ITBO20090233A1 - Dispositivo per il distacco di articoli da una fila in cui gli stessi sono parzialmente inseriti l'uno nell'altro - Google Patents

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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G59/00De-stacking of articles
    • B65G59/10De-stacking nested articles
    • B65G59/107De-stacking nested articles by means of rotary devices or endless elements
    • B65G59/108De-stacking nested articles by means of rotary devices or endless elements the axis of rotation being substantially parallel to the axis of the stack

Description

DISPOSITIVO PER IL DISTACCO DI ARTICOLI DA UNA FILA IN CUI GLI STESSI SONO PARZIALMENTE INSERITI L’UNO NELL’ALTRO
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si inserisce nel settore tecnico riguardante il confezionamento di articoli parzialmente inseribili l’uno nell’altro, quali ad esempio i bicchieri per uso alimentare realizzati in materiale sintetico.
I suddetti bicchieri sono usualmente commercializzati in lotti di numero prefissato, inseriti l’uno nell’altro e contenuti in un involucro floscio di materiale plastico.
Nella linea di produzione, i bicchieri che escono dalla macchina bordatrice, prevista per la realizzazione del bordo superiore, sono inseriti parzialmente l’uno nell’altro a costituire una fila continua a sviluppo orizzontale.
Tra la macchina bordatrice e la macchina insaccatrice, a valle, Ã ̈ necessario prevedere un dispositivo che suddivida detta fila continua in lotti composti dal prefissato numero di bicchieri.
Nel novero di tali dispositivi à ̈ noto un tipo comprendente, tra l’altro, un disco contatore-separatore suddiviso in settori inclinati ad elica.
Il disco giace su un piano verticale trasversale alla fila dei bicchieri, ad un’altezza tale per cui la relativa circonferenza esterna interseca quella del bordo dei bicchieri, per una profondità non superiore a quella della corona anulare definita dal bordo stesso.
L’avanzamento della fila di bicchieri, combinato con la rotazione del disco, porta ogni settore ad inserirsi tra un bicchiere e l’altro, nello spazio, tra i due rispettivi bordi, immediatamente seguente lo spazio nel quale si era inserito il settore precedente.
Mediante opportuni sensori, viene rilevato e contato il passaggio dei settori, ad ognuno dei quali corrisponde un bicchiere separato dalla fila.
Quando il numero prefissato per ciascun lotto viene raggiunto, il disco contatoreseparatore viene arrestato per un breve intervallo, trattenendo la fila a monte e, nel contempo, consentire al lotto a valle di allontanarsi.
A valle del disco, i bicchieri di ciascun lotto vengono nuovamente compattati, prima di entrare nella macchina insaccatrice.
Il dispositivo con il disco contatore-separatore di cui sopra ha funzionamento soddisfacente ma richiede una regolazione molto precisa dell’altezza del disco rispetto ai bicchieri, per garantire la “presa†dei settori: per ragioni geometriche, infatti, la superficie di intersezione tra la traiettoria circolare di questi ultimi e la circonferenza esterna dei bicchieri risulta molto ridotta, e non può essere aumentata oltre la profondità del bordo per evitare che il disco impatti la superficie laterale dei bicchieri.
Inoltre, la componente di spinta diretta assialmente alla fila, che determina il distacco di un bicchiere da quello successivo, à ̈ data solo dallo svergolamento dei settori, che però, avendo spessore costante, non sono in grado di trattenere a sufficienza la fila a monte per garantire l’effettivo allontanamento tra i due bicchieri, soprattutto quando questi ultimi sono del tipo conosciuto in gergo come “cristallo†, ovvero quelli di materiale trasparente ad elevata rigidezza, che tendono facilmente ad incastrarsi.
Gli inconvenienti di cui sopra possono comportare anomalie di funzionamento, con possibili errori di conteggio oppure inceppamenti.
Una mancata affidabilità nel conteggio costringe a tarare in eccesso il numero dei bicchieri per ogni lotto, per evitare il rischio di immettere sul mercato lotti incompleti che, se rilevati, possono dare luogo a contestazioni; ovviamente, tale modalità produttiva comporta un aumento dei costi conseguente al numero di bicchieri “regalati†, che se à ̈ trascurabile per una singola confezione diventa consistente quando generalizzato.
Scopo della presente invenzione à ̈ perciò quello di proporre un dispositivo per il distacco di articoli da una fila in cui gli stessi sono parzialmente inseriti l’uno nell’altro, conformato in modo da ovviare agli inconvenienti sopra citati, in particolare per aumentare, rispetto al dispositivo noto citato, la distanza di separazione tra due articoli consecutivi ed assicurare perciò, in ogni caso, l’effettivo distacco dell’articolo dalla fila.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di proporre un dispositivo di concezione semplice, al pari del disco contatore-separatore, e che garantisca elevata velocità operativa senza danneggiare gli articoli.
Ancora uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di offrire un dispositivo conformato in modo da risultare particolarmente versatile per quanto riguarda la regolazione a formato e l’adattamento ai vari tipi di articoli.
Le caratteristiche dell’invenzione saranno rese evidenti nella seguente descrizione di una preferita forma di realizzazione del dispositivo in oggetto, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
· le Figg. 1A,1B illustrano viste frontali schematiche del dispositivo in oggetto, in due diversi momenti operativi;
· la Fig. 2 illustra, in scala ingrandita, una vista dal basso di un elemento del dispositivo, secondo la freccia X di Fig.1A;
· la Fig. 3 illustra una proiezione ortogonale della Fig. 2 per evidenziare la facciata posteriore del medesimo elemento;
· la Fig. 4 illustra, in scala ingrandita, una vista in pianta sezionata secondo il piano IV-IV di Fig.1A;
· la Fig. 5 illustra, in scala ingrandita, una vista in pianta sezionata secondo il piano V-V di Fig.1B;
· la Fig. 6 illustra una vista simile alla Fig. 5, in un successivo momento operativo.
Con riferimento alle suddette figure, il dispositivo in oggetto à ̈ stato indicato con 1, nel suo complesso.
Il dispositivo 1 à ̈ previsto per essere associato ad una linea di produzione di articoli parzialmente inseribili l’uno nell’altro, quali ad esempio bicchieri 2 per uso alimentare, realizzati in materiale sintetico, di cui si à ̈ detto in premessa.
Nella citata linea di produzione, il dispositivo risulta interposto tra una macchina bordatrice, a monte, ed una macchina insaccatrice, a valle, non illustrate in quanto note e non rilevanti ai fini della presente descrizione.
Come già detto, la macchina bordatrice à ̈ atta a realizzare, nei bicchieri 2, un bordo anulare 20 sporgente radialmente e ad erogare i medesimi bicchieri 2, all’uscita, inseriti parzialmente l’uno nell’altro a costituire una fila continua F a sviluppo orizzontale.
I bordi anulari 20, pertanto, giacciono su rispettivi piani verticali distanziati a passo e possono essere indifferentemente rivolti in avanti, come nell’esempio illustrato, oppure all’indietro.
Il dispositivo 1 Ã ̈ atto a suddividere la detta fila continua F in lotti composti da un prefissato numero di bicchieri 2, che verranno opportunamente confezionati dalla macchina insaccatrice a valle.
Il dispositivo 1 comprende una linea di convogliamento 3, di tipo sostanzialmente noto, atta a ricevere la fila continua F di bicchieri 2 dalla macchina bordatrice ed a sospingerla assialmente (freccia A nelle Figg.4, 5, 6), mantenendola compattata. La fila F Ã ̈ guidata longitudinalmente, lungo la linea di convogliamento 3, da una coppia di barre 30.
Il dispositivo 1 comprende, inoltre, un organo di trasmissione flessibile 4 ad anello chiuso, ad esempio una catena, giacente su un piano verticale trasversale a dette linea di convogliamento 3 e fila F di bicchieri 2, teso tra rispettive pulegge di rinvio, rispettivamente motrice 41 e condotta 42, atte a definire, nel citato anello chiuso, un ramo orizzontale inferiore R sovrastante la suddetta fila F di bicchieri 2 (Figg.
1A, 1B).
La puleggia motrice 41 à ̈ associata ad organi motore del tipo a controllo elettronico, non illustrati, per l’azionamento di detta catena 4 in un prefissato verso W, tale per cui il citato ramo orizzontale inferiore R risulti teso.
In corrispondenza di detto ramo orizzontale R, può essere prevista una guida (non illustrata) per l’alloggiamento della catena 4, atta a limitare ed al limite impedire gli sbandamenti di quest’ultima, sia verticali che orizzontali.
Alla catena 4 sono amovibilmente vincolate, secondo un prefissato passo, placchette 5 che presentano, sul piano di giacitura della stessa catena 4, un profilo sostanzialmente rettangolare, nel quale i lati maggiori risultano orizzontali quando le placchette 5 medesime si trovano lungo detto ramo orizzontale inferiore R (Figg.
1A, 1B).
Il dispositivo 1 comprende, infine, mezzi sensori, non illustrati in quanto noti, atti a rilevare il transito delle placchette 5 per conteggiare i bicchieri 2 di ogni lotto, come risulterà evidente nel seguito.
Ciascuna placchetta 5 à ̈ provvista di un’estremità sagomata 50, realizzata in corrispondenza del lato maggiore che risulta rivolto verso il basso quando la stessa placchetta 5 si trova lungo detto ramo orizzontale inferiore R.
L’estremità sagomata 50 à ̈ definita con opportuna lavorazione sullo spessore della placchetta 5, in maniera da ottenere due profili di camma lineare, anteriore 51 e posteriore 52, che interessano, rispettivamente, la faccia anteriore 5A (rivolta a valle) e quella posteriore 5B (rivolta a monte) della medesima placchetta 5 (Figg.
2, 3, 4, 5, 6).
Il profilo di camma anteriore 51 à ̈ costituito nell’ordine, secondo il verso di avanzamento W della catena 4, da un primo segmento 511, realizzato molto vicino a detta faccia posteriore 5B e parallelo a quest’ultima, seguito da un secondo segmento 512, inclinato rispetto al primo e tale da confluire in un terzo segmento 513, complanare a detta faccia anteriore 5A (Fig.2).
Il profilo di camma posteriore 52 à ̈ costituito nell’ordine, secondo il medesimo verso W, da un primo segmento 521, complanare alla faccia posteriore 5P e contrapposto al primo segmento 511 del suddetto profilo anteriore 51, seguito da un secondo segmento inclinato 522, a sua volta seguito da un terzo segmento 523, parallelo a dette facce 5A, 5B (si veda ancora la Fig.2).
I suddetti profili di camma 51, 52 sono dimensionati in funzione del diametro dei bicchieri 2 e del passo che risulta nella relativa fila F tra un bordo 20 e l’altro; quando detti parametri variano in maniera significativa, à ̈ necessario sostituire la serie di placchette 5 con un’altra avente specifici profili di camma 51, 52.
Il gruppo formato dalla catena 4 con le relative pulegge 41, 42, nonché dalle placchette 5, à ̈ opportunamente regolabile in altezza, in modo che il limite inferiore delle relative estremità sagomate 50, durante la percorrenza del ramo orizzontale inferiore R, intersechi di una quota prestabilita la circonferenza esterna dei bordi anulari 20 di detti bicchieri 2 (si vedano in particolare le Figg.1A, 1B).
La quota di intersezione, in altezza, viene calibrata in modo che detto limite inferiore sfiori il fianco dei bicchieri 2 senza danneggiarlo.
L’ampiezza trasversale delle superfici di contatto tra i profili di camma 51, 52 ed i bordi 20 à ̈ visibile nelle Figg. 1A, 1B ed à ̈ evidenziata con tratteggio incrociato nelle Figg.4, 5, 6.
L’estremità sagomata 50 di ciascuna delle suddette placchette 5 à ̈ perciò atta ad inserirsi con movimento orizzontale, in conseguenza dell’azionamento di dette linea di convogliamento 3 e catena 4, tra i bordi 20 di due bicchieri consecutivi, come meglio precisato nella seguente descrizione del funzionamento del dispositivo 1.
Nelle Figg. 1A e 4, Ã ̈ illustrata una prima situazione operativa nella quale una prima placchetta 5/1 Ã ̈ inserita tra un primo bicchiere 2/1 ed un secondo 2/2 ed ha completato il distacco del medesimo primo bicchiere 2/1 dal secondo 2/2 e dalla fila F seguente.
Nella Fig.4 si può osservare nel dettaglio che:
- il terzo segmento 513 del profilo anteriore 51 della prima placchetta 5/1 preme sul bordo 20/1 del primo bicchiere 2/1;
- il bordo 20/2 del secondo bicchiere 2/2 viene sospinto, dall’avanzamento della fila F impresso dalla linea 3, a battuta contro il terzo segmento 523 del profilo posteriore 52 della stessa prima placchetta 5/1.
Contestualmente, una seconda placchetta 5/2 ha iniziato l’inserimento tra detto secondo bicchiere 2/2 ed un terzo 2/3 e si appresta a distaccare il medesimo secondo bicchiere 2/2 dal terzo 2/3 e dalla fila F seguente.
Nella stessa Fig. 4 si può inoltre osservare che tra il bordo 20/2 del secondo bicchiere 2/2 ed il bordo 20/3 del terzo 2/3 si trovano inseriti, senza esercitare spinte assiali sui citati bicchieri, il primo segmento 511 del profilo anteriore 51 della seconda placchetta 5/2 e il primo segmento 521 del profilo posteriore 52 di quest’ultima.
Proseguendo la traslazione delle placchette 5 lungo il ramo orizzontale inferiore R, secondo il verso W, si giunge in una seconda situazione operativa, illustrata nelle Figg. 1B e 5, in cui:
- la prima placchetta 5/1 à ̈ uscita dalla zona di intersezione con i bordi 20 e non à ̈ più operativa;
- il primo bicchiere 2/1 à ̈ stato sospinto verso valle e non à ̈ stato rappresentato; - il secondo segmento inclinato 512 del profilo anteriore 51 della seconda placchetta 5/2 preme sul bordo 20/2 del secondo bicchiere 2/2 e lo sospinge in avanti distaccandolo dal terzo bicchiere 2/3;
- il bordo 20/3 del terzo bicchiere 2/3 viene sospinto, dall’avanzamento della fila F impresso dalla linea 3, a battuta contro il secondo segmento inclinato 522 del profilo posteriore 52 della stessa seconda placchetta 5/2.
Proseguendo ancora la traslazione delle placchette 5, si giunge in una terza situazione operativa, illustrata nella Fig.6, in cui:
- il bordo 20/2 del secondo bicchiere 2/2, ormai distaccato dal terzo 2/3, riscontra il profilo anteriore 51 della seconda placchetta 5/2 tra il relativo secondo segmento 512 ed il terzo 513;
- il bordo 20/3 del terzo bicchiere 2/3 viene sospinto a battuta contro il terzo segmento 523 del profilo posteriore 52 della stessa seconda placchetta 5/2; - una terza placchetta 5/3 Ã ̈ in arrivo per inserirsi tra il bordo 20/3 del terzo bicchiere 2/3 ed il bordo 20/4 di un quarto bicchiere 2/4.
Nel transitorio che segue e che riporta alla situazione illustrata nella Fig.4, il terzo bicchiere 2/3, il quarto 2/4 nonché la fila F seguente restano fermi in quanto tenuti dal terzo segmento 523 del profilo posteriore 52 della citata seconda placchetta 5/2.
Con il rilevamento del transito delle placchette 5, si contano i bicchieri 2 di ogni lotto formato; al raggiungimento del numero prestabilito, il motore elettronico che aziona la catena 4 viene brevemente arrestato, facendo in modo che la sosta avvenga con la placchetta 5 interessata nella posizione di cui alla Fig.6.
Il lotto appena formato viene così distanziato dalla fila F tenuta ferma; se necessario, il lotto medesimo viene compattato mediante organi noti, non illustrati, previsti a valle.
Da quanto sopra risultano evidenti le caratteristiche del dispositivo proposto, in particolare per quanto riguarda gli aspetti funzionali, in comparazione con il disco contatore-separatore di arte nota; infatti, rispetto a quest’ultimo, tutta la manovra di distacco del bicchiere in testa alla fila avviene mediante una legge di moto definita in maniera molto più precisa dal profilo di camma anteriore, che può evidentemente essere studiato per avere la progressione e la distanza voluta. La presenza del profilo di camma posteriore, indipendente da quello anteriore, permette inoltre di ottimizzare la manovra di trattenimento della fila di bicchieri, contribuendo così a rendere più efficace la separazione dei bicchieri anche in quei casi in cui tendono ad incastrarsi uno nell’altro.
Il movimento orizzontale delle placchette risulta vantaggioso, rispetto a quello rotatorio dei settori del disco di arte nota, ai fini di aumentare la superficie di contatto tra i bordi dei bicchieri ed i profili di camma realizzati nelle stesse placchette.
Il dispositivo proposto, grazie alla sua conformazione, permette di ottenere una elevata velocità operativa con inferiori rischi di danneggiamento degli articoli; lasciando un’opportuna possibilità di oscillazione sul piano verticale al ramo orizzontale inferiore della catena, infatti, à ̈ possibile rendere innocuo un leggero impatto che dovesse verificarsi, per qualunque motivo, tra una placchetta ed il fianco di un bicchiere.
Le placchette possono essere fissate alla catena con mezzi a sgancio rapido, così da poter essere sostituite con altre più idonee al variare delle dimensioni dei bicchieri.
Si intende comunque che quanto sopra detto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali modifiche di dettaglio che si rendesse necessario introdurre per ragioni tecnico-funzionali, si considerano sin d’ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per il distacco di articoli da una fila in cui gli stessi sono parzialmente inseriti l’uno nell’altro, con ognuno di detti articoli 2 avente forma sostanzialmente tronco-conica ed interessato, in corrispondenza della circonferenza maggiore, da un bordo anulare 20 sporgente radialmente, con detta fila F disposta orizzontale, in modo che detti bordi anulari 20 giacciano su rispettivi piani verticali distanziati a passo e con il suddetto dispositivo 1 caratterizzato dal fatto di comprendere: una linea di convogliamento 3, atta a sospingere assialmente detta fila F di articoli 2; un organo di trasmissione flessibile ad anello chiuso 4, giacente su un piano verticale trasversale a dette linea di convogliamento 3 e fila F di articoli 2, teso tra rispettive pulegge di rinvio 41, 42 atte a definire, nel citato anello chiuso, un ramo orizzontale inferiore R sovrastante la suddetta fila F di articoli 2; organi motore per l’azionamento di detto organo di trasmissione flessibile 4 in un prefissato verso W; una pluralità di placchette sagomate 5, vincolate a detto organo di trasmissione flessibile 4 secondo un prefissato passo, orientate in modo che nel citato ramo orizzontale inferiore R esse siano rivolte verso il basso, con ciascuna delle suddette placchette 5 atta ad inserirsi con movimento orizzontale, in conseguenza dell’azionamento di detta linea di convogliamento 3 e del citato organo di trasmissione flessibile 4, tra il bordo anulare 20 di un primo articolo 2 e quello del secondo, per determinare l’avanzamento forzato dello stesso primo articolo 2, distaccandolo dal secondo e dalla fila F seguente quest’ultimo, con la stessa placchetta 5 altresì atta a trattenere a battuta la citata fila F in posizione tale da consentire l’inserimento tra il bordo anulare 20 di detto secondo articolo 2 e quello del successivo, di una consecutiva placchetta 5.
  2. 2) Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che dette placchette 5 presentano, sul piano di giacitura del citato organo di trasmissione flessibile 4, un profilo sostanzialmente rettangolare, con ciascuna placchetta 5 provvista di un’estremità sagomata 50, realizzata in corrispondenza di uno dei relativi lati maggiori che risulta orizzontale e rivolto verso il basso quando la stessa placchetta 5 si trova lungo detto ramo orizzontale inferiore R, con la suddetta estremità sagomata 50 comprendente due profili di camma lineare, anteriore 51 e posteriore 52, che interessano, rispettivamente, la faccia anteriore 5A e quella posteriore 5B della medesima placchetta 5.
  3. 3) Dispositivo secondo la riv.2, caratterizzato dal fatto che detto profilo di camma anteriore 51 à ̈ costituito nell’ordine, secondo il verso di avanzamento W del citato organo di trasmissione flessibile 4, da un primo segmento 511, realizzato molto vicino a detta faccia posteriore 5B e parallelo a quest’ultima, seguito da un secondo segmento 512, inclinato rispetto al primo in modo da confluire in un terzo segmento 513, complanare a detta faccia anteriore 5A.
  4. 4) Dispositivo secondo la riv.2, caratterizzato dal fatto che detto profilo di camma posteriore 52 à ̈ costituito nell’ordine, secondo il verso di avanzamento W del citato organo di trasmissione flessibile 4, da un primo segmento 521, complanare a detta faccia posteriore 5P, seguito da un secondo segmento inclinato 522, a sua volta seguito da un terzo segmento 523, parallelo a dette facce 5A, 5B.
  5. 5) Dispositivo secondo la riv.4, caratterizzato dal fatto che detto primo segmento 521 del profilo di camma posteriore 52 risulta contrapposto ad un primo segmento 511 del citato profilo di camma anteriore 51.
  6. 6) Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto di prevedere una guida per l’alloggiamento di detto organo di trasmissione flessibile 4 lungo il citato ramo orizzontale R, atta a limitare sbandamenti sia verticali che orizzontali del medesimo organo di trasmissione flessibile 4.
  7. 7) Dispositivo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi per la regolazione in altezza del gruppo formato dal citato organo di trasmissione flessibile 4 con le relative pulegge 41, 42, nonché da dette placchette 5, in modo che il limite inferiore di queste ultime, durante la percorrenza del citato ramo orizzontale inferiore R, sia collocato ad un livello tale da intersecare di una quota prestabilita la circonferenza esterna di detti bordi anulari 20 dei bicchieri 2.
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