antigoccia per un dispositivo (2) erogatore per prodotti fluidi provvisto di un condotto (23) di uscita dei prodotti fluidi comprendente: un tappo (26) presentante un asse (25) che viene alloggiato all'interno di una estremità libera del condotto (23) di uscita; il tappo (26) presentando una apertura (30) passante coassiale all'asse (25); un elemento (32) otturatore coassiale all'asse (25); e mezzi (36) elastici che cooperano con l'elemento (32) otturatore; il dispositivo (24) antigoccia è caratterizzato dal fatto che l'elemento (32) otturatore è mobile lungo l'asse (25) fra una prima posizione in cui l'elemento (32) otturatore impegna completamente l'apertura (30) e a cui corrisponde un flusso nullo di prodotto fluido attraverso l'apertura (30) ed una seconda posizione a cui corrisponde un flusso massimo di prodotto fluido attraverso l'apertura (30); e viceversa; i mezzi (36) elastici essendo predisposti per richiamare l'elemento (32) otturatore dalla seconda posizione a cui corrisponde un flusso massimo di prodotto fluido attraverso l'apertura (30) alla prima posizione in cui l'elemento (32) otturatore impegna completamente l'apertura (30). 2.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui il tappo (26) presenta una superficie (31) interna che circonda l'apertura (30) ed è coassiale all'asse (25); l'elemento (32) otturatore presentando una superficie (34) esterna coassiale all'asse (25) e complementare alla superficie (31) interna del tappo (26). 3.- Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui la superficie (31) interna del tappo (26) e superficie (34) esterna dell'elemento (32) otturatore sono troncoconiche e rastremate verso l'interno del condotto (23) di uscita. 4.- Dispositivo secondo la rivendicazione 1, 2 o 3 in cui i mezzi elastici (36) comprendono una molla (36) a tazza coassiale all'asse (25) ed accoppiata ad una estremità libera dell'elemento (32) otturatore rivolta verso l'interno del condotto (23) di uscita. 5.- Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui la molla (36) a tazza è realizzata in un materiale plastico. 6.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui l'elemento (32) otturatore è internamente cavo, presenta una apertura passante coassiale all'asse (25), ed una sua estremità rivolta verso l'interno del condotto (23) di uscita è impegnata da una membrana (40). 7.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il tappo (26) comprende una parete (27) laterale esterna cilindrica coassiale all'asse (25), una parete (28) di base anulare coassiale all'asse (25) ed una parete (29) interna di forma sostanzialmente troncoconica, anch'essa coassiale all'asse (25), raccordata alla parete (28) di base e che circonda l'apertura (30). 8.- Dispositivo (2) erogatore comprendente un dispositivo (24) antigoccia secono una o più delle rivendicazioni da 1 a 7.