ITBO20100553A1 - Apparato e sistema per l'accertamento e il controllo a distanza dei veicoli stradali e dei loro conducenti - Google Patents

Apparato e sistema per l'accertamento e il controllo a distanza dei veicoli stradali e dei loro conducenti Download PDF

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ITBO20100553A1
ITBO20100553A1 IT000553A ITBO20100553A ITBO20100553A1 IT BO20100553 A1 ITBO20100553 A1 IT BO20100553A1 IT 000553 A IT000553 A IT 000553A IT BO20100553 A ITBO20100553 A IT BO20100553A IT BO20100553 A1 ITBO20100553 A1 IT BO20100553A1
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vehicle
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road vehicle
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Marco Punzo
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Description

Descrizione
APPARATO E SISTEMA PER L'ACCERTAMENTO E IL CONTROLLO A
DISTANZA DEI VEICOLI STRADALI E DEI LORO CONDUCENTI
Campo tecnico
La presente invenzione ha per oggetto un apparato e un sistema per l’accertamento e il controllo a distanza dei veicoli stradali e dei loro conducenti. Arte nota
Il controllo dei veicoli in circolazione à ̈ essenziale per la sicurezza della circolazione sulle strade. I sistemi attuali di controllo richiedono l’intervento delle forze dell’ordine, che nel caso possono intercettare e fermare un veicolo alla volta scelto nel traffico.
Tali sistemi presentano molti svantaggi, primo tra i quali il fatto che gli addetti al controllo o agenti delle forze dell’ordine sono di fatto esposti a rischi dovuti alle condizioni di scarsa sicurezza in cui si trovano ad operare. Basti solo citare che quando gli agenti delle forze dell’ordine fermano un veicolo non hanno a priori nessuna informazione certa sull’identità del conducente e neppure sulla sua legittimità alla guida del veicolo.
Un altro problema dei sistemi noti di controllo dei veicoli à ̈ l’elevato dispendio di risorse che devono essere dispiegate per eseguire i controlli in modo sufficientemente efficace per la sicurezza stradale. In particolare, il controllo di un veicolo da parte di un agente richiede tempo sia per verificare l’identità del conducente attraverso l’esibizione dei documenti appropriati, che per verificare lo stato della vettura, anche in questo caso attraverso l’esibizione di altri documenti propri del veicolo, quali ad esempio la carta di circolazione o il contrassegno attestante lo stato di validità di un contratto assicurativo con i requisiti minimi obbligatori.
Ovviamente non à ̈ possibile ridurre oltremodo tali tempi di verifica, senza compromettere la qualità e la completezza degli stessi.
Tuttavia controlli prolungati consentono di operare verifiche più complete, ma limitano, a parità di risorse dispiegate, il numero di controlli effettuati. Tale limitazione rende difficile controllare un elevato numero di veicoli, soprattutto in rapporto al traffico complessivo, soprattutto quando questo à ̈ intenso.
Inoltre occorre osservare il fatto che i controlli dei veicoli richiedono comunque l’arresto del veicolo, provocando inevitabilmente qualche disagio al deflusso del traffico. È inoltre noto che in alcuni casi si rende necessario un inseguimento da parte delle forze dell’ordine al fine di arrestare il veicolo in fuga.
Infine si osserva che attualmente non à ̈ possibile effettuare alcuna verifica, oltre alla semplice lettura della targa, sui veicoli stradali parcheggiati in sosta. Ciò rende non particolarmente produttivo il pattugliamento delle strade da parte delle forze dell’ordine.
Per superare tali inconvenienti sono stati proposti sistemi che riguardano il controllo a distanza del traffico, che tuttavia non consentono di sorvegliare in modo efficace la totalità dei veicoli presenti sulle strade o in sosta.
Presentazione dell’invenzione
Il compito della presente invenzione à ̈ quello di risolvere i problemi citati, escogitando un apparato e un sistema per l’accertamento e il controllo a distanza dei veicoli stradali e dei loro conducenti che consentano di effettuare in modo efficace il controllo dei veicoli, ottimizzando le risorse necessarie.
Nell'ambito di tale compito, à ̈ ulteriore scopo della presente invenzione quello di fornire un apparato di accertamento e controllo dei veicoli stradali e dei loro conducenti che aumenti la sicurezza per gli agenti delle forze dell’ordine.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un apparato di accertamento e controllo in grado di aumentare il numero dei controlli effettuato sui veicoli in circolazione.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di consentire il controllo di veicoli parcheggiati, in assenza del conducente.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un apparato di accertamento e controllo che consenta in modo affidabile di individuare a distanza eventuali veicoli rubati tra quelli presenti nel traffico circolante o in sosta.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un apparato di accertamento e controllo che consenta di identificare in modo certo il conducente del veicolo, anche ai fini di effettuare controlli sulla validità della patente di guida e/o di applicare sanzioni come ad esempio la riduzione dei punti associati alla patente. L’identificazione certa del conducente può avere altresì importanza in caso di incidenti, per le società di assicurazione.
Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un apparato di controllo di semplice concezione costruttiva e funzionale, dotato di funzionamento sicuramente affidabile, di impiego versatile, nonché di costo relativamente economico.
Un ulteriore scopo à ̈ quello di fornire un apparato di accertamento e controllo in grado di poter arrestare un veicolo in fuga durante un inseguimento mediante un comando a distanza.
Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, dall’apparato di accertamento e controllo dei veicoli stradali e dei loro conducenti applicabile a veicoli stradali secondo la rivendicazione 1, dall’apparato di accertamento e controllo dei veicoli stradali secondo la rivendicazione 2, e dal sistema di accertamento e controllo a distanza dei veicoli stradali e dei loro conducenti secondo la rivendicazione 9.
Tali scopi vengono raggiunti in quanto l’invenzione prevede in generale di associare ai veicoli e ai conducenti mezzi di identificazione, contenenti codici, che possono essere letti da postazioni di lettura fisse o mobili, inviati a una banca dati contenente dati registrati relativi ai medesimi veicoli e conducenti, per un confronto dei dati letti con i dati presenti sulla banca dati, in modo da segnalare eventuali incongruenze che possono compromettere la sicurezza stradale.
L’apparato secondo l’invenzione può essere previsto per aumentare la sicurezza, non solo in capo a soggetti pubblici ma anche privati, ad esempio le società di assicurazione, per monitorare il rispetto dei requisiti minimi obbligatori per legge in tale ambito.
Il sistema consente un riconoscimento immediato dei veicoli sia in moto, in qualsiasi condizione di traffico, che in sosta, grazie ai mezzi di identificazione applicabili sul veicolo e sulla documentazione identificativa del conducente e del veicolo, e ai dispositivi di lettura, fissi o mobili.
La trasmissione dei codici contenuti nei mezzi di identificazione, effettuata dalla postazione fissa o mobile, avviene con l’ausilio di mezzi di trasmissione preferibilmente radio, sfruttando internet o altri mezzi di trasmissione dei dati, in modo completo e in tempo reale, fornendo agli operatori addetti alla sicurezza stradale tutte le informazioni utili a predisporsi adeguatamente a un eventuale intervento attivo su un veicolo.
Breve descrizione dei disegni
I particolari dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell’apparato per l’accertamento e il controllo a distanza dei veicoli stradali e dei loro conducenti secondo l’invenzione, illustrata a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 mostra una rappresentazione schematica delle fasi operative del sistema in oggetto;
la figura 2 mostra una rappresentazione schematica di un particolare dell’apparato in oggetto;
la figura 3 mostra una rappresentazione schematica di un ulteriore particolare dell’apparato in oggetto;
la figura 4 mostra una rappresentazione schematica di una modalità operativa del sistema secondo l’invenzione;
la figura 5 mostra una rappresentazione schematica di una differente modalità operativa del sistema secondo l’invenzione;
la figura 6 mostra una rappresentazione schematica di un dispositivo di arresto impiegato nell’apparato di accertamento e controllo secondo l’invenzione.
Forme di realizzazione dell’invenzione
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato nell’insieme con 1 l’apparato di accertamento e controllo a distanza dei veicoli stradali e dei loro conducenti. L’apparato di controllo 1 à ̈ atto a connettersi a una banca dati 2, ad esempio una banca dati già esistente mantenuta dalla pubblica amministrazione o dalle forze dell’ordine. La banca dati 2 contiene dati tecnici e amministrativi relativi ai veicoli stradali 3 in circolazione, e documentazione relativa ai conducenti abilitati alla guida. Preferibilmente la documentazione amministrativa relativa ai veicoli stradali 3 comprende i dati contenuti nella carta di circolazione del veicolo, mentre la documentazione relativa ai conducenti comprende i dati della patente di guida.
L’apparato di controllo a distanza 1 dei veicoli stradali 3 e dei loro conducenti comprende, applicabile al veicolo, una pluralità di mezzi elettronici di identificazione atti ad essere applicati sui veicoli stradali 3, sui documenti di circolazione dei veicoli stradali 3 e sui documenti personali dei conducenti. Ciascuno dei mezzi di identificazione contiene almeno un codice alfanumerico univoco, cioà ̈ atto ad essere associato univocamente a un dato che riguarda un veicolo stradale 3, un libretto di circolazione o una patente, rispettivamente. Tali mezzi di identificazione sono preferibilmente applicati in fase di costruzione del veicolo su componenti strategici del veicolo stesso, ad esempio il telaio, il motore e la targa o le targhe, oltre che sulla documentazione accompagnatoria obbligatoria dello stesso. Ulteriori mezzi di identificazione sono altresì previsti applicati ai documenti personali del o dei possibili conducenti.
Nel caso il veicolo sia già esistente, à ̈ possibile prevedere un apposito involucro o box contenente i mezzi di identificazione con codici univoci per il veicolo, nonché un dispositivo ausiliario di lettura con mezzi di identificazione riscrivibili per il riconoscimento del conducente, come meglio descritto in seguito.
In alternativa al box si può prevedere di installare, presso officine autorizzate, i diversi mezzi di identificazione nei vari punti strategici del veicolo.
Più in particolare, tali mezzi di identificazione sono atti a trasmettere i codici univoci in essi contenuti mediante l’utilizzo di una tecnologia di comunicazione a distanza, preferibilmente la tecnologia RFID che consente la trasmissione dei dati via radio. In tale caso i mezzi di identificazione sono preferibilmente costituiti da tags RFID non riscrivibili.
L’apparato di controllo 1 prevede almeno una postazione di lettura 4 disposta all’esterno dei veicoli stradali 3 e atta a ricevere e leggere i dati univoci contenuti nei tags RFID installati nei veicoli 3 e associati ai conducenti e a scambiare dati a distanza con la banca dati 2. Le postazioni di lettura 4 possono comprendere postazioni fisse di lettura 4a o postazioni mobili di lettura 4b (si vedano le figure 4 e 5).
Le postazioni fisse e mobili di lettura 4a, 4b comprendono rispettivamente una unità centrale di elaborazione 40a, 40b, preferibilmente costituita da un microprocessore centrale, atta a gestire i dati in ingresso e in uscita e connessa ad una unità di lettura 41a, 41b dei dati contenuti nei mezzi di identificazione, e a una unità di trasmissione 42a, 42b dei dati. In particolare, l’unità di lettura 41a, 41b à ̈ atta a ricevere e leggere i codici alfanumerici univoci contenuti nei mezzi di identificazione, ad esempio nei tags RFID, e a trasferire i dati letti al microprocessore centrale 40a, 40b. L’unità di trasmissione 42a, 42b à ̈ atta a ricevere dal microprocessore centrale 40a, 40b i dati letti, a inviare gli stessi alla banca dati 2, e a ricevere ulteriori dati dalla banca dati 2.
Preferibilmente l’unità di lettura 41a, 41b à ̈ costituita da un lettore RFID, in grado di leggere i codici contenuti nei tags RFID. L’unità di trasmissione 42a, 42b dei dati contiene preferibilmente un modem, del tipo GPRS/UMTS per la trasmissione dei dati preferibilmente mediante internet o sms verso il server contenente il database. Nel caso dell’unità di trasmissione 42a della postazione fissa 4a, à ̈ possibile ad esempio prevedere un modem collegato via cavo.
La postazione fissa e la postazione mobile di lettura 4a, 4b sono preferibilmente dotate rispettivamente di una unità di protezione 43a, 43b della trasmissione, atta ad assicurare la protezione dei dati in fase di lettura e di trasmissione da eventuali tentativi di schermatura o di interferenza del segnale per diminuirne la leggibilità.
L’unità di protezione della trasmissione 43a, 43b comprende preferibilmente una unità di rilevamento di rumore detto “bianco†, della stessa frequenza delle onde utilizzate nell’apparato RFID. Tale rumore potrebbe essere utilizzato allo scopo di disturbare il sistema di controllo attraverso la schermatura dei mezzi di identificazione di tipo tags RFID. È tuttavia possibile prevedere un’unità di protezione di qualsiasi tipo in grado di assicurare l’integrità dei dati trasmessi tramite i mezzi di identificazione di tipo RFID.
Inoltre à ̈ possibile prevedere che la postazione fissa di lettura 4a sia provvista di una unità di registrazione e/o trasmissione 44a di immagini, quale ad esempio una videocamera o una fotocamera, atta a registrare e/o trasmettere immagini dei veicoli stradali 3 controllati.
Preferibilmente, le postazioni mobili di lettura 4b comprendono un’unità di visualizzazione 44b, quale ad esempio un display alfanumerico, atta a indicare all’utente informazioni che riguardano un controllo in corso o l’esito dello stesso. Le postazioni mobili di lettura 4b comprendono ulteriormente una unità di rilevamento 45b della posizione della postazione mobile 4b. Tale unità di rilevamento 45b à ̈ costituita, ad esempio, da un dispositivo di rilevamento della posizione basato sul sistema GPS/AGPS.
L’apparato di accertamento e controllo a distanza 1 applicato sul veicolo da controllare à ̈ dotato di un dispositivo di lettura atto ad essere installato all’interno di ciascun veicolo stradale 3 in circolazione, e atto a leggere i dati contenuti nei mezzi di identificazione, ad esempio tags RFID, applicati sui documenti personali del conducente, per effettuarne il riconoscimento.
Il dispositivo di lettura comprende mezzi riscrivibili di archiviazione dati, atti a immagazzinare i dati contenuti nei mezzi di identificazione, ad esempio tags RFID. In tale modo à ̈ possibile effettuare l’aggiornamento del riconoscimento del conducente. Il dispositivo di lettura à ̈ in grado di memorizzare come una scatola nera i dati relativi alla documentazione identificativa del conducente, insieme ai dati temporali relativi alla data e all’ora a cui avviene l’identificazione. I dati relativi al conducente vengono quindi ritrasmessi insieme ai dati univoci relativi al veicolo.
L’apparato di controllo a distanza 1 può ulteriormente comprendere, secondo una particolare forma realizzativa, un dispositivo di arresto 50 del veicolo stradale 3 controllato. Il dispositivo di arresto 50, atto ad essere applicato sul veicolo stradale 3, à ̈ dotato di un ricevitore a distanza anch’esso dotato di mezzi elettronici di identificazione, atto a innescare un comando di spegnimento del veicolo stradale 3, ad esempio tramite una centralina elettronica dello stesso veicolo 3, o tramite l’azionamento di una apposita elettrovalvola in grado di disabilitare l’erogazione di carburante.
Secondo una particolare forma di realizzazione illustrata in figura 6, il dispositivo di arresto 50 comprende mezzi elettronici di identificazione 51 di tipo tag RFID recanti un codice di identificazione del dispositivo di arresto a distanza del veicolo 3. Il dispositivo 50 comprende altresì una unità di elaborazione o microprocessore 52 per rilevare il comando di arresto a distanza, un ricevitore wireless 53 per ricevere il comando di arresto del veicolo rilevabile mediante il microprocessore 52, dotato di antenna, e, preferibilmente, mezzi di alimentazione ausiliari 54, del tipo di una batteria, applicati internamente al veicolo 3 e connessi all’unità di elaborazione 52 per assicurare l’alimentazione del dispositivo di arresto a distanza in ogni condizione, in particolare anche in caso di manomissione.
Il microprocessore 52 à ̈ atto a pilotare l’elettrovalvola 55 di controllo dell’erogazione del carburante dal serbatoio 56 al motore 57 del veicolo 3, nonché un organo di comando o relà ̈ 58 per disabilitare l’alimentazione elettrica all’organo di pompaggio 59 del carburante, in caso di ricezione del segnale di arresto. Più precisamente, l’organo di pompaggio 59 opera l’alimentazione del motore in modo controllato mediante polverizzatori 60 atti a iniettare il carburante in modo opportuno e in opportuna relazione di fase. Il citato organo di comando 59 opera in particolare a valle dell’interruttore di avviamento 61 del veicolo 3 sul circuito elettrico di avviamento dello stesso, a sua volta alimentato dall’organo di alimentazione o batteria principale 62 del veicolo, predisposta per l’alimentazione elettrica di tutti gli utilizzi e circuiti di funzionamento del veicolo, e di tutti i servizi previsti a bordo per il conducente e i passeggeri. Il funzionamento di tale dispositivo di arresto 50 à ̈ comprensibile dalla descrizione che precede, nonché dalla figura 6.
Alternativamente, à ̈ possibile prevedere di arrestare la marcia intervenendo sull’elettronica del veicolo.
Il dispositivo di arresto 50 à ̈ altresì in grado di impedire l’avviamento del veicolo qualora non venga effettuato il riconoscimento del conducente tramite il dispositivo ausiliario di lettura, oppure se il conducente riconosciuto non soddisfa i requisiti richiesti per porsi alla guida del veicolo, ad esempio perché la sua patente di guida risulta scaduta o sospesa.
Il sistema di controllo a distanza dei veicoli stradali risulta facilmente comprensibile dalla descrizione che precede.
Dapprima, si provvede ad installare una pluralità di mezzi di identificazione, ad esempio RFID non riscrivibili, sui veicoli stradali 3. Preferibilmente vengono applicati quattro tags RFID su ciascun veicolo 3, ad esempio sul motore, sul telaio e sulla targa anteriore e/o posteriore del veicolo 3. È ovviamente possibile prevedere un numero diverso di mezzi di identificazione, ad esempio RFID, anche su componenti differenti dello stesso veicolo stradale 3 atto ad essere controllato mediante il sistema secondo l’invenzione. Inoltre à ̈ possibile utilizzare mezzi di identificazione di qualsiasi tipo, purché idonei all’attuazione del sistema. I mezzi di identificazione possono essere applicati in fase di costruzione del veicolo stradale 3, direttamente sui componenti citati e di cui preferibilmente recano i dati univoci identificativi, oppure possono essere collocati all’interno del citato box da applicare sul veicolo successivamente alla sua costruzione o possono essere applicati direttamente nei punti strategici del veicolo.
Ulteriori mezzi di identificazione non riscrivibili sono applicati sui documenti di circolazione dei veicoli stradali 3, e sui documenti personali dei conducenti abilitati alla guida dei veicoli stradali 3. Ad esempio, possono essere applicati rispettivi tags sulla carta di circolazione dei veicoli 3, e sulla patente di guida del conducente, per rendere disponibili alla lettura e al controllo i dati tecnici e amministrativi del veicolo e del conducente alla guida.
In ciascun veicolo stradale 3 viene poi predisposto un dispositivo di lettura di tags RFID, atto a leggere i tags applicati sui documenti personali del conducente. Tale dispositivo à ̈ in particolare applicato sul veicolo in modo da potere essere agevolmente raggiungibile dal conducente per consentirne una identificazione efficace e veloce.
Può essere altresì predisposto su ciascun veicolo 3 il citato dispositivo di arresto 50.
Successivamente, si provvede ad abilitare i suddetti mezzi di identificazione precedentemente predisposti, preferibilmente sia sui veicoli stradali 3, che sui libretti di circolazione e sulle patenti. Tale abilitazione viene eseguita nella banca dati 2 associando ai dati dei veicoli 3 e dei conducenti ricavabili dalla suddetta documentazione i rispettivi codici alfanumerici univoci contenuti nei mezzi di identificazione corrispondenti. Tale fase può essere eseguita durante le operazioni di immatricolazione, nel caso di veicoli nuovi, oppure successivamente, ad esempio presso appositi centri autorizzati.
In una fase successiva, si provvede a disporre le postazioni di lettura 4 nell’ambiente stradale in modo da realizzare una rete estesa e per quanto possibile capillare. In particolare, le postazioni fisse di lettura 4a vengono disposte in luoghi preferibilmente soggetti a traffico intenso, quali ad esempio caselli autostradali, varchi d’ingresso alle città, zone in cui la circolazione à ̈ limitata o parcheggi usualmente affollati. La posizione di ciascuna postazione fissa 4a viene registrata nella banca dati 2 o verificata tramite GPS/AGPS.
Le postazioni mobili di lettura 4b sono preferibilmente fornite in dotazione alle postazioni mobili delle forze dell’ordine o di altri operatori autorizzati, in modo da poter controllare zone di traffico non coperte dalle postazioni fisse 4a, quali ad esempio zone di traffico meno intenso.
All’avviamento del veicolo 3, il conducente rende disponibili i propri dati identificativi presenti sulla patente, facendo leggere il mezzo di identificazione applicato su di essa dal dispositivo di lettura disposto all’interno del veicolo. Tale lettura viene effettuata avvicinando la patente, su cui à ̈ installato il mezzo di identificazione, ai mezzi di lettura / scrittura dei tags. Alla lettura del codice contenuto nel tag RFID applicato sulla patente, il lettore / scrittore trascrive lo stesso codice sui mezzi di identificazione riscrivibili presenti nel dispositivo di lettura stesso. È possibile anche prevedere che nel caso in cui non siano resi disponibili alla lettura i dati del conducente e che quindi questi non sia identificabile, sia impedito il comando di avviamento del veicolo 3.
La fase di controllo avviene quando un veicolo stradale 3 circola nei pressi di una postazione di lettura 4. In particolare, questa situazione à ̈ verificata quando un veicolo stradale 3 passa nei pressi di una postazione fissa di lettura 4a, o quando una postazione mobile delle forze dell’ordine, ad esempio un’automobile di pattuglia, equipaggiata con una postazione mobile di lettura 4b si trova nei pressi di un veicolo stradale 3 da controllare.
Le postazioni di lettura mobile e fissa 4a, 4b, tramite l’unità di lettura 41a, 41b, leggono contemporaneamente i codici alfanumerici contenuti nei tags RFID non riscrivibili applicati ad esempio sulla carta di circolazione, sul motore, sul telaio e sulle targhe del veicolo 3 oltre che sulla patente del conducente, e nel tag RFID riscrivibile del dispositivo di lettura all’interno del veicolo 3 controllato. I codici così letti sono comunicati al microprocessore centrale 40a, 40b che li inoltra all’unità di trasmissione 42a, 42b per trasmetterli alla banca dati 2.
In particolare, i codici rilevati sono preferibilmente trasmessi tramite la rete GPRS/UMTS, eventualmente sfruttando ripetitori GSM/GPRS/UMTS già predisposti dai gestori di telefonia mobile, consentendo così di inviare informazioni anche su notevoli distanze.
La banca dati 2 provvede a dividere l’insieme dei codici letti in sottoinsiemi suddivisi per veicolo e a verificare la coerenza dei medesimi codici letti rispetto ai dati in essa memorizzati, rilevando eventuali incongruenze, che possono verificarsi ad esempio nel caso di veicoli 3 rubati, di patenti di guida scadute o sospese o di veicoli privi del permesso di circolazione. In caso siano rilevate incongruenze, la banca dati 2 provvede a inviare alla postazione di lettura 4 un messaggio di allarme, atto a comunicare l’ordine di fermare il veicolo stradale 3 in questione. Preferibilmente, insieme al messaggio di allarme vengono trasmesse indicazioni, codificate, sulle motivazioni dell’allarme e/o, ancora, sul grado di pericolosità del veicolo 3 o del conducente.
A seconda del grado di pericolosità rilevato, à ̈ possibile prevedere l’azionamento a distanza del dispositivo di arresto 50 della vettura, tramite il ricevitore a distanza 53.
Nel caso di una postazione fissa di lettura 4a, il server centrale provvede preferibilmente ad inoltrare un’istruzione di intercettazione del veicolo stradale 3 controllato a tutti i veicoli delle forze dell’ordine localizzati nei pressi.
Nel caso di una postazione mobile di lettura 4b, disposta in un veicolo delle forze dell’ordine, l’esito del controllo eseguito dalla banca dati 2 viene comunicato alla postazione mobile 4b, e trasmesso all’unità di visualizzazione 44b per consentire alle forze dell’ordine di leggere immediatamente l’informazione. In caso di invio di un’istruzione di intercettazione del veicolo 3, l’istruzione à ̈ inviata allo stesso automezzo delle forze dell’ordine, che si trova in prossimità del veicolo 3 controllato.
Il sistema e l’apparato in oggetto raggiungono lo scopo di eseguire controlli a distanza di veicoli stradali in modo affidabile, ottimizzando le risorse richieste. Tale risultato à ̈ ottenuto in particolare grazie all'idea inventiva di utilizzare una pluralità di mezzi di identificazione applicati sui veicoli stessi, sui documenti di circolazione dei veicoli e sui documenti personali dei conducenti dei veicoli stradali, in grado di essere letti a distanza da idonee postazioni di lettura, fisse o mobili.
Una prerogativa del sistema e dell’apparato in oggetto à ̈ costituita dal fatto che possa essere comunicato, unitamente all’esito di un controllo, il motivo dell’esito. Questo consente agli agenti delle forze dell’ordine di valutare il grado di pericolosità del veicolo controllato o del conducente.
Un vantaggio del sistema e dell’apparato in oggetto à ̈ costituito dal fatto che durante un controllo, una postazione di lettura legge tutti i mezzi di identificazione applicati sul veicolo controllato e sulla documentazione correlata, consentendo così di ridurre sensibilmente i tempi di esecuzione dei controlli e aumentare il numero di controlli effettuati.
Un altro vantaggio del sistema e dell’apparato in oggetto risiede nella possibilità di controllare veicoli stradali in sosta tramite l’impiego di postazioni mobili di lettura disposte negli veicoli delle forze dell’ordine. È possibile avvicinare una postazione mobile di lettura a veicoli in sosta e leggere i mezzi di identificazione applicati sugli stessi veicoli per ottenere i dati corrispondenti, semplicemente transitando entro una distanza sufficiente per la lettura.
Un altro vantaggio del sistema e dell’apparato in oggetto risiede nell’impiego del dispositivo di arresto 50 del veicolo che consente di bloccare automaticamente, a distanza, un veicolo rilevato, ad esempio, come rubato.
Nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.
Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d’esempio da tali segni di riferimento.

Claims (10)

  1. Rivendicazioni 1) Apparato per l’accertamento e il controllo a distanza dei veicoli stradali e dei loro conducenti comprendente mezzi elettronici di identificazione contenenti almeno un codice associato a dati tecnici e/o amministrativi relativi al veicolo stradale (3) da controllare, applicabile a un detto veicolo stradale (3) e ai documenti di circolazione di detto veicolo (3); mezzi elettronici di identificazione contenenti almeno un codice associato a dati personali dei conducenti abilitati alla guida del detto veicolo (3), applicabili ai documenti personali di detti conducenti; un dispositivo di lettura di detti mezzi elettronici di identificazione, installabile su detto veicolo stradale (3) e atto a leggere detti mezzi di identificazione applicati sui documenti personali di un detto conducente di detto veicolo stradale (3) per riconoscere il conducente predisposto alla guida di detto veicolo stradale (3).
  2. 2) Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende almeno una postazione di lettura a distanza (4) di mezzi elettronici di identificazione disposta all’esterno di detto veicolo stradale (3), detta postazione di lettura (4) comprendendo una unità di lettura (41a, 41b) per leggere a distanza detti codici contenuti nei detti mezzi elettronici di identificazione installabili nel detto veicolo (3) e associabili al conducente, una unità centrale di elaborazione (40a, 40b) per rilevare detti codici letti, una unità di trasmissione (42a, 42b) per trasmettere detti codici rilevati da detta unità centrale di elaborazione (40a, 40b) a una banca dati (2) remota e ricevere da detta banca dati (2) remota ulteriori dati e/o istruzioni operative.
  3. 3) Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un involucro atto a contenere detti mezzi elettronici di identificazione e detto dispositivo di lettura e ad essere installato su detto veicolo stradale (3).
  4. 4) Apparato secondo una o più rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta lettura a distanza di detti mezzi elettronici di identificazione viene effettuata tramite tecnologia RFID.
  5. 5) Apparato secondo le rivendicazioni 1 o 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elettronici di identificazione sono atti a essere installati e/o contenuti sul telaio, sul motore, sulla targa posteriore e/o sulla targa anteriore di detto veicolo stradale (3), per contenerne detti corrispondenti dati identificativi.
  6. 6) Apparato secondo le rivendicazioni 1, 3, 4 o 5, caratterizzato dal fatto che comprende un dispositivo di arresto (50) di detto veicolo stradale (3), installato su detto veicolo stradale (3) e provvisto di un ricevitore a distanza (53) collegato a un attuatore atto a innescare un comando di spegnimento di detto veicolo stradale (3) al ricevimento di un segnale proveniente da detta postazione di lettura a distanza (4).
  7. 7) Apparato secondo le rivendicazioni 1, 3, 4 o 5 caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di lettura di detti mezzi elettronici di identificazione comprende mezzi riscrivibili di archiviazione dati, atti a memorizzare i dati contenuti nei detti mezzi elettronici di identificazione del conducente.
  8. 8) Apparato secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta postazione di lettura a distanza (4) Ã ̈ mobile e installabile su un veicolo di accertamento e controllo.
  9. 9) Sistema di accertamento e controllo a distanza di veicoli stradali (3), comprendente le fasi di a. assegnare rispettivi codici alfanumerici univoci a una pluralità di mezzi elettronici di identificazione; b. predisporre detta pluralità di mezzi elettronici di identificazione su un veicolo stradale (3), sui documenti di circolazione di detto veicolo stradale (3) e sui documenti personali dei conducenti qualificati per la guida di detto veicolo (3); c. abilitare detta pluralità di mezzi elettronici di identificazione installati su detto veicolo stradale (3), sui documenti di circolazione di detto veicolo stradale (3) e sui documenti personali dei conducenti qualificati per la guida di detto veicolo (3), comunicando detti codici assegnati a detti mezzi elettronici di identificazione a una banca dati remota (2) in cui sono memorizzati dati tecnici e amministrativi relativi a detto veicolo stradale (3) e a detti conducenti qualificati per la guida di detto veicolo (3); d. leggere, tramite un dispositivo di lettura disposto all’interno di detto veicolo stradale (3), detti codici assegnati a detti mezzi elettronici di identificazione applicati sui documenti personali di detti conducenti abilitati, nel momento in cui si apprestano o sono alla guida di detto veicolo (3); e. trascrivere su ulteriori mezzi elettronici di identificazione riscrivibili, compresi in detto dispositivo di lettura, detti codici assegnati a detti mezzi elettronici di identificazione applicati sui documenti personali di detti conducenti che si apprestano o sono alla guida di detto veicolo (3); f. leggere a distanza, tramite almeno una postazione di lettura (4) di detti mezzi elettronici di identificazione disposta all’esterno di detto veicolo stradale (3), detti codici assegnati a detti mezzi elettronici di identificazione applicati su detto veicolo stradale (3), sui documenti di circolazione di detto veicolo stradale (3), sui documenti personali dei conducenti che si trovano alla guida di detto veicolo (3) e detti codici trascritti in detti ulteriori mezzi elettronici di identificazione riscrivibili di detto dispositivo di lettura; g. trasmettere detti codici letti a distanza da detta postazione di lettura (4) a detta banca dati remota (2); h. confrontare detti codici trasmessi a detta banca dati (2) con detti dati memorizzati su detta banca dati (2); i. trasmettere un messaggio contenente il risultato di detto confronto da detta banca dati (2) a detta postazione di lettura (4).
  10. 10) Sistema secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che comprende l’ulteriore fase di j. inviare a un dispositivo di arresto (50) installato su un detto veicolo stradale (3) un comando di arresto automatico di detto veicolo stradale (3).
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