ITBO20100307A1

ITBO20100307A1 - Macchina ginnica portatile

Info

Publication number: ITBO20100307A1
Application number: IT000307A
Authority: IT
Inventors: Roberto Piga
Original assignee: Roberto Piga
Priority date: 2010-05-17
Filing date: 2010-05-17
Publication date: 2011-11-18
Also published as: US20130130873A1; US20170014662A1; WO2011144986A2; EP2571582A2; EP2571582B1; ES2707817T3; WO2011144986A3; US20160067542A1

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato è relativo ad una macchina ginnica portatile.

Solitamente, gli esercizi ginnici e riabilitativi (ad esclusione di quelli a corpo libero, ovviamente) vengono eseguiti utilizzando macchine ginniche relativamente complesse, le quali sono di tipo fisso, cioè destinate ad essere utilizzate nello stesso posto nel quale vengono posizionate.

E' possibile trasportare da un posto all'altro piccoli manubri o attrezzi similari ma è evidente che una soluzione di questo tipo non è idonea a molti tipi di esercizi e, inoltre, risulta poco pratica e notevolmente scomoda per l'utilizzatore.

In pratica, con le macchine e gli attrezzi ginnici attualmente in commercio, proprio perché sono generalmente di tipo fisso, quando non si è in palestra o negli ambienti nei quali tali macchine sono collocate, non è possibile eseguire una tipologia molto ampia di esercizi; questo può pregiudicare, nel caso di persone in viaggio o fuori sede, sia la continuità della preparazione atletica sia la possibilità di completare esercizi riabilitativi o preventivi.

Scopo del presente trovato è quello di fornire una macchina ginnica portatile in grado di risolvere gli inconvenienti summenzionati.

A questo risultato si è pervenuti in conformità dell'invenzione adottando l'idea di realizzare una macchina presentante le caratteristiche descritte nella rivendicazione 1. Altre caratteristiche sono oggetto delle rivendicazioni dipendenti.

Tra i vantaggi della presente invenzione possono essere elencati quelli di seguito descritti.

La macchina è portatile e poco ingombrante e, pertanto, può essere portata con sé anche in viaggio, ad esempio in una valigetta.

La macchina viene stabilizzata con lo stesso peso dell'utilizzatore, ovvero con la spinta che il medesimo esercita su una sua base o pedana. Come sarà meglio descritto in seguito, 1'utilizzatore può stabilizzare la macchina grazie alla spinta esercitata sulla base o pedana quando egli è in piedi, seduto o inginocchiato sulla stessa oppure quando spinge la stessa contro una parete o similare struttura fissa.

La macchina in oggetto consente un numero estremamente elevato di esercizi ginnici e riabilitativi.

Gli esercizi eseguibili possono essere molto differenti tra loro, interessando differenti parti del corpo, con diverse modalità di approccio all'esercizio e, conseguentemente, con la possibilità di eseguire allenamenti sia di tipo generico che finalizzati ad obbiettivi specifici, di tipo sportivo e/o riabilitativo .

La macchina presenta una struttura di semplice realizzazione, di uso intuitivo e di notevole robustezza, in grado di mantenere inalterate le sue caratteristiche anche dopo un uso prolungato.

La macchina che, come verrà descritto in seguito, comprende un elemento elastico estensibile, può essere munita di un kit di tali elementi elastici, presentanti differenti coefficienti elastici in modo da consentire la variazione della resistenza offerta dalla macchina stessa durante gli esercizi.

Nelle sue possibili forme di attuazione, la macchina può essere vantaggiosamente equipaggiata con una serie di accessori per migliorarne la funzionalità e la comodità d'uso. Infatti, la macchina può comprendere un temporizzatore per ottimizzare l'esecuzione degli esercizi e/o un dispositivo cardiofrequenzimetro e/o riproduttori audio, ad esempio di tipo MP3, radio, CD, ecc..

Questi ed ulteriori vantaggi e caratteristiche della presente invenzione saranno più e meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e con l'aiuto degli annessi disegni, dati quale esemplificazione pratica del trovato, ma da non considerarsi in senso limitativo, nei quali:

la Fig.l è una schematica vista prospettica di un possibile esempio di realizzazione di una macchina ginnica portatile in conformità dell'invenzione; in questo esempio di attuazione, la macchina è provvista di una fascia elastica che costituisce l'elemento elastico della stessa macchina;

la Fig.2 è un'altra vista prospettica della macchina in oggetto, mostrata in una sua forma di attuazione nella quale l'elemento elastico è costituito da un anello tubolare chiuso;

le Figg.3, 4A-C, 5 sono relative a particolari della macchina in oggetto; in particolare, la Fig.3 è una schematica vista prospettica dei mezzi di bloccaggio dell'estremità prossimale dell'elemento elastico, mentre le Figg. 4-C e 5 mostrano, rispettivamente in tre viste in pianta (Figg.4A, B, C) ed in una vista prospettica (Fig.5), possibili forme di attuazione dei mezzi di bloccaggio dell'estremità distale dell'elemento elastico;

la Fig.6 è una schematica vista prospettica di un altro possibile esempio di realizzazione della macchina, provvisto di una barra supplementare;

le Figg.7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24 illustrano schemi che rappresentano possibili tipologie di esercizi eseguibili con la macchina in conformità dell'invenzione.

Con riferimento ai disegni allegati, una macchina (1) realizzata in conformità dell'invenzione comprende un elemento base (2) o pedana, almeno un elemento di presa o maniglia (3) tra loro collegati per il tramite di un elemento elastico estensibile (4). In pratica, una prima estremità o estremità prossimale (41) dell'elemento elastico (4) è stabilmente vincolata alla pedana (2), mentre l'altra estremità o estremità distale (42), è fissata alla maniglia (3).

In particolare, l'elemento elastico (4) è preferibilmente formato da una fascia elastica o da un anello elastico, ad esempio tubolare. Per la realizzazione della fascia e dell'anello tubolare (4) può essere utilizzata una banda in materiale elastomero presentante un determinato coefficiente di elasticità. Il collegamento tra l'elemento elastico (4) ed i due elementi (2) e (3) può essere di tipo risolvibile e la macchina (1) può essere equipaggiata con una pluralità di elementi elastici di differente coefficiente di elasticità. In questo modo è possibile tarare la macchina in funzione del tipo di esercizio da eseguire. L'elemento base o pedana (2), nell'esempio mostrato in Fig. 1, ha una forma sostanzialmente rettangolare in pianta e può essere realizzato, ad esempio, in legno. La pedana (4) è provvista di una porzione forata (20) attraverso la quale, previa disposizione sostanzialmente ortogonale della maniglia (3) rispetto al piano definito dalla stessa pedana (2), può essere fatta passare la fascia elastica (4).

La porzione forata (20) costituisce, inoltre, una maniglia per il trasporto della stessa macchina (1), consentendo, in pratica, la presa a mo' di borsa o piccola valigia.

Nell'esempio mostrato in Fig. 1, l'estremità prossimale (41) dell'elemento elastico, che è costituito da una fascia (4), attraversa una fessura (21) prevista in una zona sostanzialmente centrale della pedana (2) e che si sviluppa parallelamente rispetto a due lati della pedana (2). L'estremità prossimale (41) viene vincolata mediante un elemento scatolare (23), meglio descritto in seguito, il quale ammorsa la fascia (4) e viene accolto in una sede (29) complementarmente conformata presentata dalla pedana (2). Quanto descritto fa riferimento specifico all'esempio di Fig.l, poiché il fissaggio della banda elastica (4) alla pedana (2) potrà essere effettuato anche in altro conveniente modo.

Sempre con riferimento all'esempio di attuazione non limitativo di Fig.l, l'estremità distale (42) viene ammorsata tra le due semiparti (31, 32) che formano la maniglia (3), bloccata con elementi a vite (33). Analogamente a quanto espresso per l'estremità prossimale (41) rispetto alla pedana (2), anche per l'estremità distale (42) possono essere previsti altri mezzi di vincolo alla maniglia (3).

La maniglia (3) presenta almeno una porzione cilindrica estendentesi per un valore corrispondente almeno alla larghezza della banda (4) lunghezza. Questa caratteristica consente di avvolgere la banda (4) attorno alla maniglia (3) per accorciare la lunghezza della banda (3) durante l'esercizio. (Nell'esempio mostrato in Fig.l è tutta la maniglia ad avere uno sviluppo cilindrico).

Nell'esempio di Fig. 1 sono illustrati anche alcuni accessori che possono equipaggiare la macchina (1). Un possibile accessorio è, ad esempio, un temporizzatore (24), eventualmente provvisto di avvisatore acustico. Un altro possibile accessorio è un dispositivo cardiofrequenzimetro (25) collegabile, ad esempio, ad una corrispondente fascia indossabile dall'utilizzatore. Inoltre, la macchina (1) può comprendere riproduttori audio, ad esempio di tipo MP3, CD, radio; tali apparecchiature sono state schematicamente rappresentate da una porta USB (26), da uno sportello per lettore CD (27) e da un display con tasti (27).

In Fig. 2 è rappresentata una macchina (1) nella quale l'elemento elastico (4) è costituito da un elastico a sviluppo anulare chiuso, preferibilmente tubolare, cioè a sezione circolare. L'estremità prossimale (41) dell'elastico (4) è fissata al corpo scatolare (23), il quale è chiuso da viti (22), l'estremità distale (42) è fissata alla maniglia (3). In questo modo, la parte dell'anello elastico (4) che collega corpo scatolare (23) e maniglia (3) è formato da due fili elastici che attraversano la fessura (20) della base (2). Il corpo scatolare (23), come detto in precedenza, trova una sua stabile collocazione nella sede (29) della base (2). La sede (29) è disposta in corrispondenza della fessura (21) ed è conformata in modo complementare al corpo scatolare (23); preferibilmente, la sede (29) ha una profondità idonea a mantenere il corpo (21) non esterno al piano definito dalla relativa faccia della base (2). In Fig. 3 è mostrato in dettaglio un possibile esempio di realizzazione del corpo scatolare (23). In particolare, l'esempio è riferito ad una soluzione che prevede l'anello (4) come elemento elastico.

Il corpo scatolare (23) si compone di una base inferiore (23b) e di un coperchio (23a) che presentano corrispondenti bordi (230a) e (230b) destinati ad accoppiarsi quando il corpo (23) è chiuso. La base inferiore (23b) è provvista di due scanalature o intagli (231) di dimensione tale da consentire il passaggio dell'elemento elastico (4). In pratica, per vincolare l'elemento elastico (4) al corpo (23), l'arco (41) che definisce l'estremità prossimale dell'anello (4) viene fatto passare all'interno della base (23b) del corpo (23), attraversando i due intagli (231). Il coperchio (23a) viene posto sulla base (23b) e, mediante le viti (22) che si insediano nelle corrispondenti sedi (220), il corpo scatolare (23) viene assemblato bloccando l'elastico (4).

Nelle Figg. 4A-C sono mostrati in dettaglio due possibili esempi di realizzazione della maniglia (3). In particolare, la Fig. 4A mostra una semiparte-base (31) utilizzabile nel caso in cui l'elemento elastico è un anello, la Fig. 4B mostra una semiparte-base (31) utilizzabile nel caso in cui l'elemento elastico è una banda elastica, la Fig. 4C mostra una semipartecoperchio (32) utilizzabile per entrambi i casi.

Analogamente a quanto descritto per l'esempio del corpo scatolare (23), la maniglia si compone dunque di una semiparte-base (31) e di una semiparte-coperchio (32) che presentano corrispondenti bordi (310) e (320) destinati ad accoppiarsi, lasciando una cavità al loro interno. Nel caso di Fig.4A, 1 semiparte-base inferiore (31) è provvista di due scanalature o intagli (311) di dimensione tale da consentire il passaggio dell'elemento elastico (4). Come per il corpo scatolare (23), per vincolare l'elemento elastico (4) alla semiparte (31), l'arco (42) che definisce l'estremità distale dell'anello (4) viene fatto passare all'interno, attraversando i due intagli (311). La semipartecoperchio (32) viene posta sulla semiparte-base (31) e, mediante le viti (33), non mostrate nelle Fig.4-C, si esegue l'assemblaggio della maniglia (3).

Nell'esempio di Fig. 4B viene mostrata la semiparte-base (31) utilizzabile nel caso in cui l'elastico sia costituito da una banda elastica (4). In questa forma di attuazione, la semiparte-base (31) ha un bordo (310) continuo, cioè non provvisto delle scanalature (311) che caratterizzano la semiparte-base (31) utilizzabile per l'anello elastico. Per meglio vincolare l'estremità distale (42) della banda (4) alla maniglia, la detta estremità distale (42) viene avvolta attorno ad un sottile cilindro (44), il quale può avere la superficie cilindrica zigrinata per offrire un maggiore appiglio. In pratica, in fase di fissaggio della banda (4) alla maniglia (3), la banda (4) viene avvolta attorno al cilindretto (44) e, una volta eseguiti alcuni giri, ovvero una volta raggiunto un certo diametro, il cilindretto (44) viene inserito nella semiparte-base (31), la quale viene chiusa con la semiparte-coperchio (32). La banda (4) viene pertanto ammorsata dalle due semiparti (31, 32) della maniglia (3). L'avvolgimento della banda (4) attorno al cilindretto (44) può essere effettato per un numero di spire tale da determinare uno spessore totale dell'insieme cilindretto-fascia leggermente maggiore della profondità della cavità definita all'interno delle due semiparti; in questo modo, la chiusura della maniglia (3) ed il conseguente ammorsamento della fascia elastica è migliorato grazie allo schiacciamento consentito dall'elasticità della fascia.

Il vincolo dell'estremità prossimale (41) della banda (4) al corpo scatolare (23) può essere effettuato in modo analogo a quanto previsto per fissare l'estremità distale (42) della banda elastica alla maniglia (3), come descritto in riferimento all'esempio delle Figg.4B-C. In pratica, anche per l'estremità prossimale sarà previsto l'avvolgimento attorno ad un cilindretto ed il successivo inserimento all'interno del copro scatolare (23); in questo caso la base (23b) del corpo scatolare (23) potrà avere un bordo (230b) continuo, non essendo necessarie le scanalature (231).

Sia nel caso di un anello elastico, sia nel caso di una fascia o banda elastica, il vincolo tra l'elemento elastico e le altre parti della macchina risulta estremamente solido e sostanzialmente indissolubile inavvertitamente .

Nell'esempio di Fig. 6, la macchina (1) è provvista di una barra (5) disposta parallelamente ad un lato della pedana (2) e collegata a quest'ultima tramite due steli (51) inseriti in corrispondenti sedi cilindriche (28) passanti presentate dalla pedana (2). Gli steli (51), in corrispondenza delle loro estremità opposte alla barra (5), sono provvisti di fori (52) che permettono, mediante l'introduzione di relativi elementi di fermo (ad esempio dei perni) di vincolare la barra (5) alla pedana (2), ovvero di impedire l'estrazione del gruppo asta-steli quando gli steli sono inseriti nelle sedi (28). Durante l'esecuzione di alcuni esercizi la barra (5) fornisce un punto di ancoraggio; ad esempio, quando 1'utilizzatore è seduto sulla base (2), i piedi possono essere infilati al disotto della barra (5) per essere bloccati.

Nelle Figure da 7 a 24 sono schematicamente mostrate alcune delle tipologie di esercizio che possono essere effettuati con la macchina (1) in oggetto. Nei disegni l'elemento elastico è rappresentato da un tratto che ha uno spessore maggiore rispetto al tratto utilizzato per rappresentare gli arti dell'utilizzatore. Inoltre, il busto dell'utilizzatore è schematicamente rappresentato da un triangolo, l'articolazione del bacino da un quadrato, e la testa da un cerchio.

Nelle Figg. 7, 8, 9, 10 sono mostrati esercizi per gli addominali, in cui, rispettivamente, 1'utilizzatore è seduto sulla base appoggiata a terra (Figg.7, 8), è in ginocchio sulla base (Fig.9) ed è seduto sulla base (2) posta su un sedile (6) (Fig.10).

Nell'esempio di Fig. 11 è schematizzato un esercizio per tricipiti, con distensioni in alto ed eseguito con 1'utilizzatore seduto sulla base (2).

L'esercizio di Fig. 12 è relativo a distensioni del tipo alto avanti/dietro, con 1'utilizzatore seduto sulla base (2) collocata su una panca (6).

L'esercizio di Fig. 13 è relativo ai bicipiti, con 1'utilizzatore in piedi.

L'esercizio di Fig. 14 è relativo ai muscoli erettori del corpo, con 1'utilizzatore in piedi.

L'esercizio di Fig. 15 è relativo a slanci in avanti. L'esercizio di Fig. 16 è relativo ai deltoidi, con slanci laterali, con 1'utilizzatore in piedi.

Gli esercizi delle Figg. 17, 18 sono relativi a trazioni in piedi.

L'esercizio di Fig.19 è del tipo "vogatore"; in questo caso, 1'utilizzatore è seduto e mantiene, con la spinta esercitata dai piedi, la pedana (2) spinta contro una parete (7).

L'esercizio di Fig.20 è del tipo "estensione dorsale"; anche in questo caso, 1'utilizzatore è seduto e mantiene, con la spinta esercitata dai piedi, la pedana (2) spinta contro una parete (7).

Gli esercizi di Fig.21 sono per la flessibilità della schiena con stretch in piedi; in questo caso è facilmente variabile l'ampiezza dell'esercizio grazie ad un maggiore o minore avvolgimento dell'elemento elastico attorno alla maniglia (3).

L'esercizio di Fig.22 è sempre relativo alla flessibilità della schiena ed è realizzabile con 1'utilizzatore seduto a terra, spingendo la o pedana (2) contro una parete.

Gli esercizi di Fig.23 è relativo ai muscoli delle gambe e prevede 1'utilizzatore in piedi sulla base o pedana (2) che spinge con le gambe definendo diversi angoli con il ginocchio.

L'esercizio di Fig.24 è relativo a spinte con i piedi. Gli esercizi schematicamente mostrati sono stati proposti per meglio descrivere le funzionalità della macchina, senza con questo limitarne le possibilità a quanto esposto.

In conclusione, con la macchina (1) oggetto della presente invenzione si riesce a coprire una tipologia estremamente ampia di esercizi con un oggetto notevolmente semplice che può essere facilmente trasportato e che può risultare molto piacevole e comodo nell'utilizzo .

I particolari di esecuzione possono comunque variare in maniera equivalente nella forma, dimensioni, disposizione degli elementi, natura dei materiali impiegati, senza peraltro uscire dall'àmbito dell'idea di soluzione adottata e perciò restando nei limiti della tutela accordata dal presente brevetto.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina ginnica portatile, per l'esecuzione di esercizi ginnici e/o riabilitativi mediante l'estensione di un elemento elastico caratterizzata dal fatto che comprende una base o pedana (2) utilizzabile per stabilizzare la macchina mediante il peso o la spinta dell'utilizzatore ed almeno un elemento di presa o maniglia (3) tra loro collegati da un elemento elastico (4).
2. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il detto elemento elastico (4) è una fascia elastica e che detta maniglia (3) è provvista di almeno una porzione cilindrica estendentesi per un valore corrispondente alla larghezza di detta fascia (4), così da consentirne l'avvolgimento.
3. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta maniglia (3) è provvista di almeno una porzione cilindrica, così da consentire l'avvolgimento dell'elemento elastico (4) attorno alla maniglia.
4. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il detto elemento elastico (4) è una fascia elastica e che la macchina è provvista di mezzi per vincolare la detta fascia (4) alla detta base o pedana (2) ed alla detta maniglia (3), detti mezzi comprendendo un corpo cilindrico (44) attorno al quale la detta fascia (4) viene avvolta e corrispondenti coppie di semicorpi o semiparti cave (23a, 23b; 31, 32) atte ad accogliere l'insieme costituito da detto corpo cilindrico (44) e da un'estremità di detta banda avvolta attorno allo stesso.
5. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il detto elemento elastico (4) è un anello elastico chiuso e che la macchina è provvista di mezzi per vincolare il detto anello (4) alla detta base o pedana (2) ed alla detta maniglia (3), detti mezzi comprendendo coppie di semicorpi o semiparti cave (23a, 23b; 31, 32) atte ad accogliere un arco definente l'estremità del detto anello .
6. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta base o pedana è provvista di una fessura (21) atta ad essere attraversata da detto elemento elastico (4).
7. Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta base o pedana è provvista di una porzione forata (20) attraverso la quale può passare la detta maniglia (3).
8. Macchina secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata dal fatto che la detta base o pedana (2) è provvista di una sede (29) complementarmente conformata rispetto ad un corpo contenitore (23) formato da due di dette coppie di semi-corpi (23a, 23b) ed atto a vincolare un'estremità di detto elemento elastico (4).
9. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende una struttura estensibile (5) fissabile alla detta base (2) per definire un punto di ancoraggio.
10. Macchina secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che è provvista di un temporizzatore e/o di un dispositivo cardiofrequenzimetro e/o di riproduttori audio.