ITBO20100408A1 - Dispositivo per il contenimento della porzione esposta di un catetere impiantato in un paziente - Google Patents

Dispositivo per il contenimento della porzione esposta di un catetere impiantato in un paziente Download PDF

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Description

DISPOSITIVO PER IL CONTENIMENTO DELLA PORZIONE ESPOSTA DI UN CATETERE IMPIANTATO IN UN PAZIENTE
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
L’invenzione s’inserisce nell’ambito dei dispositivi medici, in particolare di quei dispositivi utilizzati per il contenimento della porzione di un catetere che rimane esposta una volta che il catetere à ̈ stato impiantato a un paziente in un punto d’innesto posto sulla sua cute.
I cateteri sono vie di accesso vascolare utilizzate in ambito terapeutico per l'infusione di liquidi e la somministrazione per via endovenosa di farmaci. Una volta impiantati, i cateteri presentano due porzioni, l’una posizionata internamente al corpo del paziente e l’altra fuoriuscente dal punto d’innesto e quindi esposta all’ambiente esterno.
In particolare il catetere venoso centrale (CVC), à ̈ un catetere di lunghezza variabile e diametro di alcuni millimetri. Esso può costituire un accesso vascolare esterno tunnellizzato che viene utilizzato, sia per ottenere un’immediata via accesso in situazioni di emergenza che nella maggior parte delle terapie endovenose comportanti lunghi periodi di trattamento sul paziente (ad esempio in chemioterapia). L’impianto di un catetere venoso centrale a un paziente viene effettuato inserendo una prima estremità del catetere in un idoneo punto d’innesto (altresì definito “EXIT SITE†) sulla cute del paziente per poi immettere tale estremità nel lume di una vena centrale, che può essere la succlavia, la giugulare, o la femorale.
La seconda estremità, una volta che il catetere à ̈ stato impiantato, deve fuoriuscire dal corpo del paziente in corrispondenza del punto d’innesto. Su questa estremità possono essere previsti uno o più raccordi per i dispositivi d’infusione di farmaci. Il catetere per la dialisi peritoneale rappresenta un’ulteriore tipologia di catetere. Esso può venire impiantato a un paziente che deve sottoporsi a dialisi peritoneale. L’impianto del catetere per dialisi peritoneale avviene inserendo una prima estremità del catetere in un idoneo punto d’innesto (altresì definito “EXIT SITE†) sulla cute del paziente e posizionandola nel peritoneo. La seconda estremità che fuoriesce dal punto d’innesto comprende un raccordo per il collegamento al macchinario che consente il ricircolo del sangue.
Per il trattamento delle citate patologie à ̈ necessario che i pazienti mantengano tali cateteri per lunghi periodi fino al termine del trattamento terapeutico. Si deve prestare particolare attenzione al fatto che il catetere rimanga pervio e che non s’infetti né il punto d’innesto né detta porzione esposta. Altrimenti, per evitare ripercussioni sulla salute del paziente, à ̈ necessario procedere alla rimozione del catetere e a un ulteriore impianto sostitutivo impiantando un nuovo catetere in un differente punto d’innesto.
È quindi essenziale che i pazienti sottoposti ai citati trattamenti terapeutici prolungati, disinfettino periodicamente il punto d’innesto dove il catetere fuoriesce dal corpo, cambino le medicazioni apposte in tale posizione e soprattutto prestino particolare attenzione a evitare le condizioni che potrebbero favorire l’insorgere d’infezioni legate alla presenza del catetere. È importante evitare che il catetere stesso, in particolare la parte adiacente al punto d’innesto della porzione esposta, diventi una fonte d’infezione.
A tale scopo, attualmente viene utilizzato un dispositivo di contenimento 1, costituito da una tasca, accessibile da un apertura, che viene fissata al corpo del paziente in prossimità del punto d’innesto per riceve al suo interno la parte terminale della porzione esposta del catetere. Tale tasca viene poi fissata al corpo del paziente, tipicamente tramite cerotti. Detti dispostivi di contenimento presentano l’inconveniente di non contenere, e quindi di non proteggere, interamente detta porzione esposta. Infatti, essi non consentono di proteggere anche la parte della porzione esposta compresa fra il punto d’innesto, e l’apertura della tasca, ossia quella parte del catetere che presenta la maggiore probabilità di infettare il punto d’innesto.
Permane perciò la possibilità che il catetere s’infetti rendendone necessaria la sostituzione.
Lo scopo della presente invenzione consiste nel ridurre i sopra citati inconvenienti. Gli scopi suindicati vengono ottenuti con un dispositivo di contenimento 1 per contenere una porzione di un catetere che rimane esposta una volta che il catetere à ̈ stato impiantato a un paziente in un punto d’innesto posto sulla sua cute. Tale dispositivo di contenimento comprende: un elemento di contenimento comprendente a sua volta: un alloggiamento avente dimensioni tali da poter ricevere una parte terminale di detta porzione esposta e un’apertura per porre in comunicazione l’alloggiamento con l’esterno avente dimensioni tali da consentire l’introduzione e il posizionamento della citata parte terminale entro l’alloggiamento; un elemento di contatto, contiguo all’apertura, fissabile alla cute del paziente circondante il punto d’innesto, tale elemento di contatto essendo provvisto di un foro passante avente dimensioni tali da consentire a detta porzione esposta di attraversare l’elemento di contatto per permettere il successivo posizionamento della relativa parte terminale nell’alloggiamento; e mezzi di copertura posizionabili sopra detto elemento di contatto in maniera tale da chiudere l’apertura e ricoprire la parte della porzione esposta del catetere che rimane compresa fra il punto d’innesto e detta apertura una volta che la parte terminale à ̈ stata posizionata nell’alloggiamento.
Tale dispositivo permette, una volta applicato, di contenere e proteggere l’intera porzione esposta del catetere che fuoriesce dal punto d’innesto.
Il dispositivo proposto consente per tanto di diminuire le operazioni d’impianto di cateteri sullo stesso paziente dovute alla contaminazione della porzione esposta del catetere, in particolare della parte della porzione esposta compresa fra il punto d’innesto e l’apertura dell’alloggiamento.
Per ottenere il fissaggio del dispositivo alla cute del paziente circondante il punto d’innesto, esso può vantaggiosamente comprendere mezzi adesivi.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE:
La Fig. 1 à ̈ una vista frontale di una forma di realizzazione del dispositivo di contenimento 1 secondo l’invenzione.
La Fig. 2 à ̈ una vista frontale del dispositivo di contenimento 1 di Fig. 1 in cui à ̈ stato ritagliato un lembo, per evidenziare le pareti dell’alloggiamento del dispositivo di contenimento 1, e in cui à ̈ riportata la porzione esposta del catetere. La Fig. 3 una vista frontale del dispositivo di contenimento 1 di Fig. 1 in una sua configurazione parzialmente piegata.
La Fig.4 à ̈ una vista frontale di un ulteriore forma di realizzazione del dispositivo di contenimento 1 secondo l’invenzione in una sua conformazione parzialmente piegata.
La Fig.5 à ̈ una vista posteriore della forma di realizzazione del dispositivo di Fig.1. Nelle figure 1-5, i componenti identici sono designati dagli stessi riferimenti numerici della seguente descrizione delle varie forme di realizzazione dell’invenzione e sottintenderanno simili caratteristiche a meno che non sia altrimenti indicato.
Nelle forme di realizzazione illustrate, l’elemento di contenimento 100 comprende una prima parete 110 e una seconda parete 120 (Fig.2) tra loro contrapposte che definiscono la citata apertura 160 e individuano tra di esse il citato alloggiamento 150, e l’elemento di contatto 200 si origina da detta prima parete 110 in corrispondenza dell’apertura 160.
In tal caso la prima parete 110 e l’elemento di contatto 200 possono essere vantaggiosamente realizzati in corpo unico.
Secondo una forma di realizzazione preferita, i mezzi di copertura 310, 320 comprendono un elemento di copertura 310 originantesi da detta seconda parete 120 in corrispondenza dell’apertura 160. Esso presenta dimensioni tali da essere posizionabile sopra detto elemento di contatto 200 in maniera da chiudere la citata apertura 160 e ricoprire la citata parte 610 della regione esposta 630 del catetere che à ̈ compresa fra il punto d’innesto (non mostrato) e detta apertura 160 una volta che la parte terminale 620 à ̈ stata posizionata nell’alloggiamento 150.
In tal caso anche l’elemento di copertura 310 e la seconda parete 120 possono essere vantaggiosamente realizzati in corpo unico, preferibilmente in materiale pieghevole che consente all’elemento di copertura 310 di ripiegarsi sulla seconda parete 120 agevolando le operazioni di applicazione del dispositivo di contenimento.
Secondo un’ulteriore forma di realizzazione preferita i mezzi di copertura 310, 320 comprendono almeno un elemento di copertura 320 che si origina da un bordo 250 dell’elemento di contatto 200 e presenta dimensioni tali da essere posizionabile sopra detto elemento di contatto 200 in maniera da chiudere la citata apertura 160 e ricoprire la citata parte 610 della regione esposta 630 del catetere che à ̈ compresa fra il punto d’innesto e detta apertura 160 una volta che la parte terminale 620 à ̈ stata posizionata nell’alloggiamento 150.
In tal caso anche la prima parete 110, l’elemento di contatto 200 e l’elemento di copertura 320 possono essere vantaggiosamente realizzati in corpo unico, preferibilmente in un materiale pieghevole che consentente all’elemento di copertura 320 di posizionarsi sopra l’elemento di contatto 200.
Vantaggiosamente il materiale pieghevole utilizzabile per realizzare le pareti 110, 120, l’elemento di contatto e gli elementi di copertura 310, 320 à ̈ un tessuto non tessuto (TNT) per uso medicale.
Vantaggiosamente, come in entrambe forme di realizzazione illustrate, i mezzi di copertura 310, 320 comprendono un primo elemento di copertura 310 e almeno un secondo elemento di copertura. Il primo elemento di copertura 310 si origina da detta seconda parete 120 in corrispondenza dell’apertura 160 e presenta dimensioni tali da essere posizionabile sopra detto elemento di contatto 200 in maniera da chiudere la citata apertura 160 e ricoprire la citata parte 610 della regione esposta 630 del catetere che à ̈ compresa fra il punto d’innesto e detta apertura 160 una volta che la parte terminale 620 à ̈ stata posizionata nell’alloggiamento 150. Il secondo elemento di copertura 320 si origina da un bordo 250 dell’elemento di contatto 200 e presenta dimensioni tali da essere posizionabile sopra detto primo elemento di copertura 320 quando quest’ ultimo à ̈ posizionato sull’elemento di contatto 200.
Preferibilmente, come nelle figure illustrate, sono previsti due secondi elementi di copertura 320 ognuno dei quali si origina da uno dei due bordi 250 laterali dell’elemento di contatto 200 contrapposti fra loro. In tal caso, una volta posizionato il primo elemento di copertura 310 sopra l’elemento di contatto 200, risulta possibile posizionare i due secondi elementi di copertura 320 sul primo elemento di copertura 310 piegando il dispositivo di contenimento lungo i bordi 250 come mostrato in Fig.3.
Preferibilmente l’estensione dei secondi elementi di copertura 320 à ̈ tale che, una volta che detto dispositivo à ̈ stato ripiegato lungo i citati bordi 250, i due elementi di copertura 320 congiuntamente ricoprano interamente il primo elemento di contatto 310.
Come mostrato nelle Fig. Ã ̈ preferibile che il dispositivo di contenimento 1 preveda mezzi di fissaggio 410, 430 per fissare, in maniera rilasciabile, i mezzi di copertura 310, 320 contro detto elemento di contatto 200.
Nelle forme di realizzazione illustrate i mezzi di fissaggio comprendono vantaggiosamente delle strisce di velcro opportunamente disposte sugli elementi di copertura 310, 320. Ad esempio una striscia di velcro ad asola può essere posizionata lungo l’asse verticale del primo elemento 310 e una striscia di velcro uncinata può essere posizionata sul bordo laterale di ognuno dei secondi elementi di copertura in modo tale che, una volta posizionato il primo elemento 310 sopra l’elemento di contatto 200 e ripiegato il dispositivo di contenimento 1 lungo i bordi 250, i secondi elementi 320 siano posizionati sopra il primo elemento e le due strisce uncinate possano fissarsi alla striscia ad asola.
In Fig. 4 à ̈ mostrata una forma di realizzazione in cui l’elemento di contenimento 100 à ̈ ripiegabile su se stesso e/o sull’elemento di contatto 200 e il dispositivo di contenimento 1 comprende ulteriori mezzi di fissaggio 710, 720, per fissare in maniera rilasciabile, l’elemento di contenimento 100 ripiegato su se stesso e/o sull’elemento di contatto 200. Vantaggiosamente gli ulteriori mezzi di fissaggio 710, 720 comprendono strisce di velcro 710, 720 opportunamente disposte. Nella forma di realizzazione di Fig. 4 una striscia di velcro 620 ad asola à ̈ disposta sulla superficie esterna della prima parete 110 e una striscia di velcro a uncino 610 à ̈ disposta su ognuno dei secondi elementi di copertura 320 in una posizione tale da fissarsi alla striscia ad asola 620 una volta che l’elemento di contenimento 100 viene ripiegato su se stesso e sull’elemento di contatto 200.
Vantaggiosamente l’elemento di contatto 200 prevede una fessura passante 220 che si estende da un relativo bordo 240 fino al foro passante 230 per facilitare l’attraversamento dell’elemento di contatto 200 da parte della porzione esposta 630.
Preferibilmente l’elemento di contatto 200 prevede mezzi adesivi 550 per il suo fissaggio alla cute del paziente in maniera tale che il relativo foro passante 230 sia in corrispondenza del punto d†̃innesto. Nelle forme di realizzazione illustrate lo strato adesivo 550 à ̈ disposto su di un lato del dispositivo di contenimento 1 opposto al lato in cui à ̈ prevista l’apertura 160.
Vantaggiosamente i mezzi adesivi 550 comprendono uno strato di materiale collante. In tal caso, risulta opportuno che il dispositivo secondo invenzione comprenda una pellicola protettiva rimuovibile 560 disposta sullo strato di materiale collante.
Preferibilmente l’elemento di contatto 200 prevede un elemento antiaderente 500 circondante il foro passante 230 e destinato ad essere collocato a contatto con la cute del paziente circondante il punto di innesto.
Preferibilmente detto elemento antiaderente 500 comprende argento o un suo composto farmaceuticalmente accettabile.
Detto elemento antiaderente 500 vantaggiosamente comprende uno strato 570 di materiale assorbente per raccogliere eventuali essudati provenienti dal punto d’innesto.
Preferibilmente, come illustrato in Fig. 5, tali mezzi adesivi 550 sono disposti in modo tale da circondare l’elemento antiaderente 500.
Si intende che quanto sopra à ̈ stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti di natura pratico-applicativa si intendono rientranti nell’ambito protettivo dell’invenzione come sopra descritto e nel seguito rivendicato. In particolare possono essere previste forme e dimensioni diverse dell’elemento di contenimento 100, dell’elemento di contatto 200, e degli elementi di copertura 310, 320. Inoltre la tipologia e la disposizione dei mezzi di fissaggio può essere variata rispetto a quanto descritto e illustrato.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di contenimento 1 per contenere di una porzione di un catetere che rimane esposta una volta che il catetere à ̈ stato impiantato a un paziente in un punto d’innesto posto sulla sua cute, il dispositivo comprendente: un elemento di contenimento (100) comprendente a sua volta: un alloggiamento (150) avente dimensioni tali da poter ricevere una parte terminale (620) di detta porzione esposta (630) e un’apertura (160) per porre in comunicazione l’alloggiamento (150) con l’esterno avente dimensioni tali da consentire l’introduzione e il posizionamento della citata parte terminale (620) entro l’alloggiamento (150); caratterizzato dal fatto di comprendere ulteriormente: un elemento di contatto (200) contiguo all’apertura (160) e fissabile alla cute del paziente circondante il punto d’innesto, tale elemento di contatto (200) essendo provvisto di un foro passante (230) avente dimensioni tali da consentire a detta porzione esposta (630) di attraversare l’elemento di contatto (200) per permettere il successivo posizionamento della relativa parte terminale (620) nell’alloggiamento (150); e mezzi di copertura (310, 320) posizionabili sopra detto elemento di contatto (200) in maniera tale da chiudere l’apertura (160) e ricoprire la parte (610) della porzione esposta (630) del catetere che rimane compresa fra il punto d’innesto e detta apertura (160) una volta che la parte terminale (620) à ̈ stata posizionata nell’alloggiamento (150).
  2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che l’elemento di contenimento (100) comprende una prima parete (110) e una seconda parete (120) tra loro contrapposte che definiscono la citata apertura (160) ed individuano tra di esse il citato alloggiamento (150), e dal fatto che l’elemento di contatto (200) si origina da detta prima parete (110) in corrispondenza dell’apertura (160).
  3. 3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi di copertura (310, 320) comprendono un elemento di copertura (310) originantesi da detta seconda parete (120) in corrispondenza dell’apertura (160) e presentante dimensioni tali da essere posizionabile sopra detto elemento di contatto (200) in maniera da chiudere la citata apertura (160) e ricoprire la citata parte (610) della regione esposta (630) del catetere che à ̈ compresa fra il punto d’innesto e detta apertura (160) una volta che la parte terminale (620) à ̈ stata posizionata nell’alloggiamento (150).
  4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi di copertura (310, 320) comprendono almeno un elemento di copertura (320) originantesi da un bordo (250) dell’elemento di contatto (200) e presentante dimensioni tali da essere posizionabile sopra detto elemento di contatto (200) in maniera da chiudere la citata apertura (160) e ricoprire la citata parte (610) della regione esposta (630) del catetere che à ̈ compresa fra il punto d’innesto e detta apertura (160) una volta che la parte terminale (620) à ̈ stata posizionata nell’alloggiamento (150).
  5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i mezzi di copertura (310, 320) comprendono un primo elemento di copertura (310) e almeno un secondo elemento di copertura (320), con il primo elemento di copertura (310) originantesi da detta seconda parete (120) in corrispondenza dell’apertura (160) e presentante dimensioni tali da essere posizionabile sopra detto elemento di contatto (200) in maniera da chiudere la citata apertura (160) e ricoprire la citata parte (610) della regione esposta (630) del catetere che à ̈ compresa fra il punto d’innesto e detta apertura (160) una volta che la parte terminale (620) à ̈ stata posizionata nell’alloggiamento (150) e con il secondo elemento di copertura (320) originantesi da un bordo dell’elemento di contatto (200) e presentante dimensioni tali da essere posizionabile sopra detto primo elemento di copertura (320) posizionato sull’elemento di contatto (200).
  6. 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi di fissaggio (410, 430) per fissare, in maniera rilasciabile, i mezzi di copertura (310, 320) contro detto elemento di contatto (200).
  7. 7) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’elemento di contenimento (100) à ̈ ripiegabile su se stesso e/o sull’elemento di contatto (200) e dal fatto di comprendere ulteriori mezzi di fissaggio (710, 720), per fissare in maniera rilasciabile, l’elemento di contenimento (100) ripiegato su se stesso e/o sull’elemento di contatto (200).
  8. 8) Dispositivo secondo la rivendicazione 6 o la 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi di fissaggio (410, 420) e/o gli ulteriori mezzi di fissaggio (710, 720) comprendono strisce di velcro (410, 430, 710, 720).
  9. 9) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’elemento di contatto (200) prevede una fessura passante (220) che si estende da un relativo bordo (240) fino al foro passante (230).
  10. 10) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’elemento di contatto (200) prevede: mezzi adesivi (550) per il suo fissaggio alla cute del paziente in maniera tale che il relativo foro passante (230) sia in corrispondenza del punto d†̃innesto; un elemento antiaderente (500), circondante il foro passante (230) e destinato a essere collocato a contatto con la cute del paziente circondante il punto d’innesto, con detto elemento antiaderente (500) opzionalmente comprende argento, o un suo composto farmaceuticamente accettabile, e/o uno strato 570 di materiale assorbente per raccogliere eventuali essudati provenienti dal punto d’innesto.
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